LE SCALE DEL PROGETTO
La normativa in vigore rispetto alle scale di progetto
Cosa significa progetto Preliminare, Definitivo, Esecutivo, ,
Come si realizzanoCorrispondenza tra progettazione
Arch. Leonardo Boganini
Corrispondenza tra progettazione pubblica e privata
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380Testo unico delle disposizioni legislative eTesto unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia
Art. 3 (L) - Definizioni degli interventi edilizi
Art. 4 (L) - Contenuto necessario dei regolamenti edilizi comunali
Ri hi t itt Art 5 (R) - Sportello unico per l’ediliziaRichieste committenza: Art. 5 (R) - Sportello unico per l edilizia
• EX NOVO • RISTRUTTURAZIONE
a) "interventi di manutenzione ordinaria"e) "interventi di nuova costruzione" e.1) la costruzione di manufatti a) interventi di manutenzione ordinaria , b) "interventi di manutenzione straordinaria",c) "interventi di restauro e di risanamento
e) interventi di nuova costruzione )edilizi fuori terra o interrati,e.2) gli interventi di urbanizzazione primaria e secondaria
f) gli "interventi di ristrutturazione urbanistica", quelli rivolti a sostituire
conservativo"d) "interventi di ristrutturazione edilizia"
pe.3) la realizzazione di infrastrutture e di impiantie.5) l’installazione di manufatti leggeri
l'esistente tessutourbanistico-edilizio con altro diverso,
Art 6 (L) Attività edilizia liberaArt. 6 (L) - Attività edilizia liberaa) interventi di manutenzione ordinaria;b) interventi volti all'eliminazione di barriere architettoniche
Capo III - Denuncia di inizio attivitàpTutto ciò che non è compreso negli altri casi
Capo II - Permesso di costruirea) gli interventi di nuova costruzione;a) g te e t d uo a cost u o e;b) gli interventi di ristrutturazione urbanistica;c) gli interventi di ristrutturazione edilizia
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380
Studio stato di fattoStudio stato di fattoProgetto di MassimaPreventivo sommario
Progettazione esecutivadell’edificiodell edificioPreventivo particolareggiato e relazione Kovner residence _ Behnich Architekten 05/08
Sebastopol CA USA
Esecuzione dei particolari costruttivi e decorativi;
Sebastopol CA USA
Assistenza contratti di forniture e
Direzione e sorveglianza dei lavori
per le ordinazioni,Accertamento regolare esecuzione dei lavori ed assistenza al collaudo
LEGGE 2 MARZO 1949, N. 143 tariffe professionali
Residential tower _ Behnich Architekten
07/10 Hamburg, Germany
Studio stato di fatto Studio di fattibilità CO
TOStudio stato di fattoProgetto di MassimaPreventivo sommario Progetto PRELIMINARE
BB
LIC
PRIV
AT
Progettazione esecutivadell’edificio Progetto DEFINITIVO
PU
P
dell edificioPreventivo particolareggiato e relazione
Progetto DEFINITIVO
Esecuzione dei particolari costruttivi e decorativi;
Progetto ESECUTIVO
Assistenza contratti di forniture e
Direzione e sorveglianza dei lavori D Lgs 163 / 2006 Codice dei
contratti pubblici(ex Merloni)
per le ordinazioni,Accertamento regolare esecuzione dei lavori ed assistenza al collaudo
(ex Merloni)
DPR 207 / 2010 regolamento tt i
LEGGE 2 MARZO 1949, N. 143 tariffe professionali
attuazione(ex DPR 554/1999)
D Lgs 163 / 2006 Codice dei contratti pubblicipubblici(ex Merloni) RUP: responsabile unico del procedimento
ISTITUISCE
promuove e sovrintende agli accertamenti ed alle indagini
preliminari idonei a consentire lapreliminari idonei a consentire laverifica della fattibilità tecnica,
economica ed amministrativa degli interventi;interventi;
Anche su proposte di privati
Art. 11 Disposizioni preliminari per la programmazione dei lavori Sulle basi delle:
Le amministrazioni aggiudicatrici elaborano uno studio per individuare il quadro dei bisogni e delle esigenze, al fine di identificare gli interventi necessari al loro soddisfacimento.
