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ISTITUTO COMPRENSIVO TRENTO 6
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO "A. MANZONI" Corso Buonarroti, 50 - 38122 TRENTO - Tel. 0461.236214
PROGETTO DI PLESSO - LINEE ORGANIZZATIVE
TEMPO SCUOLA
Le classi del plesso Scuola Secondaria 1° grado "A. Manzoni" svolgono tutte 34 unità
settimanali (da 51 minuti ciascuno) svolte con due modalità diverse:
- classi a tempo lungo (corso B – 2A - 3A): dal lunedì al venerdì dalle ore 7.50 alle ore 13.07,
sabato dalle ore 7.50 alle ore 11.25;
- classi a tempo corto (corsi C-D-E, 1A-1F-3F): dal lunedì al venerdì dalle ore 7.50 alle ore
13.07, con rientro pomeridiano due giorni a settimana (lunedì e mercoledì classi 1A, Corso
D, 1F e 3F e martedì e giovedì le classi dei corsi C ed E) dalle ore 14.07 alle 15.55, con
pausa mensa dalle ore 13.07 alle ore 14.07.
Le famiglie hanno la possibilità di scegliere due unità didattiche opzionali il martedì
oppure il mercoledì.
ASPETTO DIDATTICO – FORMATIVO
Il nostro Istituto, in linea con lo spirito della normativa e dei Programmi della Scuola
dell’Obbligo, si propone di rendere l’alunno protagonista. A tal fine garantisce:
- il rispetto dell’alunno come persona, portatore di bisogni anche affettivi e relazionali;
- la valorizzazione delle competenze individuali;
- l’educazione alla collaborazione, alla valorizzazione delle diversità e alla solidarietà;
- lo sviluppo delle competenze di base acquisite nella Scuola Primaria;
- corsi di recupero e approfondimento;
- interventi di esperti nel settore socio-sanitario e operatori in settori specifici;
- massima cura della relazione insegnamento-apprendimento;
- rapporto fiduciario con le famiglie.
Progetto CLIL-potenziamento dell’insegnamento delle lingue comunitarie nella S.S.P.G.
Il Piano per l’apprendimento delle lingue comunitarie-Trentino Trilingue servirà a
creare un sistema progressivo che accompagnerà i ragazzi trentini verso l'età adulta e il
mondo del lavoro, con un approccio interculturale, che favorirà, assieme all'apprendimento
delle lingue straniere, anche lo sviluppo di un'attitudine all'apertura e al confronto.
L’insegnamento delle lingue si articola sia in lezioni di lingua inglese e di lingua tedesca,
sia con la metodologia “CLIL” (Content and Language Integrated Learning), che prevede
l’insegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera, quindi con il duplice obiettivo
di prestare contemporaneamente attenzione sia alla disciplina che alla lingua.
In dettaglio:
le classi 2C e 3C (settimana corta): prevede due interventi settimanali di geografia e un
intervento di scienze in inglese, condotte in compresenza dal docente di disciplina e dal
docente di lingua inglese. A queste si aggiungono 3 lezioni di lingua inglese e 3 di lingua
tedesca
le classi 1 A e 1C (settimana corta): nel primo quadrimestre sono previsti un intervento
settimanale di geografia e due di scienze in inglese, condotte in compresenza dal
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docente di disciplina e dal docente di lingua inglese. Nel corso del secondo quadrimestre
si inverte la sequenza con un intervento settimanale di scienze e due di geografia in
inglese. A queste si aggiungono 3 lezioni di lingua inglese e 3 di lingua tedesca.
per le classi seconde e terze non CLIL potenziamento lingua inglese: prevede un
potenziamento della lingua inglese per un totale di 5 lezioni di lingua inglese a
settimana.
per le classi prime non CLIL potenziamento lingue comunitarie: vengono svolti 4
interventi di lingua inglese e 4 di lingua tedesca a settimana.
Progetto su classi parallele per l’insegnamento della matematica
La scuola per divenire “buona scuola” ha l’obbligo di assicurare a tutti gli studenti il
raggiungimento di alcuni livelli essenziali di competenza. Il progetto di innovazione didattica,
partito quest’anno con due classi seconde, prevede l’insegnamento della matematica per
gruppi di livello, risponde all'esigenza di ampliare l'offerta formativa in funzione dei bisogni
individuali, destinando un periodo di attività didattica al recupero, consolidamento e
potenziamento. L'organizzazione di gruppi per livelli di competenze facilita la risposta alle
richieste dei diversi stili cognitivi e consente la progettazione di interventi didattici
funzionali; attraverso la differenziazione dei percorsi si può effettuare potenziamento e
recupero in maniera programmata. Nell’ attuare il progetto ciascun docente elabora percorsi
di recupero, consolidamento e potenziamento per i gruppi di livello individuati.
