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Istituto Istruzione Superiore
“S. Ten. Vasc. Antonio BADONI”
Lecco
Classe 5a Sezione A
Ellettro/Automazione
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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Composizione del Consiglio di Classe e continuità didattica
Materie comuni
Disciplina Docente Anni di insegnamento nella
classe
Religione Molli Mario Giuseppe
a.s 2o14-'15 (cl.3^)
a.s.2015.'16 (cl.4^)
a.s.2016-'17 (cl.5^)
Lingua e lettere italiane
Di Iorio Annunziatina
(coordinatrice di
classe)
a.s 2014-'15 (cl.3^)
a.s.2015.'16 (cl.4^)
a.s.2016-'17 (cl.5^)
Storia Di Iorio Annunziatina
a.s 2014-'15 (cl.3^)
a.s.2015.'16 (cl.4^)
a.s.2016-'17 (cl.5^)
Lingua inglese Regazzoni Raffaella
a.s 2014-'15 (cl.3^)
a.s.2015.'16 (cl.4^)
a.s.2016-'17 (cl.5^)
Matematica Nasatti Nadia
Milioti Maria Lorenza
a.s 2014-'15 (cl.3^)
a.s.2015.'16 (cl.4^)
a.s.2016-'17 (cl.5^)
Scienze motorie
Bevacqua Antonino
Renda Vincenzo
Oliverio Daniele
a.s 2014-'15 (cl.3^)
a.s.2015.'16 (cl.4^)
a.s.2016-'17 (cl.5^)
Automazione
Elettrotec./Elettronica
Mazza Luigi
Pellegatta Emanuele
a.s.2014-'15 (cl.3^)
a.s.2015.'16 (cl.4^)
a.s.2016-'17 (cl.5^)
Sistemi
Rafaraci Giulio
Cosentino Giorgio
a.s.2014-'15 (cl.3^)
a.s.2015.'16 (cl.4^)
a.s.2016-'17 (cl.5^)
3
TPSEE Pellegatta Emanuele
Ghezzi Davide
Uricchio Francesco
a.s.2014-'15 (cl.3^)
a.s.2015-'16 (cl.4^)
a.s.2016-'17 (cl.5^)
Laboratorio Sistemi
Lab. TPSEE
Bermond Luciano
De Pierri Massimo
Fusi Pietro
a.s.2014-'15 (cl.3^)
a.s.2015-'16 (cl.4^)
a.s.2016-'17 (cl.5^)
Lab. di elettrot./Elettronica Goretti Danilo
Orecchio Diego
Cino Alfonso
a.s.2014-'15 (cl.3^)
a.s.2015-'16 (cl.4^)
a.s.2016-'17 (cl.5^)
Elettrotecnica
Elettrotecnica/Elettronica
Ghezzi Davide
Rafaraci Giulio
Azzolin Cristina
a.s.2014-'15 (cl.3^)
a.s.2015-'16 (cl.4^)
a.s.2016-'17 (cl.5^)
Sistemi Rafaraci Giulio
Ghezzi Davide
Rafaraci Giulio
a.s 2014-'15 (cl.3^)
a.s.2015.'16 (cl.4^)
a.s.2016-'17 (cl.5^)
TPSEE Uricchio Francesco
a.s 2014-'15 (cl.3^)
a.s.2015.'16 (cl.4^)
a.s.2016-'17 (cl.5^)
Lab. Sistemi Torchia Luciano
Orecchio Diego
Laino Pasquale
a.s.2014-'15 (cl.3^)
a.s.2015-'16 (cl.4^)
a.s.2016-'17 (cl.5^)
Lab. TPSEE Laino Pasquale
a.s 2014-'15 (cl.3^)
a.s.2015.'16 (cl.4^)
a.s.2016-'17 (cl.5^)
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Lab.di Elettrot./Elettronica Bermond
Laino Pasquale
Cino Alfonso
a.s. 2014-'15 (cl.3^)
a.s.2015-'16 (cl.4^)
a.s.2016-'17 (cl.5^)
Presentazione della classe
Anno scolastico Iscritti Promossi Non promossi Sospensione
giudizio
2014/2015 30 (17 automaz.
13 elettrot.)
un alunno si è
trasferito in
un'altra scuola
18 (promossi a
giugno)
11
(promossi a
luglio)
1 11
2015/2016 27 (14 automaz.
13 elettrot.)
14 (promossi a
giugno)
12 (promossi a
luglio)
1
(scrutinio
giugno)
(1scrutinio
luglio)
12
2016/2017 27
(16 di automaz.
11 di elettrot.)
La classe,numerosa e articolata nei due indirizzi elettrotecnica e automazione,ha lavorato
unita per lingua e letteratura italiana,storia,inglese,matematica,scienze motorie e
religione,mentre si è separata nei due gruppi di indirizzo,con aule e laboratori distinti,per le
ore curricolari dedicate alle materie di indirizzo.
Composta da 30 alunni in terza,di cui 18 promossi nello scrutinio di giugno,11 promossi
dopo il recupero nel mese di luglio;un alunno si è ritirato nel corso dell'anno,mentre un altro
alunno ha preferito cambiare scuola alla fine della terza.
In quarta su 27 iscritti, sono stati promossi a giugno in 14,hanno avuto la sospensione di
giudizio 12,promossi poi a luglio in 11,mentre due alunni non sono stati ammessi alla
classe successiva.
L'attuale quinta,composta da 27 alunni,di cui due ripetenti della classe quinta dello scorso
anno, eterogenei per temperamento,attitudini individuali e disponibilità al lavoro.
Il dialogo educativo si è svolto in un clima non sempre proficuo e per alcuni allievi è stato
necessario un richiamo ad un maggiore senso di responsabilità e soprattutto di impegno
nell'assolvere i propri doveri scolastici.
Nel gruppo classe vi sono alcuni studenti molto interessati alle tematiche proposte,che sin
dall'inizio dell'anno scolastico hanno mantenuto un impegno costante che ha permesso loro
di ottenere buoni risultati sia nelle discipline umanistiche che tecniche.
Tuttavia,pur esistendo tra gli alunni differenze significative nelle capacità,nelle competenze
e nella preparazione,essi sono in grado di svolgere i loro compiti in modo autonomo,tranne
alcuni studenti che evidenziano ancora delle incertezze e alcune difficoltà sia nello scritto
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che nell'esposizione orale di contenuti delle varie discipline.
Si precisa,inoltre,che per un alunno è stato compilato un Piano Didattico Personalizzato in
quanto gli è stato diagnosticato un lieve disturbo dell'apprendimento. La certificazione è
stata depositata in segreteria.
Il comportamento è stato quasi sempre corretto.
Per un'analisi più dettagliata della situazione si rimanda alle relazioni dei singoli docenti.
CREDITI FORMATIVI
Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza,acquisita al di fuori
dell'Istituto,dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso frequentato. Il
Collegio dei Docenti ha individuato quattro tipologie di esperienze e per ognuna di esse ha
stabilito criteri e parametri per il riconoscimento,riassunti nella seguente tabella:
ESPERIENZA CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEL CREDITO
Culturale Significative e coerenti con l'indirizzo di studi
Professionale e di lavoro Coerenti con l'indirizzo di studi
Sportiva Deve essere continuativa e di significativo livello
Volontariato,solidarietà e
cooperazione
Non deve avere carattere estemporaneo
CREDITI FORMATIVI a.s. 2014/2015 e a.s. 2015/2016
Alunni Punti classe terza Punti classe quarta Totale (3^+4^)
Anderis Claudio 5 4 9
Bassani Alessandro 5 6 11
Bolis Andrea 4 5 9
Canali Luca 4 4 8
Carsana Mirko 4 4 8
Colombo Simone 4 5 9
Fumagalli Fabio 4 4 8
Fumagalli Samuele 5 4 9
Gennari Luca 4 4 8
Gianola Alan 6 6 12
Gnecchi Carlo 4 4 8
Grageda Salazar Jery
Rodrigo
4 5 9
Losa Alessio 4 5 9
Manni Lorenzo 5 4 9
Manzoni Simone 5 5 10
Mauri Mattia 6 5 11
Menescardi Daniele 4 4 8
6
Pigazzini Christian 4 4 8
Radaelli Luca 4 4 8
Riva Stefano 5 5 10
Ruberto Nicola 5 4 9
Rusconi Davide 4 4 8
Rusconi Pedro
Angelo
6 7 13
Scigliano Simone 6 6 12
Tentori Giorgio 4 4 8
Vaninetti Denis 6 7 13
Vultaggio Matteo 6 6 12
Programmazione del Consiglio di Classe
Obiettivi formativi trasversali
A) educativi
-Sviluppare il senso di responsabilità, acquisendo ulteriore consapevolezza dei propri diritti
e doveri.
-Essere responsabili delle proprie azioni nella vita di classe, saper spiegare le motivazioni
del proprio agire, saper assumere posizioni personali motivate.
-Saper affrontare gli errori e gli insuccessi senza scoraggiarsi, chiedendo indicazioni agli
insegnanti e collaborando attivamente al recupero delle lacune.
-Acquisire una coscienza ecologica, mostrando sensibilità verso l'uso controllato delle
risorse e il rispetto e la tutela dell'ambiente.
-Consolidare, ai fini orientativi verso una professione o al proseguimento degli studi, la
consapevolezza delle proprie competenze, un’adeguata conoscenza di sé e dei propri
interessi unita alla capacità di misurarsi con le opportunità e gli sbocchi offerti dal territorio.
B) didattici
Conoscenze:
-Conoscere i contenuti fondamentali delle discipline tecnico scientifiche atte alla
formazione di base del Perito.
-Conoscere l’uso degli strumenti tecnici fondamentali nelle varie discipline di indirizzo.
-Saper usare i principali supporti multimediali sia in ambienti standard sia in riferimento
alle materie e argomenti del proprio indirizzo di studi.
-Conseguire una adeguata preparazione culturale nell'area storico- letteraria e un adeguato
possesso della lingua italiana.
-Possedere un'adeguata conoscenza della lingua inglese con particolare attenzione al
linguaggio tecnico.
Competenze:
-Sapersi orientare nei problemi relativi alle varie aree disciplinari, applicando e trasferendo
le conoscenze acquisite anche nei contesti diversi.
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-Saper comunicare utilizzando i linguaggi specifici delle varie discipline di indirizzo.
-Saper documentare adeguatamente gli aspetti tecnici fondamentali del proprio lavoro.
-Partecipare al collaudo, alla gestione ed al controllo di sistemi elettrici e alla loro
manutenzione.
-Saper comunicare sia in ambito relazionale sia in ambito tecnico anche in lingua inglese.
-Saper utilizzare gli strumenti informatici.
-Saper progettare sistemi elettrici ed automatismi
Attività extracurricolari
Educazione alla salute:”Etica nel business” (Politecnico di Lecco)
Orientamento Young:”Emergenza alcool tra i giovani”;”Costruisci il tuo futuro in Europa”.
