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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“PIETRO COLONNA” LICEO CLASSICO – LICEO DELLE SCIENZE UMANE – LICEO ARTISTICO
GALATINA (LE)
ESAME DI STATO
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
LICEO ARTISTICO
CLASSE V SEZIONE B
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Ai sensi dell'art.5 – comma 2- D.P.R. 23 luglio 1998 n.323)
IL COORDINATORE DI CLASSE
Prof.ssa Vincenza Fortuzzi
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Maria Rita Meleleo
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SOMMARIO
Pagina
Presentazione della scuola 3
Indirizzo di studio e relativo monte ore (Audiovisivo e
Multimediale)
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Indirizzo di studio e relativo monte ore (Architettura e Ambiente) 5
Docenti del Triennio 6
Consiglio di Classe 7
Composizione della classe 8
Presentazione della classe 9
Obiettivi educativi e didattici di Istituto 10
Obiettivi educativi e didattici raggiunti 11
Bisogni Educativi Speciali - CLIL 12
Profilo dell’alunno in uscita 13
Criteri di verifica e valutazione 14
Parametri di valutazione 15
Prove scritte e tipologie usate 16
Prove orali di verifica 17
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico 17
Criteri per la valutazione del credito formativo 18
Percorso formativo seguito dalle discipline 19
Religione 20/21
Lingua e Letteratura Italiana 22/23/24
Storia 25/26
Filosofia 27/28
Lingua e Cultura Straniera 29/30/31
Storia dell’Arte 32/33
Scienze Motorie 34/35/36
Matematica e Fisica 37/38
Discipline Progettuali Architettura e Ambiente 39/40
Laboratorio Architettura e Ambiente 41/42
Discipline Progettuali Audiovisivo e Multimediale 43/44
Disci Laboratorio Audiovisivo e Multimediale 45/46/47
Attività integrative curricolari 48/49
Simulazioni prove Esame di Stato 50
Il Consiglio di Classe 51
Saranno allegati:
- Programmazione del Consiglio di Classe
- Programmi analitici
- Verbale dello scrutinio finale
- Schede crediti
- Griglie di valutazione (prove scritte, orale, comportamento, terza prova e
colloqui Esame di Stato)
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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
L’Istituto Statale d’Arte “G. Toma”, nato nel 1896 per iniziativa dell’On. Ing. Prof. Antonio
Vallone come scuola serale d’arte applicata all’industria e ai mestieri, è diventato Liceo Artistico
nel settembre del 2012 con la riforma Gelmini. Successivamente è stato accorpato al Liceo
Classico e al Liceo delle Scienze Umane della nostra città, in base al piano di razionalizzazione
che ha interessato la scuola italiana a partire dagli anni ’90.
Le tre Istituzioni hanno assunto la denominazione di I.I.S.S. “Pietro Colonna”.
La scuola, dunque, fondata inizialmente per formare bravi operai ed artigiani nella lavorazione
della pietra, del legno, dei metalli, si è evoluta nel suo lungo, glorioso, percorso fino ad acquisire
finalità artistiche in senso pieno e globale, degna dell’ intestazione a Gioacchino Toma, insigne
pittore galatinese di fama nazionale.
Oggi è compresa sotto il nome del monaco francescano Pietro Colonna, illustre teologo
umanista, ed è articolata, secondo il nuovo ordinamento del liceo artistico, in due bienni e un
quinto anno di raccordo e completamento del percorso disciplinare.
Al centro dell’offerta formativa essa pone l’arte e le arti applicate, intese come conoscenza
storica del patrimonio artistico del passato e come esperienza creativa da realizzarsi nel presente,
sia come acquisizione di tecniche consolidate, sia come apertura alle innovazioni tecnologiche
che alimentano i nuovi settori delle arti applicate.
La proposta formativa pone al centro l’alunno e mira a finalità volte a perseguire valori civili,
culturali e professionali. Nei cinque indirizzi in cui si articola (“Arti figurative”, “Design”,
“Grafica”, “Architettura ed ambiente”, “Audiovisivo e multimediale”) l’Istituto considera le
discipline umanistiche come asse portante di riferimento critico e formativo e tende a risolvere la
dicotomia tra educazione tecnico-pratica ed educazione storica.
Il fine ultimo infatti è quello di far acquisire agli allievi la capacità di “capire” il presente, alla
luce del passato e in vista di un futuro in cui essi potranno inserirsi nella realtà con un bagaglio
culturale adeguato a poterla dominare.
La preparazione specifica nell’ambito degli indirizzi prescelti, un linguaggio dell’immagine e
della comunicazione, supportati da una manualità colta, permetteranno loro di esprimersi
compiutamente nel campo di lavoro in cui opereranno.
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INDIRIZZO DI STUDIO
RELATIVO MONTE ORE
Indirizzo Audiovisivo e Multimediale
1° biennio 2° biennio V anno
Discipline I anno II anno III anno IV anno
Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132
Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99
Storia e geografia 99 99
Storia 66 66 66
Filosofia 66 66 66
Matematica* 99 99 66 66 66
Fisica 66 66 66
Scienze naturali** 66 66
Chimica*** 66 66
Storia dell’arte 99 99 99 99 99
Discipline grafiche e pittoriche 132 132
Discipline geometriche 99 99
Discipline plastiche e scultoree 99 99
Laboratorio artistico**** 99 99
Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66
Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33
Totale ore 1122 1122 759 759 693
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
Laboratorio Audiovisivo e Multimediale 198 198 264
Discipline progettuali Audiovisivo e Multimediale
198 198 198
Totale ore 396 396 462
Totale complessivo ore 1122 1122 1155 1155 1155
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PIANO DEGLI STUDI del LICEO ARTISTICO
Indirizzo Architettura e Ambiente
1° biennio 2° biennio V anno
Discipline I anno II anno III anno IV anno
Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132
Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99
Storia e geografia 99 99
Storia 66 66 66
Filosofia 66 66 66
Matematica* 99 99 66 66 66
Fisica 66 66 66
Scienze naturali** 66 66
Chimica*** 66 66
Storia dell’arte 99 99 99 99 99
Discipline grafiche e pittoriche 132 132
Discipline geometriche 99 99
Discipline plastiche e scultoree 99 99
Laboratorio artistico**** 99 99
Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66
Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33
Totale ore 1122 1122 759 759 693
Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
Laboratorio di architettura 198 198 264
Discipline progettuali Architettura e Ambiente 198 198 198
Totale ore 396 396 462
Totale complessivo ore 1122 1122 1155 1155 1155
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra *** Chimica dei materiali
**** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e
consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare nell’arco del
biennio.
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa
nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti
attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente
assegnato.
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DOCENTI DEL 2° BIENNIO E 5°ANNO
MATERIE TERZO ANNO
A.S. 2013-2014
QUARTO ANNO
A.S. 2014-2015
QUINTO ANNO
A.S. 2015-2016
Lingua e Letteratura
Italiana
Pizzola Maria
Rosaria
Pizzola Maria
Rosaria la
Pizzola Maria
Rosaria
Storia Pizzola Maria
Rosaria
Pizzola Maria
Rosaria
Pizzola Maria
Rosaria
Religione Delos Francesco Delos Francesco Marra Stefano
Matematica De Blasi Antonella Catino Tiberio Catino Tiberio
Fisica De Blasi Antonella Catino Tiberio Catino Tiberio
Lingua e Cultura
Straniera
Minardi Anna
Maria
Nuzzo Marisa Nuzzo Marisa
Scienze Naturali Tarantino Maria
Anna
Perulli Patrizia Anna
Chimica Meleleo Ada Del Grande Gerardo
Filosofia Filieri Maria
Rosaria
Petrelli Dario Petrelli Dario
Storia dell’Arte Fortuzzi Vincenza Fortuzzi Vincenza Fortuzzi Vincenza
Discipline Progettuali
Architettura e
Ambiente
Frassanito
Massimo
Frassanito Massimo Frassanito Massimo
ING Laboratorio
Architettura e
Ambiente
Campo Antonio Campo Antonio Campo Antonio
Audi Discipline Progettuali
Audiovisivo e
Multimediale
Mazzotta
Alessandra
Mazzotta Alessandra Mazzotta
Alessandra
Lab Laboratorio Audiovisivo
e Multimediale
Tundo Massimo Ferriero Oreste Ferriero Oreste
Scie Scienze Motorie Mazzarella Maria Mazzarella Maria Mazzarella Maria
SSS Sostegno Maiorano Maria
Luisa
Maiorano Maria
Luisa
Maiorano Maria
Luisa
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
Cognome e nome
dei docenti
Rapporto
di lavoro Materie di insegnamento
Ore di
lezione
Continuità nella classe
I II III
Marra Stefano T.D. Religione 1
*
Pizzola Maria Rosaria T.D. Lingua e Letteratura
Italiana
* *
*
Pizzola Maria Rosaria T.D. Storia * * *
Catino Tiberio T.I. Matematica * *
Catino Tiberio
T.I. Fisica
* *
Nuzzo Marisa
T.I. Lingua e Cultura Straniera * *
Petrelli Dario T.I. Filosofia 2
*
*
Fortuzzi Vincenza
T.I. Storia dell’Arte 3 * * *
Mazzarella Maria T.I. Scienze Motorie * * *
Frassanito Massimo T.I. Discipline Progettuali
Architettura e Ambiente
*
*
*
Campo Antonio
T.I. Laboratorio Architettura e
Ambiente
* * *
Mazzotta Alessandra
T.I. Disci Discipline Progettuali
Audiovisivo e
Multimediale
* * *
Ferriero Oreste
T.I. Laboratorio Audiovisivo e
Multimediale
* *
Maiorano Maria Luisa
T.I. Sostegno * * *
* Continuità nella classe.
Nella composizione del Consiglio di Classe non è stato possibile rispettare il criterio della
continuità didattica per l’intero corso di studi in alcune discipline.Tutti i docenti, tuttavia, si sono
impegnati ad adeguare metodologie di insegnamento, strumenti e modalità di verifica e
valutazione ai bisogni formativi ed alle specifiche caratteristiche d’apprendimento di ciascun
elemento del gruppo-classe.
Rappresentanti dei genitori Mauro Debora
Rappresentanti degli alunni Carangelo Francesca - Palumbo Desia
Coordinatore e segretario verbalizzante Prof.ssa Vincenza Fortuzzi
Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Rita Meleleo
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COMPOSIZIONE DELLA CLASSE Sezione Architettura e Ambiente
Cognome Nome
1. Aloisi Giorgia
2. Aurispa Antonio
3. Cammelli Desiree
4. Carangelo Francesca
5. Levanto Giulia
6. Lisi Dylan
7. Magagnino Marco
8. Maritati Andrea
9. Perrone Manola
10. Piccinno Paolo
11. Rammazzo Luana
12. Ria Mattia
Sezione Audiovisivo e Multimediale
Cognome Nome
1. D’Ascanio Davide
2. Damiano Annamaria
3. Greco Valerio
4. Manca Veronica
5. Margari Mattia
6. Marzano Alessia
7. Musarò Manuel
8. Palumbo Desia
9. Santo Martina
10. Schito Noemi
11. Stifani Clara
Maschi n.10
Femmine n.13
Totale n.23
Lingua Inglese n.23
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, inizialmente composta da 22 alunni, due dei quali non ammessi a sostenere l’esame di
stato nel precedente anno scolastico, il 19 ottobre 2015 ha accolto un altro allievo non ammesso
nel decorso anno alla prova d’esame. Nel mese di settembre un discente ha cessato la frequenza e
successivamente altri due allievi non hanno potuto proseguire il corso di studi.
E’ presente un alunno diversamente abile, che segue una programmazione differenziata ed è
supportato dalla docente di sostegno. (Si veda l’allegato A del Documento di maggio
dell’allievo)
La classe è articolata; dodici allievi (dieci frequentanti) afferiscono al settore Architettura e
Ambiente, undici ( dieci frequentanti) al settore Audiovisivo e Multimediale.
Gli alunni hanno stabilito nel tempo buoni rapporti con i docenti (malgrado l’avvicendamento di
alcuni di essi nei diversi anni scolastici), i quali si sono sempre impegnati nel corso dell’azione
educativo – didattica, a consolidare il rapporto di stima e di fiducia, che ha reso il lavoro più
proficuo e costruttivo.
Il dialogo educativo è stato uno degli strumenti validi per capire i bisogni di ciascuno, per
sollecitare i discenti poco attivi, per incoraggiare quelli in difficoltà, per elogiare i pochi
metodici e propositivi.
