ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“SASSETTI – PERUZZI”
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Codice Ministeriale: FIRC09000A – Codice Fiscale: 94061580489
ESAME DI STATO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe V Sezione SA
Indirizzo “Servizi Commerciali”
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
Scandicci, 15/05/2017 Il Dirigente Scolastico
Prof. Osvaldo Di Cuffa
1. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA E DELLA CLASSE
2. OBIETTIVI RAGGIUNTI
3. PERCORSI FORMATIVI
4. VERIFICA E VALUTAZIONI
5. SIMULAZIONI PROVE SCRITTE ESAME DI STATO
6. RELAZIONI (CON PROGRAMMI SVOLTI)
7. FIRMA COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
1.1 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Nome e cognome dei docenti Materia di insegnamento
1 Silvia Pellegrini Italiano, Storia
2 Alessandro Bocconi Matematica
3 Nicoletta Grossi Diritto ed Economia
4 Anna Maria Rosco Inglese
5 Mariapaola Sbaraglia Tecniche di Comunicazione e Relazione
6 Mariagrazia Candusio Francese
7 Amalia Apuleo Tecniche Professionali dei Servizi Commerciali
8 Claudio Russo Scienze motorie
9 Sauro Micheli Trattamento testi
10 Cecilia Longa Religione
11 Laura Prencipe AD03
12 Giuseppe Del Vecchio AD03
13 Nadia Falanga sostituita da
Nunziatina Saccomando
AD01
14 Francesca Donato AD02
15 Maria Teresa Centoducati AD02
CONTINUITA’ DIDATTICA
Materia di
insegnamento
Classe IVSA 2015-16 Classe VSA 2016-17
1 Italiano, Storia Silvia Pellegrini Silvia Pellegrini
2 Matematica Alessandro Bocconi Alessandro Bocconi
3 Diritto ed Economia Nicoletta Grossi Nicoletta Grossi
4 Inglese Anna Maria Rosco Anna Maria Rosco
5 Tecniche di
Comunicazione e
Relazione
Stefania Speranza Mariapaola Sbaraglia
6 Francese Mariagrazia Candusio Mariagrazia Candusio
7 Tecniche Professionali
dei Servizi Commerciali
Amalia Apuleo Amalia Apuleo
8 Scienze motorie Claudio Russo Claudio Russo
9 Trattamento testi Sauro Micheli Sauro Micheli
10 Religione Cecilia Longa Cecilia Longa
11 AD01 Nadia Falanga Nunziatina Saccomando
12 AD02 Regina Chierici Francesca Donato
Maria Teresa Centoducati
13 AD03 Giuseppe Del Vecchio Giuseppe Del Vecchio
14 AD03 Laura Prencipe
1.2 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
Classe IV SA Classe V SA
Iscritti (dalla classe
precedente)
21 26
Nuovi inserimenti
6 0
Ritirati/non scrutinati
2 1
Non promossi
0 ?
Totale a fine anno
scolastico
25 25
Cognome Nome
1 Baglioni Andrea
2 Bartoli Stefano
3 Carp Ioana
4 Crivello Selene
5 Di Fraia Valentina
6 Horzse Denisa
7 Donati Mattia
8 Landro Caterina
9 Lotti Francesco
10 Manetti Matteo
11 Martino Elisabetta
12 Marzoli Alessio
13 Marzoli Lorenzo
14 Massai Luca
15 Miniati David
16 Montenegro Alexander
17 Morris Andrea
18 Muoio Mirko
19 Nardi Alessio
20 Nencioni Francesco
21 Scarselli Francesco
22 Trallori Simone
23 Veja Roxana
24 Venturi Maila
25 Verano Martina
26 Zenca Marco
1.3 PROFILO DI INDIRIZZO IP08
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo SERVIZI COMMERCIALI ha competenze
professionali che gli permettono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella
gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell'attività di promozione delle vendite. In
tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell'immagine aziendale
attraverso l'utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli
pubblicitari. Si orienta nell'ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di
interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed
internazionali
1.4 CARATTERISTICHE DIDATTICO EDUCATIVE DELLA CLASSE
Area socio-affettiva (comportamento, impegno, partecipazione, socializzazione)
Area cognitivo-operativa (metodo di studio/lavoro, comunicazione, elaborazione,
autonomia, operatività, conoscenze)
La classe è composta da 26 iscritti (9 femmine e 17 maschi) I ragazzi, nella maggior parte sono di
origini italiane, quelli di origini straniera vivono in Italia da molti anni, e non presentano particolari
difficoltà dal punto di vista linguistico.
La struttura della classe è molto cambiata negli ultimi 3 anni. Arrivati all’inizio della terza, la classe
era costituita da un gruppo di 20 ragazzi che, con rare eccezioni, erano insieme dalla prima. Il
livello non era molto alto, ma omogeneo, mentre differenziato era l’impegno a casa e l’attenzione
in classe. Nel corso della terza sono arrivati quattro nuovi alunni e altri cinque nel corso della
quarta. Quasi tutti questi nuovi inserimenti provenivano da scuole vicine e si conoscevano fra loro.
Come immaginabile si è creato un gruppo molto coeso proveniente dall’esterno, che ha
profondamente trasformato dinamiche ed equilibri della classe.
Il consiglio di classe, fino all’inizio di quest’ultimo anno, ha sempre ritenuto sostanzialmente
positivo questo inserimento, valutando che il “nuovo gruppo” aveva ben interpretato il ruolo
trainante verso il resto della classe. Con le difficoltà insite nella quinta però, sono emerse varie
difficoltà, dal punto di vista didattico, che il consiglio si è trovato a gestire. Contestualmente ci sono
stati diversi fattori che hanno influenzato l’andamento dell’anno:
Numerose attività extracurriculari, sia nell’ottica di alternanza scuola lavoro, sia come
orientamento in uscita, sia come allargamento del bagaglio di conoscenze sulle opportunità
presenti sul territorio. Tali attività, assolutamente positive e imprescindibili per la
formazione e la consapevolezza dei ragazzi, hanno comunque tolto molto tempo per
l’acquisizione delle competenze nei percorsi curriculari.
Attività proposte dalla scuola (scambi europei, visita d’istruzione) a cui i ragazzi potevano
individualmente partecipare e così è stato: durante questi periodi, sebbene gli insegnanti
avessero di fronte la maggior parte della classe, si è dovuto interrompere la spiegazione di
nuovi contenuti, con conseguenti ulteriori rallentamenti
Problemi di riscaldamento della scuola che hanno portato i ragazzi ad effettuare una
pacifica e ben organizzata protesta verso gli organi competenti che li ha portati a non
frequentare per circa dieci giorni
Questi fattori, assolutamente diversi fra loro, e ciascuno con una valenza positiva, hanno ristretto il
tempo curriculare e, anche alla luce dell’Esame di Stato, hanno costretto gli insegnanti a stringere i
tempi di spiegazione e di verifica, con conseguenti periodi di sovrapposizione di verifiche per i
ragazzi.
In questo contesto la disomogeneità della classe è apparsa come un punto di debolezza: si sono
creati meccanismi in cui chi poteva dare di più si è sentito eccessivamente gravato e, talvolta, ha
scelto di essere assente in giorni di verifiche programmate contribuendo a causare un clima non
sereno con punte di sfiducia reciproca all’interno della classe.
Il consiglio si è confrontato ed ha affrontato questa situazione, aumentando lo spazio di ascolto
delle istanze dei ragazzi e cercando di ottimizzare spiegazioni e verifiche. Tale atteggiamento
sembra aver portato buoni frutti e, al momento in cui questo documento viene scritto, la situazione
sembra notevolmente migliorata.
A livello interpersonale non si ravvisano all’interno della classe persone isolate e, anche nei
momenti meno strutturati tipo gli intervalli, sembra che tutti parlino e si confrontino con tutti.
Sul versante dell’impegno, possiamo dire che è molto variegato: si va da un gruppo di ragazzi, quasi
la metà, che ha mantenuto un impegno costante e intenso, circa un terzo che ha lavorato
sufficientemente, mentre i restanti hanno “vivacchiato” forti anche di buone potenzialità personali.
La frequenza media è del 12% di assenze con tre casi che sfiorano il 20% a fronte di più di metà che
hanno una frequenza fra l’assiduo e il regolare. Tutti sono comunque abbastanza lontani dalla soglia
massima di assenze.
Anche le entrate alla seconda ora sono piuttosto contenute: un solo ragazzo ha sette ritardi, mentre
tutti gli altri sono al di sotto di cinque.
Le assenze e i ritardi sono giustificati regolarmente.
Nonostante alcuni episodi di disattenzione, la classe ha seguito le spiegazioni degli insegnanti,
cercando di trarre il più possibile dalle lezioni in classe. Come già detto però, alcuni ragazzi non
hanno dato seguito alle lezioni con un adeguato lavoro a casa.
La partecipazione al dialogo educativo non sempre è stata assidua, anche per tutte le motivazioni
già espresse: questo rimane un grosso rammarico per il consiglio di classe che ha sempre visto
all’interno della classe delle buone, se non ottime, potenzialità individuali.
Da registrare, le notevoli difficoltà incontrate da un gruppo di ragazzi nella lingua Francese: di
coloro che provenivano da altre scuole, pochi avevano affrontato la lingua. Nonostante il
superamento delle “passerelle” permangono ancora varie lacune particolarmente gravi
nell'espressione orale.
Risultati molto soddisfacenti sono stati ottenuti dagli studenti nelle attività extracurricolari che li
hanno visti interessati, partecipi e impegnati con serietà.
Durante l’anno scolastico. 2014/2015 gli alunni che hanno frequentato il biennio e il terzo anno
nell’Istituto hanno completato positivamente il percorso IeFP (Operatore ai Servizi di Accoglienza e
Promozione Turistica) conseguendo il relativo attestato.
L’alternanza scuola-lavoro è stato un momento altamente proficuo per il gruppo classe ed ha visto
coinvolti molto positivamente i ragazzi nella realizzazione di percorsi progettati, attuati, verificati e
valutati dalla scuola. Le imprese private, gli enti pubblici e gli studi professionali disponibili ad
accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa hanno sempre rilasciato
attestazioni di stima e di apprezzamento nei confronti del lavoro svolto presso di loro.
Si segnala che dal mese di Novembre, un allievo ha deciso di smettere di frequentare la scuola
perché motivato ad entrare nel mondo del lavoro.
Per tutti i casi individuali si fa riferimento ai documenti personali riservati, allegati al presente
documento.
2. OBIETTIVI RAGGIUNTI
2. 1 OBIETTIVI EDUCATIVI
Attraverso una serie di metodologie atte alla realizzazione di alcuni obiettivi trasversali, il C.d.c, in relazione
alla situazione precedentemente delineata, ha cercato innanzitutto di potenziare le capacita analitiche,
sintetiche dei singoli studenti e di uniformare i loro diversi livelli di conoscenze, abilità e capacità. Le attività
svolte durante l’anno scolastico hanno mirato, quindi, al conseguimento delle seguenti finalità:
responsabilizzazione, collaborazione tra pari e motivazione allo studio
Altresì si è mirato a definire:
Potenziamento delle capacita espressive e comunicative
Potenziamento dell'acquisizione degli strumenti di base in tutte le discipline
Capacità di lavorare in gruppo
Accrescimento dell’autonomia nello studio
Consapevolezza dei risultati raggiunti.
Le attività svolte dal C.d.C. in occasione degli incontri annuali si sono concentrate soprattutto
su
Confronto e scambio di punti di vista
Individuazione strategie comuni per il raggiungimento degli obiettivi trasversali
Verifica dello stato della programmazione
Armonizzare le attività curriculari con le extra-curriculari
2.2 OBIETTIVI DISCIPLINARI – DIDATTICI INDIVIDUATI DAL C.d.C.
Gli obiettivi disciplinari, che delineano il quadro delle conoscenze, capacità e competenze acquisite nei
diversi ambiti, sono stati raggiunti dagli allievi con diversi livelli di intensità, tenuto conto di quanto indicato
nel profilo della classe precedentemente descritto.
Essi sono riportati nelle relazioni finali dei singoli docenti allegate al presente documento.
Gli obiettivi didattici concordati e perseguiti dal consiglio di classe in sede di programmazione
annuale sono riassunti nella tabella che segue, e di ciascuno di essi viene indicato il livello di
conseguimento a fine anno, secondo la seguente legenda:
(1) obiettivo raggiunto dall’intera classe
(2) obiettivo raggiunto da buona parte della classe
(3) obiettivo raggiunto solo da alcuni alunni
Obiettivi Livello Note Acquisire un metodo di studio in tutte le materie che li porti a saper impiegare al
meglio le proprie capacità di analisi e di sintesi.
2
Saper utilizzare un linguaggio corretto ed appropriato nell’ambito delle diverse
discipline migliorando il livello di base sia scritto che orale.
2 Per alcuni non pienamente
Conoscere le tematiche trattate nelle varie discipline. Sviluppare le capacità di collegare gli argomenti all’interno delle singole
discipline e tra discipline diverse.
2 Per alcuni non pienamente
Abituarsi a cogliere la dimensione storica ed i collegamenti con la realtà
quotidiana delle varie tematiche proposte.
2 Per alcuni non pienamente
Abituarsi alla collaborazione attiva e reciproca in occasione dei lavori di gruppo.
1 Per alcuni non pienamente
3. PERCORSO FORMATIVO
3.1 CONTENUTI
I contenuti affrontati nello svolgimento dell'attività didattica che hanno rispecchiato le scelte fatte,
sia nella programmazione iniziale del Consiglio di classe, sia in quella annuale comune per le
singole discipline, sono riportati nelle relazioni finali dei docenti allegate al presente documento.
3.2 METODOLOGIE e MEZZI
Il Consiglio di classe ha prevalentemente usato il metodo della lezione frontale, della lezione
partecipata con discussione guidata, con simulazioni di prove, attività di recupero, lavoro di gruppo
ed esercitazioni. Quando disponibile è stato utilizzato il laboratorio. Sono state favorite la
realizzazione di mappe concettuali e la creazione di schemi, per abituare gli alunni alla
riorganizzazione autonoma dei contenuti culturali acquisiti.
Nel laboratorio di informatica, i ragazzi hanno disposto dell’uso di Internet per reperire materiali
didattici. L’aula della classe è provvista di LIM: questo ha permesso agli insegnanti di usare molto
frequentemente questo strumento per la didattica.
3.3 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Sono stati effettuati stage nel mese di febbraio per la classe III (a. s. 2014/2015), nel mese di giugno
per le classi IV (a. s. 2015/2016) e nel mese di settembre per la classe V (a. s. 2016/2017) per un
totale di 11 settimane da lunedì a venerdì (il monte ore è riportato nella tabella riepilogativa allegata
al presente documento). Gli studenti hanno fatto lo stage in aziende opportunamente selezionate,
dove hanno applicato i contenuti appresi durante il corso. Sono state scelte piccole aziende
commerciali, agenzie per il turismo, alberghi, studi professionali di commercialisti ed Enti Pubblici.
Hanno inoltre partecipato ad attività di alternanza scuola lavoro con convezioni speciali stipulate
con varie associazioni pubbliche e private, svolgendo attività di accoglienza congressuale, attività di
formazione, attività di accoglienza.
3.3.1 DETTAGLIO ORE STAGE PER ALLIEVO CON GIUDIZIO SINTETICO
3.3.2 RELAZIONE CONCLUSIVA STAGE DI QUINTA (DI TUTTO L’ISTITUTO, NON
SPECIFICA DELLA CLASSE)
3.4 ATTIVITA' EXTRACURRICULARI a.s. 2016/2017
- Unipol: I casi della vita: incontro a scuola con esperto - Camera di Commercio : Orientamento alla creazione di impresa - Comunicazione e Marketing: incontro a scuola con esperto - Cabiria film: “Una volta nella vita” - Teatro Rifredi: “Uno, nessuno e centomila” - Teatro in lingua francese: “Calais Bastille”, Teatro Puccini - Teatro in lingua inglese del Palketto Stage, “Pygmalion”, Teatro Puccini - Uscita al salone dello studente - Incontro con l’Istituto Tecnico Superiore M.I.T.A. - Conferenza orientativa con l’esercito italiano - Scambio europeo con una scuola polacca (uno studente coinvolto) - Lezione di diritto costituzionale volta ad approfondire le tematiche del referendum del
4/12/2016 - Giorno della memoria: visita alla mostra fotografica sulla deportazione degli Ebrei a Palazzo
Medici Riccardi - Visita di istruzione di Istituto a Monaco di Baviera (10 ragazzi coinvolti)
3.5 ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO
Sono state organizzate nel corso dell’anno, da ciascun docente, specifiche attività di recupero
nell'ambito della propria disciplina. Dopo lo scrutinio del primo quadrimestre è stata adottata
l’interruzione dell’attività didattica dal 20 febbraio per una settimana per consentire agli studenti il
recupero delle lacune accumulate nel corso del quadrimestre. A conclusione degli interventi di
recupero, ai quali hanno partecipato diversi allievi della classe, si sono svolte le prove di verifica i
cui risultati sono stati annotati nel documento di valutazione intermedio (aprile) e comunicati alle
famiglie. Gli insegnanti hanno continuato il recupero durante la normale attività didattica, per non
gravare con troppi impegni pomeridiani sullo studio individuale a casa.
