Novella Benedetti
Coach & Formatrice
1
Benvenuta!Mi stai leggendo e, se lo fai, vuol dire che ti sei iscritta alla mia newsletter: quindi per
prima cosa ti voglio ringraziare di cuore, e darti il benvenuto!
Sono coach & formatrice: quello che mi piace di più fare è aiutare le persone a
migliorarsi, condividendo quello che so. Dato che lavoro tanto con le lingue, a te che
stai entrando nel mio mondo ho riservato un regalo speciale: qui trovi un condensato in
pillole con tutti i modi più economici (e divertenti!) che ho trovato per impararle, con un
focus sull'inglese.
Le lingue per me sono una passione: lo sono sempre state, fin da piccola. Hai presente lo
Zecchino d'Oro, che c'erano le canzoni anche di bambini e bambine stranieri, non solo
italiani? Ecco, io le imparavo tutte a memoria e mi esibivo in grandi show nel soggiorno di
casa, senza avere la più pallida idea di cosa stessi cantando.
Crescendo, non ho più lasciato andare quella parte di me. La musica è ancora uno
dei veicoli principali attraverso cui imparo le lingue. E mi sono accorta di due cose:
1. il mondo è pieno zeppo di opportunità per imparare qualsiasi cosa vogliamo
imparare (e quindi, anche le lingue straniere);
2. per imparare cose nuove, non serve spendere tanti soldi. Ci vogliono
semmai determinazione, costanza, e voglia di fare. Tanta.
Quindi ecco qui: ho messo insieme gli strumenti che negli anni ho scoperto essere utili per
imparare l'inglese (anche se tanti di questi spunti li potrai utilizzare anche per qualsiasi
altra lingua). Per comodità di te che leggi li ho divisi in 3 categorie: “studio individuale”,
“apprendimento di gruppo”, e “viaggiando”. Ogni categoria ha un'introduzione pensata per
aiutarti a superare alcune difficoltà che potresti avere all'inizio.
Pronta? Si parte!2
Studio individualeLo studio individuale è quello che richiede più costanza e determinazione.
Sai cosa mi aiuta, quando devo iniziare?
Prendere un appuntamento con me stessa – anche se fa un po' sorridere.
Mi dico, ad esempio: lunedì sera dalle 19 alle 20 mi dedico a quella determinata
cosa. Allora so che lo faccio, perché sto prendendo un appuntamento come se dovessi
rendere conto ad un'altra persona. Poi certo, possono capitare delle volte in cui non riesco
a rispettare l'orario che mi sono data. Però queste sono le eccezioni, non la regola.
E poi definisco il mio calendario: nessuno può fare la stessa cosa, nello stesso orario,
ad oltranza, senza mai fermarsi un attimo a vedere se sta facendo progressi...sarebbe
noioso e controproducente. Quindi il mio consiglio è: fai una prova! Da adesso per i
prossimi 3 mesi dedica quest'ora/mezz'ora alla settimana ad una lingua, qualsiasi essa sia.
Dopo tre mesi fai il punto, e vedi se il metodo che hai scelto funziona.
Con le lingue è inutile pensare di fare full immersion super dense in un
periodo di tempo ristretto: vanno sedimentate, e per questo c'è bisogno di
tempo. Se non hai la possibilità di andare un anno all'estero ad impararle, allora ha più
senso che ci dedichi un tot. di ore in settimana tutte le settimane, piuttosto che fare 40 ore
in una settimana e poi più niente per il resto dell'anno.
Naturalmente per rendere il tutto più snello e piacevole puoi aggiungere al tuo calendario
personale anche un'ipotesi di vacanze, in cui sai che lì ti potrai riposare per poi riprendere,
più carica che mai. Perché imparare e migliorarsi è bellissimo, ma stanca: quindi
sì, calcola anche le settimane di riposo. Io ad esempio seguo ancora il calendario scolastico,
con le vacanze di Natale, di Pasqua, ed estive!
L'ultimo consiglio è di iniziare con una sola attività: stravolgere le proprie
abitudini, inserendo più ore con attività diverse è controproducente. Ovvero, lo farai per
un po', e poi smetterai, 10 a 1. Le abitudini vanno cristallizzate, e anche per quello ci
3
vuole tempo. Inizia pian pianino, una cosa, una volta in settimana. Una volta presi ritmo e
abitudine potrai aggiungere qualcos'altro. E avanti così!
Diciamo che è un po' la logica del maratoneta, più che del centometrista.
