LICEO ARTISTICO STATALE
«LEON BATTISTA ALBERTI»
Sede: via San Gallo, 68 – Firenze - tel. O55484927 - 055485180
Succursale: via Magliabechi, 9 – Firenze – tel. 0552480088
Succursale: piazza G. Boccaccio, 10 – Scandicci – tel. 055255374
ESAME DI STATO
Documento del Consiglio di Classe
a.s. 2014 – 2015
CLASSE V SEZ. D
Indirizzo ARTI FIGURATIVE
CLASSE MISTA
Deliberato
Documento del Consiglio di Classe (elaborato per la commissione degli Esami di Stato – art.6 O.M. n.31 del 4/2/2000)
Classe 5 sez. D
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Docente
Disciplina insegnata
Continuità didattica
PIOVESAN Eleonora ITALIANO SI
PIOVESAN Eleonora STORIA SI
SCARPA Santino LINGUA STRANIERA NO
CALDINI Riccardo (suppl.
GIOVANNINI Laura)
STORIA DELL’ARTE NO
FRANCINI Clara FILOSOFIA SI
MAZZONI Patrizia * MATEMATICA SI
MAZZONI Parizia FISICA SI
CASATI Alessandro * DISCPLINE PITTORICHE SI
MENICAGLI Franco * DISCIPLINE PLASTICHE E SCULT. NO
CASATI Alessandro LABORATORIO DISC. PITTOR. SI
MENICAGLI Franco LABORATORIO DISC.PLASTICHE NO
AMATI Piero SCIENZE MOTORIE SI
* Con l’asterisco sono contrassegnati i docenti facenti parte della commissione d’esame.
Docente coordinatore: Docente segretario: Piovesan E. Casati A.
ELENCO DEGLI ALUNNI
CLASSE 5^ D
N° Cognome e nome
1 Bionda Irene
2 Birindelli Sofia
3 Boanini Gregorio
4 Bodri Costanza
5 Buono Chiara Mirta
6 Calonaci Matteo
7 Farahvaci Dara
8 Ivanaj Irene
9 Liù Enrico
10 Liverani Ilaria
11 Malevolti Vera
12 Marinozzi Elena
13 Noccesi Giulio
14 Pratolini Camilla
15 Renieri Anita
16 Rinaldi Eugenia
17 Scamarone Perez Maria Pia
18 Secci Giovanni
19 Susini Giovanni
20 Viveros P. Camilla
PROFILO DI INDIRIZZO
ARTI FIGURATIVE – CLASSE MISTA
La V D è la prima classe che conclude il percorso di studio dell’indirizzo Arti
Figurative previsto dal nuovo ordinamento del Liceo Artistico che sostituisce il
precedente Progetto Michelangelo.
Si tratta di una classe mista, in cui –cioè – , come previsto dalla normativa, vengono
impartiti i due insegnamenti di Discipline Pittoriche e Discipline Plastiche e
Scultoree.
Le due discipline, a loro volta, comprendono sia le attività delle materie di indirizzo,
sia le attività di Laboratorio.
La combinazione dell’insegnamento delle due discipline ha inteso fornire agli
studenti una acquisizione più ampia e completa dei metodi della produzione artistica
e della padronanza dei linguaggi e delle tecniche.
PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da 13 alunne e 7 alunni. Dell’originario gruppo classe
formatosi al terzo anno, composto da 24 alunni, ne sono arrivati al terzo anno 17.
2 alunni sono entrati in Terza provenienti da altra scuola; nello stesso anno un
ragazzo ha lasciato la scuola ed un altro non è stato ammesso alla classe successiva.
In Quarta si sono inseriti due nuovi alunni, uno dei quali non è stato ammesso
all’anno successivo; altri tre studenti non sono stati ammessi alla classe Quinta.
Nell’ultimo anno infine, si sono inseriti due ragazzi provenienti dalla precedente
classe quinta.
Non si è avuta la continuità didattica né in due materie dell’area comune, né in una
delle materie di indirizzo (come indicato nella precedente tabella). Per quest’ultima,
in particolare, l’avvicendarsi di diversi insegnanti ha reso abbastanza travagliato il
percorso formativo.
La discontinuità nello studio e l’impegno minimo hanno caratterizzato l’andamento
scolastico della V D per tutto il triennio, che non ha favorito il pieno e completo
sviluppo delle potenzialità individuali che pur sono presenti nella classe.
Sebbene non sia mancata l’attenzione in classe, il modesto coinvolgimento nelle
attività proposte, dovuto a scarsa motivazione, ha influito sul profitto complessivo,
mediamente poco più che sufficiente ed ha reso faticoso e non completamente
soddisfacente il percorso formativo dei ragazzi, spesso restii alle sollecitazioni dei
docenti, lenti nello svolgimento dei compiti (soprattutto domestici) e superficiali
nell’affrontare le diverse prove.
A questo proposito occorre tuttavia distinguere un piccolo gruppo di studentesse che
hanno costantemente mantenuto un buon ritmo di studio e una costante applicazione
tesa, in qualche caso, a superare iniziali difficoltà. Tra queste ragazze vi è anche chi
ha maturato un vero e proprio specifico interesse per determinate discipline.
L’apprezzabile impegno e il senso di responsabilità di tali studentesse non è stato,
tuttavia, sufficiente a farne un elemento trainante per il resto della classe.
Apprezzabile è stato –invece- il comportamento di tutta la classe durante il viaggio
di istruzione in Croazia e Bosnia Erzegovina svoltosi nel mese di aprile, durante il
quale i singoli ragazzi hanno manifesato lpro particolari interessi e attiva
partecipazione alle dverse attività.
CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI DAL C.d.C.
Vedi: Griglia con criteri di valutazione e descrittori negli
allegati.
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME:
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate una simulazione della prima
prova, due della seconda e due della terza (per testi e griglie di valutazione vedi
allegati).
In preparazione alla terza prova scritta, il Consiglio di classe ha fatto svolgere le
prove di simulazione orientandosi tra le tipologie di verifica previste dall’art.2 del
D.M. n.390 del 20.11.2000 sulla tipologia B (quesiti a risposta singola con aggiunta,
eventualmente per Matematica, di problemi a soluzione rapida) ritenuta la più
coerente con le impostazioni metodologiche e con l’esperienza degli studenti, oltre
che la più valida ai fini dell’accertamento di conoscenze e competenze nell’ambito
dell’indirizzo di studi.
Le esercitazioni di cui sopra sono state effettuate nelle date sottoindicate con le
seguenti discipline:
30.04.2015 - I Prova
23-25.02.2015 - II Prova
27-29.05.2015 - II Prova
27.02.2015 -III Prova (Storia, Inglese, Storia dell’arte,
Fisica)
04.05.2015 -III Prova (Inglese, Storia dell’Arte, Lab.
Scultura e Pittura, Matematica)
I tempi assegnati per le prove sono stati equivalenti a quelli previsti per le prove
d’esame effettive. La terza prova ha avuto una durata di due ore e trenta minuti.
Partecipazione a progetti, esperienze culturali, viaggi di
istruzione:
3° anno:
visita al Museo del Bargello
4° anno:
Visita alla Biennale di Venezia
Partecipazione Progetto Artex
Visita alla Mostra “Pontormo e Rosso Fiorentino” a Palazzo strozzi
Visita alla mostra “La famiglia” alla Strozzina
Attività di disegno all’aperto
Al teatro con la visione de “La metamorfosi” di F. Kafka
Visita al Museo della Specola
Visita al Museo delle Scienze
5°anno:
Visita di istruzione a Pisa: Mostra di I. Mitoraj
Mostra di A. Modigliani
Fondazione Fattori a Villa Mimbelli
Partecipazione Progetto Artex (una parte della classe)
Partecipazione Concorso Rotary sulla legalità (3°premio)
Incontro con l’artista Kostabi a Villa Limonaia
Viaggio di istruzione in Croazia e Bosnia Erzegovina (Progetto Memorie balcaniche)
Al cinema con la visione de “Il giovane favoloso” (una parte della classe)
Una ragazza –in qualità di membro eletto del Parlamento degli Studenti- ha effettuato
un viaggio a Bruxelles in visita al Parlamento Europeo.
