LAUREA IN ECONOMIA E FINANZA
Università degli Studi di Cagliari
Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche
Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali
GLI OBIETTIVI FORMATIVI Il corso di laurea in Economia e Finanza fornisce agli studenti la conoscenza del funzionamento dei sistemi economici moderni nei loro diversi aspetti (produttivi, finanziari, istituzionali), sviluppando capacità professionali utilizzabili in diversi ambiti (imprese, amministrazioni pubbliche, imprese di intermediazione finanziaria ed enti di regolamentazione) idonee allo svolgimento di compiti di analisi e gestione e all'assolvimento di incarichi operativi in ambito economico e finanziario presso istituzioni private ed enti pubblici. A tal fine, il percorso formativo è strutturato in modo da dotare lo studente delle conoscenze fondamentali nell'ambito della scienza economica (microeconomia, macroeconomia, economia del settore pubblico, economia dei mercati finanziari), assicurare la conoscenza di un adeguato insieme di strumenti analitici in ambito matematico e statistico, fornire una solida conoscenza di base dell'economia aziendale e del diritto.
FIGURE E SBOCCHI PROFESSIONALI Al termine del percorso di studi, il laureato in Economia e Finanza possiede le capacità di analisi per operare nell'ambito di amministrazioni pubbliche, imprese e istituzioni finanziarie con strumenti idonei a sviluppare la ricerca di soluzioni efficienti e con competenze pratico‐operative relative al rilevamento e al trattamento dei dati pertinenti all'analisi economica. La figura professionale è quella di un economista che svolge ruoli attivi nei processi decisionali di carattere economico o che abbiano implicazioni di natura economica; collabora all'analisi delle problematiche connesse allo sviluppo economico locale e alla gestione dei beni e servizi pubblici; rileva ed elabora dati socio‐economici; collabora ad attività di analisi dei dati finanziari; collabora a progetti e attività che richiedono analisi delle dinamiche dei mercati; presta consulenze di natura finanziaria per la messa a punto di piani di investimento e finanziamento; applica procedure in materia di tenuta delle scritture contabili d'impresa; analizza la situazione patrimoniale e finanziaria dell'azienda; raccoglie le informazioni sul bilancio aziendale e stima i valori mobiliari (azioni e altri titoli); cura i rapporti con gli istituti di credito; documenta e spiega in modo competente fatti di rilevanza economico‐finanziaria. Il Corso di Laurea in Economia e Finanza assicura un agevole accesso ai cicli di studio superiori rappresentato dalle classi di laurea magistrale in Scienze dell'Economia (a Cagliari LM in Economia, Finanza e Politiche Pubbliche), Finanza, Tecniche e metodi per la società dell'informazione (a Cagliari LM in Data Science, Business Analytics e Innovazione) e Scienze Economico‐Aziendali (a Cagliari LM in Economia Manageriale).
…OBIETTIVI FORMATIVI COERENTI CON LE ESIGENZE DEL MONDO DEL LAVORO…
…SOLIDE BASI PER CHI DECIDERÀ DI PERFEZIONARE LE PROPRIE COMPETENZE …
LA DIDATTICA Struttura del Corso di Laurea La durata del Corso è di 3 anni per un totale di 180 crediti formativi, ripartiti in 18 esami obbligatori (159 crediti). A questi si aggiungono una idoneità di lingua Inglese (3 crediti), la prova finale (3 crediti) e ulteriori attività a scelta studente (15 crediti, comprendenti: esami a scelta, seminari accreditati al riconoscimento di crediti formativi, tirocini formativi presso aziende ed enti pubblici). Organizzazione e metodo
supporto didattico costante: lo studente è seguito dall’immatricolazione fino al sostenimento della prova finale con l’obiettivo di aiutarlo ad esprimere al massimo le proprie potenzialità: dai docenti titolari degli insegnamenti, da un docente “tutor d’anno” che lo accompagna per l’intero triennio, dal coordinatore didattico e dai tutor di orientamento;
monitoraggio: lo studente viene aiutato a verificare costantemente il proprio livello di preparazione attraverso lo svolgimento di prove di verifica dell’apprendimento durante l’intero percorso di studi;
programmazione: lo studente può organizzare per tempo le sue attività di studio. Per esempio: gli orari delle lezioni, le aule nelle quali si svolgono, le date degli esami, vengono comunicati con largo anticipo sotto la supervisione del Coordinatore del Corso di Studio e del Coordinatore didattico. In tal modo ogni studente può organizzare la propria “vita universitaria” con efficienza.
Variazioni e personalizzazione del percorso di studi Sebbene il Corso di Laurea in Economia e Finanza non preveda un'articolazione in curricula, il terzo anno è organizzato in modo da favorire l'orientamento degli studenti fra un approfondimento orientato ai mercati finanziari (con la scelta di discipline quali l’economia degli intermediari finanziari, l'economia monetaria e dei mercati finanziari e rapporto banca‐impresa e finanziamenti d’azienda) e un approfondimento orientato all'economia generale e alle politiche pubbliche (privilegiando discipline quali l'economia delle aziende pubbliche, l'economia del lavoro e la geografia economica e politico amministrativa).
…I PRIMI DUE ANNI PER ACQUISIRE SOLIDE BASI E CONSAPEVOLEZZA DI SÉ..
… UN TERZO ANNO PER DEFINIRE I PROPRI INTERESSI SPECIFICI.