Nell’ultimo anno di corso, il livello culturale di partenza ed il percorso didattico seguito, hanno
evidenziato un grado di preparazione in termini di conoscenze, competenze e capacità, piuttosto
eterogeneo. Alcuni allievi non si sono applicati con costanza nel lavoro scolastico e hanno
dimostrato di possedere un inadeguato metodo di studio. I docenti pertanto hanno attivato
interventi di sostegno curricolare per far loro raggiungere livelli di preparazione almeno
accettabili.
ESITI FORMATIVI RAGGIUNTI
Il rendimento medio della classe risulta migliore nelle discipline caratterizzanti l’indirizzo di
studio, mentre, relativamente alle materie curricolari umanistiche e scientifiche, il profitto è
diversificato tanto da poter indicare tre livelli: un livello medio alto su cui si attestano pochi
allievi che partecipano attivamente all’attività didattica, si applicano nello studio in maniera
sistematica e consapevole, sono in grado di proporre interpretazioni e rielaborazioni personali;
un livello medio costituito da numerosi discenti che utilizzano un metodo di lavoro accettabile,
sono interessati al dialogo educativo, si applicano sufficientemente nello studio; un livello medio
basso relativo ad alcuni elementi che non sempre seguono con attenzione le lezioni, sono
discontinui nello studio, incontrano difficoltà nell’applicazione e nell’esposizione delle
conoscenze acquisite, ma che potenzialmente sono in grado di recuperare le lacune tuttora
presenti.
Il comportamento è risultato generalmente corretto. Gli alunni hanno stabilito relazioni positive
nell’ambito della classe, basate sulla collaborazione ed il rispetto reciproco. I rapporti con il
personale dell’Istituzione Scolastica e con i Docenti sono buoni.
Va sottolineato, tuttavia, che l’irregolarità della frequenza, il raggiungimento in ritardo della sede
scolastica e le numerose uscite anticipate di alcuni allievi hanno avuto ripercussioni negative
sull’attuazione di quanto programmato e sul raggiungimento degli obiettivi prefissati.
10
Bisogni Educativi Speciali
L’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Colonna” ha messo in atto un concreto impegno
programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado d’inclusività della scuola
e su obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di
inclusione negli ambiti dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi,
dell’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e
famiglie; a tal proposito, come suggerisce la Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 e la
C.M.n. 8 del 6 marzo 2013, l’Istituto ha costituito il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto per
l’Inclusione (GLI) che, oltre a raccogliere le indicazioni previste dall’art. 15 c. 2 della L. 104/92,
ha esteso i propri interventi alle problematiche relative a tutti i BES.
Nella classe non sono stati rilevati BES.
CLIL (Content and Language Integrated Learning)
Il D.P.R. 89 del 2010 attuativo della Riforma Gelmini per i Licei; le Indicazioni Nazionali emanate
con D.M. n.211 del 2010; la nota Miur, n.4969 del 25 luglio 2014 – Norme transitorie, che fa seguito
alla nota n.240 del 2013 prevedono per tutti i Licei, a partire dall'anno scolastico 2014/15,
nell’ultimo anno di corso l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non
linguistica(CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del
contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro
famiglie. Per quanto riguarda l’avvio in ordinamento nelle classi quinte dell’insegnamento di
discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera (inglese) con la metodologia CLIL, secondo
quanto deliberato dal Collegio Docenti del 01/09/2015, sono stati introdotti con gradualità e in
forma sperimentale, seguendo moduli parziali di UU.AA., in alcuni insegnamenti.
Per la materia Scienze Motorie (prof.ssa Maria Mazzarella), il modulo CLIL “Bones,
muscles and joints” è stato concordato con gli alunni ad inizio d’anno ed è stato attuato
dalla docente durante il suo orario curricolare. Gli alunni si sono esercitati nella sola
esposizione orale dei contenuti.
ESITO DELLO SCRUTINIO FINALE A. S. 2013- 2014
Alunni promossi senza sospensione di giudizio 16 66 %
Alunni promossi con sospensione di giudizio 8 34 %
Alunni ammessi alla classe successiva 24 100%
Alunni non ammessi alla classe successiva 0 0%
ESITO DELLO SCRUTINIO FINALE A. S. 2014- 2015
Alunni promossi senza sospensione di giudizio 17 71 %
Alunni promossi con sospensione di giudizio 3 12,5 %
Alunni ammessi alla classe successiva 20 83,3 %
Alunni non ammessi alla classe successiva 4 16.7 %
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OBIETTIVI EDUCATIVI DI ISTITUTO
1. Favorire la ricerca e la maturazione di una equilibrata personalità come premessa e
sviluppo per la formazione di cittadini liberi, responsabili, tolleranti e capaci di scelte
consapevoli.
2. Favorire la maturazione di una preparazione fondata sull’affinamento del senso
estetico e caratterizzata dallo sviluppo delle capacità di adattamento e flessibilità in
una società ad alto sviluppo tecnologico.
3. Valorizzare la libertà, l’originalità, l’autonomia di pensiero.
4. Potenziare le capacità intellettive, critiche, creative e di progettazione.
5. Sviluppare il desiderio di progredire nel campo dello studio prima e del lavoro poi.
6. Favorire la partecipazione al processo educativo, la collaborazione tra docenti e
discenti e dei discenti tra loro, guidando all’organizzazione dei tempi e del lavoro, al
rispetto dei punti di vista, dei bisogni e dei diritti di ciascuno.
OBIETTIVI DIDATTICI DI ISTITUTO
1. Acquisire una solida competenza comunicativo - linguistica e padronanza nell’uso dei
diversi linguaggi.
2. Saper comprendere ed analizzare testi appartenenti a diversi generi.
3. Affinare il gusto estetico ed il senso critico.
4. Acquisire il senso storico come chiave di lettura di una società complessa e in rapida
trasformazione.
5. Saper comprendere e comparare criticamente i vari sistemi filosofici dall’antichità ai
tempi nostri.
6. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei Paesi di cui si
studiano le lingue.
7. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,
filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori, e
delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per
confrontarli con altre tradizioni e culture.
8. Conoscere e usare gli strumenti informatici e i linguaggi multimediali.
9. Imparare ad usare idee e tecniche di tipo matematico nella soluzione di problemi diversi
anche nel campo della fisica.
10. Acquisire consapevolezza dell’interazione tra i linguaggi della mente, i linguaggi del
corpo e quelli non verbali.
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OBIETTIVI EDUCATIVI RAGGIUNTI
Ciascun allievo evidenzia, secondo le proprie potenzialità e i condizionamenti familiari più o
meno favorevoli, le seguenti caratteristiche:
- capacità di scelte consapevoli, capacità di adattamento e flessibilità per
inserirsi nella società contemporanea e trovare in essa la collocazione più adeguata;
- soddisfacenti capacità logico-critiche, creative, progettuali;
- capacità di confrontarsi con docenti e compagni in un dialogo costruttivo in cui sa esporre
e difendere le proprie opinioni, rispettando nel contempo quelle altrui.
Il Consiglio di Classe ha individuato nella programmazione iniziale un percorso comune mirato
alla “valorizzazione del sé”; a tal fine i docenti hanno inteso sfruttare le potenzialità degli allievi
orientandole secondo le loro inclinazioni naturali.
Gli alunni hanno seguito il percorso con interesse giungendo ad una migliore conoscenza di se
stessi, alla consapevolezza dei limiti da superare, alla determinazione di inserirsi nel mondo del
lavoro per dare il proprio contributo al miglioramento della vita individuale e collettiva.
Hanno inoltre acquisito un maggior senso civico, comprendendo il valore del rispetto per tutti,
compresi i “diversi”, del rispetto per le Istituzioni, del rispetto per la natura e per il patrimonio
storico artistico.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI
Gli allievi, ciascuno secondo il livello di partenza, le proprie potenzialità ed i condizionamenti
familiari più o meno favorevoli sanno:
- comprendere ed analizzare testi di generi diversi;
- esporre, almeno con sufficiente chiarezza, il proprio pensiero per iscritto e oralmente;
- leggere con senso storico i fenomeni di una società complessa ed in continua
trasformazione;
- avvalersi delle conoscenze filosofiche acquisite per far luce su situazioni attuali
confrontando il presente con il passato, ossia con le varie epoche storiche di cui
conoscono la fisionomia;
- usare strumenti informatici e linguaggi multimediali;
- trasferire idee e tecniche matematiche nella soluzione di problemi diversi anche nel
campo della fisica;
- coordinare i linguaggi della mente e quelli del corpo;
- usare i linguaggi delle varie discipline servendosi correttamente anche dei linguaggi
non verbali;
- fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo
spettacolo, la musica e le arti visive.
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PROFILO DELL’ALUNNO IN USCITA
LICEO ARTISTICO
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
• conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d’arte
nei diversi contesti storici e culturali, anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti;
• cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche;
• conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e
multimediali e sapere collegare i diversi linguaggi artistici;
• conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato
tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti;
• conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della
composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni;
• conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio
artistico e architettonico.
INDIRIZZO ARCHITETTURA E AMBIENTE
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
• conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e
dalle logiche costruttive fondamentali;
• avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare
(dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici
come metodo di rappresentazione;
• conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle
problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione;
• avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico,
sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca;
• acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale
degli elementi dell’architettura;
• saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione
grafico-tridimensionale del progetto;
• conoscere e sapere applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma
architettonica.
INDIRIZZO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
• avere approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e
multimediali negli aspetti espressivi e comunicativi, avere consapevolezza dei fondamenti storici
e concettuali;
• conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali delle opere audiovisive
contemporanee e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica;
• conoscere e applicare le tecniche adeguate nei processi operativi, avere capacità procedurali in
funzione della “contaminazione” tra le tradizionali specificazioni disciplinari;
• conoscere e sapere applicare i principi della percezione visiva e della composizione
dell’immagine.
14
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
VALUTAZIONE
Curricolo e scelte valutative
Il Collegio, nella convinzione che il processo di valutazione si configura come momento
formativo inteso a promuovere il successo personale, ad incentivare la motivazione e a favorire
lo sviluppo delle potenzialità di ogni allievo, individua i criteri di valutazione intermedia e finale,
di seguito enunciati, finalizzati alla formulazione di un giudizio complessivo, che tenga conto del
progresso dell’alunno in tutto il processo di apprendimento e del raggiungimento degli obiettivi
fissati.
La valutazione intermedia ha tenuto conto:
- dei criteri di valutazione generali codificati nel POF dell’Istituto in ordine alle conoscenze,
competenze e abilità espresse dagli allievi;
- dei criteri di valutazione del comportamento codificati nel POF;
- della situazione di partenza degli allievi;
- del livello di conoscenze, abilità e competenze raggiunto in funzione dei percorsi didattici
definiti dal singolo docente e dei tempi programmati;
- di ogni altro elemento utile rappresentato dal vissuto scolastico ed extrascolastico
dell’allievo.
La valutazione finale terrà conto:
- degli obiettivi generali fissati nel POF e di quelli specifici delle singole discipline stabiliti sia
nella programmazione dei Consigli di classe sia nei piani di lavoro individuali in ordine alle
conoscenze, competenze e abilità espresse dagli allievi;
- dei criteri di valutazione del comportamento codificati nel POF;
- dei livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno sia attraverso la frequenza degli
IDEI sia con preparazione autonoma;
- della oggettiva possibilità di ciascun alunno di raggiungere, in termini di potenzialità logiche
e metodologiche, gli obiettivi formativi e di contenuto fissati dalla programmazione annuale,
anche in rapporto alla situazione di partenza;
- del curriculum formativo, dell’acquisizione di un bagaglio di saperi fondamentali
nell’ambito della singola disciplina, nonché della frequenza e della partecipazione alla vita
della scuola e dell’impegno e della volontà dimostrati nelle diverse occorrenze situazionali
(curriculari, extracurriculari, recupero);
- della frequenza e della partecipazione alle attività integrative volte all’arricchimento
dell’offerta formativa organizzate dalla scuola e/o della proficua partecipazione ad attività
extrascolastiche pertinenti con l’indirizzo di studio e valutabili ai fini del credito formativo.
Il Collegio dei docenti, considerata la necessaria coerenza tra scelte progettuali, metodologiche e
valutative, considerata la necessità di valutare e certificare le competenze indicate dalla norma
(come da modello per la certificazione…), considerate le indicazioni provenienti dalla ricerca
psico-pedagogica, considerate le esperienze di aggiornamento e formazione in servizio vissute
dai docenti d’istituto, adotta il seguente sistema valutativo per garantire una valutazione degli
apprendimenti attendibile, omogenea, trasparente ed equa.
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PARAMETRI DI VALUTAZIONE
Conoscenze Abilità Competenze Vot
o
Molto lacunose,
limitate e/o non
pertinenti
Non è in grado di effettuare alcuna
analisi e di sintetizzare le
conoscenze acquisite; neppure se
guidato, riesce ad organizzare le
conoscenze.