RELAZIONE FINALE – PROGRAMMA SVOLTO - A.S. 2014/2015
PROF.: Eleonora Piovesan CLASSE: 5 D
DISCIPLINA: Italiano e Storia ORE SETTIMANALI DI LEZIONE: 4+2
TOTALE ORE DI LEZIONE SVOLTE al
30/4/2015: 95 (Italiano) + 48 (Storia)
LIBRI DI TESTO: vedi programmi svolti allegati
PROFILO DELLA CLASSE METODOLOGIA E OBIETTIVI RAGGIUNTI:
PROFILO DELLA CLASSE:
La V D ha mantenuto per tutto il triennio un atteggiamento piuttosto discontinuo nello studio e
nell'impegno che, purtroppo, non ha favorito in diversi casi il pieno sviluppo delle capacità
individuali che pur sono presenti nella classe; di conseguenza il profitto medio è di poco superiore
alla sufficienza in entrambe le materie.
La continuità didattica nel corso dei tre anni per Italiano e Storia ha consentito una osservazione
continua della classe che, pur variamente modificata nel tempo, ha mantenuto determinate
caratteristiche, quali l'attenzione agli argomenti affrontati durante le lezioni, accompagnata
spesso da commenti personali e critiche, ma nello stesso tempo la mancata volontà di
approfondimento degli stessi attraverso lo studio individuale di una parte consistente degli
studenti. Occorre, tuttavia, distinguere il miglior profitto ed il visibile miglioramento ottenuto nel
triennio da un gruppo di ragazze conseguito grazie ad una maggiore motivazione e, per alcune,
soprattutto grazie al costante impegno.
METODOLOGIA E VERIFICHE DI ITALIANO
Si sono alternate lezioni frontali a lezioni interattive. Lo studio letterario ha privilegiato la lettura diretta
dei testi e, quando possibile, il collegamento con lo svolgimento del programma di storia. Per alcuni dei
romanzi ritenuti fondamentali della letteratura italiana si è richiesta la lettura individuale integrale degli
stessi (come da programma allegato).
La lettura dei canti del “Paradiso” dantesco si è svolta seguendo l'iter narrativo già iniziato con i canti
letti negli anni precedenti dell' ”Inferno” e del “Purgatorio”, dando maggior risalto al valore etico-politico
dell'opera dantesca, piuttosto che ad altri aspetti in essa pur contenuti.
Le verifiche scritte -tre per ogni quadrimestre- sono state proposte secondo le tipologie richieste
dall'esame di stato. Sono state inoltre effettuate almeno due verifiche orali per quadrimestre.
Una simulazione della prima prova è stata svolta utilizzando le tracce somministrate durante l'esame di
stato degli anni precedenti, ad eccezione dell'analisi del testo per la quale ci siamo serviti di una prova
preparata autonomamente (come da allegato)
Le valutazioni delle prove scritte ed orali sono state svolte seguendo le griglie allegate.
OBIETTIVI DI ITALIANO:
Riconoscere la letteratura – alla stregua di ogni altra espressione artistica – come valore della
nostra civiltà
Saper analizzare e contestualizzare i testi letterari attraverso il confronto con opere dello stesso
autore e/o altri autori
Saper esprimere oralmente con sufficiente chiarezza e proprietà lessicale i concetti necessari a
delineare il percorso storico letterario affrontato
Saper svolgere in forma scritta gli argomenti richiesti dalle diverse tipologie di testo previste
dall'esame di Stato.
METODOLOGIA E VERIFICHE DI STORIA:
Il programma di storia è stato svolto seguendo la scansione cronologica, evidenziando il nesso causa effetto
e privilegiando le definizioni di determinati concetti specifici della materia. Si è cercato, per quanto
possibile di offrire agli studenti una visione di lunga durata dei fatti storici.
Solo alcune allieve, tuttavia, dimostrano la comprensione degli avvenimenti in relazione tra loro e la
capacità di analizzare gli eventi da prospettive diverse, mentre altri si limitano ad un apprendimento più
nozionistico e superficiale.
Sono state svolte lezioni frontali e interattive. I ragazzi sono stati invitati ad approfondire
autonomamente alcuni argomenti attraverso la visione di film e documentari suggeriti dall' Insegnante.
Sono state effettuate almeno due verifiche per quadrimestre.
OBIETTIVI DI STORIA:
Riconoscere la continuità tra passato e presente
Collocare correttamente i fatti storici nel loro contesto geo-politico e saperli collegare tra loro
Saper definire i fatti storici dalla prospettiva sociale, economica, politica, culturale e
demografica
saper utilizzare correttamente la terminologia della materia.
ARGOMENTI SVOLTI:
Per gli argomenti svolti di Italiano e di Storia, e quelli da svolgere entro la fine dell'anno scolastico,vedi
Allegati.
PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO - CLASSE V D - ANNO SCOL.CO 2014/15
PROF. E. PIOVESAN
Ore di lezione effettivamente svolte al 15.05.2015: n° 98 (ore di lezione da svolgere entro la fine dell'anno:
n°15)
Moduli svolti alla data odierna:
G. LEOPARDI: la vita e le opere. Il pensiero poetante. La teoria del piacere e la poetica
dell’indefinito e del vago e della rimembranza. Poesia di immaginazione e di sentimento.
La riflessione sulla natura. La nuova poetica leopardiana ( dal “Ciclo di Aspasia”). Lo snodo
delle “Operette morali”. Il testamento spirituale della “Ginestra”. Letture:
dai “Canti”: Ultimo canto di Saffo
Il passero solitario
L’infinito
La sera del dì di festa
A Silvia
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
A se stesso
La ginestra (vv. 1-58; 98-135; 158-185; 289 fino alla fine)
Dalle “Operette morali”: Elogio degli uccelli
Cantico del gallo silvestre
Dialogo ella Natura e di un Islandese
Dialogo di Tristano e di un amico
2) CH. BAUDELAIRE e le origini della poesia moderna. La poetica del Simbolismo
e la perdita dell’aureola.
da “I fiori del male”: “ Corrispondenze”
“ L’albatros”
Da “Lo spleen di Parigi”: Perdita d’aureola
A. RIMBAUD, “Vocali”
3)La “Bohème” italiana: la Scapigliatura milanese.
I. U. TARCHETTI, da “Fosca”, “Attrazione morbosa”
E. PRAGA “Preludio”
4) La restaurazione in chiave moderna del classicismo; G. CARDUCCI. Cenni biografici,
le opere, la poetica. Letture:
Dalle “Rime nuove”: Pianto antico
Dalle “Odi barbare” “ Dinanzi alle terme di Caracalla”
“ Alla stazione in un mattino d’autunno”
5) - Il Naturalismo francese e il Verismo italiano ( cenni al Positivismo). Poetiche e
contenuti. Un esempio di polemica antiromantica e di impersonalità:
da G. FLAUBERT, “Madame Bovary” “ L'incontro con Rodolphe”
E. ZOLA, da “Il romanzo sperimentale”, “Romanzo e scienza: uno stesso metodo”
G. VERGA, le dichiarazioni di poetica
Dedicatoria a S. Farina (Prefazione a “L’amante di Gramigna”)
La prefazione ai “Malavoglia”
6) G. VERGA: la vita e le opere; la rivoluzione stilistica e tematica. La conversione al Verismo
Letture:
Da “Vita dei campi”: “Rosso Malpelo” (lo straniamento e l’artificio della regressione)
“ La lupa “(il tema del diverso)
“Fantasticheria” (i personaggi dei Malavoglia e l’ideale dell’ostrica)
“Jeli il pastore”
“I Malavoglia” Lettura integrale del romanzo facoltativa. Temi affrontati: il sistema dei personaggi,
il tempo ciclico e il tempo della storia, la lingua lo stile e il punto di vista, il narratore anonimo
popolare , l’ideologia conservatrice di Verga. Brani analizzati:
La famiglia Malavoglia
La tragedia
L’addio
Da “Novelle rusticane” : “La roba “ ,”Libertà”
Cenni a “Mastro don Gesualdo”
7) Il Decadentismo europeo come fenomeno culturale e artistico. Estetismo e Simbolismo. Il
dandy.
8) G. D’ANNUNZIO , la “vita inimitabile“, l’estetismo, il superomismo, D’Annunzio “notturno“.
