L’impegno della Regione Veneto sulla
Responsabilità Sociale d’Impresa
Dott. Santo Romano
Dipartimento Formazione, Istruzione e Lavoro
Treviso 28 maggio 2015
Il progetto interregionale “Creazione di una rete per la diffusione
della RSI»
Su proposta della Regione del Veneto e della Regione Liguria è nato il progetto interregionale
“Creazione di una rete per la diffusione della responsabilità sociale d’impresa”
Ad oggi hanno aderiscono all’iniziativa anche le regioni: Campania, Emilia
Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta, Basilicata
Il progetto vede la partecipazione dell’INAIL, dell’INEA, del Ministero dello
Sviluppo Economico, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e anche del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
1. Aumentare la diffusione della responsabilità sociale d’impresa tra le imprese lungo tre direttrici principali – Sicurezza e qualità del lavoro (pari opportunità, conciliazione vita-
lavoro, salute e sicurezza) – Risparmio energetico – Qualità dei prodotti a tutela dei consumatori
2. Avviare tra pubbliche amministrazioni un processo di scambio e apprendimento reciproco (sugli approcci e programmi di intervento adottati, sulle esperienze realizzate, sulle principali problematiche connesse sugli strumenti elaborati sul tema), nonché di sviluppare forme di collaborazione per lo sviluppo di prodotti comuni.
Progetto interregionale: finalità
Le azioni del Progetto interregionale
• Scambio di buone pratiche tra amministrazioni pubbliche
regionali/provinciali attraverso incontri tematici e visite di studio
• Individuazione di agevolazioni/facilitazioni amministrative/punteggi premianti nella partecipazione a bandi per le imprese e le amministrazioni pubbliche socialmente responsabili
• Istituzione di un premio nazionale organizzato ogni anno in una regione diversa
• Promozione delle esperienze e dei risultati del progetto
È stato elaborato un SET DI INDICATORI che raccoglie le diverse esperienze regionali di indicatori attualmente esistenti in
uno strumento unico
valido per tutte le imprese a livello nazionale con lo scopo di individuare le imprese socialmente responsabili
e prevedere per le stesse diverse forme di
incentivi
come previsti dal Piano nazionale sulla RSI 2012-2014, recentemente pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
e dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Il modello rappresenta una “evoluzione dei sistemi di auto-valutazione
previsti dalle diverse realtà regionali”
Progetto interregionale - SET di indicatori a livello nazionale
• Questionario unico per micro imprese
• Questionari per piccole – medie e grandi imprese declinati per i seguenti 5 settori:
1. Agroalimentare e agricoltura;
2. Manifattura, costruzioni ed edilizia;
3. Utilities: fornitura di energia elettrica, gas, vapore, aria condizionata; acqua; gestione dei rifiuti;
4. Farmaceutico;
5. Commercio, servizi alle imprese e alla persona, finanza, banche, credito e Assicurazioni)
Utilizzo del SET di indicatori
Griglia CSR Veneto e indicatori del progetto interregionale -
Diversi Approcci
Griglia CSR Veneto Indicatori nazionali
Obiettivo: supportare le
imprese nella valutazione
del proprio impegno in tema di CSR e dello stato di avanzamento del percorso intrapreso
Approccio strategico
orientato a spingere le
imprese all’eccellenza e al
miglioramento continuo
VISIONE ORIENTATA AL PASSATO E AL PRESENTE
VISIONE ORIENTATA AL FUTURO
Applicazione degli indicatori: imprese coinvolte
Griglia CSR Veneto Indicatori nazionali
Con la collaborazione delle Camere di Commercio, è stato chiesto alle imprese
venete di sperimentare la griglia di auto-valutazione
Attivazione di una “premialità” nell’ambito di bandi POR FSE 07-13 dedicati alla formazione continua
(finanziati progetti per oltre 32 milioni di Euro)
Tra le 52 imprese che hanno risposto al questionario
42 sono risultate socialmente responsabili
Oltre 2.000 imprese hanno superato la soglia minima prevista dalle griglie di
auto-valutazione
Area A.4 Legalità
SI NO Non ha risposto
A4.1. Presenza requisiti del “Rating di Legalità” dell’AGCM-Antitrust (livello avanzato, due stelle) senza limiti di fatturato minimo
8% 55% 37%
A4.2. Presenza procedure anticorruzione o “Protocollo legalità” Prefettura/ Confindustria o accordi con organizzazioni del “Terzo Settore”
5% 59% 36%
L’area degli indicatori dedicata alla legalità
Nel gennaio 2013 è stato approvato lo schema di Protocollo d’intesa tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione del Veneto in materia di formazione e promozione delle tematiche legate alla Responsabilità Sociale d’Impresa e alle linee guida OCSE.
