L’ allenamento funzionale nel L’ allenamento funzionale nel basket
Siena 05-12-’09 PROF. SANDRO BENCARDINO
PROGRAMMMA COSTRUZIONE FISICA
1. Conoscere le sollecitazioni specifiche della disciplina praticata
2. Conoscere i modelli biomeccanici
3. Conoscere il potenziale funzionale degli atleti e la loro economia esecutiva
•LAVORIAMO SULLA FORZA DINAMICA MASSIMA•NON E’NECESSARIO VALUTARE IL MASSIMALE•DA COLLOCARE NELLE FASI INIZIALI DELLA SEDUTA DI PESI•POCHE RIPETIZIONI SENZA STANCHEZZA •VARIAMO NELLA FRENATA L’ANGOLO AL GINOCCHIO e FRENATE MONOPODALICHE(stimoli alla forza
30,127,320,112,83,41,90,5051015202530351
MONOPODALICHE(stimoli alla forza reattiva )•USIAMO COMBINAZIONI TIPO SLANCI ,VARIJU
Il giocatore di basket lavora sempre in regimi di accelerazione e decelerazione
ESERCITAZIONI A CARICO NATURALE.•ALZATE OLIMPICHE.
•ESERCITAZIONI CON ELASTICI.•ESERCITAZIONI SU PIANI INSTABILI•ESERCITAZIONI CON I MANUBRI-PALLE MEDICHE
MODELLO PRESTATIVO NEL MODELLO PRESTATIVO NEL BASKET
Basket gioco Intermittente
- Range Frequenza cardiaca 80%-95% della F.C. max
- La F.C. è sopra il 95% per il 15% del gioco- La F.C. è sopra il 95% per il 15% del gioco
- % utlizzazione VO2 70%-80%
- Valore del VO2 max 49-55 ml/kg/min
- Lattato 4 – 7 mmol
- Rapporto Gioco –Pausa 1 : 1 le azioni con maggiore frequenza si attestano sui 20”-40”
- Cambi di attività 997 +- 183 1 cambio ogni 2” ( McInnes)
Ali e Play fanno circa 4km a partita, Centro 3km
Ruolo Lattato(mMol)
RUOLORUOLO LATTATO (mMol)
Esterni 4.8-5.4
Interni 2.8-3.0
Ali 4.8-6.2
Ali e Play fanno circa 4km a partita, Centro 3km
Le Ali e Play sviluppano più azioni ad alta velocità
I Centri e le Ali fanno molta difesa “lato debole”
I Play e le Ali fanno molta difesa sulla palla
Accelerazioni
Decelerazioni
Appoggi prevalenti monopodalici
Rapidità piedi e baricentro basso
Modello gioco del basket
Densità 1 : 1
Instabilità indotta dai contatti
Torsioni
NEI GIOCHI DI SQUADRA LA
PREPARAZIONE FISICA DEVE
ESSERE “SICURA”ESSERE “SICURA”
OGNI ATLETA E’ CONSIDERATO COME
UN’ ENTITA’ GLOBALE
FUNZIONALITA’ MUSCOLAREFUNZIONALITA’ MUSCOLARE
�� VALUTAZIONE DELLA FUNZIONALITA’ : VALUTAZIONE DELLA FUNZIONALITA’ :
- INDIVIDUARE PROBLEMI ALL’ APPARATO - INDIVIDUARE PROBLEMI ALL’ APPARATO LOCOMOTORE
- DETERMINARE GLI ESERCIZI CHE L’ ATLETA PUO’ SVOLGERE
- MASSIMIZZARE LE PRESTAZIONI FISICHE
LA POSTURA… è una interazione polisensoriale il cui fine è …
il mantenimento della stazione eretta in opposizione alla forza di gravità (cesarani)
… è la posizione del corpo nello spazio e la relazione
spaziale tra i segmenti scheletrici, il cui fine è il
mantenimento dell’ equilibrio sia in
condizioni statiche che dinamiche.
