Mario Deaglio Universit di Torino Scenari e prospettive
delleconomia in Italia e nel mondo
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Lo schema di questa relazione La crisi finanziaria dal punto di
vista macroeonomico Il cambiamento delleconomia reale: non siamo pi
noi a comandare La crisi finanziaria da un punto di vista
microeconomico Le cure e i loro risultati Possibili evoluzioni
future
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La crisi finanziaria da un punto di vista macroeconomico
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per dirla con le parole di un noto economista- commentatore
economico americano [Il nostro] sistema di crescita economica ha
richiesto la costruzione di un numero sempre maggiore di
supermercati per vendere sempre pi prodotti fabbricati in Cina Il
che ha fatto guadagnare alla Cina sempre pi dollari, con cui
comprare sempre pi Buoni del Tesoro americani. Cos lAmerica ha
avuto sempre pi soldi per costruire sempre pi supermercati per
vendere sempre pi prodotti fabbricati in Cina e occupare sempre pi
cinesi Thomas L. Friedman New York Times 17 marzo 2009
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Rinnovamento delleconomia cinese con aiuto occidentale Forte
attivo della bil. cinese dei pagamenti Lattivo investito nel debito
pubblico US Denaro a buon mercato finanzia le bolle americane Boom
dei consumi e delledilizia americani Aumento del deficit
commerciale degli US con la Cina Caduta dei tassi di interesse US
Il circolo virtuoso-vizioso delleconomia globale Una
rappresentazione stilizzata Punto di inizio
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Il cambiamento delleconomia reale: non siamo pi noi a
comandare
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da dove venuta la crescita del periodo 2000-06: Cina + India +
tigri asiatiche....51,9% Giappone...............................
2,4% Totale Asia Meridionale e Orientale..........54,3% Stati
Uniti...............................14,4% Unione Europea (a
15)..............11,0% Totale area
atlantica.......................25,5% America
Latina......................... 5,8% Africa sub
sahariana................... 3,1% Paesi ex-socialisti e
altri..........11,3% Totale altri paesi
emergenti..................20,2% Lo spostamento del baricentro
economico del mondo
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Commercio internazionale di prodotti ICT (information and
communication technology) in miliardi di dollari Fonte: The
Economist, 8 novembre 2007 su dati OCSE Information Technology
Outlook export Stati Uniti export Stati Uniti export Cina export
Cina import Cina import Cina Lesportazione cinese di prodotti
elettronici oggi quasi doppia dellesportazione degli US!
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Le prime 20 societ per capitalizzazione di Borsa fine 2003 e
fine marzo 2008 14 societ US, 4 UK, 1 angloolandese, 1 giapponese 9
societ US, 2 UK, 1 angloolandese, 4 cinesi, 1 russa, 1 francese, 1
svizzera, 1 brasiliana
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La crisi finanziaria da un punto di vista microeconomico
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mutuatario banca prestito servizio del prestito
cartolarizzazione Inclusione del contratto di mutuo in vari tipi di
prodotti finanziari Il meccanismo dei prestiti immobiliari a)
sistema tradizionale contratto di mutuo b) sistema attuale servizio
del prestito Gli effetti dellinadempimento si limitano a questo
circuito finanziario A B CD mutuatario prestito contratto di mutuo
Gli effetti dellinadempimento si estendono a tutti i circuiti
finanziari
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Effetti diretti (1 a ondata) Linfezione finanziaria colpisce
molti prodotti strutturati Forti perdite per le banche e altre
istituzioni finanziarie Effetto domino (le difficolt di unondata
influenzano le altre) Effetti indiretti (2 a ondata) Sfiducia
reciproca tra le banche Aumento dei tassi interbancari Riduzione
dellattivit delle banche (prestiti) Caduta generalizzata dei prezzi
immobiliari in US Perdite in US su prestiti con garanzia
immobiliare Elevate perdite bancarie Effetto immobili (3 a ondata)
Le ondate della crisi
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2^ ondata (sfiducia tra le banche) 3^ ondata (riduz. valore
immobili americani) 1^ ondata (mutui subprime) 4^ ondata (la crisi
investe leconomia reale) 5^ ondata (malessere politico-sociale)
Larticolazione della crisi
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Le cure e i loro risultati
