Istruzioni per l’Uso del SITIstruzioni per l’Uso del SITIstruzioni per l’Uso del SITIstruzioni per l’Uso del SIT
(Sistema Informativo Territoriale)(Sistema Informativo Territoriale)(Sistema Informativo Territoriale)(Sistema Informativo Territoriale)
Revisione 03 (settembre 2010)
A cura di Paola Antonelli
Istruzioni per l’uso del SIT
Piano di Indirizzo Forestale della Provincia di Brescia
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Cos’è il S.I.T.
Un Sistema Informativo Territoriale è definibile come un insieme di persone, strumenti
informatici, dati, mappe cartografiche, il cui fine è raccogliere, razionalizzare e gestire le
informazioni territoriali.
Oltre a migliorare il processo generale di conoscenza della geografia provinciale, il suo
uso consente di pianificare gli eventi, prevedere i risultati, definire strategie in diversi
campi di competenza provinciale quali la pianificazione territoriale, la protezione civile,
la tutela dell'ambiente.
VANTAGGI di consultare la cartografia nel SIT rispe tto alla tavola in pdf :
Gli strumenti messi a disposizione dal S.I.T. consentono di:
• consultare rapidamente la cartografia relativa al PIF (e a molte altre tematiche),
con un grado di dettaglio molto maggiore rispetto alle tavole in formato .pdf;
• navigare nella cartografia in modo dinamico, con la possibilità di sovrapporre,
attivare e disattivare temi;
• visualizzare le mappe su base CTR (Carta Tecnica Regionale) o su Ortofoto
(foto aerea);
• verificare agevolmente la congruità di piani e progetti rispetto ai vincoli imposti
dal PIF;
• interrogare i dati e ottenere informazioni aggiuntive rispetto a quelle fornite dalla
semplice legenda a colori;
• creare e salvare in pdf mappe personalizzate sia per scala di dettaglio sia per
temi rappresentati;
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Temi contenuti nel SIT relativi al PIANO DI INDIRIZ ZO FORESTALE
Le viste relative al Piano di Indirizzo Forestale consultabili nel SIT provinciale
corrispondono, per contenuto, quasi perfettamente alle tavole in formato .pdf (la
numerazione è d’aiuto):
Viste nel SIT Contenuti delle viste
01 Rischio Incendio Incendi pregressi (Tav. 1)
Rischio Incendio (Tav. 1)
03 Tipi Forestali Tipologie forestali (Tav. 2)
04 Valore Multifunzionale Valore Multifunzionale (Tav. 4)
Confine delle aree boscate (Tav. 11)
Destinazioni:
• Produttiva (Tav. 3a)
• Protettiva (Tav. 3b)
• Paesaggistica (Tav. 3c)
• Naturalistica (Tav. 3d)
• Didattico-fruitiva (Tav. 3e)
• Ricostituzione ambientale (Tav. 3f)
05 Attitudini Attitudini del bosco (Tav. 5)
Macroaree (Tav. 8)
06 Azioni Produzione (Tav. 6a) :
• Pr1 – attitudine all’arboricoltura da legno
• Pr2 – boschi ad elevato valore produttivo
Protezione dei suoli e delle risorse idriche (Tav. 6b) :
• I1 – consolidamento di sponde
• I2 – consolidamento di piccole frane
• I3 – gestione della vegetazione lungo i corsi d’acqua
• I4 – realizzazione di fasce tampone
• I5 – fontanili
• I5 – aree di riattivazione e conservazione dei fontanili
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Paesaggistica (Tav. 6c) :
• P1 – impiego della vegetazione per il
mascheramento delle opere ad elevato impatto
paesistico
• P2 – realizzazione di nuove siepi e filari
• P3 – riqualificazione di boschi ad elevato valore
paesaggistico
Naturalistica (Tav. 6d):
• N1 - ambiti di riqualificazione siepi e filari
• N2 – ambiti di completamento della rete ecologica
• N3 – ambiti di recupero di cave non lapidee
• N4 – ambiti di riqualificazione di boschi ad alto
valore naturalistico
Didattico – Fruitivi (Tav. 6e):
• Dr1 – realizzazione di nuovi boschi polifunzionali
• Dr2 – realizzazione di aree di collegamento
• Dr2 – realizzazione di parchi attrezzati
• Dr2 – realizzazione di aree didattiche
• Dr3 – riqualificazione di boschi ad alto valore
didattico-fruitivo
Ricostituzione ambientale (Tav. 6f ) :
• S1 – riqualificazione e realizzazione di boschi e
parchi urbani e periurbani
• S2 – realizzazione di aree di sosta e punti attrezzati
• S3 – valorizzazione di boschi ad alto valore di
ricostituzione ambientale
• S4 – impiego delle formazioni arboree nel recupero
ambientale di aree inquinate
07 Viabilità Classi di transitabilità (Tav. 7a, 7b, 7c)
Transitabilità dei mezzi Anti Incendio Boschivo (Tav. 7a, 7b,
7c)
08 Macroaree Macroaree (Tav. 8)
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09 Trasformabilità Boschi NON trasformabili (Tav. 9)
Boschi trasformabili per PUBBLICA UTILITA’ (Tav. 9)
Rapporti di compensazione (Tav. 9)
10 Interventi Compensativi Riqualificazione di boschi a funzione naturalistica (Tav. 10)
Riqualificazione di boschi a funzione paesaggistica (Tav. 10)
Riqualificazione di boschi a funzione di ricostituzione
ambientale (Tav. 10)
Proprietà forestali pubbliche (Tav. 10)
Rimboschimenti compensativi (Tav. 10)
11 Confine Bosco Aree boscate (Tav. 11)
Siepi e filari (Tav. 11)
Come consultare il Piano di Indirizzo Forestale nel SIT della Provincia di Brescia
Una volta entrati nella pagina del Geoportale (www.provincia.brescia.it => geoportale),
ciccando su “Cartografia Provinciale.”
