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Gianmario TadiniGianmario Tadini, nato a Milano nel 1940, inizia in giovane età il suo percorso artistico; all’età di undici anni traccia i suoi primi disegni ad acquerello e tempera dimostrando
una congenita versatilità che non mancherà di coltivare. Il suo primo dipinto ad olio risale al 1954, all’età di 14
anni.Con encomiabile impegno intraprenderà, insieme agli studi liceali, la scuola di disegno e pittura con il Maestro
d’arte Gigi Comolli, Professore a Brera e alla Scuola Patriottica del Nudo di Milano, rivelandosi pittore di acuto
talento chiaroscurale e tematico.Gianmario è oggi il fondatore del “Movimento Astrattuale”,
cui è approdato dopo approfondite riflessioni sulla necessità di destrutturare la forma per assecondare un intimo
desiderio di libertà espressiva.Destrutturare per essenzializzare, non per annullare:
perché nelle opere di questo recente periodo della pittura Tadiniana- movimento innovatore di sicuro interesse nel
contesto pittorico contemporaneo oscillante fra tante proposte a volte di scarso valore concettuale- non c’è il rifiuto della forma “sic et simpliciter”, o per esigenze di moda, o per affidarsi totalmente ad un imponderabile
immaginario, bensì l’anelito a creare vedendo “attraverso” di essa, per riportarne nello spazio dipinto una percezione
visiva/emozionale/lirica indipendente dalla euclidea dinamica compositiva e prospettica dell’oggettività, della
quale tuttavia conserva una parziale sostanza.
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Una percezione estetica e contenutistica, quella di Tadini, non asservita a incontestabili referenzialità, ma emanazione della parte più profonda del suo essere uomo e artista, del “cogito” capace di andare al di là
della limitatezza dei dati sensoriali, in una spazialità “oltre”, nella quale si espande il pensiero, si realizza la convergenza di opposti (razionalità e fantasia, conscio e inconscio, istinto e riflessione operativa) e la pittura è sintesi delle molteplici, possibili risposte agli stimoli recepiti dalla sensibilità e dalla creatività.Con straordinaria espressività, Tadini ricrea, attraverso l’energetica valenza delle cromie, il connubio tra
epifania del pensiero e intensità enigmatica dei simboli, mentre la rappresentazione dello spazio interiore, amplificato a spazialità sconfinata-sia essa fisica o semplicemente mentale – schiude ampi orizzonti di
memorie, sentimenti, filosofiche riflessioni sul senso delle cose della vita, del tempo, sulla percezione di una naturalità come matrice di vita universale, e al contempo metafora di una fenomenologia dell’essere
con le sue precipue qualità. Riaffiorano nelle opere di questo periodo “astrattuale” contenuti estrapolati dal mondo naturale, problematiche metafisiche, spirituali fermenti, echi di esperienze vissute in prima
persona…. L’io creativo dell’artista distilla gli umori, i colori, le essenze delle cose, degli eventi, delle atmosfere, le vibrazioni dell’animo e della fantasia, e tutto ripropone in immagini destrutturate, dense, materiche, nelle quali la sostanza cromatica ha assorbito la nuova emblematica identità che l’artista ha
ricostituito.Pittura astrattuale, dunque, che Tadini realizza con mezzi cromatici e plastici, in uno stile personale,
realizzando originali alchimie con sapienti manopilazioni, quasi “shekerando” i colori per amalgamare le parvenze sopravvissute del reale, le percezioni, le impressioni…in un “unicum” nel quale materia, impulsi, simboli, significati vengono a integrarsi per una comunicazione estetica di grande spessore, trait d’union di
bellezza e valori d’universale con divisibilità. I dipinti di Tadini suscitano intense emozioni nei fruitori, interpretandone con profetica potenzialità le inquietudini, gli interrogativi, le oniriche tensioni, gli aneliti, e soprattutto quello verso la libertà, prerogativa primaria di ogni uomo, che nell’artista diviene irrinunciabile
premessa per ogni azione creativa. ( V. Cracas)
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Gianmarco PasseriniGianmarco Passerini, nasce a Pietrasanta il 29 maggio 1989, benché sia tuttora giovane, fin da piccolo ha subito dimostrato un'inclinazione per la pittura, un interesse che fino a oggi si è portato dietro con grande passione. Dopo essersi diplomato al liceo scientifico tecnologico, si è inscritto alla facoltà di agraria, ma dopo due anni, nonostante i risultati positivi, si rende conto che l'insoddisfazione procuratagli da questi studi è solamente destinata ad aumentare; benché sia costretto a ripartire da zero ,decide così di cambiare facoltà, inscrivendosi a lettere, dove tuttora studia seguendo il corso di laurea “Discipline dello spettacolo e della comunicazione”.Contemporaneamente agli studi universitari coltiva le sue passioni , lasciandosi sempre il tempo per la sua passione più grande, la pittura.Anche se iniziò dedicandosi alla realizzazione di ritratti, paesaggi e nature morte, scioccato dalla morte di suo nonno, la pittura diventa lo sfogo con cui esprime ciò che prova, inizia cosi a cimentarsi nella tecnica della pittura d'azione (Drip painting), studiandola da autodidatta e perfezionando ogni giorno di più la sua tecnica.
