RETI SOCIALI
Roberto Polillo, www.rpolillo.it
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Università degli Studi di Milano BicoccaDipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione
Corso Web 2.0AA 2009-2010
Generalità sulle reti sociali
Reti sociali4
Una rete sociale è un gruppo di persone fra loro connesse da legami sociali (conoscenza, lavoro, famiglia, …)
Nella teoria delle reti sociali (social network theory) la società è studiata come rete di relazioni. Il presupposto è che ogni individuo si relaziona con gli altri e questa interazione ne plasma e modifica il comportamento.
Le reti sociali possono essere studiate matematicamente con gli strumenti della teoria dei grafi
http://it.wikipedia.org/wiki/Rete_sociale
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il meglio connesso (3)
Qual è il meno connesso ?
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Tratto da: http://www.fmsasg.com/SocialNetworkAnalysis/
Esempio6
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Reti sociali e leggi di potenza7
Anche in una rete sociale gli hub sono tipicamente distribuiti secondo una legge di potenza, e non secondo una distribuzione a campana:
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Esempio: la rete del web
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La immagine mostra una porzione di Internet costituita da 535.000 nodi e più di 600.000 links WALRUS Visualization tool, 2001 http://www.caida.org/tools/visualization/walrus/
Tipi di legami in una rete sociale9
Nel suo libro seminale The Strenght of the Weak Ties (1973) Il sociologo Mark Granovetter distingue tre tipi di legami: Forti (es. famigliari, amici, incontri frequenti) Deboli (es. conoscenti, incontri occasionali) Assenti (es. negozianti)
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La forza dei legami deboli10
In una rete sociale, sono i legami deboli e non quelli forti che permettono il maggior interscambio di informazioni utili (es.per trovare un nuovo lavoro).
Infatti, le persone con legami forti tendono a frequentare gli stessi ambienti, e pertanto a possedere le stesse informazioni
Senza i legami deboli, una comunità sarebbe frammentata in tanti gruppi isolati
http://en.wikipedia.org/wiki/Weak_tie
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Capitale sociale11
Capitale sociale: “La somma delle risorse (attuali o virtuali) che un individuo (o un gruppo) possiede per il fatto di avere una rete duratura di relazioni più o meno istituzionalizzate di mutua conoscenza e riconoscimento”
Il capitale sociale deriva: sia da legami deboli con individui che possono fornire utili informazioni
o nuove prospettive ma non supporto emotivo (“bridging social capital”)
sia da legami forti, a carattere emotivo: famiglia, amici intimi (“bonding social capital”)
“Weak ties provide people with access to information and resources beyond those available in their own social circle; but strong ties have greater motivation to be of assistance and are typically more easily available.” (M. Granovetter)
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Il numero di Dunbar12
Quanto è grande una “tipica” rete sociale? Dunbar , da un’analisi delle reti sociali nei primati, ipotizza
che ci possano essere dei vincoli di tipo cognitivo alla dimensione di una rete sociale:“…the limit imposed by neocortical processing capacity is simply on the number of individuals with whom a stable inter-personal relationship can be maintained."
… e stima che la dimensione tipica di una rete sociale umana sia di circa 150 individui
http://en.wikipedia.org/wiki/Dunbar's_number#cite_note-1
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Gradi di separazione14
I miei amici(1° grado)
gli amici dei miei amici (2° grado)
gli amici degli amici dei miei amici (3°grado)
A
D
A e D si possono conoscere attraverso 2 persone (B e C) che possono metterli in contatto (si dice che hanno 3 gradi di separazione)
B
C
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I 6 gradi di separazione15
Un esperimento dello psicologo Stanley Milgram (1967) mostrò che ogni abitante degli Stati Uniti aveva, in media, circa 3 gradi di separazione da ogni altro abitante del paese
Esperimenti recenti (attraverso mail) suggeriscono che i gradi di separazione fra gli abitanti del pianeta siano, in media, fra 6 e 7
Il concetto dei 6 gradi di separazione è diventato, dai primi anni ‘90, popolare sui media; da esso è nato la prima social network su internet, www.sixdegrees.com (1997)
http://en.wikipedia.org/wiki/Six_degrees_of_separation
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Comunità virtuali
Comunità virtuali18
Una comunità virtuale è un gruppo di persone che interagiscono mediante mezzi di comunicazione come newsletter, telefono, email o instant messages, piuttosto che di persona (face-to-face), per fini sociali, professionali, di apprendimento o altro.