Visita alla ditta Elettro Adda (costruzione motori elettrici)
Visita tecnica all'acciaieria Arlenico (solo per l'indirizzo elettrotecnico)
Corso di potenziamento con l'insegnante di madrelingua per tutta la classe;pomeridiano solo
per alcuni alunni.
Visita d'istruzione a Copenhagen
Stage - Alternanza scuola/lavoro
Tutti gli alunni della Classe hanno partecipato, nel mese di settembre, ad un tirocinio della
durata di 4 settimane presso aziende del settore. Le ditte sono state selezionate dalla
Commissione Lavoro operante in questo istituto e la scelta è stata orientata principalmente
verso il settore elettrico/automatico in piccole e medie imprese che sono una realtà di questo
territorio, e che operano nella realizzazione di impianti elettrici e/o apparati
elettrici/elettronici industriali.
Gli alunni sono stati seguiti sia da un tutor aziendale sia da un docente con funzione di tutor.
La durata complessiva dell’alternanza, nel corso dell’intero triennio, è stata di 8 settimane:
questa esperienza è stata valutata positivamente sia da parte aziendale che da parte
dell’Istituto.
Gli alunni che hanno partecipato hanno mostrato non solo interesse ma anche motivazione
ed impegno per questa esperienza.
Recuperi
Tutti i docenti si sono adoperati affinché le lacune evidenziate potessero essere colmate
attraverso non solo attività di sostegno in itinere, ma anche mediante attività di recupero
pomeridiano e durante l'orario curricolare, a seconda della disponibilità dei singoli docenti.
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Simulazione terza prova
Nel corso dell’anno scolastico, agli allievi è stata proposta una preparazione tale da poter
affrontare con serenità l’Esame di Stato, illustrando loro il regolamento, l’assegnazione dei
punteggi e la tipologia delle prove a cui saranno sottoposti. In particolare, in data 20 marzo
e 12 maggio, sono state effettuate due simulazioni di terza prova scritta; indicazioni relative
a tale simulazione sono riportate nella tabella seguente:
Data di
svolgimento
Durata della
prova Materie
Numero
quesiti Tipologia
20 Marzo 150 minuti
Storia 3 Tipologia B
Inglese 3 Tipologia B
Scienze motorie 3 Tipologia B
Elettrotecnica (per
automazione e per
elettrotecnica)
3 Tipologia B
Data di
svolgimento
Durata della
prova Materie
Numero
quesiti Tipologia
12 Maggio 150 minuti
Inglese 3 Tipologia B
Matematica 3 Tipologia B
Elettrotecnica
3
Tipologia B
Sistemi (elettrt.)
TPSEE (autom.) 3 Tipologia B
Per quanto riguarda la loro valutazione, il C.d.C. ha deciso di far riferimento alle griglie di
valutazione, preventivamente concordate in sede di coordinamento per materie e di seguito
riportate, per assegnare il voto alle singole risposte, effettuando la conversione dello stesso
in quindicesimi tramite l’utilizzo della tabella seguente. Il voto finale della prova è stato
calcolato come media aritmetica dei voti riportati nelle singole materie.
Valutazion
e in decimi 1 2 2 ½ 3 3 ½ 4 4 ½ 5 5 ½ 6 6 ½ 7 8 9 10
Valutazion
e in 15-
esimi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
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TESINE O ARGOMENTI DEL COLLOQUIO
NOME ARGOMENTO
Anderis Claudio Fontana danzante
Bassani Alessandro Modello di magazzino automatizzato verticale
Bolis Andrea Sistema antifurto
Canali Luca Sospensioni elettromagnetiche
Carsana Mirko Green auto motive
Colombo Simone Modello di magazzino automatizzato verticale
Fumagalli Fabio Casa domotica
Fumagalli Samuele Impianto di riscaldamento
Gennari Luca Modello galleria stradale e risparmio energetico
Gianola Alan Simulazione con pistoni di un braccio meccanico
Gnecchi Carlo Architettura action cam
Grageda Rodrigo Centrali solari a concentrazione
Alessio Losa Fontana danzante
Manni Lorenzo Modello di centrale termoelettrica
Manzoni Simone Elettronica delle macchine CNC
Mauri Mattia Sistema antincendio
Menescardi Daniele Serra automatizzata
Pigazzini Christian Green automotive
Radaelli Luca Carroponte
Riva Stefano Casa domotica
Ruberto Nicola Cassa audio blue tooth
Rusconi Davide Il genocidio degli Armeni
Rusconi Pedro Le tecnologie biomediche
Scigliano Simone Casa domotica
Tentori Giorgio Sistema antincendio di un locale
Vaninetti Denis Dispositivo di accensione di fiamma portatile
Vultaggio Matteo Dispositivo di cucina automatica
ALLEGATI AL PRESENTE DOCUMENTO:
- Testi delle due simulazioni di terza prova;
- Griglie di valutazione utilizzate.
- Documenti di individualizzazione
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Programmi d’esame
discipline comuni ai due indirizzi
Lingua e lettere italiane
Storia
Lingua inglese
Matematica
Scienze motorie
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Programmi d'esame
Lingua e Lettere Italiane
Storia ed Educazione Civica
Docente: prof.ssa Di Iorio Annunziatina
Obiettivi disciplinari
Italiano-Educazione linguistica
Conoscenze Possedere il lessico fondamentale della lingua italiana,nonché i lessici specifici delle
discipline di studio;conoscere le proprietà morfosintattiche della lingua.
Conoscere gli elementi di base della comunicazione letteraria.
Competenze
Saper esporre le proprie conoscenze in forma linguisticamente corretta e con organicità
concettuale.
Saper produrre elaborati scritti caratterizzati da correttezza formale,coerenza e
organicità,che rivelino capacità di riflessione personale.
Saper elaborare opinioni personali su argomenti dati con precisione lessicali,chiarezza
espositiva e coerenza argomentativi.
Italiano-Educazione letteraria
Conoscenze
Possedere le linee fondamentali della storia della letteratura in Italia, con riferimenti alla
letteratura europea.
Conoscere le principali correnti culturali e letterarie del XIX secolo e dei primi decenni del
XX secolo.
Possedere e saper definire i concetti di romanticismo,positivismo,verismo,decadentismo.
Conoscere le principali opere letterarie del periodo considerato con i relativi autori.
Competenze
Saper analizzare i testi letterari.
Saper porre in relazione i testi letterari con il più generale contesto storico e culturale.
Saper interpretare autonomamente i testi,rielaborarne i contenuti,ponendoli in rapporto col
contesto storico-culturale.
Saper cogliere i caratteri di una civiltà,di una cultura,di un’epoca-a partire dalle
manifestazioni letterarie- nella loro complessità e interdipendenza.
Giudizio:Gli obiettivi sono stati realizzati ad un livello di base dalla maggior parte degli
alunni,ma no tutti hanno raggiunto livelli discreti quanto ad ampiezza delle conoscenze e
capacità di operare con i dati acquisiti.
Gli alunni hanno raggiunto una preparazione letteraria sufficiente e sanno
orientarsi,guidati,nell'analisi e nell'interpretazione dei testi.
Alcuni,però,mostrano di aver acquisito solo conoscenze essenziali e limitate competenze
di base e pertanto faticano ad inserire le loro acquisizioni in un quadro organico e personale.
Gli alunni hanno compiuto un percettibile cammino nell'acquisizione di strumenti linguistici
via via più sicuri e specifici riguardo all'esposizione sia scritta che orale. Spesso però ad un
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sufficiente possesso di contenuti non fa riscontro una competenza linguistica altrettanto
sicura e si rivela una fragilità linguistica,che si rivela talora in esposizioni orali povere nel
lessico o nel registro linguistico poco adeguato e in prove scritte non esenti da errori
morfosintattici.
Gli alunni hanno manifestato un sufficiente interesse per la materia ed alcuni di loro hanno
partecipato in modo attivo alle lezioni,portando talvolta un contributo personale allo
svolgimento dell'attività didattica.
Storia
Conoscenze
Conoscere i principali avvenimenti e fenomeni storici relativi al periodo XIX – XX
secolo,con particolare riferimento all’Europa.
Conoscere le interpretazioni fornite dalla storiografia ai fenomeni più rilevanti.
Comprendere il linguaggio della storiografia.
Competenze
Saper usare con autonomia ed efficacia materiali di varia natura ( libro di
testo,cartografia,…)
Saper usare adeguatamente lessico e concetti della storiografia.
Saper discutere le interpretazioni storiografiche studiate.
Comprendere le modalità di funzionamento e di trasformazione dei sistemi storico-
sociali,con particolare riferimento al rapporto causa-effetto.
Saper riproporre autonomamente un quadro organico del periodo studiato,individuando i
rapporti tra fenomeni semplici e complessi e cogliendo i legami tra passato e presente.
Giudizio sulla classe
La maggior parte degli alunni ha acquisito una capacità di orientamento storico generale
relativa al periodo studiato (conoscenza dei fenomeni e dei fatti salienti, ricostruzione dei
rapporti causa-effetto, capacità sufficiente di esposizione e di organizzazione dei dati).
Alcuni alunni possiedono conoscenze buone o discrete e sanno, in autonomia o guidati,
proporre sintesi sufficientemente organiche dei periodi e degli argomenti studiati. Diversi
alunni si collocano ad un livello pienamente sufficiente sia nelle conoscenze che nelle
capacità operative; qualche alunno ha ancora bisogno di guida puntuale e dispone di
conoscenze un po’ frammentarie.
Limitata è per tutti la conoscenza delle interpretazioni storiografiche di fatti e fenomeni,
nonché la capacità di analizzarle confrontarle criticamente; non è stato possibile, infatti,
procedere sistematicamente all'esame di pagine storiografiche.
Metodi e strumenti
L’approccio agli argomenti indicati ha privilegiato la lettura diretta e l’analisi dei testi
letterari (struttura del testo, individuazione dei temi e degli aspetti formali salienti,
contestualizzazione riguardo all’autore, ai movimenti culturali, all’epoca storica). I singoli
autori non sono dunque stati accostati nella loro integrità e complessità, ma tramite alcuni
testi scelti e contestualizzati.
Gli argomenti svolti riguardano lo sviluppo del romanzo e lo sviluppo della lirica
dall’Ottocento al Novecento nella letteratura italiana, con qualche riferimento alle letterature
europee.
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Sono state proposte le seguenti modalità di lavoro:
Studio guidato del testo
Lezione frontale, con funzione di introduzione alla lettura di testi e documenti, commento
ai testi letti, integrazione e raccordo informativo.
Analisi guidata di testi letterari e documenti storici.
Lettura e analisi autonoma, in classe e domestica, di testi e documenti.
Attività integrative (conferenze, interventi di esperti,...)