Non riesce ad applicare le sue conoscenze
e commette gravi errori nei processi logici;
utilizza un lessico non appropriato.
1-3
Frammentarie
e/o lacunose
Effettua analisi solo parziali
ha gravi difficoltà di sintesi; solo
se opportunamente guidato, riesce
ad organizzare qualche
conoscenza.
Esegue solo compiti piuttosto semplici e
commette errori nell’applicazione delle
procedure; utilizza il lessico specifico in
modo errato.
4
Superficiali e/o
non sempre
corrette
Effettua analisi e sintesi parziali;
tuttavia, opportunamente guidato,
riesce ad organizzare le
conoscenze.
Esegue semplici compiti, ma commette
qualche errore; ha difficoltà ad applicare le
conoscenze acquisite; utilizza il lessico
specifico in modo impreciso.
5
Essenziali, ma
non
approfondite
Effettua analisi e sintesi complete,
ma non approfondite; riesce ad
organizzare le conoscenze.
Esegue semplici compiti; applica le
conoscenze acquisite in contesti noti;
utilizza correttamente il lessico specifico in
situazioni semplici
6
Esaurienti
Effettua analisi e sintesi complete
con una certa coerenza;sa cogliere e
stabilire relazioni in modo
autonomo, anche se non
approfondito.
Esegue compiti di una certa
complessità;applica conoscenze e
procedure in contesti noti e non noti, pur
con qualche errore e/o
imperfezione;utilizza correttamente il
lessico in situazioni di una certa
complessità.
7
Sicure e
approfondite
Effettua analisi e sintesi coerenti;
sa cogliere e stabilire relazioni in
modo autonomo in situazioni di una
certa complessità;
sa valutare autonomamente anche
se con qualche incertezza.
Esegue compiti complessi;applica con
coerenza i contenuti e le procedure in
contesti noti e non; utilizza correttamente il
lessico specifico in situazioni di una certa
complessità.
8
Complete,
approfondite e
ben strutturate
Effettua analisi e sintesi complete,
coerenti e approfondite; sa
cogliere e stabilire relazioni in
modo autonomo in situazioni
complesse; sa valutare
autonomamente in modo critico.
Esegue compiti complessi in modo corretto;
applica con coerenza e precisione i
contenuti e le procedure in contesti
complessi; utilizza correttamente il lessico
specifico in situazioni complesse.
9
Complete,
ampie, ben
strutturate e
personalizzate
Effettua analisi e sintesi complete,
coerenti e approfondite; sa
cogliere e stabilire relazioni in
modo autonomo in situazioni
complesse; esprime valutazioni
critiche, originali e personali.
Esegue compiti complessi in modo corretto
ed originale; applica con coerenza e
precisione i contenuti e le procedure in
ogni contesto dimostrando capacità di
approfondimento personale; utilizza con
padronanza il lessico specifico nelle varie
occorrenze situazionali.
10
16
PROVE SCRITTE E TIPOLOGIE USATE
Materia Tipologia
Numero di prove proposte
fino al 15-05-16
Italiano A = analisi e commento di un testo letterario in poesia o
in prosa;
B = sviluppo di un argomento scelto dall’alunno:
saggio breve o articolo di giornale;
C = sviluppo di un argomento di carattere storico;
D = trattazione di un tema di ordine generale.
Durata della prova: massimo 4 ore
3 + 2
Inglese Quesiti di letteratura e/o prove di lingua e civiltà (con
l’uso del dizionario monolingue), Tipologia C + B
Durata della prova: 1 ora (in casi eccezionali 2 ore)
2 + 3
Matematica
Esercizi
Durata della prova: massimo 1 ora
2 + 3
Storia dell’
Arte
Quesiti a risposta chiusa e a risposta aperta.
Tipologia C + B
Durata della prova: 1 ora
2 +2
Scienze
Motorie
Quesiti a risposta chiusa e a risposta aperta.
Tipologia C + B
Durata della prova: minuti 20
2 + 3
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Materie
coinvolte
Tipologia
Numero di prove proposte
fino al 15-05-2016
Matematica
Lingua e
Cultura
Straniera
Filosofia
Storia dell’Arte
Scienze
Motorie
Tipologia C + B = 4 quesiti a risposta chiusa, 2 quesiti
a risposta aperta (risposta max 5 righe) relativi a n.5
discipline
Durata della prova: 2 h.
11-03-2016
Matematica
Lingua e
Cultura
Straniera
Storia
Storia dell’Arte
Scienze
Motorie
Tipologia C + B = 4 quesiti a risposta chiusa, 2 quesiti
a risposta aperta (risposta max 5 righe) relativi a n.5
discipline
Durata della prova: 2 h.
02-05-2016
17
PROVE ORALI DI VERIFICA
Interrogazioni tradizionali per tutte le discipline, per verificare il livello di
interiorizzazione dei contenuti culturali e la capacità di analisi e sintesi, e per ripetere
approfondire quanto già studiato;
verifiche "dal posto", per un controllo più immediato e diffuso del livello di motivazione e
di partecipazione responsabile al lavoro comune;
attività pratica o laboratoriale;
Le verifiche orali sono state almeno due nel Trimestre, almeno tre nel Pentamestre;
Sono state ammesse anche prove scritte, valide per l’orale.
In conformità al P.O.F. ed a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti, per la verifica degli
obiettivi di apprendimento, sono state adottate le griglie di misurazione e di valutazione fornite
in allegato.
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO (ai sensi della L. n. 425 del 10/12/97, del Regolamento, DPR n. 323 del 23/7/98
e delle successive modifiche e integrazioni)
1. Per tutte le classi soggette all’attribuzione del credito, i Consigli di classe utilizzeranno,
nell’ambito della banda di oscillazione prevista dalla normativa, la griglia degli indicatori
ed i relativi punteggi deliberati dal Collegio docenti.
2. La valutazione della frequenza (regolare o saltuaria) è espressa dal Consiglio di classe
sulla base degli elementi in suo possesso.
3. L’attribuzione del credito scolastico agli alunni del triennio è effettuata sulla base della
normativa vigente, secondo le griglie contenute nel fascicolo “ALLEGATI” del POF.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL CREDITO FORMATIVO (ai sensi della L. n. 425 del 10/12/97, del Regolamento, DPR n. 323 del 23/7/98, art.12
e delle successive modifiche e integrazioni)
Il credito formativo potrà essere riconosciuto solo se riferito ad esperienze realizzate nell’anno in
corso e/o, comunque, non già valutate.
Pertanto, la documentazione relativa ai crediti formativi deve essere presentata entro e non oltre
il 15/05/2015. E’ ammessa l’autocertificazione, ai sensi e con le modalità di cui al D.P.R. n.
445/2000, nei casi di attività svolte presso pubbliche amministrazioni.
Si ricorda che
1. “le certificazioni comprovanti attività lavorativa devono indicare l’ente a cui sono stati versati
i contributi di assistenza e previdenza ovvero le disposizioni normative che escludano l’obbligo
dell’adempimento contributivo.” (art. 12 comma 2 del D.P.R. 323 del 23/07/1998) (Regolamento
degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio e istruzione secondaria superiore) così come
espressamente riportato nell’art. 2 del D.M. 49 del 24/02/2000.
2. che, ai sensi della L. n. 425/1997, del D.P.R. n.323/98 e successive modifiche ed integrazioni,
e in base ai criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti per la valutazione del credito formativo e
18
debitamente inseriti nel POF 2013-14, ciascun Consiglio di Classe terrà conto, prioritariamente,
della coerenza delle attività eventualmente svolte dagli alunni con gli obiettivi educativi e
formativi del tipo di corso frequentato dall’alunno.
Il credito formativo potrà essere riconosciuto solo se riferito ad esperienze realizzate nell’anno
in corso e/o, comunque, non già valutate.
Si terrà conto della qualità dell’esperienza in funzione della possibile rilevanza sulla crescita
umana e culturale dell’allievo e della effettiva acquisizione di competenze spendibili sul
territorio, nel mondo del lavoro e/o nella prosecuzione degli studi; inoltre il percorso formativo
dovrà avere una sua compiutezza ed organicità.
Le esperienze dovranno essere adeguatamente documentate ed accompagnate da una relazione
esplicativa degli obiettivi e delle finalità dell’esperienza stessa.
Pertanto, dati i criteri generali di cui sopra, seguono i requisiti essenziali di alcune tipologie di
esperienze formative:
Attività di volontariato: la documentazione deve consistere in un’attestazione proveniente
da enti, associazioni e istituzioni riconosciute come tali presso le quali lo studente ha prestato la
propria attività di volontariato e sociale.
Requisiti essenziali: denominazione dell’ente, associazione o istituzione,
autocertificazione riguardante l’iscrizione ai registri regionali di competenza; adeguato numero
di ore (almeno 30); descrizione delle mansioni svolte;
Corsi di lingue straniere svolti anche all’estero
Requisiti essenziali: certificazione delle abilità e superamento di un esame conclusivo
(vedi protocollo di intesa tra MIUR ed enti certificatori riconosciuti);
Attività sportiva
Requisiti essenziali: attestazione da parte della società sportiva dell’attività agonistica
svolta a livello almeno provinciale; documentazione su carta intestata della società o
federazione; numero di tessera e decorrenza; indicazione dei periodi di allenamento e gare alle
quali l’alunno ha partecipato e il relativo livello;
Frequenza di corsi di informatica
Requisiti essenziali: attestazione modalità corso e numero ore con certificazione relativa
al superamento dell’esame finale (nel caso dell’ECDL almeno 4 dei 7 moduli previsti per il
rilascio della licenza);
Frequenza di corsi di musica/canto o Conservatorio
Requisiti essenziali: certificazione relativa ad iscrizione al Conservatorio con indicazione
dell’anno di frequenza per effetto di superamento di esami; frequenza di corsi di musica/canto
con relativa certificazione di superamento esami
Frequenza di corsi di teatro/danza
Requisiti essenziali: attestazione da parte dell’associazione legalmente riconosciuta sul
territorio; documentazione su carta intestata dell’associazione; adeguato numero di ore (almeno
30); indicazione dei periodi di frequenza ed attestazione relativa alla performance finale.
19
Percorso Formativo seguito
seguito dalla classe
Percorso formativo Seguito dalla classe
Per discipline
20
DISCIPLINA
RELIGIONE CATTOLICA
DOCENTE
Prof. Marra Stefano
N. ORE SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO 2015 / 2016: 30 (sino alla settimana
corrente) PREVISTE DAL CURRICOLO: 33
LIBRI DI TESTO CONTADINI M., Itinerari di IRC schede tematiche per la scuola superiore, volume unico,
ed. ELLE DI CI
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
Chiesa e questione antropologica: - Un esempio di attualità: la questione ambientale
- Dalla questione ambientale alla questione antropologica - Chiesa e dialogo interreligioso
La Dottrina Sociale della Chiesa La DSC e il confronto con i sistemi economici ed ideologici dell'Ottocento e
soprattutto del Novecento
Presentazione di concetti fondamentali delle encicliche sociali Cenni sull'incidenza sociale del Magistero della Chiesa
L’amore umano e la famiglia
precisazioni di carattere terminologico
CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER
LUOGO FINO AL TERMINE DELLE LEZIONI
L’amore umano e la famiglia
- le caratteristiche fondamentali dell’amore coniugale - la sessualità: dimensione fondamentale della persona umana - la fecondità: la procreazione responsabile
- il matrimonio sacramento
- il pensiero teologico e biblico
METODOLOGIA
lezione frontale,
brainstorming, problem posing/solving, costruzione di mappe concettuali
STRUMENTI OPERATIVI
Mappe concettuali,
quaderno per gli appunti, documenti del Magistero della Chiesa,
presentazioni multimediali
TEMPI
Complessivamente, sono stati rispettati i tempi previsti nel piano individuale di
programmazione, con alcuni ritardi dovuti al fatto che diverse coincidenze orarie (assenze degli alunni, somministrazione di test di ingresso o di prove per classi
parallele di altri discipline, festività, etc.) hanno comportato una riduzione del numero di ore di effettiva lezione.
21
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI
APPRENDIMENTI
Ai fini delle verifiche formative e della valutazione sono stati adottati i seguenti criteri pedagogici:
privilegio della positività dell’alunno per valorizzarne le potenzialità, osservazione sistematica dei processi di apprendimento dell’alunno come
persona distinta dalle altre, osservazione sul comportamento, rilevazione dell’errore per consapevolizzare l’alunno,
valorizzazione dei risultati ottenuti attraverso un processo valutativo che privilegi l’ottica del percorso e non del punto di arrivo.