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Rimedi 1.di emergenza (impedire il collasso bancario, sostenere
i consumi)- I.Iniezioni di liquidit a breve efficacia buona ma
decrescente II.Riduzione del costo del denaro sostanzialmente
inefficace III.Quantitative easing e Qualitative easing efficacia
immediata, pericoli di lungo termine IV.Bonus fiscali e altri
rimedi per i consumatori efficacia immediata, pericoli di lungo
termine 2.di lungo periodo I.Interventi nel capitale delle banche
mutamento strutturale nel sistema II.Nazionalizzazioni bancarie -
idem III.Interventi nel capitale delle imprese - idem
IV.Riscrittura delle regole della finanza globale in corso di
realizzazione
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Acquisto titoli tossici Stabilizzazione bilanci bancari Nuova
istituzione pubblica per acquisto titoli tossici Ritorno della
fiducia interbancaria Stabilizzazione delle aspettative Nuova
partenza delle Borse e del mercato interbancario Vendita dei titoli
risanati e liquidazione dellistituzione pubblica Le soluzioni
radicali Bush-Paulson ottobre 2008 e Obama-Geithner marzo 2009 1
Finanziamento in deficit di grandi dimensioni 2 Problema: quali
titoli acquistare e a che prezzo? 3 Con la vendita si recupera una
parte della somma iniziale 1^ fase: azione, dura pochi mesi 2^
fase: stabilizzazione, durata incerta 3^ fase: recupero, data di
inizio e durata incerti
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Commento alle soluzioni radicali 1.In Italia lIRI (Istituto per
la Ricostruzione Industriale) fu istituito nel 1933 con scopi
analoghi (a seguito della crisi del 29). Doveva durare 18 mesi, dur
70 anni. 2.Possibilit che il finanziamento in deficit dia luogo a
grandi spinte inflazionistiche 3.Possibilit che il finanziamento in
deficit sia pagato dai contribuenti 4.Difficolt di scelta dei
titoli da acquistare e del prezzo da offrire 5.Difficolt a una
nuova partenza delleconomia per la difficile situazione dei bilanci
famigliari e delle imprese industriali
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Possibili evoluzioni future
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III/ 2008IV /2008I/2009II/2009III/2009IIV/2009I/2010II/2008 A B
C D Una visione ottimistica della congiuntura max precedente del
pil punto di flesso punto di minimo si raggiunge il max precedente
downturn upturn
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III/ 2008IV /2008I/2009II/2009III/2009IIV/2009I/2010II/2008 A B
C D Una visione (un po meno) ottimistica della congiuntura punto di
flesso punto di minimo si raggiunge il max precedente downturn
upturn max precedente del pil per abitante D III/ 2010IV
/2010I/2011II/2010
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III/ 2008IV /2008I/2009II/2009III/2009IIV/2009I/2010II/2008 A B
C lalternativa pessimistica max precedente 1^ punto di flesso 2^
punto di flesso Liinclinazione della ripresa molto meno pronunciata
e il max precedente si raggiunger molto pi in l 1^ downturn upturn
D E 3^ punto di flesso punto di minimo 2^ downturn
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Le informazioni pi recenti sul mercato del lavoro mostrano la
probabilit di ulteriori consistenti perdite di posti di lavoro e di
ulteriori aumenti nella disoccupazione nei prossimi mesi Anche dopo
linizio di una ripresa, il tasso di crescita dellattivit economica
reale rimarr probabilmente al disotto del suo potenziale di lungo
periodo per un certo tempo per cui le risorse produttive non
saranno pienamente utilizzate. Riteniamo che lutilizzazione
aumenter solo gradualmente. Audizione Bernancke del 3 giugno
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essenziale unimmediata attenzione ai problemi della
sostenibilit fiscale il Congresso e il Governo devono affrontare
sfide formidabili nel breve periodo ma queste non devono impedire
una tempestiva considerazione delle misure necessarie per ridurre
gli sbilanci fiscali se non dimostriamo un forte impegno alla
sostenibilit fiscale, non avremo n stabilit finanziaria n una
crescita economica sana Audizione Bernancke del 3 giugno
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Salvataggi bancari e industriali, sgravi fiscali alle famiglie
Forte emissione di titoli pubblici Rialzo dei tassi di interesse La
ripresa non decolla, forte disoccupazione Le alternative estreme
Finanziamento in deficit da parte delle banche centrali Forti
stimoli inflazionistici Leconomia riparte, linflazione distrugge il
debito pubblico