Parabola dannunziana della ricerca di un ruolo dell'intellettuale nella società moderna (cenni alle
“Vergini delle rocce”) Letture:
Da ” Il Piacere”: Capitolo primo (Andrea Sperelli :l’esteta e i suoi limiti, l’ideologia
antidemocratica)
Da “Alcyone”: La sera fiesolana (musicalità e umanizzazione della natura)
La pioggia nel pineto (musicalità e panismo)
9) G. PASCOLI: La biografia e la poetica. Il fanciullino e il simbolismo pascoliano. Letture:
brano antologico da “Il fanciullino”
“La grande proletaria si è mossa” (ideologia nazionalista e tema del “nido”)
Da “Myricae”: “Lavandare “(rappresentazione impressionistica della natura)
“X agosto “(parallelismo tra natura e vicenda personale)
“ L’assiuolo” (fonosimbolismo e linguaggio pregrammaticale)
“Il temporale”
“Il tuono” ( tecnica impressionistica e procedimento analogico)
Da “Canti di Castelvecchio : “Il gelsomino notturno”
Da “Poemetti” :”Italy” (brano antologizzato sul libro di testo)
10) L. PIRANDELLO e la ”coscienza della crisi”. Biografia e opere.
Il relativismo filosofico e la poetica dell’umorismo; la forma e la vita. Letture:
Da “L’Umorismo”: “Il sentimento del contrario”
“La vita come flusso continuo”
I romanzi umoristici : “Il fu Mattia Pascal “ e “Uno nessuno e centomila” (lettura integrale di uno
dei due romanzi a scelta dello studente). Brani analizzati:
Dal “Fu Mattia pascal”: Le due premesse. - “Lo strappo nel cielo di carta”
Da “Uno nessuno centomila “La vita non conclude”
Da “Novelle per un anno”,” Il treno ha fischiato”
Gli scritti teatrali: la fase del grottesco: “Così è se vi pare”
Il “teatro nel teatro”: la rivoluzione formale dei “Sei personaggi in cerca d’autore”
11) L'età dell'ansia e le avanguardie:
Il Futurismo italiano: le tematiche e manifesti di F. T. Marinetti
“Il primo manifesto del Futurismo”
“Manifesto tecnico della letteratura futurista”
12) I. SVEVO, biografia, opere poetica. Cenni ai temi e alle soluzioni formali di “Una vita” e
“Senilità”.
“La coscienza i Zeno”: ( lettura integrale del romanzo facoltativa) l’organizzazione del racconto, il
narratore inattendibile, il ruolo della psicanalisi, la figura dell’ “inetto”.
Brani analizzati: La prefazione
Preambolo
Il fumo
Lo schiaffo
Un matrimonio sbagliato
Il finale
I seguenti moduli saranno svolti nel mese di maggio:
13) G. UNGARETTI: la vita e la poetica.
Il rinnovamento formale della poesia. Letture:
Da “L’Allegria”: “In memoria”
“Il porto sepolto”
“I fiumi”
“ San Martino del Carso
“Veglia”
“ Mattina “
“Soldati”
14) E. MONTALE: biografia, cultura e poetica. Il correlativo oggettivo
Da “Ossi di seppia” I limoni
Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere ho incontrato
Da “Le Occasioni” : “Non recidere, forbice, quel volto”
“La casa dei doganieri”
Testo adottato:
C. BOLOGNA, P. ROCCHI, “Rosa fresca aulentissima” (Ed. rossa), Loescher editore,
voll. 2 e 3 A – B.
15) Lettura integrale di P. LEVI “Se questo è un uomo”
Lettura integrale a scelta fra E. LUSSU, Un anno sull'altipiano e R. M. REMARQUE,
Niente di nuovo sul fronte occidentale
16) Lettura dei seguenti canti della “Divina Commedia” tratti dal “Paradiso”: I – II (vv.1-51) - III
– VI – XI – XVII – XXXI.
PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA -CLASSE V D
Anno Scolastico 2014/15
PROF. ELEONORA PIOVESAN
MODULI SVOLTI (al 15.05.2015)
1) L’UNITA’ D’ITALIA:
Cavour: dal “connubio” alla Seconda guerra di Indipendenza.
Garibaldi e la spedizione dei Mille. La proclamazione del Regno d’Italia.
2) LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE:
La crisi del 1873: crisi della libera concorrenza e trasformazioni dell’economia. Capitalismo
finanziario, protezionismo, imperialismo. Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva.
I progressi nella scienza e nella tecnologia.
3) L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO: Cause economiche, politiche e sociali dell’imperialismo.
L’espansione in Asia e la spartizione dell’Africa. L’imperialismo americano. Il Sudafrica e la
guerra anglo-boera.
4) STATO E SOCIETA’ NELL’ITALIA UNITA
La realtà italiana nel 1861. La Destra storica e lo stato accentrato. La questione meridionale e il
brigantaggio. La scelta liberista e la politica fiscale. La questione romana: dallo scontro dell’
Aspromonte alla presa di Roma. La legge delle guarentigie e il “non expedit”.
La Sinistra al potere: le riforme di Depretis. Il trasformismo. La svolta protezionistica e le
conseguenze sull’economia.. La politica estera: la Triplice alleanza e l’espansionismo coloniale.
La nascita del partito socialista italiano.
La democrazia autoritaria di Crispi. La ripresa dell’espansione coloniale. I Fasci Siciliani.
5) LA SOCIETA’ DI MASSA
Caratteri della società di massa. Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva. Suffragio
universale, partiti di massa, sindacati. La questione femminile. I partiti socialisti e la Seconda
Internazionale. I cattolici e la “Rerum Novarum”. Il nuovo nazionalismo.
6) L’ITALIA GIOLITTIANA
La crisi di fine secolo: l’eccidio di Bava Beccaris e l’uccisione di Umberto I. La svolta liberale di
Vittorio Emanuele III e il governo Zanardelli-Giolitti. Decollo industriale e progresso civile.
Il governo Giolitti e le riforme. La guerra di Libia. Il patto Gentiloni.
7) LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Le cause del conflito
Dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea. Dalla guerra di movimento alla guerra di
logoramento.
L’Italia dalla neutralità all’intervento. Guerra di trincea e nuova tecnologia militare. La svolta del
‘17. Caporetto: disastro militare e sconfitta politica. La conclusione del conflitto. I trattati di pace.
8) LA RIVOLUZIONE RUSSA
La rivoluzione di febbraio e il governo provvisorio. I soviet. Lenin e le “tesi di aprile”.
La rivoluzione di ottobre. Il governo rivoluzionario. Lo scioglimento della Costituente.
Dittatura e guerra civile; la rivolta di Kronstadt e la NEP.
Stalin e il socialismo in un solo paese. I piani quinquennali. L’industrializzazione forzata. Lo
stalinismo
9) L’EREDITA’ DELLA GRANDE GUERRA
Le trasformazioni sociali. Le conseguenze economiche. Il biennio rosso. La repubblica di Weimar e
la crisi della Ruhr.
10) IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO
La crisi del dopoguerra. Nuove formazioni politiche: Partito Popolare, Fasci di Combattimento e
Partito Comunista. L’ impresa di Fiume. Agitazioni sociali ed elezioni del’19. Il fascismo e le
elezioni del ’21. La marcia su Roma e la fase “legale” del fascismo. Le elezioni del ’24, il delitto
Matteotti e la secessione dell’Aventino. Il discorso del 3 gennaio e la fine dello stato liberale.
11) L’ITALIA FASCISTA
Il totalitarismo imperfetto. I Patti Lateranensi. La politica demografica.
Cultura e comunicazione di massa. Il fascismo e l’economia. Lo “Stato imprenditore”.
L’imperialismo fascista e l’aggressione all’Etiopia. L’avvicinamento alla Germania.
12) L’ETA’ DEI TOTALITARISMI:
La crisi della repubblica di Weimar e l’avvento del nazismo. Il programma nazista. Il
consolidamento del potere di Hitler e la nascita del Terzo Reich. Politica interna ed estera di Hitler.
Dall’Anscluss agli accordi di Monaco.