Nello specifico della valutazione, secondo la normativa che definisce l'IRC nella scuola, si è fatto riferimento alla griglia stabilita dal Dipartimento di Religione Cattolica a inizio a.s.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI: CONOSCENZE, ABILITA’
E COMPETENZE
CONOSCENZE
Conoscere il significato autentico della chiesa e della “appartenenza” ecclesiale attraverso i sacramenti
Gli orientamenti della Chiesa sull’etica personale e sociale, sulla bioetica, sull’etica sessuale, sul matrimonio e la famiglia, sulla questione ecologica.
Le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa, le encicliche sociali
ABILITA’
Descrivere comportamenti e valori esigiti dall’appartenenza alla Chiesa Individuare le ragioni del matrimonio cristiano, il suo valore umano e
teologico riconosce nel Concilio ecumenico Vaticano II un evento importante nella vita
della Chiesa contemporanea e sa descriverne le principali scelte operate, alla
luce anche del recente magistero pontificio; argomenta le scelte etico-religiose proprie o altrui
Per quanto riguarda le COMPETENZE, sono state raggiunte quelle stabilite come macro-competenze generali al termine del periodo di studi dalle linee-
guida per l'Insegnamento della Religione Cattolica concordate dal MIUR e dalla Conferenza Episcopale Italiana.
RISULTATI CONSEGUITI NEL PERCORSO EDUCATIVO E DIDATTICO
Il gruppo classe ha dimostrato un comportamento altalenante. Ad un gruppo di alunni attenti e responsabili è corrisposto un numero cospicuo di studenti
estremamente vivace, al punto che in numerose lezioni diventava difficoltoso, per il docente, far apprezzare la proposta didattica. La relazione educativa si è incentrata nell'avvio di processi relazionali significativi, al fine di ottenere un
comportamento più consono al contesto classe, con miglioramenti tangibili in particolare nell'ultimo terzo dell'anno scolastico.
Galatina, 05/ 05/ 2016
IL DOCENTE
Prof. Stefano Marra
22
DISCIPLINA
ITALIANO
DOCENTE
Prof. PIZZOLA MARIA
ROSARIA
N. ORE SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO 2015 / 2016 PREVISTE DAL
CURRICOLO 132
LIBRI DI TESTO
“CHIARE LETTERE ” AUTORE: PAOLO DI SACCO EDIZIONI SCOLASTICHE
BRUNO MONDADORI VOLUME 3 °
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
Riepilogo: Leopardi e le opere - Il Positivismo/ Naturalismo - Verismo – Giovanni Verga
Il Decadentismo – Giovanni Pascoli -Gabriele D’Annunzio – Il romanzo nel Novecento –
Italo Svevo - Luigi Pirandello –Le Avanguardie – Il Futurismo – Tommaso Marinetti e il
Manifesto – L’Ermetismo – La poesia nel Novecento
CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER
LUOGO FINO AL TERMINE DELLE LEZIONI
Giuseppe Ungaretti – Eugenio Montale – Il Neorealismo
METODOLOGIA
- Lezione frontale- Lezione dialogata - Dibattito in classe - Esercitazioni individuali -
- La lezione frontale è stata utilizzata per introdurre i vari periodi della letteratura e le
caratteristiche degli autori presi in esame.
- La lezione dialogata è servita per coinvolgere gli alunni nell’analisi dei testi e nel lavoro
di preparazione alle diverse tipologie della prima prova d’esame
STRUMENTI OPERATIVI
Libro di testo in adozione- Libri vari – Fotocopie - Vocabolario
TEMPI
Leopardi (Riepilogo) Settembre
Positivismo/ Naturalismo Settembre
Il Verismo Ottobre
Giovanni Verga Ottobre
Il Decadentismo Ottobre
Giovanni Pascoli Novembre
23
Gabriele D’Annunzio Dicembre
Luigi Pirandello Gennaio
Italo Svevo Febbraio
Le Avanguardie Marzo
Il Futurismo Marzo
Marinetti Marzo-Aprile
L’Ermetismo Aprile
La poesia del Novecento Aprile
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI
APPRENDIMENTI
Tutte le forme di verifica orale e scritta previste dai Programmi Ministeriali sono state
utilizzate. Forme di verifica orale sono state l’analisi di un testo assegnato,l’esposizione sugli
argomenti svolti e il colloquio. Le forme di verifica scritta sono state il riassunto,la
parafrasi,l’analisi di un testo,la trattazione di un argomento noto,il questionario e le prove
strutturate.
Sono state assegnate le tipologie previste per la prima prova dell’esame di Stato per valutare
la produzione scritta e gli allievi hanno preferito sia la tipologia A – comprensione del
testo,la tipologia B –redazione di un saggio breve e la tipologia D – tema generale
Il voto finale è determinato dai risultati ottenuti sia nelle esercitazioni in classe di produzione
dei testi sia in quelle domestiche,nelle prove orali e in quelle scritte,ma si è tenuto conto degli
elementi di valutazione concordati nel Consiglio di classe e riportati nel P.O.F.:
- frequenza e pertinenza degli interventi durante lo svolgimento delle lezioni
- puntualità nella consegna dei lavori assegnati
- miglioramento acquisito nel corso del tempo con lavoro sistematico e non studio
affrettato in vista delle scadenze periodiche di valutazione
- approfondimenti personali.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI: CONOSCENZE, ABILITA’
E COMPETENZE
.
CONOSCENZE
Quasi tutti gli allievi conoscono sufficientemente i contenuti disciplinari,un gruppo più
ristretto ha realizzato una preparazione più curata.
In particolare gli allievi conoscono:
- i caratteri fondamentali delle correnti letterarie studiate
- la biografia,la poetica e l’opera degli autori trattati
- i testi più rappresentativi degli stessi
COMPETENZE
Quasi tutti gli allievi:
- comprendono i testi
- sanno analizzare i testi
- sanno sintetizzare i testi
- sanno svolgere una relazione orale sugli argomenti studiati
Non tutti si esprimono con chiarezza;a livello ortografico e morfosintattico permangono
talvolta delle lacune pregresse.
24
CAPACITA’
Tutti gli allievi hanno migliorato la capacità di analisi e quella di sintesi.
Pochi sono riusciti a sviluppare capacità di giudizio personale.
RISULTATI CONSEGUITI NEL PERCORSO EDUCATIVO E DIDATTICO
La classe , composta da 23 allievi tutti provenienti dalla stessa quarta, eccetto due ripetenti
provenienti dallo stesso Istituto i quali non hanno più frequentato dopo il primo periodo , è
formata da due indirizzi di studio:Audiovisivo-Multimediale e Architettura e Ambiente. Un
altro alunno ha frequentato saltuariamente il primo trimestre ed è risultato sempre assente nel
pentamestre. E’ presente un allievo diversamente abile che segue una programmazione
differenziata.
Sul piano didattico sono state potenziate le competenze comunicative scritte e orali,si è
sviluppata una maggiore consapevolezza nel curare il proprio stile espressivo in funzione
delle diverse situazioni comunicative, si è acquisito maggior rigore nelle analisi dei testi
letterari.
I risultati raggiunti variano in base all’impegno che per alcuni allievi non è stato sempre
costante anche a causa delle numerose assenze e le entrate in ritardo, alle competenze
linguistiche ed espressive e all’interesse nei confronti della disciplina. Solo un piccolo
gruppo di discenti ha raggiunto risultati discreti, un altro gruppo risultati sufficienti,mentre
in altri alunni permangono delle difficoltà sia nell’esposizione scritta che in quella orale e
delle incertezze lessicali a causa anche dello scarso impegno nello studio domestico. La
preparazione globale risulta mediamente sufficiente e per un piccolo gruppo discreta.
Galatina, 04/05/ 2016
IL DOCENTE
Maria Rosaria Pizzola
25
DISCIPLINA
STORIA
DOCENTE
Prof. PIZZOLA MARIA
ROSARIA
N. ORE SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO 2015 / 2016 PREVISTE DAL
CURRICOLO 66
LIBRI DI TESTO
“ STORIA LINK “ Autori:Pasquale Armocida Aldo Gianluigi Salassa – Edizioni Scolastiche
Bruno Mondatori - Volume 3°
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
Destra e Sinistra storica al potere – Seconda rivoluzione industriale – L’Imperialismo - La
società di massa – L’età giolittiana – La prima guerra mondiale – La rivoluzione russa- Il
primo dopoguerra – L’età dei totalitarismi: Fascismo , Nazismo e Stalinismo .
CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER
LUOGO FINO AL TERMINE DELLE LEZIONI
Dalla guerra di Spagna al conflitto europeo - La seconda guerra mondiale – La Resistenza
METODOLOGIA
Lezione frontale- Lezione dialogata- Dibattito in classe- Esercitazioni individuali
STRUMENTI OPERATIVI
Libro di testo in adozione- Libri vari - Fotocopie
TEMPI
Destra e Sinistra storica al potere Settembre
Seconda rivoluzione industriale- L’Imperialismo Settembre
La società di massa Ottobre
L’età giolittiana Novembre
La prima guerra mondiale Dicembre
La rivoluzione russa Gennaio
Il primo dopoguerra Febbraio
L’età dei totalitarismi Marzo/Aprile
La seconda guerra mondiale Maggio
26
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI
APPRENDIMENTI
Criteri per la verifica formativa:
durante l’anno scolastico ,nelle verifiche formative, si sono valutati i risultati oggettivi
riportati dagli allievi nelle singole prove e la qualità dell’esposizione orale e scritta.
Criteri per la verifica sommativa:
nella valutazione sommativa si è tenuto conto,oltre che delle conoscenze oggettive, anche
della capacità di orientarsi all’interno dei vari argomenti di studio, dei progressi riportati
rispetto alla situazione iniziale, della partecipazione al dialogo educativo e della volontà
dimostrata.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI: CONOSCENZE, ABILITA’
E COMPETENZE
CONOSCENZE
Per quanto riguarda le conoscenze un piccolo gruppo conosce in modo discreto gli
argomenti proposti, un altro in modo sufficiente e il resto della classe in maniera quasi
sufficiente e mnemonica
COMPETENZE
Quasi tutti gli allievi sono in grado di:
- Comprendere il significato dei contenuti del libro di testo
- Individuare cause e conseguenze di un evento storico
- Schematizzare un argomento
- Esprimersi nel linguaggio specifico della disciplina( questo obiettivo è stato raggiunto
solo da pochi alunni)
CAPACITA’
Quasi tutti gli alunni hanno maturato una capacità abbastanza autonoma di interpretazione
dei fatti e si muovono agilmente nella consultazione di documenti. Alla piena autonomia di
giudizio sono pervenuti però solo i migliori
RISULTATI CONSEGUITI NEL PERCORSO EDUCATIVO E DIDATTICO
La classe , composta da 23 allievi tutti provenienti dalla stessa quarta ,eccetto due ripetenti
provenienti dallo stesso Istituto i quali non hanno più frequentato dopo il primo periodo , è
formata da due indirizzi di studio:Audiovisivo-Multimediale e Architettura e Ambiente.Un
altro alunno ha frequentato saltuariamente il primo trimestre ed è risultato sempre assente nel
pentamestre. E’ presente un allievo diversamente abile che segue una programmazione
differenziata
L’impegno e lo studio domestico per alcuni allievi non è stato sempre costante , anche a
causa delle numerose assenze e le entrate in ritardo ed è divenuto più regolare solo
nell’ultima parte dell’anno scolastico.
Solo alcuni alunni hanno raggiunto risultati discreti, altri sufficienti e un piccolo gruppo
quasi sufficienti.