I DOCENTI
Il corso di Laurea in Economia e Finanza si avvale di un corpo docente di consolidata esperienza didattica e ben inserito nei circuiti internazionali della ricerca scientifica. Di seguito è riportato l’elenco dei docenti attualmente coinvolti nell’organizzazione e nell’erogazione dell’offerta didattica. Nella pagina dedicata del sito di Economia e Finanza (http://corsi.unica.it/economiaefinanza/chi‐siamo/consiglio‐di‐classe/docenti/) sono inoltre rintracciabili i dettagli riguardanti il complesso delle responsabilità didattiche e le principali attività di ricerca dei docenti coinvolti nel nostro progetto formativo. ATTUALI COMPONENTI DEL CORPO DOCENTE Giovanni Bella Rinaldo Brau (Coordinatore del Corso di Laurea) Massimo Cannas Riccardo De Lisa Luisanna Fodde Emanuela Marrocu Giovanni Batista Masala Maurizio Memoli Patrizia Daniela Modica Francesco Mola Patrizio Monfardini Alessio Moro Silvia Niccolai Paola Paglietti Filippo Petroni Anna Maria Pinna Alessio Pisci Luca Piras Romano Piras Alessandra Pisu Giovanni Sulis Stefano Usai
Il Piano di Studi per gli iscritti nell’AA 2017‐18
2017
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2018
2018
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2019
2018
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2019
Gli insegnamenti
in breve:
Nelle pagine seguenti sono riportati i principali
contenuti degli insegnamenti previsti nella nuova
offerta formativa di Economia e Finanza.
I programmi dettagliati del primo anno di corso e
l’orario delle lezioni possono essere consultati
nel sito del Corso di Laurea:
http://corsi.unica.it/economiaefinanza
Microeconomia Anno di insegnamento: 1 Semestre di insegnamento: 1 Crediti: 12 CFU Obiettivi formativi: L’obiettivo principale del corso è quello di introdurre i temi principali della teoria microeconomica. Verrà posta particolare enfasi sull’approccio tipico dell’analisi microeconomica, vale a dire quello costi‐benefici. I temi trattati riguardano quelli tradizionali della microeconomia: il comportamento del consumatore e delle imprese; l'analisi dei mercati concorrenziali e non concorrenziali; l'efficienza economica, l'equilibrio economico generale e il benessere. Al termine del corso lo studente sarà in grado di comprendere i concetti di scelta ottima, equilibrio ed efficienza dei mercati. Argomenti trattati: Introduzione allo studio della microeconomia; domanda, offerta ed equilibrio di mercato; analisi del comportamento del consumatore; domanda individuale e domanda di mercato; analisi della produzione; costi di produzione; profitto e offerta concorrenziale; analisi dei mercati concorrenziali; monopolio e potere di mercato; oligopolio, teoria dei giochi e concorrenza monopolistica; mercati dei fattori produttivi; equilibrio economico generale; esternalità e beni pubblici. Letture consigliate: Robert H. Frank, Microeconomia (Sesta edizione italiana a cura di R. Piras), McGraw‐Hill, Milano, 2014. Carla Massidda, Microeconomia, Giappichelli Editore, Torino, 2009.
Matematica Generale Anno di insegnamento: 1 Semestre di insegnamento: 1 Crediti: 12 CFU Obiettivi formativi: Il Corso affronta gli argomenti fondamentali dell'Analisi Matematica e dell'Algebra Lineare propedeutici ai corsi di Economia Politica, Statistica, Econometria, Economia dei mercati monetari e finanziari e Matematica Finanziaria. Lo studente dovrà essere in grado di determinare e interpretare il grafico di una funzione a una variabile, calcolare gli integrali definiti e indefiniti, risolvere problemi di ottimizzazione per funzioni a una o due variabili e infine risolvere sistemi parametrici di equazioni lineari. Argomenti trattati: Lo studio delle funzioni ad una variabile (funzioni elementari, limiti, continuità, calcolo differenziale, serie di Taylor, ottimizzazione, grafico di una funzione, calcolo integrale). Le funzioni a due variabili (derivate parziali, ottimizzazione libera e vincolata, funzione lagrangiana). Algebra lineare (matrici, determinanti, rango, sistemi lineari). Letture consigliate:
‐ Peccati L., Salsa S., Squellati A. Matematica per l’economia e l’azienda. Terza edizione. EGEA 2004.
‐ Blasi A. Matematica per le applicazioni economiche e finanziarie. Esercizi e complementi. Edizioni Kappa, Roma, 1999.
Idoneità Lingua inglese
Anno di insegnamento: 1 Semestre di insegnamento: 1 Crediti: 3 CFU Obiettivi formativi: Il corso propedeutico all’ottenimento dell’Idoneità di Lingua Inglese mira a consolidare le competenze a livello grammatico‐lessicale degli studenti al livello A2 del Quadro Comune di Riferimento Europeo. Argomenti trattati: l programma del corso prevede lo studio delle strutture grammaticali e lessicali a livello A2. In particolare, gli argomenti grammaticali saranno: present simple e present continuous, simple past e present perfect, will/to be going to, subject and object personal pronouns, possessive adjectives and pronouns, articles, quantifiers, possessive ‘s, adjectives (base form, comparative, superlative), telling the time, adverbs, prepositions of time, can/can’t, like + ing, there is/are – there was/were, countable/uncountable, how much/how many, would like to, prepositions of time.. Letture consigliate: Clive Oxenden, Christina Latham‐Koenig, Paul Seligson. 2006. New English File Elementary, Student’s book e Workbook, My Digital Book (Cd‐rom). Oxford: Oxford University Press.