13) LA GRANDE CRISI
Gli Stati Uniti prima della crisi. Le cause e gli effetti del crollo del ’29. Roosvelt e il New Deal. Le
teorie di J. M. Keynes
14) LA GUERRA CIVILE IN SPAGNA
Dai Fronti Popolari in Francia e Spagna alla guerra civile spagnola. Gli schieramenti “ideologici”
dei paesi europei. Le divisioni interne del governo repubblicano.
Moduli da svolgere dopo il 15 maggio
15) LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Le origini e le responsabilità. L’invasione della Polonia e lo scoppio della guerra. L’occupazione
della Francia e l’intervento italiano. Il fallimento dell’esercito italiano nei Balcani e nel Nord
Africa. L’attacco all’URSS. L’intervento degli USA. La persecuzione degli Ebrei. La svolta del
1942-43.
La caduta del fascismo e l’8 settembre. La Resistenza in Italia. La fine del Terzo Reich. La
sconfitta del Giappone.
16) ASPETTI DELLA GUERRA CONTRO I CIVILI:
La Shoah. Le foibe. I bombardamenti aerei. Il processo di Norimberga
17) IL SECONDO DOPOGUERRA
La nascita dell’ONU e la “dottrina Truman”. Il piano Marshall. La guerra fredda. Il muro di
Berlino. La nascita della Repubblica Italiana.
Testi adottati:
V. CASTRONOVO, “MilleDuemila”, vol. 2 La Nuova Italia
CIUFFOLETTI – BALDOCCHI , “Comprendere la storia” vol. 3 , D’Anna editore
RELAZIONE FINALE – PROGRAMMA SVOLTO - A.S. 2014/2015
PROF.: Francini Clara CLASSE: 5 D
DISCIPLINA: Filosofia ORE SETTIMANALI DI LEZIONE: 2
TOTALE ORE DI LEZIONE SVOLTE al
15/5/2015: 54
LIBRO DI TESTO: N. Abbagnano, G. Fornero, IL NUOVO PROTAGONISTI E TESTI DELLA
FILOSOFIA, vol. 2B e 3A, Paravia
PROFILO DELLA CLASSE METODOLOGIA E OBIETTIVI RAGGIUNTI:
PROFILO DELLA CLASSE: Il clima della classe ha confermato le caratteristiche già emerse negli anni precedenti: discontinuità nello
studio, interesse non sempre adeguato, tendenza alla dispersione, talvolta alla polemica, in ogni caso
atteggiamenti che hanno rallentato o penalizzato il regolare e proficuo svolgimento del programma. Solo
una parte degli alunni (generalmente ragazze) ha mostrato discrete capacità, mentre altri si sono
contraddistinti per carenza di studio e numerose assenze.
Differenziati e non sempre soddisfacenti sono risultati gli obiettivi raggiunti.
METODI, TECNICHE E STRUMENTI DI LAVORO:
Si sono proposti i contenuti attraverso lezioni frontali per delineare quadri d’insieme e strutture
concettuali. Il manuale, strumento didattico essenziale per le esigenze di riferimento degli alunni, è stato
affiancato dalla lettura dei testi.
OBIETTIVI:
Si sono indirizzati gli alunni alla conoscenza delle correnti filosofiche e degli autori più significativi
dell’ottocento e dei primi del novecento, analizzando i mutamenti avvenuti all’interno dello stesso sapere.
Si è cercato di portare gli studenti a comprendere la coerenza lineare e complessiva di un testo, a collegare i
testi filosofici a contesti problematici, a esporre in forma ragionata e con padronanza della terminologia
filosofica.
PROF. Francini Clara CLASSE: 5 D
DISCIPLINA: Filosofia
ARGOMENTI TRATTATI:
È necessario precisare che all’interno del programma di filosofia si sono dovute operare delle scelte; in
linea di massima si sono seguite le grandi linee della filosofia tedesca, da Kant a Nietzsche attraverso
l’idealismo e il dibattito a cui questo dette seguito, la riscoperta dell’individuo e il recupero dell’irrazionale
da Schopenhauer a Freud e, nell’ambito più generale della cultura europea, il pensiero dell’età del
positivismo.
Relativamente ad alcuni autori si sono utilizzate letture che, sia pure nella forma riduttiva del brano
antologico, hanno permesso di puntualizzare ed arricchire le problematiche svolte.
Tuttavia lo svolgimento del programma è risultato fortemente penalizzato non solo per l’enorme vastità
oltre che complessità dei contenuti e lo scarso numero di ore previste per questa disciplina, ma anche per le
ore non effettivamente svolte in coincidenza di assemblee d’istituto, festività e ponti, viaggi d’istruzione o
assistenza alle simulazioni delle prove d’esame.
PROGRAMMA SVOLTO:
KANT e il CRITICISMO:
matrici e fasi del pensiero kantiano; il criticismo come filosofia del limite; La critica della Ragion
Pura: le problematiche fondamentali (estetica, analitica e dialettica). Il significato di
“trascendentale”; le forme pure a priori e il copernicanesimo filosofico di Kant; intuizioni pure e
concetti puri; l'Io penso come “legislatore” della natura; gli ambiti d'uso delle categorie e il
concetto di noumeno; inconoscibilità della metafisica; le idee della ragione e il loro uso regolativo;
critica della psicologia e cosmologia razionali; le antinomie; critica delle prove dell'esistenza di
Dio. La critica della Ragion Pratica: il concetto di ragion pratica e lo scopo della seconda critica;
assolutezza, categoricità e formalità della legge morale; imperativo categorico e imperativi
ipotetici; le formulazioni dell'imperativo categorico; libertà e moralità; la rivoluzione copernicana
etica e l'autonomia morale; i postulati della Ragion Pratica; il dualismo kantiano.
La critica del Giudizio: il sentimento come facoltà autonoma; giudizio riflettente e principio di
finalità; l'analisi del bello e i caratteri specifici del giudizio estetico; bello e sublime; giudizio
estetico e giudizio teleologico; il finalismo come bisogno connaturato alla mente umana.
Caratteri generali del Romanticismo:
il problema dell’infinito, la natura, la razionalità “romantica”, lo storicismo.
Dalla cultura romantica ai grandi sistemi dell’Idealismo tedesco:
FICHTE:
dall’Io kantiano alla fondazione dell’Idealismo; l’accentuazione etica dell’idealismo fichtiano; i tre
principi dell'Io; Io teoretico e Io pratico.
SCHELLING:
la critica a Fichte. L’Assoluto come indifferenza di Spirito e Natura
la filosofia della natura; la filosofia dell’identità; la funzione dell’arte come organo dell’Assoluto.
HEGEL:
la formazione e il sistema; la realtà come Spirito; la dialettica come legge suprema del reale e come
procedimento del pensiero filosofico; la critica delle filosofie di Fiche e di Schelling; la
“Fenomenologia dello Spirito”: significato e finalità dell’opera; le tappe dell’itinerario
fenomenologico: la coscienza e l’autocoscienza; le figure più celebri della Fenomenologia; la
metafisica; cenni alla Logica(l’oggetto della Logica; identità di logica e metafisica; differenze tra la
logica hegeliana e quella aristotelica); la Filosofia della Natura: il significato della natura nella
filosofia di Hegel; la Filosofia dello Spirito(S. soggettivo, S. oggettivo: le istituzioni etiche e la
concezione hegeliana dello stato, S. assoluto: arte,religione e filosofia); lo storicismo assoluto;
filosofia della storia e storia della filosofia; l'astuzia della Ragione.
La SINISTRA HEGELIANA: sintesi del pensiero dei maggiori rappresentanti
FEUERBACH:
la critica a Hegel e il rovesciamento dell’idealismo; “L’essenza del Cristianesimo” e il concetto di
alienazione religiosa; l’umanesimo feuerbachiano e la filosofia come antropologia.
MARX:
caratteristiche del marxismo: teoria e prassi.
La critica dell’hegelismo e “l’errore logico di Hegel”; “Tesi su Feuerbach”; dalla filosofia
all’economia; la problematica dell’alienazione; “L’ideologia tedesca” e la fondazione del
materialismo storico; la critica dell’economia borghese e il comunismo; “Il Manifesto” (sintesi).
