La diagnostica seminologica in
endocrinologia
Donatella Paoli
INFERTILITA’ MASCHILE
1) Identificazione della eziologia dell’infertilità
2) Identificazione fattore patogenetico determinantel’alterazione della spermatogenesi
3) Rimozione delle patologie andrologiche causali
4) Recupero della fertilità potenziale
STUDIO ANDROLOGICO
INFERTILITA’ MASCHILE
• ANAMNESI
• ESAME OBIETTIVO
• ITER DIAGNOSTICO
• ITER TERAPEUTICO
STUDIO ANDROLOGICO
Da Neolibro su - Infertilità Maschile - A. Lenzi e L. Gandini . Folini ed 2004
integrati con i dati clinici rappresenta il
principale strumento che l’andrologo deve
utilizzare nell’iter diagnostico del maschio
infertile
CORRETTA
DIAGNOSTICA SEMINOLOGICA
Interpretazione dei parametri dello spermiogramma
ANDROLOGIA
ITER DIAGNOSTICO
spermatogenesi
potenzialità fecondante
patologie dell’apparato genitale
ESAME DEL LIQUIDO SEMINALE
Esame primo livello nell’iter diagnostico del maschio infertile
2010
INDAGINI DI LABORATORIO
• FASE PRE-ANALITICA
• FASE ANALITICA
• FASE POST-ANALITICA
Norme per la processazione
FASE PRE-ANALITICA
Paziente
Norme per la raccolta del
campione biologico
Campione
ESAME LIQUIDO SEMINALE
ESAME LIQUIDO SEMINALE
Astinenza sessuale 3-5 gg
non inferiore a 2 gg
non superiore a 7 gg
Raccolta
completa, per masturbazione
Contenitore
sterile per urine
Consegna
entro 30-60’ dalla raccolta
FASE PRE- ANALITICAGESTIONE PAZIENTE
GESTIONE CAMPIONE
FASE PRE-ANALITICA
Norme per la processazione campione
• Incubare in termostato (37°C) per 15’
• Controllare se è completata la fluidificazione
• Trasferire in provetta conica trasparente e graduata
ESAME LIQUIDO SEMINALE
MACROSCOPICA
• caratteristiche reologiche
MICROSCOPICA
• gameti
• cellule non gametiche
VOLUME
pH
ASPETTO
FLUIDIFICAZIONE
VISCOSITÀ
ESAME DEL LIQUIDO SEMINALE
VALUTAZIONE MACROSCOPICA
FASE ANALITICA
VALUTAZIONE MACROSCOPICA
ESAME LIQUIDO SEMINALE
Attività
spermatogenetica
testicolare
Volume > 1.5 ml
Funzione
ghiandole
accessorie
Pervietà
Vie
Genitali
VALUTAZIONE MACROSCOPICA
ESAME LIQUIDO SEMINALE
VOL < 1.0ml
Ostruzione
Vie Genitali
pH < 7.0
Flogosi
Genitali
pH > 8.0
ASPETTO FLUIDIFICAZIONE VISCOSITÀ
ESAME LIQUIDO SEMINALE
CARATTERISTICHE REOLOGICHE
STATO DEGLI ANNESSI
ALLE VIE GENITALI
VALUTAZIONE MICROSCOPICA
Componente gametica
Componente cellulare
non gametica
ESAME DEL LIQUIDO SEMINALE
VALUTAZIONE MICROSCOPICA
SPERMATOZOI
NUMERO
MOTILITÀ
MORFOLOGIA
ESAME DEL LIQUIDO
SEMINALE
ESAME LIQUIDO SEMINALE
Concentrazione/ml
Concentrazione/eiaculato
NUMERO
SPERMATOZOI
N/ml:
15x106/ml
Conc/eiac:
39x106/ml
• Reale produzione testicolare
• Pervietà del tratto genitale maschile
2010
1999
NUMERO TOTALE
SPERMATOZOI x EIACULATO
IL MOVIMENTO DELLO SPERMATOZOO È
DI TIPO FLAGELLARE E CONSISTE IN UNA
SERIE DI ONDE CHE SI ORIGINANO ALLA
BASE DEL FLAGELLO E SI PROPAGANO
LUNGO QUEST’ULTIMO, SOSPINGENDO LA
TESTA IN AVANTI, PASSIVAMENTE, CON
OSCILLAZIONI RITMICHE DI AMPIEZZA
REGOLARE.