Molto rilevanti sono state le attività di recupero pomeridiane, i circoli di studio, in cui, grazie alla
disponibilità di alcuni insegnanti, i ragazzi hanno potuto approfondire alcuni argomenti, sciogliere
dei dubbi ed effettuare in gruppi i compiti per casa.
3.6 TEMPI
La scansione della programmazione è stata suddivisa in due quadrimestri; quella delle verifiche e
valutazioni è stata diversa a seconda delle discipline, come risulta dalle singole relazioni qui
allegate.
5A STUDENTE Ore 3A
Giudizio 3A
GIUDIZIO
maggio 4A
ORE MAGGIOGIUG
NO
0re totali
4A
GIUDIZIO
settembre 5A
ORE settembre
5A
ORE totali
triennio
1 BAGLIONI ANDREA
75 Ecc Ecc 104 140 Ecc 36 215
2 BARTOLI STEFANO
75 Ecc Buono 76 116 Ecc
40 191
3 CARP IOANA 60 Ecc Ecc 65 90 buono 25 150
4 CRIVELLO SELENE
No stage
Ecc 113 167 Ecc
54 167
5 DI FRAIA
VALENTINA 91,5 Ecc Buono 60 86 Buono 26 177,5
6 DONATI MATTIA
60 Ecc Buono 81 129 Ecc
48 189
7 HORZSE
ANDREEA DENISA
44 Ecc Buono 70 91 Ecc
21 135
8 LANDRO
CATERINA 50 Ecc Ecc 60 96 Ecc 36 146
9 LOTTI
FRANCESCO
No stage
Ecc 76 116 Ecc 40 116
10 MANETTI MATTEO
88 Buono Buono 68 98 Ecc
30 186
11 MARTINO
ELISABETTA 104 Buono Buono 39 64 Buono 25 168
12 MARZOLI ALESSIO
No stage
Ecc 104 136 Ecc 32 136
13
14 MASSAI LUCA 60 Ecc Ecc 70 100 Ecc 30 160
15 MINIATI DAVIDE
119 Buono Buono 75 103 Buono 28 222
16
MONTENEGRO CORDOVA JAIR
ALEXANDER
95 Buono Buono 70 100 Buono 30 195
17 MORRIS ANDREA
GIUSEPPE
90 Ecc Ecc 128 200 Ecc 72 290
18 MUOIO MIRKO 59 Buono Buono 126 206 Buono 80 265
19 NARDI ALESSIO 120 Ecc Ecc 144 224 Ecc 80 344
20 NENCIONI
FRANCESCO
No stage
Ecc 122 162 Ecc 40 162
21 SCARSELLI
FRANCESCO 75 Buono Ecc 70 95 Ecc 25 170
22 TRALLORI SIMONE
60 Ecc Ecc 80 120 Ecc 40 180
23 VEJA ROXANA
DOMNITA 90 Ecc Ecc 127 185 Ecc 58 275
24 VENTURI
MAILA 63 Ecc Ecc 110 135 Ecc 25 198
25 VERANO
MARTINA 108
buono
Buono 73 113
Ecc
40 221
IIS “SASSETTI-PERUZZI”
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
RELAZIONE CONCLUSIVA
Prof.ssa Giovannelli Giovanna
Prof.ssa Tiziana De Santis / Prof.ssa Maria Pastore
Prof.ssa Satiana Stammegna / Prof.ssa Giuliana Falcini
Durante il triennio, le classi si sono impegnate in attività che hanno avuto attinenza
con servizi di accoglienza congressuale, stage presso aziende selezionate nel settore
turistico, amministrativo e di servizi.
In particolare:
Corso professionale per i servizi commerciali
Sono state svolte attività di accoglienza che hanno visto il partenariato di varie
associazioni con cui sono state stipulate convenzioni particolari, come Giunti TV, e
continuative, come DIESSE e la rete delle biblioteche fiorentine (SDIAF), a cui gli
alunni hanno partecipato con risultati soddisfacenti.
Un alunno nel corso della classe quarta ha partecipato anche ad attività di
alternanza continuativa presso la Regione Toscana che lo ha visto impegnato per il
periodo marzo/maggio con attività svolte all’interno di questa Istituzione, in
particolare nel settore Bilancio.
Sempre in questo ambito, altri alunni hanno partecipato ad attività di catalogazione
degli elaborati relativi a mostre e premi organizzati dai DIESSE, che ha visto 4 ragazzi
impegnati per 4 settimane continuative, alternandosi mattina e pomeriggio.
Nel settore delle biblioteche fiorentine, i ragazzi hanno partecipato in periodi diversi
al progetto “PC over 60”, che li ha visti impegnati come “docenti” alle persone ultra
sessantenni che si avvicinano al computer, con grande soddisfazione sia dei ragazzi
che degli “alunni”.
Durante l’anno scolastico 2015/2016 la classe IV sez. A servizi commerciali della
sede è stata coinvolta nel progetto “Ambasciatori dell’Arte” che l’ha vista impegnata
in attività di guida turistica presso Palazzo Davanzati nel periodo 11-16 aprile, con
buoni risultati, come testimoniato anche dai commenti di apprezzamento rilasciati
dal pubblico.
Nel corso di questo anno scolastico, per gli alunni delle quinte della sede e della
coordinata, sono state attivate varie iniziative volte ad approfondire argomenti
specifici.
Corso professionale socio-sanitario
I ragazzi delle classi III, IV e V sono stati coinvolti in attività di stage presso strutture
che svolgono attività riguardanti il loro percorso di studi.
Nell’anno scolastico 2014/2015 ragazzi sono stati coinvolti nella mostra organizzata
dai DIESSE “Libraperto” che si è svolta presso il Kindergarten di Firenze, rivolta ai
bambini delle elementari. I ragazzi sono stati coinvolti come animatori e non solo
come hostess e stewards alla mostra e si sono dimostrati all’altezza della situazione.
Firenze, 15/05/2017
Le docenti
4. VERIFICA E VALUTAZIONE
4.1 TIPOLOGIA DI PROVE
Il Consiglio di classe ha ritenuto fondamentale nel percorso didattico - educativo il momento della
verifica, elemento indispensabile per raccogliere tutti gli elementi utili per la conoscenza dell'allievo
e per arrivare a costruire un giudizio il più possibile completo su ciascuno di essi. Sono stati
utilizzati vari tipi di verifiche: interrogazioni orali, questionari, componimenti, problemi ed analisi
dei casi, esercitazioni alla lavagna, prove strutturate e semi-strutturate come previsto per la III
prova, domande da posto, simulazioni, esercizi di prova pratica .
Le verifiche orali sono state effettuate non solo ricorrendo all'interrogazione tradizionale, ma anche
sotto forma di interventi allargati a tutta la classe, per stimolare l'attenzione, l'abitudine al confronto,
la partecipazione. Si è cercato di evitare lo sterile nozionismo per favorire la rielaborazione
personale. Le tipologie delle prove disciplinari sono state scelte in base alla programmazione
effettuata all’inizio dell’anno scolastico e sono state riportate nelle relazioni finali dei docenti della
classe allegate al presente documento.
4.2 CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI
VOTO DESCRITTORE
1-2-3 Lo studente ignora del tutto gli argomenti; si esprime in modo molto
frammentario e generico
4 Lo studente ignora la maggior parte degli argomenti; si esprime in modo
frammentario e generico
5 Lo studente conosce gli argomenti richiesti in maniera superficiale e/o
parziale; si esprime con un vocabolario generico e limitato
6 Lo studente ha una conoscenza nozionistica degli argomenti, sa stabilire
collegamenti e cogliere relazioni, sia pure in maniera semplice; si esprime in
modo corretto utilizzando anche la terminologia di settore
7 Lo studente ha una conoscenza non solo nozionistica degli argomenti, sa
stabilire collegamenti e cogliere relazioni, si esprime in modo corretto
utilizzando la terminologia di settore
8 Lo studente ha una conoscenza approfondita degli argomenti, sa stabilire
collegamenti e cogliere relazioni; si esprime in modo corretto ed utilizza in
modo sicuro la terminologia di settore
9-10 Lo studente dimostra una conoscenza molto approfondita degli argomenti
ricavata anche ricorrendo a forme autonome di informazione, sa rielaborare i
contenuti appresi in modo originale e personale; si esprime in modo fluido e
sicuro, dimostrando di possedere un’eccellente competenza linguistica
4.3 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Il Consiglio di classe ha attribuito i crediti scolastici nel rispetto dei criteri fissati dal D.M. n. 99 del
16 dicembre 2009 e dalla relativa tabella “A” e avendo presente anche l’O.M. n. 30 dell’11 febbraio
2008 art. 8 comma 5 “Negli istituti professionali, i consigli di classe, nell'attribuzione del credito
scolastico, tengono conto della valutazione conseguita dagli alunni nelle attività che si svolgono
nell'area di professionalizzazione e che concorre ad integrare quella nelle discipline coinvolte nelle
attività medesime.”
Media Dei Voti Credito Scolastico (Punti)
I ANNO II ANNO III ANNO
M=6 3-4 3-4 4-5
6<M≤7 4-5 4-5 5-6
7<M≤8 5-6 5-6 6-7
8<M≤9 6-7 6-7 7-8
9<M≤10 7-8 7-8 8-9
4.4 CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI FORMATIVI
Si riporta il documento approvato in Collegio dei Docenti e adottato per la valutazione dei crediti
formativi:
Il Consiglio di Classe, tenuto presente che 1) il credito formativo concorre all’attribuzione del credito scolastico agli studenti, ma non ha
valore preponderante su di esso nelle rispettive bande di oscillazione
2) l’attestazione proveniente da Enti, Associazioni, Istituzioni presso i quali lo studente ha
realizzato l’esperienza deve contenere, a norma della disposizione ministeriale (DM 49/2000), una
descrizione, seppure sintetica, dell’esperienza stessa, dalla quale si evinca non trattarsi di
un'esperienza episodica o momentanea, ma tale da incidere sulla “formazione personale civile e
sociale dello studente”
valuta le certificazioni inerenti le seguenti attività: esperienze lavorative volte all’acquisizione di specifiche competenze e partecipazione ad attività di
ordine culturale che abbiamo carattere di continuità;
partecipazione a progetti approvati dal Collegio di Docenti nell’ambito del Piano dell’Offerta
Formativa, con frequenza di almeno ¾ delle lezioni/incontri e partecipazione a specifiche
attività/iniziative formative attestate dai responsabili di progetto (Libera, Coro, Progetto
“Memoria”; Fisica e Matematica delle Eccellenze; Giornalino Scolastico);
frequenza di corsi di lingua straniera Cambridge, DELE, DELFT, FIT o di altre organizzazioni
ufficialmente riconosciute, che attestino il “livello” raggiunto e la frequenza di almeno ¾ della
durata del corso;
stage linguistici all’estero (due settimane di frequenza nel 2012 con un minimo di 20 ore settimanali
frequentate);
intercultura: anno scolastico frequentato all’estero o esperienza di più mesi;
ECDL: patente europea dell’informatica;
pratica sportiva o coreutica a carattere professionistico o semiprofessionistico (ivi compresa la
danza e la scuola di arbitraggio);
forme motivate di volontariato presso associazioni riconosciute, certificato nei tempi, nelle modalità
e nella frequenza;
studio della musica con carattere di continuità e durata in Istituti statali o equiparati;
stage formativi presso istituzioni universitarie o istituti di ricerca.
In base a quanto espresso nella nota ministeriale, il Collegio dei docenti ha deliberato i seguenti
criteri di attribuzione del credito scolastico, comprensivo degli eventuali crediti formativi:
1) per gli alunni la cui media sia compresa fra 6 e 8, il credito da attribuire nell'ambito della
banda di oscillazione è di 1 punto.
Si procede all'attribuzione del punto di incremento qualora si realizzino
1.1 o la collocazione della media nella fascia alta ( decimale fra 0,5 e 0.99)
1.2 oppure almeno tre delle seguenti condizioni:
A. assiduità frequenza (minimo 80%);
B. interesse rilevante nella partecipazione al dialogo educativo;
C. interesse e impegno rilevanti nella partecipazione alle attività complementari e integrative;
D. notevole diligenza nello svolgimento del lavoro individuale;
E. capacità rilevante di recupero;
F. credito formativo valutabile.
2) Per gli studenti che abbiano una media 8<M≤ 9 o 9<M≤10, l’incremento da attribuire
nell'ambito delle bande di oscillazione è automaticamente di 1 punto, vista già la rilevante
media matematica dei voti.
4.6. Criteri per la valutazione finale e per l’ammissione all’esame di Stato
I criteri per la valutazione finale per l'ammissione all'Esame di Stato, relativamente all'ambito
disciplinare, fanno riferimento a quelli esposti nelle singole programmazioni. Per l'ammissione si
tiene conto anche dei seguenti obiettivi formativi: sono ammessi all’esame di Stato gli alunni che
abbiano frequentato l’ultimo anno di corso, che si siano mostrati attenti e responsabili, che abbiano
effettuato sforzi per colmare eventuali lacune e abbiano cercato di raggiungere una preparazione
idonea tale da consentire di affrontare l’esame ed in presenza di valutazioni sufficienti nelle singole
discipline.
5 SIMULAZIONI ESAME DI STATO
5. 1 SIMULAZIONE PRIMA PROVA (2 MAGGIO 2017)
5. 2 SIMULAZIONE SECONDA PROVA (8 MAGGIO 2017)
5. 3 PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA ( 7 APRILE 2017)
5. 4 SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA (11 MAGGIO 2017)
La valutazione delle prove è stata espressa in quindicesimi. Di seguito si riporta la scaletta di corrispondenza tra punteggio in quindicesimi e voti in decimi
Punteggio Voti in decimi
1 1
2 2
3 2½
4 3
5 3½
6 4
7 4½
8 5
9 5½
10 6
11 6½
12 7
13 8
14 9
15 10
5.1 SIMULAZIONE PRIMA PROVA
In data 2 Maggio 2017 si è svolta la simulazione della prova scritta di Italiano (6 ore) secondo la
tipologia indicata dal ministero.
5.1.1. TESTO DELLA PRIMA PROVA
5.1.2. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
Simulazione Prima prova dell'Esame di Stato
02/05/2017 V A Alunno/a _____________
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - Analisi del testo
Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005.
"Non c’è viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali,
psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle
tra le persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare
frontiere; anche amarle – in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forma,
salvandola così dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di
sangue. Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere
amate; mortali, nel senso di soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte,
come lo sono state e lo sono tante volte. Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte
della frontiera, ma anche scoprire di essere sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa
Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli italiani da Fiume dopo la Seconda guerra mondiale,
nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave
della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere
anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata, che è, almeno parzialmente, pure il suo. Quando
ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima, era
invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia
e Jugoslavia – perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera
c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché là cominciava l’inaccessibile, sconosciuto,
minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato. Il noto,
perché quelle terre, annesse dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell’Italia; ci
ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e
familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel
noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una consimile esperienza: qualcuno o
qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e indecifrabile, oppure un
individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si mostrano affini e parenti.
Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di
pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un
ponte, mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere
più bene da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del
mondo."
Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della
letteratura del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali.
1. Comprensione del testo
Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.
2. Analisi del testo
2.1.Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo.
2.2.Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo.
2.3.Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo.
2.4.Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”.
2.5.Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di
Magris e/o di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in
parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve»
argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che
l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Il rapporto padre-figlio nelle arti e nella letteratura del Novecento.
DOCUMENTI
Mio padre è stato per me “l’assassino”
Mio padre è stato per me “l’assassino”,
fino ai vent’anni che l’ho conosciuto.
Allora ho visto ch’egli era un bambino,
e che il dono ch’io ho da lui l’ho avuto.
Aveva in volto il mio sguardo azzurrino,
un sorriso, in miseria, dolce e astuto.
Andò sempre pel mondo pellegrino;
più d’una donna l’ha amato e pasciuto.
Egli era gaio e leggero; mia madre
tutti sentiva della vita i pesi.
Di mano ei gli sfuggì come un pallone.
“Non somigliare - ammoniva - a tuo padre”.
Ed io più tardi in me stesso lo intesi:
eran due razze in antica tenzone.
Umberto Saba, Il canzoniere sezione Autobiografia, Einaudi, Torino 1978
«Dei primi anni ricordo bene solo un episodio. Forse anche tu lo ricordi. Una notte piagnucolavo
incessantemente per avere dell’acqua, certo non a causa della sete, ma in parte probabilmente per
infastidire, in parte per divertirmi.
Visto che alcune pesanti minacce non erano servite, mi sollevasti dal letto, mi portasti sul ballatoio
e mi lasciasti làper un poco da solo, davanti alla porta chiusa, in camiciola. Non voglio dire che non
fosse giusto, forse quella volta non c’era davvero altro mezzo per ristabilire la pace notturna, voglio
soltanto descrivere i tuoi metodi educativi el’effetto che ebbero su di me. Quella punizione mi
fecesì tornare obbediente, ma ne riportai un danno interiore.
L’assurda insistenza nel chiedere acqua, che trovavo tanto ovvia, e lo spavento smisurato
nell’essere chiuso fuori,non sono mai riuscito a porli nella giusta relazione. Ancora dopo anni mi
impauriva la tormentosa fantasia che l’uomo gigantesco, mio padre, l’ultima istanza, potesse
arrivare nella notte senza motivo e portarmi dal letto sul ballatoio, e che dunque io ero per lui una
totale nullità.»