Galatina, 04/ 5/ 2016 IL DOCENTE
Maria Rosaria Pizzola
27
DISCIPLINA
Filosofia
DOCENTE
Prof. Petrelli Dario
N. ORE SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO 2015 / 2016 PREVISTE
DAL CURRICOLO
LIBRI DI TESTO
E.Ruffaldi , P. Carelli : Filosofia – Dialogo e cittadinanza , vol.II -Dall'età moderna
all'idealismo e vol.III- Ottocento e Novecento
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
L'empirismo inglese tra Locke e Hume :il contesto storico-culturale ; Locke e lo
studio dell'intelletto umano ; Hume : la teoria della conoscenza , la riflessione morale
e la problematica estetica
L'illuminismo : contesto storico-culturale , caratteri di fondo del pensiero illuminista ,
lo stato , il diritto e l'economia ; Montesquieu e l'Esprit de lois ; oltre l'illuminismo :
Jean Jacques Rousseau
Il criticismo kantiano: contesto storico-culturale , il periodo precritico ; la
rivoluzione copernicana ,la fondazione del sapere e la Critica della ragion pura ,l'etica
e la Critica della ragion pratica , la problematica estetica e la Critica del giudizio
Tra illuminismo, romanticismo ed idealismo : contesto storico-culturale , le premesse
al romanticismo e la revisione del kantismo ; Fichte e la filosofia dell'Io dall'idealismo
etico agli ultimi anni ; Schelling e l'idealismo estetico , dal periodo fichtiano alla
filosofia della positività
Il panlogismo hegeliano : contesto storico-culturale , gli anni giovanili , la svolta
idealistica , la Fenomenologia dello spirito e il sistema come espressione dialettica
della realtà
CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA
AVER LUOGO FINO AL TERMINE DELLE LEZIONI
- Destra e sinistra hegeliana : L. Feuerbach , K.Marx
- Il pensiero della crisi : A.Schopenauer , F.Nietzsche ,S.Freud
METODOLOGIA
Lezione frontale
Lezione partecipata
Scoperta guidata
Lettura critica di brani
28
STRUMENTI OPERATIVI
- Libro di testo
- Altri manuali
- eventuali fonti informatiche
TEMPI
Rispetto a quanto preventivato in sede di programmazione annuale si è dovuto tenere conto
di una consistente riduzione del tempo a disposizione dovuta ai molteplici e non sempre ben
definiti , quando del tutto imprevisti , impegni , stage , incontri , partecipazione a concorsi e
premiazioni varie.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI
APPRENDIMENTI
Riguardo alle modalità di verifica e misurazione degli apprendimenti si fatto ricorso
prevalentemente a verifiche orali e verifiche scritte con quesiti a risposta aperta per i cui
criteri di valutazione si rimanda alla tabella in adozione.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI: CONOSCENZE, ABILITA’
E COMPETENZE
Facendo riferimento alla scansione degli obiettivi conseguibili dai discenti in termini di
conoscenze , abilità e competenze , la classe VB si colloca ad un livello mediamente
sufficiente ; tolti alcuni esigui casi , che si segnalano per un livello più che discreto per
apprendimenti , la gran parte della classe è collocabile in una fascia che va da un livello quasi
discreto , nei casi migliori , ad un livello sufficiente , sono infine presenti elementi che ,solo
con molti sforzi ed attuando interventi di recupero mirati , si è riuscito a stabilizzare intorno
ad una sufficienza risicata.
RISULTATI CONSEGUITI NEL PERCORSO EDUCATIVO E DIDATTICO
La classe VB per ciò che concerne l'aspetto educativo e didattico si presenta , mediamente ,
come un contesto sereno , bendisposto verso l'apprendimento , con un buon livello di
maturazione e responsabilità personale , ovviamente con una gradazione variabile da alunno
ad alunno ; si possono individuare , difatti , al suo interno tre diverse fasce di livello con al
vertice un gruppo , non molto ampio , caratterizzato da un forte investimento personale nello
studio e da un buon livello di maturazione personale a cui hanno corrisposto , nel corso
dell'anno , l'acquisizione di buoni livelli di competenza sia a livello metodologico che
disciplinare oltre ad una discreta capacità di far interagire lo specifico della disciplina con
contesti e vissuti personali ; di seguito va individuata una seconda fascia di livello meno
attiva e propositiva ma comunque caratterizzata da un atteggiamento non esente da interesse
, infine un ultimo gruppo , limitato nel numero , che si è dimostrato meno partecipativo per
non dire apatico e disinteressato e che in conseguenza di ciò ha conseguito risultati meno
brillanti e che hanno richiesto interventi di recupero , puntualizzazione e consolidamento .
Galatina, 10 / 05/ 2016 IL DOCENTE
Prof. Dario Petrelli
29
DISCIPLINA
LINGUA STRANIERA INGLESE
DOCENTE
Prof. Marisa Nuzzo
N. ORE SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO 78 PREVISTE DAL CURRICOLO
99
LIBRI DI TESTO
- Spiazzi- Tavella – Layton, “Performer Culture & Literature”, voll. 2 e 3, Zanichelli
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
Modulo 1 “The Victorian Age”
UD1: Historical and social background
UD2: The Victorian novel – Charles Dickens
The exploitation of children Dickens and Verga
UD3 :Joseph Turner’s fascination with the sea
Description of the painting “The Shipwreck”
Turner and the machine age
Description of the painting “ Rain, Steam and Speed”
Modulo 2 “Reaction against Victorian values”
UD1: Aestheticism – O. Wilde
The Pre- Raphaelite Brotherhood
Modulo 3 “The Modern Age”
UD1. World War I
Paul Nash , The Menin Road
UD2: Modern poetry: tradition and experimentation
The War poets
Rupert Brooke and Wilfred Owen
UD3 : Modernism
The modern novel
J. Joyce - V. Woolf
The Bloomsbury Group
Modern Art: Cubism
Pablo Picasso: Les Demoiselles d’Avignon, Guernica. ,The Portrait of Ambroise Vollard
Modulo 4 “A New World Order”
UD1: The dystopian novel
UD2: G. Orwell
UD3: The theatre of the Absurd and Samuel Beckett
CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER
LUOGO FINO AL TERMINE DELLE LEZIONI
– G: Orwell
30
METODOLOGIA
L’approccio alle correnti letterarie ha avuto come punto di partenza il testo o l’opera d’arte e si è
articolato secondo le seguenti fasi:
- uso delle varie tecniche di lettura (estensiva, esplorativa, intensiva)
- sfruttamento linguistico del testo
- individuazione dei temi per scoprire il messaggio dell’autore
- risalire dall’opera all’autore e da questi al contesto storico e culturale in cui si esprime
- espressione di valutazioni personali in merito a quanto appreso, lavorando anche in
coppie o in gruppo.
STRUMENTI OPERATIVI
Libro di testo, pagine scelte da testi di consultazione o internet, vocabolario mono e bilingue,
schede e altro materiale strutturato.
TEMPI
I tempi di insegnamento hanno tenuto conto, in fase di programmazione, dei livelli di partenza e
dei ritmi di apprendimento degli allievi; le attività curricolari svolte hanno avuto una scansione
per moduli e hanno aderito al principio dello snellimento dei contenuti. Tale principio,
nonostante una certa riduzione del monte ore disciplinare previsto dal piano di studi (dovuto a
motivi vari), ha permesso, in linea di massima, di rispettare i tempi e i contenuti programmati.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI
APPRENDIMENTI
Le verifiche sono state continue, sistematiche, trasparenti, formative e sommative. Si sono
avvalse di griglie di osservazione e misurazione con congruo numero di prove orali e due prove
scritte nel trimestre e tre nel pentamestre. Queste ultime sono state di tipo integrato,
semistrutturato, strutturato e/o soggettivo; la produzione orale è stata verificata tramite
interrogazioni tradizionali, colloqui, interventi dal posto e l’abilità di interagire in coppia o
gruppo.
Gli indicatori usati per la valutazione sono stati: conoscenza e uso delle strutture
morfosintattiche, degli argomenti trattati e del linguaggio specifico; competenza
nell’utilizzazione delle acquisizioni; capacità di elaborazione, di analisi e sintesi, di transfer delle
conoscenze a nuovi contesti, di organicità e coerenza, di giudizio personale, critico e autonomo.
La valutazione finale ha tenuto anche conto di elementi quali la situazione di partenza,
l’interesse, l’applicazione, l’assiduità nella partecipazione.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI: CONOSCENZE, ABILITA’ E
COMPETENZE
CONOSCENZA: della lingua inglese, della sua grammatica e ella sua organizzazione semantica
e lessicale anche in relazione con quelle della lingua italiana; dei testi rappresentativi della
letteratura inglese, dei principali avvenimenti che hanno caratterizzato la storia inglese dall’Età
Vittoriana ai giorni nostri sotto il profilo politico, economico e socioculturale.
ABILITA’: di riflessione sulla lingua e sulla letteratura; di analisi e di contestualizzazione dei
testi; di orientarsi e di assumere propri punti di vista sulle problematiche fondamentali del
mondo contemporaneo agli attori studiati.
COMPETENZA: nell’uso della lingua sia dal punto di vista della comprensione che dal punto di
vista della produzione; nella traduzione scritta e orale, non letterale.
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RISULTATI CONSEGUITI NEL PERCORSO EDUCATIVO E DIDATTICO
La classe ha lavorato con discreto interesse, motivazione e condivisione di strumenti ed obiettivi,
pur conseguendo livelli di preparazione diversi:
un ristretto gruppo di alunni, supportati da applicazione sistematica, ha un profitto da
buono a ottimo
un secondo gruppo ha raggiunto esiti discreti;
un terzo gruppo di alunni dimostra sufficienti capacità nell’elaborazione personale dei
contenuti di studio, anche se permangono delle incertezze nell’applicazione pratica e
comunque hanno dimostrato volontà di superare tali difficoltà con impegno e studio.
IL DOCENTE
Prof. Marisa Nuzzo
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DISCIPLINA
STORIA DELL’ARTE
DOCENTE
Prof. VINCENZA FORTUZZI
N. ORE SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO 76 / 99 PREVISTE DAL CURRICOLO
LIBRI DI TESTO
AA.VV. , IL NUOVO ARTE TRA NOI, voll.4 - 5, Milano, ed. Bruno Mondadori, 2011
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
Esperienze artistiche dei secoli XIX, XX (scelta di autori ed opere)
Neoclassicismo, Romanticismo, Realismo, Impressionismo.
Invenzione della Fotografia, Invenzione del Cinema, Architettura del ferro.
Postimpressionismo, Le Secessioni, l’Art Nouveau.
Avanguardie Storiche del Novecento: Espressionismo, Cubismo, Futurismo, Astrattismo.
CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER
LUOGO FINO AL TERMINE DELLE LEZIONI
Dadaismo, Surrealismo, Architettura Moderna, Principali linee di ricerca dell’Arte Contemporanea.
METODOLOGIA
Lezione frontale, lezione dialogata e dibattito, attività in Laboratorio di Storia dell’Arte ( lezione con
supporto multimediale, ricerca individuale o di gruppo, problem solving, brainstorming, lettura di
documenti e di testi di critica d’arte), attività di eccellenza, interventi di recupero individualizzati, uso
delle verifiche orali come momento di ripetizione e di approfondimento e non solo come strumento di
valutazione.
STRUMENTI OPERATIVI
Libri di testo, libri di consultazione, riviste specializzate, strumenti didattici multimediali.
TEMPI
I tempi di attuazione del programma sono stati in linea di massima rispettati nel Trimestre. All’inizio
del Pentamestre, nel mese di gennaio, la prolungata assenza della docente titolare e la non tempestiva
nomina della docente supplente hanno determinato una pausa nello sviluppo delle unità didattiche
previste. Dal mese di febbraio è ripreso il regolare svolgimento del programma disciplinare, ma è
stato necessario procedere ad una revisione dello stesso. Pertanto gli obiettivi stabiliti ad inizio
d’anno sono stati perseguiti, se pur con talune variazioni.
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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI
APPRENDIMENTI
La valutazione periodica e finale ha tenuto conto del livello di acquisizione, comprensione e capacità
di utilizzazione dei contenuti disciplinari, in relazione ai livelli di partenza; dei risultati delle
verifiche formative (verifiche orali, prove scritte strutturate, prove scritte aperte); delle osservazioni
generali effettuate sull’allievo relative alla progressione nell’apprendimento, alla partecipazione al
lavoro scolastico, all’impegno profuso, al metodo di lavoro.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI: CONOSCENZE, ABILITA’ E
COMPETENZE
CONOSCENZE
La maggior parte degli alunni conosce nelle linee generali i contenuti disciplinari trattati; alcuni
allievi sono in possesso di conoscenze più complete e articolate.
ABILITA’
La maggioranza degli allievi espone correttamente le conoscenze acquisite; sa organizzare dati,
produrre testi verbali e non verbali, sa ricercare informazioni, anche in forma multimediale, utili ad
ampliare le proprie conoscenze. Un gruppo più ristretto di alunni riesce a collegare e comparare
testimonianze ed autori di diversi periodi storico – artistici, riconoscendo i caratteri stilistici, le
funzioni, i materiali e le tecniche delle opere analizzate.
COMPETENZE
Quasi tutti gli alunni contestualizzano e decodificano il testo artistico, evidenziando gli elementi della
struttura formale; utilizzano il linguaggio specifico della disciplina.
Gli alunni fruiscono consapevolmente del patrimonio storico artistico, in particolare del proprio
territorio, e sono interessati alle questioni relative alla tutela, alla conservazione e valorizzazione dei
beni culturali.