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si accede alla consultazione della cartografia, dove è necessario scegliere una delle
viste del tema “Piano di Indirizzo Forestale” nella tendina a cascata.
Una volta entrati nel tema “Piano di indirizzo Forestale” è possibile scegliere le viste
inerenti il PIF anche dalle linguette verdi poste in alto, a fianco della tendina; con le
freccette ai lati è possibile scorrere le linguette in modo da vederle tutte.
Tendina per la scelta delle viste: sono visibili tutte le viste raggruppate per temi Linguette per scegliere le viste
all’interno della tematica prescelta (es. viste del tema “PIF”)
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Accedendo alla specifica vista (es. “trasformabilità”) il sistema propone una visione
complessiva del territorio provinciale, dalla quale è possibile scendere a scale di
maggior dettaglio attraverso l’uso dello strumento zoom.
Nella barra degli strumenti di sinistra è possibile scegliere se visualizzare la legenda o i
layers (strati informativi cartografati) relativi alla vista considerata.
I layers elencati nella lista dei tematismi sono attivi (visibili nella mappa) quando il led è
verde e non attivi quando è nero; possono essere attivati/disattivati cliccando sul led e
aggiornando la vista con il tasto “aggiorna mappa”.
Una croce bianca sul led nero significa che la scala scelta non è idonea alla
visualizzazione dello strato informativo: ad es l’ortofoto è visibile solo scendendo ad
opportuna scala di dettaglio (> 1:5000). Per conoscere la scala alla quale è
visualizzabile un certo layer bisogna ciccare su “mostra dipendenza dalla scala”: si
apre una finestra che mostra a quale scala ogni layer è visibili.
ZOOM +/-
LAYERS/LEGENDA
AGGIORNA MAPPA: aggiorna la vista dopo aver effettuato delle operazioni sui layer o sulla scala
ZOOM INDIETRO: torna allo zoom precendente
PAN: spostamento
SCALA: indica la scala di visualizzazione e permette di impostare la scala desiderata
MISURATORE: permette di misurare aree e distanze
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E’ possibile visualizzare gli strati informativi (layers) su tre diverse cartografie di base:
• CTR 1:10.000
• CTR 1:50.000
• Ortofoto IT 2000
LAYER NON ATTIVO (non visibile)
LAYER ATTIVO (visibile)
ETICHETTE delle VISTE
MOSTRA DIPENDENZA DALLA SCALA
DIPENDENZA DALLA SCALA: LISTA DELLE VISIBILITA’
LAYER NON VISIBILE A QUESTA SCALA
Frecce per scorrere le etichette delle viste
layer interrogabile
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Per cambiare la cartografia di base è necessario rendere attivo il led corrispondente e
disattivare gli altri due.
I layers che, nella lista dei tematismi, presentano accanto al led il simbolo “i” delle
informazioni sono layers interrogabili: selezionando lo strumento “i” nella barra degli
strumenti e cliccando quindi sulla mappa, si aprirà una finestra con informazioni
dettagliate e relative allo specifico elemento sul quale ci si è posizionati; in caso di più
tematismi interrogabili sovrapposti, la finestra delle informazioni mostra i dati relativi a
tutti i layer trovati nel punto interrogato.
Esempio: interrogando un elemento del layer “tipologie forestali” nella vista “03
Tipologie Forestali”, vengono riportate le seguenti informazioni:
• Per il layer “tipologie forestali” sono disponibili informazioni circa la forma di
governo del bosco e la formazione presente;
• Per il layer “confini comunali” sono presenti il nome del comune ed il codice
ISTAT (attualmente nascosti – per visualizzarli è necessario ciccare sulla
linguetta “confini comunali”).
Nella barra in alto le etichette consentono di spostarsi da una vista all’altra (passando
ad esempio dal rischio incendi alle macroaree) l’inquadramento territoriale ed il grado
di zoom vengono mantenuti inalterati passando da un progetto all’altro.
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Mediante lo strumento “genera pdf” è possibile esportare il file pdf della vista,
scegliendo:
• risoluzione in dpi
• scala del file esportato
• orientamento del foglio
GENERA PDF
INFORMAZIONI
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Il file in formato pdf prodotto riporta l’intestazione della Provincia, a garanzia della
provenienza del dato.
E’ possibile confrontare, mediante visualizzazione in rapida successione, due viste
utilizzando gli strumenti di blending; con il primo strumento “salva immagine per
blending” il sistema memorizza la prima immagine; cambiando vista è possibile
richiamare quella memorizzata ciccando sullo strumento “mostra blending”; il sistema
alterna le due immagini in rapida successione per un agevole confronto delle relative
informazioni.
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Vista “Trasformabilità” a confronto con la vista “Interventi Compensativi”.
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