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Indagine a cura di Giancarlo Rovati e Luca Pesenti della Università Cattolica di Milano sul fenomeno della povertà in Italia e sull'attività di Banco Alimentare.

realizzata grazie a

La ricerca è stata promossa da

con il contributo tecnico di

SPESA ALIMENTARE PRO-CAPITE MENSILE

SICILIA

TRENTINO ALTO ADIGE

UMBRIA

LAZIOVENETO PIEMONTE

FONTE ISTATPOVERTÀ ALIMENTARE ASSOLUTA

EURO EURO EURO EURO

INCIDENZA POVERTÀ ALIMENTARE ASSOLUTAPER 100 FAMIGLIE

185 251223 270270

SICILIA

9

13

CAMPANIA

3

7

Le persone aiutate dagli enti caritativi sono al 51% stranieri e al 49% italiani. La fascia di età più rappresentata è quella adulta, tra i 18 e i 64 anni, mentre circa un quarto degli utenti sono minori, dato quadruplicato rispetto al 2007.

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INCIDENZA POVERTÀ ALIMENTARE ASSOLUTA NEI MINORENNI

IMPOSSIBILITÀ DI MANTENERE UNA DIETA EQUILIBRATA

PER 100 INDIVIDUI

VARIAZIONE 2O13 - 2007

CALABRIALOMBARDIATOSCANA MOLISE

FONTE EUROSTAT

251353

7,4

13,814,2

3,8

+1,1 +1,2 +7,3 +8

NON POTERSI PERMETTERE UN PASTO CON CARNE, POLLO, PESCE (O EQUIVALENTE VEGETARIANO), OGNI DUE GIORNIPER 100 FAMIGLIE

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MENSA 26%VESTIARIO 42%PACCHI ALIMENTARI 83% CENTRI D’ASCOLTO 47%

LE 3 PRINCIPALI CAUSE DI POVERTA’

1 PERDITA O MANCANZA DI LAVORO2 REDDITO INSUFFICIENTE3 SFRATTO O PERDITA DELLA CASA

SFRATTO- 1350 €

LICENZIAMENTO

I SERVIZI PIÙ EROGATI DAI CENTRI CARITATIVI IN ITALIA

ENTI CHE NON SONO IN GRADO DI SOSTENERE UN ULTERIORE AUMENTO DELLE RICHIESTE

QUAL È LA TIPOLOGIA FAMIGLIARE PREVALENTE TRA GLI ASSISTITI?

COPPIA CON ALMENO UN FIGLIO MINORENNE 55%

ADULTO CHE VIVE SOLO 22%

MONOGENITORE CON FIGLI CONVIVENTI 12%

66%

FONTE FBAO

I servizi per cui la richiesta da parte degli assistiti sta aumentando in modo significativo sono: pacchi alimentari (in aumento per il 65%), centri di ascolto (+63%), sussidi in denaro (62%), assistenza per la ricerca di lavoro (56%), vestiario (54%).