LE TERME DEI SETTE SAPIENTI
Uno dei maggiori tra i 18 impianti termali della città, che deve il nome ad un dipinto presente in una delle stanze, raf-
figurante i sette saggi dell’antichità. L’impianto termale della prima metà del II secolo è parte di un ampio complesso
di edifici e conserva importanti pavimenti a mosaico e pitture murali risalenti a periodi diversi.
The Thermal bath of the seven wise men it was one of the greatest thermal system among the 18 ones existing in the city. The
name is due to a painting discovered in one of the rooms, representing the seven sages of ancient times. The thermal system,
dated to the first half of the II century A.D., is part of a wide complex range of important buildings and conserves mosaic pavements
and walls decorated with paintings of different historical periods.
Ostia Antica... cenni storiciRoma - Italy
Copyright 2018
Associazione Promozione Litorale [email protected]
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IL THERMOPOLIUMRisalente all’età adrianea (II sec.d.C.) presenta le tipiche caratteristiche della “Popina”, locale pubblico adibito alla
mescita di bevande e somministrazione di cibi, talvolta allietate anche dalla musica, come si rileva dall’insegna tuttora
visibile. Su uno scaffale il mortaio per la preparazione delle spezie destinate alla preparazione del “piperatum”, la be-
vanda più diffusa a base di vino, miele, acqua calda e pepe.
The Thermopolium Dating back to the Hadrianic period (2nd century A.D.), it presents the typical characteristics of the "Popina",
a public place to enjoy food and drinks and sometimes it was also possible to listen a music performance, as can be seen from
the still visible sign. On a shelf the mortar for the preparation of spices for "piperatum", the most famous drink of the time,
based on wine, honey, hot water and pepper.
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IL THERMOPOLIUMRisalente all’età adrianea (II sec.d.C.) presenta le tipiche caratteristiche della “Popina”, locale pubblico adibito alla
mescita di bevande e somministrazione di cibi, talvolta allietate anche dalla musica, come si rileva dall’insegna tuttora
visibile. Su uno scaffale il mortaio per la preparazione delle spezie destinate alla preparazione del “piperatum”, la be-
vanda più diffusa a base di vino, miele, acqua calda e pepe.
The Thermopolium Dating back to the Hadrianic period (2nd century A.D.), it presents the typical characteristics of the "Popina",
a public place to enjoy food and drinks and sometimes it was also possible to listen a music performance, as can be seen from
the still visible sign. On a shelf the mortar for the preparation of spices for "piperatum", the most famous drink of the time,
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Ricostruiamo il passato
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Mensile di attualità e cultura del litorale romanoNumero 11 - DICEMBRE 2018 (Anno VI)
Copia omaggioReg. Trib. di Roma n° 162/2013 del 25 giugno 2013
Edizioni A.P.L.Associazione Promozione LitoraleVia Carlo Maria Rossini, 83/a- 00119 RomaTel./Fax 06.5652465- Cell. 348.7214408www.apledizioni.it | [email protected]
Redazione a cura dell’ Asociazione Culturale A.P.L.Direttore Responsabile: Silvia GrassiDirettore Editoriale: Caterina DiniAmministrazione: Donatella Franchini
Grafica e impaginazione: Valerio Pronesti
Staff di Redazione Lucia Battaglia, Emanuele Bellei, Caterina Dini, Donatella Franchini, Paola Gaspardis, Francesco Graziani, Silvia Grassi, Rinaldo Libertini, Serena Magnanti, Aldo Marinelli, Elisabetta Valeri
L’editore garantisce la riservatezza dei dati con possibilità di ret-tifica ai sensi dell’ art. 7 del DL 196/2003. Il materiale inviato, di cui non si richiede espressamente la restituzione, diventa di proprietà dell APL. La collaborazione è da ritenersi gratuita salvo diversi accordi.
STAMPA: Gescom S.p.a.- Strada Teverina Km.7 Loc. Acquarossa- 01100 Viterbo
Per le inserzioni pubblicitarie:Tel. 06.5652465 | Cell. 348.7214408
Il Futuro... Guardando il Passato
Un tuffo nel passato lun-go 12 mesi, guardan-do però al futuro. È lo
scopo del numero calenda-rio di Duilio di questo mese: una guida per il 2019, ormai alle porte. Dicembre, si sa, è il mese dei bilanci ma an-che delle grandi speranze e non si può vedere oltre se non si capisce ciò che è stato di noi. Così ci apprestiamo a fare questo viaggio nell’antica Roma, attraver-so foto e affreschi che raccontano usanze, tradizioni e costumi di un popolo lontano da noi solo nel tem-po. Sfogliare queste pagine non è solo viaggiare con la mente, ma an-che informarsi e capire. Due verbi che insieme a un altro altrettanto importante come “divulgare” costi-tuiscono da sempre la “mission” di Duilio Litorale e della Apl Edizioni. In un tempo in cui tutto è messo in discussione dalle cosiddette “fake news”, è nostro dovere ancora di più proporre notizie concrete basa-te su fatti e informazioni certificate
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dalla verità storica. Il Thermopolium, il te-atro, la via di Diana, la Terme dei sette sapienti, la Domus di Amore e Psiche e la Caserma dei vigili. Eccolo, il nostro viag-gio nei tesori di Ostia Antica, dove il fiume
segnava il confine tra l’antico porto e le mura dell’Urbe. Millenni dopo, sentiamo ancora parlare di rivolu-zione urbanistica e di trasforma-zione della città. Ostia Antica è il “petrolio” del X Municipio ma non sempre è valorizzato. Il parco archeologico tra i posti più belli del mondo, ma che... ancora aspet-ta il riconoscimento Unesco. La nostra opera di promozione ripar-te, come sempre da qui. Anche nel 2019. E chissà che il sogno non di-venti, finalmente, realtà...
Buon anno ai nostri lettori, da tutti noi...