Verifiche e valutazione
La verifica avviene, in italiano, attraverso:
- prove scritte che comprendono le tipologie previste per l’esame di Stato
- prove scritte a risposta aperta
- interrogazioni orali.
In storia la verifica avviene attraverso interrogazioni e questionari semi-strutturati.
Per la valutazione nell’orale si fa riferimento ai seguenti criteri:
- possesso di nozioni essenziali sull'argomento;
- espressione chiara, organizzata, correttezza terminologica;
- capacità di analisi e di sintesi, flessibilità, trasferimento dei criteri appresi.
Per la valutazione dell'elaborato scritto si fa riferimento ai seguenti criteri:
- rispondenza richiesta-svolgimento
- correttezza formale
- organicità
- ricchezza/completezza dei contenuti
- apporto personale.
Costituiscono inoltre indicatori utili ai fini della valutazione:
- interesse per la materia e tendenza all'approfondimento;
- attenzione, partecipazione, continuità nell’impegno, assiduità di frequenza.
Programma svolto
ITALIANO:
Le linee generali della cultura europea
La cultura filosofica e scientifica: La rinnovata fiducia nel progresso,
Il Positivismo.
Il letterato e il pubblico di massa
I movimenti letterari
Il Naturalismo francese (scheda)
E. Zola: la poetica del Naturalismo, Il romanzo sperimentale
La Prefazione a La fortuna dei Rougon
Casa Lorilleux
Dal Naturalismo al Verismo
G. Verga
La vita
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L'evoluzione poetica: il periodo preverista
L’adesione al Verismo
Le opere della maturità
I Malavoglia: La trama, la struttura, la lingua
Da I Malavoglia: Prefazione: i vinti nella lotta per l'esistenza
Le novità del progresso visto da Trezza (fotocopia)
Da Vita dei campi: Fantasticheria, Rosso Malpelo
La poesia tra Ottocento e Novecento
La nascita della poesia moderna: Il Simbolismo
Baudelaire: la poesia nella società di massa
Da I fiori del male : L’Albatro, Corrispondenze
La poesia italiana: La Scapigliatura
Emilio Praga: Preludio
Il Decadentismo (scheda)
Contenuti e forme del romanzo decadente (crisi dei valori romantici e
positivisti, disagio dell'uomo contemporaneo, l’eroe decadente, l’estetismo).
J.K.Huysmans, A ritroso: La casa artificiale del perfetto esteta
O. Wilde, da Il ritratto di Dorian Gray: La vita come un'arte
D’Annunzio, da Il piacere: La filosofia del dandy
G. D'Annunzio
La biografia: una vita vissuta come un’opera d’arte
La poetica : l’estetismo, il mito del superuomo, il vitalismo panico ( scheda)
Da Alcyone: La sera fiesolana. La pioggia nel pineto
G. Pascoli
La vita e le opere
La poetica del fanciullino e il suo mondo simbolico
Lo stile e le tecniche espressive
Da Myricae: Novembre, Temporale, Il lampo, L’Assiuolo
Dai Canti di Castelvecchio: Il Gelsomino notturno, La mia sera,Nebbia
Il Futurismo: la sola avanguardia italiana
Marinetti: Il Manifesto del futurismo, Bombardamento
Palazzeschi: Lasciatemi divertire!
L. Pirandello
La vita
Le idee e la poetica: relativismo e umorismo
L'umorismo e sentimento del contrario
Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato, La carriola
Il fu Mattia Pascal: caratteri generali dell’opera; la trama e la struttura del
romanzo; i temi e lo stile.
Da Il fu Mattia Pascal: Adriano Meis, Io sono il fu Mattia Pascal (brani testo).
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I. Svevo
La vita, la formazione e le idee
Il percorso delle opere: Da una Vita a Senilità (il tema dell'inettitudine, la salute
e la malattia, verso il romanzo psicologico)
La coscienza di Zeno: un libro nuovo per i tempi nuovi (struttura, tecniche
narrative e temi)
Da La coscienza di Zeno: Prefazione e Preambolo, Il vizio del fumo: sintomo di
una malattia.
La poesia italiana tra le due guerre
G. Ungaretti (scheda biografica e delle opere)
Da L’allegria: Veglia, Fratelli, Sono una creatura, San Martino del Carso, Fiumi
E.Montale e la poetica dell'oggetto (scheda)
Da Ossi di seppia:Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere ho incontrato
Da Satura:Ho sceso dandoti il braccio …..
Letture personali
Nel corso del triennio ogni alunno ha letto una serie di testi imposti
dall'insegnante o scelti autonomamente dagli studenti.
Programma svolto
STORIA:
- La seconda rivoluzione industriale
- Le origini della società di massa
- L'inclusione delle masse nella cornice delle istituzioni statali
- Ampliamento del suffragio e la questione femminile
- Il mondo cattolico
- L'età giolittiana: la crisi di fine secolo, il riformismo giolittiano
- Anni cruciali per l'Italia:1911-1913
- Alleanze e contrasti tra le grandi potenze: crisi nei Balcani, la riorganizzazione delle
alleanze, la corsa al riarmo, tensione tra Austria, Ungheria e Serbia
- La Grande Guerra
- Le conseguenze geopolitiche della guerra
- Le riparazioni di guerra e le relazioni economiche internazionali: il problema delle
riparazioni, l'occupazione della Rhur, il Piano Dawes e il Piano Young
- La Russia rivoluzionaria: dal comunismo di guerra alla NEP, da Lenin a Stalin
(fotocopie)
- La Repubblica di Weimar di Weimar
- Il quadro politico italiano nell'immediato dopoguerra
- Le aree di crisi nel biennio 1919-1920
- La nascita del fascismo: dalla marcia su Roma al regime dittatoriale; la
politica economica del fascismo
- I Patti Lateranensi
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- La crisi del dopoguerra in Italia: Il “biennio rosso”.
- Gli Stati Uniti e il crollo del ’29; Roosevelt e il New Deal.
-Il regime nazista: l'ascesa del nazismo, le strutture del regime nazista, la legislazione
razziale
-La guerra civile spagnola
-La seconda guerra mondiale: dall'Anschluss al patto di Monaco, dalla dissoluzione della
Cecoslovacchia all'aggressione alla Polonia, la guerra lampo, le guerre parallele, l'attacco
all'Unione sovietica, la guerra nel Pacifico, lo sterminio degli ebrei, la caduta del fascismo,
la Resistenza e la guerra in Italia, l'Accordo di Yalta, la fine della guerra
-Dopo la guerra (1945-1950): l'Organizzazione delle Nazioni Unite, Le due superpotenze
- L'Europa divisa: Berlino e la “nascita della guerra fredda”
- L ’Italia repubblicana
Libri di testo:
Letteratura: Dal testo al mondo (Dal secondo Ottocento all'età contemporanea)
Edizione Paravia
Storia: Alberto Banti “Frontiere della storia”,volume 3(dall'Europa delle
grandi potenze all'età contemporanea), Ed. Laterza.
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Lingua Inglese
Docente: Prof.ssa Regazzoni Raffaella
Obiettivi disciplinari
Per quanto riguarda gli obiettivi disciplinari previsti nel piano annuale di lavoro, sono stati
realizzati i seguenti:
Conoscenze Contenuti linguistici e tecnici propri del quinto anno di corso.
Competenze
Comprensione e produzione scritta ed orale di brani di argomento tecnico e di civiltà.
Studio ed esposizione orale di testi di tipo tecnico e di tipo linguistico generale
Comprensione di situazioni e dialoghi.
Giudizio sulla classe
Il mio insegnamento in questa classe è iniziato nella classe terza.
Nel corso del triennio non tutti gli studenti hanno saputo realizzare nella stessa maniera gli
obiettivi sopra indicati; alcuni di loro hanno avuto qualche difficoltà nel comprendere ed
esporre correttamente in lingua inglese i testi affrontati per via di un bagaglio lessicale
esiguo. Lo studio, per alcuni allievi, è stato più che altro scolastico, altri, invece, hanno
mostrato qualche difficoltà nella produzione scritta. Risulta, comunque, presente un gruppo
di studenti che ha raggiunto un discreto livello di competenza linguistica sia scritta che
orale.
La classe, nel corso dell'anno, ha aderito al progetto che le ha permesso di avvalersi della
presenza di una esperta madrelingua per un totale di 5 ore : ciò ha consentito agli alunni di
usare, confrontare e approfondire le proprie conoscenze e di arricchire il proprio bagaglio
non solo lessicale ma anche culturale. Alcuni di loro hanno anche preso parte a corsi
pomeridiani di potenziamento al fine di acquisire maggiore scioltezza non solo nel
comprendere ma anche nel parlare.
Metodologie adottate e strumenti utilizzati
L'approccio linguistico è stato di tipo comunicativo e si è suddiviso in codice orale e codice
scritto, entrambi di uguale importanza per una comunicazione efficace e significativa.
Il codice orale si è basato su esercizi di ascolto-comprensione di materiale di vario genere:
tecnico, specifico per l'indirizzo elettrotecnico, e linguistico generale prevalentemente dalla
voce dell’insegnante, su conversazioni in lingua.
Le esercitazioni sono sempre state seguite da esposizione orale dei testi affrontati, attraverso
una rielaborazione degli argomenti che negli studenti migliori ha potuto essere più ricca di
informazioni
Per quanto riguarda il codice scritto, le esercitazioni hanno riguardato esclusivamente
risposte a questionari su argomenti tecnici e di civiltà oggetto di studio nel corso dell’anno.
Gli studenti per la produzione scritta hanno fatto uso del dizionario bi/monolingua.
Criteri e strumenti della valutazione
Nel valutare le singole prove sia scritte sia orali si è tenuto conto dei seguenti valori:
18
Comprensione delle domande
Pertinenza delle risposte
Grado di chiarezza del messaggio
Grado di correttezza formale e lessicale del messaggio
Apporto personale di informazioni
Conoscenza del linguaggio tecnico
Capacità di sintesi
Le prove utilizzate per poter valutare il grado di padronanza della lingua inglese raggiunto
dai singoli studenti sono state le seguenti:
Esercizi di comprensione (reading-comprehension ) di argomento tecnico e di civiltà.
Questionari a risposta aperta/singola sia di argomento tecnico che di civiltà.