Franz KAFKA, Lettera al padre, traduzione di C. GROFF, Feltrinelli, Milano 2013
«Pietro, gracile e sovente malato, aveva sempre fatto a Domenico un senso d’avversione: ora lo
considerava, magro e pallido, inutile agli interessi; come un idiota qualunque! Toccava il suo collo
esile, con un dito sopra le venature troppo visibili e lisce; e Pietro abbassava gli occhi, credendo di
dovergliene chiedere perdono come di una colpa. Ma questa docilità, che sfuggiva alla sua violenza,
irritava di più Domenico. E gli veniva voglia di canzonarlo. […]
Pietro stava zitto e dimesso; ma non gli obbediva. Si tratteneva meno che gli fosse possibile in casa;
e, quando per la scuola aveva bisogno di soldi, aspettava che ci fosse qualche avventore di quelli
più ragguardevoli; dinanzi al quale Domenico non diceva di no. Aveva trovato modo di resistere,
subendo tutto senza mai fiatare. E la scuola allora gli parve più che altro un pretesto, per star
lontano dalla trattoria. Trovando negli occhi del padre un’ostilità ironica, non si provava né meno a
chiedergli un poco d’affetto. Ma come avrebbe potuto sottrarsi a lui? Bastava uno sguardo meno
impaurito, perché gli mettesse un pugno su la faccia, un pugno capace d’alzare un barile. E siccome
alcune volte Pietro sorrideva tremando e diceva: - Ma io sarò forte quanto te!- Domenico gli gridava
con una voce, che nessun altro aveva: - Tu?- Pietro, piegando la testa, allontanava pian piano quel
pugno, con ribrezzo ed ammirazione.»
Federigo TOZZI, Con gli occhi chiusi, BUR Bibl. Univ., Rizzoli, Milano 1986
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Crescita, sviluppo e progresso sociale. E’ il PIL misura di tutto?
DOCUMENTI
Prodotto Interno Lordo - La produzione come ricchezza
Il prodotto interno lordo è il valore di tutto quello che produce un paese e rappresenta una
grandezza molto importante per valutare lo stato di salute di un’economia, sebbene non comprenda
alcuni elementi fondamentali per valutare il livello di benessere. […] Il PIL è una misura senz’altro
grossolana del benessere economico di un paese. Tuttavia, anche molti dei fattori di benessere che
non rientrano nel calcolo del PIL, quali la qualità dell’ambiente, la tutela della salute, la garanzia di
accesso all’istruzione, dipendono in ultima analisi anche dalla ricchezza di un paese e quindi dal suo
PIL.
Enciclopedia dei ragazzi -2006- Treccani on-line di Giulia Nunziante
(http://www.treccani.it/enciclopedia/prodotto-interno-lordo_(Enciclopedia-dei-ragazzi))
«Con troppa insistenza e troppo a lungo, sembra che abbiamo rinunciato alla eccellenza personale e
ai valori della comunità, in favore del mero accumulo di beni terreni. Il nostro Pil ha superato 800
miliardi di dollari l’anno, ma quel PIL - se giudichiamo gli USA in base ad esso - comprende anche
l’inquinamento dell’aria, la pubblicità per le sigarette e le ambulanze per sgombrare le nostre
autostrade dalle carneficine dei fine settimana. Il Pil mette nel conto le serrature speciali per le
nostre porte di casa e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende il fucile di Whitman
e il coltello di Speck, ed i programmi televisivi che esaltano la violenza al fine di vendere giocattoli
ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari e non fa che
aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Comprende le auto
blindate della polizia per fronteggiare le rivolte urbane. Il Pil non tiene conto della salute delle
nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non
comprende la bellezza della nostra poesia, la solidità dei valori famigliari o l'intelligenza del nostro
dibattere. Il Pil non misura né la nostra arguzia, né il nostro coraggio, né la nostra saggezza, né la
nostra conoscenza, né la nostra compassione, né la devozione al nostro Paese. Misura tutto, in
poche parole, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto
sull'America ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani».
Dal discorso di Robert KENNEDY, ex-senatore statunitense, tenuto il 18 marzo del 1968;
riportato su “Il Sole 24 Ore” di Vito LOPS del 13 marzo 2013; (http://24o.it/Eqdv8)
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Il valore del paesaggio.
DOCUMENTI
«[…] il paesaggio italiano non è solo natura. Esso è stato modellato nel corso dei secoli da una forte
presenza umana.
È un paesaggio intriso di storia e rappresentato dagli scrittori e dai pittori italiani e stranieri e, a sua
volta, si è modellato con il tempo sulle poesie, i quadri e gli affreschi. In Italia, una sensibilità
diversa e complementare si è quindi immediatamente aggiunta all’ispirazione naturalista. Essa ha
assimilato il paesaggio alle opere d’arte sfruttando le categorie concettuali e descrittive della
«veduta» che si può applicare tanto a un quadro o a un angolo di paesaggio come lo si può
osservare da una finestra (in direzione della campagna) o da una collina (in direzione della città).
[…] l’articolo 9 della Costituzione italiana (1) è la sintesi di un processo secolare che ha due
caratteristiche principali: la priorità dell’interesse pubblico sulla proprietà privata e lo stretto legame
tra tutela del patrimonio culturale e la tutela del paesaggio.»
Salvatore SETTIS, Perché gli italiani sono diventati nemici dell’arte, ne “Il giornale dell’Arte”, n.
324/2012
(1)
(Art. 9 Costituzione italiana) - La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca
scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
«Nei contesti paesaggistici tutto è, invece, solido e stabile, frutto dell'instancabile sovrapporsi di
azioni umane, innumerabili quanto irriconoscibili, ritocchi infiniti a un medesimo quadro, di cui
l’iconografia principale si preserva, per cui tutto muta nell’infinitesimo e al tempo stesso poco
cambia nell’ampio insieme, ed è il durare di questa nostra conchiglia che racconta la nostra qualità
di popolo, in una sintesi suprema di memoria visibile, ordinatamente disposta. Sì, i paesaggi non
sono ammassi informi né somme di entità, ma ordini complessi, generalmente involontari a livello
generale, spontanei e autoregolati, dove milioni di attività si sono fuse in un tutto armonioso. E’
un’armonia e una bellezza questa di tipo poco noto, antropologico e storico più che meramente
estetico o meramente scientifico, a cui non siamo stati adeguatamente educati. […] Capiamo allora
perché le Costituzioni che si sono occupate di questi temi, da quella di Weimar alla nostra, hanno
distinto tra monumenti naturali, storici e artistici, […] e il paesaggio […], dove natura, storia e arte
si compongono stabilmente […]. E se in questa riscoperta dell’Italia, da parte nostra e del globo,
stesse una possibilità importante di sviluppo culturale, civile ed economico del nostro paese in
questo tempo di crisi?».
Dal discorso del Presidente FAI Andrea CARANDINI al XVII Convegno Naz. Delegati FAI-
Trieste 12 aprile 2013;
(http://www.fondoambiente.it/Dal-Presidente/Index.aspx?q=convegno-di-trieste-discorso-di-
andrea-carandini)
«Il paesaggio italiano rappresenta l’Italia tutta, nella sua complessità e bellezza e lascia emergere
l’intreccio tra una grande natura e una grande storia, un patrimonio da difendere e ancora, in gran
parte, da valorizzare. La sacralità del valore del paesaggio […] è un caposaldo normativo, etico,
sociale e politico da difendere e tutelare prima e sopra qualunque formula di sviluppo che, se è
avulsa da questi principi, può risultare invasiva, rischiando di compromettere non solo la bellezza,
ma anche la funzionalità presente e futura. Turismo compreso.»
Dall’intervento di Vittorio SGARBI alla manifestazione per la commemorazione del 150°
anniversario dell’Unità d’Italia a Palermo-12 maggio 2010- riportato su “La Sicilia” di Giorgio
PETTA del 13 maggio 2010
«Tutti, è vero, abbiamo piacere di stare in un ambiente pulito, bello, sereno, attorniati dalle
soddisfazioni scaturenti in buona sostanza da un corretto esercizio della cultura. Vedere un bel
quadro, aggirarsi in un’area archeologica ordinata e chiaramente comprensibile, viaggiare attraverso
i paesaggi meravigliosi della nostra Italia, tenere lontani gli orrori delle urbanizzazioni periferiche,
delle speculazioni edilizie, della incoscienza criminale di chi inquina, massacra, offende, opprime
l’ambiente naturale e urbanistico.»
Claudio STRINATI- La retorica che avvelena la Storia (e gli storici) dell’arte- da l’Huffington Post
del 06.01.2014
(http://www.huffingtonpost.it/claudio-strinati/la-retorica-che-avvelena-storia-e-gli-storici-
dellarte_b_4545578.html)
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: L’uomo e l’avventura dello spazio.
DOCUMENTI
«L’acqua che scorre su Marte è la prima grande conferma dopo anni intensi di ricerche, che hanno
visto moltiplicarsi gli “occhi” puntati sul Pianeta Rosso, tra sensori, radar e telecamere a bordo di
satelliti e rover. Ma il bello deve probabilmente ancora venire perché la prossima scommessa è
riuscire a trovare forme di vita, microrganismi vissuti in passato o forse ancora attivi e capaci di
sopravvivere in un ambiente così estremo.
È con questo spirito che nel 2016 si prepara a raggiungere l’orbita marziana la prima fase di una
nuova missione da 1,2 miliardi di euro. Si chiama ExoMars, è organizzata dall’Agenzia Spaziale
Europea (Esa) e l’Italia è in prima fila con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e con la sua industria.
“Sicuramente Marte continuerà a darci sorprese”, ha detto il presidente dell’Asi, Roberto Battiston.
Quella annunciata ieri dalla Nasa “è l’ultima di una lunga serie e sostanzialmente ci dice che Marte
è un luogo in cui c’è dell’acqua, anche se con modalità diverse rispetto a quelle cui siamo abituati
sulla Terra.»
Enrica BATTIFOGLIA, Sempre più “occhi” su Marte, nuova missione nel 2016, “La Repubblica”,
29 settembre 2015
«Con uno speciale strumento del telescopio spaziale Hubble (la Wide Field Camera, una camera
fotografica a largo campo), gli astronomi sono riusciti a misurare la presenza di acqua su cinque di
questi mondi grazie all’analisi spettroscopica della loro atmosfera mentre essi transitavano davanti
alla loro stella. Durante il transito, la luce stellare passa attraverso l’atmosfera che avvolge il
pianeta, raccogliendo la “firma” dei composti gassosi che incontra sul suo cammino.
I pianeti con tracce di acqua finora individuati sono tutti giganti gassosi inadatti alla vita. Il risultato
però è ugualmente importante perché dimostra che la scoperta di acqua su pianeti alieni è possibile
con i mezzi già oggi disponibili.
La sfida ora è quella di trovare pianeti di tipo terrestre, cioè corpi celesti rocciosi di dimensioni
comprese tra metà e due volte le dimensioni della Terra, in particolare quelli che si trovano a
orbitare nella zona abitabile della loro stella, dove potrebbe esistere acqua allo stato liquido e forse
la vita.»
Umberto GUIDONI, Viaggiando oltre il cielo, BUR, Rizzoli, Milano 2014
«Per prima cosa, Samantha ha parlato dell’importanza scientifica della missione Futura. I risultati
dei tanti esperimenti svolti sulla Stazione Spaziale Internazionale, i cui dati sono ora in mano agli
scienziati, si vedranno solo tra qualche tempo, perché come ha ricordato l’astronauta richiedono
mesi di lavoro per essere analizzati correttamente.
Svolgere ricerche nello spazio, ha ricordato Sam, è fondamentale comunque in moltissimi campi,
come la scienza dei materiali, perché permette di isolare determinati fenomeni che si vuole studiare,
eliminando una variabile onnipresente sulla Terra: la gravità.
Ancor più importante forse è studiare il comportamento delle forme di vita in ambiente spaziale,
perché permetterà di prepararci a trascorrere periodi sempre più lunghi lontano dal pianeta
(fondamentali ad esempio per raggiungere destinazioni distanti come Marte), ma ha ricadute dirette
anche per la salute qui sulla Terra, perché scoprire i meccanismi che controllano questo adattamento
(come i geni) aiuta ad approfondire le conoscenze che abbiamo sul funzionamento degli organismi
viventi, e in un ultima analisi, a comprendere il funzionamento del corpo a livello delle cellule. Si
tratta di esperimenti in cui gli astronauti sono allo stesso tempo sperimentatori e cavie, perché i loro
organismi vengono monitorati costantemente nel corso della missione, e gli esami continuano anche
a Terra, visto che servono dati pre e post missione.»
Simone VALESINI, Samantha Cristoforetti si racconta al ritorno dallo Spazio, Wired
(www.wired.it/scienza/spazio/2015/06/15/samantha-cristoforetti-conferenza-ritorno)
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
L'Europa del 1914 e l'Europa del 2017: quali le differenze?
Il candidato esamini la questione sotto almeno tre dei seguenti profili: forme istituzionali degli Stati
principali; stratificazione sociale; rapporti fra cittadini e istituzioni; sistemi di alleanze; rapporti fra
gli Stati europei; rapporti fra l'Europa e il resto del mondo.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Il confine indica un limite comune, una separazione tra spazi contigui; è anche un modo per
stabilire in via pacifica il diritto di proprietà di ognuno in un territorio conteso. La frontiera
rappresenta invece la fine della terra, il limite ultimo oltre il quale avventurarsi significava andare al
di là della superstizione contro il volere degli dèi, oltre il giusto e il consentito, verso l’inconoscibile
che ne avrebbe scatenato l’invidia. Varcare la frontiera, significa inoltrarsi dentro un territorio fatto
di terre aspre, dure, difficili, abitato da mostri pericolosi contro cui dover combattere. Vuol dire
uscire da uno spazio familiare, conosciuto, rassicurante, ed entrare in quello dell’incertezza. Questo
passaggio, oltrepassare la frontiera, muta anche il carattere di un individuo: al di là di essa si diventa
stranieri, emigranti, diversi non solo per gli altri ma talvolta anche per se stessi.»
Piero ZANINI, Significati del confine - I limiti naturali, storici, mentali - Edizioni scolastiche
Mondadori, Milano 1997
A partire dalla citazione, che apre ad ampie considerazioni sul significato etimologico-storico-
simbolico del termine “confine”, il candidato rifletta, sulla base dei suoi studi e delle sue
conoscenze e letture, sul concetto di confine: confini naturali, “muri” e reticolati, la costruzione dei
confini nella storia recente, l’attraversamento dei confini, leguerre per i confini e le guerre sui
confini, i confini superati e i confini riaffermati.
5.2 SIMULAZIONE SECONDA PROVA
In data 8 Maggio 2017 si è svolta la simulazione della prova scritta di Tecniche Professionali per i
Servizi Commerciali (6 ore) secondo la tipologia indicata dal ministero.
5.2.1. TESTO DELLA SECONDA PROVA
5.2.2. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO
DISCIPLINA: TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI
CLASSE 5ª A SCANDICCI ANNO SCOLASTICO 2016/2017
CANDIDATO/A _____________________________________ DATA _____________
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella
seconda parte.
PRIMA PARTE
Nei periodi di crisi economica le aziende che riescono a resistere e svilupparsi sono spesso quelle
più dinamiche e flessibili sotto il profilo della ricerca e della innovazione. Promuovere lo spirito
imprenditoriale, in particolare tra giovani e donne, significa diffondere e favorire una cultura che
incoraggi la creatività, l’innovazione e l’accettazione del rischio. Il successo di molte start up
italiane siano esse digitali, industriali, sociali, operanti nel commercio o nell’agricoltura, dimostra
come sia importante sviluppare una idea innovativa.
Il candidato presenti una breve riflessione personale sull’argomento e descriva la funzione, la
composizione e le principali caratteristiche del Business Plan, strumento operativo che meglio si
presta all’analisi dei molteplici elementi che compongono un progetto di impresa.
SECONDA PARTE
1. Il candidato presenti gli schemi sintetici rielaborati di S.P. e C.E. di una impresa industriale con
forma giuridica s.p.a. sulla base dei seguenti dati (importi mancanti a piacere adeguatamente
scelti):
Capitale investito euro 12.500.000
Passività consolidate 25% del capitale investito
Indice di rotazione del capitale investito 1,9
ROS 9%
Tasso di incidenza della gestione non caratteristica 0,40
Patrimonio netto euro 5.000.000
2. Il candidato parli dell’analisi di bilancio per indici, spiegando la composizione e l’utilità degli
indici ritenuti più significativi per l’analisi della situazione patrimoniale, finanziaria ed
economica dell’impresa.
3. Una azienda presenta i seguenti dati in euro:
Anno n Anno n+1
Utile d’esercizio 64.000,00 94.000,00
Interessi passivi 54.000,00 57.000,00
Patrimonio netto 400.000,00 400.000,00
Totale debiti 900.000,00 950.000,00
EBIT 160.000,00 220.000,00
Ricavi d’esercizio 2.500.000,00 2.800.000,00
Il candidato elabori ed esamini i seguenti indici per gli anni n e n+1:
Redditività del capitale proprio
Redditività degli investimenti
Redditività delle vendite
Tasso di interesse sul capitale di terzi
Presenti inoltre una breve relazione sui risultati ottenuti ed esprima un giudizio sullo stato di
salute dell’azienda.
