Le biotecnologie n => Cosa sono le biotecnologie? n =>
Breve storia delle biotecnologie - la produzione del vino - la
produzione della birra - la produzione del pane - la produzione di
formaggi, burro e yogurt n => Dalla selezione alla manipolazione
n => Applicazioni delle biotecnologie - nella ricerca di base -
nella ricerca applicata - in medicina - nella bonifica ambientale -
nelle applicazioni industriali - in campo agro-alimentare n =>
Il dibattito sulle biotecnologie IN QUESTO NUMERO 12 Aprile 2005 -
baol.it
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Il dibattito sulle biotecnologie n Un intenso dibattito tra
favorevoli e contrari agli OGM (organismi geneticamente modificati)
in corso nel mondo. Prima di analizzare le ragioni degli uni e
degli altri, vale la pena puntualizzare che il dibattito in corso
non sembra, a nostro parere, sugli OGM, ma sugli Alimenti
provenienti da OGM. Partiamo infatti dal presupposto che nessuno
dei detrattori delle biotecnologie per la produzione di OGM possa
mai dichiararsi contrario alla produzione ad esempio di insulina
per il trattamento dei diabetici. La questione, quindi, limitata al
cibo. Sarebbe interessante interrogarsi sul perch il dibattito
suscitato solo da uno dei tanti possibili campi di applicazione
della tecnica di produzione di organismi GM. 12 Aprile 2005 -
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Il dibattito sulle biotecnologie n Le principali questioni in
campo riguardano n - la sicurezza dei cibi transgenici (CT) per la
salute dell'uomo e n - la sicurezza per l'ambiente 12 Aprile 2005 -
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Il dibattito sulle biotecnologie CT > Dibattito >
Sicurezza per l'uomo I cibi transgenici (CT) possono provocare
allergie? Ogni qual volta l'organismo viene a contatto con una
molecola mai incontrata prima, sviluppa una risposta immunitaria
che, in determinate condizioni, pu trasformarsi in reazione
allergica. Poich i CT contengono molecole prima inesistenti in
natura, essi possono causare reazioni allergiche. Sebbene sia
accertato che il 90% delle allergie alimentari sia provocato da
latte, uova, pesci, noccioline, non esistono ad oggi studi
scientifici che dimostrano l'allergenicit dei cibi transgenici. In
alcuni paesi (es. USA) i CT sono parte integrante della dieta da
circa 7 anni e non sono state osservate allergenicit e tossicit
specifiche. 12 Aprile 2005 - baol.it
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Il dibattito sulle biotecnologie CT > Dibattito >
Sicurezza per l'uomo Possono contribuire all'incremento delle
resistenze agli antibiotici? E' noto che la somministrazione di
antibiotici su larga scala per curare le patologie infettive ha un
naturale rovescio della medaglia: lo sviluppo di microrganismi
resistenti a determinati tipi di antibiotico. I CT nei quali siano
stati inseriti geni per la resistenza agli antibiotici potrebbero
trasferire questi geni all'uomo, rendendo quindi inefficaci le
terapie con quel dato antibiotico che dovessero risultare
necessarie. Sebbene non esistano studi specifici in tal senso, noto
che il DNA che viene ingerito sottoposto a degradazione
nell'ambiente acido del nostro stomaco: i geni per la resistenza
agli antibiotici sono qui presumibilmente degradati. La questione
comunque ancora aperta. 12 Aprile 2005 - baol.it
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Il dibattito sulle biotecnologie CT > Dibattito >
Sicurezza per l'uomo Possono esserci rischi legati alla struttura
dei geni inseriti? Per favorire l'intenso funzionamento dei geni
esogeni questi vengono affiancati da sequenze di DNA virale (dette
promotori). I promotori virali possono sfuggire alla degradazione
gastrica, integrarsi nel genoma umano e stimolare l'intenso
funzionamento di geni umani "nocivi", come ad esempio gli oncogni,
responsabili dell'insorgenza di tumori. I promotori utilizzati sono
quelli di virus che normalmente infettano le piante; piccole
quantit di questi promotori vengono quindi ingeriti da sempre. Non
esistono tuttavia che dati sperimentali sui topi, secondo cui
l'ingestione di CT non provoca l'integrazione dei promotori virali
nel genoma murino. 12 Aprile 2005 - baol.it
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Il dibattito sulle biotecnologie CT > Dibattito >
Sicurezza per lambiente Le piante resistenti agli insetti possono
danneggiare l'ecosistema? Una pianta come il Mais resistente alle
larve delle farfalle potrebbe uccidere altre specie di farfalla
anche non tossiche per il Mais; inoltre gli stessi insetti
potrebbero sviluppare una "resistenza" alle piante GM.