Finalità
- garantire il successo formativo di tutti gli studenti dando la possibilità a ciascun
alunno di apprendere al meglio i contenuti proposti, nel rispetto dei propri tempi e delle
proprie potenzialità.
- contrastare la demotivazione e lo scarso impegno nello studio, per migliorarne il
successo scolastico e l’apprendimento.
Obiettivi
- Permettere di colmare le lacune pregresse degli studenti
- Potenziare le abilità già possedute.
- Sviluppare e/o consolidare le abilità trasversali di base.
- Migliorare le capacità intuitive e logiche.
- Incrementare l‟ autostima e la motivazione all‟ apprendimento.
- Acquisire un valido metodo di studio.
- Migliorare la relazione, la comunicazione e il confronto.
Risultati attesi
Il progetto viene sperimentato per la prima volta nel nostro Istituto e il risultato che
ci attendiamo è un miglioramento nei processi di apprendimento per tutti, approfondendo e
condividendo pratiche educativo-didattiche che favoriscano processi di inclusione e offrendo
a tutti i nostri studenti le medesime opportunità.
REGOLE GENERALI-ASPETTI ORGANIZZATIVI
A tutti coloro che frequentano la nostra scuola, ragazzi ed adulti, è richiesto che
vengano curati l’aspetto fisico (pulizia personale ed abbigliamento adeguato), la cortesia nelle
relazioni, la puntualità nello svolgimento dei propri compiti.
L’accesso alla scuola è consentito alle persone autorizzate e negli orari stabiliti.
Ci si deve presentare a scuola con tutto il materiale occorrente per le lezioni.
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E’ vivamente sconsigliato portare materiale, che può essere di disturbo o distrazione
(giochi, carte da gioco, ...) o pericoloso (accendini, coltelli, petardi, …) o di valore (lettore
Mp3, denaro, ...). La scuola non risponde in caso di danneggiamento o smarrimento di materiale
non inerente all’attività didattica.
All’interno dell’edificio scolastico è vietato l’utilizzo del telefono cellulare. Qualora gli
studenti/le studentesse non rispettassero la disposizione, il cellulare sarà ritirato dal
docente, custodito in vicepresidenza e riconsegnato esclusivamente ad un genitore.
In caso di necessità si può utilizzare il telefono della segreteria, con l’autorizzazione
dell’insegnante.
I libri forniti dalla scuola devono essere tenuti in buone condizioni: si devono foderare
e non si possono sottolineare con la penna, così da poter essere riutilizzati anche negli anni
successivi.
Si deve avere rispetto anche per ogni suppellettile, per la struttura stessa della
scuola e per tutto ciò che appartiene agli altri.
La scuola, a fronte di danno materiale, si riserva di definire le modalità di
risarcimento.
Strumenti di comunicazione: copia di documenti, avvisi e comunicazioni varie verrà
affissa all’albo della scuola, pubblicata sul sito dell'istituto e sul registro elettronico. A
seconda delle necessità, si farà ricorso al libretto personale, al telefono o comunicazioni
scritte all’indirizzo della Famiglia.
REGOLE DI ENTRATA E USCITA DA SCUOLA, PAUSE, SPOSTAMENTI
L'entrata degli alunni a scuola, l'uscita e lo spostamento dalla classe durante le pause
avverrà in autonomia, gli orari dovranno essere rispettati, i rappresentanti di classe degli
alunni coordineranno gli spostamenti e informeranno un docente se qualche alunno non
dovesse rispettare le regole.
Lo spostamento dall’aula di riferimento ai laboratori o alla palestra deve avvenire in
modo ordinato e senza arrecare disturbo alle altre classi. Al termine delle lezioni, come per la
ricreazione e la mensa, gli alunni escono dalle aule in ordine, scendendo le scale senza correre
e spintonarsi. I docenti accompagneranno gli alunni e, se lo riterranno opportuno, li lasceranno
scendere in autonomia.
Al mattino e al pomeriggio si deve arrivare a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle
lezioni. Arrivare in ritardo significa disturbare un’attività iniziata.
L'alunno che entra in ritardo verrà accompagnato dal personale ausiliario in classe e
l'insegnante autorizza l'entrata, se non avesse il permesso dei genitori dovrà giustificare
l'indomani.
L'uscita anticipata e giustificata dai genitori sarà verbalizzata e autorizzata, se
possibile, dall'insegnante della prima ora oppure dall’insegnante in servizio in classe in quel
momento, prima di uscire dovrà mostrare l'autorizzazione al personale in servizio presso la
portineria.