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Adora la sperimentazione di tecniche nuove, utilizza quasi sempre colori acrilici, anche se ogni tanto sperimenta la pittura con vernici per interni, smalti, l'utilizzo di veli di plastica, inchiostro e colle acriliche per poter giocare con l'effetto che esse
danno asciugandosi e per poter sfruttare le sfumature di colore, forme e ombre che ne derivano, ed è proprio per questo motivo che la maggior parte dei suoi quadri sono fatti utilizzando tecniche miste, perchè nessuna tecnica potrebbe portare gli effetti desiderati da sola. Nel 2010 inaugura GPArt&More (www.gpartandmore) il sito d'arte contemporanea nato per dare sfogo alla voglia di far conoscere le sue opere e la sua visione del mondo. Oggi è il Co-Fondatore, insieme a Gianmario Tadini e Elisabetta Pieroni del MOVIMENTO ASTRATTUALE ® , movimento nel quale elabora la ”Visione del sogno”, la quale altro non è che l' analisi di tutte le
regole assurde e logicamente illogiche dei sogni, e successiva riproduzione su tela. Quindi non è l'interpretazione dell'immagine onirica, ma la rappresentazione del
concetto che essa racchiude.
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Elisabetta PieroniElisabetta Pieroni nasce a Busto Arsizio nel 1979.Fin da giovanissima sperimenta la lavorazione della porcellana di Limoges, per poi dedicarsi diversi anni dopo alla ceramica refrattaria, sviluppando da autodidatta uno stile personale e unico nel suo genere.Il percorso di Elisabetta, infatti, pur essendo necessariamente moderno, non tralascia quella tradizione artigianale che lei stessa ha avuto modo di apprezzare visitando i piccoli paesi umbri, marchigiani e toscani che poi rappresenta nelle sue opere.Gli angoli medievali nascosti fra le colline e i monti di queste terre, sembrano infatti rivivere nei bassorilievi di Elisabetta poiché traspare una dimensione onirica e incantata che affascina inconsapevolmente quanti osservano i suoi lavori.Questo medioevo immaginario e fiabesco è rappresentato con assoluta precisione e cura del dettaglio, perché per l’artista tutto è importante e
nulla dev’essere lasciato al caso.Così, scrutando attentamente i suoi bassorilievi si possono distinguere una ad una tante piccole casette rustiche, torrette merlate da cui cadono sottili rampicanti, scalette ciottolate che si inerpicano su ripidi sentieri e minuscoli ponticelli in pietra che sormontano i ruscelli.