Un piccolo post scriptum: ad ognuno di noi piace imparare in modo diverso.
C'è chi preferisce l'orecchio, chi le strutture grammaticali che danno sicurezza...dipende da
te, solo tu sai cosa fa al caso tuo. Per iniziare, parti da quello che ti piace: sarà più facile
costruirci intorno un'abitudine ed imparare.
Ed ora, partiamo le pillole!
4
1La metodologia usata a scuola per imparare per te andava da Dio? Senti il bisogno di
partire da questo tipo di struttura, prima di lanciarti in qualsiasi conversazione? Allora vai
in libreria e compra un classico libro con gli esercizi. Il costo può variare di molto,
ma in genere te la cavi con meno di 50,00 €. Una volta in settimana affronta un
argomento, e lavoraci su. Abituando il tuo cervello alle nuove informazioni, pian pianino ti
usciranno in maniera fluida. Abbi fiducia nelle tue capacità, è davvero così!
Ci sono un sacco di libri di grammatica con audio cd che possono aiutare anche
nell'ascolto. Personalmente quando insegno in alcuni casi mi servo del testo della Oxford,
“English file digital”. Costa un 30-35 € ed ha tutto: cd con brani, esercizi interattivi (ti
sembrerà di giocare), grammatica, vocabolario. Vedo che anche le mie studenti si trovano
bene, quindi mi sento di consigliarlo!
2Leggere, leggere, leggere: magari puoi partire dai libri che hai già letto in italiano.
Se conosci la storia sarà molto più facile seguirla in un'altra lingua. Prendi testi anche
semplici, ad esempio “Il piccolo principe”: i libri sono un autentico tesoro di modi di dire e
nuovi vocaboli. Attenzione che non devi capire tutte ma proprio tutte le parole: assicurati
di avere chiaro il senso di quello che stai leggendo, non ogni singolo termine. Anche perché
se ti metti a cercare ogni parola che non conosci, finisci per non goderti più la lettura, e
dopo un po' smetterai. Abbi fiducia, anche se non capisci proprio tutto col tempo
riuscirai ad unire i puntini quasi senza accorgertene.
3Leggere, leggere, leggere (reprise): leggi un articolo al mese/in settimana
preso da internet, di qualunque tipo esso sia. Sei un'appassionata di Cosmopolitan?
Scegli la versione inglese. Preferisci l'attualità? Allora l'Huffington Post statutitense
potrebbe essere un'altra opzione. Non serve partire da The Economist, che è super
5
complesso...scegli una rivista con articoli anche leggeri, che ti aiutino a rilassarti dopo una
giornata di lavoro!
4Film e telefilm in lingua: controlla se quello che stai guardando è disponibile in lingua
originale - in alcuni casi lo puoi fare anche con la televisione normale. Se poi hai Sky, puoi
addirittura inserire i sottotitoli: fallo non in italiano, ma nella lingua originale. Questo ti
aiuterà ad associare ciò che senti a ciò che leggi, e faciliterà la
memorizzazione di nuove parole. Anche qui non serve capire ogni singola parola:
anche perché, se sei appassionata ad esempio di “Grey's anatomy” ci saranno un sacco di
termini medici, che, mi auguro per te, non ti serviranno a nulla; per il tedesco io per un po'
mi ero guardata una serie poliziesca, “Post Mortem”, ma non credo mi serviranno mai
termini come: soggetto ignoto, sociopatico, accoltellare...
L'importante è cogliere il senso, il resto verrà!
5Se, come abbiamo visto in alto, forse non ti interessa avere un vocabolario molto ampio per
disquisire di serial killer o di medicina, sulla scia di quanto sopra uno strumento
favoloso sono le TED talk. C'è poi la possibilità di inserire i sottotitoli, sia in lingua
originale che, spesso, in italiano. Se non sei familiare con TED, si tratta di conferenze
tenute da persone super interessanti sulle tematiche più svariate. In genere sono davvero
appassionanti e si impara tantissimo. Oltre ad ascoltarle, puoi anche scaricare la
trascrizione della conferenza: è un metodo che uso tanto quando insegno, perché così è più
facile notare la costruzione di alcune frasi, segnarsi alcune (non tutte!) parole che si
vogliono imparare...e chi più ne ha più ne metta!
