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coverstory | 1716 | coverstory ottobre 2017 n bluerating ottobre 2017 n bluerating

di Francesca Vercesi

Quest’anno Columbia

Threadneedle Investments

festeggia i dieci anni di presenza

in Italia, confermando il successo

della sgr internazionale che gestisce

globalmente oltre 414 miliardi

di euro. La tecnologia è il tema

del momento e ha ricevuto forte

attenzione da parte dei distributori

italiani. Threadneedle (Lux)

Global Technology Fund (+13,6%

la performance netta da inizio

anno), gestito dal veterano della

tecnologia Paul Wick basato a

Menlo Park California, è la punta

di diamante della Silicon Valley.

Con BLUERATING parla

Alessandro Aspesi (nella foto),

responsabile per l’Italia della

società di asset management

controllata da Ameriprise Financial.

In momentidi fortecontrazionedel mercatoabbiamo cercatodi offriresoluzioniche offrisseroritorni, avendoun fortecontrollodel rischio

Columbia Threadneedle Investments festeggia i 10 anni di presenza in Italia

La tecnologia come passioneAspesi: “Il nostro vantaggio principale? Il focus sulla gestione attiva e multi asset”

Dieci anni di presenza in Italia,

quali sono stati i punti forti?

In primo luogo mettere in evidenza

la costanza delle nostre strategie

che hanno ottenuto rendimenti

consistenti durante i primi anni

della crisi finanziaria. Ciò ha

rappresentato il miglior biglietto

da visita che ci ha permesso di

farci conoscere e di raccogliere

i risultati. In momenti di forte

contrazione del mercato abbiamo

cercato di offrire soluzioni che

offrissero ritorni con un forte

controllo del rischio. Inizialmente

abbiamo operato con investitori

istituzionali quali fondazioni,

fondi di fondi e assicurazioni

per poi aprire le nostre soluzioni

d’investimento a banche e reti di

promozione finanziaria. Il processo

è stato graduale e ci ha permesso

di mantenere il nostro servizio

alla clientela a livelli eccellenti.

Attualmente abbiamo un team di

9 persone ma stiamo considerando

ulteriori rafforzamenti. Il 2015

è stato un anno simbolo per

Columbia Management e

Threadneedle Investments e

ha visto la nascita di un unico

gruppo sotto il nome di Columbia

Threadneedle Investments,

allargando le opportunità

di collaborazione e le scelte

d’investimento dei nostri clienti.

Quali sono stati i segni distintivi

di Columbia Threadneedle

durante questo decennio?

Il nostro vantaggio principale

è il focus sulla gestione attiva,

multi asset, multi strategia con

una prospettiva e una capacità

d’investimento globali. I nostri

team d’investimento con 450

esperti localizzati in tutto il

mondo lavorano insieme per

individuare le migliori idee

d’investimento. Condividendo le

nostre competenze sulle varie asset

class e aree geografiche, abbiamo

prospettive più approfondite sugli

scenari d’investimento. I nostri

fondi d’investimento, guardando

ai periodi di 1, 3, 5 e 10 anni,

mostrano una grande coerenza in

termini di redditività e ne siamo

orgogliosi.

Siete molto concentrati sul

settore tecnologico globale.

Ci spiega qual è il vero

potenziale di questo settore?

È stato uno dei principali motori

dell’economia Usa per più di due

decenni ed è ancora promettente.

Da un punto di vista economico,

giudichiamo positivamente

l’inversione del ciclo dei tassi

d’interesse. L’inflazione e i rialzi

dei tassi spesso preannunciano o

fanno seguito a un irrobustimento

della crescita economica, che

può rilanciare gli investimenti in

progetti, immobili o attrezzature,

e supportare settori ciclici

come la tecnologia. In passato,

i titoli tecnologici hanno

sovraperformato il mercato

quando i tassi erano in aumento.

Sul fronte societario, l’innovazione

continua e la domanda assicura

abbondanti margini di espansione

nel mondo. A livello globale,

la penetrazione di internet si

aggira intorno al 50%, mentre il

commercio elettronico rappresenta

solo il 9% delle vendite al dettaglio

totali.

Il settore tecnologico continua

a offrire opportunità ai gestori

attivi, quindi. Perché?

Molte società tecnologiche

hanno bilanci e saldi di cassa

solidi e sono pertanto in grado

di perseguire politiche favorevoli

agli azionisti come riacquisti

azionari, distribuzioni di

dividendi e operazioni di fusione e

acquisizione.