4. Dopo aver illustrato la funzione della contabilità analitica all’interno dell’impresa e gli obiettivi
che essa persegue, il candidato consideri i dati sotto riportati e proceda a determinare con il
metodo di calcolo del Direct costing:
i margini di contribuzione lordo e netto delle due produzioni indicate e il risultato
economico aziendale
il margine di contribuzione lordo unitario di ciascuna variante per verificare quale delle due
produzioni risulta più conveniente incrementare senza aumentare i costi fissi.
Una impresa realizza due varianti A1 e A2, di uno stesso prodotto, delle quali vende
rispettivamente 12.000 e 8.500 unità. Le due linee di produzione presentano i seguenti dati in
termini di costi e di ricavi:
A1 A2
Ricavi
Costi variabili
Costi fissi specifici
300.000,00
156.000,00
45.500,00
153.000,00
93.500,00
26.450,00
L’impresa sostiene inoltre costi fissi comuni a entrambe le linee di produzione di 54.800 euro.
_____________________________ Durata massima della prova: 6 ore Sono consentiti la consultazione del Codice Civile non commentato e l’uso di calcolatrici tascabili non programmabili.
E’ consentito l’uso del dizionario della lingua italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
5.2.2
I.I.S. SASSETTI-PERUZZI
SEDE COORDINATA SCANDICCI
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI
ALUNNO/A ______________________________________ CLASSE _________
Indicatori/ Descrittori Punteggio max
attribuibile
Livello di
valutazione
Punteggio
corrispondente
Punteggio
attribuito
Prima parte obbligatoria: introduzione
Conoscenza dei contenuti,
aderenza alla traccia proposta
e al contesto di riferimento:
correttezza e completezza
Punti 6 Scarso
Grav. Insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
1
2
3
4,5
5
6
Seconda parte: pratica (due
quesiti a scelta tra quelli
proposti)
Abilità e competenze:
Organizzazione e sviluppo
coerente del lavoro
Punti 6 Grav. Insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
1
2
3,5
4
5
6
Competenze
tecnico-linguistiche
Punti 3 Insufficiente
Sufficiente
Buono
1
2
3
PunteggioTotale
5.3 PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA
In data 7 Aprile 2017 si è svolta la prima simulazione della terza prova (150 minuti) tipologia B con
le seguenti discipline: Inglese, Storia, Diritto ed Economia, Francese
5.3.1. TESTO DELLA PROVA DI DIRITTO ED ECONOMIA
5.3.2. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI DIRITTO ED ECONOMIA
5.3.3. TESTO DELLA PROVA DI INGLESE
5.3.4. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI INGLESE
5.3.5. TESTO DELLA PROVA DI STORIA
5.3.6. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI STORIA
5.3.7. TESTO DELLA PROVA DI FRANCESE
5.3.8. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI FRANCESE
5.3.1 SIMULAZIONE TERZA PROVA
DIRITTO ED ECONOMIA
1) Fornire la nozione di rescissione del contratto e individuarne le cause (10 righe)
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…………………………………………………………………………………………………
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....………………………………………………………………………………………………
2) Dopo aver definito il Prodotto nazionale lordo spiegare perché tale definizione, tra l’altro,
fa riferimento ai beni finali (10 righe).
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…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………
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3) Definire il concetto di crescita economica e distinguerlo da quello di sviluppo economico indicandone i principali indicatori (10 righe).
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
5.3.2 GRIGLIA DIVALUTAZIONE PER LA PROVA DI DIRITTO ED ECONOMIA
ANNO SCOLASTICO 2016- 2017
Candidato .................................................................................
Descrittori Punteggio massimo
attribuibile al
descrittore
Livelli di valutazione
Punteggio corrispon-
dente ai vari livelli
Quesito 1
Quesito 2
Quesito 3
Media/ Punteg
gio finale
Conoscenza adeguata
dei contenuti
6 punti
Scarso Insufficiente Sufficiente
Discreto Buono/Ottimo
1 2-3 4,5 5 6
Applicazione
delle conoscenze,
logica e coerenza
nello svolgimento
3 punti
Insufficiente Sufficiente
Discreto Buono/Ottimo
0-1 2,25 2,5 3
Forma chiara e corretta
2 punti Scarso Mediocre Sufficiente
Discreto Buono/Ottimo
0 0,5
1,25 1,5 2
Esposizio- ne
completa ed
esauriente
2 punti Scarso Mediocre Sufficiente
Discreto Buono/Ottimo
0 0,5 1
1,5 2
Capacità di sintesi
2 punti Scarso Mediocre Sufficiente
Discreto Buono/Ottimo
0 0,5 1
1,5 2
Totale /15
Firma del Presidente Firma dei commissari
5.3.3 I.P.S. Sassetti-Peruzzi – Coordinata di Scandicci
Simulazione III prova – Inglese – Classe V A – 7 aprile 2017
Alunno/a:_______________________________________
1. What are current accounts? How can holders effect payments? .............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
2. What are the main squares in London? What are they like?
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
3. Write about the federal government of the USA.
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
5.3.4 IPS Sassetti-Peruzzi
Anno scolastico 2016-2017
Terza prova scritta: Inglese
Candidato/a _______________________________ Classe _________
DESCRITTORI PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE AL
DESCRITTORE
LIVELLI DI VALORE/
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE AI
DIVERSI LIVELLI
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
Conoscenza adeguata dei
contenuti e
comprensione del testo
6 punti
Scarso
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
1 2-3 4,5 5 6
Stile e organizzazione:
scioltezza, coesione,
coerenza, adeguatezza e
organizzazione del
contenuto
3 punti
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
0-1 2,25 2,5 3
Lessico: saper utilizzare
un lessico appropriato
allo scopo, al contesto e
ai diversi registri
linguistici
2 punti
Scarso
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
0 0,5
1,25 1,5 2
Correttezza grammaticale
e sintattica
2 punti
Scarso
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
0 0,5 1
1,5 2
Correttezza ortografica e
di punteggiatura
2 punti
Scarso
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
0
0,5 1
1,5 2
Totale /15
Firma del Presidente Firme dei Commissari
5.3.5 TERZA PROVA
STORIA
1) La rivoluzione d'ottobre e le prime decisioni del governo bolscevico.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) Come fu trattata la Germania alla fine della Prima Guerra mondiale? Con quali conseguenze?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3) La costruzione del consenso nel regime fascista.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
5.3.7 LINGUA FRANCESE Nom...............................................
Simulazione III prova
Anno Scolastico 2016/17
Présentez la ville de Paris : sa position géographique et ses caractéristiques
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
Le naturalisme et l'oeuvre d'Emile Zola
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
La France face à la première guerre mondiale
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
….....................................................................................................................................
Note /15
5.3.8 IPS Sassetti-Peruzzi
Anno scolastico 2016-2017
Terza prova scritta: Francese
Candidato/a _______________________________ Classe _________
DESCRITTORI PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE AL
DESCRITTORE
LIVELLI DI VALORE/
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE AI
DIVERSI LIVELLI
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
Conoscenza adeguata dei
contenuti e
comprensione del testo
6 punti
Scarso
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
1
2-3
4,5
5
6
Stile e organizzazione:
scioltezza, coesione,
coerenza, adeguatezza e
organizzazione del
contenuto
3 punti
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
0-1
2,25
2,5
3
Lessico: saper utilizzare
un lessico appropriato
allo scopo, al contesto e
ai diversi registri
linguistici
2 punti
Scarso
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
0
0,5
1,25
1,5
2
Correttezza grammaticale
e sintattica
2 punti
Scarso
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
0
0,5
1
1,5
2
Correttezza ortografica e
di punteggiatura
2 punti
Scarso
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
0
0,5
1
1,5
2
Totale /15
Firma del Presidente Firme dei Commissari
5.4 SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA
In data 11 Maggio 2017 si è svolta la seconda simulazione della terza prova (150 minuti) tipologia
B con le seguenti discipline: Inglese, Scienze Motorie, Matematica, Tecnica della Comunicazione
5.4.1. TESTO DELLA PROVA DI SCIENZE MOTORIE
5.4.2. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI SCIENZE MOTORIE
5.4.3. TESTO DELLA PROVA DI INGLESE
5.4.4. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI INGLESE
5.4.5. TESTO DELLA PROVA DI MATEMATICA
5.4.6. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA
5.4.7. TESTO DELLA PROVA DI TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE
5.4.8. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI TECNICHE DI
COMUNICAZIONE E RELAZIONE
5.4.2 GRIGLIA DI CORREZIONE PROVA DI SCIENZE MOTORIE
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE
AL
DESCRITTORE
LIVELLO DI
VALORE DI
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
AI DIVERSI LIVELLI
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
1 Conoscenza dei
contenuti Punti 7
Scarso
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono - Ottimo
0 - 3
4
5,5
6
7
2 Utilizzo del
lessico
specifico delle
discipline
Punti 4
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono - Ottimo
1
2,5
3
4
3 Capacità di
sintesi
Punti 4
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono - Ottimo
1
2
3
4
Punteggio totale
5.4.3 I.P.S. Sassetti-Peruzzi – Coordinata di Scandicci
Simulazione III prova – Inglese – Classe V A – 11 maggio 2017
Alunno/a:_______________________________________
1. What is a bank transfer? ................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
2. Describe at least three landmarks of New York.
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
3. What are the most important minority groups in the USA?
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
................................................................…………………………………………………………………………………………………………
5.4.4 IPS Sassetti-Peruzzi
Anno scolastico 2016-2017
Terza prova scritta: Inglese
Candidato/a _______________________________ Classe _________
DESCRITTORI PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE AL
DESCRITTORE
LIVELLI DI VALORE/
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE AI
DIVERSI LIVELLI
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
Conoscenza adeguata dei
contenuti e
comprensione del testo
6 punti
Scarso
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
1
2-3
4,5
5
6
Stile e organizzazione:
scioltezza, coesione,
coerenza, adeguatezza e
organizzazione del
contenuto
3 punti
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
0-1
2,25
2,5
3
Lessico: saper utilizzare
un lessico appropriato
allo scopo, al contesto e
ai diversi registri
linguistici
2 punti
Scarso
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
0
0,5
1,25
1,5
2
Correttezza grammaticale
e sintattica
2 punti
Scarso
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
0
0,5
1
1,5
2
Correttezza ortografica e
di punteggiatura
2 punti
Scarso
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
0
0,5
1
1,5
2
Totale /15
Firma del Presidente Firme dei Commissari
5.4.6 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA
MATERIA: MATEMATICA
VALUTAZIONE ESPRESSA IN QUINDICESIMI.
VOTO MINIMO: 1/15
VOTO MASSIMO: 15/15
SUFFICIENZA:10/15
QUESITO RANGE DESCRITTORI
Domanda di
conoscenza
teorica
1-5 1. risposta non effettuata
2. risposta totalmente sbagliata
3. risposta superficiale e/o non corretta
4. risposta corretta ma non del tutto esauriente
5. risposta corretta e esauriente
Domanda di
applicazione della
teoria
0-5 0. risposta non effettuata
1. risposta appena accennata e/o con gravi errori
2. risposta incompleta e con errori non gravi
3. risposta incompleta ma senza errori
4. risposta corretta anche se non esauriente in tutti i suoi
punti
5. risposta corretta ed esauriente
Domanda di
applicazione della
teoria
0-5 0. risposta non effettuata
1. risposta appena accennata e/o con gravi errori
2. risposta incompleta e con errori non gravi
3. risposta incompleta ma senza errori
4. risposta corretta anche se non esauriente in tutti i suoi
punti
5. risposta corretta ed esauriente
5.4.7 SIMULAZIONE
TERZA PROVA ESAME DI STATO
2016/2017
TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE
CLASSE 5^ sez. A
CANDIDATO: __________________________________ DATA: ___________________
Tipologia B - Ogni risposta in un massimo di 10 righe
1) Il/la candidato/a spieghi i tre livelli di comunicazione e la loro funzione.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) Il/la candidato/a spieghi che cosa si intende per bisogni del cliente.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3) Il/la candidato/a spieghi che cosa si intende per intelligenza emotiva e quale sia la sua
funzione in ambito lavorativo.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
5.4.8 IIS SASSETTI-PERUZZI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
ESAME DI STATO
SEZ. 5^A
DISCIPLINA: __________________________ CANDIDATO:_______________________________
Indicatori Livelli Punti 1 quesito
Punti 2 quesito
Punti 3 quesito
Conoscenza dei contenuti disciplinari e aderenza alla traccia
Gravemente lacunosa
Frammentaria e imprecisa
Poco approfondita
Sufficiente
Ampia
Dettagliata
1 2 3 4 5 6
1 2 3 4 5 6
1 2 3 4 5 6
Capacità di comprensione, di analisi, di sintesi e di operare collegamenti
Carente
Modesta
Sufficiente
Positiva
1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
Competenza linguistica e proprietà del linguaggio disciplinare
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Corretta
Pertinente e professionale
1 2 3 4 5
1 2 3 4 5
1 2 3 4 5
Punteggio conseguito nei singoli quesiti
Punteggio complessivo della disciplina
Livello di sufficienza: 10/15
CORRISPONDENZE PUNTEGGI
GIUDIZIO (PUNTEGGIO in decimi) PUNTEGGIO in quindicesimi
Gravemente insufficiente (<4) 1 – 5
Insufficiente (4) 6 – 7
Mediocre (5) 8 – 9
Sufficiente (6) 10
Più che sufficiente (6,5) 11
Discreto (7) 12
Buono (8) 13
Molto buono (9) 14
Ottimo (10) 15
6 RELAZIONI (CON PROGRAMMI SVOLTI)
6.1 RELAZIONE DI ITALIANO
6.2 RELAZIONE DI STORIA
6.3 RELAZIONE DI MATEMATICA
6.4 RELAZIONE DI INGLESE
6.5 RELAZIONE DI FRANCESE
6.6 RELAZIONE DI DIRITTO ED ECONOMIA
6.7 RELAZIONE DI TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE
6.8 RELAZIONE DI TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI
COMMERCIALI
6.9 RELAZIONE DI SCIENZE MOTORIE
6.10 RELAZIONE DI RELIGIONE
6.1 RELAZIONE FINALE DI ITALIANO
Classe V A
PROF.SSA SILVIA PELLEGRINI
CARATTERISTICHE DIDATTICOEDUCATIVE DELLA CLASSE
Area socio-affettiva (comportamento, impegno, partecipazione, socializzazione )
La partecipazione alla vita scolastica è stata positiva per la maggior parte del gruppo classe, con
sufficiente omogeneità. Alcuni alunni hanno dimostrato una grande capacità di collaborare e una
certa maturità anche nella gestione delle relazioni personali tra pari e con i docenti. Pochi alunni,
nel corso dell'anno, hanno dimostrato scarsa propensione allo studio e non si sono impegnati in
modo adeguato alle proprie capacità. L'obiettivo, sostanzialmente raggiunto, è stato quello di
invogliare la maggior parte della classe ad una partecipazione e applicazione piuttosto regolare e
sistematica durante l'anno.
Responsabile, costante e serio l'impegno per un gruppo che ha sempre lavorato con interesse e
partecipato attivamente alle lezioni. Le norme comportamentali condivise (di classe e d’Istituto)
sono state rispettate quasi sempre da parte di tutti gli alunni, ad eccezione di alcuni casi di “assenze
strategiche” alle verifiche o alle interrogazioni. A volte la classe è risultata incline alla distrazione
ma i richiami comunque sono stati sempre ben accettati e l'attività didattica si è alla fine sempre
svolta in un clima sereno e di reciproca fiducia. Nel rapporto tra pari, pur non essendoci stata
coesione nel gruppo classe in tutte le occasioni, le conflittualità tra singoli alunni non hanno mai
travalicato nella mancanza di autocontrollo e di rispetto. La frequenza è stata regolare nella maggior
parte dei casi.
Area cognitivo-operativa (metodo di studio /lavoro, comunicazione, elaborazione, autonomia,
operatività, conoscenze)
In relazione alle capacità di ogni singolo alunno, il ritmo di apprendimento del gruppo-classe è
risultato un po' lento; da segnalare un metodo di studio poco efficace e produttivo per diversi alunni.
L'obiettivo principale è stato l'ottenimento di una certa padronanza della terminologia specifica e un
miglioramento nella capacità di espressione e di gestione, in modo sufficientemente autonomo, del
proprio apprendimento. Diversi profili individuali caratterizzano il gruppo-classe e questa
disomogeneità ha certamente influito sul modo di condurre le lezioni, sulla scelta degli argomenti e
sul ritmo di svolgimento del programma. Lo studio individuale, in generale, è sempre stato mirato ai
soli momenti della verifica; alcuni alunni invece hanno cercato, limitatamente alle proprie capacità,
di studiare la letteratura per potersi confrontare con quel patrimonio di valori, degno di essere
conservato nei secoli, di cui ogni testo letterario è portatore. Molti alunni hanno dimostrato tanto
impegno ma difficoltà oggettive nella conduzione di un colloquio o nella composizione di un testo
scritto. Tutti comunque, rispetto all'anno scorso e anche all'inizio dell'anno scolastico, sono riusciti
a ottenere dei risultati e a migliorarsi, acquisendo competenze e capacità.
