Cos’è orticoltura
• L’orticoltura è quella branca dell’agricoltura che di occupa della produzione di piante «orticole», cioè di quelle piante che generalmente vengono utilizzate come prodotti freschi e che entrano quotidianamente tal quali nell’alimentazione umana
Esempi NO
• No frumento e mais dai quali otteniamo farine
• No pomodoro a pieno campo che l’industria trasforma in pelati e salsa
• No fagioli e piselli che poi vendono seccati o inscatolati
• No ortaggi che vengono preparati e congelati per minestroni (compresi spinaci surgelati)
Esempi SI
• Tutte le verdure a foglia da cespo o da taglio
• Fagioli e piselli venduti freschi
• Pomodori tal quali da insalata o da trasformare in conserve
• SI tutte le preparazioni di quarta gamma (prodotti orticoli «insalate» raccolti, puliti, imbustati e venduti in confezione)
Caratteristiche
• Il prodotto orticolo è:
– Fresco di giornata (o di settimana)
–A conservabilità limitata
–Ricco di acqua, sali e vitamine
– L’orticoltura ci fornisce cibo fresco
Orti
• Orti familiari: la produzione è destinata prevalentemente al consumo nel nucleo familiare allargato
• Orti industriali: la produzione è destinata principalmente alla vendita tal qual ed in minima parte trasformata e venduta
Le specie orticole
• A foglia
– Da taglio
– Da cespo
• Bacca – frutto
• Infiorescenza
• Bulbi e tuberi
• Fragole e aromatiche
I cicli stagionali
• Le orticole occupano il terreno tutto l’anno, in due cicli principali:
• - orticole primaverili estive
• - orticole autunno - invernali
Caratteristiche del terreno
• Facilmente lavorabile
• Buon sgrondo delle acque
• Buona struttura
• Buona fertilità fisico-chimica-microbiologica
• Pianeggianti non terrazzati
Composizione del terreno
• Terreni sciolti, con poca argilla, parecchia sabbia e poco limo
• Assenza o quasi di scheletro (no pietre)
• Buona dotazione di sostanza organica, quale riserva di elementi nutritivi e legante dei terreni sciolti
Il ruolo della sostanza organica
• Nei terreni orticoli è molto importante la dotazione di sostanza organica. Essa svolge numerose funzioni:
– Riserva di sostanze nutritive che poi vengono mineralizzate dai batteri nel suolo e l’elemento minerale entra nella soluzione circolante dalla quale le piante assorbono sostanze nutritive per la crescita
– Capacità aggregante delle particelle di terreno sciolte, in modo da formare dei grumi che poi costituiscono la struttura del terreno
– Capacità di trattenuta idrica nei terreni troppo sabbiosi e quindi contrasto al rapido asciugamento dei terreni
Preparazione del terreno
• Il terreno per l’orticoltura deve esser preparato con le seguenti operazioni: – Aratura a max 30-35 cm di profondità
– Fresatura dello strato superficiale
• Importante è la preparazione di un letto di semina o trapianto perfettamente pianeggiante, soffice e con particelle molto sottili, soprattutto quando si procede alla semina di sementi molto piccole
• Per una preparazione ottimale del terreno di semina e trapianto, esso deve trovarsi «in tempera», cioè con un grado di umidità giusto (che varia da terreno a terreno) in modo da non creare polvere e contemporaneamente non «impastare» il suolo
Concimazione di fondo
• Prevalentemente con sostanza organica, ma anche con fosforo (perfosfato minerale) e con potassio (solfato potassico) o con miscele dei due
• L’uso di sostanza organica può essere ricondotto alle seguenti tipologie:
Letame
• Prodotto delle deiezioni animali, misto a quantità più o meno elevate di paglia/foglie/trucioli;
• apporta fertilità chimica, fisica e microbiologica
• Diverse origini animali come da tabella seguente
Vantaggi e svantaggi
• Vantaggi:
– Concime completo
– Effetti molteplici sulle colture
– Effetto anche a distanza di anni
• Svantaggi:
– Talvolta difficilmente reperibile
– Puzza
– Può portare semi di infestanti
Pollina
• Si tratta delle deiezioni degli allevamenti di pollame: di solito venduto pellettato e parzialmente disidratato
• Rispetto al letame bovino o equino contiene molto più azoto e quindi azione più pronta ed efficacie ma meno persistente
• In dosi eccessive può essere dannoso
compost
• Prodotto ottenuto dalla fermentazione di materiali organici vari (anche RSU): le sue caratteristiche dipendono molto dal materiale di partenza
• Se troppo legnoso fornisce poco azoto
• Se troppo verde si degrada molto rapidamente
Compostaggio domestico
• Il compostaggio domestico è una procedura utilizzata per gestire in proprio la frazione organica dei rifiuti solidi urbani.