L'uscita in cortile durante le pause avverrà dalla porta adiacente alla guardiola del
personale ausiliario, è consentito l'uso esclusivo dei bagni adiacenti alla guardiola.
Per la ricreazione breve i docenti in classe la terza ora si assicureranno che gli alunni
scendano ordinatamente le scale, occupando una sola rampa, senza spingere e/o correre; al
termine della ricreazione gli alunni si raduneranno per classe e in modo ordinato rientreranno
nelle proprie aule, i docenti di sorveglianza controlleranno che il rientro degli alunni avvenga
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ordinatamente; i docenti della quarta ora accoglieranno gli alunni davanti alla porta della
propria classe.
Quando, a causa del maltempo, non sia possibile trascorrere la ricreazione all’aperto,
si deve rimanere nel corridoio assegnato, evitando gli spostamenti da un piano all’altro e
tenendo un comportamento corretto.
Sorveglianza alunni: i docenti in servizio garantiscono la massima sorveglianza degli
alunni nel tempo scolastico in ogni attività organizzata e libera. L’obbligo della vigilanza
comprende anche l’accompagnamento all’uscita della scuola.
In cortile e nei corridoi si devono utilizzare gli appositi cestini per gettare rifiuti o
cartacce. Si devono evitare tutti i comportamenti e i giochi che potrebbero recare danno a
persone o cose. Non si può rimanere in classe senza la presenza di un insegnante o di un
bidello.
Il tempo mensa rappresenta un momento educativo. I docenti in classe l’ultima ora al
termine delle lezioni accompagneranno gli alunni fino al portone, gli alunni che utilizzeranno la
mensa troveranno i docenti di sorveglianza mensa nell’atrio. Tutti i docenti, sia quelli in
servizio mensa che dell’ultima ora di lezione, devono verificare che lo spostamento degli
alunni avvenga in maniera ordinata senza correre. Durante il periodo mensa si useranno
soltanto i bagni della mensa. L'entrata alla mensa sarà coordinata dall'insegnante in servizio e
di turno all’ingresso mensa (vicino al banco self-service e ai bagni della mensa). L’uso della
mensa avverrà secondo l’ordine affisso, in base ai giorni della settimana che sarà invertito nel
secondo quadrimestre.
Chi ha diritto di accedere alla mensa deve essere munito degli appositi buoni che
saranno raccolti in classe all’inizio delle lezioni. L’eventuale dimenticanza del buono deve
essere segnalata e compensata quanto prima, restituendo il buono al personale addetto alla
mensa.
Durante la pausa mensa, prima di mangiare e dopo aver mangiato, gli alunni si
recheranno in cortile; in caso di maltempo gli alunni rimarranno nei corridoi al piano terra.
Si ricorda che l’assenza immotivata e ripetuta dalla mensa comporta la sospensione del
servizio fino al termine dell’anno scolastico.
CURA DELL’AULA E USO DEI SERVIZI IGIENICI
Nella nostra scuola ci sono aule-classi e aule-laboratori specifici. che permettono di
sfruttare al meglio gli spazi per l’apprendimento.
Tutte le aule sono dotate di lavagne multimediali (LIM) e computer (utilizzati in base
alle esigenze didattiche).
Si ricorda che l’aula deve essere tenuta e lasciata in ordine. Al momento del cambio
dell’insegnante e in attesa del suo arrivo non si deve uscire dall’aula, né recarsi ai servizi
senza permesso, né sostare sui corridoi.
Gli studenti/studentesse vanno in bagno uno alla volta, facendo attenzione soprattutto
a quelli/e che, sistematicamente, chiedono di uscire ad ogni cambio dell’ora; di norma non ci si
reca ai servizi la prima e la quarta ora del mattino e la prima del pomeriggio, salvo in caso di
effettiva necessità.
Si ricorda inoltre che durante le lezioni si può uscire solo con il permesso
dell’insegnante, i servizi igienici vanno usati rispettando l’educazione, l’igiene e la pulizia, non
ci si deve trattenere ai servizi per chiacchierare o per giocare. Durante l’intervallo in cortile
è consentito l'uso esclusivo dei bagni adiacenti alla guardiola del personale ausiliario.
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ASSENZE
Gli alunni/le alunne devono frequentare le lezioni e ogni altra attività scolastica a cui si
sono iscritti (attività integrative, corsi di recupero o approfondimento,…).
Più di un terzo di assenze durante l’anno scolastico comporta la non ammissione allo
scrutinio, salvo rari casi di deroghe definite dal Collegio Docenti e del Consiglio di Classe.