Le performance dei titoli

tecnologici hanno prodotto

un netto apprezzamento delle

valutazioni. Restano appetibili?

Secondo noi sì. Nel primo

trimestre 2017, le valutazioni

delle società tecnologiche large

cap hanno toccato il minimo

trentennale in base al rapporto tra

prezzo e utili prospettici. Alcuni

titoli tech, tuttavia, soprattutto nel

segmento delle mega cap, appaiono

costosi rispetto ai valori intrinseci

(ossia al valore reale loro attribuito

dal nostro team). Un’attenta

selezione dei titoli è dunque

essenziale. In questo settore in

così rapida evoluzione, è cruciale

saper distinguere l’euforia dalle

opportunità.

Ci racconta l’approccio del

fondo Threadneedle (Lux) Global

Technology?

Innanzitutto il team che guida il

fondo ha una solida esperienza

in materia ed è molto affidabile.

Segue un processo d’investimento

disciplinato usando l’analisi

fondamentale per individuare le

società con le migliori prospettive

di crescita, valutazioni appetibili e

capaci di generare solidi rendimenti

da investimento nel tempo.

Agendo in chiave contrarian,

cerchiamo di trarre vantaggio

dalle società meno comprese dal

mercato e trascurate dagli analisti

per beneficiare dei trend prima che

si siano già espressi. Abbiamo un

approccio globale high conviction:

benché le maggiori società

tecnologiche siano per gran parte

americane, ci sono alcune potenze

tecnologiche anche al di fuori degli

Usa. Questo fondo a gestione attiva

consente agli investitori di accedere

a un portafoglio concentrato di I nostri teamd’investimento:450 espertinel mondolavoranoper individuarele migliori ideed’investimento

Storia & numeri di un gigante

L’asset manager Columbia Threadneedle Investments fa parte del gruppo

americano Ameriprise Financial, fondato nel 1894. Con masse in gestione

pari a 414 miliardi di euro, Columbia Threadneedle è il 38esimo gestore

patrimoniale a livello globale per dimensioni (30 giugno 2017), è in 19 paesi e

ha 110 fondi con quattro o cinque stelle Morningstar. Si rivolge a investitori privati,

istituzionali e corporate. Threadneedle AM LTD è nata in UK nel 1994, nel 1997 è stata acquisita da Zurich

Financial Services Group e nel 2003 da American Express. Quest’ultima nel 2005 ha ristrutturato il suo

business per costituire Ameriprise Financial come società indipendente portando Threadneedle a diventare

parte di Ameriprise. Nel 2007 apre a Milano l’ufficio italiano. Nel 2010 Ameriprise acquisisce Columbia

Management diventando l’8° maggiore manager di fondi Usa long-term. Nel 2012 Threadneedle Investments

e Columbia Management danno vita a una piattaforma per lo sviluppo di strategie e prodotti su scala globale.

Il lancio del nuovo marchio Columbia Threadneedle Investments è del 2015.

“migliori idee” legate al settore

tecnologico su scala mondiale. Il

nostro approccio non è orientato

a un benchmark. Investiamo nelle

aziende che convincono il team

che continua a incontrare le società

e fa ricerca. Siamo lunico grande

team tecnologico con sede nella

Silicon Valley.

Se volessimo trovare cinque

buoni motivi per investire

on titoli tecnologici, quali

potremmo individuare?

La crescita del cloudcomputing.

Con la diffusione dello streaming

di contenuti e dell’e-commerce, i

grandi data center progettati per

contenerli devono aumentare la

loro capacità e offrire un buon

livello di sicurezza. Inoltre il

valore dei chip all’interno degli

smartphone continua a aumentare.

E ancora, l’ondata di fusioni e

acquisizioni nel campo della

produzione dei semiconduttori

ha aumentato la redditività delle

società. Contemporaneamente i

chip all’avanguardia non scendono

più di prezzo. Anzi, diventano più

costosi. Queste sono tutte tendenze

positive. Ascesa di intelligenza

artificiale e apprendimento

automatico poi richiede enormi

quantitativi di memoria a basso

prezzo. Si pensi poi ai sistemi

avanzati di guida assistita per le

automobili: alcuni veicoli hanno

24 giga di DRAM. Infine, la

crescente domanda di tecnologia

si ripercuote sugli utili societari in

senso positivo.