TEMI AFFRONTATI: PARIGI,EPICENTRO RIVOLUZIONARIO IL RESTO D’EUROPA: BERLINO E VIENNA IL QUARANTOTTO IN ITALIA LA PRIMA GUERRA D’INDIPENDENZA IL MOMENTO DEI DEMOCRATICI
LA PRIMAVERA DEI POPOLI
Parigi , epicentro rivoluzionario
• La crisi della monarchia orleanista : la crisi economica dell’Europa si traduce in Francia in una crisi politica
Crisi economica Crisi agraria Crisi industrialeNel 1830 si instaurò la costituzione
Parigi atto primo
• Crolla la borghesia, nasce la Repubblica La riforma elettorale banchetti elettorali 24-25febbr.1848 invasione reggia Tuileries Suffragio universaleDiritto al lavoro opifici nazionali 1848 costituzione: elezione presidente della
Repubblica a suffragio universale
La repubblica presidenziale
• Dalle sconfitte delle forze democratiche , un descendente di Napoleone trae vantaggio
24 giugno si rafforzarono le estreme 10 dicembre vince le urne Carlo Luigi
Bonaparte
Incarnò una nuova politica:BONAPARTISMO
Società e vita materiale
i ceti popolari nella Letteratura ottocentesca
I protagonisti del Quarantotto
Victor Hugo I miserabili IL Manifesto del Partito Comunista
Il resto d’Europa: Berlino e Vienna
• La Confederazione germanica: il parlamento di Francoforte lancia l’idea dell’unificazione tedesca.
2 aprile Landtag = parlamento18 maggio Francoforte: riunione del
parlamento federaleCosa si intende per Germania?
L’impero asburgico• Le tre capitali dell’impero asburgico insorgonoVienna inizio rivoluzioneFerdinando I concede la costituzione
OctroyéePraga e Budapest situazioni più complesseUngheria, 1848 Lajos Kossuth elegge un
parlamento a suffragio universaleFerdinando I invia truppe contro BudapestVienna, 26-28 ottobre= durissima repressioneSalita sul trono di Francesco Giuseppe
Il Quarantotto in Italia• Carlo Cattaneo: propone una ricerca scientifica
e tecnologica per lo sviluppo economicoItalia, prima metà 800 Fisionomia agricolaMilano,1839 rivista «il Politecnico»; Cattaneo«Intelligenza delle menti associate»= ricerca scientifica e la tecnologiaDanno valore allo sviluppo economico
Giuseppe Mazzini
• Mazzini fonda il primo partito nazionale: «Giovine Italia» unificazione nazionale
forma repubblicano-democratica
Fondata Programma trasparente luglio 1831 No struttura gerarchicaSi scoglie nel 1848
Il fronte dei moderati• Tre piemontesi danno voce e argomenti al partito dei
moderatiGioberti: «Primato morale e civile degli italiani», 1843
Guida del papa ConfederazioneBalbo: « Delle speranze d’Italia», 1844 Confederazione Compensi all’AustriaD’Azeglio: « Gli ultimi casi di Romagna», 1846 Iniziativa sabauda
Il biennio 1847-48
• Il successo sembra premiare il progetto riformatore dei moderati
Italia:16 giugno 1846 nuovo papa: Pio IXLeopoldo II concede Guardia civica e libertà di
stampaCarlo Alberto licenzia Solaro della MargaritaLe cancelliere dei 3 stati lega doganaleFerdinando concede una costituzione 19/01/48Carlo Alberto 4 marzo 1848: Statuto albertino
Venezia, Milano e i ducati insorgono• Dalla Francia il vento dell’insurrezione investe il
Lombardo-VenetoParigi 22 febbraio 1848Vienna 13 marzo: erette le barricateVenezia 17 marzo: liberi i prigionieri politiciMilano 18-22 marzo:austriaci fuori dalla città Moderati Carlo Alberto Repubblicani Carlo Cattaneo
Lo Statuto Albertino
Annunciato l’8 febbraio 1848Emanato il 4 marzo 1848E’ un atto normativo unilaterale
fondamentale
La prima guerra d’indipendenza
Carlo Alberto meditava una guerra dinastica contro l’Austria
I Savoia vogliono espandersi verso la Lombardia
Trovano un punto d’incontro con i liberali moderati
OBBIETTIVO:Soppiantare l’Austria
Creando un regno dell’alta Italia
Oppure un regno lombardo - piemontese
LA LEGA DOGANALE
AVREBBE POTUTO DIVENIRE UNA VERA E PROPRIA ALLEANZA MILITARE
Con Toscana e Pontificio
Sotto la direzione di Carlo Alberto
La diplomazia sabauda opera presso:
FIRENZE:Qui il granduca dichiarò aperti gli arruolamenti di volontari (i primi partirono per la Lunigiana)
ROMA:Le truppe pontificie partirono con scopi difensivi
Pio IX ebbe degli atteggiamenti ambigui