In caso di assenze non dovute a malattia ma programmate, i genitori devono informare
preventivamente i docenti e ricevere esplicita autorizzazione dalla Dirigente.
ATTIVITÀ OPZIONALI
L'offerta formativa della scuola prevede per tutte le classi un rientro pomeridiano
opzionale, svolto il martedì oppure il mercoledì, in base alla classe di appartenenza.
Le attività svolte per le prime e seconde classi sono metodo di studio e laboratori sulle
educazioni, per le classi terze le certificazioni linguistiche (KET- FIT).
ALUNNI CHE NON SI AVVALGONO
DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Le attività proposte sono svolte prevalentemente dagli insegnanti curriculari di
italiano. Al momento dell’iscrizione la famiglia può scegliere tra un’ attività formativa, con
tematiche che riguardano l’ambiente, i diritti umani, la parità di genere e attività di studio
assistito. È possibile chiedere l’uscita anticipata qualora l’orario lo permettesse.
CRITERI FORMAZIONE CLASSI PRIME
La formazione delle classi viene effettuato da una commissione di insegnanti della
scuola secondaria. Gli insegnanti delle scuole primarie dell’istituto preparano una scheda
informativa per ogni alunno/alunna, con profitti e criticità, ed incontrano la commissione per
condividere le informazioni.
La commissione successivamente esamina le domande di iscrizione, dove sono riportate
le scelte riguardo l’offerta formativa; in tale occasione sono prese in considerazione le
eventuali richieste, plausibili, delle famiglie.
Si procede così alla formazione delle classi suddividendo prima gli alunni rispetto al
tempo scuola (settimana lunga o corta) e le progettazioni sperimentali (C.L.I.L.,
potenziamento lingua ….), successivamente vengono suddivisi per classe in modo equo gli alunni
dalle alunne, gli alunni/e con bisogni educativi speciali e disturbi specifici di apprendimento,
provenienza scuola primaria, equa distribuzione delle valutazioni in uscita, numero alunni di
origine straniera, gli eventuali alunni/e che non si avvalgono dell’insegnamento della religione.
STESURA ORARIO
Compatibilmente con le esigenze organizzative dovute all’uso dei laboratori (musica,
motoria, arte, tecnologia,…) l’orario è redatto posizionando le discipline italiano, matematica e
lingue durante le prime ore e collocando le educazioni, preferibilmente, nelle ultime ore e/o in
orario pomeridiano.
UTILIZZO DELLE COMPRESENZE
Le compresenze, secondo il bisogno dei singoli gruppi classe, potranno essere
utilizzate per attività didattiche con gruppi di livello, attività di recupero o approfondimento
rivolta a singoli alunni o a gruppi di alunni, integrazione degli alunni stranieri, progetti di
ricerca, interventi didattici scaturiti da una progettazione comune e da un coinvolgimento
diretto di più discipline, realizzazione dei laboratori.
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RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
I rapporti con le Famiglie sono orientati al confronto sull’attività didattico – educativa
ed alla valutazione del percorso e dei risultati raggiunti dagli alunni. La continuità
dell’informazione sugli esiti dell’apprendimento e dell’azione educativa in generale, viene
assicurata da:
Assemblee per l’elezione dei rappresentanti dei genitori e per la presentazione
dei programmi nel mese di ottobre. I genitori eletti partecipano poi alle riunioni dei Consigli
in cui è prevista la loro presenza.
Udienze individuali e udienze generali distribuite nel corso di due quadrimestri.
Libretto personale di comunicazione scuola – famiglia (da usare anche per
giustificare assenze e ritardi, chiedere permessi di uscita, ecc.).
Scheda di valutazione quadrimestrale con le valutazioni delle discipline ed il
giudizio del Consiglio di Classe.
I colloqui con i genitori si svolgeranno secondo le seguenti modalità:
- n. 4 ore di udienze generali per ogni quadrimestre, rispettivamente nel mese di
novembre e aprile;
- udienze settimanali, di una unità didattica per settimana, indicativamente da ottobre
a maggio;
Altri incontri potranno essere concordati tramite libretto personale su richiesta dei
docenti o dei genitori.
SICUREZZA E PREVENZIONE DEI RISCHI INERENTI ALLE STRUTTURE
Come stabilito dal D.Lgs. 81/2008, il datore di lavoro ha affidato la gestione alla
prevenzione e alla protezione dai rischi al Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione
(RSPP) Marco Turazza dello Studio Gadler di Perginre Valsugana (TN).
Per chiarimenti ed approfondimenti riguardo tale aspetto si rimanda alla consultazione
del Piano di emergenza.