Diritto privato Anno di insegnamento: 1 Semestre di insegnamento: 2 Crediti: 9 CFU
Obiettivi formativi: Il corso si propone di far apprendere agli studenti le nozioni giuridiche generali e gli istituti fondamentali del diritto privato, con particolare riguardo alla disciplina generale delle obbligazioni e dei contratti, sottolineando, per quanto possibile, gli aspetti pratici ed applicativi degli istituti esaminati. Si propone altresì di far acquisire allo studente la capacità di utilizzare ed applicare le nozioni fondamentali del diritto privato al fine di orientarsi nello svolgimento dell'attività lavorativa. Argomenti trattati: nozioni introduttive; situazioni giuridiche soggettive e rapporto giuridico; tutela dei diritti; prescrizione e decadenza; trascrizione; soggetti di diritto; diritti della personalità; beni; diritti reali; comunione; possesso; le obbligazioni; inadempimento e responsabilità contrattuale; responsabilità patrimoniale; garanzie reali e personali; Il negozio e il contratto, patologie negoziali, contratti dei consumatori; obbligazioni nascenti dalla legge; atti illeciti e responsabilità civile. Letture consigliate: CALVO‐CIATTI, Diritto privato, Zanichelli, Ultima edizione. IUDICA‐ZATTI, Linguaggio e regole del diritto privato, Milano, Cedam, Ultima edizione. TORRENTE ‐ SCHLESINGER, Manuale di diritto privato, Milano, Giuffrè. TROISI, Diritto civile. Lezioni, Napoli, Esi, Ultima edizione.
Economia Aziendale Anno di insegnamento: 1 Semestre di insegnamento: 2 Crediti: 12 CFU Obiettivi formativi: L’aula di Economia aziendale ha una composizione molto diversificata; prevalgono di solito gli studenti provenienti dai licei, significativa è la presenza di studenti che hanno già affrontato studi di natura ragionieristica. L’insegnamento viene impartito “partendo da zero”, senza presupporre alcuna precedente conoscenza specialistica. Sono presupposti necessari di successo la forte motivazione, le capacità logiche e di comprensione del testo. L’insegnamento si propone dapprima di rendere omogenea l’aula nelle conoscenze di base e nella terminologia: una prima prova intermedia costituisce l’obiettivo a breve termine che gli studenti sono fortemente invitati ad affrontare con il massimo impegno. Più in generale l’insegnamento si propone di fornire agli studenti le istituzioni della materia: il concetto di azienda, la sua dinamica e i suoi equilibri; i concetti e gli strumenti della rilevazione contabile, con particolare riferimento alla contabilità generale e al metodo della partita doppia. L’esperienza pluridecennale dei docenti insegna che l’eccellenza nei risultati è funzione della motivazione e dell’impegno individuali più che degli studi precedenti: se nella prova intermedia i “liceali” sono talvolta più “acerbi” dei “ragionieri”, nei risultati finali gli studi pregressi tendono a perdere di rilevanza e i voti di eccellenza sono variamente distribuiti per scuole di provenienza. Argomenti trattati: Concetto e teoria dell’azienda. La gestione e i suoi equilibri: l’economicità. Capitale e reddito. La contabilità generale nelle imprese. Il metodo della partita doppia. Elementi di calcolo commerciale. Il costo di prodotto e la contabilità analitica. Elementi di organizzazione, pianificazione e controllo di gestione. Letture consigliate: A. Pavan, L’amministrazione economica delle aziende, Giuffrè – capitoli dal I al IV compresi, VI, VII escluso il paragrafo 7.3, più i paragrafi 9.1 e 9.3. C. Caramiello, Capitale e reddito. Giuffrè.
Statistica
Anno di insegnamento: 1 Semestre di insegnamento: 1 e 2 Crediti: 12 CFU Obiettivi formativi: Il corso introduce gli elementi base del ragionamento statistico. Nella prima parte vengono presentati alcuni strumenti di statistica descrittiva utili per la rappresentazione sintetica dei dati, come tabelle, grafici e misure sintetiche. Successivamente vengono illustrati gli elementi di calcolo delle probabilità necessari a trattare matematicamente l'incertezza. Nella parte finale vengono presentate le procedure inferenziali che permettono di prendere decisioni in situazioni di incertezza, sottolineandone l'applicabilità a concreti problemi dell'economia e della finanza. Argomenti trattati: Statistica descrittiva: analisi di un singolo carattere (distribuzioni di frequenza e rappresentazioni grafiche, misure di posizione e di variabilità. Forma di una distribuzione. Concentrazione); analisi delle relazioni tra due caratteri (tabelle a doppia entrata, diagrammi di dispersione, misure di relazione e in particolare di relazione lineare, regressione lineare). Calcolo delle probabilità: eventi e probabilità; numeri aleatori discreti e continui, valore atteso e varianza di un numero aleatorio; funzioni di un numero aleatorio; vettori di numeri aleatori, distribuzione congiunta e indipendenza; combinazioni lineari di numeri aleatori, valore atteso e varianza di una combinazione lineare. Inferenza statistica: campionamento, statistiche e loro distribuzioni campionarie; teorema del limite centrale; stima puntuale e per intervallo, con particolare riferimento alla media e alla proporzione di successi in una popolazione; test parametrici; test non parametrici di indipendenza e di adattamento; modello lineare (stima del modello con il metodo dei minimi quadrati, capacità esplicativa del modello, inferenza sui parametri del modello). Letture consigliate: Newbold, Carlson, Thorne. Statistica (2ed.), Pearson.