MOTILITA’ SPERMATOZOI
ESAME LIQUIDO SEMINALE
Rettilinea
Discinetica
Agitatoria in loco
MOTILITA’
SPERMATOZOI
Mot progressiva: < 32%
Mot totale: < 40%
MORFOLOGIA
ESAME LIQUIDO SEMINALE
La morfologia nemaspermica
può essere valutata su un
preparato a fresco
utilizzando un obiettivo 40X
e dopo colorazioni specifiche
a 100X
ESAME LIQUIDO SEMINALE
MORFOLOGIA
SPERMATOZOI
ESAME LIQUIDO SEMINALE
Forme tipiche
Forme atipiche
MORFOLOGIA
SPERMATOZOI
testa
collo
coda
Alcuni spermatozoi rappresentativi dei mammiferi.
(a) formichiere; (b) cervo; (c) scoiattolo; (d) pipistrello; (e) cavia; (f) topo
A, cromosoma; F, flagello; M, segmento intermedio; N, nucleo.
TORO
TOPO
Difficile da standardizzare
in quanto cerca di tracciare un cut-off artificiale tra
le cellule normali e atipiche, sulla base di
molteplici caratteristiche della testa e coda degli
spermatozoi
La valutazione della morfologia nemaspermica è
associata a numerose difficoltà relative alla mancanza
di oggettività, variazione nell’interpretazione
MORFOLOGIA
GLOBOZOOSPERMIAGENI COINVOLTI
DPY19L2
SPATA16
PICK1
• Localizzato sul cromosoma 3q26.31, costituito da 11 esoni
• Codifica per una proteina di 65kDa, interrotta in pazienti globozoospermici
• Identificata una mutazione omozigote in tre fratelli di origine ebraica nell’esone 4
• Identificata una mutazione nell’esone 2 in due pazienti globozoospermici
• Presente sul cromosoma 22, costituito da 13 esoni
• Codifica per una proteina di 415 aa coinvolta nella biogenesi acrosomiale
• Identificata una mutazione missenso omozigote nell’esone 13 in un paziente cinese affetto da
globozoospermia totale
• Localizzato sul cromosoma 12q14.2, costituito da 22 esoni
• Codifica per una proteina trans-membrana della membrana acrosomiale
• Difetto più comune è una delezione omozigote
COMPONENTE CELLULARE NON NEMASPERMICA
• Leucociti
• Emazie
• Elementi linea germinativa
• Cellule epiteliali di sfaldamento
• Zone di spermioagglutinazione
• Corpuscoli prostatici
ESAME LIQUIDO SEMINALE
ELEMENTI
GERMINALI
SPERMATOCITI PRIMARI
SPERMATOGONI
SPERMATIDI
LEUCOCITI
CELLULE
EPITELIALI
EMAZIE
ZONE DI
SPERMIOAGGLUTINAZIONE
REFERTO
PARAMETRI DI RIFERIMENTO
FASE POST- ANALITICA
ESAME LIQUIDO SEMINALE
WHO 2010
Valori di Riferimento
2010
1999
NO MEDIE E DS
SI PERCENTILI
DEFINIZIONE PERCENTILE
Valore in percentuale che occupa
una certa posizione in una
graduatoria di dati ordinati
5° PERCENTILE
valore che supera il 4% delle
osservazioni
2010
Distribuzione normale:
Media e DS
Distribuzione asimmetrica:
Mediana e Percentili
La distribuzione dei parametri seminali
non è simmetrica ma asimmetrica
Un approccio alternativo per
descrivere dati come questi è
l’uso della MEDIANA.
