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Page 1: L Asschiede41assunzioni,masaràdura · Stamane, intanto, il Tribuna-le(presidenteDeinotti,giudicia latere Tomassini e Vascotto) si pronuncerà sull annullamento della misura restrittiva,

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L’aziendasanitarianº2Isontinaha illustrato ieri mattina alle orga-nizzazionisindacalidella funzionepubblica il piano delle assunzionipreviste nel 2010. Tutto dipenderàora dalla Regione. Se accoglierà ilpiano, l’azienda potrà tirare un so-spiro di sollievo visto che dal 22 ot-tobre tutte le assunzioni sono statebloccate, ma soprattutto non vienepiùgarantito il turnoverdeidipen-denti che vanno in pensione o chesi trasferiscono in altre strutture.

Vediamo nel dettaglio in che co-saconsisteilpiano.L’Aziendasani-tariarichiedel’assunzionedi20di-rigenti nell’area medica e di altri21dipendentiperaltreprofessioni(comparto operatori socio-sanita-ri,ostetriche,tecniciecosìvia).Vie-nechiestainoltrelasostituzionein-tegrale di tutto il personale infer-mieristico che cessa per pensioneo recesso dal contratto. A gennaioandranno in pensione in tutto 29persone (fra questi anche diversi

infermieri).L’auspiciodeisindaca-ti è che l’Ente regionale dia il vialiberaperpotergarantireil reinte-gro delle figure che scompariran-no, al fine di assicurare la qualitàdelservizionellestruttureospeda-liere.

«Nonsaràcosìfacile–hasospira-to Orietta Olivo, della segreteriadella Cgil funzione pubblica – con-cordiamo con le richieste del-l’Azienda sanitaria, ma il nostro ti-more, condiviso anche dall’Azien-da,èchelaRegionenonlesoddisfi.La delibera della Regione ha bloc-cato da due mesi tutte le assunzio-ni nelle amministrazioni pubbli-che. Prima del 22 ottobre il turno-ver veniva garantito, ora non è piùcosìacausadelblocco,checipena-lizzapesantemente.Noncisonoal-ternative: se non si faranno passiavanti in tal senso, la qualità deiservizimedicieospedalierineper-derà».Ilpianosaràsottopostoalva-glio della Regione. Olivo ha osser-

vato che peraltro l’incontro, dagliesitipositivi, è arrivato dopo moltotempo. I sindacati hanno lamenta-to la scarsità di vertici con l’Azien-da sanitaria nel corso dell’ultimoanno.

All’incontro non ha partecipatoil direttore generale Roberto Fer-ri, la cui presenza era stata forte-mentecaldeggiatadalleorganizza-zioni sindacali vista l’importanzadei temi trattati. Oltre al pianodel-le assunzioni si è discusso anchedeicriteriperl’aggiudicazionedel-le fasce, ovvero la progressioneorizzontale.Insostanzasitrattade-gli scatti di anzianità di servizio. Siè raggiunto, su questo punto, ad unpre-accordo,cheèstatosiglatodal-leparti.Icriterisonointerniesonostati concordati. Nel dettaglio si èparlato delle fasce di progressioneorizzontalerelativeal2008. Conunannodiritardo, l’intesaèstatainfi-ne raggiunta.

Ilaria Purassanta

Gli avvocati dell’ex capo della Mobile e dell’Anticrimine hanno tenuto ieri le proprie arringhe. Il 18 gennaio la sentenza

La difesa: «Lorito va assolto»Per i legali si tratta di «un’inchiesta senza regole che ha prodotto risultati aberranti»

Illustrato ai sindacati il piano di reintegro per compensare i pensionamenti e i trasferimenti dei dipendenti in altre strutture

L’Ass chiede 41 assunzioni, ma sarà duraOrietta Olivo (Cgil) è scettica: «Temiamo che la Regione non soddisfi le nostre richieste»

Un momento chiave, quello di ieri,nel processo con rito immediato chevede Lorito accusato di corruzione erivelazione di segreti d’ufficio.

I due difensori hanno criticato laconduzione del procedimento giudi-ziario e delle indagini: «all’udienzadelTribunaledel riesame,svoltasineldicembre 2007, non sono state prodot-te dalla Procura alcune prove testimo-niali favorevoli all’indagato». Si è par-lado in particolare di quattro testimo-nianze che non è stato possibile avereadisposizione.Insomma,provecheso-no andate perdute. I difensori hannosenza mezzi termini definito l’indagi-ne «un’inchiesta senza regole» cheavrebbe prodotto «risultati aberran-ti».