Macroeconomia
Anno di insegnamento: 2 Semestre di insegnamento: 1 Crediti: 12 CFU Obiettivi formativi: Il corso si prefigge di fornire allo studente le conoscenze fondamentali per la comprensione del funzionamento dei sistemi economici nel loro complesso, nonché l’andamento delle principali variabili oggetto di studio della macroeconomia, come l’occupazione, il reddito nazionale, i consumi, l’inflazione. Alla fine del corso, lo studente sarà in grado di comprendere pienamente il significato dei principali indicatori economici, e di valutare l’importanza delle politiche economiche poste in essere dai vari operatori (per esempio, Governo e Banca Centrale) che operano nei sistemi economici sviluppati. Argomenti trattati: La contabilità economica nazionale e le principali variabili macroeconomiche; Il modello IS‐LM e le politiche di controllo della domanda aggregata; la politica monetaria e la trappola della liquidità; Il finanziamento della politica fiscale e il deficit spending; gli equilibri di piena e di sottoccupazione; inflazione, produzione e crescita della moneta; il signoraggio; il trade‐off tra inflazione e disoccupazione e la curva di Phillips; le aspettative sull’indice dei prezzi e la nuova macroeconomia classica; il teorema d’inefficacia della politica economica. La teoria neoclassica, il progresso tecnologico e la contabilità della crescita. La contabilità finanziaria e la teoria moltiplicazionista della moneta; Il mercato della liquidità; La teoria moderna della politica monetaria Letture consigliate: B. Moro (2003), Fondamenti di macroeconomia, Giappichelli; O. Blanchard (2009), Macroeconomia, Il Mulino; P. Krugman, R. Wells (2006), Macroeconomia, Zanichelli; R. Dornbusch, S. Fischer, R. Startz (2014), Macroeconomia, McGraw‐Hill.
Matematica Finanziaria Anno di insegnamento: 2 Semestre di insegnamento: 1 Crediti: 6 CFU Obiettivi formativi: Il corso affronta gli argomenti introduttivi e basilari della finanza matematica. Ha l'obiettivo di fornire le nozioni di base per la formalizzazione delle operazioni finanziarie, di affrontare i fondamenti logici della valutazione e della scelta finanziaria, di introdurre ai temi specialistici della valutazione finanziaria in condizioni di incertezza e della moderna finanza d'impresa. I prerequisiti sono le conoscenze di base dell’Analisi Matematica, della Statistica e del Calcolo delle Probabilità. Argomenti trattati: Calcolo finanziario tradizionale. I regimi di interesse semplice, composto e iperbolico; le rendite; gli ammortamenti. La valutazione di operazioni finanziarie in condizioni di certezza. I criteri di scelta: TIR e VAN; la struttura per scadenza dei tassi di interesse; l'arbitraggio; il problema del controllo del rischio di tasso di interesse: duration, convexity e cenni di immunizzazione classica. Gli Interest Rate Swap. La valutazione di operazioni finanziarie in condizioni di incertezza. I modelli media ‐ varianza per le scelte di portafoglio; la valutazione delle opzioni finanziarie Call e Put secondo il modello Binomiale. Letture consigliate: TEORIA: Micocci ‐ Masala, Manuale di Matematica Finanziaria, Carocci Editore, 2012. ESERCIZI: Coppini, Micocci, Spandonaro, Masala, Esercitazioni di Matematica finanziaria, Roma, CISU, 2006
Ragioneria Generale e Applicata Anno di insegnamento: 2 Semestre di insegnamento: 1 Crediti: 9 CFU Obiettivi formativi: Il corso è orientato a far acquisire agli studenti una buona cultura contabile sui diversi fatti amministrativi aziendali e a sviluppare una capacità d lettura, comprensione e formazione del bilancio d’esercizio. Argomenti trattati: I temi trattati si suddividono in due aree: rilevazioni contabili dei fatti amministrativi complessi e Bilancio d’esercizio delle imprese di cui si approfondisce la teoria generale, la normativa civilistica e fiscale, i documenti di bilancio – Stato Patrimoniale, Conto Economico, Nota Integrativa e Relazione sulla Gestione –, le informazioni complementari finanziarie, economiche e patrimoniali, e infine i principi contabili nazionali e internazionali. Letture consigliate: Il programma dell’insegnamento di Ragioneria trova supporto nel volume di R.N. Anthony, D. F. Hawkins, D.M. Macrì, K. A. Merchant, Il bilancio, analisi economiche per le decisioni e la comunicazione delle performance, McGraw‐Hill 2016. Per approfondimenti sul bilancio nel contesto Italiano: F. Giunta, M. Pisani, Il Bilancio, Maggioli Editore 2016.