RISULTATI CONSEGUITI NEL PERCORSO EDUCATIVO E DIDATTICO
Gli obiettivi metacognitivi sono stati raggiunti pienamente; quelli cognitivi sono stati conseguiti dai
discenti in maniera diversificata e corrispondente all’impegno profuso.
Quasi tutti gli alunni hanno acquisito la capacità di comprendere e valutare i fenomeni artistici nella
loro complessità e varietà; hanno consolidato la propria formazione estetica attraverso l’approccio
critico ad ogni forma di comunicazione visiva; hanno rafforzato il senso di responsabilità civica nei
confronti dei Beni storico-artistici e del contesto territoriale e ambientale.
IL DOCENTE
Prof. Vincenza Fortuzzi
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DISCIPLINA
Scienze motorie e sportive
DOCENTE
Prof. ssa M. Mazzarella
N. ORE SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO 55 / 66 PREVISTE DAL CURRICOLO
LIBRI DI TESTO
ATTIVAMENTE di Brughetti, lambertini, Pajni. Casa Editrice CLIO
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
1° modulo :La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità
motorie ed espressive.
Le attività pratiche svolte in palestra hanno privilegiato la sperimentazione di esercizi e attività
singoli ed in coppia, a corpo libero e con i piccoli e grandi attrezzi, in situazioni diversificate.
Piano d’allenamento e sedute d’allenamento: i principi fondamentali per la predisposizione di un
piano d’allenamento.
Lavorare in condizioni di sicurezza e rispettare le norme comportamentali proprie della disciplina;
comunicare efficacemente e interpretare correttamente sentimenti, stati d’animo, messaggi reali o
inventati con il solo ausilio del corpo;
coordinare segmenti corporei anche seguendo un ritmo stabilito;
potenziare la lateralità;
Il sistema cardio-circolatorio: il battito cardiaco, la grande e la piccola circolazione, modificazioni
registrabili in fase di attività fisica.
2° modulo :Lo sport, le regole e il fair play.
Elementi tecnici e tattici dei giochi di squadra: pallavolo e pallacanestro.
Gestione di piccoli gruppi per la realizzazione di compiti motori.
Percorsi e circuiti con grandi e piccoli attrezzi.
Attività ed esercizi di coordinazione dinamica generale e intersegmentaria a corpo libero e sui
grandi attrezzi.
Partite e attività di squadra e di gruppo.
Le capacità condizionali e le differenze sessuali nelle prestazioni.
3° modulo :salute, benessere, sicurezza e prevenzione.
Le norme di sicurezza specifiche della disciplina da D. Lgs 81/08
La definizione di salute dell’OMS.
Differenza tra fitness e wellness.
Elementi di primo soccorso per traumi frequenti nel corso dell’attività fisica: distorsioni, ferite,
fratture, contusioni.
I rischi connessi all’assunzione di fumo, alcool e droghe.
Lavori a coppie e a piccoli gruppi.
Il piano d’allenamento: definizione, principi, finalità.
Apparato cardiocircolatorio e respiratorio: funzioni.
Apparato locomotore: sistema muscolare, scheletrico, articolare.
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CLIL: muscles, joints and bones.
Attività a corpo libero di facile esecuzione e riproduzione autonoma quotidiana.
Percorsi e circuiti con grandi e piccoli attrezzi.
Attività ed esercizi di coordinazione dinamica generale e intersegmentaria a corpo libero e sui
grandi attrezzi.
I principi di una corretta alimentazione, la piramide alimentare mediterranea.
4° modulo Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico
Il rispetto dell’ambiente come spazio di attività.
Il potenziale di conoscenza delle ITC.
Lavori a coppie e a piccoli gruppi.
Ricerca e progettazione di una lezione in ambiente naturale.
Esercizi a attività di riporto con piccoli attrezzi di fortuna.
Percorsi e circuiti con attrezzi di fortuna.
Attività ed esercizi di coordinazione dinamica generale e intersegmentaria a corpo libero.
Il supporto della tecnologia nella ricerca e diffusione dei contenuti didattici con particolare
riferimento ai contenuti CLIL: BONES, JOINTS AND MUSCLES. Definizione e semplici
esposizioni.
CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER LUOGO
FINO AL TERMINE DELLE LEZIONI
Rinforzo dei contenuti teorici svolti.
Verifiche teoriche.
Rinforzo contenuti CLIL .
Attività pratica: giochi di squadra, tennistavolo e piani di lavoro individuali.
METODOLOGIA
L’obiettivo, nell’ultimo anno, è di rendere ciascun allievo consapevole delle proprie
caratteristiche fisiche e delle proprie peculiarità. Partendo da queste valutare e discriminare le
attività che in seguito, concluso il percorso scolastico, possono mantenere uno stato di benessere
fisico e mentale attraverso la pratica fisica. L’autonomia è la conquista cui deve tendere ciascun
allievo che da questo momento in poi potrà trovarsi nella necessità di ottimizzare il proprio
tempo libero utilizzandolo opportunamente attraverso scelte ponderate. L’autogestione, sotto la
supervisione del docente, è il metodo principe che spinge il soggetto a trovare attività via via più
soddisfacenti e coinvolgenti, confacenti alle proprie necessità e peculiarità.
STRUMENTI OPERATIVI
Per gli argomenti di natura teorica sono stati utilizzati : il libro di testo in adozione, schede, testi e
materiale forniti della docente. Ricerca personale con l’utilizzo di ausili tecnologici.
Per le attività pratiche: attrezzi grandi e piccoli codificati.
Spazi disponibili per l’attività: palestra, aula, laboratorio linguistico per il percorso CLIL.
TEMPI
I tempi di attuazione dei contenuti proposti hanno rispettato la scansione modulare con delle
variazioni legate alla contingenza del momento: compresenza di altra squadra ed esigenze
espresse dagli alunni. Tuttavia, la peculiarità della materia ovvero la stretta connessione ed
interdipendenza delle capacità condizionali e coordinative che determinano il miglioramento
36
organico generale, ha consentito di perseguire gli obiettivi stabiliti ad inizio d’anno pur se con
percorsi talvolta differenti.
Il modulo CLIL “Bones, muscles and joints” è stato concordato con gli alunni ad inizio d’anno ed
è stato attuato dalla docente durante il suo orario curricolare. Si è partiti dalla ricerca delle
informazioni su siti specializzati in lingua inglese per poi selezionare definizioni e termini con i
quali rendere
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
I criteri individuati e adottati hanno mediato l’osservazione diretta e sistematica del docente con
la verifica oggettiva del risultato della prestazione motoria. In fase valutativa sono stati
considerati i descrittori riportati sul registro personale docente quali: impegno, partecipazione,
metodo si studio e rispetto delle regole, persone e cose, rilevati con cadenza mensile.
Nella verifica teorica si è tenuto conto delle conoscenze maturate dagli allievi, la disponibilità
all’apprendimento e approfondimento, la capacità di utilizzare opportunamente i concetti appresi
trasferendoli in nuovi contesti.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI: CONOSCENZE, COMPETENZE E
CAPACITÀ
Conoscere e comprendere i termini specifici della disciplina .
Risalire al significato delle parole di uso comune in ambito medico attraverso la riflessione sull’
etimologia della parola.
Conoscere i rischi connessi alla sedentarietà e all’ipocinesia.
Individuare le attività funzionali al raggiungimento di un obiettivo prestabilito in materia di
incremento delle capacità condizionali.
Essere consapevoli delle proprie inclinazioni, delle proprie capacità e delle proprie prestazioni.
Assumere posizioni e atteggiamenti che riducano l’incidenza di mialgie e patologie articolari.
IL DOCENTE
Prof. Maria Mazzarella
RISULTATI CONSEGUITI NEL PERCORSO EDUCATIVO E DIDATTICO
Notevoli i miglioramenti registrati nel corso dell’anno da ciascun allievo. Ciò che caratterizza il
miglioramento è legato alla capacità di autocontrollo e di rispetto delle regole legate alla pratica
dell’attività fisica. Sono quasi tutti consapevoli della necessità di rispettare le norme di sicurezza a
partire dalla cura nell’abbigliamento, nella costanza nell’applicazione e nella capacità di
autocontrollo. Maggiori soddisfazioni sono legate alla partecipazione e alla capacità di orientare
le proprie scelte verso attività maggiormente congeniali alle proprie necessità e aspettative.
L’attenzione manifestata dagli allievi per i contenuti teorici ha consentito di interagire
costantemente spostando talvolta il focus su concetti imprevisti ma di concreto interesse cogliendo
così la versatilità della disciplina su argomenti di quotidiano interesse.
Particolare attenzione è stata posta sull’acquisizione di competenze relative alle corrette abitudini
alimentari e più genericamente alle strategie di raggiungimento e mantenimento dello stato di
salute.
37
I.I.S. “P.Colonna” - Liceo Artistico
PROGRAMMI DI MATEMATICA E FISICA SVOLTI DAL PROF. CATINO TIBERIO
NELLA CLASSE 5B A.S. 2015 / 2016
Matematica ( 2 ore settimanali)
Concetto di funzione. Insieme di definizione per funzioni polinomio, radici quadrate,
frazione con termini al max di secondo grado - studio del segno riferito alle funzioni anzidette -
limiti - significato – calcolo per semplici funzioni – forma indeterminata / - asintoti –
continuità – cenni sulla derivata come strumento di indagine per ulteriori informazioni durante
lo studio di funzione e derivata di f polinomio– grafico costruito per punti e/o con l’ausilio dei
mezzi anzidetti.. Lettura di un grafico dato .
Fisica ( 2 ore settimanali)
Onde meccaniche – riflessione ed eco – Doppler (cenni) - onde luminose – leggi della
riflessione e specchi piani e curvi (cenni) – rifrazione e lenti (cenni)
Elettricità – La carica elettrica – elettrizzazione- conduttori e isolanti - forza di Coulomb –
campo elettrico (formula generale e per carica puntiforme) e linee di campo – diff. di potenziale
e generatori – la corrente elettrica (formula) – Ohm - circuiti elettrici elementari ed elementi di
circuito.
Magnetismo – magneti, campo magnetico, linee di campo – esperienze storiche: Oersted,
Faraday, Ampere - origine del c.m. – forze – cenni sull’induzione e.m. e sulle onde e.m.
Galatina, maggio 2016 l’insegnante
Prof. Tiberio Catino
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I.I.S. “ P. Colonna” – Liceo Artistico
RELAZIONE FINALE DEL PROF. CATINO TIBERIO - MATEMATICA E FISICA –
CLASSE 5B - A.S. 2015/2016
I programmi delle due discipline sono stati svolti regolarmente, per intero e
secondo i tempi previsti. In più di un caso semplificati i concetti di un certo spessore.
Il metodo didattico usato è stato quello della lezione frontale, esercitazione
costante in classe e a casa, invito alla scoperta, invito alla ricerca anche su internet.
I mezzi e sussidi utilizzati sono stati il libro di testo, ma soprattutto appunti dettati
ed esemplificazione alla lavagna dei concetti portanti.
Monitorato periodicamente il lavoro svolto dagli alunni e la progressione nel
profitto attraverso prove orali, scritte, simulazioni prove d’esame, quaderno personale
e valutato tenendo conto dei seguenti indicatori: frequenza, impegno, interesse,
continuità nello studio, avanzamento nel profitto.
Gli obiettivi didattici possono considerarsi pienamente raggiunti solo per pochi
studenti; raggiunti ai minimi livelli per il resto della classe, anche per assenze/ritardi.
Alcuni alunni, più deboli nella preparazione di base, hanno cercato di rimediare con
l’impegno e la buona volontà, riuscendo in parte a recuperare alcuni degli svantaggi
di partenza.
Classe con preparazione iniziale sufficiente, con interesse e impegno che via via si
sono dimostrati più adeguati. L’anno si è sviluppato tra alti e bassi, con una lieve
presa di coscienza finale che in qualche caso ha elevato, seppur di poco, il profilo
generale della classe che conosce i temi affrontati, ma argomenta in maniera
elementare e non sempre lineare e scorrevole e questo soprattutto in fisica. Le
competenze risultano mediamente giusto sufficienti in entrambe le discipline.
Risolvono semplici esercizi di base.