Caterina Dini
IL DETTO MATTO
www.ildettomatto.it - [email protected]: IL DETTO MATTO
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ASSOCIAZIONE IL DETTO MATTOASSOCIAZIONE IL DETTO MATTO ROMAROMA
ANNO VII - DICEMBRE 2018
IL DETTO MATTO12NUMERONUMERO 12 ANNO VII - DICEMBRE 2018
DettoMatto12_di.qxp_detto matto 28/11/18 11:23 Pagina 1
“IL DETTO MATTO”, una rivista che nasce nel dicembre del 2011 nel Centro Salute Mentale di Ostia. Realizzata con l’idea di “uscire fuori dalle mura” per far conoscere una comunità che, con la forza dello “stare insieme”, si è or-ganizzata in molteplici attività ricreative: tea-tro, mercatini dell’usato e flashmob.
La Redazione de “IL DETTO MATTO” vi augura Buone Feste, ricordandovi che con una piccola donazione ci aiutereste
a far sopravvivere la rivista e tutte le altre nostre attività.
IBAN: IT38V07601032000010401935540
Le 25 cartoline, da collezionare, le puoi trovare presso la nostra redazione o i seguenti esercizi commerciali:
• Tabaccheria da Serenella, Via dei Romagnoli, 773 Ostia Antica (RM) • Cartoleria SOTTO L’ARCO, P.zza Umberto I, 9 Ostia Antica (RM)
In occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, prevista per il 25 novembre, l‘Istituto Giovanni Paolo II ha ideato un progetto con gli studenti delle classi IV e V dal titolo: “Mai più violenza: la Donna ieri, oggi e domani”.
La lodevole iniziativa si articolerà in due appuntamenti; il primo, te-nutosi i primi di dicembre e il secondo che si terrà proprio l’8 di marzo, Giornata Internazionale della Donna, la cui idea, ricordiamo, nasce nel febbraio del 1909 negli Stati Uniti, su iniziativa del Partito socialista americano. L’anno seguente, nel 1910, la proposta venne raccolta da Clara Zetkin a Copenaghen, durante la Conferenza in-ternazionale delle donne socialiste.Dai documenti del congresso non sono chiare le motivazioni che spinsero alla scelta di quella data, l’8 marzo, e in realtà e fino al 1921 i singoli Paesi scelsero giorni diversi per la celebrazione. È solo in occasione della Seconda conferenza delle donne comuniste (Mosca, 1921), che viene proposta e approvata un’unica data per le celebrazioni, in ricordo della manifestazione contro lo zarismo delle donne di San Pietroburgo (1917).Tornando al progetto dell’Istituto Giovanni Paolo II, gli ospiti inter-venuti hanno saputo interagire con gli studenti in modo esemplare diffondendo dati che hanno dell’incredibile; tanto per citarne alcuni: il 31,5% delle 16-70enni (6 milioni 788 mila) ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale: il 20,2% (4 milioni 353 mila) ha subìto violenza fisica, il 21% (4 milioni 520 mila) violenza sessuale, il 5,4% (1 milione 157 mila) le forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro (652 mila) e il tentato stupro (746 mila). Ha subìto violenze fisiche o sessuali da partner o ex partner il 13,6% delle donne (2 milioni 800 mila), in particolare il 5,2% (855 mila) da partner attuale e il 18,9% (2 milioni 44 mila) dall’ex partner. Durante l’incontro non è mancato il confron-to con gli studenti, un intenso dibattito che ha fatto emergere idee, contraddizioni e paure per una società, la nostra, che deve matu-rare ancora molto su questo argomento ma la strada intrapresa da molte associazioni e dal sistema giuridico, seppur in ritardo, sembra essere quella giusta.
Mai più violenza: la donna ieri, oggi e domani
Duilio Litorale Romano2 Dicembre 2018
Mai più violenza: la donna ieri, oggi e domani
C.so Duca di Genova, 157Ostia Lido (Roma)
Tel: 06.5672123 | Fax: 06.5613556
www.istitutogiovannipaolo2.ite-mail: [email protected]
Duilio Litorale Romano 3Dicembre 2018
Bioenergetica: superiamomo il rifiuto di muovere il corpo
LA BELLEZZA DELLA SALUTE
Medici e riviste consigliano di praticare delle attività fisiche per vivere in salute, ciò nonostante numerose persone evitano qualsiasi motricità adducendo scuse variegate, anche se recenti studi hanno dimostrato
che le esperienze dolorose emotivo-cognitive passate e presenti memorizzate nel corpo possono influenzare negativamente l’inconscio al piacere della padronanza di se nel movimento. La negazione delle attività corporee inizia sin dall’infanzia at-traverso una continua comunicazione familiare e scolastica. Si cerca in tutti i modi di tenere i bambini fermi e silenziosi, evitando di inserire nella loro vita quotidiana ore dedicate al gioco motorio. L’ansia giudicante manifestata ai piccoli crea un condizionamento a sentirsi in colpa tanto che induce a un’inconscia autopunizio-ne ogni qualvolta dove il corpo è in ritmica armonia con il divertimento. Il giudizio introiettato memorizza un imprinting della proibizione a muoversi, il divieto intro-iettato è rinforzato dalle frasi “te l’avevo detto, se stavi fermo non ti accadeva”. La negazione rimane impressa nell’inconscio e nel corpo creando forti stasi di energia per evitare di sentire sia il desiderio piacevole di muoversi sia la paura di un’eventuale doloroso incidente. La fobia al movimento incastonata e nascosta nelle stasi di energia, in lunghi tempi, stimolata da particolari circostanze della vita diviene una perfetta calamita di malattie. Le fratture, gli interventi, le scivolate nel periodo adolescenziale o in età adulta sono una coazione a ripetere per eviden-ziare uno spavento pregresso e misconosciuto che si manifesta con pensieri cata-strofici, depressione, ansia, paura di non guarire, di uscire di casa e riprendere la vita quotidiana. La coazione a ripetere è ricercata inconsciamente per trovare una soluzione adulta. La difficolta emotivo-cognitiva si manifesta in misura più