Il termine è attribuito a Howard Rheingold, nel suo libro omonimo del 1993
Se il mezzo di comunicazione utilizzato è una rete di computer, si usa il termine comunità online
http://en.wikipedia.org/wiki/Virtual_community
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L’inizio: i Newsgroup di Usenet19
Usenet (user+network) è (era) un sistema distribuito di discussione su internet, concepita da studenti della Duke University nel 1979
Gli utenti di usenet leggono e scrivono messaggi (chiamati articles o post), organizzati in categorie chiamate newsgroup, a loro volta organizzate in diversi soggetti in modo gerarchico (es. sci.math, sci.physics). Ogni articolo iniziale su un certo argomento genera un thread di discussione
Si utilizza un programma chiamato newsreader Esistono decine di migliaia di newsgroups, su qualsiasi argomento Gran parte della cultura di internet è nata con usenet http://en.wikipedia.org/wiki/Usenet
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Google Groups21
Google Groups è un servizio gratuito che permette agli utenti di creare e gestire gruppi di discussione, attraverso un browser web
Nel 2001 Google ha acquisito Deja News, che forniva accesso a un grande archivio storico di articoli di newsgroups. Oggi Google Groups contiene l'archivio più completo al mondo di post Usenet creati a partire dal 1981.
Con Google Groups non occorre più disporre di un newsreader ed è possibile effettuare ricerche in questo archivio come sul web. Inoltre, si possono postare commenti in un newsgroup Usenet esistente
http://en.wikipedia.org/wiki/Google_Groups http://groups.google.com/support/?hl=it
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Electronic mailing lists22
Sistemi per gestire la distribuzione di e-mail a una lista di utenti Gli iscritti inviano le mail a un indirizzo (reflector mail address)
facente capo al programma gestore della mailing list (list server), che le archivia e le rimbalza a tutti gli iscritti
Gli utenti possono iscriversi alla mailing list (o uscirne) dinamicamente, mediante appositi comandi inviati al list server
Il list server riconosce e elabora comandi inseriti nel testo delle mail Possibilità di filtro effettuato da un moderatore Esempi di uso:
Newsletter (solo alcuni utenti possono postare messaggi) Discussion list (tutti gli iscritti possono postare messaggi)
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Electronic mailing lists: architettura23
List server
Server centrale
• Messaggi dai/ai subscribers
• Comandi al gestore della mailing list: - subscribe - unsubscribe - ecc.
Iscritti alla mailing list
moderatore
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Electronic mailing list: esempi 24
LISTSERVIl primo, creato da Eric Thomas, studente a Parigi, nel 1986. Inizialmente gratuito, ora no
MAJORDOMOMolto diffuso dall’inizio degli anni ’90. Semi-gratuito http://www.greatcircle.com/majordomo/
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I siti di social networking
Social Network Sites (SNS)
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Sono servizi basati su web che permettono a degli individui di:1. creare un proprio profilo pubblico o semi-pubblico
all’interno di un sistema delimitato2. formare una lista di altri utenti con cui condividono un
legame (La natura e la terminologia usata questi legami varia da sito a sito)
3. vedere e navigare la propria lista di legami e quelle di altri all’interno del sistema..Vedi Boyd, Ellison, Social Network Sites: Definition, History, and Scholarship (2007), http://jcmc.indiana.edu/vol13/issue1/boyd.ellison.html
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SNS timeline30
Sixd
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… e molti altri, vedi http://jcmc.indiana.edu/vol13/issue1/boyd.ellison.htm
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SNS: dimensione e crescita31
http://www.comscore.com/press/release.asp?press=2396R.Polillo – Corso Web 2.0 (nov 2009)
SNS: dimensione e crescita per regione 32
http://www.comscore.com/press/release.asp?press=2396
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http://imgs.xkcd.com/comics/online_communities_small.png (aprile 2007)
170 ml (?)