SCHOPENHAUER:
le radici culturali del sistema (Platone, Kant, filosofia orientale);
la critica all’idealismo e il recupero della filosofia kantiana; “Il mondo come volontà e
rappresentazione”; caratteri della Volontà di vivere; il tema del dolore e il pessimismo; la
sofferenza universale; la critica delle ideologie: il rifiuto dell’ottimismo cosmico, sociale e storico;
le vie di liberazione dalla volontà di vivere (arte, morale, ascesi).Considerazioni intorno all’arte e
alla musica..
Il POSITIVISMO:
contesto storico e caratteri generali (ragione, scienza, progresso, critica alla metafisica) con
particolare riferimento a Comte (legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze); la concezione
della storia e la religione della scienza.
***
NIETZSCHE:
la decadenza del presente e l’epoca tragica dei Greci;
apollineo e dionisiaco; la critica delle verità e dei valori; la “morte di Dio” e la fine delle illusioni
metafisiche; il problema del nichilismo e il suo superamento; la religione come “menzogna
millenaria”; la critica della morale e del cristianesimo; la “trasvalutazione dei valori” e la “fedeltà
alla terra”; l’eterno ritorno; l’oltre-uomo e la volontà di potenza.
FREUD:
la scoperta dell’inconscio e la rivoluzione psicanalitica; la scomposizione psicanalitica della
personalità; psicopatologia della vita quotidiana; l'interpretazione dei sogni.
*** = programma da svolgersi successivamente al 10 maggio
MATEMATICA E FISICA Prof. Patrizia Mazzoni
Libri di testo:
MATEMATICA:
M. Bergamini, A. Trifone. Corso base blu di matematica moduli U,V Zanichelli
FISICA
Parodi-Otili-Mochi Onori Il Linguaggio della Fisica Vol. 3
Profilo della classe:
La classe nel complesso ha seguito con attenzione le lezioni svolte, purtroppo il
necessario lavoro di studio individuale è stato spesso superficiale e incostante limitando
così la comprensione e l'assimilazione dei contenuti proposti. Tuttavia é presente un
gruppo che ha lavorato con continuità ottenendo così dei buoni risultati.
Come per la matematica anche per la fisica la parte di studio individuale non é, nella
maggioranza dei casi, sufficiente per una rielaborazione critica degli argomenti trattati.
II programma disciplinare previsto comprende una vastità di argomenti, analoga a quella
del liceo scientifico, che risulta spesso impossibile trattare interamente a causa delle
poche ore effettivamente svolte (quelle previste sono solo 2 a settimana) e delle carenze
di base che, solitamente, vengono riscontrate all’interno delle classi, di conseguenza é
necessario operare una scelta.
Per quanto riguarda la MATEMATICA è stato affrontato lo studio dell'analisi; sono stati
trattari tutti gli argomenti necessari a disegnare in modo completo il grafico di una funzione
tranne le derivate seconde per la determinazione dei flessi.
Le due ore settimanali previste per la FISICA sono, a mio avviso, assolutamente
insufficienti per trattare la materia in modo adeguato. Sia per la matematica che per la
fisica il libro di testo é stato utilizzato come principale sussidio all'attività didattica sia nella
parte di presentazione e spiegazione dei contenuti sia nella parte di esercizi.
Obiettivi per la matematica:
CONOSCENZA dei contenuti del programma disciplinare.
CAPACITA'
a) abilità di risoluzione di problemi, saper proporre strategie di risoluzione;
2. abilità nel collegare gli argomenti di matematica incontrati fino dalla prima classe
del liceo (algebra, geometria analitica, trigonometria) con le conoscenze di analisi
matematica
3. capacità di lavoro autonomo
COMPETENZE
1. acquisizione del linguaggio specifico
2. saper applicare i contenuti studiati
Obiettivi per la fisica:
CONOSCENZA dei contenuti del programma disciplinare
CAPACITA’
1. di comprendere il fenomeno fisico
2. di lavoro autonomo
COMPETENZE
1. acquisizione del linguaggio specifico
2. saper applicare i contenuti studiati
Metodologia
Sono state effettuate principalmente lezioni frontali nella presentazione degli argomenti,
durante le quali gli alunni sono stati coinvolti il più possibile. Inoltre sono state effettuate
risoluzioni guidate di esercizi, discussione di problemi e la correzione degli esercizi per
casa. Per quanto concerne la fisica è stata privilegiata la parte teorica rispetto a quella
pratica limitando gli esercizi a delle semplici applicazioni delle formule studiate.
Strumenti di verifica
Sono state svolte principalmente verifiche scritte che hanno previsto lo svolgimento di
esercizi applicativi, quesiti della tipologia della terza prova, domande di teoria aperte e
chiuse. Sono state svolte alcune verifiche orali con quesiti di tipo teorico e applicativo.
Criteri per la valutazione
Per le verifiche sia orali che scritte sono state analizzate le seguenti voci: pertinenza delle
risposte rispetto a quanto richiesto, livello di conoscenze possedute, capacità di correlare
tra loro le conoscenze acquisite, capacità di ragionamento e applicazione delle
conoscenze, correttezza espositiva.
Una valutazione sufficiente è stata subordinata all'acquisizione parziale di tutte le voci
esplicitate tra i criteri di valutazione, in particolare ho ritenuto necessario che l'alunno
dimostrasse di possedere sia le conoscenze che la capacità di applicazione di queste.
Valutazioni eccellenti sono state ottenute dagli alunni che hanno dimostrato di aver
acquisito al meglio tutte le voci esplicitate tra i criteri di valutazione, ed in particolare da
quegli che hanno dimostrato capacità di sintesi e di collegamento tra i vari argomenti.
PROGRAMMA DI MATEMATICA
FUNZIONI
Definizione di funzione, dominio e codominio, funzioni biunivoche, suriettive, iniettive,
funzioni numeriche; funzioni reali di variabile reale, classificazione delle funzioni reali,
funzioni pari e dispari, funzioni crescenti e decrescenti.
LIMITI DELLE FUNZIONI
Cenni di topologia in R: intervallo, intorno di un punto, punto isolato, punto di
accumulazione. Definizione di limite. Limite finito di una funzione per x che tende ad un
valore finito. Limite destro e sinistro. Limite finito di una funzione per x che tende all'infinito.
Asintoti orizzontali. Limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito.
Asintoti verticali. Il limite infinito di una funzione che tende all'infinito. Asintoti obliqui.
Teorema dell'unicità del limite (senza dim.), teorema della permanenza del segno (senza
dim.), teorema del confronto (senza dim.).Limite notevole senx/x. Le operazioni con i limiti
(senza dim.)
LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI
Definizione di funzione continua. Alcune funzioni continue elementari. Teoremi sulle
funzioni continue (senza dim.): teorema di esistenza degli zeri. II calcolo dei limiti e le
forme indeterminate. I punti di discontinuità di una funzione. Studio del grafico probabile di
una funzione.
.DERIVATE
Rapporto incrementale. Derivata e significato geometrico. Derivate fondamentali. Teoremi
sul calcolo delle derivate: derivata della somma e del prodotto (senza dim.), derivata del
quoziente, derivata di funzione di funzione. Determinazione di massimi, minimi e flessi a
tangente orizzontale
STUDIO DI FUNZIONI
Schema generale per lo studio di funzioni ed esempi di studi di funzioni razionali e
irrazionali intere e fratte.
PROGRAMMA DI FISICA
CARICHE IN EQUILIBRIO
Elettrizzazione per strofinio, per contatto e per induzione; conduttori ed isolanti; la carica
elettrica e sua conservazione; legge di Coulomb.
IL CAMPO ELETTRICO ED IL POTENZIALE ELETTRICO
Concetto di campo. Natura vettoriale del campo elettrico. Campo elettrico di una carica
puntiforme. Confronto fra campo elettrico e campo gravitazionale. Linee di forza. Campo
elettrico uniforme. Definizione e calcolo dell’energia potenziale elettrica. Potenziale
elettrico e differenza di potenziale. Relazione fra campo elettrico e potenziale elettrico.
Capacità elettrica di un conduttore. Il condensatore, energia e collegamento dei
condensatori.
LA CORRENTE ELETTRICA ED I CIRCUITI ELETTRICI
La corrente elettrica. Circuito elettrico. Intensità di corrente e strumenti di misura.