o meno grave a seconda dell’entità dei divieti alla motricità ricevuti da bambini. L’incidente è una macroscopica fotocopia delle piccole e grandi cadute dell’infanzia e delle ri-sposte punitive, per questo i pazienti dicono “il mio dolore persistente è ereditario”, “è causato dal lavoro”, “non lavorerò mai più, non uscirò mai più”, “non guarirò mai più”. Simbolicamente nell’affermare “è ereditario” l’inconscio manifesta la proibizio-ne ereditata dai divieti genitoriali. L’impossibilità a riprendere il lavoro è il simbolo della negazione assimilata nell’andare verso il gioco di gruppo. “Non guarirò più” è la voce interiore che sente l’impotenza inconscia a liberarsi da tutte le interdizioni ormai assorbite. Queste reazioni emotivo-comportamentali al dolore sono scien-tificamente convalidate in persone che devono ricorrere alla riabilitazione neuro-motoria specialistica dopo interventi chirurgici, fratture, dolore lombare subacuto o cronico. L’aspetto bio-psico-sociale del paziente nel suo insieme suggerisce la necessità di riabilitare la persona in modo complessivo. La registrazione di comportamenti legati al dolore può aiutare gli specialisti in Medicina Riabilitativa ad attuare ricondizionamenti cognitivo-comportamentali considerando lo stato psicologico e sociale della persona. Numerosi psicologi hanno elaborato la Scala Tampa di Kinesiophobia, test valido per verificare il grado della fobia del movi-mento, sia in coloro che devono riabilitarsi, sia negli adolescenti e adulti che, pur non avendo subito incidenti, evitano qualsiasi tipo di motricità. La verifica potrebbe essere utile per iniziare un lavoro di prevenzione nelle scuole e negli uffici perché coloro che inconsciamente evitano le attività fisiche sono spesso esposti all’ansia o patologie delle articolazioni. Coloro che si rivolgono alla psicoterapia superano l’inconscia fobia per qualsiasi attività fisica tanto che dopo parecchie sedute individuali di ana-lisi dei sogni integrati all’analisi Bioenergetica chiedono di frequentare una classe di esercizi Bioenergetici, successivamente iniziano ad an-dare a scuola di nuoto, di ballo e a frequentare le palestre. La mente e il corpo integrati tra loro aprono il varco verso una salute vibrante.
Dott. Maria Stallone Alborghetti Psicoterapeuta, supervisore e local trainer in analisi Bioenergetica.Psicologa analista di formazione junghiana e training autogeno. Perito del tribunale penale e civile di Roma.
A colloquio con...
CLASSI DI ESERCIZI DI BIOENERGETICA, TUTTI I MARTEDI’ ORE 19.30/21.00 IN VIA RAFFAELE DE COSA, 36
CENTRO FISIOTERSOLEMAR. | info 338. 543. 8008
CONDUCE LA DOTT. MARIA STALLONE ALBORGHETTI, PSICOTERAPEUTA JUNGHIANA, BIOENERGETICA, TRAINING AUTOGENO, DOCENTE NELLA
SOCIETA’ ITALIANA DI ANALISI BIOENERGETICA. | www.bioenergeticaonline.it
RadicaRsi nella Realtà inteRioRe e esteRioRe
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sosteneRe e apRiRsi alla vita
Casa della Salute di Ostia Lungomare O. Toscanelli n. 230 - Ostia
Presidio Ospedaliero G.B. Grassi Via Passeroni n. 28 - Ostia
Dott. Raniero Parascani Chirurgo urologo Docente presso il Master di II livello “Innovazioni in chirurgia laparoscopica ed endoscopia” dell’università “La Sa-pienza” di Roma
A colloquio con...
UROLOGIALa nuova tecnologia a beneficio del paziente
meno che non sussistano controindicazioni assolute alle procedure laparoscopiche/robotiche). Lo stesso vale per la chirurgia del tumore prostatico, che, so-prattutto grazie alla chirurgia robotica, ha visto un ab-battimento considerevole delle conseguenze negati-ve sulla continenza e sulla funzione sessuale.L’altro grande capitolo è rappresentato dalle procedure en-doscopiche, sia riguardanti il basso tratto urinario (re-sezioni di prostata, resezioni di tumori vescicali), sia relative agli ureteri e ai reni, utilizzate soprattutto per il trattamento dei calcoli: l’avvento delle nuove tecno-logie ha esteso largamente le indicazioni alla chirur-gia endoscopica per qualsiasi tipo di calcolosi, anche le più impegnative, soppiantando la chirurgia open e dimostrandosi molto più efficace dei trattamenti con “bombardamento” esterno mediante utrasuoni.
Che strumenti ha il paziente per orientarsi in un panorama così mutevole?L’accesso all’informazione, soprattutto grazie a inter-net, favorisce una visione a tutto campo delle varie possibilità offerte in ambito chirurgico. Da qui, se da una parte la mole di informazioni rischia di confon-dere l’utente, dall’altra rende quest’ultimo in grado di stabilire se lo specialista a cui si sta rivolgendo è al passo con i tempi.
Serena Magnanti
In che termini la ricerca tecnologica può venire incontro al malato e alle sue esigenze?In un panorama di incalzante sviluppo tecnologico,
la medicina, ed in particolare la chirurgia, si avvale di strumenti e di procedure che sempre più soddisfano quattro requisiti fondamentali:- la cura della patologia- la minore invasività possibile dell’atto chirurgico- la riduzione delle complicanze, sia in termini di quan-tità che di gravità- la conservazione della qualità della vita del pazienteRelativamente all’ambito urologico, interventi che appena dieci anni fa necessitavano di procedure invasive, lunghi periodi di degenza, esposizione a complicanze a volte importanti e gravi, ed inevitabi-li conseguenze negative sulla qualità della vita, ora possono essere effettuati con dispositivi che per-mettono di accedere agli organi interni evitando tagli sull’addome e intervenire su essi con una precisione e un rispetto delle strutture anatomiche impossibili fino a qualche anno fa.