Programmi triennali annuali di interventoIndividuazione necessità sociali
STUDIO DI FATTIBILITA’CAPO IProgettazione
Art. 14 Studio di fattibilitàSTUDIO DI FATTIBILITA
una relazione illustrativa contenente:caratteristiche funzionali tecniche gestionali economico finanziarie
Progettazione
caratteristiche funzionali, tecniche, gestionali, economico-finanziariel'analisi delle possibili alternative rispetto alla soluzione realizzativa individuata;l'analisi dello stato di fatto,la descrizione ai fini della valutazione preventiva della sostenibilità ambientalela descrizione, ai fini della valutazione preventiva della sostenibilità ambientale
paesaggisticaverifica dei vincoli ambientali, storici archeologicistorici, archeologici,
base di garaa) relazione illustrativa generale
1. l'inquadramento territoriale e socio-economico dell'area b) relazione tecnica contenente:qoggetto dell'intervento2. l'analisi della domanda e dell'offerta attuale e di previsione con riferimento
1. Le caratteristiche funzionali e tecniche dei lavori da realizzare;2. Descrizione dei requisiti dell'opera da p
3. l'analisi delle alternative progettuali:4. lo studio dell'impatto ambientale riferito alla soluzione progettuale individuata
progettare,3. analisi sommaria delle tecniche costruttive4. cronoprogramma;p g
DPR 207 / 2010 regolamento attuazione
5. stima sommaria dell'intervento
2. Il luogo2. Il luogo2.1 Il nuovo progetto quindi si dovrà integrare con il Polo Scolastico dell’area Marco polo, cheil Polo Scolastico dell area Marco polo, che comprende sia gli edifici circostanti all’area, che edifici dell’attuale ITI Galileo.
La direttiva principale della provincia riguardaLa direttiva principale della provincia riguarda l’inserimento dell’edificio in modo da permettere comunicabilità tra i vari corpi di fabbrica, permettendo l’uso di tutte le strutture di supporto.
3. Direttive di3. Direttive di progettoprogetto•Liceo scientifico per 1000 studenti
•Integrazione ambientale
•Edificio bioclimatico
•Utilizzo dell’illuminazione naturale
Area progetto
Edifici attività ricreative •Utilizzo dell illuminazione naturale
•Strutture per il risparmio energetico
•Utilizzo comune dei nuovi spazi accessori
Edifici attività ricreative
Polo scolastico
4. Relazioni con il contesto4. Relazioni con il contesto2.2 L’area si presenta come tessuto omogeneo prevalentemente residenziale.
Elementi di rottura sono proprio gli fstessi edifici scolastici e ricreativi che
andranno a formare il Polo Educativo.
L’area di progetto è delimitata dalla via A li d id ifiAurelia nord identificata come elemento di collegamento urbano primario che taglia tutti i collegamenti pedonali con il contesto urbano,pedonali con il contesto urbano, rendendo l’area di progetto isolata.
November 20th, 2009 | Limassol | Public Conference and Workshop
Province of Lucca Applicant
TEENERGY SCHOOLS Project presentationTEENERGY SCHOOLS Project presentation
6 Dati climatici: temperatura6 Dati climatici: temperatura6. Dati climatici: temperatura6. Dati climatici: temperatura1. Le temperature che possiamo trovare nell’area sono quelle tipiche mediterranee: con inverni prevalentemente miti e estaticon inverni prevalentemente miti e estati calde con molta umidità. Questo grava fortemente sulle problematiche di benessere e confort, soprattutto in edifici pubblici dove possiamo avere poco controllo sulla gestione dei sistemi di condizionamento (invernale-estivo)
RUP: responsabile unico del procedimento
REDIGE DPPun documento preliminare all'avvio della progettazione, con allegato
ogni atto necessario alla redazione del progetto e recante,
• Il tipo di appalto•obiettivi generali da perseguireobiettivi generali da perseguire•esigenze e bisogni da soddisfare;•regole e norme tecniche da rispettare;•funzioni che dovrà svolgere l'intervento;
1) La progettazione ha come fine fondamentale la realizzazione di un
g ;
) p gintervento di qualità e tecnicamente valido. La progettazione è informata a principi di sostenibilità ambientale nel rispetto della minimizzazione dell'impegno di risorse materiali non rinnovabili e di
Art. 15 Disposizioni preliminari per la progettazione dei lavori e norme tecniche
p gmassimoriutilizzo
PROGETTO PRELIMINAREArt. 17 Documenti componenti il progetto preliminare
CAPO I Sulla base del DPPPROGETTO PRELIMINARE CAPO IProgettazione
Sulla base del DPP
Il progetto preliminare definisce le caratteristiche qualitative e funzionali dei lavori, il quadro delle esigenze da soddisfare e delle specifiche prestazioni da fornire nel rispetto delle indicazioni del documento preliminare alla progettazioneIl progetto preliminare stabilisce i profili e le caratteristiche più significative degli elaborati p g p p p g gdei successivi livelli di progettazione, in funzione delle dimensioni economiche e della tipologia e categoria dell'intervento, ed è composto dai seguenti elaborati:
a) relazione illustrativa;b) relazione tecnica;c) studio di prefattibilità ambientale;d) studi necessari per un'adeguata conoscenza del contesto e) planimetria generale e elaborati grafici;f) prime indicazioni e misure finalizzate alla tutela della salute sicurezza dei luoghi di lavoro per la stesura dei piani di sicurezza g) calcolo sommario della spesa;h) quadro economico di progetto;i) i ti ll li i d ll ili di i d lii) piano particellare preliminare delle aree o rilievo di massima degli immobili.