Concimazione nell’orto
• Il principio generale è che le piante permangono per poco tempo, al massimo per alcuni mesi:
• I concimi devono essere a pronto effetto, cedere subito alle piante l’elemento fertilizzante
• La concimazione può essere spesso frazionata in più dosi
Irrigazione
• La necessità d’acqua delle colture orticole è notevole perché:
– Le radici sono superficiali (20-25 cm)
– Il terreno è generalmente sciolto e l’acqua viene persa per evaporazione e percolamento
– Gli ortaggi a foglia traspirano molta acqua dalle foglie
Metodi di irrigazione
• A scorrimento superficiale (canalette fra i pomodori o patate p.es.)
• Localizzata con tubetto microforato lungo le file delle piante o sotto la pacciamatura
• Soprachioma: tutti gli ortaggi da taglio e da foglia
Quanto irrigare
• Costantemente, evitando gli squilibri idrici, cioè il terreno che da estremamente bagnato diventa secco e viceversa: ciò porta a problemi di squilibrio delle piante e può causare alterazioni fisiologiche (marciume apicale del pomodoro)
Quando irrigare
• Mattino o sera, evitando le ore più calde della giornata
• La temperatura dell’acqua non deve essere troppo diversa da quella degli ortaggi
Lotta alle erbe infestanti
• Diserbo chimico con prodotti selettivi specifici, di solito distribuiti in presemina o pre-emergenza
• Lavorazione del terreno, quali sarchiature ripetute lungo la fila per eliminare meccanicamente le piante infestanti: tale azione consente inoltre di: – Interrare eventuali concimi
– Rompere la crosta superficiale
Lotta alle erbe infestanti
• Pacciamatura: copertura del terreno attorno alla pianta con uno strato di materiale che impedisca la crescita delle erbe infestanti:
• I materiali più usati sono:
– Film plastico di polietilene nero
– Film plastico biodegradabile
– Paglia e/o corteccia
– Telo pacciamatura
Film pacciamatura
• Presenta i seguenti vantaggi:
– Evita lo sviluppo di piante infestanti
– Trattiene l’umidità nel terreno riducendo così la necessità di irrigazione
– Aumenta la temperatura del terreno anticipando la produzione (p.e. patata pacciamata)
– Nel caso di produzioni orticole che si appoggiano a terra (fragola, pomodoro da industria) si evita il contatto con il terreno e il fango
Film pacciamatura
• Svantaggi:
– È un costo supplementare per l’orto;
– Necessita di lavoro per la sua stesura in campo;
– Il prodotto dopo l’utilizzo deve essere correttamente smaltito
• Con i film plastici biodegradabili lo smaltimento non è necessario
Metodi di propagazione
• Il metodo base per la propagazione delle piante orticole è la semina
• È possibile propagare anche con altri metodi quali:
– Radici (asparago)
– Tuberi (patata)
– Bulbilli (aglio e cipolla)
• La semina è il metodo più diffuso per la maggior parte delle piante orticole
• Diverse modalità:
– A spaglio
– A righe
– A postarelle
• Semina
– Direttamente a dimora
– In semenzaio
• La modalità di semina dipende dal tipo e dall’estensione della coltura, dalla dimensione del seme, dalle tecniche colturali, dal tempo di germinazione
Temperat. ottimale
in °C per la germina-
bilità
N. semi in 1 gr.
DISTANZE cm. SEME NECESSARIO per
ettaro Profon- dità del seme
Piante per postarella
Giorni necessari
per germinare
Durata germina-
bilità anni tra le file sulla fila
semina diretta Kg.
trapianto gr.