DEFINIZIONI DI POSTURA
� la postura è un movimento fermato (Jakob)
� la postura è un equilibrio che si aggiusta di � la postura è un equilibrio che si aggiusta di continuo (Hellebrandt)
� il movimento è il passaggio da una postura all’altra (Sherrington)
� il movimento è un continuo cambiamento di postura (Bobath)
Ricordiamoci sempre che la postura viene adattata per un problema analitico che può essere sorto molto lontano.
Una buona postura è data dall’ Una buona postura è data dall’ equilibrio sinergico tra le catene cinetiche.
CARATTERISTICHE DEL MOVIMENTO UMANO
Pilastri fondamentali
1. Catene cinetiche funzionali
2. Propriocettività e controllo motorio
3. Attività della cintura addominale
CATENA CINETICA� E’ UN SISTEMA DI MUSCOLI CHE
INTERAGISCONO E CHE SI INFLUENZANO A VICENDA, SIA NELL’ ALLUNGAMENTO CHE NELL’ ACCORCIAMENTONELL’ ACCORCIAMENTO
� LA COORDINAZIONE DELLE DIVERSE CATENE
GOVERNA LA DINAMICA DI MOVIMENTO E L’ EQUILIBRIO POSTURALE.
Gruppi muscolari che partecipano ad una
comune azione vengono definiti catene
muscolari
Le catene muscolari rappresentano circuiti
in continuità di direzione e di piano
attraverso i quali si propagano le forze attraverso i quali si propagano le forze
organizzatrici del nostro corpo.
Le catene muscolari sono sequenze di fasci
e muscoli, al cui interno esiste un passaggio
di tono.
ORGANIZZAZIONE MUSCOLATURA
� TONICA
(muscoli lenti, corti, monoarticolari, mantengono la postura
� FASICA
( muscoli veloci, lunghi, biarticolari,sviluppano azioni dinamiche)mantengono la postura
in statica)
Muscoli centrali
(addominali, lombari, partecipano al controllo posturale)
azioni dinamiche)
Muscoli periferici
(permettono ampiezza di movimento, muscoli di tipo dinamico)
MUSCOLI DI“CHIUSURA”
Gruppi di
MUSCOLI DI“APERTURA”
Gruppi di Gruppi di muscoli che compiono flessione e rotazione
interna
Gruppi di muscoli che compiono
estensione e rotazione
esterna
MUSCOLI SOGGETTI AD ALLUNGAMENTO ED ACCORCIAMENTO
� Accorciamento
(ileo-psoas, flessori dell’anca, tensore f. lata, adduttori, ischio-crurali,
� Indebolimento
( grande e piccolo gluteo, vasto mediale e interm , tibiale anteriori e adduttori, ischio-crurali,
retto femorale, tricipite surale.
Piccolo e grande pettorale, parte sup del trapezio, deltoide, intrarotatorispalla)
tibiale anteriori e peronieri.
Retto e obliqui dell’addome, extrarotatori spalla, parte inf e intermedia del trapezio)
CATENE CROCIATE
� Le catene crociate ci permettono di effettuare i movimenti di torsione
� Tanto le catene rette sono volte alla statica, tanto � Tanto le catene rette sono volte alla statica, tanto le catene crociate sono volte al movimento
� Questi due sistemi non son mai antagonisti ma complementari
Valutare sempre globalmente
ed eseguire test analitici solo
quando la globalità ci indica un
ed eseguire test analitici solo
quando la globalità ci indica un
malfunzionamento
TESTS D’ INGRESSO
Valutazione iniziali al fine di identificare
i carichi e le
� Misure antropometriche e plicometria
� Valutazione funzionale
- squat testi carichi e le esercitazioni di
squadra e individuali
- squat test
-single leg sqaut
� Valutazione posturale
� Valutazione fisica
- cmjl -cmjl mono –stiffness - test leger
PERCHE’ LO SQUAT?