I Piuss rappresentano loI Piuss rappresentano lo strumento attraverso il quale la Regione Toscana intende dare attuazione te de da e attua o ealle politiche di sviluppo economico e sociale in aree urbane
PIUSS: Piani integrati di sviluppo urbano sostenibileurbano sostenibile
2
LABORATORILABORATORI
UFFICIUFFICI
ASILO NIDOASILO NIDO
SPAZIO SPAZIO POLIVALENTEPOLIVALENTE
GIARDINO GIARDINO D’INVERNOD’INVERNO
3
4
17/04/2009Centro ABITA. Arch. Alessio Rullani5
Centro ABITA. Arch. Alessio Rullani6
LABORATORIO PROGETTAZIONE AMBIENTALE 2011
Centro ABITA. Arch. Alessio Rullani7
STRATEGIESTRATEGIE D’INTERVENTOD’INTERVENTO
LABORATORIO PROGETTAZIONE AMBIENTALE 2011
STRATEGIESTRATEGIE D’INTERVENTOD’INTERVENTO::
•Scelta dell’ORIENTAMENTOORIENTAMENTO EE DELLADELLA FORMAFORMA DELL’EDIFICIODELL’EDIFICIO;
•Integrazione di SISTEMISISTEMI DIDI INVOLUCROINVOLUCRO altamente efficienti;g ;
••TETTOTETTO GIARDINOGIARDINO;
•Applicazione di sistemi intergrati attivi per lo sfruttamento dell’energia solare (SOLARESOLARE FOTOVOLTAICOFOTOVOLTAICO ee SOLARESOLARE
TERMICOTERMICO);
•Utilizzo della GEOTERMIAGEOTERMIA EE DELLEDELLE POMPEPOMPE DIDI CALORECALORE abbinate ad un sistema di trigenerazione per ottimizzare il
d d lcondizionamento degli spazi interni;
•La VENTILAZIONEVENTILAZIONE NATURALENATURALE e il miglioramento della qualità dell’aria;
••L’ILLUMINAZIONEL’ILLUMINAZIONE NATURALENATURALE degli spazi interni, attraverso un opportuno dimensionamento e orientamento delleg p pp
aperture;
••SISTEMISISTEMI DIDI SCHERMATURASCHERMATURA MOBILIMOBILI per le superfici trasparenti verticali e orizzontali;
••PAVIMENTOPAVIMENTO EE SOFFITTOSOFFITTO RADIANTERADIANTE;
•Utilizzo diMATERIALIMATERIALI “NATURALI“NATURALI” (malte, intonaci, rivestimenti lapidei e legnosi, isolanti vegetali);
I i di i t i id li i il RECUPERORECUPERO DELLEDELLE ACQUEACQUE PIOVANEPIOVANE tti i i d i i
11•Impiego di sistemi idraulici per il RECUPERORECUPERO DELLEDELLE ACQUEACQUE PIOVANEPIOVANE e ottimizzazione dei consumi.
LABORATORIO PROGETTAZIONE AMBIENTALE 2011
2
TERMOTERMO--PARETE VENTILATAPARETE VENTILATAMURO TRADIZIONALE K 2,5 W/mqK
TERMOTERMO--PARETE VENTILATAPARETE VENTILATALe pareti di chiusura dei corpi di fabbrica destinati ad uffici e laboratori saranno realizzate come termo-pareti ventilate con rivestimento in pannelli di alluminio .Lo strato di isolamento termico e l’intercapedine d’aria garantiscono elevate prestazioni termiche .
COSTITUITE da:COSTITUITE da:•Sottostruttura di facciata composta da staffe in alluminio estruso e montanti in alluminio. •Posa di pannelli coibenti in fibra di legno .
PARETE VENTILATA K 0,24 W/mqKMURO TRADIZIONALE K 2 5 W/mqK
Posa di pannelli coibenti in fibra di legno .•Rivestimento di facciata in alluminio prelaccato•Scossalina di partenza•Scossalina di colmo•Lattonerie di completamento in alluminio spessore mm 10/10compreso rivettature, sigillature
MURO TRADIZIONALE K 2,5 W/mqK
PARETE VENTILATA K 0,24 W/mqK
4, / q
Valori di trasmittanza previsti dal Dm 311/2006 al 01/06/2010 per i componenti di chiusura verticale opaca: 0,40 W/mqK
6
-Coibenta l’edificio svolgendo una funzione ISOLANTE ISOLANTE dagli agenti climatici esterni- Aumenta notevolmente L’INERZIA TERMICAL’INERZIA TERMICA
L’effetto di isolamento del tetto è dovuto sia acomplesso piante-substratoQuesto di coltura che ai
SISTEMA DI COPERTURA TRADIZIONALE
prodotti usati per il drenaggio. fenomeno permette diraggiungere:
- Un MIGLIORAMENTO DELLE TEMPERATURE MIGLIORAMENTO DELLE TEMPERATURE all’interno degli spazi abitativi;-Una DIMINUZIONE DEI COSTI ENERGETICI.DIMINUZIONE DEI COSTI ENERGETICI.