Istituzioni di diritto pubblico
Anno di insegnamento: 2 Semestre di insegnamento: 2 Crediti: 9 CFU Obiettivi formativi: Il Corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti i concetti fondamentali del diritto pubblico italiano. Alla fine del corso, lo studente sarà in grado di risolvere, mediante l’applicazione dei quattro criteri di risoluzione delle antinomie, i conflitti tra norme interne e quelli tra norme interne e norme comunitarie; avrà compreso le principali strutture procedimentali dell’ordinamento – dal procedimento legislativo al procedimento amministrativo – e avrà assunto gli strumenti per individuare la labile linea di demarcazione tra esercizio del potere (e suoi limiti) e garanzia e tutela dei diritti fondamentali. Argomenti trattati: il corso ha ad oggetto i caratteri fondamentali del fenomeno giuridico, la nozione di norma giuridica e di soggetto di diritto, l'interpretazione del diritto come metodo o come fonte, le forme di stato e le forme di governo, la storia costituzionale italiana dallo Statuto Albertino alla Costituzione del 1948, l'organizzazione e il funzionamento dell'Unione europea, il corpo elettorale, il Parlamento, il Governo, il Presidente della Repubblica, l'organizzazione degli apparati amministrativi statali, i principi in tema di attività amministrativa, le Regioni e gli enti locali, la Corte costituzionale, il potere giudiziario, i diritti di libertà, il sistema delle fonti normative. Letture consigliate: M. Mazziotti di Celso, Giulio M. Salerno, Istituzioni di diritto pubblico, seconda edizione, Wolters Kluwer Cedam 2015 capitoli V‐XX.
Economia pubblica
Anno di insegnamento: 2 Semestre di insegnamento: 2 Crediti: 9 CFU Obiettivi formativi: L’insegnamento si propone di dotare lo studente dei principali strumenti metodologici e di analisi che caratterizzano il moderno dibattito sul ruolo, i poteri e i limiti dell’intervento pubblico in economia. Lo studente da un lato sarà in grado di conoscere le ragioni e le modalità di intervento in alcuni settori dell’economia, dall’altro approfondirà le modalità di finanziamento (e i loro aspetti critici) dello Stato e delle istituzioni locali attraverso le varie tipologie di tributi presenti nell’ordinamento giuridico italiano. Argomenti trattati: L’analisi dello Stato come istituzione economica; i fallimenti del mercato: beni pubblici, esternalità, costi di transazione, asimmetrie informative; i mercati non concorrenziali e loro regolamentazione; l’analisi delle scelte collettive e dei fallimenti del non mercato: gli effetti economici di meccanismi di voto a maggioranza, gruppi di pressione e cattura dei decisori pubblici, problemi di delega e burocrazia; la redistribuzione del reddito e lo stato sociale: sistemi sanitari, interventi di protezione sociale in caso di disoccupazione, sistemi pensionistici e spesa previdenziale; l’analisi delle imposte: incidenza economica dell’imposta, efficienza dell’imposta, criteri di base per l’elaborazione di sistemi tributari ottimali; il sistema tributario italiano: imposta personale sul reddito, imposte sulle società di capitali, imposte sui consumi; la teoria del Federalismo Fiscale e sistema delle autonomie locali in Italia.
Letture consigliate: H. S. Rosen e T. Gayer, Scienza delle Finanze, McGraw‐Hill, quarta
edizione; G. Marzi; L. Prosperetti; E. Putzu, La regolazione dei servizi infrastrutturali: teoria
e pratica, Il Mulino: capitoli 2‐3. P. Bosi e M.C. Guerra, I tributi nell’Economia Italiana, Il
Mulino.
Lingua Inglese (esame)
Anno di insegnamento: 2 Semestre di insegnamento: 2 Crediti: 6 CFU Obiettivi formativi: Il Corso ha l’obiettivo di migliorare le competenze degli studenti a livello grammatico‐lessicale al livello B1/B2; introdurre il linguaggio economico finanziario inglese al fine della comprensione del testo scritto al Livello B1/B2 del Quadro Comune di Riferimento Europeo. Argomenti trattati: Il Programma del corso prevede lo studio dei principi basilari di linguistica, morfologia e fonetica inglese, nonché il consolidamento delle strutture grammaticali e lessicali a livello intermedio (B1‐B2) e l’esercitazione alla comprensione della lingua orale. Durante il semestre verrà anche portato avanti lo studio della lingua degli affari, della finanza e dell’economia, tramite la lettura e comprensione di articoli tratti dal libro di testo Intelligent Business e dalla rivista Economist (marketing, brands, advertising, globalization, trends, finance, employment, trade…). Verranno insegnate le tecniche di comprensione del testo attraverso esercizi di scelta multipla, vero‐falso, individuazione di sinonimi e antonimi, domande a risposta aperta. Letture consigliate: Intelligent Business Intermediate, Student Book & Workbook with audio CD, Longman.