6Il quadernetto delle meraviglie: prendi un quaderno, una vecchia agenda non usata,
6
una Moleskine, quello che ti pare. Fanne il tuo quadernetto delle meraviglie: ogni volta che
leggi o senti una parola nuova, scrivicela sopra. Una volta in settimana prenditi il tempo
per leggere le parole che hai scritto. Non serve tutte in una volta: puoi procedere qualche
pagina volta per volta; io lo faccio la mattina quando bevo il caffè – ma se sei più serale
puoi anche buttarci un occhio prima di andare a dormire. A forza di leggerle prima o poi te
le ricorderai, è gioco forza!
7Six minutes English: si tratta di un format ideato e realizzato dalla BBC proprio
per chi vuole imparare l'inglese. Di cosa si tratta: degli speaker in radio affrontano un
tema, ed il tutto dura 6 minuti. Serve per la comprensione (oddio, è super super British
style eh!) e ti mette in evidenza le parole nuove. Anche qui puoi scaricare la trascrizione,
facendo lo stesso lavoro sulla costruzione delle frasi e sul vocabolario che hai visto per le
TED Talk.
8Musica: come tralasciare la musica, dopo essere partita parlando di Zecchino d'Oro? Ti
permette di memorizzare pronuncia, parole, costruzione delle frasi. Scegli la tua cantante
preferita in inglese (possibilmente non Alanis Morisette o i Cranberries, hanno una
pronuncia super complicata!): scarica il testo da un qualsiasi sito internet. Segnati le parole
che non sai e cerca la parte di grammatica che ti sfugge. E poi: cantala, cantala quante più
volte possibile...non c'è niente di meglio per imparare parole nuove.
9I corsi di lingua online: Babbel. Io Babbel l'ho provato per il francese. Alla fine ero
soddisfatta qb, quanto basta. I pro: i giochini sono carini e ti danno l'impressione di
imparare effettivamente qualcosa, e poi costa molto poco (dipende se compri un
7
abbonamento per un mese o un anno...comunque, vai dai 5 ai 10 € al mese). I contro: si
rinnova in automatico, per cui se ti abboni per un mese poi il mese successivo ti scalano i
soldi senza chiederti il permesso. Te lo dicono fin dall'inizio, su questo sono trasparenti:
ma è una pratica che personalmente trovo scorretta. Altro grosso contro: non c'è il
supporto di nessun insegnante (ma giustamente paghi per quello che hai, e davvero costa
super poco).
10Corsi di lingua online (reprise): Rosetta Stone. Ho appena iniziato a provarlo per il
giapponese, e devo dire di essere soddisfatta. Costa di più, ma ricevi un servizio
decisamente migliore (a cifre comunque gestibili: meno di 200 € l'anno). L'abbonamento
non si rinnova in maniera automatica, e puoi prenotare delle sessioni online con docenti.
Quest'ultima parte devo ancora provarla, ti aggiornerò appena lo farò!
11I tandem linguistici: ci sono online e presenziali. Il Tandem Exchange Learning si
basa sul fatto che tutti possiamo parlare la nostra lingua madre con delle persone che non
la conoscono. Se tu sei inglese, ed io parlo con te in italiano, poi possiamo fare al contrario,
che tu mi parli inglese. Entrambi impariamo qualcosa che ci interessa, entrambi senza
spendere nulla. Questa risorsa è disponibile sia di persona, che online: essendo un po' a
metà tra l'apprendimento individuale e quello di gruppo, in questa sezione
parliamo di quello online. Per quello presenziale ti rimando alla sezione
successiva, punto 14.
Per l'online, una buona risorsa, consigliatami da un'amica linguista è iTandem: puoi
rispondere ad un annuncio o crearne uno tu – collegandoti poi con l'altra persona via
skype. Tu parlerai in italiano, l'altra persona si offrirà per l'inglese (o qualsiasi altra
lingua). Provare per credere!
8
Apprendimento di gruppoL'apprendimento di gruppo prevede meno flessibilità rispetto allo studio
individuale: se non ce la fai ad andare all'appuntamento perdi il treno.
Ha però alcuni grossi vantaggi: si conosce gente nuova, con i nostri stessi interessi;
imparare in tanti può motivarti ancora di più nell'apprendimento – perché se hai un
appuntamento reale tirare bidone è un po' più difficile.
Come suggerito nella prima parte, anche qui ti voglio offrire un paio di spunti: da
un lato, abbi fiducia nel tuo apprendimento; dall'altra, non avere fretta e non
mettere troppa carne al fuoco. Se senti che l'apprendimento in gruppo fa più al caso
tuo rispetto allo studio individuale, ottimo: ma parti da una sola idea. Lascia passare
qualche tempo, e poi, solo se te la senti, aggiungi un pezzettino. Non voler fare tutto
insieme nello stesso momento!