In inverno, infatti, le dispersioni di calore e quindi lespese per il riscaldamento possono essere limitatenotevolmente; in estate invece, grazieall’ombreggiamento ed al meccanismodell’evapotraspirazione è possibile avere unadiminuzione di 3-4°C rispetto alla temperatura dell’aria
TETTO TRADIZIONALE K: 2,00 W/mqKTETTO GIARDINO K: 0,36 W/mqK diminuzione di 3 4 C rispetto alla temperatura dell aria
esterna., / q
Manto Erboso + Strato di terriccio +
Drenaggio + G i i biliGuaina impermeabilizzante +
isolante + Solaio Laterocementizio
TETTO GIARDINO
7Valori di trasmittanza previsti dal Dm 311/2006 al 01/06/2010 per i componenti di chiusura orizzontale: 0,38 W/mqK
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CARATTERISTICHE DEL SISTEMA FOTOVOLTAICOCARATTERISTICHE DEL SISTEMA FOTOVOLTAICOPVPV INTEGRATOINTEGRATO SULLASULLA SERRASERRA
Pannelli semitrasparenti integratiPannelli semitrasparenti integratisulla copertura della serra.SuperficieSuperficie :: 200 mq,OrientatamentoOrientatamento:: a Sud,TipoTipo didi cellecelle:: Silicio Policristallino SemitrasparentePotenzaPotenza nominalenominale:: 15 KWColoreColore delledelle cellecelle:: Blu
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PROGETTO DEFINITIVOArt. 24 Documenti componenti il progetto definitivo
CAPO IPROGETTO DEFINITIVO CAPO IProgettazione
Redatto sulla base delle indicazioni del progetto preliminare approvato e di quanto emerso in sede di eventuale conferenza di servizi, contiene tutti gli elementiquanto emerso in sede di eventuale conferenza di servizi, contiene tutti gli elementi necessari ai fini dei necessari titoli abilitativi, dell'accertamento di conformità urbanistica o di altro atto equivalente; inoltre sviluppa gli elaborati grafici e descrittivi nonché i calcoli ad un livello di definizione tale che nella successivanonché i calcoli ad un livello di definizione tale che nella successiva progettazione esecutiva non si abbiano significative differenze tecniche e di costo.a) relazione generale;
b) relazioni tecniche e relazioni specialistiche;c) rilievi planoaltimetrici e studio dettagliato di inserimento urbanistico;d) elaborati grafici;e) studio di impatto ambientale ovvero studio di fattibilità ambientale;f) calcoli delle strutture e degli impianti g) disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici;h) i t tt di i l i d ll i t fh) censimento e progetto di risoluzione delle interferenze;i) piano particellare di esproprio;l) elenco dei prezzi unitari ed eventuali analisi;m) computo metrico estimativo;m) computo metrico estimativo;n) aggiornamento del documento contenente le prime indicazioni e disposizioni per la stesura deipiani di sicurezza;
PROGETTO ESECUTIVOArt. 33 Documenti componenti il progetto esecutivo
CAPO IPROGETTO ESECUTIVO CAPO IProgettazione
Il progetto esecutivo costituisce la ingegnerizzazione di tutte le lavorazioni e, t t d fi i i t t d i i ti l hit tt i t tt l dpertanto, definisce compiutamente ed in ogni particolare architettonico, strutturale ed
impiantistico l'intervento da realizzare. Il progetto è redatto nel pieno rispetto del progetto definitivo nonché delle prescrizioni dettate nei titoli abilitativi o in sede di
t t di f ità b i ti di f di i i di i diaccertamento di conformità urbanistica, o di conferenza di servizi o di pronuncia di compatibilità ambientale, ove previste.
a) relazione generale;a) relazione generale;b) relazioni specialistiche;c) elaborati grafici comprensivi anche di quelli delle strutture, degli impianti e di ripristino e miglioramento ambientale;di ripristino e miglioramento ambientale;d) calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti;e) piano di manutenzione dell'opera e delle sue parti;f) piano di sicurezza e di coordinamento e quadro di incidenza manodopera;) p q p ;g) computo metrico estimativo e quadro economico;h) cronoprogramma;i) elenco dei prezzi unitari e eventuali analisi;l) schema di contratto e capitolato speciale di appalto;m) piano particellare di esproprio.
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