L'acquisizione di resistenze alle tossine un fenomeno che in natura
avviene spontaneamente: non sarebbe quindi una novit assistere alla
nascita di una specie resistente alla tossina del Mais. Riguardo
alla possibilit di danneggiare anche specie non patogene, l'evento
in effetti documentato per la farfalla Monarca; tuttavia, poich la
farfalla ha pi cicli vitali durante l'anno mentre il Mais ne ha uno
solo, diverse generazioni di farfalla Monarca non risultano esposte
alla tossina. 12 Aprile 2005 - baol.it
Slide 8 Dibattito > Sicurezza per lambiente Le piante GM
possono "contaminare" piantagioni vicine non GM? La
"contaminaz">
Il dibattito sulle biotecnologie CT > Dibattito >
Sicurezza per lambiente Le piante GM possono "contaminare"
piantagioni vicine non GM? La "contaminazione" intesa come incrocio
tra piante GM e piante di piantagioni vicine, sia della stessa
specie che di specie diverse ma affini, possibile e pu portare al
trasferimento del transgene anche in coltivazioni naturali. La
contaminazione si pu ridurre quasi a zero seminando opportunamente
i campi transgenici; esiste tuttavia il rischio residuo causato
dalla contaminazione tramite polline (che, come noto, pu viaggiare
trasportato dal vento per chilometri). 12 Aprile 2005 -
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Il dibattito sulle biotecnologie CT > Dibattito >
Sicurezza per lambiente La coltivazione delle piante GM pu
danneggiare la biodiversit? Quando anche le coltivazioni delle
piante GM dovessero risultare perfette sotto il profilo economico e
della sicurezza alimentare esse soppianterebbero tutti gli altri
ceppi non vantaggiosi della stessa specie, con conseguente
diminuzione della biodiversit. Il problema della diminuzione di
variet vegetali a disposizione di grande rilevanza, sia sotto il
profilo culturale (in riferimento alla cultura del cibo e dell'arte
culinaria), sia sotto il profilo biologico (la variabilit genetica,
come noto, il "motore" dell'evoluzione). Sebbene il problema esista
anche per piante non soggette a modifiche genetiche ma alla
semplice pressione del mercato, va risolto con opportuni ed urgenti
provvedimenti, anche legislativi. 12 Aprile 2005 - baol.it
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Il dibattito sulle biotecnologie n L'argomento delle
biotecnologie richiede una conoscenza piuttosto settoriale
(biologia e genetica) che spesso non rientra nei programmi
scolastici dell'istruzione pubblica primaria e secondaria. L'unico
mezzo attraverso cui il grande pubblico pu conoscere l'argomento
rappresentato dai mezzi di informazione. n Un problema importante
rappresentato pertanto da come i mezzi di informazione affrontano
il dibattito sulle biotecnologie. Uno studio importante in tal
senso stato realizzato dall'Osservatorio di Pavia, che ha
analizzato per il biennio 2001- 2002 l'informazione di 10
quotidiani italiani, 2 settimanali e 7 canali televisivi. 12 Aprile
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Il dibattito sulle biotecnologie n I risultati della ricerca
indicano una scarsa propensione ad affrontare gli aspetti
conoscitivi del problema. "Gran parte dellinformazione sulle piante
GM ha invece assunto toni da battaglia ideologica, con
contrapposizioni radicali sviluppate essenzialmente con toni da
battaglia politica. Si concentrata, insomma, sulle opinioni
lasciando in secondo piano i fatti", dice il prof. Mario Terragni
del Comitato Scientifico. n Aggiunge il prof. Francesco Sala: "il
pubblico ancora non conosce con adeguata precisione i termini della
disputa: cosa sono le piante geneticamente modificate? Sono
effettivamente pericolose? Ci offrono qualche vantaggio o i
vantaggi saranno solo per i gruppi industriali?" 12 Aprile 2005 -
baol.it scarica il rapporto dell'Osservatorio di Pavia
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Il dibattito sulle biotecnologie n In assenza di informazione
corretta accade quindi nel nostro paese che la maggior parte del
pubblico spesso non sa cosa siano le piante GM, come si producono,
quali sono i reali vantaggi ed i reali rischi connessi al loro
utilizzo. Anche chi si dichiara contrario tout-court alle
biotecnologie ignora di utilizzarle a scopi diagnostici e
terapeutici; alcuni, contrari solo ai cibi transgenici, non
conoscono (e non possono quindi difendersi) quali siano i prodotti
industriali attualmente in commercio realizzati a partire ad
esempio da soia transgenica o da olio ottenuto da piante GM. n Il
parere della collettivit particolarmente importante in quanto su di
esso dovrebbero basarsi gli interventi legislativi in materia di
biotecnologie, di cui si avverte sempre pi pressante l'esigenza. 12
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Il dibattito sulle biotecnologie n Un paradigma di analisi e
sviluppo di una tematica biotecnologica dato, a nostro parere, dal
Golden Rice. Come abbiamo gi visto si tratta di un riso che produce
beta-carotene, un precursore della vitamina A, la cui carenza nella
dieta di alcune aree depresse del pianeta causa di numerose
emergenze sanitarie. n Il Golden Rice stato presentato in alcuni
casi come una soluzione in grado di risolvere i problemi alimentari
dei paesi poveri: si tratta evidentemente di una prospettiva errata