Produzione orale
Programma svolto
Dal libro di testo “English for New Technology” ed. Pearson è stato svolto quanto segue:
UNIT 4 GENERATING ELECTRICITY
Methods of generating electricity pages 44 , 45
Fossil fuel power station page 47
Renewable energy 1 : water and wind
Hydroelectric power page 50
Wind power page 51
Renewable energy 2 : sun and earth
Solar power page 52
Geothermal energy, biomass and biofuels pages 53,54,56
UNIT 6 ELECTRONIC COMPONENTS
Applications of electronics pages 72,73
Semiconductors page 74
The transistor page 75
Basic electronic components pages 76,77
Working with transistors page 78
Milestones in electronics pages 80, 81
UNIT 7 ELECTRONIC SYSTEMS
Conventional and integrated circuits pages 84,85
How an electronic system works page 86
Analogue and digital page 87
Read a data sheet pages 92, 93
UNIT 8 MICROPROCESSORS
What is a microprocessor? pages 96,97
The microprocessor page 98
The race to build the integrated circuit pages 102, 103
How microchips are made page 104
19
UNIT 9 AUTOMATION
What is automation? pages 108 , 109
How automation works page 110
Design a burglar alarm system page 112
The development of automation page 113
How a robot works page 114
Robots past and present page 115
Varieties and uses of robots page 116
Robots in manufacturing page 117
The end of the air traffic controller? page 118
Sono stati letti i seguenti articoli tratti dal settimanale TIME:
-THESE are the most dangerous jobs in America
-HOW will we travel in the future?
-ZUCKERBERG: My Facebook manifesto to re-boot globalisation
-FIND out if a Robot will take your job
In occasione della Giornata della Memoria è stato visto il lavoro di Marco Paolini
“Ausmerzen”
Sono stati esposti i lavori relativi a scienziati e/o argomenti di carattere scientifico /tecnico /
storico . A tal proposito sarà allegato a parte l'elenco degli argomenti con i nominativi dei
singoli alunni.
20
Matematica
Docente: Prof.ssa Maria Lorenza Milioti
Obiettivi disciplinari Gli obiettivi formativi e didattici a cui si è mirato nel corso del triennio e in particolare
nell’ultimo anno sono quelli concordati nel Dipartimento:
o Ascoltare, riflettere, formulare domande e/o proposte durante la lezione
o Imparare a fare propri i contenuti della disciplina proposti dal docente, elaborando
collegamenti mentali e schematizzazioni personali
o Utilizzare il libro di testo per ritrovare la spiegazione proposta in classe
Le indicazioni per il programma di Matematica contenute nelle Linee Guida e riguardanti
l’intero percorso quinquennale indirizzano al conseguimento dei seguenti risultati di
apprendimento, espressi sotto forma di competenze, che integrano, approfondiscono e
consolidano quelle proposte nel biennio:
o Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica.
o Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
o Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
o Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi
anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli
strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo
informatico.
o Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;
o Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni
sociali e naturali e per interpretare dati;
o Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare;
Nel corso dell’anno sono stati articolati secondo lo schema seguente:
Conoscenze
Completare la conoscenza dei temi fondamentali dell’analisi infinitesimale: calcolo
di integrali indefiniti, calcolo di aree di superfici e calcolo di volumi.
Riprendere e approfondire le conoscenze di geometria euclidea solida (note dalla
Scuola Media inferiore) relative alle tecniche e alle procedure per il calcolo di
superfici e volumi collegandole alle corrispondenti proposte dall’analisi matematica
Saper riconoscere, classificare e risolvere alcuni tipi di equazioni differenziali
ordinarie del primo e del secondo ordine.
Competenze
Saper adoperare consapevolmente e autonomamente metodi di calcolo.
Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e padroneggiare l'organizzazione
complessiva.
Saper riesaminare e sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite.
Saper affrontare e risolvere alcune situazioni problematiche avvalendosi di modelli
matematici atti alla loro rappresentazione.
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Per quel che riguarda i risultati di apprendimento:
Per alcuni alunni la semplice acquisizione dei contenuti è stata parziale e difficoltosa a
causa di carenze pregresse e/o di un modesto impegno. Solo una parte della classe ha
acquisito le conoscenze fondamentali della disciplina ma molto pochi le hanno apprese
consapevolmente e con adeguata sicurezza.
Non tutti gli alunni sono stati in grado di applicare le conoscenze a situazioni analoghe e
spesso ciò è stato ottenuto con procedimenti poco rigorosi; diversi alunni hanno acquisito le
conoscenze in modo mnemonico ma sufficientemente accettabile; qualcuno ha mostrato
rigore formale, discreto intuito e uso appropriato dei concetti; soltanto pochi studenti hanno
saputo utilizzare le conoscenze in modo autonomo in situazioni nuove. Alcuni alunni
mostrano ancora difficoltà nel procedere con completa autonomia nella risoluzione di
esercizi.
Metodi
Lo sviluppo degli argomenti necessari per raggiungere gli obiettivi didattici è stato attuato
in modi diversi:
- Lezione frontale con funzione di introduzione, integrazione e raccordo tra i vari temi,
spesso supportata dall’utilizzo di software dinamico come strumento di
rappresentazione grafica
- Risoluzione di esercizi esplicativi e di consolidamento con la collaborazione (nei casi
possibili) degli studenti stessi
A questo primo momento, successivamente sono seguiti:
- La schematizzazione dei contenuti proposti e delle tecniche specificamente algebriche
presentate
- Lo svolgimento, da parte degli studenti, di un adeguato numero di esercizi a vari
livelli per chiarire, applicare e consolidare quanto esposto in teoria
- La verifica e correzione sistematica in classe del lavoro personale, per controllare
l’effettivo grado di acquisizione dell’argomento da parte della classe
- Il recupero curricolare
Criteri e strumenti della valutazione La valutazione è avvenuta attraverso prove scritte e orali.
Nella valutazione si è tenuto conto:
- Dell’acquisizione di conoscenze teoriche generali chiare, complete e consequenziali
- Della conoscenza del linguaggio disciplinare specifico e la capacità di usarlo in modo
pertinente;
- Dell’applicazione dei contenuti corretta, precisa, completa e consapevole
Giudizio sintetico sulla classe
La classe ha quasi sempre mantenuto un atteggiamento corretto durante le lezioni, anche se
talvolta è esuberante, in quanto su tre ore settimanali, due sono alla quinta e sesta ora di
lezione. Una parte della classe ha seguito diligentemente, prendendo appunti e svolgendo
gli esercizi proposti, altri sono stati carenti sia per la partecipazione che per l’interesse
personale mostrato per la materia. Alcuni studenti inoltre, non hanno dedicato tempo e
impegno adeguati allo studio e alla revisione personale dei contenuti, e di conseguenza
hanno raggiunto spesso un apprendimento ancora prevalentemente mnemonico e un profitto
non sufficiente.
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MATEMATICA - Programma svolto
Gli argomenti trattati fanno riferimento al libro di testo: Nuova Matematica a colori Ediz.
VERDE Vol. 5
Autore L. Sasso Casa
Editrice Petrini
Analisi matematica: Integrali indefiniti e definiti
Concetto di integrale indefinito di una funzione continua come operatore inverso della
derivata prima: definizione di primitiva di una funzione e di famiglia di primitive
Proprietà dell’integrale indefinito
Applicazione delle varie tecniche d’integrazione:
- Integrazioni immediate
- Integrazione per decomposizione
- Integrazione per parti
- Integrazione per sostituzione
- Integrazione di funzioni razionali fratte
Concetto di integrale definito come limite dell’area del trapezoide che approssima per
eccesso e per difetto l’area sottesa da una funzione continua in un intervallo
Proprietà dell’integrale definito
Teorema della media e suo significato geometrico
Concetto e definizione di funzione integrale
Teorema fondamentale del calcolo integrale (teorema di Torricelli – Barrow) (con
dimostrazione)
Formula fondamentale del calcolo integrale (formula di Newton – Leibniz) (con
dimostrazione):
Calcolo di aree di figure piane a contorni curvilinei
Calcolo di aree sottese da due o più curve
Calcolo del valore medio di una funzione in un intervallo chiuso e limitato
Calcolo del volume di un solido di rotazione intorno agli assi cartesiani
Calcolo del volume di un solido avente come sezione particolari figure geometriche
Calcolo di integrali impropri
Geometria solida: Misure di superfici e volumi
Equivalenza tra solidi e il principio di Cavalieri
Misura di superfici e volumi di parallelepipedi e di prismi
Misura di superfici e volumi di piramidi
Misura di superfici e volumi di cilindri, di coni
Misura di superfici e volumi di una sfera
Risoluzione di problemi relativi al calcolo di superfici e volumi di figure solide
Analisi matematica: Equazioni differenziali del I° ordine e del II° ordine
Definizione di equazione differenziale
Concetto di soluzione di un’equazione differenziale del I° ordine e rispettivi significati
geometrici:
- Integrale generale come famiglia di funzioni
- Integrale particolare
- Integrale singolare
Problema di Cauchy
Classificazione e risoluzione di alcuni semplici tipi di equazioni differenziali del I°
ordine:
- Del tipo y’=f(x)
- A variabili separabili
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- Lineari del I° ordine
Concetto e definizione di equazione differenziale del II° ordine
Concetto di soluzione di un’equazione differenziale del II° ordine e rispettivi significati
geometrici:
- Integrale generale come famiglia di funzioni
- Integrale particolare
Problema di Cauchy
Equazioni differenziali del tipo y’’=f(x)
Equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti
- Omogenee '' ' 0y ay by
- Non omogenee '' 'y ay by px , nel caso in cui:
npx P x , xp x Ae , sin cospxC xD x
Risoluzione di un’equazione lineare a coefficienti costanti omogenea e non omogenea
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Scienze Motorie e Sportive
prof. Daniele Oliverio
Libro in adozione: Diario di Scienze Motorie e Sportive e materiale fornito dal docente
(mappe
concettuali ...).
Finalità della disciplina
• Acquisizione del valore del proprio corpo in funzione di una personalità equilibrata e
stabile.
• Completa maturazione della coscienza relativa alla propria corporeità per una maggiore
padronanza motoria e per affrontare e superare al meglio le difficoltà relative all’età
adolescenziale.
• Consolidamento di una cultura sportiva, intesa anche come capacità di valutare i risultati
ottenuti.
• Completamento dello sviluppo corporeo tramite l’utilizzo di attività sportive.
• Scoperta delle attitudini personali nei confronti di attività sportive specifiche.
• Approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive che favorisca
l’acquisizione di capacità trasferibili all’esterno delle scuola (lavoro,tempo libero, salute).
Pre-requisiti
Buono sviluppo delle capacità organico – muscolare e coordinative generali e speciali.
Sapersi relazionare e confrontare con gli altri componenti della classe.
Obiettivi nella classe
Dal punto di vista motorio è stato importante fornire gli elementi necessari per un
potenziamento delle capacità coordinative e un incremento delle capacità organico -
muscolare (resistenza, forza, rapidità e mobilità articolare).
Gli obiettivi formativi disciplinari
Conoscenze
Conoscere le finalità dei test da campo (Cooper, T-TEST, Push up ...).
Le capacità coordinative generali e speciali.
Le capacità organico - muscolari (forza - resistenza - rapidità - mobilità articolare).
Nozioni di Primo Soccorso: urgenza ed emergenza medica, trauma, shock primario e
secondario, tecniche BLS.
Le lesioni muscolari: crampo - stiramento - strappo - tendinite.
Le lesioni ossee: fratture.
le lesioni ai tessuti: contusione, ferita, emorragia, epistassi.