La maggior parte degli alunni comprende l’insieme delle informazioni principali, esplicite ed
essenziali, necessitando invece di una guida per quelle implicite. I concetti principali sono esposti
con un lessico non sempre adeguato, necessitando a volte di un aiuto per metterli in relazione.
Anche durante il colloquio o lo svolgimento di una prova scritta, è stato solitamente necessario
riformulare il quesito o spiegare meglio le richieste, essendo molti alunni poco autonomi e spesso
fragili e insicuri.
Un esiguo numero di alunni ha difficoltà ad applicare le conoscenze ed espone in modo non sempre
organico; individua solo alcune relazioni semplici e deve essere guidato nell’organizzazione del
lavoro.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E
CAPACITA'
Durante l'anno gli obiettivi posti, coerentemente con quelli condivisi con il Dipartimento di Lettere,
sono stati i seguenti:
- Conoscere alcuni dei maggiori autori e delle opere della letteratura italiana di fine '800 e del '900,
individuandone le principali tematiche
- Individuare e riproporre correttamente, anche in sintesi, la poetica e la biografia degli autori
affrontati
- Consolidare i principali elementi di narratologia e di analisi del testo poetico
- Conoscere e sapersi orientare all'interno delle varie correnti letterarie
- Contestualizzare gli autori nel periodo storico in cui hanno vissuto ed operato, anche facendo
confronti
- Produrre un testo scritto coerente con le consegne, formalmente corretto
- Saper utilizzare un lessico ed una terminologia adeguati
- Saper esprimere un giudizio critico ed argomentare una propria tesi
- Saper analizzare un testo, facendone la parafrasi e individuandone i concetti-chiave e i temi
principali
- Saper svolgere un tema secondo le tipologie dell'Esame di Stato (analisi del testo, articolo di
giornale, saggio breve, tema storico, tema di argomento generale)
Obiettivi/competenze conseguiti
Educazione linguistico-letteraria
- Nella comprensione della lingua orale gli alunni comprendono le consegne ricevute, colgono in
modo abbastanza appropriato il significato di pause, intonazioni, ritmo e gesti; colgono il significato
globale di una comunicazione (solo alcuni la comprendono analiticamente); quasi tutti riescono a
prendere appunti ma alcuni faticano a rielaborarli.
- Nella comprensione della lingua scritta leggono in modo generalmente scorrevole e abbastanza
espressivo; riconoscono le convenzioni grafiche, traducendole in aspetti fonologici; colgono il
significato globale del testo; necessitano sempre di aiuto nella comprensione delle principali figure
di suono e di senso nella parafrasi di un testo.
- Nella produzione orale hanno sufficientemente chiaro lo scopo, l’oggetto, le informazioni
specifiche da trasmettere; usano un lessico sufficientemente appropriato; alunni faticano ad usare
correttamente le strutture morfo-sintattiche.
Ripetono e sintetizzano (non dettagliatamente) in modo abbastanza chiaro quanto ascoltato. Sono in
grado di svolgere una relazione orale su argomenti preparati e di fare semplici confonti tra autori ed
opere diverse.
- Nella produzione della lingua scritta la maggior parte degli alunni riesce a comunicare, narrare,
informare, argomentare, esporre.
- La grafia è leggibile per quasi tutti; nel complesso sufficiente la competenza ortografica e
sintattica.
Alcuni incontrano qualche difficoltà nell’uso di un lessico adeguato e vario. In generale, quando il
testo viene riletto con attenzione, sono evitate ripetizioni, ridondanze ed errori di distrazione.
- La maggior parte degli alunni deve essere guidata nella lettura di testi letterari in prosa e poetici;
riconoscono, se guidati, i principali elementi di narratologia e di analisi del testo poetico.
- La maggior parte degli alunni riesce a progettare ed a redigere un articolo di giornale, un saggio
breve o un tema di attualità, mentre maggiori difficoltà si incontrano nella redazione di un
tema storico che in genere risulta essere una mera elencazione di fatti.
- Nel complesso gli alunni hanno saputo cogliere ed esprimere in modo più o meno nozionistico la
poetica degli autori affrontati.
- Buona parte del gruppo-classe ha acquisito la capacità di fare collegamenti, anche minimi, tra
autori, esperienze culturali e tematiche diverse.
- Durante tutto l’anno scolastico ciascun alunno è stato sostenuto da ulteriori spiegazioni in
occasione della restituzione dei compiti in classe e durante i colloqui orali, affinché acquistasse
consapevolezza degli errori commessi e li potesse superare.
METODOLOGIA ADOTTATA
- Lezione frontale
- Lezione interattiva
- Visione di DVD
- Uso della LIM (supporto di materiale audiovisivo, lezioni in power point, ecc.)
- Schematizzazioni alla lavagna
- Interrogazioni e verifiche programmate
- Lettura, analisi e commento dei testi affrontati in classe
- Studio e ripasso in piccoli gruppi
- Correzione, confronto e riflessioni condivise in occasione della restituzione delle verifiche e al
termine delle interrogazioni
- Simulazione della prima prova dell'Esame di Stato
- Semplificazioni del programma, adeguamento delle richieste e opportuni strumenti compensativi
per gli alunni certificati e BES
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA Interrogazioni orali, verifiche scritte (tre domande a cui rispondere in 10 righe circa ciascuna),
verifiche scritte semistrutturate, tema secondo le varie tipologie dell'Esame di Stato, simulazione
della Prima prova dell'Esame di Stato (02/05/2017)
ATTIVITA' EXTRACURRICULARI Visione del film “Una volta nella vita” al Cinema Cabiria
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Libro di testo (“L'attualità della letteratura” di Baldi-Giusso, voll. 2 e 3.1-3.2, ed. Paravia)
LIM (materiale audiovisivo, lezioni in power point, ecc.)
Schemi alla lavagna
Schemi e mappe concettuali elaborati dai singoli alunni
DVD (abbiamo visto parte di “Mistero buffo” di Dario Fo e “Il giovane favoloso”, film su Giacomo
Leopardi)
Gli alunni con la certificazione 104 hanno utilizzato inoltre un testo semplificato:
“La mia letteratura. Percorsi facilitati” di Roncoroni-Cappellini-Dendi, ed. Signorelli scuola
VALUTAZIONE La valutazione si è basata sia sull’accertamento delle abilità effettivamente raggiunte e dei contenuti
appresi, sia sul grado di impegno dimostrato, in rapporto alle reali capacità di ogni alunno e alla sua
situazione di partenza.
CONTENUTI DISCIPLINARI
ITALIANO
Modulo 0 – L'Esame di Stato - Come si fa un tema
- Tipologie A, B, C e D della Prima prova dell'Esame di Stato
Modulo 1 – Alessandro Manzoni - Vita, opere e poetica
- “Storia, invenzione poetica”, tratto dalla Lettre à M. Chauvet (pp. 833-834)
- Il cinque maggio
- I promessi sposi (trama, personaggi, temi e concetti principali)
- lettura e commento di p. 911 (la conclusione del romanzo)
Modulo 2 – Giacomo Leopardi - Vita, opere, poetica
- “Sono così stordito dal niente che mi circonda..., dalle Lettere, p. 939
- La sera del dì di festa
- A Silvia
- La quiete dopo la tempesta
- Il sabato del villaggio
- Canto notturno di un pastore errante dell'Asia
- Il passero solitario
- A sé stesso
- La ginestra (vv. 1-51, 297-317)
- Dialogo della Natura e di un Islandese
Modulo 3 – L'età postunitaria (cenni) - Il contesto storico letterario (schema p. 25)
- La Scapigliatura (in sintesi)
- Il Naturalismo e Verismo
Modulo 4 – Giovanni Verga - Vita, opere, poetica
- Fantasticheria
- Rosso Malpelo
- I Malavoglia (trama e tematiche principali)
- “Il mondo arcaico e l'irruzione della storia” (da I Malavoglia, pp. 195-197)
- La roba
- Mastro-don Gesualdo (trama e tematiche principali)
Modulo 5 – Il Decadentismo (in sintesi) - Il contesto storico-culturale
- L'albatro di C. Baudelaire (da I fiori del male)
- La poesia simbolista
- Il romanzo decadente
Modulo 6 – Gabriele D'Annunzio - Vita, opere, poetica
- Il Piacere (trama e temi principali)
- La sera fiesolana
- La pioggia nel pineto
Modulo 7 – Giovanni Pascoli - Vita, opere, poetica
- Il “fanciullino” e il “superuomo” a confronto (pp. 423-425)
- Lavandare
- X Agosto
- L'assiuolo
- Il gelsomino notturno
Modulo 8 -La stagione delle avanguardie (in sintesi) - Il Futurismo
- Manifesto del Futurismo di F. T. Marinetti (pp. 519-520)
- Manifesto tecnico della letteratura futurista di F. T. Marinetti (522-524)
- Bombardamento di F. T. Marinetti
Modulo 9 – Italo Svevo - Vita, opere, poetica
- La coscienza di Zeno (contenuto, struttura, tematiche principali)
- Il fumo (cap. 3 de La coscienza di Zeno, pp. 653-656)
- “La profezia di una apocalisse cosmica” (cap. VIII de La coscienza di Zeno, pp. 683-684)
Modulo 10 – Luigi Pirandello - Vita, opere, poetica
- da L'umorismo (righe 27-37 p. 712)
- Il treno ha fischiato
- Il fu Mattia Pascal (trama e tematiche principali)
- Uno, nessuno e centomila (trama e tematiche principali)
- “Nessun nome” (p. 771-772) da Uno, nessuno e centomila
- Teatro e metateatro
Modulo 11 – Giuseppe Ungaretti - Vita, opere, poetica
- Il porto sepolto
- Veglia
- Sono una creatura
- I fiumi
- San Martino del Carso
- Mattina
- Soldati
Libro di testo:
Baldi-Giusso-Razetti-Zaccaria, L'attualità della Letteratura. Voll. 2, 3.1 e 3.2, Ed. Paravia
6.2 RELAZIONE FINALE DI STORIA
PROF.SSA SILVIA PELLEGRINI
CARATTERISTICHE DIDATTICOEDUCATIVE DELLACLASSE
Durante l'anno l'andamento didattico è stato caratterizzato da un interesse ed un impegno
eterogenei, ma complessivamente abbastanza costanti e positivi. I risultati conseguiti sono
differenziati. Un piccolo gruppo di alunni ha maturato un atteggiamento più responsabile e serio
rispetto ai livelli di partenza, migliorando le proprie competenze, con sufficiente sviluppo della
capacità di comprensione degli argomenti di studio ed acquisendo così un approccio più critico e
rielaborativo rispetto agli argomenti trattati e mostrandosi anche in grado, se guidati, di riutilizzare
le conoscenze acquisite.
In generale la finalità principale dello studio è stata quella di mera preparazione
mnemonico/nozionistica alla specifica interrogazione/verifica più che il raggiungimento di una
consapevole e responsabile formazione individuale. In generale il gruppo classe ha conseguito un
grado di preparazione complessivamente più che sufficiente pur nei limiti di un metodo di studio
più che altro mnemonico e non sempre efficace. Le difficoltà incontrate nell'apprendimento e un
metodo di studio non sempre adeguato, unitamente ad una scarsa autonomia nell'organizzare il
lavoro a casa e alle diverse ore di lezione perse per svariati motivi, hanno comportato un certo
rallentamento nello svolgimento del programma, che è stato ridotto rispetto a quanto progettato
all'inizio dell'anno scolastico.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE E
CAPACITA'
Durante l'anno gli obiettivi posti, coerentemente con quelli condivisi con il Dipartimento di Lettere,
sono stati i seguenti:
- Padroneggiare il lessico specifico della disciplina
- Collocare nel tempo e nello spazio gli eventi esaminati
- Individuare e porre in relazione cause e conseguenze dei fenomeni trattati
- Cogliere persistenze e mutamenti
- Saper riconoscere e mettere in relazione i principali aspetti economici, politici e sociali dei vari
periodi storici
- Comprendere e saper interpretare i documenti storici
- Saper utilizzare mappe, carte tematiche, tabelle, ecc.
- Padroneggiare gli strumenti concettuali ed interpretativi
- Potenziare la capacità di sintesi
- Potenziare la capacità critica
- Comprendere la complessità dei rapporti storici attraverso l'individuazione dei legami esistenti tra
economia, politica e società nello sviluppo del mondo contemporaneo
Obiettivi/competenze conseguiti:
Quasi tutti gli alunni
- conoscono a livello generale/nozionistico gli eventi storici trattati nei vari moduli svolti (eventi,
fenomeni e personaggi)
- individuano, guidati, i rapporti di causa/effetto
- guidati, arrivano a trarre conclusioni partendo da ipotesi e deduzioni
- sanno orientarsi sufficientemente nell’ordine diacronico degli avvenimenti storici (facendo propri i
concetti temporali base di anteriorità, contemporaneità e successione)
- hanno quanlche difficoltà ad utilizzare una terminologia storica sufficientemente appropriata
- sanno utilizzare le conoscenze del passato per una migliore comprensione della realtà attuale
Solo pochi alunni
- riescono a comprendere la complessità dei rapporti storici attraverso l’individuazione dei legami
esistenti fra economia, politica e società nello sviluppo delmondocontemporaneo
- hanno acquisito una certa autonomia espressiva e sanno esprimersi con sufficiente correttezza e
fluidità sugli argomenti generali operando confronti tra gli avvenimenti salienti delle epoche
storiche
METODOLOGIA ADOTTATA
- Lezione frontale
- Lezione interattiva
- Visione di film in DVD (“Il grande dittatore”)
- Uso della LIM (supporto di materiale audiovisivo, lezioni in power point, ecc.)
- Schematizzazioni alla lavagna
- Interrogazioni e verifiche programmate
- Lettura, analisi e commento di documenti
- Studio e ripasso in piccoli gruppi
- Correzione, confronto e riflessioni condivise in occasione della restituzione delle verifiche e al
termine delle interrogazioni
- Simulazione della terza prova dell'Esame di Stato (07/04/2017)
- Semplificazioni del programma, adeguamento delle richieste e opportuni strumenti compensativi
per gli alunni certificati e BES
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
Interrogazioni orali, verifiche scritte (tre domande a cui rispondere in 10 righe circa ciascuna),
verifiche scritte semistrutturate
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo (Fossati-Luppi-Zanette, L'esperienza della storia. Vol. 3, Ed. scolastiche Bruno
Mondadori)
LIM (materiale audiovisivo, lezioni in power point, ecc.)
Schemi alla lavagna
Schemi e mappe concettuali elaborati dai singoli alunni
DVD (abbiamo visto il film “Il grande dittatore”)
Gli alunni con la certificazione 104 hanno utilizzato inoltre un testo semplificato:
V. Calvani, Percorsi facilitati di storia, Ed. A. Mondadori
VALUTAZIONE
La valutazione si è basata sia sull’accertamento delle abilità effettivamente raggiunte e dei contenuti
appresi, sia sul grado di impegno dimostrato, in rapporto alle reali capacità di ogni alunno e alla sua
situazione di partenza. La valutazione si è basata:
- sui risultati delle prove di verifica (che hanno fornito utili indicazioni sul processo
d’apprendimento degli alunni, sulle conoscenze di base, sulle abilità effettivamente raggiunte, sui
contenuti appresi e sull’uso di un linguaggio specifico)
- sulla capacità di analizzare e sintetizzare concetti e contenuti
- sulla correttezza dell'esposizione orale e scritta
- sulla capacità di fare collegamenti
- sulla capacità di intervenire in modo pertinente e costruttivo, con autonomia di giudizio
- è stata valutata positivamente anche la costante partecipazione all’attività didattica, l'elaborazione
dei contenuti, l’applicazione nello studio e il progresso rispetto ai livelli di partenza in relazione alle
capacità di ogni alunno
CONTENUTI DISCIPLINARI
STORIA
Modulo 1 – L'Europa della belle époque
- Le inquietudini della modernità
- L'Europa prima della Guerra mondiale
- L'Italia di Giolitti
Modulo 2 – Guerra e rivoluzione
- Lo scoppio della guerra e l'intervento italiano
- La Prima Guerra mondiale e la vittoria dell'Intesa
- La Russia: rivoluzioni e guerra civile. 1917-1919
Modulo 3 – Le eredità della guerra e gli anni venti
- La fine della guerra e i trattati di pace
- Il primo Dopoguerra e la situazione economica (in sintesi)
Modulo 4 – Il fascismo
- Il Dopoguerra in Italia
- Il fascismo al potere
- Il regime fascista
Modulo 5 – Il nazismo
- L'ascesa del nazismo
- Il regime nazista
Modulo 6 – Lo stalinismo
- L'URSS negli anni venti e l'ascesa di Stalin
- Il regime staliniano
Modulo 7 – Il mondo e l'Europa dopo la Prima Guerra mondiale
- Il risveglio anticoloniale
- Gandhi e la non violenza
- Il New deal americano
- La Seconda Guerra mondiale
Libro di testo:
Fossati-Luppi-Zanette, L'esperienza della storia. Vol. 3, Ed. scolastiche Bruno Mondadori
6.3
RELAZIONE DI MATEMATICA
ALESSANDRO BOCCONI
Situazione della classe
La classe V SA è composta da 26 ragazze/i. Il livello è molto eterogeneo, sia per quanto riguarda
l’impegno e l’approccio verso la materia, sia per quanto riguarda le competenze e le potenzialità
possedute.