Anguria 20-30 6/9 160/250 60/120 3-5 - 2-2,5 2-3 8-11 3
Asparago 20-25 45/50 25/30 10/15 - 8.000 1-2 1 28-30 2
Barbabietola da orto
10-15 50 30 15 6 - 1 1 8-10 3
Basilico 15-20 750 30 20 1 300 0,5-1 1 10 2
Broccoletto - Cima Rapa
15-25 600 25 5/6 6-8 - 1-2 - 4-5 2
Bietola da coste
12-18 60/80 40 30 12 4.000 1 1 10 3
Cardo 18-25 25/30 100 100 1,5 500 1 1 12 2
Carota 8-23 8/900 30/50 4/5 3-4 - 0,5-1 1 8-11 2
Cavolo Broccolo
13-25 220 50 40/50 - 400 1 1 5 3
Cavolo Cinese
300/400 60-80 50-60 - 500/1000 0,5-1 1 6-7 3
Cavolo Fiore 13-25 5/600 60/80 60/70 - 500/1000 0,5-1 1 4-5 3
Cavolo Calabrese
5/600 50/70 30/50 3 500/1000 0,5-1 1 6-7 3
Cavolo Cappuccio
17-28 300 60/80 50/70 - 500/1000 0,5-1 1 6-7 3
Cavolo Verza
10-25 300 60/70 50/60 - 500/1000 0,5-1 1 6-7 3
Cetriolo 15-30 35 130/170 30/50 2-2,5 1200/1500 1,5-2 1-2 5-6 3
Cicoria 15-20 600 30/40 25 3-5 1000 0,5 - 6-7 3
Cipolla 12-25 250 20/30 10/15 3-5 1200/1500 0,5-1 1 8-10 2
Endivie 18-20 5/600 40/50 30/40 3-4 1200/1500 0,5 1 4-5 3
Fagioli Nani 15-25 3/4 50/80 5/10 90/100 - 3-4 - 6-7 2
Fagioli rampicanti
15-25 3/4 120/140 15/20 40/50 - 3-4 3-4 6-7 2
Fagioli di Spagna
0,5/1 130/140 20 200-250 - 3-4 2,3 6-7 2
Fava 10-25 0,5/1 35/40 15/20 150 - 3 1-2 8-10 2
Temperat. ottimale
in °C per la germina-
bilità
N. semi in 1 gr.
DISTANZE cm. SEME NECESSARIO per
ettaro Profon- dità del seme
Piante per postarella
Giorni necessari
per germinare
Durata germina-
bilità anni tra le file sulla fila
semina diretta Kg.
trapianto gr.
Finocchio 14-22 300/320 40/50 20 4 1 0,5 1 13 2
Lattughe 8-20 750 40/50 25/35 3-5 800/1000 0,3-0,5 1 4-5 3
Melanzana 20-35 230/250 80/100 45/55 - 500 1 1 10-12 3
Meloni 27-35 35 150/250 100/140 3-4 1000 2 2-3 4-6 3
Peperoni 18-35 150 60/80 40/90 3-5 500/800 0,5-1 1 10-15 3
Piselli nani 8-24 3/4 60/70 3/5 150-200 - 3-4 - 5-7 2
Piselli rampicanti
8-24 3/4 100/140 3/5 100-150 - 3-4 - 5-7 2
Pomodori 16-35 320/340 100/130 50/70 2-3 300 0,5 1 5-7 3
Porro 12-30 400 25 25 3-5 1500 0,5 1 15 2
Prezzemolo 13-20 700 40/50 3/5 3-4 - 0,5-1 - 15-20 3
Rapa 15-25 500-700 25/30 15/20 3/5 - 1 1 5- 3
Ravanelli e ramolacci
7-32 120 15/30 4/5 4+6 - 3-5 - 3-5 3
Rucola 500 20 20 1 - 1 1 8 3
Sedano 16-21 2.300 60/70 30/40 2 500 2-3 1 10-12 3
Spinacio 7-24 100 30/40 8/12 20-25 - 2 - 6-8 2
Valeriana 15-22 600 a spaglio a spaglio 0,5 - 8 2
Zucchino 21-35 5/6 120 80/100 4-5 - 2-3 1-2 6-7 3
Caratteristiche del seme
• Caratteristiche del seme:
– Purezza
• Tecnica
• Varietale
– germinabilità
Cassone freddo
• Si tratta di – una struttura bassa (20-30 cm da terra),
– coperta in vetro o policarbonato o nylon (telai da cm 120 x 100/200)
– con esposizione a sud
– terreno inclinato per migliorare l’incidenza dei raggi del sole.