Connessioni in serie e in parallelo. Potenza elettrica. Prima e seconda legge di Ohm.
Conduttori Ohmici in serie ed in parallelo.
IL CAMPO MAGNETICO
Magneti naturali e artificiali. Le linee del campo magnetico. Confronto fra campo
magnetico e campo elettrico. L’esperienza di Oersted, di Faraday, di Ampere e la
definizione di Ampere.
Ore previste ed ore effettivamente effettuate fino al 15 Maggio
Matematica ore previste 66 ore effettuate 54
Fisica ore previste 66 ore effettuate 40
RELAZIONE FINALE
Anno scolastico 2014./2015.
CLASSE……V…………………… SEZIONE……D………..INDRIZZO: Arti figurative
DOCENTE…Franco Menicagli………………………
DISCIPLINA……Discipline plastico scultoree…………………………………..
DATA di PRESENTAZIONE………05/05/2015…………………………
Ore di lezione…………123………………………………..
PROFILO DELLA CLASSE
Il gruppo classe è apparso abbastanza discontinuo e frammentato nell’apprendimento della materia. Solo alcuni studenti hanno realmente seguito e sviluppato il programma, acquisendo competenze specifiche e un proprio linguaggio artistico personale. Ritardi nelle consegne dei compiti assegnati e mancanza di materiali didattici, da parte degli studenti, hanno contribuito al rallentamento del normale svolgimento delle lezioni. Nell’ambito della progettazione si sono notate notevoli carenze e assenza di competenze pregresse e conoscenza dei contenuti degli anni precedenti a causa della discontinuità didattica e una programmazione non sempre svolta. Si è cercato di recuperare certe lacune, ma non sempre il gruppo classe ha recepito questa
esigenza come interessante e utile, creando non pochi problemi allo svolgimento normale della didattica. Il gruppo classe durante l’anno scolastico, tramite i temi assegnati e le simulazioni si è esercitato nella seconda prova di maturità di questo indirizzo, raggiungendo almeno i requisiti minimi e con
alcune eccellenze.
DEFINIZIONE dei REQUISITI MINIMI RICHIESTI ( contenuti e competenze) Finalità delle discipline plastiche è la stimolazione delle capacità creative al fine di una crescita culturale e formativa dell’alunno. Tale scopo è perseguibile attraverso lo sviluppo di uno spirito
critico nei riguardi della comunicazione e percezione, sia nel settore delle arti visive che nello specifico delle arti plastiche. La materia si propone inoltre l’acquisizione e l’affinamento di un personale gusto estetico
mediante esperienze di apprendimento dei linguaggi visivi. Raggiungimento d’ogni studente di un proprio elaborato artistico progettuale. Comprensione dell’importanza dell’interdisciplinaretà e contaminazione dei vari linguaggi visivi. Scelta delle tecniche più appropriate in relazione al progetto scultoreo ideato.
DESCRIZIONE dei CONTENUTI Durante il quinto anno lo studente sarà condotto verso l’approfondimento e la gestione autonoma
e critica delle fondamentali procedure progettuali ed operative della plastica e della scultura, prestando particolare attenzione alla produzione contemporanea ed agli aspetti funzionali della ricerca plastico-scultorea. A tal fine, si guiderà lo studente verso la piena conoscenza, la padronanza e la sperimentazione delle tecniche e dei materiali, sia per esigenze creative, sia per funzioni di conservazione e di restauro; pertanto, è indispensabile che lo studente sia consapevole delle interazioni tra tutti i tipi di medium artistico e della “contaminazione” fra i vari linguaggi e ambiti. Sarà opportuno soffermarsi sulle capacità espositive -siano esse grafiche (manuale, digitale) o verbali -del proprio progetto, avendo cura dell’aspetto estetico-comunicativo
della propria produzione; a tal fine si dovranno contemplare le diverse metodologie di presentazione: taccuino, carpetta con tavole, “book” (anche attraverso applicazioni di grafica editoriale), fotomontaggi, bozzetti tridimensionali, video, “slideshow”. E’ auspicabile infine che lo
studente sviluppi una ricerca artistica individuale o di gruppo, che conosca i principi essenziali che regolano il sistema della committenza e del mercato dell’arte, l’iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali, i diritti d’autore nella riproduzione seriale, la
diffusione delle procedure plastico-scultoree in altri ambiti lavorativi (musei, restauro, scenografia, arredo urbano, decorazione, gipsoteche, fonderie, etc.) e negli spazi espositivi.
DESCRIZIONE del METODO di INSEGNAMENTO - APPRENDIMENTO
Il linguaggio visivo progettuale; gli elementi che lo compongono: Extempore, schizzi di ricerca formale. Le proiezioni ortogonali, la prospettiva, l’assonometria.
Collocazione e ambientazione di una scultura. Relazione tecnica scritta del progetto. Documentazione fotografica dei modelli realizzati. Temi assegnati: Scultura per una rotonda stradale, da collocarsi davanti alla stazione di Santa Maria Novella a Firenze. Concorso Artex, Creatività e Innovazione.
Scultura a tutto tondo a tema libero. Targa per l’Istituto Agrario di Firenze.
Pannello divisorio da collocarsi dentro una piscina. Pannello decorativo per istituto Pediatrico.
ANNOTAZIONI RELATIVE A SELEZIONI e/o AGGIUNTE RISPETTO ALLA PROGRAMMAZIONE
DISCIPLINARE
Identificazione della struttura progettuale compositiva che caratterizza il prodotto scultoreo. Lezioni interattive per stimolare gli studenti ad individuare le caratteristiche fondamentali dei vari linguaggi espressivi, sollecitando a trovare collegamenti con quanto già studiato.
Gli strumenti di lavoro sono stati: Libri di testo, materiali ed attrezzature del laboratorio, calchi in gesso, riproduzioni di opere d’arte, fotocopie, ricerche su internet. L’insegnamento si è svolto attraverso lezione frontale, esercitazione di laboratorio, visite didattiche, partecipazione a concorsi e progetti esterni. Dove è stato possibile sono stati attivati percorsi individualizzati tesi a valorizzare le diverse capacità dei singoli studenti.
Interdisciplinarità con:
Disegno geometrico, tecniche grafiche e pittoriche, italiano, storia, filosofia, storia dell’arte. Osservazione e discussione collettiva degli elaborati realizzati dai singoli studenti.
RELAZIONE FINALE
Anno scolastico 2014./2015
CLASSE……V…………………… SEZIONE………D……..INDRIZZO: Arti figurative
DOCENTE…Franco Menicagli………………………
DISCIPLINA Laboratorio della figurazione, scultura…………………………………..
DATA di PRESENTAZIONE………05/05/2015………………………
Ore di lezione …………123………………………………………………
PROFILO DELLA CLASSE
Il gruppo classe è risultato disomogeneo nella motivazione e all’apprendimento della materia. Solo alcuni studenti hanno dimostrato buone capacità anche con qualche punta di eccellenza. Si è cercato, innanzitutto, di rafforzare in ogni alunno le nozioni e le competenze acquisite negli anni precedenti, attraverso l’insegnamento delle varie tecniche di realizzazione della scultura. Alcuni studenti si sono dimostrati molto interessati nella scoperta di nuovi materiali e tecniche, approfondendo metodologie e competenze. La realizzazione tridimensionale, tramite modellini e bozzetti, dei progetti grafici ideati è stato un utile strumento di verifica per gli studenti, che hanno potuto quantificare meglio le loro capacità e
attitudini creative e progettuali. Purtroppo spesso comportamenti poco composti e educati di alcuni elementi in classe, uniti a ritardi e uscite anticipate, hanno disturbato il corretto e naturale svolgimento delle lezioni e della
programmazione.
DEFINIZIONE dei REQUISITI MINIMI RICHIESTI ( contenuti e competenze)
Al termine del percorso liceale lo studente dovrà conoscere e saper gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti la scultura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricerca plastico-scultorea; dovrà pertanto conoscere ed essere in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti ed i materiali più usati, scegliendoli con consapevolezza; di comprendere e applicare i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.