Galatina, maggio 2016 l’insegnante Prof. Tiberio Catino
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DISCIPLINA
DISCIPLINE PROGETTUALI
ARCHITETTURA E AMBIENTE
DOCENTE
Prof. Massimo FRASSANITO
N. ORE SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO 162/198 PREVISTE DAL CURRICOLO (fino al 12 maggio 2015)
CLASSE V SEZIONE B – a.s. 2015/16
LIBRI DI TESTO
Elena Barbaglio – Manuali d’Arte discipline progettuali – Electa Scuola
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
Progetti sviluppati nel corso dell’anno scolastico:
- progetto di museo da utilizzare come “Casa della Memoria” attrezzato con testimonianze
documentali, sonore, grafiche, fotografiche, filmiche; fase informativa: visione e commento
del museo della memoria di Berlino (Arch. Libeskind), schemi ed esempi di musei tratti da
manuali dell’architetto;
- Progetto di un centro basket per giovani leve in ampliamento a una struttura sportiva
esistente con altri servizi e campi da gioco all’aperto; fase informativa: norme CONI per
l’impiantistica sportiva;
- Simulazione della II prova dell’esame di stato: Museo della Scultura Contemporanea
attrezzato con spazi espositivi permanenti, spazi espositivi temporanei, sale per la didattica, sala
per conferenze e/o proiezioni di filmati, uffici, servizi igienici, zona ristoro, libreria con vendita
di oggetti, esposizione esterna (giardino). - Progetto di “Museo-Acquario” virtuale con spazi espositivi, auditorium, sale per la didattica,
uffici, zona vendita di oggetti, zona ristoro e servizi igienici (in corso di svolgimento).
Per ogni progetto sono stati sviluppati schizzi di impostazione a mano libera con l’uso di
tecniche grafiche diversificate (penne e matite colorate, pastelli, ecc.), rappresentazione tecnica
secondo le regole del disegno architettonico di piante, sezioni e prospetti in scala adeguata
(1:100, 1:50 esecutivo architettonico) e particolari costruttivi (in scala 1:10-1:20).
Contenuti tecnici: informazioni sulle strutture in acciaio (con profilati e reticolari piane e
spaziali) per la copertura di grandi spazi; visione di fabbricati realizzati, disegni di particolari
costruttivi e profilati prodotti da ditte specializzate.
La grafica digitale 3D: il programma “Autodesk Revit”. Cenni preliminari: esplorazione
dell'interfaccia. Gestione dei file: esporta/importa, collegamento, nuovo (File), apri, chiudi,
salva, caricamento di una famiglia dalla libreria; utilizzo dei cataloghi di tipi. Viste di progetto:
uso dei livelli; creazione di nuove viste; Elementi architettonici di base: creazione e modifica dei
muri; inserimento di porte e finestre; inserimento e modifica di oggetti da libreria; quote, quote
temporanee e vincoli; altri oggetti (solette, tetti, scale, ecc…). Altri elementi della modellazione:
facciate continue; oggetti architettonici personalizzati. Viste e visibilità: parametri di visibilità
grafica; sostituzioni grafiche; intervallo di visualizzazione. Rendering: opzioni di rendering;
materiali e luci; apparecchi fotografici e animazioni. Planimetrie: creazione del terreno (sup.
topografica).
Attività di recupero (debito formativo del trimestre): progetto di asilo nido-scuola materna.
CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER LUOGO
FINO AL TERMINE DELLE LEZIONI
Completamento del progetto del “Museo-Acquario”.
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METODOLOGIA
lezione frontale ed interattiva per presentare i vari argomenti disciplinari; lezione dialogata e dibattito, per favorire la partecipazione degli alunni;
lettura dei testi;
problem posing e problem solving;
brainstorming;
interventi di recupero individualizzati;
STRUMENTI OPERATIVI
libri di testo; fotocopie;
dispense;
lavagna;
strumenti didattici: computer (programma CAD 3D “Autodesk Revit”), Internet, cartoncini,
squadrette, compasso, matite, penne tipo “pilot” nere e colorate,ecc.
TEMPI
I tempi non sono stati vincolanti in quanto si è tenuto conto della conclusione definita degli argomenti,
privilegiando la qualità alla quantità.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Le verifiche si sono basate su analisi attinenti la corretta applicazione del metodo disciplinare, sullo
sviluppo della padronanza e della proprietà dei mezzi grafico-informatici e sugli arricchimenti personali.
Sono stati valutati, il grado d’impegno, di conoscenza e comprensione degli argomenti proposti, di
applicazione delle regole e dei procedimenti, le capacità di analisi e sintesi nonché l’uso degli strumenti
didattici e di lavoro.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI: CONOSCENZE, ABILITA’ E
COMPETENZE
CONOSCENZE
Le conoscenze dei vari aspetti della materia, attraverso lo sviluppo di soluzioni formali, costruttive ed
originali sono, tranne pochi casi, mediamente discrete e adeguatamente commisurate all’interesse, alla
partecipazione e alla disponibilità dimostrate.
COMPETENZE
Le competenze nello sviluppo di un metodo di lavoro più sicuro e capacità espressive che rivelino scelte
autonome ed uso personale dei mezzi grafici (manuali e informatici) risultano essere generalmente
discrete.
CAPACITA'
Le capacità nel saper utilizzare e manipolare strumenti diversificati di comunicazione grafica, di gestire
e organizzare autonomamente in modo corretto un iter metodologico operativo risultano essere
mediamente discrete.
RISULTATI CONSEGUITI NEL PERCORSO EDUCATIVO E DIDATTICO
I risultati spaziano da una valutazione quasi sufficiente ad una valutazione eccellente. Fino ad oggi solo
un’alunna non è riuscita ancora a completare positivamente il percorso didattico sia per difficoltà di
apprendimento che per scarso impegno.
Galatina, 12 maggio 2016
IL DOCENTE
Prof. Massimo Frassanito
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DISCIPLINA Laboratorio
Architettura e Ambiente
DOCENTE Prof.
Antonio CAMPO
N. ORE SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO 226 / 264 PREVISTE DAL CURRICOLO Al 12. 05. 2016
LIBRI DI TESTO Elena Barbaglio - Manuali d’arte: Discipline Progettuali – Electa Scuola
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
Il laboratorio di architettura ha avuto la funzione di contribuire, in sinergia con le discipline progettuali architettura e
ambiente, all’acquisizione e all’approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche della progettazione.
Oltre a mettere in pratica il disegno per l’architettura, lo studente, secondo le necessita creative e funzionali, ha acquisito
l’esperienza dei materiali, dei metodi, delle tecnologie e i processi di rappresentazione e costruzione di modelli
tridimensionali utilizzando mezzi digitali.
Temi trattati:
In una città storica di medie dimensioni si vuole realizzare una “Casa della Memoria” che possa contenere al suo interno
testimonianze documentali, sonore, grafiche. Fotografiche, filmiche. Il museo sarà inserito in un comparto urbano di
recupero, individuato in un’area dismessa in prossimità del centro abitato, precedentemente occupata da una stazione di
pullman. L’area destinata all’edificio è di circa 500 mq e i servizi annessi allo spazio espositivo dovranno comprendere:
bookshop, bar, punto informativo, servizi igienici.
Ai margini di un’area verde, alla confluenza di più strade a bassa intensità di traffico, si è formata nel tempo una piccola
piazza caratterizzata da alcune preesistenze di qualità: un palazzo nobiliare e un antico lavatoio con fontana, circondate da
case basse. A poca distanza sono stati costruiti di recente per le esigenze dei bambini e dei ragazzi due campi coperti di
pallacanestro. L’amministrazione comunale, al fine di valorizzare la piazza , già luogo di riferimento per gli abitanti della
zona, intende dar vita in quell’area ad un centro basket per le giovani leve, ampliando la struttura sportiva già esistente con
altri servizi e campi di gioco all’aperto.
Utilizzando la superficie risultante dalla demolizione di alcuni fabbricati fatiscenti, si ipotizzi: un ambiente di ristorio che
colleghi la piazza al centro sportivo; due campi da gioco all’aperto, completi di spogliatoi e servizi igienici; un’area
attrezzata all’aperto per il gioco dei bambini; un elemento di arredo esterno o un’insegna pubblicitaria. La superficie coperta
non può superare 1000 mq con un’altezza massima di m10.
In un quartiere di una città di medie dimensioni l'Amministrazione comunale, al fine di valorizzare una
zona a carattere unicamente residenziale, destina un’area (inizialmente utilizzata da una scuola
elementare, ed attualmente in completo abbandono) ad Acquario Virtuale. L’Acquario Virtuale sarà
dedicato ai temi della tutela dell’ambiente marino e della valorizzazione della natura. Il Museo-Acquario
dovrà essere strutturato secondo percorsi didattici suddivisi per ambiti faunistici: dalle profondità del
Mediterraneo alle profondità degli Oceani. Grandi Monitor sostituiranno le ampie vasche con i pesci degli acquari
tradizionali. Un piccolo Auditorium sarà destinato soprattutto a interventi didattici con proiezioni, in 3D e 4D
stereoscopico, per promuovere una cultura responsabile del mare.
SIMULAZIONE 2° prova
In un quartiere periferico della città il Comune, al fine di riqualificare una zona fortemente degradata, destina
l’area dell’ex deposito delle autolinee regionali a Museo della Scultura Contemporanea. Il progetto richiesto
ospiterà,oltre alle collezioni permanenti,spazi da destinarsi a esposizioni temporanee. La particolarità del luogo e
delle esposizioni richiede uno sviluppo volumetrico su un unico livello, con la previsione di un’ampia zona da
recuperare a verde ed al contempo utilizzare per le esposizioni temporanee e permanenti in esterno. Nell’ampio
giardino saranno poste statue che, per dimensioni, struttura e materiale costitutivo, potranno trovare massima
valorizzazione all’aperto.
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Il Museo dovrà contenere: spazi espositivi permanenti, spazi espositivi temporanei, due sale per la didattica, una
sala per conferenze e/o proiezioni di filmati, due uffici, servizi igienici distinti per il pubblico e per il personale
del museo, zona ristoro, libreria con vendita di oggetti, esposizione esterna (giardino).
CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER LUOGO
FINO AL TERMINE DELLE LEZIONI
Ripetizione: Iter progettuale. Analisi del bisogno e organizzazione dati. Progetto di massima.
Progetto definitivo: piante prospetti e sezioni in scala adeguata. Visualizzazione 3D con Sketchup.
METODOLOGIA lezione frontale ed interattiva per presentare ivari argomenti trattati,
lezione dialogata e dibattito per favorire la partecipazione e l’interazione tra gli alunni,
lettura di testi, riviste specializzate, ricerche sul web,
problem posing e problem solving, brainstorming,
interventi di recupero individualizzati.
STRUMENTI OPERATIVI Libro di testo, sussidi audiovisivi e informatici, manuale dell’architetto, riviste specializzate, web.
TEMPI
I tempi sono stati relazionati alla complessità del tema affrontato. Mediamente due temi sono stati
affrontati nel trimestre, e tre nel pentamestre.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Per valutazione delle prove grafico-progettuali, si è preso in considerazione la capacità di stabilire relazioni e
connessioni tra le conoscenze-competenze acquisite e le capacità operative nell’organizzare un corretto iter
progettuale.
Per le valutazioni finali si si è tenuto conto, inoltre, dell’impegno, della partecipazione all’attività didattica e alla
vita scolastica, dell’efficacia del metodo di studio, del progresso raggiunto rispetto al punto di partenza.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI: CONOSCENZE, ABILITA’ E
COMPETENZE
Conoscenze gli alunni conoscono le varie fasi dell’iter progettuale, i metodi di rappresentazione e le
tecniche grafiche più idonee a visualizzare il loro prodotto progettuale. Conoscono i principali
programmi di grafica computer.
Competenze gli alunni hanno acquisito discrete capacità di gestire il loro lavoro e sono in grado di
scegliere in modo autonomo i mezzi grafici, sia manuali che informatici, per la presentazione di un
prodotto progettuale.
Capacità tutti gli alunni hanno acquisito la capacità di: analizzare una traccia, organizzare i dati,
formulare un’ipotesi di risposta e verificarne la validità ed efficacia in funzione del bisogno espresso,
redare un progetto esecutivo con piante prospetti e sezioni in scala adeguata, visualizzazione
tridimensionale con l’utilizzo dei programmi di grafica computer.
RISULTATI CONSEGUITI NEL PERCORSO EDUCATIVO E DIDATTICO I risultati ottenuti variano dalla sufficienza, mediamente ottenuta dalla classe, all’ottimo di alcuni alunni
che hanno mostrato particolare disponibilità, costanza è interesse per gli argomenti trattati.
IL DOCENTE
Prof. Antonio Campo
43
DISCIPLINA
DOCENTE
PROGETTAZIONE DISCIPLINE
MULTIMEDIALI
PROF. ssa ALESSANDRA MAZZOTTA
N. ORE SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO 155 / PREVISTE DAL CURRICOLO
LIBRO DI TESTO: Competenze Grafiche - Progettazione Multimediale Aut. Legnani,
Mastantuono, Peraglie, Soccio.