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A volte questi graziosi paesini popolano le fronde di grandi alberi dalle robuste radici, simbolo di buon augurio per un domani più solido e sicuro. A volte invece si snodano sulle pareti di lampade e vasi che Elisabetta crea appositamente come oggetti artistici di design d’autore.Tutto comunque concorre a rappresentare una natura amica dell’uomo, portatrice di conforto e di pace, di quella pace che si trova solo trascorrendo un po’ di tempo in uno di quei paesaggi idilliaci scolpiti dall’artista.Conservando con passione il suo repertorio iconografico, Elisabetta negli ultimi tempi ha migliorato di gran lunga la sua tecnica.Con coraggio e fantasia ha incominciato a proporre opere polimateriche in cui, oltre alla ceramica, ha usato inserti di rame, ottone, ferro e specchio, raggiungendo effetti cromatici e strutturali davvero audaci.Un’ audacia ancora più evidente se pensiamo che ormai perfino gli smalti con cui colora i pezzi sono di propria creazione.Elisabetta, infatti, ha voluto nuovamente rimanere nell’alveo della produzione artigianale, impiegando e affinando le proprie competenze per realizzare ogni volta esattamente il pigmento desiderato.E se inizialmente i colori utilizzati vertevano sui toni caldi delle terre e sui verdi accesi della natura rigogliosa, ora l’artista preferisce modulazioni metalliche e cangianti su cui la luce, riflettendo i propri raggi, può creare giochi di chiaro-scuro che accentuano la volumetria dei rilievi.In quest'arte che nulla ha delle stravaganze contemporanee c'è quindi una verità antica che si riscopre in modo nuovo: questa spontaneità che porta Elisabetta nelle sue opere costituisce indubbiamente la sua forza.
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Il ManifestoMOVIMENTO ASTRATTUALE ®
Il termine Astrattuale, nella mia arte, significa che esiste ancora un tenue riferimento, a volte labile, a volte ascoso, a volte più o meno evidente, alle forme della realtà sensibile. Ecco quindi ancora il significato di
astratto-attuale uguale “Astrattuale”, cioè che non è ancora astratto ma è già informale.La dissoluzione e la dissolvenza della forma che svanisce è la premessa all’Astrattuale.
Destrutturare per essenzializzare, non per annullare: perché in questo movimento innovatore non c’è il rifiuto della forma “sic et simpliciter”, o per esigenze di moda, o per affidarsi totalmente ad un imponderabile immaginario, bensì l’anelito a creare vedendo attraverso di essa, per riportarne nello spazio dipinto una
percezione visiva-emozionale-lirica indipendente dalla euclidea dinamica compositiva e prospettica dell’oggettività, della quale tuttavia conserva una parziale sostanza.Astrattuale è quindi un confine indefinito tra il “nulla” e il “concreto”.Ecco quindi un “astratto-non-astratto”, un “reale-non-reale”, svincolato dall’ormai
obsoleto astrattismo “tout court”, un astratto attuale quindi.
ESSERE E NON ESSERE
Questo è il problema ed anche il punto chiave del movimento Astrattuale. Ma il problema di un movimento pittorico, in teoria, sarebbe quello di istituire un linguaggio espressivo comune cui uniformarsi. In questo
senso la vera difficoltà è quella di unire artisti e pittori con stili diversi.