Quali tipologie di interventi possono beneficiare di queste nuove tecniche? La chirurgia urologica si avvale delle procedure la-paroscopiche, sia dirette che robotiche, per la cura di moltissime patologie, dalle ernie inguinali alla chi-rurgia oncologica di rene, vescica e prostata, dalla correzione dell’incontinenza urinaria, alla chirurgia ri-costruttiva delle malformazioni delle vie urinarie, evi-tando le complicanze tipicamente legate alla chirurgia “a cielo aperto”, con risultati migliori sia in termini di cura che di conservazione delle funzioni fisiologiche. Per fare un esempio, secondo le attuali linee guida, un intervento di asportazione del rene con tecnica “a cielo aperto” è ormai considerato malpractice (a
Dott. Raniero Parascani
email: [email protected]
Riceve anche presso il poliambulatorio Marilab di Ostia nonchè presso la clinica Paideia e
ARS medica di Roma
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Il nostro stato di salute… osserviamo LA MANO
La mano è una struttura “architettonicamente” per-fetta dotata di grande finezza di movimento, ma capace, se necessario, di grande forza. E, non
ultimo, anche di estrema sensibilità tattile e termica. È un “trait d’union” con l’ambiente esterno indispensa-bile per un sano stile di vita. L’ utilizzo è ”automatico” e “scontato” fino a quando la sua funzione non è alterata. Fermiamoci un momento ad osservarle e potremmo capire qualcosa in più del nostro stato di salute. In me-dicina tradizionale cinese, per esempio, l’osservazione delle mani è considerata di grande importanza per la diagnostica insieme ai polsi. Anche noi possiamo però fare delle semplici deduzioni.- Mani gonfie possono indicare un problema circolato-rio, o se sono dolenti le sue articolazioni si può pensare ad un reumatismo (saranno allora necessari opportuni test infiammatori ed immunitari).- Citiamo anche disfunzioni metaboliche, come l’accu-mulo di acido urico (meno frequente rispetto al piede, ma possibile).-Relativamente frequente è la Psoriasi che colpisce an-che la cute delle mani, creando lesioni poco piacevoli, sia per l’estetica che per l’impegno di fine manualità.Parliamo quindi di un vero e proprio organo il cui be-nessere può essere di competenza internistica con ri-svolti cardiovascolari, dermatologici, reumatologici etc.Ma veniamo invece alle competenze ortopediche più “strette”. Queste iniziano, come sempre, solamente dopo aver considerato le varianti cliniche precedente-mente descritte! Ad esempio una brachialgia da sinto-matologia cardiaca potrebbe essere confusa con una cerviobracalgia, e dolore alla mano, da ernia discale cervicale. Tolti i dubbi diagnostici, consideriamo la mano sempre come una struttura molto mobile che dal punto di vista biomeccanico deve anch’essa rimanere in equilibrio. Con il tempo è evidente, invece, che nel la mano prevalgono i movimenti prensili ( chiusura ) e di opposizione del pollice (manovra e pinza). Quindi ci saranno, come in tutti i sistemi articolari complessi, punti di maggiore usura che, se trascurati, necessitano di correzione chirurgica.Elenchiamoli brevemente:-1) Il pollice con la sua articolazione più vicina al polso (correzione chirurgica di artrosi rizomelica).-2) Le dita, i cui tendini flessori troppo sollecitati, non scorrono più bene nella loro sede e determinano il fa-moso “ dito a scatto”.-3) Il polso che rigonfiandosi troppo determina una compressione di un nervo denominato “mediano” la “sindrome del tunnel carpale”.-4) L’eccessivo lavoro di tendini dal lato del pollice li rigonfia e li infiamma generando una sindrome detta di “De Quervain” .Ma anche per la mano si può far molto per preveni-re questi squilibri articolari e “tendinei”! Come? Come sempre, nella maniera più semplice, esercitando i mu-
Dott. Vittorio Bellei
Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Uni-versità di ROMA “LA SAPIENZA” Specializzazione in Ortopedia e Trauma-tologia N.O. presso l’Università di ROMA “LA SAPIENZA” Ideatore e docente dei corsi di formazione di Posturo-cinetica “Axis of Life”.
A colloquio con...
scoli meno utilizzati nella vita quotidiana; quelli che la distendono ( e non esercizi in chiusura!!!). Tali esercizi vanno ripetuti più volte al giorno. Molto utile sarà un micro massaggio ed un linfodrenaggio per sgonfiare il polso unito ad un riposo funzionale drenante ( con braccia alzate su dei cuscini) per almeno dieci minuti al giorno. Infine evitare sport o lavori che determi-nano traumatismi ripetuti. In conclusione, pur essendo questo segmento corporeo dotato di piccoli muscoli e di piccole articolazioni, dobbiamo concordare che è soggetto alle stesse regole di biomeccanica funzionale dell’intero apparato muscolare scheletrico.
Emanuele Bellei
Il dott. Vittorio Bellei Svolge la sua attività professionale nei seguenti studi:
Roma: Studi Medici Romani Srl Viale Mazzini, 73 Scala d – Int.6 | 00195 – Roma
tel: 06 37513952
Roma Lido: Viale del Lido, 37tel: 06 5680370
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L’avvento della Meccanica Quantistica (definita anche Fisica Quantistica o teoria dei Quan-ti) ha completamente stravolto la visione ed il ruolo dell’uomo nella determinazione del
proprio destino, passando dalla concezione di un fato predeterminato al quale arrendersi a quella di un futu-ro tutto da creare. La Fisica Quantistica, infatti, rende attivo il ruolo dell’osservatore di un dato fenomeno dimostrando come la capacità creativa della mente possa agire sugli eventi ed influenzare la materia. L’uomo diventa co-creatore del proprio futuro.
Giohà Giordano, cosa ne pensa di questo nuovo approccio e come lo ha integrato nella sua profes-sione di trainer?Non credo nella casualità, ma nella sincronicità dei tempi. È questo il momento di abbattere tutte le vec-chie credenze, di riconnettersi al Mondo dei Quanti e risvegliarsi per creare una nuova realtà. Questo rin-novato stato di coscienza non separa più il visibile e l’invisibile, ma apre le porte alla manifestazione delle Infinite Possibilità. Questa consapevolezza mi ha por-tata ad elaborare il Quantic Power, una mia tecnica energetica, divenuta poi percorso formativo esclusivo della Giohà Giordano Academy.