Edizioni Clitt 2012
CONTENUTI IL CINEMA E LA TELEVISIONE
LA SIGLA TELEVISIVA
LA PRODUZIONE E LA POSTPRODUZIONE DI UN VIDEO: L’ANIMAZIONE
LA COPERTINA DEL BOOK FOTOGRAFICO
DALLA STAMPA ALLA PAGINA WEB
PROGETTO PER IL SITO WEB
L’IMMAGINE COORDINATA: DAL LOGO ALLA PRODUZIONE DIGITALE
METODOLOGIA
lezione frontale seguita da dibattito
Attività di ricerca
Problem solving
Attività di ricerca
Brainstorming
Metodologia progettuale specifica della disciplina
Strategia imitativa
MEZZI
Libro di testo
Libri della biblioteca
Riviste e periodici
VHS e DVD
Uso continuo della lavagna
Computer e collegamento a internet
Sussidi audiovisivi informatici e/o laboratori
Cartoncini, pennarelli, matite colorate , ect.
CD rom
Fotocopie
Stampe
Tavoli luminosi
acetati
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TEMPI
La scansione è stata modulare e comunque i quattro moduli, che sono stati svolti, sono stati
adattati alle reali possibilità di applicazione degli allievi.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Indicatori di osservazione del comportamento: regolare frequenza, puntualità, impegno nello
studio, partecipazione al dialogo educativo, capacità di relazione con i compagni, con i
docenti , con gli altri operatori scolastici, col Dirigente Scolastico.
Indicatore di osservazione di apprendimento: verifiche verbali e grafiche, simulazione prove di
esame, rogetti grafici e soprattutto i progressi rispetto i livelli di partenza.
OBIETTIVI CONSEGUITI
CONOSCENZE
La classe conosce gli argomenti trattati sufficientemente. Tutta la classe è in grado di ideare e
progettare discretamente. Le risposte da parte degli alunni sono state per lo più positive
raggiungendo un profitto mediamente discreto.
COMPETENZE
Quasi tutti gli alunni sanno organizzare ed elaborare i contenuti disciplinari, riescono a gestire in
modo autonomo le diverse tematiche, possiedono competenze tali da sapere analizzare e
sintetizzare gli argomenti operando confronti.
CAPACITA’
Quasi tutti gli alunni sanno interpretare, analizzare e sintetizzare l’argomento proposto con l’uso
corretto della terminologia specifica. Hanno potenziato la capacità di sintesi, sviluppando il
collegamento tra discipline e argomenti diversi.
I criteri di valutazione si sono ispirati al piano dell’offerta formativa e a quanto stabilito in ordine
collegiale e nell’ambito del consiglio di classe.
Galatina, 12 maggio 2016 La Docente
Alessandra MAZZOTTA
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DISCIPLINA: LABORATORIO AUDIOVISIVO E
MULTIMEDIALE
DOCENTE: Prof. Oreste Walter FERRIERO
N. ORE SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO196/ 264 PREVISTE DAL CURRICOLO
LIBRI DI TESTO
Click&Net, Lab. tecnico e multimediale (Aut.: Ferrara e Ramina, Ed.:Clitt)
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
LA FOTOGRAFIA ANALOGICA
-Studio delle problematiche della fotografia analogica
-La ripresa fotografica
-Lo sviluppo del negativo
-La stampa delle fotografie in BN
-La conservazione ed archiviazione
LA FOTOGRAFIA DIGITALE
La ripresa fotografica
Lo studio della luce
Le problematiche digitali
Le fotocamere digitali, i sensori
La post produzione
I software di gestione: Photoshop, Anteprima, Camera Raw, Adobe Bridge, iPhoto,
iTunes, Word, Toast Titanium, Firefox, Safari.
IL VIDEO DIGITALE
-Le Telecamere
-Il Linguaggio Cinematografico
-Le Fotocamere Video
-La Ripresa Video
-I Campi, Le Carrelate
-Il Montaggio Video
-I software di gestione: Final Cut Pro e Adobe Premiere
CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER
LUOGO FINO AL TERMINE DELLE LEZIONI
STORIA DELLA FOTOGRAFIA E DELLA CINEMATOGRAFIA
-I Precursori
-I Periodi Storici
-Grandi Fotografi e Registi
-I Film e le foto d’Autore
-Il Neorealismo
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METODOLOGIA
Lezioni frontali. Nel laboratorio del quinto anno lo studente ha approfondito e completato quanto
effettuato durante il biennio precedente rafforzando la propria autonomia operativa, prestando inoltre
particolare attenzione alla produzione digitale della fotografia, del video, dell’animazione narrativa e
informatica. Il laboratorio audiovisivo e multimediale ha avuto la funzione di contribuire, in sinergia
con le discipline audiovisive e multimediali, all’acquisizione e all’approfondimento delle tecniche e
delle procedure specifiche. Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operatività più diretta, il
laboratorio ha rappresentato il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale,
del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro. Attraverso questa
disciplina, lo studente ha applicato i processi di produzione e post produzione. La ripresa, il
fotoritocco, il montaggio, la stampa, etc, sono le principali attività che lo studente ha affrontato per la
realizzazione di un prodotto audiovisivo-multimediale.
STRUMENTI OPERATIVI
Sviluppo dei progetti attraverso le attrezzature tecniche professionali in dotazione alla scuola.
Sviluppo dei progetti attraverso le attrezzature tecniche professionali in dotazione del docente.
Conoscenza di base dei software utilizzati nel campo della post produzione fotografica e video.
Macchine fotografiche, luci, obiettivi, telecamere, computer ecc. Libro di testo. Libri specifici sulle
discipline audiovisive e multimediali. Dispense prodotte in formato digitale dal sottoscritto. Internet.
Film in DVD. Musica.
TEMPI
Per la fotografia analogica 4 settimane di lavorazione. Per la fotografia digitale e cinematografia il
criterio adottato è stato quello di aver simulato i tempi di progettazione e produzione di un reale
studio professionale di produzioni fotografiche e video, basando il risultato attraverso la sinergia del
lavoro di gruppo con l’analisi delle varie competenze audiovisive (Soggetto, sceneggiatura, story
board, riprese fotografiche e video, montaggio, scenografia, musica, trucco, scelta location ecc.)
confluite poi in un unico risultato.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI
APPRENDIMENTI
I criteri di valutazione si sono ispirati al piano dell’offerta formativa e a quanto stabilito in ordine
collegiale e nell’ambito del consiglio di classe.
I prodotti finali sono stati analizzati anche attraverso una stretta collaborazione con il docente di
discipline audiovisive e multimediali.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI: CONOSCENZE, ABILITA’ E
COMPETENZE
Durante il quinto anno lo studente è stato condotto verso l’approfondimento e la gestione autonoma e
critica delle fondamentali procedure progettuali ed operative della produzione audiovisiva di tipo
culturale, storico artistico, sociale o pubblicitario.
A tal fine è stato guidato verso la piena conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle
tecniche, delle tecnologie e delle strumentazioni attraverso la consapevolezza delle interazioni tra
tutti i tipi di medium artistico e della “contaminazione” fra i linguaggi avendo cura dell’aspetto
estetico-comunicativo della propria produzione.
Lo studente ha inoltre sviluppato una ricerca artistica individuale che va dalla committenza all’iter
esecutivo, al circuito produttivo con le relative figure professionali, l’industria fotografica e
cinematografica ed il marketing del prodotto audiovisivo.
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RISULTATI CONSEGUITI NEL PERCORSO EDUCATIVO E DIDATTICO
Quasi tutta la classe conosce gli argomenti trattati sufficientemente. Non tutta la classe è in grado di
ideare e progettare correttamente.
Le risposte da parte degli alunni raggiungono un profitto mediamente sufficiente con alcuni alunni
capaci di progettare ed eseguire correttamente il lavoro richiesto con ottimi risultati.
Galatina 9 maggio 2016
IL DOCENTE
Prof. Oreste Walter FERRIERO
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ATTIVITA’ INTEGRATIVE CURRICOLARI
alle quali ha partecipato tutta la classe o alcuni alunni della classe
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Giornata della Donazione del Sangue Obiettivo: Promuovere la solidarietà
Attività: Donazione sangue
Destinatari: Piccinno Paolo, Ria Mattia
CORSO DI TEATRO “Leggere, parlare, raccontare” Attività: allestimento di un’opera teatrale
Destinatari: Carangelo Francesca, Santo Martina
Ente promotore: Liceo “P. Colonna”
PERCORSO FORMATIVO “Strategie e Strumenti digitali” Attività: eccellenze in digitale
Destinatari: Sezione Audiovisivo e Multimediale alunne Damiano Annamaria, Marzano
Alessia, Palumbo Desia, Santo Martina, Schito Noemi
Ente promotore: Camera di Commercio di Lecce
CONCORSO “PREMIO ARTISTICO – LETTERARIO P. COLONNA”,
PRIMA EDIZIONE (Tema: “Cambiare il mondo”) Attività: Audiovisivo, Fotografia
Destinatari: D’Ascanio Davide, Damiano Annamaria
Ente promotore: Liceo “P. Colonna”.
PARTECIPAZIONE ALL’INCONTRO DI CULTURA E STUDIO “L’arte
contemporanea tra figure, segni, gesti, materie e significati” (27/02/2016) Attività: incontro con Giuseppe Nifosì.
Destinatari: tutta la classe.
PARTECIPAZIONE ALL’INCONTRO DI CULTURA E STUDIO “Maria,
tra maternità e dolore passione” (23/03/2016) Attività: presentazione del testo di Glauco Lèndaro Camiless “De coelesti hierarchia”.
Destinatari: tutta la classe.
PARTECIPAZIONE ALL’INCONTRO DI CULTURA E STUDIO “De
coelesti hierarchia” (09/04/2016) Destinatari: tutta la classe.
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VISITE GUIDATE E VIAGGIO DI ISTRUZIONE Viaggio d’istruzione a Praga
Obiettivi:
▪ Fornire occasioni di approfondimento disciplinare;
▪ Apprendere dal vivo notizie storico-artistiche relative al percorso prescelto;
▪ Potenziare i processi di socializzazione e maturazione della classe.
Attività: dal 02/04/2016 al 07/04/2016 si è effettuato il viaggio d’istruzione avente per meta una
capitale europea (Praga).
Destinatari: Damiano Annamaria, Marzano Alessia, Palumbo Desia, Santo Martina, Schito
Noemi, Aloisi Giorgia, Levanto Giulia, Lisi Dylan, Maritati Andrea, Piccinno Paolo.
ORIENTAMENTO IN USCITA
1) Attività di orientamento presso “Il Salone dello Studente” Edizione di Bari (01/12/2015);
2) Incontro con la referente del Centro per l’impiego di Galatina per le opportunità
lavorative post-diploma- Sig.ra Attanasi (4/12/2015);
3) Incontro con i referenti della Polizia di Stato per le prospettive future e le modalità
concorsuali nella P.S. (22/01/2016);
4) Attività di orientamento universitario presso l’Università del Salento - Dipartimento di
Beni Culturali (28/01/2016);
5) Attività di orientamento con i referenti dell’Aeronautica militare nell’Auditorium del
Liceo Artistico (04/2//2016);
6) Attività di orientamento universitario presso l’Università del Salento - Dipartimento di
Storia e Scienze Sociali (16/02/2016);
7) Attività di Orientamento presso il Palazzo della Cultura - Galatina (13/02/2016);
8) Attività di Orientamento dei referenti della NABA e dello IED di Milano nell’Auditorium
del Liceo Artistico (02/03/2016);
9) Giornata di formazione per l’orientamento post-diploma presso la Camera di Commercio
di Lecce (09/03/2016);
10) Attività di orientamento post-diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce
(16/04/2016)
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I L C O N S I G L I O D I C L A S S E
Professore Materia Firma
Marra Stefano Religione
Pizzola Maria Rosaria Lingua e Letteratura
Italiana
Pizzola Maria Rosaria Storia
Catino Tiberio Matematica
Catino Tiberio Fisica
Nuzzo Marisa Lingua e Cultura Straniera
Petrelli Dario Filosofia
Fortuzzi Vincenza Storia dell’Arte
Mazzarella Maria Scienze Motorie
Frassanito Massimo Discipline Progettuali
Architettura e Ambiente
Campo Antonio Laboratorio Architettura e
Ambiente
Mazzotta Alessandra
Discipline Progettuali
Audiovisivo e Multimediale
Ferriero Oreste
Laboratorio Audiovisivo e
Multimediale
Maiorano Maria Luisa
Sostegno
Il Coordinatore
Prof.ssa Vincenza Fortuzzi
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Maria Rita Meleleo
Galatina, 12 / 05/ 2016
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