Luigi Piccioni
L’Abruzzo e la Marsicapastorali tra realtà e mito
Convegno“Quale Marsica. Dalla memoria che produceterritorio al territorio che produce memorie ”
Avezzano, 18 novembre 2005
La pastorizia transumante abruzzese:mito e realtà.
• Il “mito”: una regione agricola che a più riprese, traSette e Novecento, si ritrova identificata con lapastorizia, e in particolare con la grande transumanzapugliese.
• La “realtà”: un fenomeno di grande valenza economicae simbolica ma fortemente circoscritto, le cuicaratteristiche e dimensioni esatte sono state ricostruitesoltanto nell’ultimo quarto di secolo.
Un’ipotesi in quattro passaggisullo sviluppo del mito pastorale abruzzese
• un Settecento napoletano che “legge” l’Abruzzo attraverso laquestione doganale
• l’Ottocento delle esplorazioni, con il fenomeno dellatransumanza messo in sordina, tra le curiosità
• a fine Ottocento, una riscoperta stavolta spettacolarizzatagrazie al duo D’Annunzio-Michetti (ma anche Patini, Levi, DeNino, Finamore) e la centralità della pastorizia transumanteper la costruzione della “nuova” identità regionale
• a partire dagli anni ‘70-’80 del Novecento, un rinnovatointeresse all’interno dei processi di valorizzazione dei beniculturali e della memoria locale
I riflessi del nuovo “mito” novecentesconell’immagine della regione e
nell’analisi storiografica
• una immagine dell’Abruzzo sempre incentrata sulla suamontagna, ma senza ormai i vecchi stereotipi ottocenteschi(briganti, bestie selvagge, arretratezza culturale edeconomica) e con la nuova icona del pastore transumante,“forte e gentile” cui dagli anni ‘40 si aggiunge il cafonesiloniano
• ne consegue, per l’identità dell’Abruzzo, una centralità dellamontagna che invece si sta logorando irrimediabilmente e inqualche caso un’egemonia della pastorizia che non è maiesistita, persino nella produzione storiografica
• e questo persino nella produzione scientifica, storiografiacompresa (Letta, talvoltaColapietra).
• due suggestivi esempi per immagini
Da un ventennio,le ragioni della “realtà”
• le anticipazioni di Colapietra, grazie a Silla (fine anni ‘50)• la svolta di John Marino: il “sistema” descritto, ma dalla
parte delle piane (1986)• Colapietra sulla montagna a partire dalle fiere (1989)• il mio tentativo di quantificare, con l’Abruzzo al centro
(1990)• la grande transumanza dopo la Dogana: la Puglia di
Saverio Russo e l’Abruzzo di Angiola De Matteis
I contorni effettivi della “realtà”:due conferme e due smentite
• una conferma: un fenomeno di grande rilevanzaeconomica, perché sistemico, strategico e rivolto almercato
• un’altra conferma: una realtà istituzionale di grandepeso, soprattutto fino al 1806
• una smentita: un’attività non isolata né marginale nétanto meno arcaica, da nessun punto di vista; semmai ilcontrario
• un’altra smentita: un’attività niente affattopreponderante in Abruzzo ma neppure nell’Abruzzomontano
Il peso demografico dell’armentizia transumantePopolazione attiva AbruzzoUltra II, anni '20 Ottocento
45%
37%
12%
6%
Agricoltori
Proprietari
Altri
Pastori
• per un totale di 10.100 addetti alla pastorizia• e se si accetta il rapporto 1 uomo - 143 pecore della letteratura coeva, neiperiodi d’oro in Dogana operavano non più di 14-15.000 pastori
Il peso sul complesso delle località abruzzesi:il numero relativo delle “nazioni”
Nazioni doganali sul totale delle università abruzzesi(almeno una presenza in sei annate campione 1601-1782)
26,1
53,1
73,9
46,9
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
100,0
Abruzzo Ultra Abruzzo Citra
Altre università
Nazioni
Nazioni con almeno 10 locati sul totaledelle università abruzzesi (1659)
14,5 8,1
85,591,9
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
100,0
Abruzzo Ultra Abruzzo Citra
Altre università
Nazioni >10 locati
Il peso spaziale: la percentuale media dei locatiabruzzesi sul numero dei fuochi delle università di
provenienza
• Percentuali superiori al 40% (3): Castel del Monte, Roccaraso, VillettaBarrea
• Percentuali tra il 20 e il 30% (9): Roccacalascio, Calascio, Lucoli,Ovindoli, Scanno, Pietransieri, Roccapia, Campo di Giove e Pescasseroli
• Percentuali tra il 7 e il 20% (18): Santo Stefano, Civitella Alfedena,Villalago, Castrovalva, Rivisondoli, Opi, Gioia, Pescocostanzo,Roccacinquemiglia, Rovere, Lecce, Villavallelonga, Valle Castellana,Barrea, Frattura, Gamberale e Montenerodomo
• Percentuali inferiori, ma più di 30 locati (2): Amatrice, Barisciano
• In totale, 32 università su 443 pari al 7,2%
La montagnamarsicana,
tassellofondamentaledella grandetransumanza
abruzzese• Le località montane epedemontane della Marsicaorientale appartengono al“cuore” del sistema dellatransumanza abruzzese
• La Marsica occidentalecontribuisce invece a “piccoletransumanze” verso lo Statodella Chiesa
Un uso moderno del “mito”, rispettoso della “realtà”.Cinque punti fermi
• gli studi• la civiltà materiale• il paesaggio umano e naturale: tutelato ripristinato e
costruito• le connessioni “interne”: i parchi, il turismo e la
ruralità• le nuove connessioni tra montagna e piane
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