Lesioni articolari: distorsioni , lussazioni.
Teoria e metodologia dell'allenamento della la forza, della resistenza e della rapidità
(metodi e contenuti).
Alimentazione: disturbi alimentari. Le dipendenze.
Gli sport di squadra (pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcio a 5, madball ... ).
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Atletica leggera (corse: partenza dai blocchi, ostacoli - concorsi: getto del peso).
Abilità
Vincere o opporsi a resistenze rappresentate dal proprio corpo o esterne.
Compiere movimenti nel più breve tempo possibile.
Valutare le proprie abilità/prestazioni confrontandole con appropriate tabelle di
riferimento.
Adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni nelle diverse attività.
Conoscere le regole degli sport di squadra.
Competenze
Valutare i propri risultati.
Compiere movimenti nel più breve tempo possibile.
Lavorare in gruppo e individualmente, confrontandosi con i compagni a partire da regole
condivise.
Sostenere una discussione argomentando su temi connessi alle alla salute dinamica.
Acquisire le tecniche sportive specifiche, utilizzarle in forma appropriata e controllata.
Risolvere tatticamente un problema di gioco.
Agire in maniera responsabile e con Fair play.
Comportamento del docente • Stimola il lavoro di gruppo.
• Pone l’attenzione sull’importanza del singolo all’interno del gruppo squadra.
• Utilizza il linguaggio specifico della disciplina.
• Fornisce gli elementi necessari al fine del miglioramento delle performance sportive.
• Stimola lo studente a partecipare attivamente alle iniziative proposte dall’istituto.
Metodologia didattica L’approccio metodologico si basa si tre fasi principali:
1. Fase del problem solving: in cui lo studente ha la possibilità di provare l’esercizio nella
sua totalità senza vincoli forniti dall’insegnante. In questo modo viene stimolato nella
ricerca della soluzione del problema.
2. Fase di spiegazione: in cui l’insegnante fornisce gli elementi necessari per svolgere le
varie attività in maniera corretta.
3. Fase di azione guidata: in cui lo studente mette in pratica le indicazione fornite dal
docente.
Lezione tipo
La lezione è stata suddivisa in varie fasi:
1. Fase di attivazione generale e specifica: dove gli studenti sono stati preparati ad
affrontare al meglio e senza rischi la lezione. Questa fase è suddivisa in una fase di
attivazione generale ed in una specifica che varierà in base alle diverse attività proposte.
2. Fase centrale: dove è stata proposta l’attività scelta a seconda delle lezioni e in cui gli
studenti hanno dimostrato di aver raggiunto gli obiettivi prefissati dal docente.
3. Fase di gioco: tale momento favorisce l’aggregazione tra gli studenti e il coinvolgimento
degli stessi.
4. Fase di defaticamento: per permettere agli allievi di ritornare in una condizione ottimale
per affrontare al meglio il resto dell’attività scolastica.
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Criteri di valutazione
I criteri di valutazione sono stati l’interesse, l’impegno, l’attitudine, i progressi ottenuti. In
particolar modo l’attenzione si è rivolta al comportamento degli alunni, al loro senso di
lealtà sportiva, al rispetto dei compagni e degli avversari e al contributo dato nei lavori di
gruppo. Oltre alla partecipazione sono stati valutati i risultati ottenuti in campo durante le
lezione tramite dei test pratici che hanno avuto lo scopo di verificare il raggiungimento
progressivo degli obiettivi prefissati dall’insegnante.
Programma svolto
La programmazione è stata suddivisa in moduli fondamentali:
Modulo 1: Il MOVIMENTO
Test da campo: COOPER / T-TEST (agilità)/ PUSH UP
Allenamento capacità organico - muscolare
Allenamento delle capacità coordinative.
Modulo 2: LA SALUTE DINAMICA
L'allenamento (metodi e contenuti)
Posture e paramorfismi.
Cibo, corpo e salute: principi e disturbi alimentari;
Contro le dipendenze.
Primo soccorso e principali infortuni.
Modulo 3: LO SPORT
Gli sport di squadra: pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcio a 5, madball.
Atletica leggera: corse (partenza dai blocchi, ostacoli) - concorsi(getto del peso).
Risultati conseguiti
Il programma di Scienze Motorie e Sportive ha ricercato i suoi obiettivi didattici tenendo
conto delle possibilità soggettive degli alunni, della configurazione della classe in quanto
gruppo, con le sue caratteristiche strutturali. La metodologia applicata ha potuto tradurre il
lavoro in forme di espressioni personali, migliorando la propria motricità ed acquistando
maggior fiducia nei propri mezzi. Una delle finalità programmatiche ricercate era infatti la
pratica sportiva coinvolgente e socializzante rivolta al conseguimento di abitudini sportive
permanenti. Alcuni alunni hanno mostrato un vivo interesse per la materia ed un
atteggiamento decisamente positivo nei confronti del dialogo educativo, infatti hanno
lavorato con ottime motivazioni, altri, invece, si sono rivelati meno convinti e quindi hanno
avuto bisogno di maggiore attenzione da parte del docente per essere più stimolati nel
lavoro. Le capacità motorie risultano generalmente buone, poiché diversi alunni praticano
tuttora o hanno praticato, in passato, attività sportiva a livello personale, anche di ottimo
livello, e questa preparazione di base ha consentito loro di raggiungere risultati positivi nelle
varie prove in cui si sono cimentati, altri, invece, come già rilevato, pur avendo ugualmente
buone potenzialità, non si sono applicati con la stessa regolarità. Il profitto risulta molto
buono o ottimo per gran parte degli alunni.
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Articolazione Elettrotecnica
1. Elettrotecnica ed elettronica
2. Sistemi
3. T.P.S.E.E.
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Elettrotecnica ed Elettronica
Docenti: Maria Cristina Azzolin e Alfonso Cino
Testo utilizzato:
MANUALE DI ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE - ED. HOEPLI
Sono stati messi a disposizione degli alunni alcuni testi dell'insegnante e delle dispense di
elettrotecnica.
Obiettivi disciplinari realizzati
In accordo con le finalità generali dell'insegnamento di Elettrotecnica ed Elettronica
(formativo e propedeutico alle materie applicative quali Sistemi Elettrici e TPSEE), gli
obiettivi disciplinari conseguiti con l’azione didattica sono: la conoscenza del principio di
funzionamento e dei fondamenti teorici delle macchine elettriche rotanti, saper risolvere i
problemi connessi alle varie condizioni di funzionamento delle stesse, saper eseguire le
prove previste dalle norme CEI, ricavare i valori dei parametri caratteristici e stendere la
relativa relazione tecnica, saper esporre le conoscenze acquisite con linguaggio adeguato,
saper utilizzare correttamente manuali e documentazioni tecniche.
Giudizio sintetico della classe
La classe ha sempre mantenuto un comportamento corretto e di collaborazione con
l’insegnante.
Il numero esiguo di allievi del gruppo Elettrotecnica ha permesso di recuperare
sufficientemente lacune e difficoltà individuali. La materia è stata seguita con interesse, in
particolare da un gruppo che ha conseguito buoni risultati.
Programma svolto
Campo magnetico rotante
Teorema di Galileo Ferraris e di Leblanc. Campo magnetico rotante monofase e bifase.
Campo rotante dell’avvolgimento trifase. Espressione della f.e.m. in una fase
dell'avvolgimento.
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Macchina asincrona
Principio di funzionamento. Fem indotta. Scorrimento. Reazione rotorica. Circuiti
equivalenti. Bilancio energetico. Prova a vuoto ed in corto circuito. Diagramma Circolare.
Caratteristica meccanica. Espressioni analitiche della coppia. Reostato d’avviamento.
Motore con rotore in cortocircuito. Motore a doppia gabbia. Metodi di avviamento.
Regolazione della velocità. Cenni motore monofase e bifase. Generatore asincrono. Misura
dello scorrimento a vuoto. Misura della resistenza degli avvolgimenti. Prova a vuoto e in
cortocircuito. Prova diretta al freno e determinazione delle caratteristiche meccaniche,
elettriche e del rendimento.
Macchina a corrente continua
Dinamo. Principio di funzionamento. Espressione f.e.m. della dinamo. Circuito induttore e
d’indotto. Funzionamento a vuoto e sotto carico. Reazione d’indotto. Commutazione. Poli
ausiliari e avvolgimenti compensatori. Potenza, perdite, rendimento. Caratteristiche esterne
e di regolazione per l'eccitazione separata, derivata, serie e composta.
Motori a corrente continua. Principio di funzionamento. Reazione d’indotto. Cenni alla
commutazione. Coppia e caratteristiche meccaniche per eccitazione separata, derivata, serie
e composta. Avviamento. Regolazione di velocità. Frenatura elettrica. Fuga. Bilancio
energetico e rendimento.
Rilievo delle caratteristiche a vuoto, esterna e di regolazione di una dinamo. Misura della
resistenza d’indotto. Prova diretta al freno di un motore a corrente continua.
Macchina sincrona
Funzionamento a vuoto. Funzionamento a carico. Reazione d’indotto. Diagramma vettoriale
e circuito equivalente secondo Behn-Eschenburg. Impedenza sincrona. Variazione di
tensione. Curve caratteristiche esterne e di regolazione. Potenza, coppia, perdite e
rendimento. Limite di stabilità. Principio di funzionamento del motore sincrono. Curve a V.
Rifasatore sincrono. Parallelo dell’alternatore alla rete. Ripartizione del carico attivo e
reattivo tra due alternatori in parallelo. Determinazione dell’impedenza sincrona attraverso
prova a vuoto ed in corto.
Cenni di motori particolari
Motore brushless, passo-passo, universale.
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Metodologie adottate e attrezzature utilizzate
L'insegnamento della parte teorica è organizzato principalmente per lezioni frontali.
Si sono alternate con regolarità spiegazioni, verifiche scritte ed orali, applicazioni
numeriche ed esercitazioni di laboratorio per favorire un'equilibrata e graduale acquisizione
della materia.
In laboratorio, sotto la supervisione del docente teorico e di quello tecnico-pratico, si sono
alternati lavori di gruppo e lavori individuali per permettere agli alunni l'acquisizione di una
buona manualità ed indipendenza da un lato e capacità progettuali e di collaborazione
dall'altro.
Ogni misura è stata oggetto di una relazione scritta.
Criteri e strumenti di valutazione
La valutazione nelle prove scritte ha tenuto conto, oltre che della risoluzione dei problemi e
degli esercizi proposti, dell’ordine e della leggibilità del lavoro svolto, dell’originalità, delle
capacità critiche e dei criteri di scelta e ha coperto un intervallo piú ampio possibile: dall’1
al 10.
La valutazione è avvenuta attraverso prove orali, scritte e pratiche/grafiche.