Econometria Anno di insegnamento: 2 Semestre di insegnamento: 2 Crediti: 9 CFU Obiettivi formativi: Il corso si propone di far sì che gli studenti acquisiscano le competenze relative all'analisi quantitativa ed empirica dei fenomeni economici; competenze che si riveleranno utili sia nel campo della ricerca accademica che in quello delle professioni. In particolare, alla fine del corso gli studenti avranno acquisito: ‐ consapevolezza dell'approccio empirico allo studio dell'economia ‐ dimestichezza nell'analisi dei dati economici ‐ cognizione dell'incertezza che caratterizza i fenomeni economici ‐ capacità di utilizzare software specifici per analisi quantitative e statistiche. Alla fine del corso gli studenti avranno acquisito le conoscenze di base per essere in grado di valutare gli studi di economia applicata e aver raggiunto un buon livello di consapevolezza dei problemi, pericoli e "trappole" che si incontrano nell'analisi applicata. Il corso fornisce, inoltre, le conoscenze di base per seguire insegnamenti avanzati di econometria. Argomenti trattati: Introduzione al corso; ripasso della teoria della probabilità e del modello di regressione lineare; metodo di stima dei minimi quadrati e teorema di Gauss‐Markov; test delle ipotesi e intervalli di confidenza; previsione; modello di regressione con regressori multipli; restrizioni lineari; variabili omesse e inclusione di variabili non rilevanti; multicollinearità; forme funzionali e modelli non‐lineari; cambiamenti strutturali, instabilità dei parametri e utilizzo delle variabili dummy; test Reset; validità interna ed esterna dei modelli empirici; modelli di regressione con dati di tipo panel; modelli di regressione con variabile dipendente binaria; endogeneità dei regressori e impiego delle variabili strumentali; esperimenti e quasi esperimenti; modelli di regressione per dati di serie storiche; previsione; stima degli effetti causali dinamici. Letture consigliate: Stock J.H. e M. Watson, Introduzione all'Econometria, terza edizione, edizione italiana a cura di Franco Peracchi, Pearson Addison Wesley, 2012
Economia Monetaria e dei Mercati Finanziari Anno di insegnamento: 3 Semestre di insegnamento: 1 Crediti: 12 CFU Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire gli elementi analitici essenziali per la comprensione delle problematiche specifiche dei mercati monetari, finanziari e creditizi. Al termine del corso, lo studente avrà acquisito le conoscenze dei modelli di base e avrà una piena comprensione dei seguenti temi: i) gli aggregati monetari; ii) la conduzione e meccanismi di trasmissione della politica monetaria nel contesto dell’eurozona, iii) i principi che governano la gestione, l'allocazione del rischio e la diversificazione del portafoglio; iv) la formazione dei prezzi in un contesto competitivo. v) il funzionamento dei mercati creditizi, le asimmetrie informative e le inefficienze. vi) le problematiche legate alle crisi finanziarie.
Argomenti trattati: 1. La contabilità finanziaria e la teoria moltiplicazionista della moneta; 2. Il mercato della liquidità; 3. La teoria moderna della politica monetaria; 4. Le operazioni di rifinanziamento e il controllo dei tassi d'interesse da parte della Banca Centrale Europea; 5. La Banca Centrale Europea e l’Eurosistema; 6. Interazioni tra mercato monetario e mercato dei tassi di cambio; 7. Operatività delle banche centrali rispetto all'obiettivo della stabilità monetaria e finanziaria; 8. Funzione dei mercati finanziari; 9. Efficienza informativa e la finanza comportamentale; 10. Scelte in condizioni di rischio; 11. Teoria dell'utilità attesa; 12. Le teorie di equilibrio dei mercati finanziari; 13. Benefici della diversificazione; 14. Intermediari creditizi ed efficienza del settore bancario; 15. Crisi finanziaria 2007/08, politiche di salvataggio e azzardo morale nei mercati bancari; 16. Elementi di sviluppo sostenibile e finanza.
Letture consigliate: ‐ G.B. Pittaluga, Economia Monetaria. Hoepli, 2017. (Capitoli 4, 5, 6, 8,
9, 11, 12); P. De Grauwe, Economia dell’unione monetaria. Il Mulino, 2009. (Capitoli 2, 8,
9); B. Moro, Fondamenti di macroeconomia. Volume II. Torino, Giappichelli, 2003. (Capitoli
4, 5); Fuller, R. J., & Farrell, J. L. (1993). Analisi degli investimenti finanziari. McGraw‐Hill;
Barucci, E. (2000). Teoria dei mercati finanziari: equilibrio, efficienza, informazione. Il
Mulino; Saltari, E. (2011). Appunti di Economia Finanziaria. Esculapio.
Economia del Lavoro Anno di insegnamento: 3 Semestre di insegnamento: 1 Crediti: 9 CFU Obiettivi formativi: Il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente gli strumenti fondamentali per la comprensione del funzionamento del mercato del lavoro. In particolare, saranno oggetto di studio i processi di determinazione dei salari e del livello dell’occupazione e della disoccupazione. Durante il corso verrà dato ampio spazio alla presentazione e alla discussione ed alla interpretazione dei dati reali. Alla fine del corso, gli studenti saranno in grado di analizzare ed interpretare i dati statistici sulle variabili del mercato del lavoro utilizzando, laddove necessario, anche gli schemi teorici discussi durante le lezioni. Infine, saranno illustrate le principali politiche del lavoro, soffermandosi da un lato sugli aspetti relativi alle forme di finanziamento a livello nazionale e regionale e sulle modalità operative di implementazione, dall’altro sulla valutazione degli effetti attesi di tali politiche. In questo ambito, verrà dedicata particolare attenzione al problema della disoccupazione giovanile. Argomenti trattati: la domanda e l’offerta di lavoro, le scelte di partecipazione femminile al mercato del lavoro, l’investimento in istruzione e l’accumulazione individuale di capitale umano, l’equilibrio nel mercato del lavoro e i differenziali salariali, i differenziali di genere e la discriminazione, la tassazione del lavoro e il cuneo fiscale, le imperfezioni nel mercato del lavoro e i salari minimi, la ricerca di lavoro e la durata della disoccupazione, l’incontro tra lavoratori ed imprese, la relazione tra il progresso tecnologico e la disoccupazione, i sindacati e la contrattazione collettiva, la protezione dell’occupazione, i sussidi di disoccupazione, Letture consigliate: Pepi De Caleo e Brucchi Luchino, Manuale di economia del lavoro, Il Mulino, Bologna; Borjas, G., Economia del lavoro, Brioschi Editore; Cahuc, P. and Zylberberg, A., Labor Economics, MIT Press (avanzato); ulteriori letture saranno suggerite durante il corso; alcune di queste saranno scaricabili dal sito http://wol.iza.org/
Finanza aziendale
Anno di insegnamento: 3 Semestre di insegnamento: 1 Crediti: 6 CFU Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze specialistiche necessarie a rispondere in particolare ai seguenti quesiti: Quali metodologie è opportuno che segua un’impresa per effettuare gli investimenti in condizioni di consapevolezza? In qual modo dovrebbe scegliere le fonti di finanziamento di tali investimenti? Come calcolare il costo opportunità del capitale? Per raggiungere tali obiettivi verranno studiati i principi teorici fondamentali della finanza aziendale e verrà costantemente evidenziata l’applicazione pratica di tali princìpi. Argomenti trattati: Il fabbisogno finanziario e fonti di copertura; gli investimenti e i disinvestimenti nelle imprese; il costo opportunità del capitale; il valore attuale delle azioni e delle obbligazioni; i criteri di scelta degli investimenti; le relazioni tra rischio, rendimento e costo opportunità del capitale; le decisioni di finanziamento con capitale proprio e capitale di credito; l’importanza della struttura finanziaria, l’interazione tra le decisioni d’investimento e di finanziamento.