• Collaborazione del Ministero ai progetti che la Regione del Veneto svilupperà e coordinerà a livello regionale e interregionale.
• Sviluppo di attività e strumenti a beneficio delle imprese a partire dalle esperienze acquisite da entrambe le Amministrazioni, dall’analisi dei risultati disponibili e dall’evoluzione degli orientamenti nazionali e internazionali in materia di RSI.
• Redazione di comune accordo del Progetto Operativo, che regolerà nel dettaglio le prestazioni delle Parti per lo sviluppo dei progetti formativi che saranno destinati ai principali stakeholder territoriali, interessando le istituzioni territoriali locali e il mondo associativo e imprenditoriale.
PROTOCOLLO D’INTESA TRA MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E REGIONE DEL VENETO
Progetto CSR Veneto (attivo dal 2007) – la prosecuzione
Obiettivo: tracciare una nuova direzione nell’impegno per la promozione della cultura e dei principi della
responsabilità sociale d’impresa.
2 Focus
Giovani Imprese
Progetto CSR Veneto - obiettivi specifici per i 2 focus
Giovani
Imprese
coinvolgere un numero ampio di studenti sui temi dell’auto-imprenditorialità giovanile orientata alla sostenibilità, per proporre una risposta al problema della disoccupazione giovanile e al contempo contribuire allo sviluppo sostenibile del mondo produttivo veneto, fornendo conoscenze e competenze che possano integrare il normale curriculum scolastico.
fornire conoscenze avanzate e strumenti in ambito di RSI a sostegno della competitività e sostenibilità delle imprese, creando anche occasioni di partnership, scambi di buone pratiche e sottolineando le correlazioni tra la RSI e i concetti di gestione snella e sostenibile, green economy, filiera sostenibile e trasparenza gestionale e comunicativa.
DGR 448/14 - FARE RETE PER COMPETERE
Ambito tematico RESPONSABILITÀ SOCIALE E PMI
Azioni di sistema per sperimentare l’innovazione per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva
dei sistemi produttivi veneti
OBIETTIVO DI SISTEMA:
Creazione di un nuovo modello che integri i principi della Responsabilità Sociale d’Impresa con nuove logiche di innovazione sociale (con particolare attenzione
alle PMI)
OBIETTIVI SPECIFICI:
• Trasferire le buone pratiche di responsabilità sociale nel contesto delle PMI Venete
• Diffondere i principi della responsabilità sociale d’impresa collegati all’utilizzo dei principi della lean
• Creare una rete per la condivisione di informazioni, soluzioni e servizi alle imprese
• Migliorare il clima aziendale
DGR 448/14 - FARE RETE PER COMPETERE
DGR 448/14 - FARE RETE PER COMPETERE
RESPONSABILITÀ SOCIALE E PMI
AZIONI PROGETTO DI MODELLIZZAZIONE
Individuazione di un modello per sostenere l’implementazione dei principi della RSI nelle PMI
Definizione di azioni per l’implementazione dei principi della RSI presso le PMI
AZIONI PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE
Applicazione nelle PMI dei principi e della cultura della RSI
Sperimentazione di nuovi servizi per la diffusione della RSI nelle PMI Venete
DGR 448/14 - FARE RETE PER COMPETERE
Azioni di sistema distribuite per territorio
Provincia Soggetto proponente Titolo progetto
BELLUNO - TREVISO Kairos Spa Imprese responsabili, imprese più innovative e più competitive
VENEZIA ISTITUTO VENETO PER IL LAVORO
RESPONSABILMENTE COMPETITIVE, SOCIALMENTE INNOVATIVE
VICENZA FONDAZIONE CENTRO PRODUTTIVITA' VENETO
CSR in rete: un modello per lo sviluppo sostenibile delle PMI vicentine
VERONA C.IM. & FORM. SRL Approccio Lean alla RSI in Verona
DGR 448/14 - FARE RETE PER COMPETERE
Azioni di sistema distribuite per territorio
Provincia Soggetto proponente Titolo progetto
PADOVA – ROVIGO ASCOM SERVIZI PADOVA SPA
DALLA RESPONSABILITA' SOCIALE ALL'INNOVAZIONE SOCIALE: IMPRESE E TERRITORIO PER LA CREAZIONE DI VALORE
PADOVA – ROVIGO
EUROCONSULTING SRL
Azioni di Sistema per una Governance allargata della Responsabilità Sociale d'Impresa nelle province di Padova e Rovigo
PADOVA – ROVIGO
ERGON - SRL CREAZIONE DI VALORE NELLE PMI: LA RESPONSABILITA SOCIALE D’IMPRESA
Totale Importo finanziato
€ 3.292.306,00
DGR 448/14 - FARE RETE PER COMPETERE I PARTENARIATI COINVOLTI
Province Tipologia n. Totale
PADOVA E ROVIGO AZ 611