Provava simpatia per i Piemontesi
Allo stesso tempo preoccupato della reazione Austriaca
CARLO ALBERTO Frena l’impeto dei volontari perché voleva l’egemonia sulla campagna ANTIAUSTRIACA
Il regno Borbonico
Napoli
Dimostrazioni antiaustriache
Principessa Belgiojoso parte con 30 volontari per raggiungere Genova
Per raggiungere Genova
Nel frattempo il governo di Napoli invia un corpo di spedizione a sostegno del Veneto
I sovrani combatterono fianco a fianco per poco tempo
• Pio IX ordina alle truppe pontificie di rientrare• Il granduca di Toscana segue la sua scelta • Ferdinando II scioglie il parlamento e ritira le
truppe
Il sospetto e il timore di una reazione austriaca dissolsero l’immagine di CESARE BALBO
La guerra sabauda
Le azioni di Carlo Alberto furono mosse da una logica dinastica
Ciò spiega la conduzione troppo lenta della guerra
Sorse un problema: la fusione della Lombardia con il Piemonte rallentò le operazioni militari L’esercito austriaco
avanzò
La guerra condotta Porta successo a Goito e Peschiera Nel frattempo i volontari riuscirono a rallentare l’arrivo dei rinforzi
LA SITUAZIONE STAVA VIA VIA PEGGIORANDO DAL PUNTO DI VISTA MILITARE
RADETZKY sferrò una controffensiva vittoriosa a Custoza
CARLO ALBERTO DECIDE DI RITIRARE LE TRUPPE OLTRE IL TICINO
IL 9 AGOSTO DOPO AVER ABBANDONATO MILANO SALASCO FIRMA L’ARMISTIZIO CHE SANCISCE IL FALLIMENTO DELLA GUERRA SABAUDA
Il momento dei democratici• Origini delle repubbliche La Lombardia e il Veneto resistono al ritorno degli austriaci Venezia difese la sua indipendenza (Repubblica di S.Marco)
interrotta dall’iniziativa militare e politica di Carlo Alberto
Venezia e altre città venete furono annesse al Piemonte
Appena sconfitto Carlo Alberto si era costituito un governo repubblicano sotto la guida di Manin In Toscana, Roma, Napoli dovevano gestire delle situazioni
interne che comportavano delle manifestazioni nell’ Italia meridionale. In Toscana e a Roma fu imposto un governo di orientamento repubblicano guidato da Domenico Guerrazzi
A FIRENZE E A ROMA FU PROCLAMATA LA REPUBBLICA (1849)
Fine del potere temporale del pontefice
Proclamazione Repubblica
Aboliti: tribunali eccezionali e tribunali del Sant’Uffizio, censura sulla stampa
Sottratte al controllo del clero: scuola-università
Si tentò: - politica agraria
• Repubblica a Roma
Difendevano la Repubblica Garibaldi, Pisacane, Mameli
Garibaldi inviò una spedizione militare comandata dal generale Oudinot Ultimo atto della Repubblica: proclamazione della
Costituzione (3luglio 1849)
• Crisi delle Repubbliche
• In Toscana dopo la fuga di l’esercito austriaco interviene per Leopoldo II si formò un governo provvisorio
riportare sul trono Leopoldo II e riaffermare l’egemonia imperiale
Statuto abrogato nel 1852
• In Piemonte si ormò un governo capeggiato da Vincenzo Gioberti
Voleva restaurare Pio IX e Leopoldo II. Quando fu scoperto fu costretto alle dimissioni
23 marzo=esercito sardo sconfitto a NovaraCARLO ALBERTO difese la dinastia riaprendo le ostilità verso
L’ Austria: deludente
Abdicò a favore del figlio Vittorio Emanuele e partì per l’esilio in Portogallo
• Resistenza di VeneziaL’ultima a cadere fu la Repubblica veneta
Manin sperò sul successo dell’iniziativa di Carlo Alberto anche se era consapevole di una sconfitta all’attacco dell’ Austria Ultimo mese terribile: - bombardamento austriaco - città afflitta dalla penuria di viveri - contagio del colera
24agosto = -Venezia sconfitta - Manin e Guglielmo Pepe furono mandati in esilio
FINIRONO COSI’ LE RIVOLUZIONI
•Un bilancio 1848: DATA PERIODIZZANTE: svolta verso il mondo moderno
le città cambiano : -nuovo modo di produrre e consumare -innovazione tecnologica -utilizzo energia - utilizzo denaro
cambiano anche: - modelli di vita - modo di abitare - modo di intendere la famiglia e i rapporti sociali - modo di leggere e comunicare 1848: emergono nuovi soggetti sociali e politici 1849: fine << Primavera dei popoli >>
Eglantina BulkuTania GaetaSerafina LeperaMegy MullolliFederica Soldo
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