DESCRIZIONE del METODO di INSEGNAMENTO - APPRENDIMENTO
Rappresentazione grafica tramite la tecnica del chiaroscuro. La scultura in basso alto rilievo. La scultura a tutto tondo. Tecniche dei materiali della scultura, La terracotta. Il gesso (modellato e in stampi) La cera. La cartapesta (carta macerata e a strati) I materiali di recupero. Materiali leggeri: carta cartone polistirolo ecc. La scultura per assemblaggio. Colorazione e patinatura della scultura. Documentazione fotografica degli elaborati scultorei.
ANNOTAZIONI RELATIVE A SELEZIONI e/o AGGIUNTE RISPETTO ALLA PROGRAMMAZIONE
DISCIPLINARE
Identificazione della struttura progettuale compositiva che caratterizza il prodotto scultoreo. Lezioni interattive per stimolare gli studenti ad individuare le caratteristiche fondamentali dei vari linguaggi espressivi, sollecitando a trovare collegamenti con quanto già studiato.
Gli strumenti di lavoro sono stati: Libri di testo, materiali ed attrezzature del laboratorio, calchi in gesso, riproduzioni di opere d’arte, fotocopie, ricerche su internet. L’insegnamento si è svolto attraverso lezione frontale, esercitazione di laboratorio, visite
didattiche, partecipazione a concorsi e progetti esterni. Dove è stato possibile sono stati attivati percorsi individualizzati tesi a valorizzare le diverse capacità dei singoli studenti.
Interdisciplinarità con:
Disegno geometrico, tecniche grafiche e pittoriche, italiano, storia, filosofia, storia dell’arte.
Osservazione e discussione collettiva degli elaborati realizzati dai singoli studenti.
RELAZIONE FINALE – PROGRAMMA SVOLTO - A.S. 2014/2015
PROF.: Alessandro Casati CLASSE: 5 D
DISCIPLINA: Discipline Pittoriche,
Laboratorio di figurazione pittorica.
ORE SETTIMANALI DI LEZIONE: 3 (Discipline
Pittoriche)+3(Laboratorio fig. pitt.)
TOTALE ORE DI LEZIONE SVOLTE al
30/4/2015: 75/84(D.P) 78/89(L.F.P)
LIBRI DI TESTO: “il linguaggio dell’arte” vol. 1 e vol. 2 Elena Tornaghi, Loescher ed.
PROFILO DELLA CLASSE METODOLOGIA E OBIETTIVI RAGGIUNTI:
PROFILO DELLA CLASSE:
Gli studenti della V D hanno mostrato un comportamento generalmente corretto anche se alcuni
elementi con attenzione discontinua alle lezioni. Molti di questi studenti appartengono alla IVD
dell'anno scorso ed esiste già un rapporto ed una conoscenza sulle procedure didattiche e
comportamentali relative alla materia. Sono stati presenti due nuovi studenti ripetenti dello scorso
anno. Durante le esercitazioni, si riscontravano in alcuni studenti, lacune nel disegno e nel metodo
di studio. Nel corso del triennio la classe ha subito un cambiamento di elementi al suo interno sia
in uscita , che in ingresso. La classe risulta da sempre (dal III° anno) molto eterogenea, infatti al
suo interno convivono elementi molto diversi tra loro sia sotto il profilo caratteriale sia sul piano
del rendimento scolastico. Nel corso del triennio si è sviluppato, all'interno della classe, un clima
abbastanza positivo di crescita e di confronto. Non si rilevano studenti particolarmente motivati o
che abbiano funzionato da pernio per lo svolgimento delle lezioni. In questo clima non è stato
possibile ottenere rilevanti risultati ai numerosi concorsi e progetti a cui la classe è stata invitata a
partecipare. In questa classe sono state però possibili discussioni ed analisi approfondite degli
elaborati e delle problematiche ad essi connesse, rivelando le diverse personalità e contribuendo
ad una acquisizione consapevole dei mezzi specifici della materia di indirizzo.
METODOLOGIA E VERIFICHE DI DISCIPLINE PITTORICHE E DEL LABORATORIO:
Le lezioni si sono svolte in parte frontalmente e in maniera teorica. Gli studenti hanno annotato
su di un quaderno le parti fondamentali delle lezioni.
Le lezioni sono state principalmente pratico-laboratoriali, ovvero gli studenti in classe si sono
esercitati ed applicati sull’analisi di soggetti scelti di volta in volta in base alle necessità didattiche.
Le tavole ed i lavori eseguiti sono stati terminati a casa quando non risultava sufficiente il tempo a
scuola e valutate dall’insegnante.
Durante le lezioni l’insegnante si è rivolto oltre che alla classe anche individualmente a seconda
delle problematiche che si sono incontrate nel corso delle esercitazioni.
Per l’esecuzione delle esercitazioni sono stati utilizzati i seguenti mezzi e ambienti:lavagna,
biblioteca, fotocopiatrice, aula34, aula computer.
OBIETTIVI DI DISCIPLINE PITTORICHE E LABORATORIO:
Utilizzare coscientemente gli strumenti, la terminologia, materiali e procedimenti del disegno e della
progettazione finalizzati alla pittura.
Saper riconoscere diverse e nuove situazioni visive ai fini di una maturazione personale nel campo delle
discipline pittoriche.
ARGOMENTI SVOLTI DISCIPLINE PITTORICHE:
Conoscenza dei materiali e mezzi del disegno e della grafica.
Utilizzo corretto degli strumenti ed i materiali del disegno della grafica e della pittura.
Programma svolto
primo quadrimestre
Revisione ed analisi degli elaborati prodotti durante le vacanze.
La rappresentazione dello scheletro della testa.
Studio ed analisi delle ossa craniche.
Analisi della muscolatura della testa.
La mimica facciale.
Il ritratto nella storia.
Esercitazioni pratiche di ritratto dal vero.
Concorso “scenari di innovazione XI”
Applicazioni
Esercitazioni progettuali e pratiche sulle tematiche affrontate.
Tecnica della pittura ad olio, tecnica dell'acrilico, tecnica mista.
Software per la progettazione in ambito artistico:
Photoshop, Corel Draw.
Secondo quadrimestre
Concorso “scenari di innovazione XI”
La rappresentazione fantastica.
Le funzioni comunicative della pittura.
Progetto e realizzazione pittorica sul tema “cosa ho in testa”
Prove di simulazione di esame.
Applicazioni
Prove di simulazione d'esame (sec.prova)
Esercizio analitico ed interpretativo sulle tematiche affrontate.
Tecnica della china, tecnica dell'acquerello, tecniche miste, pittura ad acrilico, pittura ad olio.
RELAZIONE FINALE – PROGRAMMA SVOLTO - A.S. 2014/2015
Prof.: Laura Giovannini (supplente Riccardo
Caldini)
CLASSE: 5 D
DISCIPLINA: Storia dell’arte ORE SETTIMANALI DI LEZIONE: 3
TOTALE ORE DI LEZIONE SVOLTE dal
4/12/2014 al 30/4/2015: 45 (19 nel I quadr., 26
nel II quadr.)
LIBRO DI TESTO: G. Cricco - F. P. Di Teodoro, Itinerario nell’arte - versione gialla in cinque volumi:
vol. 4, Dal Barocco al Post-impressionismo; vol. 5, Dall’Art Nouveau ai giorni nostri, Zanichelli editore
PROFILO DELLA CLASSE, METODOLOGIA E OBIETTIVI
PROFILO DELLA CLASSE
Ho conosciuto la classe il 4 dicembre 2014; gli alunni si sono dimostrati da subito collaborativi e
desiderosi di recuperare il tempo perduto. A quella data erano assai scarsi gli elementi di
valutazione degli alunni. Pertanto i giorni fino alle vacanze di Natale, e poi soprattutto il mese di
gennaio, sono stati dedicati all’avanzamento nel programma e all’acquisizione - quasi frenetica in
gennaio - degli elementi di valutazione necessari alla chiusura del primo quadrimestre.
La classe, a maggioranza femminile, è composta da 20 alunni, in genere interessati alla materia: una
numerosa fascia media raggiunge un profitto discreto e più che sufficiente; qualche alunno ha un
profitto minore, ma pur sempre entro la sufficienza; infine, alcuni alunni raggiungono un profitto
più elevato, dovuto in qualche caso al maggiore impegno dimostrato nel secondo quadrimestre.
Permangono casi di scarsa attenzione e partecipazione durante le lezioni, discontinuità nello studio.