Nell’udienza di ieri ha avuto rilievolaquestionedelletrascrizionidellein-tercettazioni ambientali volute dal

pm. Nella primatrascrizione il vi-cequestore du-rante un pranzocol supertestimo-nedell’accusaDe-ste si sente rivol-gere la domanda«Puoivedereseilmiotelefonoèsot-to controllo?» ri-spondendo «L’hogià fatto». Nellaseconda trascri-zione chiesta daidifensorilarispo-sta è «Non si fa».E’chiarocheque-sta seconda ver-

sione scagionerebbe Lorito.Secondo quanto evidenziato dai di-

fensori Diego Deste, nel corso dell’in-terrogatorioinsedediincidenteproba-torio, per 260 volte ha risposto con dei«non ricordo», «non so», «forse», «mipare». Borean e Seibold hanno dun-queintesosottolinearelefortiperples-sità sul grado di attendibilità di Deste:«Haspesocapitaliperacquistarecoca-ina, ha usato quantità industriali didroga, era spesso ubriaco, ha giocatosuduetavoliorchestrandolasuaattivi-tà di informatore tra Gorizia e Triestecercando di ricavarne il massimo pro-fitto».

A questo punto la prossima udienzaèfissataperilprossimo18gennaio:sa-rà dedicata alla repliche e salvo con-trattempidovrebbearrivareanchel’at-tesissima sentenza.

Carlo Lorito va assolto. Questa la richiestaperentoriadegliavvocatidifensoriGiorgioBo-rean e Riccardo Seibold nelle loro arringhepronunciateierinell’udienzadavantialgiudi-ce Luigi Dainotti dopo che lunedì il pm avevachiesto per l’ex capo della Mobile e dell’Anti-criminediGoriziaunacondannaaquattroan-ni di reclusione.

Il processo Lorito si sta avviando asentenza. La notorietà del caso ha per-messoche,attraversolecronachegiudi-ziarie,l’opinionepubblicavenisseinfor-matadell’iterprocessualeesaràinteres-santeoraconoscerelemotivazionidellasentenza di primo grado.

Massima fiducia nei giudici e massi-mo rispetto per l’imputato ovviamente,ma qualcuno forse ricorderà che l’asso-ciazione radicale di Gorizia all’indoma-nidell’arrestodiLoritocercodirappre-sentare il pensiero garantista rifiutan-do la condanna preventiva dell’indaga-to. Questa eredità è quella lasciata achiunquevogliaraccoglierladallacultu-raliberaleeben rappresentatadalcasoTortora.Dallaprospettivapoliticailpro-blema non è mai un caso singolo, il pro-blema politico è sempre il solito ed è dicarattere generale: una giustizia giusta.

L’occasione offerta dal caso Lorito èpropiziaperalimentareundibattitotut-topoliticosulsistemagiudiziarioinmo-do da intervenire sui suoi limiti struttu-ralichenumericamentepossonoesserecosìrappresentati:10milioni diproces-sipendenti,200milaprescrizionil’annoecircail50percentodidetenuti inatte-sadigiudizio.Lerisorseperdefinizionesono scarse, ma il caso Lorito dovrebbefarci riflettere se, quelle poche rimaste,sono ben utilizzate.

Che operazioni sono quelle che peranniimpieganouominiemezziperave-reallafinetralemanipocopiùchequal-che spinello? Chi si ricorda più delleoperazioni“cielo aperto”? A cheprezzoeconomicoeperleviteumanedeiragaz-zi indagati e incarcerati?

Attualmente il sistema giustizia ri-schia di essere tragicamente classistaperchépertuttiqueicasichenonposso-no“godere”dellavisibilitàdeldottorLo-rito il rischio dell’oblio per gli imputatiè enorme.

Se una Riforma della giustizia non èpiù rinviabile, è giusto però cominciareanche a chiedersi quanti soldi e quanterisorseumanesonostatispesiperilpro-cesso Lorito.

Da onesto contribuente con trattenu-tainbustapagaal50%ritengocheafron-tedimilioni di italianivittime dellama-lagiustizia italiana, che non vedrannomai accertata la verità su reati che noninteressano ai media, ma che minanoallaradice laconvivenza civile, si impo-ne la valutazione degli enormi costi perprocessichespessoriguardanoimputa-ti dalla bassa pericolosità sociale.

Pietro Pipitesoriere Assoc Radicale Go

“Evade” da casa per presenziarea un suo processo: Spina assolto

PREVENDITA E INFORMAZIONI:Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Goriziabotteghino e biglietteria tel. 0481 38 33 27www.comune.gorizia.it/teatrogv

LUOGO E ORARIO DELLA PREVENDITA:dal 2 al 5 GENNAIO 2010Biglietteria del Teatro - via Garibaldi 2/adalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle ore 17.00 alle ore 19.00chiusura nei giorni festivi

dal 7 GENNAIO 2010Botteghino del TeatroCorso Italiadal lunedì al sabato dalle ore 17.00 alle ore 19.00chiusura nei giorni festivi

Inizio spettacoli: ore 20.45

Per gli spettacoli Cenerentola e Schiaccianoci € 1,00 per i giovani fino a 14 anni e per gli adulti accompagnatori ingresso ridotto

PRIMA GALLERIA Ridotto € 24,00Ridotto Junior € 1,00

SECONDA GALLERIARidotto € 14,00Ridotto Junior € 1,00

PLATEA Ridotto € 26,00Ridotto Junior € 1,00

Sarà possibile applicare la riduzione Famiglie a Teatro prevista per gli

spettacoli Cenerentola e Schiaccianoci per l’acquisto di minimo tre

biglietti di cui almeno un ridotto junior (fino a 14 anni).