e fuorviante. La comunit internazionale deve impegnarsi per
accrescere il benessere generale dei paesi del sud del mondo: cos
facendo l'alimentazione risulter complessivamente pi ricca ed
equilibrata, consentendo di risovere questa ed anche altre carenze
nutrizionali. 12 Aprile 2005 - baol.it
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Il dibattito sulle biotecnologie n D'altro canto, per, finch la
situazione attuale perdura circa 50.000 bambini del sud del mondo
vanno incontro ogni mese a cecit; se uno dei sistemi per alleviare
questo male passa per la coltivazione del Golden Rice, gli ostacoli
alla sua coltivazione dovrebbero certamente essere rimossi. n
Parallelamente, per, bisogna liberare il campo dal sospetto che il
maggior interesse per la sua diffusione sia quello delle
multinazionali del settore biotecnologico che pretendono di
arrogarsi il diritto di essere i fornitori unici di sementi,
spostando il problema dei paesi in via di sviluppo dalla necessit
di vitamina A alla dipendenza da una multinazionale. 12 Aprile 2005
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Il dibattito sulle biotecnologie Riportiamo qui di seguito
alcuni concetti presenti del rapporto sulle biotecnologie elaborato
dalla FAO nel 2004. L'agricoltura dovr sostenere 2 miliardi di
persone in pi delle attuali nel corso dei prossimi 30 anni; pi del
70 per cento dei poveri del mondo dipendono dall'agricoltura per la
loro sopravvivenza; la ricerca agricola su tutti i fronti, comprese
le biotecnologie, rappresenta una chiave importante per soddisfare
le loro esigenze. La biotecnologia dovrebbe complementare, non
sostituire, le tecnologie agricole convenzionali; essa pu
accrescere le potenzialit attuali ed offrire soluzioni nuove
laddove i metodi convenzionali falliscano. Pu fornire ai
coltivatori vegetali liberi da malattie e sviluppare raccolti che
resistenti ai parassiti ed alle malattie, riducendo l'uso dei
prodotti chimici che nuociono all'ambiente ed alla salute umana. Pu
migliorare la qualit nutrizionale dei cibi di base come il riso. 12
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Il dibattito sulle biotecnologie Le biotecnologie rappresentano
una grande promessa per l'agricoltura in paesi in via di sviluppo,
ma finora soltanto i coltivatori in alcuni di questi paesi traggono
vantaggi dalle sue applicazioni. Le raccolte per uso alimentare di
base dei paesi poveri quali la patata, il riso ed il frumento
ricevono poca attenzione dagli scienziati. Inoltre gli investimenti
nei paesi poveri per la ricerca nel settore sono inefficaci: il
Brasile, la Cina e l'India, che hanno i pi grandi programmi
pubblici di ricerca tra in paesi in via di sviluppo, spendono
annualmente di meno di mezzo miliardo di dollari ciascuno nella
ricerca, a fronte di tre miliardi di dollari investiti dalle
multinazionali private del settore biotecnologico. 12 Aprile 2005 -
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Il dibattito sulle biotecnologie Nei pochi paesi in via di
sviluppo in cui i raccolti transgenici sono stati introdotti i
piccoli coltivatori hanno guadagnato economicamente e l'uso di
prodotti chimici tossici stato ridotto. In molti casi i guadagni
per ettaro negli ultimi 7 anni sono stati maggiori rispetto a
quelli realizzati nelle ultime decadi di innovazioni tradizionali.
In Cina, per esempio, pi di quattro milioni di piccoli coltivatori
stanno utilizzando il cotone resistente agli insetti. La resa
superiore di circa il 20% rispetto alle colture tradizionali ed i
costi per gli antiparassitari sono pi bassi di circa il 70%. L'uso
di antiparassitari stato ridotto di circa 78.000 tonnellate nel
2001 (circa un quarto della quantit totale di antiparassitari
chimici usati in tutta la Cina). 12 Aprile 2005 - baol.it scarica
il rapporto FAO
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Il dibattito sulle biotecnologie n Il compito dei legislatori,
per salvaguardare da un lato i legittimi interessi di chi investe
energie per la produzione di una pianta transgenica utile e sicura
e dall'altro i ben pi importanti interessi di salute delle comunit,
risulta quindi delicato quanto urgente. n Utilit effettiva di
quanto si produce, garanzia di sicurezza scientificamente
dimostrata, tutela dell'ambiente e della biodiversit, brevettabilit
delle sementi ed altre importanti questioni devono essere
affrontate in modo "illuminato" e responsabile. n In caso contrario
il rischio di vanificare quanto di buono la ricerca scientifica
(finanziata dagli stessi governi) produce, perdendo una formidabile
occasione di realizzare gli scopi pi nobili (ed utili) che essa di
prefigge. 12 Aprile 2005 - baol.it
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Le biotecnologie Baol.it ha presentato: Le biotecnologie,
speciale a cura di G. Buonsanti, biologo e genetista. Per ogni
chiarimento, approfondimento o informazione possibile rivolgersi
alla redazione di Baol (tel. 0835.309066 - [email protected]) o
direttamente allautore ([email protected]) Testi,
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possono essere liberamente utilizzati e riprodotti in formato
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venga citata la fonte: (fonte: Baol.it - speciale Le biotecnologie)
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