La MEDIANA è quel valore rispetto
al quale, metà dei valori della
popolazione risultano superiori e
l’altra metà inferiori
Dal momento che il 50% della
popolazione cade al di sotto della
mediana, questa è anche chiamata
50° percentile
Si possono utilizzare il 5° e il 95° o
indifferentemente il 5°, 25°, 50° e il
95° percentile
5°
PERCENTILE
LIMITI DI RIFERIMENTO
2010
1999
Valori di Riferimento : 8 Paesi, 3 Continenti
Uomini giovani fertili , LS entro 12 mesi dalla gravidanza
REFERTO
2010
LABORATORIO DI SEMINOLOGIA
BANCA DEL SEME «LOREDANA GANDINI»
UNIVERSITA’ DI ROMA “LA SAPIENZA”
NOMENCLATURA SEMINALE
NORMOZOOSPERMIA
OLIGOZOOSPERMIA
ASTENOZOOSPERMIA
TERATOZOOSPERMIA
OLIGOASTENOTERATOZOOSPERMIA
CRIPTOZOOSPERMIA
AZOOSPERMIA
ESAME DEL LIQUIDO
SEMINALE
INFERTILITÀ MASCHILE
Dati anamnestico – clinici
Studio ormonale
Ecografia Testicolare
PATOLOGICO
NORMALE
ESAME DEL LIQUIDO
SEMINALE
INFERTILITÀ MASCHILE
PATOLOGIC
O
AZOOSPERMIA OLIGOZOOSPERMIA
OAT
AZOOSPERMIA
L’azoospermia è la condizione più grave
caratterizzata dall’assenza di spermatozoi nel
liquido seminale. Talvolta sono presenti le
cellule germinali immature, in particolare
spermatociti e spermatidi, identificabili con
colorazioni specifiche.
AZOOSPERMIA OSTRUTTIVA: E’ accompagnata da normale funzione
endocrina e normale spermatogenesi nel testicolo. E’ conseguente ad un
blocco fisico (ostruzione) del sistema duttale tra rete testis e dotti
eiaculatori.
ETIOLOGIA: cause acquisite come vasectomia, cause iatrogene dopo ernie
inguinali, traumi.
Agenesia congenita, unilaterale o bilaterale dei vasi deferenti (CUAVD o
CBAVD) associata a mutazioni della proteina transmembrana fibrosi cistica.
AZOOSPERMIA NON OSTRUTTIVA: Include cause non ostruttive di
azoospermia.
ETIOLOGIA: Possono essere causate da criptorchidismo, anomalie
cromosomiche, traumi, orchiti, chemio-radioterapie.
Esame Liquido Seminale
VALUTAZIONE MICROSCOPICA
AZOOSPERMIA
Assenza di Componente Gametica
Valutazione del sedimento post- centrifugazione
Allestimento vetrini colorati per la valutazione delle
cellule germinali
Diagnosi differenziale delle Azoospermie
Ricerca delle Cellule Germinali
AssenzaOstruzione (Agenesia)
bilaterale vie genitali
PresenzaBlocco maturativo
epitelio seminifero
Esame Liquido Seminale
ARRESTI MATURATIVI
ARRESTO
GONIALE
ARRESTO
SPERMATOCITICO
ARRESTO
SPERMATIDICO
AZOOSPERMIA
OSTRUTTIVA
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE
SECRETIVA
Dati anamnestico – clinici
Esame del Liquido Seminale
Studio ormonale
Studio Biochimica Seminale
Ecografia Testicolare
Fibrosi Cistica
Citoaspirato testicolare
Biopsia testicolare
AZOOSPERMIA
OSTRUTTIVA AZOOSPERMIA
SECRETIVA
Dati anamnestico – clinici
Esame del Liquido Seminale
Studio ormonale
Ecografia Testicolare
Cariotipo
Microdelezioni Y
Citoaspirato testicolare
Biopsia testicolare
STUDIO
ORMONALE
Si distinguono in:
- congeniti
- acquisiti
I primi derivano da alterazioni nella formazione delle gonadi e dei genitali esterni
I secondi sono causati noxae patogene
Riduzione testosterone Aumento gonadotropine
Ipogonadismi primari (ipergonadotropi)
AZOOSPERMIA SECRETIVA
In tali forme l’alterata funzione
testicolare è dovuta all’inadeguata
stimolazione gonadotropinica da
parte dell’ipofisi.
Riduzione testosterone Riduzione gonadotropine
Ipogonadismi secondari (ipogonadotropi)
AZOOSPERMIA SECRETIVA
Le alterazioni del liquido seminale si possono associare a quadri ormonali caratteristici rappresentati da:
Ipogonadismo ipogonadotropo
Basso FSH
BassoLH
Basso/ normale
TE
Ipogonadismo Ipergonadotropo
AltoFSH
AltoLH
Basso/ normale
TE
Alterata Spermatogenesi
Alto/ normale
FSH NormaleLH
Basso/ normale
TE
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