Prosamercoledì 6 gennaio 2010Planet Musical

Cenerentola – il musicalmusiche di Richard Rodgerslibretto di Oscar Hammerstein IItraduzione e adattamento e regia Massimo Romeo Piparoadattamento liriche di Francesca Nicotra e Emanuele Friellocon Roberta Lanfranchi, Antonio Cupo

Musica e Ballettosabato 27 febbraio 2010Moscow City BalletSchiaccianoci musica Pëtr Il’i ajkovskijlibretto, adattamento e direzione Victor Smirnov-Golovanovcoreografia Victor Smirnov-Golovanov da Marius Petipa

La formula di abbonamento Sotto l’Albero si può sottoscrivere per gli spettacoli in cartellone nel 2010.

Prevede uno spettacolo compreso nella sezione Prosa, un concerto compreso nella sezione Musica e Balletto, un evento a scelta tra Grandi Eventi, Balletto (Schiaccianoci) e Musical (Cenerentola).

ridotto: oltre 65 anni, aziendali e Mosaicogiovani: fino ai 26 anni, possessori Card universitaria

abbonamento a tre spettacoli a scelta

PRIMA GALLERIA Intero € 40,00Ridotto € 35,00Giovani € 30,00

SECONDA GALLERIAIntero € 30,00Giovani € 25,00

PLATEA Intero € 49,00Ridotto € 44,00Giovani € 35,00

Carlo Lorito,ex capo della Mobile

Rigettata dal Tribunale delriesame di Trieste la richiestadirevocadellacustodiacautela-reincarcereavanzatadall’avvo-cato Paolo Bevilacqua, difenso-re del ventenne Michele Novo-sel, arrestato il 4 dicembre scor-soassiemealdiciannovenneEn-rico Sutteri per «atti sessualicon minorenne», una ragazzinadi 13 anni.

Stamane, intanto, il Tribuna-le(presidenteDeinotti,giudicialatere Tomassini e Vascotto) sipronuncerà sull’annullamentodella misura restrittiva, solleci-tato dell’avvocato Alberto Tof-ful, che difende Sutteri.

Una decisione che non potrànontenercontodell’esitodell’in-cidente probatorio con l’esamedellatredicenne,tenutosigiove-

dìscorso. Come abbiamo già an-ticipato, quanto è emerso nelcorso della deposizione della“persona offesa” riveste, infatti,per i difensori, notevole impor-tanza ai fini di una valutazionecomplessivadell’ipotesiaccusa-toria. Per il pm Fabrizio Suria-no l’episodio accaduto l’11 set-tembre nel bosco di Piuma, inoccasione di una festa tenutasialla Remuda, va inquadrato co-me violenza sessuale di gruppo.

Nell’ordinanza di custodiacautelarein carcere firmata dalgipPaolaSantangelosi fa riferi-mento, invece, ad «atti sessualicon minorenne». Reato che, pe-raltro,prevedeunapenapresso-ché analoga a quella previstaper la violenza sessualedi grup-po.

Novosel resta in carcereSutteri, si decide oggi

Attisessuali«Non ha senso spendere

tanti soldi in procedimentiche spesso sono inutili»

L’intervento

Si era allontanato da casadove si trovava ai“domiciliari” per assisterea un processo in cui eraimputato di detenzione espaccio di droga. La suapresenza al palazzo digiustizia non era passatainosservata ai tutoridell’ordine che l’avevanorintracciato e denunciatoper evasione. E il pm, persoprapprezzo, avevachiesto il ripristino dellamisura cautelare incarcere ma il giudice erastato di diverso avviso:aveva, infatti, invitato ilprotagonista di questasingolare disavventura

giudiziaria, Roberto Spina,a recarsi in ospedale persottoporsi agliaccertamenti diagnosticiche gli erano statiprescritti con tanto diautorizzazione ad uscire dicasa. Il suo difensore“storico”, avvocato AlbertoTarlao, aveva cercato dispiegare che si trattava diun equivoco, di aver eglistesso presentato inCancelleria un’istanzaaffinché Spina potessepresenziare al “suo”processo. Istanza arrivatapuntualmente negli uffici,ma sulla quale chi dicompetenza, come si è poi

appurato, non si erapronunciato. Ciònonostante la macchinadella giustizia aveva fattoil suo corso: sull’episodioera stato aperto unfascicolo intestato,appunto, a Spina conl’accusa di evasione.Ieri, l’epilogo davanti algiudice monocraticoEmanuela Bigattin che,accogliendo in pieno lerichieste dell’avvocatoTarlao, ha assoltol’imputato perché il fattonon costituisce reato. Ilproscioglimento di Spinaera stato sollecitato anchedal pm Meri Mete. (n.v.)

Il caso

MessaggeroVeneto

MERCOLEDÌ 23 DICEMBRE 2009II CRONACA DI GORIZIA