Come nasce il Quantic Power?Il Quantic Power è frutto di un meraviglioso lavoro di ricerca continua, ricca di studi, applicazioni, esperien-ze, approfondimenti e confronti con altre metodologie applicate, come quelle legate al mondo della Fisica Quantistica e integrate con lo Sciamanesimo che mi hanno aiutata a riconoscere ancor più l’eterna Arte della Trasformazione verso il Risveglio e il pieno ac-cesso al Potenziale dell’Essere Umano.
In cosa consiste la tecnica?Il Quantic Power rivoluziona tutte le leggi fisiche e potenzia la manifestazione delle Infinite Possibilità lavorando contemporaneamente al campo del Cuore e permettendo il libero accesso all’Infinito Potenziale. Questo è possibile agendo attraverso il Campo Mor-fico Informato o Matrix Divina, dove la Fisica Quanti-stica ci permette di accedere ad un sistema ologra-fico. Tale sistema ci svela, mediante la pratica delle “Onde”, quali sono i sistemi Bio-Cosmici della memo-ria olografica a cui apparteniamo, scenari Crono-Bio-Genealogici che hanno influenzato e determinato il nostro karma. Il primo lavoro è annullare blocchi, sa-botaggi, e ferite ataviche che in questa realtà olografi-ca sono riflessi. Acquisito che l’uomo stesso è un olo-gramma, il Quantic Power permette di programmare
la propria realtà quantica per creare la vita eccellente che tutti meritiamo.
Ci parlava di un percorso formativo. A chi si ri-volge?Esattamente. La Giohà Giordano Academy propone un percorso formativo e professionale composto di nove incontri in un anno per diventare operatori certi-ficati. Ci rivolgiamo ad operatori del settore olistico e del benessere, ma anche a medici, psicologi, counse-lor, imprenditori e liberi professionisti in generale che possono integrare la tecnica nelle attività professio-nali che già svolgono. La realtà è che non ci sono limiti al campo di applicazione del Quantic Power, e questo la rende una tecnica assolutamente versatile ed olistica, in quanto interviene sul piano fisico, per-sonale, professionale, relazionale, a seconda dell’in-tento e delle necessità specifiche di chi la pratica. Abbiamo inoltre previsto un’opportunità per tutti colo-ro che voglio approcciarsi esclusivamente ad un per-corso di crescita personale, che potranno scegliere, dopo il primo incontro, a quali corsi accedere. Ancora una sorpresa: con il 2019 inizieranno i labora-tori pomeridiani per i bambini.
Un’ultima domanda. Qual è il vostro motto?Giocando creo e tutto è già fatto!
Alessia Marchione
Per informazioni sul percorso formativo del Quantic Power e sui trattamenti individuali:
Alessia Marchionewww.giohagiordanoacademy.com
[email protected] | 392 8892777
Dicembre 2018Duilio Litorale Romano8
QUANTIC POWER: IL POTERE DELLA MENTE CREATIVA Come apprendere la fisica dell’intento
DICEMBRE 2016 Duilio Litorale Romano 15
MENù DI CAPODANNO
Da MAurO E NEllO all ’infernetto
DEGUSTAZIONE DI ANTIPASTIInsalata di seppie, Salmone e alici marinate,
Polpo con patate, Polpette di pesce, Soutè di cozze
BIS DI PRIMIPaccheri spigola pachino e pecorino,
Risotto gamberi e champagne
TRITTICO DI SECONDIFiletto di orata in crosta di patate,
Baccalà croccante su crema di broccoli con cipolla caramellata,Frittura di calamari e gamberi
CONTORNIPatate alla duchessa,
Finocchi gratinati con besciamella, Insalata mista
DESSERTMacedonia, Pandoro con crema chantilly all’arancia
Bevande: Falanghina, Chianti, Spumante etc... Caffè, Amari Cotillons, Musica dal vivo. Cotechino con lenticchie
€ 69,00 a personaInfo e prenotazione: 06 5090609
MAurO E NEllO all’Infernetto (Presso Zucchero e Limone)Via E.Wolf Ferrari, 273
Dal 01 gennaio 2019 sarà estesa a tutti gli operatori com-merciali, con esclusione dei contribuenti “Minimi”, “Regi-me di Vantaggio”, “Forfettari” e “Piccoli produttori Agrico-
li”, l’obbligo di emissione, trasmissione e conservazione della “FATTURA ELETTRONICA”, sia verso i consumatori finali (B2C – Business to Consumer) che verso i soggetti passivi IVA privati (B2B – Business to Business), residenti, stabiliti o identificati sul territorio nazionale. Saranno escluse le opera-zioni verso operatori esteri (Comunitari ed Extracomunitari).
La creazione della “FATTURA ELETTRONICA”, utilizzando un qualsiasi software appositamente predisposto, non sarà differente da quanto fino ad oggi effettuato. Una volta impo-stata la fattura, il software provvederà a emetterla, trasmetter-la, in formato XML, tramite il SDI (Sistema D’Interscambio) dell’Agenzia delle Entrate che, dopo i controlli tecnici previsti, provvederà a recapitarla al destinatario (Cessionario/Commit-tente). Il SDI provvederà quindi alla sua conservazione per un periodo di dieci anni. In alternativa, oltre al software di una società privata, si potrà utilizzare uno dei servizi messi a di-sposizione gratuitamente dell’Agenzia delle Entrate: portale “Fatture e Corrispettivi”, software “Stand Alone” (da scaricare sul proprio computer), APP “Fatturae”, utilizzo di un canale te-lematico “FTP” o “WEB Service” (per grandi contribuenti). A regime, cioè dal 01 luglio 2019, l’emissione della Fattura Elettronica, dovrà avvenire entro dieci giorni dal momento di effettuazione dell’operazione e dovrà essere spedita entro le ore 24.00 del giorno di emissione. Qualora la data di emissio-ne differisse dalla data di effettuazione dell’operazione, nel do-cumento dovrà essere indicata anche quest’ultima. Fino alla suddetta data dovrà quindi essere rispettato l’obbligo dell’e-missione della “Fattura Immediata”.Il recapito della Fattura Elettronica da parte del SDI potrà av-venire in diversi modi:● se sarà emessa nei confronti di un consumatore finale, lo stesso potrà riceverla nel proprio Cassetto Fiscale (se esisten-te), oltre a farsene stampare e consegnare una copia cartacea (o PDF). In questo caso il campo “ID Destinatario” dovrà esse-re compilato con un Codice Numerico formato da “0000000” (sette volte zero);● anche se rientra tra le esclusioni, se sarà emessa nei con-fronti di un “Non Residente”, il campo “ID Destinatario”, sarà invece composto da un codice formato da “XXXXXXX” (sette volte ICS);● se sarà emessa nei confronti della Pubblica Amministrazio-ne, si dovrà obbligatoriamente indicare il Codice Univoco di 6 caratteri che identifica l’Ente destinatario; ● se sarà emessa nei confronti di un’altra Partita IVA, potrà essere indicato o solo il Codice Identificativo Destinatario, eventualmente rilasciato dal SDI al proprio Cliente o, in man-canza di questo (generalità dei casi), l’indirizzo P.E.C. conte-nuto nell’anagrafica del Cliente.