METODI, TECNICHE E STRUMENTI DI LAVORO
È da segnalare che la classe non ha avuto nel triennio continuità didattica, cambiando insegnante
ogni anno. Anche la professoressa Giovannini (che supplisco) ha avuto in orario la classe soltanto
da quest’anno scolastico.
Gli argomenti del programma sono stati svolti in lezioni frontali e frontali-dialogate, quando
possibile con la proiezione delle immagini delle opere esaminate.
Il manuale in adozione è strumento didattico essenziale per le esigenze di studio e di apprendimento
degli alunni, in genere non abituati a prendere appunti durante le lezioni o a trattare autonomamente
gli argomenti proposti.
Per la valutazione, oltre alle interrogazioni orali, nel primo quadrimestre è stata svolta una verifica
scritta; nel secondo una verifica scritta e due prove di simulazione.
OBIETTIVI
Fornire le competenze necessarie a comprendere i significati e i valori storici, culturali ed estetici
dell’opera d’arte. Educare alla conoscenza degli eventi artistici e del contesto storico in cui hanno
avuto luogo, per saper cogliere anche la molteplicità di rapporti che lega dialetticamente la cultura
attuale a quella del passato. Acquisire capacità di analisi e di sintesi nello studio e nella lettura delle
opere proposte; acquisire le necessarie capacità espositive, con chiarezza espressiva e terminologia
appropriata.
ARGOMENTI TRATTATI
Gli argomenti del programma sono stati affrontati in ordine cronologico, attraverso la lettura e il commento
di una scelta di opere raggruppate per autori, per movimenti e tendenze artistiche collegate al contesto socio-
culturale di origine. La sequenza operativa è in linea con quella proposta nel manuale in adozione.
È necessario rilevare che fino all’inizio di dicembre era stata svolta, con gravi lacune, una parte del
programma comprendente il Romanticismo storico italiano (Hayez) e i Macchiaioli. Si è cercato pertanto di
recuperare carenze pregresse e di avanzare con gli argomenti, in una situazione gravemente compromessa dal
ritardo acquisito. Ciò ha comportato inevitabili tagli al programma, ridotto agli argomenti essenziali e
necessariamente limitato alla trattazione delle Avanguardie Storiche.
Inoltre, lo svolgimento del programma è risultato penalizzato anche per le ore di lezione non effettivamente
svolte a causa di assemblee degli studenti, attivo di classe, viaggio d’istruzione, ore assorbite dalle
simulazioni delle prove d’esame. Ad esempio, nel mese di aprile le ore effettive di Storia dell’arte sono state
soltanto 6.
PROGRAMMA SVOLTO
Il Romanticismo:
Théodore Géricault, Eugène Delacroix. Il Romanticismo storico italiano: Francesco Hayez
Il Realismo:
Gustave Courbet, Honoré Daumier
I Macchiaioli: Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Telemaco Signorini
L’architettura del ferro in Europa. Un esempio italiano: Giuseppe Mengoni
L’affermazione della fotografia
I grandi piani urbanistici: gli esempi di Parigi, Vienna e Firenze
L’Impressionismo:
Edouard Manet, Edgar Degas, Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir. Gli altri Impressionisti
(Bazille, Pissarro, Sisley, Caillebotte, Morisot)
Il post-Impressionismo:
Paul Cézanne;
l’Impressionismo scientifico di Georges Seurat;
Paul Gauguin;
Vincent van Gogh;
Henri de Toulouse-Lautrec
L’Art Nouveau: un fenomeno europeo
Gustav Klimt e la Secessione Viennese
Henri Matisse e i Fauves
L’Espressionismo:
il gruppo Die Brücke;
Edvard Munch;
Oskar Kokoschka;
Egon Schiele
Il Cubismo:
Pablo Picasso, Georges Braque
Il Futurismo:
Marinetti e l’estetica futurista; Umberto Boccioni; Giacomo Balla; Antonio Sant’Elia; la
Ricostruzione futurista dell’universo di Balla e Depero.
Programma da svolgere nel mese di maggio:
Il Dada:
Hans Arp; Marcel Duchamp; Man Ray
Il Surrealismo:
Max Ernst; Joan Miró; René Magritte; Salvador Dalì
L’Astrattismo:
Der Blaue Reiter; Vasilij Kandinskij; Paul Klee; Piet Mondrian e De Stijl
Il Razionalismo in architettura:
Gropius e il Bauhaus; Le Corbusier; Frank Lloyd Wright
MATERIA
SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
DOCENTE
AMATI PIERO
Testi adottati SULLO SPORT CASA EDITRICE G. D.ANNA
Altri strumenti didattici FOTOCOPIE- AUDIOVISIVI
N° ore settimanali di lezione
DUE
N° ore annuali previste
SESSANTASEI
N° ore annuali svolte
CINQUANTADUE
La classe, ad una prima valutazione motoria e conoscenza umana risulta disomogenea. Una parte
degli studenti ha una esperienza motoria e delle competenze motorie sufficiente , la restante parte
della classe si attesta tra il Discreto /Buono. La classe ha partecipato al dialogo educativo in modo
discontinuo e saltuario, spesso con un atteggiamento poco propositivo,quasi passivo. La classe nella
condotta ha manifestato dei comportamenti all’interno di una corretta convivenza. Nel secondo
quadrimestre sono stati raggiunti sia sulla condotta che nel profitto soddisfacenti risultati.La materia
si è sviluppata in particolare con la pratica sportiva e motoria senza trascurare le conoscenze
Teoriche(vedi programma) Nella parte pratica si sono applicate le metodologie Deduttive e
Induttive dal globale al particolare per poi terminare con il globale; dal semplice al complesso .
L’apprendimento motorio è stato stimolato mediante le tecniche per prove ed errori ,attraverso una
scoperta guidata,per immagine di un modello (dimostrazione), per intuizione.
Valutazioni : tests motori iniziali intermedi finali .Per gli studenti esonerati sia in modo
parziale o totale forme di interrogazioni orali
OBIETTIVI raggiunti :La percezione di Se .del proprio corpo e delle proprie capacità
motorie. Conoscenza delle dinamiche degli sport da programma ;Esecuzione dei maggiori
gesti tecnici degli sport trattati
PROGRAMMA
SVILUPPO DELLE CAPACITA’ MOTORIE
la resistenza aerobica e anaerobica lattacida
esercitazioni pratiche e conoscenza dei metodi per il loro sviluppo(in forma generale)
la velocità, di reazione e massima
capacità di tipo coordinativo
potenziamento muscolare generalizzato
la mobilità
Avviamento sportivo:
la pallacanestro : fondamentali tecnici e tattica
di attacco e difesa
simulazioni partite con spiegazioni delle situazioni
la marcatura e la fase del non possesso palla
partite con applicazione regolamento
la pallavolo: tattica e tecnica
esercitazioni pratiche dei fondamentali di attacco e difesa
simulazioni di gioco con spiegazioni
le forme di schieramento della squadra
calcetto: fondamentali tecnici
passaggi
tiro
stop
schemi tattici
giochi propedeutici
situazioni gioco
Atletica leggera
salto in lungo/Triplo
lancio del peso
resistenza 1200mt
velocità 60mt- 100mt
Salto in Alto
Teoria
Apparato muscolare e la sua Fisiologia
Principi del Carico Fisico
Primo Pronto Soccorso sui traumi da sport
FIRME DOCENTI
Cognome e nome dei docenti
Materia d’insegnamento
Firma
PIOVESAN ELEONORA ITALIANO
POVESAN ELEONORA STORIA
SCARPA SANTINO LINGUA STRANIERA
CALDINI RICCARDO STORIA DELL’ARTE
FRANCINI CLARA FILOSOFIA
MAZZONI PATRIZIA MATEMATICA
MAZZONI PATRIZIA FISICA
MENICAGLI FRANCO DISCIPLINE PLASTICHE SCULT.
CASATI ALESSANDRO DISCIPLINE PITTORICHE
MENICAGLI FRANCO LAB. PLASTICHE E SCULT.
CASATI ALESSANDRO LAB. PITTORICHE
AMATI PIERO SCIENZE MOTORIE
Firenze, 15 maggio 2015
Il Dirigente scolastico
Eda Bruni
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