Ciò è dovuto anche alle diverse provenienze degli allievi come evidenziato nell’introduzione
generale di questo documento
Ovviamente il principale obiettivo dell’insegnante è stato quello di portare tutti gli allievi al
raggiungimento di un livello minimo di competenze, cercando allo stesso tempo di esaltare la buona
intuizione e potenzialità presenti in alcuni.
L’orario settimanale di matematica (un’ora alla prima ora e due volte all’ultima ora) non ha
facilitato né la continuità didattica né l’approfondimento degli argomenti con conseguente ricaduta
sull’apprendimento.
Va comunque segnalata una ottima attenzione e partecipazione alle lezioni, anche se purtroppo non
adeguatamente supportata dal lavoro a casa.
In classe sono inoltre presenti vari elementi con una buona (talvolta molto buona) potenzialità e
predisposizione verso la materia.
La situazione iniziale può essere ricondotta alla suddivisione degli allievi in tre gruppi
numericamente simili:
1) Ragazzi di buona/ottima potenzialità, ma non sempre costanti nell’impegno. Approccio
positivo verso la materia
2) Ragazzi con varie difficoltà sul ragionamento logico deduttivo. Va segnalato però un serio
impegno casalingo. L’interesse verso la materia è alternante, ma diventa intenso nel
momento in cui l’argomento viene recepito
3) Una fascia intermedia sia nelle potenzialità che nell’impegno.
Il programma, rispetto alla programmazione iniziale, è stato leggermente alleggerito per potersi
meglio concentrare sugli argomenti centrali. L’impianto resta comunque quello programmato.
Obiettivi disciplinari
Il corso è stato improntato affinché gli allievi raggiungessero le seguenti:
Competenze
Comprendere cos’è una funzione e quando un’applicazione è una funzione.
Comprendere il concetto di limite
Comprendere il significato geometrico di derivata
Saper studiare una funzione e rappresentarla graficamente.
Saper applicare concetti teorici nella risoluzione degli esercizi.
Conoscenze
Conoscere le caratteristiche di una funzione
Conoscere la definizione di limite
Conoscere la classificazione delle funzioni
Conoscere le tecniche di derivazione
Obiettivi raggiunti
In riferimento alle competenze e conoscenze evidenziate al punto precedente, possiamo
affermare che:
per metà della classe i risultati, sono soddisfacenti. Se escludiamo esercizi particolarmente
difficili, questa parte della classe sa approcciarvisi e risolverli.
Per un quarto della classe, le competenze sono senz’altro aumentate, ma vanno talvolta
guidati per portare in fondo un’applicazione della teoria o parti della teoria stessa. La maggior
parte delle volte comunque, una volta istradati, sanno arrivare in fondo con correttezza.
Per la restante parte della classe, le competenze acquisite sono piuttosto limitate, e
l’autonomia è scarsa. Riescono a portare a termine un esercizio se fortemente guidati.
Metodologie e strumenti
Il principale strumento di lavoro è stata la lezione frontale interattiva.
La lezione veniva affrontata col fondamentale uso della LIM, utilizzata per:
- Proiettare le dispense dell’insegnante corredate di grafici
- File power-point per una lezione più dinamica e attrattiva
- File microsoft excel per verificare su foglio di calcolo, congetture esposte nella parte
teorica
Utilizzata anche la classica lavagna per esemplificare ulteriormente alcune parti.
Tutto questo materiale è stato messo a disposizione degli allievi, in quanto presente sul sito
della scuola, oppure spedito direttamente ai ragazzi via e-mail.
Tutti gli argomenti sono stati affrontati in profondità, supportando la spiegazione con molti
esempi: ciò semplificava i concetti espressi e rendeva molto facile il prendere appunti da parte dei
ragazzi. Ogni argomento introdotto veniva supportato e spiegato da molti esercizi di difficoltà
crescente. Talvolta gli studenti stessi sono stati chiamati a svolgere esercizi alla lavagna. Nelle
spiegazioni più articolate veniva privilegiato un approccio induttivo: per prima si evidenziava il
punto di arrivo e poi, a ritroso, il percorso per arrivarci.
Per quanto riguarda il materiale didattico utilizzato, come già detto, sono state usate le
dispense che hanno coperto tutti i contenuti del corso compreso gli esercizi, file power-point e
fogli di calcolo per integrare e approfondire gli argomenti trattati
Attività extracurriculari
Visione del film “The imitation game” e conseguente breve lavoro sulla crittografia
Contenuti
Le funzioni
Funzioni numeriche da RR
o Continuità dei numeri reali
o Dominio e immagine di una funzione
o Grafico di una funzione
o Classificazione delle funzioni
o Il grafico delle funzioni: costante; lineare; parabola.
o Funzioni continue: deducibilità della continuità dalla conoscenza del grafico.
o Teorema (senza dimostrazione): somma prodotto rapporto e radice di funzioni
continue è una funzione continua
o Due funzioni non continue: la funzione parte intera di x e le funzioni definite per
casi.
I limiti
o Intorno di un punto
o Definizione di limite
o Verifica di un limite finito per x che tende a un valore finito (solo per funzioni
lineari)
o Calcolo di un limite in una funzione continua per XXo con Xo appartenente al
dominio della funzione
o Limite destro e sinistro
o Calcolo di un limite in una funzione continua per XXo con Xo non appartenente al
dominio della funzione
o Limiti per x tendente a + o – infinito (algebra degli infiniti)
o Forme indeterminate: infinito meno infinito; infinito fratto infinito; zero fratto zero
Lo studio di funzioni (prima parte)
o Dominio
o Continuità
o Intersezione con gli assi, positività e negatività
o Studio degli eventuali asintoti: asintoto verticale, asintoto orizzontale
La derivata
o Il rapporto incrementale come coefficiente angolare di una retta secante il grafico
o Definizione di derivata in un punto come limite del rapporto incrementale
o Interpretazione geometrica della derivata
o Determinazione della derivata e della retta tangente in un punto assegnato.
o Funzioni derivabili. Relazioni fra funzioni continue e derivabili
o La funzione derivata come limite del rapporto incrementale calcolato in un generico
punto x
o Tabelle di derivazione della funzione costante e di f(x)=x^n (con n razionale)
o Regole di derivazione: la derivata di una costante per una funzione, la derivata di
una somma o differenza di funzioni, la derivata di un prodotto di funzioni, la
derivata di un rapporto di funzioni.
Lo studio di funzioni (seconda parte)
o Massimi e minimi relativi.
o Studio della crescenza e decrescenza di funzioni
Verifiche
Le verifiche hanno previsto prove scritte, orali Sono state effettuate tre verifiche scritte per
quadrimestre e almeno una valutazione orale e una di laboratorio.
Le prove scritte consistevano in quattro, cinque esercizi da svolgere in un’ora e servivano
soprattutto per verificare il grado di capacità nell’utilizzare le tecniche risolutive affrontate a
lezione. Le prove orali consistevano in domande teoriche per verificare la capacità di ragionamento
e di elaborazione.
Gli esiti delle prove orali venivano immediatamente comunicate agli studenti, mentre le
prove scritte venivano restituite e corrette in classe entro una settimana dalla prova.
Valutazione
Per le valutazioni si è fatto riferimento sia ai criteri del POF sia a quanto detto nelle riunioni
per materia. Nelle prove scritte era stabilito un numero di esercizi minimo per raggiungere la
sufficienza. L’esercizio veniva considerato risolto se l’allievo, anche commettendo eventuali errori
non gravi, dimostrava di aver capito la tecnica da eseguire, e di averla ben impostata.
Nelle prove orali vi era una parte più rivolta alle conoscenze (ad esempio qualche
definizione) che costituiva il requisito minimo, una parte incentrata sulla padronanza nel saper
usare i concetti assimilati, che permetteva una valutazione ampiamente sufficiente, e una parte
rivolta ad affrontare situazioni non standard che richiedeva capacità di rielaborazione, che poteva
determinare valutazioni buone o eccellenti.
6.4 INGLESE
Prof.ssa Anna Maria Rosco
La classe è composta da 25 alunni, in quanto un ragazzo ha smesso di frequentare a novembre. Nel gruppo
classe è presente un alunno con programmazione differenziata e poi ci sono tre alunni che seguono una
programmazione per obiettivi minimi, due DSA e due BES.
Nel corso dell’anno scolastico la classe ha mostrato differenti livelli di attenzione e di interesse nei
confronti delle attività proposte.
Diversi alunni hanno lavorato con una certa costanza ed in maniera piuttosto continuativa raggiungendo
risultati che vanno dal sufficiente all'ottimo. Alcuni alunni hanno avuto un impegno più discontinuo con
uno studio a casa scarso e poco curato. Quelli che hanno mostrato un impegno molto scarso nel primo
quadrimestre, hanno fatto molta fatica nel corso dell'ultima parte dell'anno a colmare le lacune
accumulate.
La partecipazione in classe è stata in generale positiva e propositiva, solo alcuni alunni hanno mostrato
scarso interesse per le attività proposte.
I risultati raggiunti variano da alunno ad alunno e alcuni studenti presentano ancora lacune non
pienamente colmate.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Tutti gli alunni sono in grado di comprendere semplici testi scritti, solo alcuni
sanno affrontare testi più complessi.
Tutti gli alunni sono in grado di comprendere semplici domande ed interagire in situazioni comunicative
di tipo quotidiano, solo alcuni riescono a comprendere quesiti più difficili e ad inserirsi in dialoghi più
complessi .
Tutti gli alunni sono in grado di produrre semplici testi in lingua standard, solo alcuni sono in grado di
produrre testi più articolati.
Tutti gli alunni sanno comprendere e produrre semplici testi di carattere commerciale e turistico, solo
alcuni mostrano una maggiore padronanza del linguaggio di indirizzo.
Tutti gli alunni sanno comprendere e riferire su argomenti di civiltà, solo alcuni sono in grado di
comprendere e rielaborare in maniera personale testi più complessi.
Tutti gli alunni sanno esprimersi oralmente, anche se solo pochi evidenziano maggior sicurezza
espositiva, proprietà di linguaggio e capacità di rielaborazione personale.
CONTENUTI
Per quanto riguarda il programma commerciale, il testo in adozione è F. Bentini, B. Richardson e V.
Vaugham, “In Business”, ed. Pearson Longman.
Sono stati affrontati i seguenti argomenti:
Banking services to businesses.
Current accounts.
Savings accounts.
Business loans and mortgages.
Factoring.
Leasing.
Advice.
Accessible banking.
Internet banking.
Telephone banking.
Textphone banking.
TV banking.
Branch banking.
Methods of payment.
Cash with Order (CWO).
Cash on Delivery (COD).
Open Account.
Documentary Collection or Cash Against Documents (CAD).
Bank transfer.
Draft.
Letter of Credit (L/C) or documentary credit.
The Stock Exchange.
Who operates on the Stock Exchange?
Bears and Bulls.
The London Stock Exchange.
The New York Stock Exchange.
The European Parliament.
The Council of the European Union.
The European Commission.
The European Court of Justice.
The European Central Bank.
What does the European Union do?
Fewer frontiers, more opportunities.
Going abroad to learn.
A greener Europe.
Euros in your pocket.
Equal chances.
Freedom, security and justice for all.
Jobs and growth.
Exporting peace and stability.
Relativamente alla civiltà e alla cultura dei paesi anglofoni, il testo in adozione è Maria Grazia Dandini,
“New Surfing the World”, ed. Zanichelli.
Sono stati affrontati i seguenti argomenti:
- The United States of America.
- A huge beautiful country.
- “Old Glory”.
- Fact File.
- American skyscrapers.
- The Constitution.
- The US Government.
- Federal Government.
- State Government.
- Local Government.
- The presidential elections.
- George Washington.
- Ethnic diversity.
- A land of immigrants.
- Ellis Island (ricerca di approfondimento individuale).
- Italian Emigrants.
- The Civil Rights Movement.
- Washington D.C.
- The Big Apple.
- The Statue of Liberty.
- Manhattan.
- Uptown.
- Midtown.
- Downtown.
- The South.
- The land and the people.
- The sunshine state.
- The Mississippi river.
- Slavery in the southern states.
- San Francisco.
Per quanto riguarda il programma turistico, il testo in adozione è Susan Burns e Anna Maria Rosco, “Go
travelling!”, ed. Valmartina.
Sono stati affrontati I seguenti argomenti:
Swinging London.
Start your tour.
Continue your tour – The City.
Squares and streets.
Parks.
A Taste of England.
The tourism industry in the USA.
Getting around New York.
Some iconic sights.
Other popular landmarks.
Florida – The sunshine state.
San Francisco.
California – The golden state.
METODOLOGIA
L’insegnamento della lingua inglese si è basato sia sull’approccio comunicativo che sul consolidamento del
linguaggio specifico del settore commerciale e turistico. Particolare cura è stata dedicata allo sviluppo della
capacità di interagire con un interlocutore partendo da argomenti noti. Gli studenti sono stati
costantemente sollecitati ad esprimersi in lingua straniera durante le lezioni.
Gli alunni hanno potuto inoltre usufruire di alcune ore di lezione con una lettrice madrelingua, la quale ha
cercato di stimolarli a conversare sia su argomenti di carattere generale che su argomenti specifici di
studio.
PROVE DI VERIFICA
Durante l’anno sono state svolte verifiche orali e scritte strettamente attinenti agli argomenti trattati in
classe.
Gli studenti sono stati valutati sia per i loro interventi durante le lezioni, sia in base a verifiche orali su
argomenti di commercio, di turismo e di civiltà che hanno seguito le seguenti modalità:
esposizione libera dell’argomento studiato;
domande su punti specifici dell’argomento studiato.
Nelle prove scritte sono state utilizzate varie tipologie di esercizi:
domande ed esercizi su testi dati per verificarne la comprensione;
domande aperte su argomenti studiati.
6.5
FRANCESE
Insegnante: Mariagrazia Candusio
Anno Scolastico 2016-17
Obiettivi:
Conoscenza delle principali strutture grammaticali e sintattiche
Conoscenza della terminologia specifica dell’indirizzo commerciale-turistico.
Conoscenza dei contenuti disciplinari svolti
Redazione di e-mail su traccia usando le strutture studiate e il lessico dell’area professionale.
Metodologia e strumentazione:
Secondo l’approccio comunicativo, l’attività didattica è stata centrata sugli allievi, cercando di
rafforzare la loro padronanza delle quattro abilità linguistiche.
Attraverso l’esame dei testi in lingua, gli alunni sono stati coinvolti in modo attivo per scoprire i
meccanismi che riguardano il genere analizzato, le funzioni comunicative in esso privilegiate, le
procedure del discorso e le regole linguistiche in senso stretto.
Gli alunni sono stati stimolati alla comprensione, analisi ed individuazione degli argomenti
significativi degli argomenti proposti per imparare poi ad esporli oralmente e a sintetizzarli nello
scritto in modo adeguato.
Libro di testo
CD
Fotocopie fornite dall’insegnante
Moduli e contenuti:
Revisione delle principali strutture grammaticali e sintattiche
Dal testo in adozione: Claudia Zoratti”Perspectives Economiques” Ed.JuveniliaScuola
sono stati svolti i seguenti argomenti:
Correspondance : La demande de modification
La demande d'annulation
Teoria commerciale : La commande et le contrat de vente
La classification des circuits de distribution
La franchise ou franchising
Le crédit-bail ou leasing
La facturation
Les réductions accordées au client
Les moyens de paiement
La banque : qu’est-ce qu’une banque ? (pag.272 paragrafo A)
Les moyens de paiement internationaux (pag.273)
Les trois types de crédit documentaire.
Modulo sull' attualità
Gli studenti hanno assistito nel mese di dicembre presso il Teatro Puccini di Firenze, allo spettacolo in
lingua francese “PARIS-BASTILLE” di France Théâtre.
Per la preparazione e la comprensione dello spettacolo è stato utilizzato il materiale didattico fornito da
France Théâtre: ascolto di canzoni, letture sul fenomeno dell'immigrazione clandestina, visioni di filmati e di
interviste sulla Jungle de Calais.
Modulo di letteratura
Sono stati affrontati, su fotocopia fornita dall’insegnante, in modo schematico:
Le Romantisme
Le Réalisme.
Le Naturalisme. Zola et son œuvre. Approfondimento sul romanzo « Germinal » e visione in classe del film
« Germinal ».
Le Symbolisme
Modulo di storia
Fotocopie fornite dall’insegnante :
- La première guerre mondiale
- L’après guerre et le Front Populaire
- La deuxième guerre mondiale et l’occupation allemande.
- La lutte pour la libération et la fin de la guerre
- La décolonisation et la guerre d’Algérie
All’interno di questo modulo per approfondire i contenuti, gli alunni hanno visto il film « La battaglia di
Algeri »
Civilisation
Fotocopie fornite dall’insegnante :
La cinquième République : l’organisation politique et administrative.
Le mode d'élection du Président de la République.