(grosso modo la popolazione del Brasile)
http://www.mychurch.org/blog/3201/myspace-viral-growth-numbers
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ORKUT
ORKUT
V KONTAKTE
HI5
HI5
MAKTOOB
QQ: 300 MlFACEBOOK: 200 ml
Fonte: http://www.vincos.it/world-map-of-social-networks/ (giugno 2009)
Social network prevalenti per regione35
SNS: caratteristiche tipiche38
Profilo Una specie di home page personale (o di gruppo) con testi, immagini, video, commenti da altri membri,
e la lista dei propri amici
La pagina può essere più o meno strutturata liberamente (es MySpace dà molta libertà)
“Friends” I membri possono crearsi una rete di “friends” (la terminologia varia; in linkedin: connections), invitando
persone (anche non membri) a farne parte. Se la proposta è accettata, la relazione è indicata nei due profili
Si può navigare nelle reti dei propri friend, con accesso ai diversi profili (limitazioni variabili da sito a sito)
Messaggi e commenti I friends possono inviarsi messagi (pubblici o privati) o inserire commenti nella pagina personale
(terminologia e modalità variano; es.The Wall in Facebook, raccomandazioni in linkedin)
R.Polillo – Corso Web 2.0 (nov 2009)
Che cos’è un “friend”?39
Leggere questa interessante discussione:D.Boyd, Friends, Friendsters, and Top 8: Writing community into being on social network sites, 2006 (sul concetto di friends) http://www.firstmonday.org/issues/issue11_12/boyd/index.html
“Part of what makes the negotiation of Friendship on social network sites tricky is that it’s deeply connected to participant’s offline social life. Their choice of Friends online is not a set of arbitrary personal decisions; each choice has the potential to complicate relationships with friends, colleagues, schoolmates, and lovers. Social network sites are not digital spaces disconnected from other social venues — it is a modeling of one aspect of participants’ social worlds and that model is evaluated in other social contexts.”
R.Polillo – Corso Web 2.0 (nov 2009)
Profili fittizi: “fakesters”40
Personaggi famosi (es. Anjelina Jolie) Personaggi della fiction (es. Rossella O’Hara) Prodotti (es. Peter Stuyvesant) Organizzazioni (es. Stanford University) Personaggi simbolo (es. Satan) Personaggi inventati… che vengono inseriti per motivi diversi nei networks of friends
(scherzo, fan club, …)… ma falsificano le reti di relazioni (due persone connesse da un
fakester non hanno amici comuni)
R.Polillo – Corso Web 2.0 (nov 2009)
SNS: le dimensioni della privacy41
PUBBLICO DESTINATARIO
particolare generale
VIS
IBIL
ITA
’ D
ELLE I
NFO
P
ER
SO
NA
LI
limit
ata
illim
itata
Specifiche info a specifici gruppi
Tutte le info a specifici gruppi
Specifiche info a tutti
Tutte le info a tutti
R.Polillo – Corso Web 2.0 (nov 2009)
SNS: tipologie43
Reti generalisteConnettono persone di ogni tipoEs.: MySpace, Facebook
Reti d’interesseConnettono persone con un interesse comuneEs.: Flickr (foto), YouTube (video), Delicious (bookmarks), LinkedIn (business connections), …
Reti di scopoConnettono persone per uno scopo d’azione specifico Es.: MoveOn (azione politica), MeetUp (organizzazione di gruppi locali), …