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Questa difficoltà però si supera, e questo problema si risolve, anche se ciascun artista crea l’opera con uno stile e un linguaggio suo personale, se tutte queste opere diverse possono essere riunite sotto un unico
comune denominatore, un caleidoscopio di: vedo-non vedo, formale-informale, reale-irreale, concreto-ideale, figurativo-informale, avere-non avere, essere- non essere, appunto. Un “Artista Astrattuale” non si identifica
per uno stile, una scuola, (come è accaduto per esempio con gli Impressionisti), ma dalla non-rappresentazione di una realtà-irreale che esiste solo nell’anima incorporea dell’artista, ma che rimanda tutti noi per astrazione al “IPERURANIO”, il mitico “mondo platonico delle idee”, le realtà invisibili di ogni forma
vivente. L’essere uomo e artista del Movimento Astrattuale unisce anche il poeta o il letterato nel “cogito” capace di
andare al di là della limitatezza dei dati sensoriali, in una spazialità “oltre”, nella quale si espande il pensiero, si realizza la convergenza di opposti: razionalità e fantasia, conscio e inconscio, istinto e riflessione.Il
connubio tra epifania del pensiero e l’intensità enigmatica dei simboli si fonde anche nella scultura dove avviene la rappresentazione dello spazio interiore, amplificato a spazialità sconfinata – sia essa fisica o
semplicemente mentale – schiudendo ampi orizzonti di memorie, sentimenti, filosofiche riflessioni sul senso delle cose, della vita, del tempo.La forma, quindi, nella pittura ed anche nella scultura e nella letteratura,
appare come una gabbia, un freno a uscire fuori dai limiti, a rompere con gli schemi precostituiti, una prigione della libertà di cambiare le idee le linee e la configurazione scontata delle cose.Tutte le forme
precise creano nell’Artista Astrattuale angoscia e irritazione e gli oggetti appaiono come entità provvisorie pronte a scoppiare e a rompere i confini del loro essere limitato per trasformarsi dal continuo e mutevole
esistente nell’inesistente.Ecco qual è la pace interiore di un Artista Astrattuale: la libertà di essere e di non essere nello stesso istante ed allo stesso tempo.
Gianmario Tadini Fondatore Gianmarco Passerini Co-Fondatore
Elisabetta Pieroni Co-Fondatore
Annuncio pubblicato su TUTTOSPORT Il 3 marzo 2012
®- Registrazione del 01.03.2012 n° MI2012C002154 – - pubblicata nel Bollettino Nazionale dei Marchi del 19.04.2012
Gianmarco Passerini 10
Fabbrica
Gianmario Tadini 11
Allegria
Elisabetta Pieroni 12
AER
Gianmarco Passerini 13
Caduta nel sogno
Gianmario Tadini 14
Atlantide
Elisabetta Pieroni 15
Armonia
Gianmarco Passerini 16
Cervello espanso
Gianmario Tadini 17
Brughiera
Elisabetta Pieroni 18
Chronos
Gianmarco Passerini 19
Schizzi di colore
Gianmario Tadini 20
Cascata floreale
Elisabetta Pieroni 21
Emozioni
Gianmarco Passerini 22
Bohemian rhapsody
Gianmario Tadini 23
Dolci sfumature
Elisabetta Pieroni 24
Enydros
Gianmarco Passerini 25
Concept
Gianmario Tadini 26
Esplosione
Elisabetta Pieroni 27
Metamorfosi
Gianmarco Passerini 28
Giungla di volti
Gianmario Tadini 29
Essenza di rosa
Elisabetta Pieroni 30
Percorsi DS
Gianmarco Passerini 31
I colori della creazione - Cosa
Gianmario Tadini 32
Estratto di Krocos
Elisabetta Pieroni 33
Protezione
Gianmarco Passerini 34
I colori della creazione - Tempo
Gianmario Tadini 35
Glicinmania
Elisabetta Pieroni 36
Rinascita
Gianmarco Passerini 37
Il lago dei pesci
Gianmario Tadini 38
Impressioni glaciali
Elisabetta Pieroni 39
Rinnovamento
Gianmarco Passerini 40
La mela dell'Eden
Gianmario Tadini 41
Meteorite
Elisabetta Pieroni 42
Terrazza
Gianmarco Passerini 43
Ninfee 2.0
Gianmario Tadini 44
Nel blu
Elisabetta Pieroni 45
Verso il cielo
Gianmarco Passerini 46
Oceano d'occhi
Gianmario Tadini 47
Reminiscenze
Elisabetta Pieroni 48
Viaggi
Gianmarco Passerini 49
Volto nel vento
Gianmario Tadini 50
Spremuta di papaveri
Elisabetta Pieroni 51
Vita
Gianmarco Passerini 52
Sfocature
Gianmario Tadini 53
Smania
Gianmarco Passerini 54
Uragani
Gianmario Tadini 55
Stelle filanti
Gianmarco Passerini 56
The new brain (Il nuovo cervello)
Gianmario Tadini 57
Sintesi di deserto
Gianmarco Passerini 58
La nuova miniera d'oro
Gianmarco Passerini 59
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