Letture consigliate: R. Brealey, S. Myers, F. Allen, S. Sandri, Principi di Finanza Aziendale,
McGraw Hill Libri Italia, 2011, sesta edizione; J. Berk – P. De Marzo, Finanza Aziendale,
Pearson, ultima edizione;
Economia degli intermediari finanziari
Anno di insegnamento: 3 Semestre di insegnamento: 1 Crediti: 6 CFU Obiettivi formativi: Il corso si propone di Conoscere le logiche generali di funzionamento degli intermediari, dei mercati e degli strumenti finanziari Argomenti trattati: Il sistema finanziario e il sistema reale; i saldi finanziari settoriali; la struttura finanziaria; la teoria dell'intermediazione finanziaria; gli strumenti finanziari; i mercati finanziari; le varie forme di intermediazione finanziaria; la regolamentazione finanziaria; le innovazioni regolamentari.
Letture consigliate: Nadotti, Porzio, Previati, Economia degli intermediari finanziari,
McGraw‐Hill, Milano, ultima edizione.
Economia delle Aziende Pubbliche Anno di insegnamento: 3 Semestre di insegnamento: 1 Crediti: 6 CFU Obiettivi formativi: Il corso si prefigge di fornire allo studente le conoscenze fondamentali per la comprensione del funzionamento delle aziende e delle amministrazioni pubbliche nell’attuale contesto istituzionale ed economico. Particolare attenzione sarà dedicata alle amministrazioni territoriali sia regionali che locali di cui verranno approfonditi gli elementi istituzionali, manageriali, contabili e gestionali. Al termine del corso lo studente sarà in grado di conoscere gli elementi fondamentali di funzionamento della pubblica amministrazione Argomenti trattati: Le amministrazioni pubbliche: un quadro concettuale; Il finanziamento e la produzione del valore pubblico; il management pubblico; l’organizzazione delle aziende pubbliche; la programmazione e la pianificazione delle aziende pubbliche; la rilevazione contabile e la rendicontazione delle performance; Il sistema dei controlli interni ed esterni; il gruppo pubblico locale: cenni Letture consigliate: R. Mussari (2011), Economia delle Amministrazioni Pubbliche, McGrawHill, Milano.
Laboratorio di Analisi Economica Anno di insegnamento: 3 Semestre di insegnamento: 1 Crediti: 3 CFU Obiettivi formativi: Fornire agli studenti gli strumenti operativi e conoscitivi per la raccolta, l’elaborazione, la rappresentazione e l’interpretazione delle variabili economiche Argomenti trattati: I modulo – Indicatori mercato del lavoro: Raccolta, elaborazione, rappresentazione e descrizione dei seguenti indicatori su scala nazionale e regionale: Tasso di attività, Tasso di occupazione, Tasso di disoccupazione, Forze di lavoro potenziali. II modulo – Principali variabili macroeconomiche nazionali: Raccolta, elaborazione, rappresentazione e descrizione dei seguenti indicatori su scala nazionale: Tassi di crescita, Contabilità nazionale, Tassi di cambio, Bilancia dei pagamenti. III modulo ‐ Principali variabili macroeconomiche regionali: Raccolta, elaborazione, rappresentazione e descrizione dei seguenti indicatori su scala regionale: Tassi di crescita per settore economico, densità imprenditoriale, importazioni ed esportazioni per settore economico. IV modulo – Indicatori di commercio internazionale: Raccolta, elaborazione, rappresentazione e descrizione dei seguenti indicatori su scala nazionale: indicatori di commercio internazionale.