711 NON AZ 100
VERONA AZ 197
226 NON AZ 29
TREVISO E BELLUNO AZ 99
118 NON AZ 19
VICENZA AZ 55
80 NON AZ 25
VENEZIA AZ 97
119 NON AZ 22
Totale complessivo 1.254
di cui 1.059 aziendali e 195 non aziendali
DGR 448/14 - FARE RETE PER COMPETERE I DESTINATARI COINVOLTI
Province Genere n. Totale
PADOVA E ROVIGO Femmina 610
1.124 Maschio 514
VERONA Femmina 367
686 Maschio 319
TREVISO E BELLUNO Femmina 58
147 Maschio 89
VICENZA Femmina 23
79 Maschio 56
VENEZIA Femmina 74
145 Maschio 71
Totale complessivo 2.181
Risorse POR FSE 2014-2020
totale € 764.031.822
€ 30.561.272
1 - Occupabilità 40%
2 - Inclusione sociale 20%
3 - Istruzione e formazione
33%
4 - Capacità istituzionale
3%
5 - Assistenza tecnica 4%
€ 152.806.364
€ 252.130.502
€ 22.920.956 € 305.612.728
2% dedicato alla promozione
dell’imprenditoria sociale
CONTESTO TARGET
OBIETTIVO
SPECIFICO
Necessità di promuovere la Responsabilità Sociale d’Impresa quale valore competitivo
• lavoratori e imprese;
• imprese sociali, lavoratori e operatori di organizzazioni profit o non-profit, pubbliche o private che operano nell’economia sociale
Promozione di: Responsabilità Sociale di Impresa (RSI), Integrated External Engagement (Iee), auto imprenditorialità, innovazione sociale e imprenditorialità sociale.
AZIONI
Misure per la promozione dell’imprenditorialità sociale e della responsabilità sociale di impresa
v) Promozione dell’imprenditoria sociale
La Responsabilità
Sociale
d’Impresa: valore
condiviso per la
competitività
dell’impresa,
sviluppo sociale e
ambientale
innovazione sociale, responsabilità sociale di impresa e sviluppo del welfare
community
promozione dello sviluppo dell’imprenditorialità sociale e
attività di formazione su RSI (responsabilità sociale di impresa) e su Iee (Integrated
external engagement )
promozione del welfare aziendale anche come vettore di welfare territoriale
promozione della finanza etica
attività di ricerca, sperimentazione e scambio buone prassi, strumenti e servizi
innovativi di inserimento lavorativo
sviluppo e consolidamento di sistemi di validazione e certificazione delle
competenze
promozione dell’inclusione sociale nell’ambito della RSI
ATTIVITA’ PREVISTE
RATING DI LEGALITA’ La Regione del Veneto e il RATING DI LEGALITA’
DGR 26/2014 – Applicazione del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 20 febbraio 2014, n. 57 recante «Regolamento concernente l’individuazione delle modalità in base alle quali si tiene conto del rating di legalità attribuito alle imprese ai fini della concessione di finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni e di accesso al credito bancario, ai sensi dell’art. 5-ter, comma 1, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, com modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27.
E’ stata data immediata operatività alla normativa sul Rating di Legalità, invitando le strutture regionali che approvano provvedimenti di concessione di finanziamenti o benefici a favore di imprese (credito di imposta, bonus fiscale, concessione di garanzia, contributo in conto capitale, contributo in conto interessi, finanziamento agevolato) ad individuare concrete modalità con cui riconoscere formalmente il valore del Rating di Legalità alle imprese che lo possiedono.
RATING DI LEGALITA’ Interventi premiali attuati dalla Regione del Veneto
“Sono attribuiti ulteriori 3 punti di premialità ad ogni impresa dell’aggregazione in possesso di Rating”
DGR 1789/2014 - Bando a sportello per il finanziamento di progetti sviluppati dalle aggregazioni di impresa. Legge regionale n. 13 del 30/05/2014, art. 2, comma 3 e art. 5 Il bando di finanziamento concorre all'attuazione degli interventi di sviluppo economico previsti dalla Legge Regionale n.13/2014 "Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese", con particolare riferimento alle "aggregazioni di imprese". Per questa dimensione aggregativa il bando concede finanziamenti in conto capitale alle PMI per lo sviluppo di progetti relativi alla ricerca e all'innovazione, all'internazionalizzazione, allo sviluppo sostenibile e alla salvaguardia ambientale. A cura del Dipartimento dello Sviluppo Economico
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