Les présidents de la cinquième République
Modulo sulla città di Parigi
Dal testo R. Boutégége S. Longo « À Paris » Cideb
Paris : histoire de la ville, sa position géographique et ses caractéristiques
Paris Métal, Paris Expo : les gares de Paris, laTour Eiffel, le Pont Alexandre III, les grands magasins,
la gare d'Orsay, les Halles.
Le Paris des Présidents : les Présidents et leurs travaux, le quartier de la Défence et la Grande
Arche, la Bibliothèque Nationale de France, l'Institut du Monde Arabe, le Centre Pompidou, l'Opéra
Bastille.
Paris réligieux : la Cathédrale de Notre-Dame.
ParisTriomphe : Le Baron Haussmann et ses travaux, La place de la Concorde, L'Arc de Triomphe, l'
Arc du Carrousel, les Champs Elysées.
Paris Pouvoir : Les locataires des Palais du Pouvoir.
Competenze
Nel corso di quest'anno scolastico la classe, nel suo complesso, ha partecipato in modo non
sempre adeguato al dialogo educativo. A fronte di un gruppetto di alunni che hanno avuto un
atteggiamento corretto e collaborativo e che hanno sempre lavorato con costanza e impegno, il
resto della classe non ha risposto in modo soddisfacente alle sollecitazioni didattiche , ha
dimostrato scarso interesse e ha limitato l'impegno solo in prossimità delle verifiche.
L'apprendimento dei contenuti risulta quindi mnemonico e non approfondito.
Pertanto, non tutti gli alunni hanno pienamente raggiunto gli obiettivi
Se la maggior parte della classe ha conseguito un livello complessivamente sufficiente e alcuni
alunni decisamente buono, nella comprensione di testi scritti di carattere generale e
professionale, nelle altre abilità, in particolare nella produzione orale, una buona parte della
classe si attesta su un livello appena sufficiente o, in alcuni casi del tutto insufficiente avendo
ancora difficoltà ad esporre oralmente in modo corretto e comprensibile.
Solo alcuni allievi che hanno sempre dato prova di grande interesse per la lingua francese, hanno
acquisito una certa autonomia espressiva e sanno riferire con discreta correttezza su argomenti
generali e specialistici. .
Verifiche
Sono state svolte due verifiche scritte e due orali nel trimestre e altrettante nel corso del pentamestre.
verifiche scritte : prove strutturate con domande a risposta aperta e a risposta chiusa per verificare la
comprensione del testo, produzione scritta di vario genere.
verifiche orali : esposizione dell’argomento studiato e domande sui contenuti del programma svolto per
verificare la conoscenza dei contenuti e la competenza comunicativa.
Oltre al grado delle conoscenze e al raggiungimento degli obiettivi specifici, nella
valutazione sono stati anche considerati fattori soggettivi quali l’impegno,
l’interesse per la disciplina e il grado di partecipazione e di rispondenza alle
sollecitazioni didattiche.
6.6 DIRITTO ED ECONOMIA
Prof.ssa Nicoletta Grossi
Il mio rapporto con gli studenti della VA è stato sempre positivo e il nostro lavoro si è
sempre svolto serenamente e proficuamente. Il rispetto delle fondamentali regole di
condotta non è mai mancato e questo ha permesso il mantenimento di un rapporto di
fattiva collaborazione e di reciproca fiducia. Seguo la maggior parte dei ragazzi sin dalla
prima, altri invece si sono aggiunti al gruppo classe successivamente ed anche con questi
ultimi ho instaurato una relazione didattico-educativa molto serena. Ciò non ha evitato
difficoltà e ostacoli che, pur rientrando in quello che può essere considerato un andamento
scolastico ordinario, hanno rallentato le attività e non sempre hanno consentito di
realizzare a pieno gli obiettivi prefissati. La classe è molto eterogenea per capacità di
apprendimento, impegno, risposta allo stimolo educativo. Inoltre la provenienza da scuole
e da esperienze didattiche differenti ha creato ulteriori difficoltà. Ho sempre cercato di
rispondere a tale eterogeneità assecondando le differenze individuali e questo ha
ovviamente comportato rallentamenti nello svolgimento dell’attività didattica. Al termine
del percorso i risultati conseguiti sono pertanto molto differenziati:
- Un numero molto ristretto di alunni ha migliorato le proprie competenze, ha sviluppato la
capacità di comprendere in modo approfondito gli argomenti di studio ed ha acquisito un
approccio critico e rielaborativo rispetto ai temi trattati. In particolare fanno parte di questo
gruppo due studenti (una ragazza ed un ragazzo) che hanno costantemente manifestato
interesse e curiosità verso la materia, si sono impegnati con molta serietà durante l’intero
percorso scolastico ed hanno conseguito, grazie anche alle loro ottime potenzialità,
risultati eccellenti.
- Un gruppo più ampio di alunni è stato meno costante nello studio individuale. Si sono
limitati alla mera applicazione di regole e procedure esprimendo solo i concetti principali e
faticando a formulare ipotesi personali, così come a sintetizzare coerentemente le
conoscenze acquisite. Più difficile è risultato applicare le conoscenze in modo adeguato
ed operare in situazioni nuove a causa di un metodo di studio poco efficace e produttivo.
- Altri, infine, si sono impegnati con buona volontà e impegno ma, a causa delle loro
fragilità non sono andati oltre il raggiungimento degli obiettivi minimi.
OBIETTIVI DIDATTICO-DISCIPLINARI AD OGGI RAGGIUNTI
- In merito alla CONOSCENZA:
1) conoscere gli argomenti trattati nelle loro linee essenziali:
in ordine ai moduli di diritto gli alunni dovrebbero conoscere: la disciplina generale del contratto
e la natura, i caratteri essenziali, la funzione e gli effetti giuridici dei contratti tipici e atipici presi in
esame durante l’anno scolastico.
in ordine ai moduli di economia gli alunni dovrebbero conoscere i principali canali di
informazione economica, i principali strumenti di misurazione dei fenomeni economici e finanziari, i
principali documenti economici pubblici, i trattamenti a sostegno del reddito, la legislazione sulla
sicurezza sul lavoro, l’efficacia probatoria dei documenti giuridici, la posta elettronica certificata
(quest’ultimo argomento in modo molto generale), la normativa in materia di privacy;
- tale obiettivo non è stato raggiunto in modo omogeneo: per pochi alunni la conoscenza è
approfondita, per la maggior parte dei ragazzi la conoscenza è pienamente sufficiente, qualcuno
invece ha raggiunto soltanto gli obiettivi minimi.
- In merito alla CAPACITA’:
1) utilizzare il linguaggio tecnico, giuridico ed economico, con una relativa sicurezza:
- anche questo obiettivo non è stato raggiunto in modo omogeneo dalla classe perché diversi
studenti continuano ad avere difficoltà ad utilizzare una terminologia appropriata sia nello scritto
che nell’orale.
2) affrontare lo studio di un argomento in modo critico per esprimere un giudizio autonomo e
rielaborare in modo personale i contenuti:
- questo obiettivo è stato raggiunto soltanto in parte, infatti solo alunni dimostrano una sia pur
limitata capacità di rielaborare in modo personale i contenuti acquisiti ed hanno sviluppato un
modesto senso critico; per gli altri la preparazione è tendenzialmente scolastica.
3) operare collegamenti tra i vari argomenti trattati:
- solo alcuni sono in grado di effettuare collegamenti in modo autonomo, la maggior parte degli
allievi lo fa solo se guidati dall’insegnante.
- In merito alle COMPETENZE:
1) saper utilizzare il codice civile con relativa facilità: tutti gli alunni hanno più o meno conseguito
questo obiettivo;
2) applicare a semplici casi di rilevanza giuridica ed economica la corretta normativa e prospettare
ipotesi risolutive in modo autonomo:
- anche questo obiettivo è stato raggiunto in modo non omogeneo: alcuni studenti mostrano una,
sia pur limitata, capacità di analisi, sono in grado di applicare concetti e regole precedentemente
studiati e riescono a formulare ipotesi risolutive di semplici fattispecie giuridiche ed economiche;
alcuni sono invece in grado di risolvere, in modo autonomo, solo casi di rilevanza giuridica ed
economica precedentemente studiati.
CONTENUTI E TEMPI DI SVOLGIMENTO DEI MODULI DI DIRITTO
MODULO 1: LA TEORIA GENERALE DEL CONTRATTO (n. 22 ore)
La teoria generale del contratto:
Nozione del contratto
Elementi essenziali ed accidentali del contratto
Il principio dell’autonomia contrattuale
Classificazione dei contratti
La nullità e l’annullabilità del contratto
La rescissione e la risoluzione del contratto
MODULO 2: I CONTRATTI (n. 26 ore)
I contratti tipici
- Compravendita
(Nozione, caratteri essenziali ed effetti della vendita, diritti ed obblighi delle parti)
- Locazione
(Nozione, caratteri essenziali ed effetti della locazione; i diritti e gli obblighi del locatore e del
conduttore; esclusi i tipi particolari di locazione)
- Comodato e Mutuo
(Nozione, caratteri essenziali ed effetti dei due contratti, i diritti e gli obblighi delle parti)
- Contratto di mandato
(Nozione, caratteri essenziali ed effetti del mandato. Diritti ed obblighi delle parti. Il contratto di
mandato con o senza rappresentanza.)
- Contratto di appalto
(Nozione, caratteri essenziali ed effetti del contratto di appalto. Diritti ed obblighi delle parti)
- Contratto d’opera
(Nozione, caratteri essenziali ed effetti del contratto d’opera. Diritti ed obblighi delle parti)
- Contratto di lavoro
(Le fonti in materia di lavoro. Il contratto collettivo e il contratto individuale. il lavoro subordinato e il
lavoro autonomo. Il contratto di lavoro subordinato: nozione, caratteri essenziali, effetti. Diritti ed
obblighi delle parti. Il contratto di lavoro a tempo indeterminato e a termine, il contratto di
apprendistato.)
I contratti atipici
- Leasing, factoring, franchising (caratteri peculiari, soggetti, funzione, diritti ed obblighi delle parti)
CONTENUTI E TEMPI DI SVOLGIMENTO DEI MODULI DI ECONOMIA POLITICA
MODULO 1: ECONOMIA POLITICA E INFORMAZIONE ECONOMICA (n. 40 ore)
Attività economica ed economia politica
Il problema delle scelte
I principi razionalistici e utilitaristici
L'insufficienza della risposta razionale e utilitaristica
Le tre domande fondamentali
La scienza economica
La scienza delle scelte
Modelli e leggi economiche
L'economia politica e le altre discipline
Le partizioni della scienza economica
I rapporti con le altre scienze
L'importanza dell'informazione economica
L'informazione economica
Il problema dell'attendibilità dell'informazione economica
L'informazione economica statistica
La scienza statistica
L'Istat
Il calcolo dell'inflazione
La misurazione dell'inflazione con il sistema dei numeri indice
Il tasso di inflazione
I dati occupazionali
I dati Istat sull'occupazione
Gli altri canali dell'informazione economica
I diversi soggetti dell'informazione economica
I canali informativi istituzionali
La stampa economica
Le agenzie di rating
Il prodotto nazionale lordo e il prodotto interno lordo
Il Prodotto nazionale lordo
Il Prodotto interno lordo
I vari modi di calcolare il prodotto nazionale
Il Pnl nominale e reale
Il prodotto netto e lordo
Il prodotto a prezzi di mercato e a costo dei fattori
Il reddito nazionale
Il Reddito nazionale lordo
Il Reddito disponibile
Gli impieghi del reddito nazionale
Gli indicatori dello sviluppo
Crescita e sviluppo
Gli indicatori dello sviluppo (solo l’ISU)
Gli indicatori della finanza pubblica
L'attività finanziaria pubblica
La spesa pubblica
Le entrate pubbliche in generale
La pressione fiscale
La crescita della spesa pubblica e il debito pubblico
Il Patto di stabilità e crescita
MODULO 3 LA LEGISLAZIONE SOCIALE (n. 4 ore)
Le prestazioni a sostegno del reddito
L'assicurazione contro la disoccupazione
Le integrazioni salariali
L'indennità di mobilità
Gli obblighi per chi beneficia degli ammortizzatori sociali
L'assegno per il nucleo familiare
Recenti modifiche normative in ambito di ammortizzatori sociali
MODULO 4 : LA LEGISLAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO (n 14 ore)
Il fenomeno degli infortuni sul lavoro
Le leggi sulla sicurezza
Il testo unico sulla sicurezza sul lavoro 81/2008
La struttura del t.u.s.l
L'ambito applicativo oggettivo del t.u.s.l.
L'ambito applicativo soggettivo del t.u.s.l.
Gli obblighi del datore di lavoro in materia di sicurezza del lavoro
Il Servizio di prevenzione e protezione (Spp)
I componenti del Servizio di prevenzione e protezione
Gli obblighi dei lavoratori
MODULO 5: IL DOCUMENTO DIGITALE (n. 4 ore)
Il documento giuridico
Caratteristiche del documento giuridico
L'efficacia probatoria delle scritture private
La firma digitale (solo cenni – dalle fotocopie)
La firma elettronica
Le modalità di utilizzo della firma digitale
L'efficacia probatoria del documento informatico (solo cenni – dalle fotocopie)
L'efficacia probatoria delle scritture e delle copie informatiche
Il contratto stipulato con strumenti informatici
La posta elettronica certificata (solo cenni – dalle fotocopie)
La Pec
MODULO 6: LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI (N.9 ORE)
La normativa in materia di tutela della privacy
La protezione dei dati personali e il diritto alla riservatezza
Il Codice della privacy
Le varie tipologie di dati e trattamenti previsti dal Codice
L'ambito applicativo del Codice
I soggetti considerati dal Codice della privacy
I diritti del soggetto interessato
Gli adempimenti del titolare del trattamento
La notificazione al Garante
L'informativa all'interessato
Il consenso dell'interessato
L'autorizzazione del Garante
Le modalità del trattamento
Le modalità di trattamento
Si precisa inoltre che i tempi di svolgimento sopra indicati sono comprensivi anche delle ore
dedicate alle verifiche scritte e orali e fanno riferimento alla data del 30 aprile. Il programma verrà
infatti concluso nei rimanenti giorni del mese di maggio e durante la prima settimana di giugno
LIBRO DI TESTO:
- “Società e cittadini oggi “– Simone Crocetti - Tramontana.
Si precisa che per la parte relativa alla teoria generale del contratto e allo studio dei singoli
contratti tipici e atipici è stato utilizzato il libro in uso in terza e quarta del medesimo autore e della
medesima casa editrice. Inoltre gli argmenti di cui al modulo 5 sono stati affrontati in modo molto
generale e, in particolare, sono state fornite ai raggazzi delle fotocopie.
METODOLOGIA DIDATTICA ADOTTATA
Si è cercato di privilegiare metodologie che coinvolgessero gli alunni e ne stimolassero l’interesse.
Le tradizionali lezioni frontali sono state svolte effettuando continui riferimenti alla realtà quotidiana,
utilizzando la tecnica del problem solving e fornendo un gran numero di esempi pratici. E’ stata
dedicata particolare cura allo studio, all’analisi e al commento degli articoli del codice civile. Sono
state favorite, ove possibile, le discussioni e gli scambi di opinione. Sono state utilizzate slides per
illustrare schemi relativi alla teoria generale del contratto e per affrontare lo studio di molti
argomenti dell’economia politica.
VERIFICHE ORALI:
Oltre alle domande flash e alle richieste di intervento utilizzate durante il lavoro in classe, per
certificare la preparazione di ogni allievo in modo “ufficiale” e più completo, sono state effettuate n.
2 verifiche orali nel primo quadrimestre n. 2 verifiche orali nel secondo quadrimestre (le ultime
verifiche orali saranno svolte nei mesi di maggio e giugno). Nelle verifiche orali sono state valutate
le conoscenze acquisite, la capacità di esposizione, la capacità di effettuare collegamenti, la
capacità di analisi e di sintesi.
VERIFICHE SCRITTE:
Le prove scritte sono state n. 2 nel trimestre e n. 4/5 nel pentamestre. Questo numero comprende
anche la simulazione di III prova . Si è trattato di prove di vario tipo: quesiti a risposta chiusa,
quesiti a risposta aperta, risoluzione di casi giuridici. E’ stata tuttavia privilegiata la modalità
adottata per la terza prova..
Inoltre sono state assegnate prove scritte di vario tipo da svolgere a casa, come occasione di
riflessione e studio per gli alunni nonché come occasione di valutazione per l’insegnante.
VALUTAZIONE:
Per la valutazione si è tenuto conto, in modo diverso in base al tipo di prova, della pertinenza, della
completezza della risposta, del livello di conoscenza, della terminologia usata e della capacità di
sintesi, di analisi e di rielaborazione nonché della capacità di applicare a casi concreti le regole
studiate.
6.7 RELAZIONE FINALE CLASSE 5^ A
A.S. 2016/2017
Disciplina: TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE
Docente: Prof.ssa MARIAPAOLA SBARAGLIA
La classe è composta da 26 allievi, 17 maschi e 9 femmine. Sono presenti: un alunno con
programmazione differenziata e tre con programmazione semplificata per il conseguimento degli obbiettivi
minimi. Un alunno ha smesso di frequentare prima della fine del primo quadrimestre.
Nel corrente a.s. il lavoro didattico si è potuto collegare a quello degli anni passati e ciò ha facilitato
l’intesa e il dialogo, favorendo la relazione e lo scambio.
