COGLI LA SFIDARACCOGLI I FONDI E VOLA IN TANZANIA
PER UN VIAGGIO STRAORDINARIO
COME FUNZIONA?
1 - ISCRIVITI
VINCI L’OPPORTUNITA’ DI PARTECIPARE AD UNA SQUADRA DI PERSONE COME TE
enjoy
Tanzania
with a bicy
cle
ISCRIVITI ALLA SFIDA
LESS IS MORE
2 - RACCOGLI FONDI
RACCOGLI FONDI TRA AMICI, CONOSCENZE O ALL’INTERNO DELL’AZIENDA
ORGANIZZA UN EVENTO, TORNEO PER PROMUOVERE IL PROGETTO CEFA
LESS IS MORE
3 - RAGGIUNGI L’OBIETTIVO
RAGGIUNGI L’OBIETTIVO DI RACCOGLIERE 10.000 EURO E VINCERAI IL VIAGGIO
4 - PARTECIPA ALLA SQUADRA
VOLA IN TANZANIA E VIAGGIA IN BICI DA
MATEMBWE A DAR ES SALAAMACCOMPAGNA IL TESTIMONIAL NORBERTO
DE ANGELISUN ATLETA DISABILE CON LA SUA
HANDBIKEhttp://youtu.be/RiHneROXuoM
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• 26 il caffè del weekend IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE SABATO 4 MAGGIO 2013
IL RITORNODi nuovo in Tanzania dove nel ’92,quando faceva volontariato,fu vittimadi un incidente stradale
PER NORBERTO De Angelis tornarein Africa, a Mutembwe, Tanzania, dove
nel dicembre 1992 si concluse traumaticamen-te la sua vita di leggenda del football americano e
incominciò a esplorare il mondo rovesciato delladisabilità, è sicuramente un cerchio che si chiude. A49 anni, venti dopo l’incidente stradale che lo rese para-lizzato dalla cintola in giù mentre era volontario conCefa Onlus, De Angelis ritorna tra la gente del Conti-nente Nero per lanciare una sfida dove il pregiudizio
sulle persone disabili è ancora tenace, «e sipensa che una madre che ha messo al mon-
do un bambino con problemi fisici sia porta-trice di malocchio».
Il prossimo Ottobre percorrerà in sette tappe i750 chilometri che separano Mutembwe da Dar
el Salaam; lo farà con la sua handbike, la specialebicicletta che si guida con le braccia, resa popolare
dalle imprese paralimpiche di Alex Zanardi. Incontrerà le popolazioninei villaggi, attraverso la terra dei Masai e dei baobab.«Non ho tempi da battere, o primati da stabilire» spiega, «ma voglio dimo-strare che c’è una chance per tutti, che i disabili sono innanzitutto personee come tali possono diventare anche una risorsa per le loro famiglie. Attra-verso lo sport voglio portare un messaggio culturale, educativo, di solidarie-tà».Norberto De Angelis è stato uno tra i giocatori italiani di football ameri-cano più famosi: nel 1987 si laureò campione d’Europa a Helsinki conla nazionale azzurra, stabilendo il record dei placcaggi. Ha militato indiverse squadre, da Milano (i Seamen) a Bologna e naturalmente nellasua Parma. Nel ’92, a 28 anni, la decisione di dare un senso diverso allapropria esistenza. Si “arruola” nel Cefa, onlus bolognese che dagli anni Set-tanta è nella cooperazione internazionale, e parte volontario per la Tanza-nia, dove lavora al progetto che ha introdotto l’allevamento del pollameper risolvere il problema della malnutrizione. «Mentre mitrovavo a Mutembwe ho avuto un bruttissimo incidentestradale. Mi sono svegliato in ospedale a Parma dopo duemesi di coma. Ero diventato paraplegico».
Nello sport De Angelis ha trovatola forza di reagire, di lavorare di
nuovo sull’autostima, di scom-
mettere su se stes-so.«Mi ha ispirato moltissimo ilfilm Forrest Gump, quando il prota-gonista, da bambino, rompe i tutori cor-rettivi, si mette a correre e non si ferma più.Così, nel 2009, è nata l’idea di compiere un’im-presa unica, per una persona nelle mie condizioni:la traversata in handbike degli Stati Uniti, dal centrodi Chicago a Santa Monica, Los Angeles».
TRADOTTO significa 3798 km in 80 giorni, 245 ore di effetti-va corsa, percorrendo tra difficoltà di ogni genere la mitica
Route 66, la strada della beat Generationcara a John Kerouac e Nat King Cole.Ora il Forrest Gump della handbike, che ètornato a vestire l’azzurro, sogna le Paralimpi-adi di Rio, si è laureato campione italiano di“distensione su panca”, il sollevamento pesi inversione paralimpica. Ma prima c’è la scommessaafricana, la sua nuova impresa.Quella di Norberto «è una sfida per i disabili tanza-
niani e per tutti quelli dell’Africa Sub-sahariana, perché la loro vita è sof-ferenza più che altrove» sottolinea di Giovanni Beccari di Cefa Onlus.«Less is more è il nome del progetto che in questi anni ha portato assisten-za a 110 persone, 65 hanno ricevuto visite mediche domiciliari. Ma lavoria-mo anche nell’inserimento nel mondo del lavoro per vincere i pregiudizi
culturali e dimostrare alle comunità, attraverso la formazione,che il disabile può diventare una risorsa che crea reddito».
Norberto De Angelis oggie con la sua squadra
CCOONNLLAASSUUAAHHAANNDDBBIIKKEEPPEERRCCOORRRREERRÀÀIINNOOTTTTOOBBRREE775500CCHHIILLOOMMEETTRRII::
««CC’’ ÈÈUUNNAACCHHAANNCCHHEEPPEERRTTUUTTTTII»»
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«C’ÈUNACHANCHEPERTUTTI»
LA STORIA
Lorenzo Sani· PARMA
5 - TESTIMONIA
Lo scopo del progetto è supportare quelle persone con problemi di disabilità,
malattie, organi per vincere il loro isolamento e costruire un futuro
migliore.
Supporterai il progetto LESS is MORE. Labour, Empowerment and
Social Services per persone vulnerabili in Dar Es Salaam
Vi porteremo lungo i percorsi dove CEFA, durante i suoi 40 anni di attività
ha operato e vi mostreremo quello che CEFA farà con il vostro
supporto
5 - TESTIMONIA
L’obiettivo è quello di seguire il viaggio e creare un book fotografico e web
story.Eventuali ricavi del libro saranno
interamente devoluti a CEFA
6 - CREAIAMO UNA STORIA
7 - PER SOSTENERCI Aiutare è semplice anche con un piccolo contributo
- bollettino postale sul c.c.p. n.22590400- tramite bonifico bancario – presso CARISBOCodice IBAN: IT 46 B 06385 02412 07400004107T
entrambi intestati a:CEFA – Via Lame 118, 40122 Bologna
Causale: “LESS is MORE. Conglomerati”
- con assegno Intestato CEFA ONLUS
Tutte le donazioni sono fiscalmente deducibili
8 - COME [email protected]
per maggiori informazioni sul progetto LESS is MORE preghiamo di visitare:http://www.cefaonlus.it/come-aiutarci/challenge-traversata-in-tanzania.asp
https://www.facebook.com/LessIsMoreLaTraversataInHandbikeDellaTanzania
se ti piace il progetto ma non siete sicuri di raggiungere il target....contattateci ugualmente
per eventuali possibilità.
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