Lo Squat è un valido strumento di valutazione della funzionalità dell’ atleta valutazione della funzionalità dell’ atleta
elemento essenziale per poter programmare qualitativamente il lavoro
fisico
SQUAT VALUTIAMO
� E’ un’ azione poliarticolare
� E’ alla base di alcuni
� Mobilita’ attiva
� Azione muscoli stabilizzatori� E’ alla base di alcuni
gesti tecnici
� Facile da eseguire
stabilizzatori
� Equilibrio specifico
� Intervento segmenti articolari e catene muscolari
PROBLEMI NELLO SQUAT TEST
MOBILITA’ ARTICOLARE
TIBIO-TARSICA
ROTAZIONE
FORZA E FLESSIBILITA’
QUADRICIPITEROTAZIONE TIBIA
FLESSIBILITA’ ANCHE
ISCHIO-CRURALI
FORZA E TENUTA
LOMBARE
QUADRICIPITE
FORZA E MOBILITA’ SCAPOLO-OMERALE
Movimenti di torsione nel basket
� Torcere : movimento di una parte del corpo attorno al proprio asse longitudinale longitudinale mantenendo ferma una estremita’. (Malavenda 88)
MOVIMENTI SUL PIANO TRASVERSO
Allenare i movimenti con torsioni e rotazioni :- 87,5% dei muscoli hanno la rotazione comefunzione- Il nostro corpo è stato creato per ruotare- In un allenamento funzionale utilizzare unaquantità maggiore di movimenti sul piano quantità maggiore di movimenti sul piano trasversoFunzionali vuol dire essere coordinati, forti,flessibili, agili, l’approccio deve essere “globale”.
Il Play compie una torsione ogni 7’’22
La Guardia compie un torsione ogni 8’’55
L’ Ala compie una torsione ogni 9’’05
Il Play compie una torsione ogni 7’’22
La Guardia compie un torsione ogni 8’’55
L’ Ala compie una torsione ogni 9’’05
Il Centro compie una torsione ogni 9’’51
I Piccoli compiono più torsioni dei Lunghi, le torsioni sono maggiori in attacco, gli Esterni compiono più torsioni offensive con palla , viceversa per gli Interni.
E’ funzionale allenare le torsioni in appoggio monopodalico.
Il Centro compie una torsione ogni 9’’51
I Piccoli compiono più torsioni dei Lunghi, le torsioni sono maggiori in attacco, gli Esterni compiono più torsioni offensive con palla , viceversa per gli Interni.
E’ funzionale allenare le torsioni in appoggio monopodalico.
Funzione “Trasferimento” del “Core”
� Trasferisce le spinte degli arti inferiori
� Trasferisce gli slanci degli arti superiori
� Compatta il Sistema
Previene gli infortuni� Previene gli infortuni
� Aumenta la percezione delle sinergie muscolari
� Migliora la prestazione
“C O R E “
� Gli addominali di un cestista lavorano in eccentrica partecipano notevolmente ai movimenti torsionali
� Lavorare meno con movimenti lineari (crunch)
� Il muscolo motore dell’addome è il trasverso, il retto è subordinato al trasversosubordinato al trasverso
� Con il lavoro per il trasverso soddisfo l’azione del retto
� Il trasverso insieme al multifido proteggono il rachide lombare
� Muscoli che si attivano all’inizio del movimento degli arti
Allenamento muscolare
- Muscoli
- Carico
Allenamento funzionale
- Catene cinetiche- Carico
- Forza
- Muscoli addominali
- Esercizi assistiti
- Tecnica
- Movimento
- Il Core
- Controllo e propriocettività
- Controllo sensibilità propriocettiva
- Dinamismo, cercare di migliorare la coordinazione
intermuscolare
- Utilizzo di diverse modalità di contrazione
- Ampiezza ottimale di movimenti
Funzionalità e Controllo- Funzionalità e stabilizzazione
devono essere sempre presenti negli allenamenti
- Possono essere abbinati ai lavori di forzalavori di forza
- Ridotti in fase di sviluppo ed aumentati successivamente
- Rispetto specificità , fondamentali per i giovani
-L’ Allenamento funzionale non esclude le
altre metodologie ma le completa e le rinforza
- L’ Allenamento funzionale è l’applicazione
pratica dei principi fisiologici che regolano il
movimento umano.movimento umano.
- L’allenamento funzionale attiva
maggiormente i muscoli e rende
qualitativamente migliore il movimento
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