R.Polillo – Corso Web 2.0 (nov 2009)
Reti di interesse: esempi44
Fire engineershttp://community.fireengineering.com/groups?page=7
Occult community (http://paganspace.ning.com/profiles/members/)
Navy for moms(http://navyformoms.ning.com/)
(le reti di cui sopra sono realizzate con ning)
R.Polillo – Corso Web 2.0 (nov 2009)
www.linkedin.com 45
SNS per il networking professionale, attivo dal 2003, freemium Permette di contattare persone attraverso conoscenze comuni, che
possono anche scrivere recommendations (recruiting, contatti di tipo commerciale, business networking in generale)
"If it's social, we'll leave that to Facebook. But if it's about money, then it's LinkedIn." (K.Guericke , cofondatore di Linkedin)
A nov 2009, > 50 ml utenti registrati in “over 200 countries and territories around the world” (http://press.linkedin.com/about )
http://en.wikipedia.org/wiki/LinkedIn http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/scienza_e_tecnologia/web-2-punto-zero
/web-2-punto-zero/web-2-punto-zero.html
R.Polillo – Corso Web 2.0 (nov 2009)
Linkedin: i gradi di separazione46
Mario Rossi
Luigi Bianchi
Luigi’s connections
Luigi
gradi di separazione
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www.myspace.com 47
Fondato nel 2003, sull’onda del successo di Friendster, grande successo fra i giovani
Nel luglio 2005 acquisito dalla News Corporation (Rupert Murdoch) Da inizio 2006 numerose versioni locali Crescita “logistica”, a metà 2006 raggiuge i 100 ml di iscritti
http://www.mychurch.org/blog/3201/myspace-viral-growth-numbers Membership gratuita, i ricavi provengono solo dalla pubblicità Nel novembre 2009 alexa.com lo considera 11° sito più popolare al
mondo (era il 7° un anno prima): http://www.alexa.com/site/ds/top_sites
http://en.wikipedia.org/wiki/MySpace
R.Polillo – Corso Web 2.0 (nov 2009)
www.facebook.com 48
Creato nel febbraio 2004 da Mark Zuckenberg, studente diciannovenne presso l’Università di Harvard, come rete sociale per gli studenti universitari
Il nome si riferisce agli annuari con le foto di tutti gli studenti (facebooks) che alcune scuole statunitensi pubblicano all'inizio dell'anno scolastico
Dal settembre 2006 è utilizzabile da chiunque (con più di 13 anni) Secondo Alexa.com, a novembre 2009 è il 2° sito più visitato al mondo
(dopo Google, era il 5° un anno prima)http://www.alexa.com/site/ds/top_sites
Gratuito, con ricavi da pubblicità Indipendente, non quotato, ricavi 2008: 500 Ml USD (?) http://en.wikipedia.org/wiki/Facebook
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http://www.alexa.com/ (10 nov 2009)49
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www.ning.com50
Fondato nel 2004 da Marc Andreessen e Gina Bianchini Permette a chiunque di creare facilmente, in modo interattivo, un
SNS secondo le proprie esigenze, pubblico o privato Il servizio (che comprende l’hosting del sito) è gratuito, se si accetta
la presenza di pubblicità; altrimenti a pagamento A ottobre 2008 ha raggiunto 500.000 social networks!