Economia dello Sviluppo regionale Anno di insegnamento: 3 Semestre di insegnamento: 2 Crediti: 6 CFU Obiettivi formativi: Il problema del divario economico tra paesi e regioni è lungi dall'essere risolto. Il corso di teoria economica dello sviluppo si propone di fornire gli strumenti essenziali di analisi teorica e applicata per sviluppare una visione critica rigorosa di questo fenomeno sia in scala mondiale che in scala europea Argomenti trattati: Nella prima parte verranno presentati i principali paradigmi teorici privilegiando una lettura "interna" e macroeconomica dei problemi del sottosviluppo. Si affronteranno in primo luogo i temi della definizione e della misura dello sviluppo economico e dei divari tra paesi. In secondo luogo verranno presentati i caratteri essenziali delle principali teorie della crescita. Verranno quindi analizzate le principali strategie nazionali e internazionali per lo sviluppo. Nella seconda parte del corso si approfondirà il tema del ruolo della geografia nella determinazione dei livelli di ricchezza delle diverse regioni del mondo e nel guidare i rispettivi processi di dinamica economica. La geografia infatti agisce sul funzionamento di un sistema economico quale fonte di potenziali vantaggi o svantaggi. La prossimità spaziale riduce i costi di produzione, grazie ai potenti effetti di sinergia che genera, legando strettamente decisioni allocative e processi di sviluppo. Letture consigliate: Crescita Economica, D. Weil, Hoepli editore; Economia Regionale, R. Capello, Il Mulino (ed 2015); European Commission (2009) Sesta relazione sulla coesione economica, sociale e territoriale; Brussels.
Geografia Economica e Politico Amministrativa Anno di insegnamento: 3 Semestre di insegnamento: 2 Crediti: 6 CFU Obiettivi formativi: Il corso fornisce le conoscenze di base, di tipo sia teorico sia
metodologico, per la comprensione e l’analisi delle problematiche socio‐economiche del
mondo contemporaneo in una prospettiva geografica. Tale obiettivo generale viene
affrontato attraverso lo studio delle principali teorie sull’organizzazione dei sistemi
territoriali alle diverse scale geografiche e degli aspetti connessi alla loro strutturazione da
un punto di vista politico, sociale ed economico. Durante il corso verranno affrontate e
approfondite alcune problematiche quali il rapporto tra spazio, luogo e territorio, sviluppo
e sottosviluppo, processi globali e sviluppo locale e superamento dei paradigmi. Una
specifica parte del corso è dedicata ai temi della geografia amministrativa e del ritaglio
territoriale: del concetto di territorialità e della transcalarità con uno sguardo all’Europa e
ai ritagli regionale, provinciali, della città metropolitana. Infine sarà affrontato un
approfondimento laboratoriale sull’istituzione della città metropolitana di Cagliari..
Argomenti trattati: Concetti e strumenti di base della geografia; determinismo geografico,
possibilismo, teorie della complessità; territorio, territorialità, territorializzazione; il
dibattito sulla globalizzazione; il concetto di sviluppo e le teorie critiche dello sviluppo;
sviluppo economico locale e sviluppo territoriale; ambiente, energia e sostenibilità; città e
urbanizzazione‐ Territorializzazione e deterritorializzaione della politica; ‐ Territorialità e
transcalarità; politiche di ritaglio: Europa, Italia, Sardegna; la città metropolitana di Cagliari;
laboratorio locale sul contesto metropolitano cagliaritano .
Letture consigliate: Conti S., Giaccaria, P., Rossi U., Salone C., 2014, Geografia economica e politica, Pearson. Società Geografica Italiana, a cura di, 2013, Politiche per il territorio (Guardando all’europa). Rapporto annuale. Società Geografica Italiana, a cura di, 2014, Il riodino territoriale dello Stato, Rapporto annuale.
Economia e Politica Internazionale Anno di insegnamento: 3 Semestre di insegnamento: 2 Crediti: 9 CFU Obiettivi formativi: Il corso si prefigge di fornire allo studente le conoscenze fondamentali per la comprensione del funzionamento dei mercati internazionali, con particolare riferimento al comportamento e alla struttura produttiva delle imprese multinazionali e all’interazione delle stesse con le istituzioni chiamate a regolamentare le interazioni cross‐barriers di governi e delle stesse imprese. Il corso si propone quindi di illustrare le politiche tese a creare aree di integrazione regionali o globali. Alla fine del corso, lo studente sarà in grado di analizzare la posizione di un paese (e delle sue imprese) nei mercati globali, la rilevanza della propria posizione geografica in relazione alla specializzazione produttiva e la strutturale interdipendenza tra flussi di beni e servizi in entrata e in uscita da un paese. Argomenti trattati: La teoria del commercio internazionale (i vantaggi assoluti e comparati, la dotazione di risorse; i costi di trasporto e la Nuova Geografia Economica; Il modello gravitazionale). La globalizzazione (i fatti stilizzati e le cause, le opportunità e i rischi di una maggiore integrazione dei mercati, la catena di distribuzione del valore a livello globale, gli investimenti diretti esteri, globalizzazione e la distribuzione del reddito). Le Istituzioni economiche internazionali (il Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale; la genesi, l’evoluzione e la crisi del Washington Consensus; il GATT, l’Organizzazione mondiale del Commercio e i DOHA rounds, la regolamentazione delle barriere tariffarie e non tariffarie nel commercio internazionale. Letture consigliate: Krugman, Obstfeld e Melitz (a cura di R. Helg), Economia Internazionale 1, Quinta Edizione, Pearson; Rodrik, La Globalizzazione intelligente, Laterza.
Ulteriori informazioni e assistenza
Coordinatore del Consiglio di Corso di Studi: Prof. Rinaldo Brau: [email protected]; Tel.: 0706753315
Docenti tutor: Prof. Giovanni Bella: [email protected], Tel.: 0706753340 Prof. Giovanni Sulis: [email protected] Tel.: 0706753715
Coordinatore (Manager) didattico: Dott.ssa Sonia Melis: [email protected], Tel.: 0706753323
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