In questa sede mi trovo poi a dover restringere su Trento i link e le informazioni
specifiche, perché è qui che abito e che mi muovo. Spesso però si tratta di iniziative
che vengono portate avanti in tutta Italia, solo con attori diversi.
Con l'ottica di poter estendere le dritte anche a persone che abitano in altre
città, a te che leggi ti voglio chiedere un favore, se potrai e vorrai farlo: se scopri nella
tua città iniziative simili a quelle suggerite, scrivimele! Darò loro tutta la visibilità
del caso: sul mio sito, su facebook, e su questa guida.
Credo fermamente che in più si sanno le cose, meglio è. Per tutti noi, come comunità
e come cittadini. La conoscenza non è un qualcosa da tenere segreto ed offrire solo a
pagamento, ma anche, quando è possibile, regalare.
Quindi ecco: qualsiasi aiuto vorrai dare, qualsiasi contributo vorrai offrire, è
più che benvenuto.
9
12Tavoli linguistici: cosa vuol dire? In pratica tu vai in un bar (io a Trento ero andata al
Social Stone e mi ero trovata benissimo); ordini la tua birretta o quello che vuoi, e ti siedi
ad un tavolo con perfetti sconosciuti a parlare in una lingua diversa dall'italiano. In genere
c'è sempre un/a madrelingua, che fa da moderatore/animatore della conversazione. Se
abitate a Trento, per i tavoli linguistici di questo bar dovete controllare la loro bacheca di
Facebook, dove postano il loro programma settimanale. A Trento anche ESN (Erasmus
Student Network) – associazione studentesca presente in tutta Italia organizza questi
tavoli linguistici. Con meno regolarità, perché dipende tutto dagli studenti Erasmus che li
realizzano. Però li fanno - è da capire se è così anche nella città in cui vivi.
13Banca del tempo: nelle banche del tempo la ricchezza non si misura in soldi, ma,
appunto, in tempo. Io offro la mia disponibilità, che so, per stirare – e dedico un'ora a farlo
per un'altra persona che è nella Banca del Tempo. In questo modo acquisisco un'ora di
credito: in cambio posso chiamare l'idraulico oppure qualcuno che porti mia figlia a scuola.
Non si chiedono le ore di credito a chi abbiamo fatto il favore, ma a chi potrebbe aiutarci -
un circolo virtuoso insomma. Chi lo sa, magari c'è anche qualcuno che ha voglia di
insegnare una lingua in cambio di un qualcosa che tu sai fare!
14Tandem: al punto 11 ho parlato del tandem online, ma come ho accennato lo puoi fare
anche di persona. Io quando lo avevo fatto ero andata in università ed avevo lasciato il
classico bigliettino in bacheca, dicendo che ero madrelingua italiana ed avevo voglia
di migliorare il tedesco. Ne è nata una bella amicizia con Katharina, una studentessa di
Dresda che era a Trento in Erasmus: andavamo a berci l'aperitivo e parlavamo un po' in
italiano ed un po' in tedesco. In alternativa alla bacheca, puoi chiedere di fare il
10
passaparola a ESN (vedi punto 12) oppure ad AIESEC, altra associazione studentesca a
contatto con ragazzi di tutto il mondo. Altrimenti puoi sempre vedere se nella tua città c'è
qualcosa grazie alla bacheca virtuale citata nel punto 11, quella di iTandem.
15I gruppi di lettura: la biblioteca di Trento ne ha tantissimi! Si va, si sceglie un libro da
leggere, e ci si trova per discuterne. Ce n'è per tutti i gusti: inglese, tedesco, i grandi
classici...se scegli quello in lingua è un'ottima opportunità per leggere e poi trovare
qualcuno con cui condividere quanto appreso!
16Le associazioni di volontariato: sono numerosissime in tutta Italia. Portando a capo
progetti di cooperazione e solidarietà internazionale in vari paesi, di solito offrono anche
spunti di approfondimento sulla lingua e la cultura di vari luoghi. Ad esempio, io con
Tremembé avevo imparato un po' di portoghese brasiliano...da capire se nella tua città ci
sono associazioni che offrono questo tipo di attività. Alla fine l'inglese come lingua
coloniale è stata usata ovunque e quindi perché no!
11
ViaggiandoViaggiare, calarsi nella realtà di un posto e parlare con chi quel luogo lo abita.