La valutazione nelle prove orali ha tenuto conto della chiarezza espositiva, del rigore del
linguaggio usato, oltre che della conoscenza dei contenuti e della capacità di risolvere
esercizi e problemi, evidenziando se gli allievi fossero in grado solo di ripetere, eseguire o
riconoscere procedimenti già noti, oppure fossero in grado di affrontare aspetti inediti degli
argomenti acquisiti.
Lo studio d’ogni macchina è stato verificato con una verifica scritta e/o orale.
Recupero
Si é impiegato nel corso dell’anno un congruo numero d’ore per attività di recupero
curricolare.
Visto il numero esiguo di alunni del gruppo di Elettrotecnica il lavoro in classe è stato
adeguato e non è si è vista la necessità di un recupero pomeridiano.
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T. P. S. E. E.
Docenti: proff. Uricchio Francesco, Laino Pasquale
Giudizio sulla classe
La classe è stata quasi sempre corretta dal punto di vista disciplinare, per quanto riguarda il
profitto ad oggi non si registrano sofferenze ed in alcuni casi, anzi anche delle valutazioni
molto positive anche se non continue. Questo risultato è dovuto sia al numero minimo di
allievi, sia perché gli stessi hanno avuto lo stesso docente per tutto il triennio. Il lavoro in
laboratorio è stato svolto con interesse e partecipazione da parte di tutti i ragazzi. Il problema principale è stato l’elevato numero di uscite e / o incontri coincidenti con i
giorni in cui si dovevano svolgere le ore dedicate alla materia.
Obiettivi disciplinari
L'attività didattica, nel corso dell'anno scolastico, è stata impostata in modo tale da
permettere allo studente di acquisire una formazione culturale di tipo tecnico – scientifico e
di un'abilità alla progettazione. Gli obiettivi didattici perseguiti sono:
– saper comunicare con linguaggio corretto;
– saper utilizzare le conoscenze per affrontare i problemi;
– saper utilizzare le conoscenze per svolgere le mansioni richieste ad un perito.
L'allievo ha acquisito l'abitudine a lavorare con professionalità esplicitata nel saper lavorare
in gruppo, saper concludere il compito ricevuto, saper utilizzare le documentazioni
disponibili, saper assumere decisioni nell'ambito del lavoro affidato.
Gli obiettivi didattici raggiunti, da gran parte degli alunni, ma con diversi livelli di
competenza, sono:
– lettura e rappresentazione di schemi elettrici;
– caratteristiche funzionali e criteri di scelta delle apparecchiature di comando e
protezione;
– saper operare la scelta dei componenti in relazione alla tipologia degli impianti;
– saper progettare, realizzare e collaudare impianti di media e bassa tensione;
– conoscere il funzionamento di base di alcuni tipi di centrali elettriche;
– conoscere il funzionamento della conversione della corrente elettrica da corrente
alternata a continua e viceversa;
– saper utilizzare le apparecchiature di laboratorio per realizzare semplici controlli;
– avere conoscenza delle problematiche relative all’utilizzazione dell’energia elettrica
con riferimento al risparmio energetico, al rifasamento ed alla tariffazione.
Metodi e strumenti
Gli obiettivi specificati sono stati raggiunti per mezzo di:
– lezioni frontali;
– esercitazioni guidate con ausilio di manuali o altra documentazione tecnica;
– collegamenti interdisciplinari.
La trattazione dei vari argomenti è stata effettuata, usando strumenti matematici di loro
conoscenza, e facendo ricorso ad esemplificazioni ed a concetti formali già in possesso
dello studente.
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Verifiche e valutazione
Sono state effettuate due verifiche scritte e due orali nel primo quadrimestre e due verifiche
scritte, oltre alle simulazioni, e due orali nel secondo.
Le verifiche orali, oltre alla semplice esposizione degli argomenti studiati, hanno coinvolto
l'allievo nell'approfondimento degli argomenti, sollecitandolo alla formulazione di
esemplificazione e risoluzione dei quesiti. La partecipazione alle lezioni teoriche è parte
integrante del voto.
La scelta corretta delle apparecchiature e dei cavi costituisce base irrinunciabile per la
valutazione sufficiente.
Il docente, in merito al recupero, si è reso disponibile per quello personalizzato, ma non è
stato usato dato l’alto numero di ore di compresenza (quattro per settimana) sono state
sfruttate le ore di laboratorio. La tabella di valutazione seguirà i criteri adottati dal POF.
Programma svolto
Sono state usate delle dispense dal docente e si è usato il manuale della Hoepli e da manuali
didattici di ditte elettriche.
MODULO N. 1
PROTEZIONI DALLE SOVRACORRENTI E DALLE SOVRATENSIONI
– Sovracorrenti: sovraccarichi e cortocircuiti.
– Apparecchi di manovra: interruttori, sezionatori, contattori.
– Apparecchi di protezione: relè, fusibili.
– Protezione delle condutture contro il sovraccarico.
– Protezione delle condutture contro il cortocircuito.
– Protezione dei motori asincroni.
– Cenni sui tipi di sovratensioni e modi per ridurne gli effetti.
MODULO N. 2
CABINE ELETTRICHE
– Lato MT.
– Trasformatore MT / BT.
– Lato BT.
– Protezioni.
– Impianto di terra, interruttori differenziali.
– Quadri elettrici
MODULO N. 3
RIFASAMENTO
– Cause e conseguenze di un basso fattore di potenza.
– Situazione tariffaria.
– Formule di calcolo.
– Modalità di rifasamento.
– Caratteristiche funzionali dei condensatori.
– Scelta delle apparecchiature di protezione e di manovra.
33
MODULO N. 4
PRODUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA
– Aspetti generali.
– Centrali idroelettriche.
– Centrali termoelettriche.
– Centrali nucleotermoelettriche (cenni).
MODULO N. 5
CONVERSIONE STATICA DELL’ENERGIA ELETTRICA
– Raddrizzatore monofase a semplice semionda, solo con carico ohmico.
– Raddrizzatore a ponte di Graetz.
– Filtro capacitivo;
– Raddrizzatore trifase a semplice semionda e a ponte,
– Inverter monofase e inverter trifase.
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SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI
Docenti: professori Rafaraci Giulio e Pasquale Laino
Obiettivi disciplinari realizzati Nel corso del triennio ho seguito la classe per sistemi automatici anche durante la classe
terza e in elettrotecnica durante la classe quarta. Per quel che concerne la classe quinta,
l’obiettivo del corso è consistito nel far acquisire le conoscenze e le capacità specifiche
necessarie per poter progettare sistemi di controllo industriale. A tale scopo i ragazzi hanno
appreso i fondamenti della teoria dei controlli automatici e l’architettura di un sistema di
controllo industriale per cui sono in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per
affrontare e risolvere diversi problemi in modo autonomo. Alcuni si sono distinti poiché
hanno acquisito una buona capacità di relazionare in modo corretto con linguaggio adeguato
utilizzando gli strumenti informatici e di lavorare in gruppo in modo responsabile e
produttivo.
Il programma è stato completato con l'introduzione dei controlli digitali, con l'uso di
strumenti informatici (MatLab Simulink) per il calcolo e la simulazione e con lezioni
pomeridiane sulla programmazione dei PLC Hallen-Bradley.
Programma svolto
Modulo 1: Risposta nel dominio del tempo dei sistemi retroazionati. Risposta dei sistemi del 1° ordine. Risposta dei sistemi del 2° ordine. Comportamento a
regime dei sistemi retroazionati. Errore a regime con reazione unitaria per sistemi di tipo 0,
1 e 2, con segnali di prova tipici: gradino, rampa e parabola Effetto dei disturbi in un
sistema di regolazione. Costante di posizione, di velocità, di accelerazione.
Modulo 2: Studio in frequenza. Diagrammi di Bode per sistemi del 1° e 2° ordine. Diagrammi polari. Definizione di
coordinate polari. Tracciamento del diagramma con metodo analitico. Tracciamento del
diagramma con metodo qualitativo. Casi particolari.
Modulo 3: Stabilità dei sistemi a tempo continuo. Posizione di poli e zeri nel piano complesso in relazione alla stabilità di un sistema. Criteri
di stabilità di Nyquist. Criterio di stabilità di Bode. Margine di fase e di guadagno e loro
determinazione. Luogo delle radici.
Modulo 4: Metodi di compensazione dei sistemi a tempo continuo. Reti compensatrici passive: ritardatrice e anticipatrice. Regolatori industriali: ad azione
proporzionale (P), derivativa (D), integrale (l), e loro combinazione PI, PD, PID.
Progettazione PID anche con il metodi di Ziegler-Nichols.
Modulo 5: Applicazioni dei sistemi di controllo. Motori in corrente continua. Funzionamento a regime del motore in corrente continua.
Funzionamento dinamico del motore in corrente continua e funzione di trasferimento.
Motore passo-passo.
Modulo 6: Sistemi tempo discreto. Concetti introduttivi. Differenze tra i sistemi tempo continuo e i sistemi a tempo discreto. Il
campionamento. Cenni trasformata Z.
35
Modulo 7: Elementi di PLC. PLC utilizzato: Hallen-Bradley. Avviamento e arresto di un motore MAT. Tele inversione.
Robot P&P. Inverter.
Metodologie adottate e attrezzature utilizzate Dopo una parte preparatoria svolta prevalentemente con lezioni frontali necessaria a
completare la teoria dei controlli automatici ed accompagnata da alcune esercitazioni
pratiche riguardanti lo studio della risposta in frequenza, sono passato alla trattazione dei
principali esempi di controlli industriali analogici e digitali corredata da esercitazioni di
carattere progettuale.
La verifica delle competenze e delle conoscenze acquisite è stata svolta in modo organico
utilizzando sia delle prove solo scritte sia prove di progetto e analisi svolte in laboratorio
con sistemi di simulazione.
Criteri e strumenti di valutazione Per il conseguimento di una valutazione positiva l’allievo ha dovuto dimostrare di possedere
i fondamenti teorici della disciplina, saper dimensionare sistemi di controllo simili a quelli
trattati, saper lavorare in gruppo e relazionare i risultati ottenuti. Le verifiche teoriche sono
consistite in interrogazioni frontali ed organiche. Le verifiche scritte, invece, nella
risoluzione di esercizi e nell'articolazione teorica a diversi quesiti in preparazione della
maturità. La valutazione è stata basata sul grado di capacità raggiunto dagli allievi, così distinto:
1) capacità di rielaborazione degli argomenti proposti, anche con riferimento alle altre
materie collegate;
2) capacità di sintesi e di analisi;
3) capacità di approfondimento individuale degli argomenti trattati;
4) capacità di organizzazione del lavoro;
36
Articolazione Automazione
Elettrotecnica ed elettronica
Sistemi
T.P.S.E.E.