Per individuare in modo univoco e corretto i dati da potere in-serire nell’anagrafica del proprio Cliente, al fine di permettere al SDI di effettuare la consegna della relativa Fattura Elettro-nica, si consiglia di inviargli un questionario contenente la ri-
chiesta di tutti i dati essenziali per eseguire l’adempimento in oggetto (Nome, Cognome, Partita IVA, Codice Fiscale, Codice Destinatario, se esistente e indirizzo P.E.C.).
Per quanto invece riguarda la ricezione della Fattura Elettro-nica da parte dei propri Fornitori, sarà il SDI a consegnarla nella casella PEC appositamente indicata insieme ai dati del-la propria Ragione Sociale. Una volta ricevuta si potrà quindi scaricare con una qualsiasi idonea applicazione (reperibile gratuitamente su Internet) e stampare, per procedere con la sua registrazione in contabilità. Tale procedura dovrà neces-sariamente essere messa in atto anche da tutti coloro i quali sono esclusi dall’emissione della Fattura Elettronica.
Ognuno dei soggetti obbligati a tale adempimento potrà, a sua scelta, dotarsi del codice “QR-Code Fattura Elettronica” rila-sciato, previa registrazione al “Portale Fatture e Corrispettivi”, accedendo al proprio “Cassetto Fiscale” o tramite Interme-diario, dall’Agenzia delle Entrate. Questo codice non è altro che un biglietto da visita digitale che, consegnato al proprio Fornitore o ricevuto dal proprio Cliente e letto dall’apposita ap-plicazione esistente sul proprio computer, permetterà di non commettere errori nella compilazione del relativo documento che, altrimenti, verrebbe rifiutato dal SDI. L’ulteriore utilità di questo codice è anche quella di potere essere stampato, sal-vato in PDF o memorizzato sul proprio telefonino per poterlo avere sempre disponibile a ogni richiesta.
Per quanto riguarda infine le sanzioni relative alla Fattura Elet-tronica, per il primo semestre 2019 ma è allo studio una pro-roga di ulteriori tre mesi, non si applicheranno sanzioni se la fattura verrà emessa (ovvero inoltrata al Sistema Di Interscam-bio) entro il termine di liquidazione periodica dell’IVA (mensile o trimestrale), prevedendo anche, per il medesimo periodo, una sanzione ridotta dell’80% nel caso in cui la fattura sia emessa entro il termine della liquidazione IVA (mensile o trimestrale) relativa la periodo successivo. Qualora il contribuente tenuto all’emissione della fattura, non provveda ad emetterla entro la scadenza prevista dalla legge e di conseguenza a non regi-strarla, non rimediando alla violazione tramite l’istituto del rav-vedimento operoso, è sanzionato con una multa che va da 100 a 200% dell’imposta non fatturata. Analoga sanzione, an-che se sulla fattura, viene indicata una falsa data di emissione fattura. In caso invece di mancata emissione di una fattura per operazioni che non prevedano addebito dell’IVA, cioè non sog-gette perché non imponibili o esenti, la sanzione varierà dal 5 al 10% dell’importo non fatturato.
NB –Alcune informazioni , di cui all’articolo suddetto, potrebbe-ro essere oggetto di modifica
FatturazioneElettronicaa cura del Dott. Gualandri Otello
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Dicembre 2018Duilio Litorale Romano10
Dott. GUALANDRI OTELLO- DOTTORE COMMERCIALISTA - ECONOMISTA D’IMPRESA -
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Dott. Otello Gualandri Dottore Commercialista- Revisore contabile
A colloquio con...
Il “renting”, ossia il no-leggio a lungo termine di automobili, è una for-mula che sta acquistan-
do una popolarità sempre maggiore. Questa opzione offre la possibilità di usu-fruire dell’auto senza dover sopportare gli oneri deri-vanti dalla proprietà, quali il pagamento di imposte, assicurazioni, spese di ma-nutenzione e riparazione, nonché il costo dell’acqui-sto. Vi è anche la possibilità di sfruttare un efficiente ser-vizio di soccorso stradale. Il contratto per il noleggio a lungo termine prevede il
versamento di un anticipo facoltativo, per poi pagare un canone mensile per il periodo di locazione presta-bilito, che di solito varia da 12 a 60 mesi; una scelta che comporterebbe una spesa inferiore rispetto a quella da sostenere in caso di leasing. Viene stabilito un limite massimo di percorrenza durante il periodo di locazio-ne e delle penali da pagare nel caso in cui questo non sia rispettato. Penali che, tuttavia, ammontano gene-ralmente ad un importo modesto, ossia tra i 5 e i 10 centesimi per ogni chilometro eccedente il limite. Come è logico che sia, il costo del carburante è a carico del conduttore. Gli ultimi dati diffusi da UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) conferma-no l’aumento progressivo di coloro i quali si affidano a questa formula: per il periodo gennaio agosto 2018 si registra un aumento del 14,8% delle immatricolazioni specifiche, passate da 198.587 a 212.792. Numeri po-sitivi anche per il renting con la gestione in conto terzi di una flotta aziendale, offerta da imprese che offrono i loro servizi anche per auto di proprietà dell’azienda o utiliz-zate in leasing. Scegliere il fleet management con ampio parco di automobili consente di beneficia-re di sconti importanti sul canone mensile e sui servizi connessi, oltre ai vantaggi fiscali. L’opzione della locazione a lungo termine è praticata dalla quasi totalità del-le imprese di grandi dimensioni. Infatti,la normativa introdotta nel febbraio del 2017 consente agli agenti rappresentanti di com-mercio con partita IVA di detrarre dall’imponibile l’ottanta percento dell’ammontare dei canoni, fino a un limite massimo di € 5164. Per le aziende e i lavoratori autonomi
il limite è di € 3615, con un massimo di detraibilità del 20% sul valore del canone d’affitto annuale. Un quadro ancor più favorevole nel caso di vetture affidate in uso ai dipendenti, potendo detrarre dall’imponibile addirittura il 70%. Way Different è una società attiva nel settore della locazione a lungo termine ed è in partnership con i prin-cipali attori nel mercato del noleggio. L’azienda offre ser-vizi integrati per la gestione della mobilità per PMI, liberi professionisti e privati, attraverso formule di noleggio a lungo termine e fleet management, a completo vantag-gio del conduttore. Inoltre, offre la possibilità di scegliere i veicoli tra una vastissima gamma di marchi.