Cosa c'è di meglio per imparare una lingua? E certo, se ormai come me hai passato da
tempo l'età per partecipare all'Erasmus o altri programmi simili, comunque puoi puntare
su esperienze più brevi, anche di una o due settimane. Non ti faranno imparare la lingua a
menadito, ma quanto meno ti aiuteranno ad essere più fluida ed a calarti nella realtà locale
di un posto.
Quindi ecco qui le mie opzioni preferite, ed un piccolo consiglio spassionato: anche se fa
paura, parti da sola! È l'unico modo per essere sicura che sarai davvero obbligata a
buttarti: e questo è l'unico vero consiglio che posso darti.
17Campi di volontariato: alcune associazioni organizzano periodi brevi, di una o due
settimane dove tu puoi fare volontariato inserita in un contesto locale – ma insieme a
persone provenienti da tutto il mondo. Io ero stata in Kosovo con lo SCI (Servizio Civile
Internazionale), mentre alcune persone mi hanno parlato bene di Lunaria. Queste realtà
operano a livello nazionale; a livello locale (Trento), se ne occupano IPSIA e l'Associazione
Trentino con i Balcani. In quasi tutti i Paesi la lingua franca è l'inglese.
In genere il vitto e l'alloggio sono coperti, a carico tuo restano le spese di viaggio a/r,
l'assicurazione sanitaria se vai fuori Europa, la quota per l'associazione, le varie ed
eventuali. Ma per essere sicura controlla prima con ogni singola associazione, perché
queste informazioni possono cambiare di anno in anno, da associazione ad associazione.
18Il mio preferito: il sito di workaway. Non ho ancora avuto modo di sperimentarlo: in
12
pratica, ci puoi trovare placement in tutto il mondo. In cambio di 4/6 ore di lavoro al
giorno (5 giorni su 7) ricevi alloggio e, molto spesso, il vitto. Il resto del tempo lo puoi
dedicare a viaggiare, scoprire, conoscere gente nuova, praticare l'inglese o la lingua che ti
pare...e si trova di tutto, dal centro yoga in California all'allevamento per cani da slitta in
Lapponia. Cosa chiedere di più!
19Il woofing: si tratta di volontariato per aziende agricole biologiche certificate.
In cambio ricevi vitto e alloggio. In pratica, decidi in che paese farlo, e cerchi su google
“wwoof + nome del paese”: che ne so, il Canada. Ti iscrivi alla sezione wwoofing di quel
Paese pagando una quota (dipende da Paese a Paese, comunque in genere difficilmente
spendi più di 50 €) e ti vengono dati i contatti di tutte le aziende agricole che collaborano al
programma. Ti metti d'accordo con i proprietari di dove vuoi andare, e parti.
20Interscambi giovanili: questo è un programma della Provincia Autonoma di Trento
esclusivamente per persone tra i 18 ed i 35 anni di età e residenti in Trentino. In pratica,
per tre settimane a luglio la persona in Trentino accoglierà un oriundo a casa sua; la
provincia poi pagherà parte delle spese di viaggio e l'assicurazione sanitaria per recarsi nel
Paese da cui è provenuta la persona ospitata. E dato che i trentini, come tanti italiani, sono
andati ovunque hai solo l'imbarazzo della scelta!
21Esperienza estiva in missione: ovviamente questa non è pensata per farti imparare la
lingua, ma alla fine un po' di lingue straniere le parlerai comunque. A Trento funziona così:
ti iscrivi al Centro Missionario Diocesano entro dicembre, e poi tra gennaio e giugno
partecipi ad un percorso di formazione insieme agli altri partecipanti ed a chi ha già vissuto
13
l'esperienza negli scorsi anni. Poi in estate parti tre settimane per una luogo in cui è
presente un missionario, insieme ad alcune persone del gruppo. Il tuo compito in loco non
è legato al fare, quanto piuttosto allo stare con le persone, a vivere la loro realtà.
14
In chiusuraSpero di cuore che queste risorse ti siano tornate utili, e ti ringrazio per essere arrivata fino
a qui!
Se ti va, mi farebbe piacere mi raccontassi la tua esperienza, contattandomi via
mail o su facebook. Come ti accennavo sarebbe splendido se, grazie al tuo aiuto,
riuscissimo a creare una grande banca dati con tutti i contatti dei tavoli linguistici e gruppi
di lettura nelle varie città di Italia. Che ne pensi?
Chiudo qui augurandoti buono studio, a qualunque fase dell'apprendimento tu sia!
Sentiti abbracciata,
Novella Benedetti
Coach & Formatrice
www.novellabenedetti.it
15
Top Related