37
ELETTROTECNICA E ELETTRONICA
Docenti: professori Emanuele Pellegatta e Alfonso Cino
Obiettivi disciplinari realizzati
In accordo con le finalità generali dell'insegnamento di Elettrotecnica (formativo e
propedeutico alle materie applicative quali Impianti Elettrici, Sistemi Elettrici, TDP,
Elettronica) , gli obiettivi disciplinari conseguiti con l’azione didattica sono: la conoscenza
del principio di funzionamento e dei fondamenti teorici delle macchine elettriche rotanti,
saper risolvere i problemi connessi alle varie condizioni di funzionamento delle stesse, saper
eseguire le prove previste dalle norme CEI, ricavare i valori dei parametri caratteristici e
stendere la relativa relazione tecnica, saper esporre le conoscenze acquisite con linguaggio
adeguato, saper utilizzare correttamente manuali e documentazione tecnica.
Metodologia L'insegnamento della parte teorica è organizzato principalmente per lezioni frontali. Si
sono alternate con regolarità spiegazioni, verifiche scritte ed orali, applicazioni numeriche
ed esercitazioni di laboratorio per favorire un'equilibrata e graduale acquisizione della
materia e consentire eventualmente una facilità di recupero agli alunni.
In laboratorio, sotto la supervisione del docente teorico e di quello tecnico-pratico, si sono
alternati lavori di gruppo e lavori individuali per permettere agli alunni l'acquisizione di una
buona manualità ed indipendenza da un lato e capacità progettuali e di collaborazione
dall'altro. Ogni misura è stata oggetto di una relazione scritta.
Verifiche e valutazione La valutazione nelle prove scritte ha tenuto conto, oltre che della risoluzione dei problemi e
degli esercizi proposti, dell’ordine e della leggibilità del lavoro svolto, dell’originalità, delle
capacità critiche e dei criteri di scelta, e ha coperto un intervallo il piú ampio possibile:
dall’1 al 10.
La valutazione è avvenuta attraverso prove orali, scritte e pratiche/grafiche. Durante le
prove scritte gli alunni hanno potuto utilizzare le tabelle tecniche presenti sul manuale.
La valutazione nelle prove orali ha tenuto conto della chiarezza espositiva, del rigore del
linguaggio usato, oltre che della conoscenza dei contenuti e della capacità di risolvere
esercizi e problemi, evidenziando il fatto che gli allievi fossero in grado solo di ripetere,
eseguire o riconoscere procedimenti già noti, oppure fossero in grado di affrontare aspetti
inediti degli argomenti acquisiti. Lo studio di ogni blocco è stato completato almeno da una
verifica scritta. Le verifiche orali hanno riguardato la trattazione di un argomento.
Recupero Si é impiegato nel corso dell’anno un congruo numero di ore per attività di recupero del tipo
in itinere all'inizio delle lezioni curricolari. Il recupero è stato attuato mediante una sintesi
dei blocchi fino a quel momento trattati alfine di riassumere a grandi linee gli argomenti
fondamentali..
Giudizio sintetico sulla classe
La classe è costituita da 16 allievi periti capotecnici automatici.
Si è lavorato bene sia per il basso numero di alunni sia per la partecipazione e l’interesse
dimostrato per la maggior parte degli argomenti.
L’impegno sembra essere distinto da parte di due studenti, sufficiente per quattro, mediocre
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per sette e insufficiente per tre.
Per questi dieci allievi l’insegnante non è riuscito a raggiungere gli obiettivi prefissati,
probabilmente perché non è riuscito a motivarli ed interessarli.
Per quanto riguarda i risultati ottenuti dagli allievi, si fa notare che solo due alunni hanno
dimostrato di aver appreso la teoria delle macchine elettriche ed i relativi esercizi, due
allievi hanno raggiunto sufficienti livelli, per i restanti alunni i risultati sono stati
insufficienti.
Programma svolto
Campo rotante. Teorema di Galileo Ferraris e di Le Blanc. Campo rotante monofase. Campo rotante
dell’avvolgimento trifase. Espressione della f.e.m. in una fase dell'avvolgimento
Macchina asincrona Principio di funzionamento. Fem indotta. Scorrimento. Reazione rotorica. Circuiti
equivalenti. Bilancio energetico (Diagramma fiume). Prova a vuoto ed in corto circuito.
Diagramma di Heyland. Curve caratteristiche. Caratteristica meccanica. Espressioni
analitiche della coppia. Reostato di avviamento. Motore con rotore in cortocircuito. Motore
a doppia gabbia .Metodi di avviamento. Regolazione della velocità. Cenni motore monofase
e bifase. Misura dello scorrimento a vuoto. Misura della resistenza degli avvolgimenti.
Prova a vuoto e in cortocircuito. Prova diretta al freno e determinazione delle caratteristiche
meccaniche, elettriche, elettromeccaniche e del rendimento.
Macchina a corrente continua Dinamo. Principio di funzionamento. Espressione f.e.m. della dinamo. Circuito induttore e
di indotto. Funzionamento a vuoto e sotto carico. Reazione di indotto. Poli ausiliari e
avvolgimenti compensatori. Potenza, perdite, rendimento. Caratteristiche di funzionamento
in relazione ai metodi di eccitazione. Motori a corrente continua. Principio di
funzionamento.. Reazione di indotto. Cenni alla commutazione. Coppia. Velocità.
Caratteristiche meccaniche secondo il tipo di eccitazione. Avviamento. Regolazione di
velocità. Rilievo delle caratteristiche a vuoto, esterna e di regolazione di una dinamo.
Misura della resistenza di indotto e tracciamento della caratteristica esterna. Prova diretta al
freno di un motore a corrente continua.
Macchina sincrona. Principio di funzionamento. Tracciatura campo magnetico al traferro (macchina isotropa).
Reazione di indotto. Diagramma vettoriale e circuito equivalente secondo Behn-
Eschenburg. Impedenza sincrona. Caratteristica esterna. Potenza, coppia, perdite e
rendimento. Parallelo dell’alternatore alla rete. Ripartizione del carico attivo e reattivo tra
due alternatori in parallelo. Limite di stabilità. Principio di funzionamento del motore
sincrono. Curve a V. Compensatore sincrono. Determinazione dell’impedenza sincrona
attraverso prova a vuoto ed in corto.
Libri di testo:
MANUALE DI ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE - ED. HOEPLI
DISPENSE A CURA DELL’INSEGNANTE
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T.P.S.E.E.
Docenti: proff. Uricchio Francesco, Fusi Pietro
Giudizio sulla classe
La classe è stata non sempre corretta dal punto di vista disciplinare, per quanto riguarda il
profitto ad oggi si registra qualche sofferenze per la parte teorica e dei lavori non svolti da
parte d qualche ragazzo per la parte pratica; di conseguenza le valutazioni variano da essere
molto positive in alcuni casi a negative in altri. In questo caso, per questa classe non è stata
rispettata la continuità didattica. Il lavoro in laboratorio non è stato svolto sempre con interesse
su questa condizione è pesato anche l’orario settimanale che ha posto le ore in coodocenza a
cavallo dell’intervallo.
Obiettivi disciplinari
L'attività didattica, nel corso dell'anno scolastico, è stata impostata in modo tale da permettere
allo studente di acquisire una formazione culturale di tipo scientifico e di un'abilità alla
progettazione. Gli obiettivi didattici da perseguire sono:
- saper comunicare con linguaggio corretto, anche in inglese;
- saper utilizzare le conoscenze per affrontare i problemi.
L'allievo dovrà acquisire l'abitudine a lavorare con professionalità esplicitata nel saper lavorare
anche in gruppo, saper concludere il compito ricevuto, saper utilizzare le documentazioni
disponibili, saper assumere decisioni nell'ambito del lavoro affidato.
Nel corso della riunione di dipartimento si è deciso quali fossero gli obiettivi specifici della
materia per il settore e per la classe in questione.
Gli obiettivi specifici che devono essere raggiunti sono:
- saper utilizzare più macchine PLC (argomento che prenderà almeno un quadrimestre);
- dimensionare una linea in bassa tensione;
- cenni di pneumatica;
- elettronica di potenza e conversione statica dell’energia elettrica;
- normativa e compatibilità elettromagnetica.
In laboratorio si è cercato di sviluppare la capacità di risolvere quesiti tecnici sull’automazione
col PLC in maniera autonoma.
Metodi e strumenti
Gli obiettivi specificati sono stati raggiunti per mezzo di:
– lezioni frontali;
– esercitazioni guidate con ausilio di manuali o altra documentazione tecnica o scaricata da
rete;
– collegamenti interdisciplinari.
La trattazione dei vari argomenti è stata effettuata, usando strumenti matematici di loro
conoscenza, e facendo ricorso ad esemplificazioni ed a concetti formali già in possesso
dello studente.
Verifiche e valutazione
Non sono state effettuate verifiche scritte con l’eccezione della simulazione della terza
prova; le verifiche orali sono state due per quadrimestre, i lavori di Laboratorio sono parte
integrante del voto..
40
Le verifiche orali, oltre alla semplice esposizione degli argomenti studiati, hanno coinvolto
l'allievo nell'approfondimento degli argomenti, sollecitandolo alla formulazione di
esemplificazione e risoluzione dei quesiti. La partecipazione alle lezioni teoriche è parte
integrante del voto.
Il docente, in merito al recupero, si è reso disponibile per quello personalizzato, ma non è
stato usato dato l’alto numero di ore di compresenza (quattro per settimana) sono state
sfruttate le ore di laboratorio. La tabella di valutazione seguirà i criteri adottati dal POF.
Programma svolto
Sono state usate delle dispense dal docente, manuali tecnici on - line, dispense scaricate da
rete, e il manuale della Hoepli.
MODULO N. 1
PLC CON LOGICA A BIT
– taglie e tipi di PLC, scansione normale, watch – dog e interrupt.
– Algoritmo di programmazione di un sistema di controllo.
– Modalità di collegamento ai vari PLC e indirizzamento.
– Differenze tra i tipi di linguaggi.
– Registri interni ritentivi, non ritentivi e speciali.
– Bobine di Set e di Reset.
– Temporizzatori e contatori.
– Fronti di salita e di discesa.
MODULO N. 2
PLC CON LOGICA A PAROLE
– Oggetti parola: rango, peso e stato di un bit all’interno della parola.
– Tipologia delle parole e loro interdipedenza.
– Assegnazione delle parole.
– Operazioni matematiche: somma, sottrazione, moltiplicazioni.
– Operazioni di confronto.
– Utilizzo dell’automa degli stati per risolvere problemi di automazione. MODULO N. 3
PNEUMATICA ED ELETTROPNEUMATICA
– Vantaggi dell’aria compressa.
– Cenni su centrali di compressione e qualità aria compressa.
– Leggi fondamentali fisiche di riferimento.
– Tipi di attuatori e costituzione di quelli lineari.
– Valvole distributrici: funzione, norme per schemi e tipi.
– Valvole speciali: unidirezionali, selettrici, finecorsa, regolatrici di flusso sia
unidirezionali sia bidirezionali, a due pressioni, a soglia di pressione, temporizzatori.