Il gruppo ha dimostrato – in generale – interesse e partecipazione, anche con contributi personali,
esempi e richieste di approfondimento che hanno reso dinamico e piacevole lo svolgimento del lavoro.
La presenza è stata costante nella quasi totalità degli studenti e il comportamento maturo e sempre
rispettoso.
In base ai risultati dei test d’ingresso e delle prove di valutazione successive, dal punto di vista cognitivo
la classe si è dimostrata di discreto livello, con alcuni studenti che si distinguono per interesse, adeguate
capacità di analisi, sintesi ed espressione sia scritta che orale, sorrette da un efficace metodo di studio. In
alcuni, invece, permangono evidenti fragilità sia nella comprensione che nelle capacità di rielaborazione sia
scritta sia orale. Quest’ultimi infatti, concentrando lo studio prevalentemente a ridosso delle verifiche e
basandosi su un metodo prevalentemente mnemonico, non sono pienamente in grado di rielaborare gli
argomenti in modo autonomo.
Le lezioni si sono svolte in modo sia frontale sia dialogato, con interventi volti a stimolare interesse e
curiosità. Sono state fornite dispense redatte dall’insegnante, schemi, tabelle, estratti di riviste specialistiche e
si sono visionati film e filmati attinenti ai moduli svolti.
Nel primo quadrimestre sono state effettuate due verifiche scritte e due orali, un’esercitazione e una
relazione sullo stage svolto; nel secondo quadrimestre sono state fatte due verifiche scritte, due orali e
un’esercitazione. Inoltre sono state fatte simulazioni orali, visionate e analizzate tesine e mappe concettuali in
prospettiva dell’Esame di Stato.
Le verifiche scritte sono state a domande aperte e temi per simulare la terza prova dell’Esame di
Stato.
La simulazione, allegata al presente documento insieme alla griglia di valutazione, è stata effettuata
prima che il Ministero rilasciasse un esempio della nuova prova. Il testo proposto, tuttavia, è abbastanza simile
a quello che si presume possa essere somministrato durante l’esame. La docente si riserva, comunque, di
effettuare ulteriori esercitazioni prima della fine dell’a.s.
Nelle verifiche orali si è cercato non solo di accertare il livello di conoscenze degli argomenti di lezione
ma anche e soprattutto la capacità di analisi critica, rielaborazione personale ed espressione.
Il testo di tutte le verifiche scritte è stato consegnato agli studenti corredato da una griglia di correzione
per rendere espliciti i criteri di valutazione.
La scala di valutazione si è basata sulla tabella di corrispondenza tra voti e livello di apprendimento
prevista dal POF, considerando gli obiettivi prefissati; la valutazione finale ha tenuto conto dell’interesse, della
partecipazione, dell’impegno mostrato, dei progressi di ogni singolo alunno rispetto al livello di partenza.
Programma svolto di Tecniche di Comunicazione e Relazione
Classe 5^A
Anno scolastico 2016/2017
Prof.ssa Mariapaola Sbaraglia
0. Modulo di ripasso
MACRO-COMPETENZE: consolidare consapevolmente i tre livelli comunicativi applicandoli nel
contesto lavorativo.
• La Comunicazione Verbale. I “sei pilastri” della Comunicazione Persuasiva. Le intelligenze
multiple: intrapersonale e interpersonale.
• La Comunicazione Non Verbale: statica e dinamica. Le emozioni primarie e secondarie. Sensazione e Percezione.
• Le relazioni interpersonali: bisogni e motivazioni. La piramide di A. Maslow. L’Autostima e le tipologie del Sè.
• Gli stili di relazione: lo stile assertivo, passivo e aggressivo. Le tecniche della Comunicazione Assertiva.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Visione di filmati sulle tematiche affrontate.
Test ed esercitazioni in classe.
1. Comunicare se stessi agli altri
MACRO- COMPETENZE: acquisire consapevolezza di come la nostra complessità psichica
condiziona l'esito di ogni scambio comunicativo.
• Autostima ed immagine di sé: dalla vita quotidiana all'ambito commerciale.
• L'analisi transazionale di Eric Berne e i tre “stati” dell'Io (bambino, adulto, genitore).
• Transazioni semplici, incrociate, nascoste: comunicazione efficace e comunicazione
disfunzionale.
• Le quattro Posizioni Esistenziali e il bisogno di riconoscimento.
2. Linguaggio del corpo ed espressione delle emozioni
MACRO- COMPETENZE: saper riconoscere ed utilizzare il ruolo del corpo nella comunicazione e
interpretazione delle emozioni.
• Caratterizzazione generale delle emozioni e principali teorie psicologiche.
• L'attivazione dei processi emotivi e le “micro-espressioni”: P. Ekman.
• L'espressione delle emozioni nell'uomo e negli animali.
• Il controllo delle emozioni: cultura, ruoli, contesti sociali.
• La “gestione” delle emozioni in ambiente lavorativo: Intelligenza Emotiva. ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Visione di filmati sulle tematiche affrontate.
3. Dal venditore al consulente: la comunicazione empatica
MACRO-COMPETENZE: acquisire familiarità con le principali tecniche di comunicazione
empatica in ambito commerciale.
• Tipologie della clientela e motivazioni che inducono all’acquisto.
• Specificità del “consulente” in rapporto al “venditore”.
• Le fasi della vendita e la gestione delle obiezioni del cliente.
• Il processo di “fidelizzazione” tra marketing e comunicazione empatica. ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Preparazione di un lavoro a gruppi con esposizione alla classe sulle tematiche affrontate.
4. Modelli psicanalitici e comunicazione pubblicitaria
MACRO-COMPETENZE: sapersi rapportare alla comunicazione pubblicitaria mediante gli
strumenti concettuali messi a punto dai principali modelli psicanalitici.
• Il modello psicanalitico freudiano: Io, Es, Super-io. L’inconscio.
• L'uomo “sospeso” tra norme sociali ed istinti naturali.
• Jung: l'inconscio “collettivo” e gli “archetipi”. Il potere del simbolo.
• Archetipo, immagine, mito nella comunicazione pubblicitaria.
• Motivazioni inconsce che inducono all’acquisto.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Osservazioni, commenti e rielaborazioni di pubblicità in diversi ambiti e periodi.
Firenze, 15 maggio 2017 L’insegnante
Prof.ssa Mariapaola Sbaraglia
6.8 TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI
LABORATORIO TRATTAMENTO TESTI
Prof.ssa Amalia Apuleo
Prof. Micheli Sauro (Attività di Compresenza)
La classe è formata da 26 alunni iscritti di cui 17 maschi e 9 femmine ma, di questo gruppo, un alunno per
motivi di lavoro ha smesso di frequentare dal mese di novembre mentre l’altro, con certificazione legge
104, ha frequentato in modo molto saltuario per poi smettere del tutto.
Del gruppo fanno parte 3 alunni certificati che seguono percorsi curriculari semplificati riferiti ai rispettivi
PEI, due alunne DSA con PDP predisposti dal consiglio di classe e due allievi BES anch’essi con PDP.
La continuità didattica nella disciplina è stata mantenuta fin dal terzo anno.
OBIETTIVI DISCIPLINARI CONSEGUITI
I contenuti disciplinari e le attività pratico - laboratoriali previsti nella programmazione annuale d’Istituto, al
momento in cui si scrive, sono stati quasi del tutto svolti.
Tuttavia le numerose interruzioni didattiche che, per motivi istituzionali e non, si sono verificate durante
tutto l’anno (risultano non svolte circa venticinque ore di lezione) hanno rallentato lo svolgimento del
programma e portato l’insegnante a fare delle scelte circa i contenuti da trattare.
Sono state comunque rispettate le indicazioni delle Linee guida ministeriali e le scelte dell’insegnante
curriculare che ha inserito il ripasso di alcuni moduli del quarto anno coerenti con gli obiettivi curriculari
della classe quinta finalizzate allo svolgimento della seconda prova.
PARTECIPAZIONE E IMPEGNO
L’interesse, l’attenzione e la partecipazione alle lezioni e alle attività proposte sono stati piuttosto
diversificati e non sempre produttivi.
L’impegno nello studio e il rispetto delle consegne nei compiti assegnati per casa, l’attività di rielaborazione
e di approfondimento dei contenuti sono stati soddisfacenti solo per una parte della classe che ha
partecipato con maggiore interesse e si è impegnata regolarmente.
Spesso la partecipazione, da parte di un ristretto gruppo, si è rivelata piuttosto confusionaria e ciò ha
creato non pochi problemi sia all’insegnante che ai compagni condizionando lo svolgimento delle lezioni.
Per la maggior parte della classe lo studio è di tipo mnemonico e finalizzato alle verifiche scritte e orali.
La frequenza è stata abbastanza regolare per tutti ad eccezione di alcuni più discontinui.
Il comportamento non sempre è stato corretto.
CONOSCENZE E ABILITA’
I livelli di conoscenze e abilità si presentano piuttosto disomogenei anche per la presenza nella classe di
situazioni con fasce di difficoltà e problematiche differenziate. La maggior parte degli alunni presenta
ancora difficoltà nella esposizione orale dei contenuti e nell’utilizzo del linguaggio specifico della disciplina
ma, nella parte pratico – laboratoriale, gli studenti riescono a conseguire risultati migliori.
Al momento in cui si scrive la situazione è la seguente:
un piccolo gruppo di alunni ha conseguito un livello di apprendimento che oscilla tra il
discreto e il molto buono grazie anche all’impegno costante mantenuto per tutto l’anno.
Questi studenti possiedono una conoscenza puntuale e organica dei contenuti e sono in
grado di eseguire il lavoro in modo autonomo. Sanno organizzare le informazioni acquisite e
comprendere le principali problematiche legate alla gestione delle imprese;
una buona parte degli alunni più discontinui nell’impegno e meno motivati, ma che
presentano una conoscenza accettabile dei contenuti, ha conseguito risultati solo sufficienti;
infine altri con gravi e diffuse carenze non hanno raggiunto gli obiettivi didattico –
disciplinari e si presentano con una preparazione gravemente insufficiente.
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI
MODULO 0 I FINANZIAMENTI AZIENDALI E IL MARKETING (DAL VOLUME H)
CONOSCENZE
Il fabbisogno di capitali e la sua copertura
Investimenti e finanziamenti: analisi strutturale
Il contributo delle banche al finanziamento delle imprese
I finanziamenti bancari a breve termine
Le forme di smobilizzo dei crediti commerciali (anticipi su fatture, anticipi su RI.BA.,
sconto di cambiali)
I finanziamenti bancari a medio e lungo termine ( mutui ipotecari)
Forme particolari di finanziamento: leasing, factoring, finanziamenti pubblici a tasso
agevolato e a fondo perduto (in conto capitale e in conto esercizio)
I prestiti obbligazionari
Il marketing e le fasi del suo sviluppo
Il piano di marketing
Esempio sul piano di marketing
ABILITA’
Classificare investimenti e fonti di finanziamento
Analizzare la correlazione tra impieghi e fonti
Analizzare la struttura patrimoniale e finanziaria
MODULO A IL BILANCIO D’ESERCIZIO: SIGNIFICATO E FORMAZIONE
CONOSCENZE
Il bilancio d’esercizio: significato e funzioni
I prospetti contabili del bilancio: lo Stato Patrimoniale
I criteri di valutazione
La struttura del Conto Economico e la Nota integrativa
Il bilancio in forma abbreviata
I principi contabili e l’informativa supplementare
ABILITA’
Saper redigere il bilancio d’esercizio secondo gli schemi del Codice Civile:
dalle situazioni contabili finali alla S.P. e al C.E. e relative disposizioni
Saper applicare i vari criteri di valutazione
Saper leggere e interpretare il bilancio nei suoi aspetti fondamentali
MODULO B LE ANALISI DI BILANCIO PER INDICI
CONOSCENZE
L’interpretazione della gestione mediante gli indici di bilancio
La riclassificazione finanziaria dello S.P.
La rielaborazione del C.E. a valore aggiunto
L’analisi della situazione patrimoniale dell’impresa
L’analisi della situazione finanziaria
L’analisi della situazione economica
ABILITA’
Riclassificare lo SP secondo il criterio finanziario
Rielaborare il CE nella struttura “a valore aggiunto”
Calcolare gli indici patrimoniali, finanziari ed economici
Costruire il bilancio con dati a scelta
MODULO C STRATEGIE, PIANIFICAZIONE STRATEGICA E CONTROLLO DI GESTIONE
CONOSCENZE
La gestione strategica d’impresa
La definizione degli obiettivi e l’analisi dell’ambiente
La formulazione e la realizzazione del piano strategico
Le strategie competitive di base
Il business plan: parte descrittiva
Il business plan: il piano economico-finanziario
Il piano di marketing
Contabilità analitica e suoi obiettivi
Classificazione dei costi
Oggetto di calcolo dei costi: per commessa, per processo, per lotto
La metodologia nel calcolo dei costi di prodotto: direct costing e full costing
Imputazione dei costi comuni e generali su base unica e su base multipla
I costi e le decisioni aziendali: la break even analysis, i costi suppletivi, il make or buy
Il budget generale d’esercizio e la sua articolazione
La formazione di budget settoriali
Il budget degli investimenti e il budget finanziario
Il controllo budgetario
L’analisi degli scostamenti
ABILITA’
Individuare la strategia di una azienda attraverso vision e mission
Costruire business plan
Rappresentare graficamente i costi fissi e i costi variabili
Calcolare i costi di prodotto con il full costing e il direct costing
Applicare la BEA a concreti problemi aziendali
Redigere semplici budget settoriali
Effettuare l’analisi degli scostamenti tra costi standard e costi effettivi
ATTIVITA’ DI COMPRESENZA
MODULO D SERVIZI PER L’AZIENDA: INTERNET IN AZIENDA
Il sito web di un’azienda
I servizi di posta elettronica e posta certificata
L’Office Automation
Il commercio elettronico (E-commerce)
Il remote Banking
Il telelavoro
METODOLOGIA DIDATTICA E VERIFICHE SVOLTE
L’approccio didattico e le modalità di lavoro utilizzate con la classe per lo sviluppo del programma di lavoro
sono state: la lezione frontale, la lezione partecipata, l’analisi e la soluzione di casi aziendali, l’esame di
documenti originari, l’analisi di testi, esercitazioni individuali e di gruppo, simulazioni.
Il libro di testo in uso è P. Ghigini C. Robecchi PRONTI…via Tomo l
Bilancio, analisi per indici, fiscalità d’impresa. Pianificazione strategica e programmazione aziendale Ed.
Scuola & Azienda + il volume H del quarto anno stessi autori.
Nella maggior parte dei casi gli argomenti sono statti presentati con slide in Power Point e il
testo in adozione è stato integrato con materiale autoprodotto ed esercitazioni distribuite agli studenti in
fotocopie.
Sono state somministrate agli alunni prove oggettive come test a risposta chiusa, a completamento, a
scelta multipla; prove scritte aperte, prove orali individuali, prove pratiche e simulazioni prova d’esame.
6.10
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia Religione
Classe V A
A.S.2016/2017
Docente Cecilia Longa
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di
CONOSCENZE – COMPETENZE – CAPACITA’ :
La classe composta da due studenti ha raggiunto la conoscenza essenziale dei nuclei tematici
affrontati durante il corrente a.s.. In particolare gli studenti hanno acquisito una discreta, in alcuni
casi buona conoscenza delle informazioni generali relative alla disciplina e hanno dato prova di
operare agilmente con le categorie del pensiero astratto, riuscendo a sistematizzare ed utilizzare
criticamente quanto appreso.
Per ciò che concerne le competenze e le capacità specifiche gli alunni hanno dimostrato di avere
acquisito:
- capacità di confronto fra il cristianesimo ed il processo storico umano; - capacità di valutazione del contributo specifico del cristianesimo alla riflessione sui
problemi etici più significativi per l’esistenza personale e la convivenza sociale; - capacità di confronto e di rispetto per il pluralismo etico; - capacità di valutazione dell’importanza della consapevolezza e della responsabilità
nell’ambito dell’agire umano.
Anche gli obiettivi trasversali formativi da perseguire nell’ambito della disciplina sono stati
raggiunti con discreti in alcuni casi buoni risultati.
Gli allievi pertanto progredito nel processo di maturazione della personalità attraverso
l’acquisizione ed il consolidamento di:
- un più alto livello di conoscenze (specifiche e generali); - capacità dialogiche e di confronto; - capacità critiche ed introspettive.
CONTENUTI DISCIPLINARI
U.D. – Moduli – Percorsi Formativi – Approfondimenti
- Il fatto cristiano nella storia: il cristianesimo e la cultura contemporanea. - Etica religiosa e pluralismo etico.
- Etica cristiana e posizione delle diverse religioni. - Elementi fondamentali di teologia morale generale. - Temi di bioetica - Temi di etica politica - Temi di etica del lavoro
METODOLOGIE ( Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc):
Lezione frontale
Discussioni in classe
Letture commentate di testi e documenti
MATERIALI DIDATTICI ( Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Bibbia
Documenti specifici
Fotocopie
Uso di tecnologie audiovisive
Documenti del Magistero
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE ( prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, di
laboratorio, ecc.):
Verifiche orali
Discussioni guidate
FIRMA DEL DOCENTE
Cecilia Longa
Firenze 1 maggio 2017
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