Rinaldo Libertini
Dicembre 2018 Duilio Litorale Romano 11
Risparmiare con l’auto a noleggioAffittare una vettura a lungo termine evita fastidi e spese come bollo e assicurazione
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CLAUDIO RIDOLFICommercial and Marketing Director
Manolo è un arti-sta nella vita e nel lavoro, una professione
che ama e lo appassiona, che fa parte di lui, nella quale riesce a esprimere tutta la sua creatività.Chi vuole un taglio di ca-pelli davvero speciale, che cerca quel qualcosa in più dietro ad una semplice messa in piega, non può che andare dagli Insepa-rabili Parrucchieri, Manolo e Federica, in Via Attilio Profumo, 8 a Ostia Anti-ca. Inseparabili nella vita come nel lavoro, hanno unito professionalità e arte nella loro passione, quella di rendere indiscutibilmente belle le donne, con quel pizzico di magia. Quella ma-gia che ha da sempre caratterizzato la vita di Manolo: un artista a tutto tondo, un cantante, uno show man, un poeta che ha saputo regalare alla propria compagna, dedicandole delle poesie che poi si sono trasformate in musica, questo bellissimo appellativo “gli inseparabili” e che è riuscito a convogliare queste sue doti artistiche nel lavoro che tanto ama e che lo rende felice.Dietro alla vetrata del loro negozio, senza speciali inse-gne che attirino i clienti, si nasconde tutto questo; come si varca quella soglia e ci si siede ad attendere il proprio turno sul divanetto rosso sotto gli sguardi intriganti delle stelle di Hollywood appese sopra gli specchi, si viene avvolti dalla musica di sottofondo e rapiti da questa ma-gnifica energia che Manolo riesce s trasferire al primo sguardo. Il feeling scatta da subito e ci si affida a lui con totale fiducia, istintivamente, certi del magnifico risultato finale. Manolo ha iniziato questo mestiere da giovanissi-mo, all’età di tredici anni ed è stato consulente d’imma-gine per vent’anni per l’Oréal acquisendo un’esperienza e una professionalità indiscutibili, che lui mette a dispo-sizione, completamente, senza risparmiarsi, di tutte le sue clienti. Affidarsi alle sue mani esperte, che scivola-no sui capelli con maestria, sicurezza e allo stesso tem-po leggerezza, vuol dire ricevere uno studio approfondi-to, sotto il suo sguardo attento già proiettato al risultato finale, che non potrà che essere sensazionale, non solo di quanto più adatto alla nostra fisionomia o al nostro carattere, ma anche alla salute del nostro capello.Gli inseparabili Parrucchieri, dispongono infatti, di una microcamera in grado di permettere una diagnosi approfondita della cute e un attento esame dei ca-pelli, in modo da valutarne lo stato di benessere e far si che vengano scelti, non solo i migliori prodotti, ma quelli più adatti al nostro capello. A questo studio ver-
ranno affiancate quelle raccomandazioni volte a prolungare e mantenere, quella cura che inizia pro-prio nel salone di bellezza. Il lavoro di Manolo non si limita a scegliere la miglior pettinatura o il colore che più si addice, ma quello di fornire consigli professio-nali, saggi, onesti, spie-gando passo dopo passo cosa fare per garantire la salute dei capelli, assieme ai piccoli trucchi per man-tenere a casa quei risultati di bellezza. Ci si affida totalmente, sapendo di essere in ottime mani, si attende fiduciosi il risulta-
to finale che lascerà senza fiato, perché Manolo non si limita ad acconciare i capelli, ma può anche truccare valorizzando la bellezza esteriore e facendo si che tra-spiri anche quella che si nasconde dietro i nostri occhi, esaudendo quei desideri neanche pronunciati.Questa grande professionalità, o meglio arte, è stata spesa negli anni nei concorsi delle Miss, dietro alle tele-camere televisive e da 12 anni, ormai, esclusivamente per le clienti del territorio e non. A Manolo non basta-va la cliente vip, la straniera di passaggio nel salone di Piazza di Spagna, voleva qualcosa di più, sfidare un territorio dove di parrucchieri ce ne sono in ogni angolo, conquistare quella clientela che finora non lo aveva mai conosciuto, creando un mondo tutto suo e di sua moglie Federica, dove realizzare i propri sogni e poter esprime-re la sua passione, la sua arte e la sua professionalità mettendola a servizio di quella clientela che non poteva che divenire affezionata.Manolo è tutto questo, entrare nel suo negozio vuol dire vivere le sue emozioni valorizzando le nostre, scoprire dietro ad una messa in piega il suo mondo e le sue ca-pacità che si trasformano in magia sui nostri capelli e sul nostro viso facendo emergere i nostri desideri, realiz-zando le nostre aspettative, si esce dal suo salone quasi stordite e indiscutibilmente bellissime!
Paola Gaspardis
Dicembre 2018Duilio Litorale Romano12
Alta Professionalità, Passione e Competenza al servizio della Bellezza da 24 anni!