– Comando di uno o più cilindri tramite valvole.
– Ciclo: definizione, manuale singolo, continuo; metodo grafico per definirlo,
diagramma corsa – passo e corsa - tempo.
– Studio dei segnali di comando di un ciclo.
– Cenni al metodo dei collegamenti ed al metodo della cascata.
– Regole degli schemi dell’elettropneumatica.
– Ciclo semiautomatico e ciclo automatico sia con valvole bistabili sia monostabili.
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MODULO N. 4
CONVERSIONE STATICA DELL’ENERGIA ELETTRICA
– Raddrizzatore monofase a semplice semionda, sia con carico R, sia con R – L – E.
– Raddrizzatore a ponte di Graetz.
– Filtro capacitivo;
– Raddrizzatore trifase a semplice semionda e a ponte,
– Raddrizzatore controllato a semplice semionda;
– Ponte di Graetz totalmente controllato e semi controllato;
– Inverter monofase.
– Regolazione rettangolare e PWM.
– Inverter trifase.
MODULO N. 5
C E M E DIMENSIONAMENTO CAVI
– Disturbo irradiato e condotto.
– Tipi di controlli.
– Esempi di disturbi condotti: cause ed effetti.
– Cavi: definizioni, caratteristiche, calcolo delle portate.
– Verifica con caduta di tensione
– Dimensionamento con apparecchiature di protezione.
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Sistemi automatici
Docenti: Proff. Giorgio Cosentino e Pietro Fusi
Obiettivi disciplinari
CONOSCENZE
Conoscenze
Descrizione analitica degli standard minimi
Conoscere l’architettura di un
sistema di controllo analogico
Conoscere i fondamenti della teoria dei sistemi di controllo
retroazionati.
Conoscere i concetti di regolatore, trasduttore ed attuatore.
Conoscere le problematiche
connesse alla stabilizzazione dei
sistemi di controllo analogici.
Conoscere la definizione di stabilità.
Conoscere i criteri di stabilità.
Conoscere i principali metodi di stabilizzazione.
Conoscere i vantaggi e le problematiche connessi con l’uso
dei vari tipi di regolatori.
Conoscere i fondamenti relativi alla progettazione dei
regolatori P.I.D.
Conoscere i componenti dei sistemi
di controllo (in particolare trasduttori
ed attuatori).
Conoscere la classificazione dei trasduttori.
Conoscere i principali trasduttori.
Conoscere i principali attuatori.
Conoscere i sistemi di controllo
industriali.
Conoscere la struttura di un anello di regolazione di
velocità.
Conoscere la struttura di un anello di regolazione di
posizione.
Conoscere lo schema di un anello di regolazione di
temperatura.
Conoscere l’architettura di un
sistema di controllo digitale.
Conoscere il principio di funzionamento dei convertitori
A/D e D/A.
Conoscere l’architettura hardware e software di un
microcontrollore
Conoscere gli elementi di base del processo di
discretizzazione.
Conoscere un metodo di calcolo di un algoritmo di
discretizzazione.
Conoscere i fondamenti della programmazione di un
microcontrollore
Conoscere i fondamenti relativi ad un controllo digitale
(velocità e posizione).
Conoscere in modo descrittivo
l’architettura di un sistema di
acquisizione e distribuzione dati.
Conoscere lo schema di principio di un sistema di
acquisizione e distribuzione dati monocanale e
multicanale.
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COMPETENZE
Competenze
Descrizione analitica degli standard minimi
Saper valutare la stabilità di un sistema
di controllo.
Saper tracciare il diagramma di Bode di una funzione di
trasferimento ad anello aperto.
Saper stabilizzare una data funzione di trasferimento ad
anello aperto in base alle prescrizioni richieste.
Saper progettare una rete correttrice
Saper progettare un regolatore P.I.D.
Saper dimensionare un sistema di
controllo analogico rispondente alle
prescrizioni progettuali richieste.
Saper scegliere i componenti più opportuni di un
sistema di controllo analogico.
Saper effettuare il progetto di un sistema di controllo di
velocità e posizione analogici.
Saper stendere in modo essenziale ma completo il
relativo progetto.
Saper dimensionare un sistema di
controllo digitale.
Saper scegliere i blocchi costitutivi di un controllo
digitale.
Saper programmare un dispositivo di controllo digitale
(microcontrollore).
Giudizio sintetico sulla classe
La classe, abbastanza corretta dal punto di vista disciplinare, ha partecipato in maniera nel
complesso soddisfacente al dialogo educativo. Ha nella maggio parte dei casi acquisito
conoscenze e capacità specifiche necessarie per poter progettare sistemi di controllo
industriale: a tale scopo i ragazzi hanno appreso i fondamenti della teoria dei controlli
automatici e l’architettura di un sistema di controllo industriale per cui sono in grado di
utilizzare le conoscenze acquisite per progettare semplici sistemi di controllo . Inoltre
hanno acquisito una sufficiente capacità di relazionare con linguaggio adeguato utilizzando
gli strumenti informatici e di lavorare anche in gruppo. L’impegno nello studio domestico è
stato per una parte degli alunni finalizzato alle scadenze e la maggior parte degli alunni ha
raggiunto un livello di preparazione nel complesso sufficiente salvo alcuni che si sono
distinti per una partecipazione al lavoro scolastico ed un impegno nello studio responsabile.
Metodi
Dopo una parte preparatoria svolta prevalentemente con lezioni frontali necessaria a
completare la teoria dei controlli automatici sono passato alla trattazione dei principali
esempi di controlli industriali analogici corredata da esercitazioni di carattere progettuale
su supporto cartaceo e digitali su supporto informatico. In laboratorio abbiamo realizzato,
in modo coordinato con lo svolgimento del programma teorico, sia esperienze sui principali
tipi di trasduttori (di posizione, velocità, luminosità, temperatura e forza), che attività di
progettazione e programmazione di microcontrollori (Arduino) di controlli retroazionati
ove possibile di luminosità, temperatura e di velocità di un motore in corrente continua.
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Verifiche
Le verifiche teoriche, con valutazione valida per l'orale, sono consistite in prove scritte, tre
per quadrimestre riguardanti dapprima la risoluzione di esercizi di complessità crescente per
poi passare alla progettazione di sistemi di controllo analogici ed interrogazioni frontali ed
organiche, due per quadrimestre, atte a valutare le conoscenze teoriche.
Le verifiche pratiche in laboratorio, almeno tre per quadrimestre, hanno avuto per oggetto
sia l'analisi anche sperimentale dei principali tipi di trasduttori che la progettazione di
sistemi di controllo digitale tramite microcontrollore ed hanno permesso di valutare le
capacità di utilizzo degli strumenti informatici, di problem solving e di lavoro sia
individuale che di gruppo.
Per il conseguimento di una valutazione positiva l’allievo ha dovuto dimostrare di possedere
i fondamenti teorici della disciplina, saper dimensionare sistemi di controllo simili a quelli
trattati, saper lavorare in gruppo e relazionare i risultati ottenuti.
Programma svolto
STABILITA’
Generalità, criterio generale di stabilità, criterio di Nyquist ristretto, criterio di Bode,
margine di fase e di guadagno.
STABILIZZAZIONE DEI SISTEMI DI CONTROLLO
Generalità, riduzione del guadagno statico, reti correttrici in cascata (ritardatrici,
anticipatrici, a sella), comportamento a regime dei sistemi retroazionati di tipo 0 e 1 (errori
di posizione e di velocità) , disturbi e loro effetto sui sistemi di tipo 0.
GENERATORI DI SEGNALI DI RIFERIMENTO
Generalità, generatori di set point analogici.
REGOLATORI
Proporzionali, P.I., P.D., P.I.D. loro effetto su un sistema di controllo retroazionato ed
elementi di dimensionamento.
CONTROLLO DI VELOCITA’ DI UN MOTORE IN CORRENTE CONTINUA
Funzione di trasferimento di un motore in d.c., trasduttori di velocità (dinamo tachimetrica,
encoder incrementale), progetto statico e dinamico.
CONTROLLO DI TEMPERATURA DI UN AMBIENTE
Funzione di trasferimento di un ambiente, trasduttori di temperatura (termoresistenze,
termocoppie), schema di impianto.
CONTROLLO DI POSIZIONE DI UN MOTORE IN CORRENTE CONTINUA
Generalità, trasduttori di posizione (potenziometrici, trasformatore differenziale, encoder
incrementale), progetto statico e dinamico.
SISTEMI DI CONTROLLO DIGITALE
Conversione A/D e D/A, architettura di un controllo digitale tramite microcontrollore.
SISTEMI DI ACQUISIZIONE E DISTRIBUZIONE DATI
Architettura generale (sottosistema di misura, di controllo e di uscita). Architettura di una
catena di acquisizione ad un canale e di distribuzione momocanale e multicanale (dal punto
di vista descrittivo).
LABORATORIO
Esperienze sui principali tipi di trasduttori (di posizione, velocità, luminosità, temperatura e
forza) corredate da relazione con approfondimenti su supporto informatico e presentazione
multimediale.
Microcontrollore Arduino: architettura hardware e fondamenti di programmazione.
Progettazione, dimensionamento e programmazione dei seguenti controlli digitali
(Arduino): luminosità e temperatura (sia ad anello aperto che chiuso), di velocità di un
motore in corrente continua (solo ad anello aperto).
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ELENCO DEI DOCENTI E DEI RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI
Docente Firma
Molli Giuseppe
Di Iorio Annunziatina
Regazzoni Raffaella
Milioti Maria Lorenza
Oliveiro Daniele
Pellegatta Emanuele
Cosentino Giorgio
Uricchio Francesco
Fusi Pietro
Cino Alfonso
Azzolin Cristina
Rafaraci Giulio
Laino Pasquale
Studenti Firma
Fumagalli Fabio
Menescardi Daniele
46
INDICE
Composizione del Consiglio di classe e continuità
didattica
pag 1
Presentazione della classe pag 4
Crediti formativi pag 5
Programmazione del Cdi C:obiettivi didattico educativi pag 6
Attività extracurricolari. Alternanza scuola/lavoro pag 7
Simulazione terza prova pag 8
Tesine colloquio pag 9
Elenco discipline comuni ai due indirizzi
pag
10
Relazioni docente e programma svolto:Lingua e lettere
italiane-Storia
pag 11
Lingua inglese pag 17
Matematica pag 20
Scienze motorie e sportive pag 24
Articolazione Elettrotecnica
pag
27
Elettronica ed Elettrotecnica pag 28
T.P.S.E.E. pag 31
Sistemi elettrici automatici pag 34
Articolazione Automazione
pag
36
Elettronica ed elettrotecnica pag 37
T.P.S.E.E. pag 40
Sistemi automatici pag 42
Elenco di Docenti e dei Rappresentanti di classe pag 45
Indice pag 46
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