• La semina viene fatta in piena terra o in contenitore.
Cassone caldo
• Come il precedente, ma con possibilità di riscaldamento “autonomo” in quanto sotto il primo strato di terreno viene messo letame in fermentazione.
Serra fredda
• Serra a tunnel con copertura in vetro o nylon o policarbonato. Struttura in cui si può stare in piedi
• La semina viene fatta generalmente in contenitori a terra o su bancali
• A livello del terreno fa freddo, sui bancali fa più caldo (l’aria calda sale)
Serra Calda
• La serra calda viene mantenuta a temperatura più elevata rispetto all’ambiente esterno grazie ad un generatore di aria calda (a gas o a gasolio)
• Maggiori costi di produzione per la realizzazione delle piantine, giustificato solo da un’attività commerciale.
Semina in contenitore
• Tecnica recente e sempre di maggior diffusione;
• Presenta sia vantaggi (molteplici) che svantaggi (ridotti):
• È legata alla specializzazione del settore
(anche fare le piantine è un’arte)
Vantaggi
• Piantine omogenee
• Risparmio di seme
• Piante con pane di terra
• Maggior facilità di trapianto
Svantaggi
• Costo più elevato
• Tecnica colturale più specialistica
• Produce rifiuti (contenitori vuoti)
Semina e trapianto
• Con la semina in semenzaio vi è la necessità di trapianto (uno o due in funzione della specie)
– Primo trapianto da contenitore a contenitore e la ripichettatura
– Il secondo è il trapianto vero e proprio in pieno campo
Tipologia contenitori alveolari
• In polistirolo o in plastica
• La plastica è impilabile, il polistirolo occupa molto spazio
• Il polistirolo è isolante, la plastica no
• Nel polistirolo possono insinuarsi le radichette delle piante, nella plastica no
• Una volta utilizzati e prima di riutilizzarli debbono essere disinfettati.
Dimensioni dei contenitori
• 4 o 6 fori, in plastica:
– zucchino, cetriolo, melone, anguria in semina diretta
– Pomodoro, melanza, basilico, peperone in primo trapianto
Dimensioni dei contenitori
• 60/90 fori in polistirolo:
– Pomodoro da industria, basilico in semina diretta
• 150-160 fori in polistirolo o plastica:
– Prima semina di piantine da ripichettare (pomodoro, peperone, basilico, melanzana)
– Prima semina di radicchi e insalate per la messa a dimora
Dimensioni dei contenitori
• Vaschette in plastica da 9/12 fori
– Lattughe e radicchi per vendita al dettaglio
– Basilico per semina diretta
– Brassicacee (cavolfiori e simili) per vendita diretta
Rotazioni
• Le specie orticole appartengono a grandi famiglie botaniche: – Le Cicorie: tutti i radicchi
– Le Lattughe
– Le solanacee (pomodoro, patata, peperone)
– Le brassicacee (cavolfiori e simili)
• Le piante della stessa famiglia possono essere attaccate da parassiti fungini simili e quindi è bene far succedere, sullo stesso appezzamento di terreno, piante di un’altra famiglia: quindi ruotare le colture nell’orto, in modo che mai una succeda a se stessa
Rotazioni
• La progettazione dell’orto dipende da molti fattori:
– Dimensioni del terreno a disposizione
– Scelte colturali legate ai gusti personali
• In ogni caso:
– Suddivisione in particelle regolari
– Annotazione di cosa viene piantato e seminato anno dopo anno
Principi di difesa antiparassitaria
• I principali nemici sono funghi ed insetti
• Sono favoriti da:
– Umidità elevata nel terreno e nell’aria, associate a temperature medie
– Materiale vegetale infetto (attenti al compostaggio ed alla mancanza di rotazioni!!)
Lotta ai parassiti
• Tecniche agronomiche: rotazioni, sarchiature, concimazioni non troppo abbondanti
• Scelta di materiale vegetale resistente (varietà resistenti)
• Trattamenti antiparassitari con prodotti specifici
Trattamenti antiparassitari
• Attenti soprattutto a:
– Effetto deriva
– Tempi di carenza
– Selettività del principio attivo
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