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Case Armellini, il Municipio: «Nessuno sgombro. Pronto il piano d’acquisto»
Assemblea Consigliare Straordinaria del X Mu-nicipio, del6\12\ 2018 su espressa richiesta del consigliere di opposizione di Casapound Ita-lia- Luca Marsella contro lo sgombero degli
appartamenti della soc. Moreno Estate (ex Armellini) da parte di 1042 nuclei famigliari. L’importanza dell’assem-blea ha comportato la presenza davanti al Municipio di un numeroso drappello di inquilini delle case in oggetto,( un intero quartiere di nuova ostia) che ha reso necessaria la presenza delle forze dell’ordine per stemperare eventua-li tumulti ,dato il clima caldo e delicato, avvicinandosi la data prevista dello sgombero( gennaio-2019). La Presidente dell’assemblea (prevista in sessione tem-poranea fino alle 12.00) Guerreschi , dà per primo la pa-rola al consigliere Marsella promotore dell’interrogazione, che chiede subito una netta presa di posizione da parte dell’assemblea sul blocco dello sgombero e quindi il gra-ve rischio per 1000 famiglie di trovarsi per strada senza un progetto di sistemazione che necessita l’intervento dei servizi sociali,e che riguarda un intero quartiere con evi-denti criticità e assoluto degrado che da oltre vent’anni non ha nessuna manutenzione. Tutto ciò per colpa delle diatribe amministrative tra Comune di Roma e costruttori proprietari degli appartamenti. Marsella chiede quindi la garanzia ai residenti (a tutti, anche alle 180 famiglie “abu-sive”)dell’ l’immediato blocco degli sfratti e degli sgombe-ri. Di Giovanni (M5S) invita a stemperare il tono perentorio di Marsella ,ed affrontare il problema con moderazione e pacatezza, non tollerando le situazioni di illegalità; De Luca (PD)chiede di far intervenire in segui-to almeno un rappresentante degli inquilini presenti in aula e fuori del municipio. Picca fa presente la preoccupante situazione dei 180 nuclei famigliari “abusivi” che comun-que dovranno essere tutelati. Di Donno, mette a fuoco la mancata manutenzione dei fabbricati, da parte del pubblico che dovrà essere a carico dei residenti privilegiando gli interessi dei privati costruttori, chiede perciò la prescrizione per le inadempien-ze e delle irregolarità, rivolgendosi all’aula e viene ripreso dalla Presidente che cita il regolamento consigliare, che vieta ai con-siglieri ed assessori di parlare verso il pub-blico presente in aula, citazione contestata
e non gradita a tutta l’opposizione. Masi chiede all’asses-sore competente, in che modo i servizi sociali (il rappre-sentante di Roma Capitale,forse indispensabile, non era presente in aula in questa assemblea) come intendono gestire questa complessa operazione. Marchesi che alli-neandosi con gli altri consiglieri dell’opposizione, fa rife-rimenti alla precedente assemblea sul bilancio. Bozzi , fa notare l’assenza degli assessori alle politiche sociali no-stri e del Campidoglio, che si e’ accorto forse un po’ troppo tardi di questo dramma facciano qualcosa in un territorio dove troppi abitanti ,vivono in roulotte sul lungomare o nelle cabine degli stabilimenti. I consiglieri Weliam e De Luca (PD),chiedono i non aventi diritto all’alloggio come avranno garantita la fragilità sociale senza smembrare i nuclei famigliari e strapparli dal quartiere. La Presidente interrompe gli interventi per dare la parola al Presiden-te delle Politiche abitative di Roma Capitale Vivarelli ,che tenta di fare chiarezza sul problema. Interviene il rappre-sentante degli inquilini Sig. Ragucci, quindi l’assessore Castiglione(patrimonio Roma Capitale ,e la presentazio-ne di un emendamento della maggioranza (M5S) si giun-ge alla votazione con 7 favorevoli e14 contrari che decre-ta Bocciato , quindi respinta la richiesta del documento contro lo sgombero degli appartamenti.
Francesco Graziani
UN GIORNO IN MUNICIPIO
LE TERME DEI SETTE SAPIENTI
Uno dei maggiori tra i 18 impianti termali della città, che deve il nome ad un dipinto presente in una delle stanze, raf-
figurante i sette saggi dell’antichità. L’impianto termale della prima metà del II secolo è parte di un ampio complesso
di edifici e conserva importanti pavimenti a mosaico e pitture murali risalenti a periodi diversi.
The Thermal bath of the seven wise men it was one of the greatest thermal system among the 18 ones existing in the city. The
name is due to a painting discovered in one of the rooms, representing the seven sages of ancient times. The thermal system,
dated to the first half of the II century A.D., is part of a wide complex range of important buildings and conserves mosaic pavements
and walls decorated with paintings of different historical periods.
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LE TERME DEI SETTE SAPIENTI
Uno dei maggiori tra i 18 impianti termali della città, che deve il nome ad un dipinto presente in una delle stanze, raf-
figurante i sette saggi dell’antichità. L’impianto termale della prima metà del II secolo è parte di un ampio complesso
di edifici e conserva importanti pavimenti a mosaico e pitture murali risalenti a periodi diversi.
The Thermal bath of the seven wise men it was one of the greatest thermal system among the 18 ones existing in the city. The
name is due to a painting discovered in one of the rooms, representing the seven sages of ancient times. The thermal system,
dated to the first half of the II century A.D., is part of a wide complex range of important buildings and conserves mosaic pavements
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LE TERME DEI SETTE SAPIENTIUno dei maggiori tra i 18 impianti termali della città, che deve il nome ad un dipinto presente in una delle stanze, raf-figurante i sette saggi dell’antichità. L’impianto termale della prima metà del II secolo è parte di un ampio complessodi edifici e conserva importanti pavimenti a mosaico e pitture murali risalenti a periodi diversi.The Thermal bath of the seven wise men it was one of the greatest thermal system among the 18 ones existing in the city. Thename is due to a painting discovered in one of the rooms, representing the seven sages of ancient times. The thermal system,dated to the first half of the II century A.D., is part of a wide complex range of important buildings and conserves mosaic pavementsand walls decorated with paintings of different historical periods.
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