(fonte: http://blog.ning.com/2008/10/500000-social-networks-on-ning.html )
http://en.wikipedia.org/wiki/Ning_(website) http://intruders.tv/en-tech/?s=gina+bianchini
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Ning - caratteristiche51
Membri, profili, gruppi Blogs, forum Mail, chat Eventi Upload di foto e video Tags e ricerche Feed RSS Accesso privato o pubblico
Esempio: la social network di questo corsohttp://sncorsow2009.ning.com
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Altri servizi per costruire propri social network
www.socialgo.com Diretto concorrente di ning Esempio: www.labint2009.socialgo.com
www.grou.ps Altro concorrente di ning
www.stribe.com In fase di avviamento, permette di “impiantare” una
social network su un proprio sito www.peopleaggregator.net
Tecnologia per costruire sn (Marc Canter)
52
www.mashable.com 53
“The social media guide”: il blog più seguito sugli SNS
Fondato in Scozia nel 2005 Ha una sua propria social network
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Digital self
SNS: perché hanno successo?55
Costruzione e manutenzione del capitale sociale Gestione della propria identità sociale (“impression
management”) Formazione di una identità sociale (per i più giovani)
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Impression management59
Nella psicologia sociale, l'impression management è il processo attraverso il quale gli individui tentano di controllare la loro impressione sugli altri
Nel suo libro seminale The presentation of self in everyday life (1959), il sociologo Erwin Goffman (1922-1982) usa la metafora della performance teatrale (http://en.wikipedia.org/wiki/Erving_Goffman)
“All the world's a stage, And all the men and women merely players: They have their exits and their entrances; And one man in his time plays many parts, His acts being seven ages. […]”
W.Shakespeare, As you like it (1600) (Il seguito in http://www.phrases.org.uk/meanings/28900.html )
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Digital vs real self 62
☺ ☺
☺☺ ☺ ☺
Real self
Real others
☺☺
☺
☺
Digital worldReal world
Digital self
Digital others
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Digital self: alcuni problemi63
Audience sconosciutaNella vita reale, vediamo il nostro interlocutore e il contesto dell’incontro; queste informazioni ci aiutano a presentarci nel modo più appropriato. In un SNS non sappiamo chi ci potrà vedere in futuro, ed il contesto.
Fusione di contesti separatiNella vita reale, manteniamo separati aspetti diversi del nostro“self” collocandoli in contesti fisicamente separati. (es. l’ufficio, il bar, la casa). In un SNS questo è molto difficile: come fare?Possiamo creare il nostro profilo in modo che sia generalmente accettabile, ma la rete dei nostri amici “dice di noi” in modo non controllabile.
Per un’analisi molto interessante dei profili di Friendster, vedi http://www.danah.org/papers/HICSS2006.pdf
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Digital self: uno o molti?64
“Real self” Un “profilo personale” per ogni applicazione ….
☺ ☺
☺
☺
☺
☺☺
☺
☺… oppure un “digital self” unico, utilizzato da tutte le applicazioni
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Personal profiles autonomi: primi esempi65
La metafora dell’avatar: www.mego.com (beta)
La metafora del biglietto da visita: www.retaggr.com (beta)
Permettono di creare un proprio profilo personale autonomo, integrabile con le principali applicazioni esistenti
Ma si aggiungono ai profili esistenti, non li sostituiscono…
R.Polillo – Corso Web 2.0 (nov 2009)
Esempio68
Nbvcnbvc vnbvbnv Roberto cxvcxvcxvcxcvx
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Spazi pubblici mediati dalla tecnologia: caratteristiche (secondo Danah Boyd)
71
1.Persistenza2.Ricercabilità3.Replicabilità4.Pubblico invisibile
http://www.danah.org/papers/WhyYouthHeart.pdf
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Reti socialiLAVORO INDIVIDUALE
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Guardare il video: Social Networking in plain English:http://it.youtube.com/watch?v=6a_KF7TYKVc&feature=user
Sperimentare Google Groups Creare un proprio profilo su myspace, facebook e un terzo social
network a scelta (diverso da quello del corso!) Leggere l’articolo di Dana Boyd:
http://www.danah.org/papers/WhyYouthHeart.pdf Esplorare qualche social network gestita da www.ning.com e
individuare tre social network interessanti su un argomento di proprio interesse
Sperimentare uno strumento per la costruzione di un proprio profilo personale centralizzato (mego, retaggr o altri)
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Il presente materiale è pubblicato con licenza Creative Commons “Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo - 2.5 Italia” http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/it/.
Credits Diverse lezioni di questo corso sono una rielaborazione delle slides del Corso sul Web 2.0 tenuto
da Carlo Vaccari alla Università di Camerino nel dicembre 2007, disponibili con identica licenza Creative Commons dal blog del corso in http://camerino20.wordpress.com/.
Molto altro materiale è stato trovato in rete. Ho cercato di indicarne sempre la fonte; segnalatemi eventuali dimenticanze, sarò lieto di correggerle appena possibile.
R.Polillo - Corso Web 2.0 (ott 2009)
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