CONSULTA DEGLI STUDENTI
Il Collegio Docenti, con l’intenzione di valorizzare il contributo degli alunni e delle
alunne nel buon funzionamento della scuola e di sostenere la loro assunzione di responsabilità,
ha dato avvio alla creazione della consulta degli studenti e delle studentesse. Ogni anno,
entro il mese di ottobre vengono eletti in tutte le classi due alunni/alunne rappresentanti (un
maschio e una femmina). Le quattro riunioni della consulta si svolgono in orario scolastico ed
in orario extrascolastico. La Dirigente convoca la riunione con tutti i rappresentanti per
avere un confronto sulle varie problematiche che li interessano e riguardano e discutere di
eventuali proposte di progettualità.
INSTALLAZIONI INFORMATICHE
La scuola è dotata di 50 personal computer fissi collegati in rete, 23 LIM, 12 notebook
a disposizione degli alunni. Da quest’anno è stato attivato il registro elettronico (Mastercom)
che sostituisce in toto i registri cartacei degli insegnanti e delle classi. Hanno accesso al
registro gli insegnanti, gli alunni e i genitori per la visione dei voti e prenotazione udienze.
Su tutti i dispositivi presenti a scuola è vietato:
installare programmi non licenziati e privi del permesso della Dirigente/ del
docente e/o del tecnico di laboratorio
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entrare nelle cartelle degli altri compagni (violazione della riservatezza dei
dati)
intervenire in modo improprio sul sistema operativo e sul funzionamento dei
programmi installati
navigare in Internet senza l’autorizzazione dell’insegnante.
Progetti 2016/2017
Lettore tedesco e inglese
Consulta studenti, Parlamentino.UE, gestione cooperativa
Progetto S.F.I.D.E. Successo formativo e innovazione didattica esperienziale.
Progetto Pepe
Pro Lab: cucina, tecnologia, giardinaggio. Cittadinanza attiva in collaborazione con
Trentino Solidale
Progetto Scuola e Montagna
Una marcia in più
Progetto orientamento "Orientiamoci......con grinta ed efficienza ma con
tranquillità e
serenità" per le classi terze
Tutoraggio (PEP e PDP)
Cineforum matematico - scientifico
Rally Matematico Transalpino
Laboratorio scienze
Sperimentazione tra gruppi di livello – matematica
Progetto salute ed educazione alimentare
Giornata dell’accoglienza classi prime (Doss Trento).
Corso di latino
La mia città: storia, luoghi incontri
Note di colore 2D
Progetto Scrittura
Giochi sportivi studenteschi
Servizio civile
20) Percorso “Biodiversità in Vietnam” classi prime e terze
Progetto intercultura e laboratorio italiano lingua seconda - L2.
Progetto continuità scuola primaria-secondaria
Progetto CLIL – Rete Trentina Trilingue
Partecipazione agli spettacoli teatrali in lingua
Prove comuni
Abitare la rete per educare alla cittadinanza digitale
Fondo Asilo Migrazione Integrazione: Progetto “Compagni di viaggio”
promozione del successo formativo e di contrasto alla dispersione scolastica
Strumenti compensativi per l’apprendimento efficace
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LABORATORI
Nella scuola sono presenti i laboratori di Arte, Informatica, Musica,
Scienze,Tecnologia, Cucina, Biblioteca, Aula Magna, Laboratori di Manualità, le aule dedicate
al sostegno e L2.
In questi laboratori ed aule possono accedere le classi e i piccoli gruppi per svolgere le
attività relative alle discipline e a progetti laboratoriali.
Progetto Laboratori (PRO.LAB.)
La presenza dei laboratori del PRO.LAB. arricchisce l'offerta formativa e si indirizza
prevalentemente a coloro che rivelano per diverse ragioni la necessità di un supporto
formativo alternativo rispetto alle didattiche tradizionali. Le attività di laboratorio sono
parti integranti del curricolo, quindi integrative rispetto ai contenuti disciplinari, alle abilità e
alle competenze trasversali.
Il lavoro all'interno di un laboratorio può aiutare gli studenti e studentesse ad
esprimere al meglio attitudini e abilità che in classe sono meno sollecitate. Queste attività
sono pensate per consentire al ragazzo di realizzare l'acquisizione di competenze cognitive,
emotive e sociali con il coinvolgimento pieno di abilità manuali, verso le quali l'approccio da
parte dello studente risulta generalmente positivo e più motivato.
L'obiettivo del PRO.LAB. di recuperare parti ben definite e circoscritte di
determinati apprendimenti disciplinari e funzionale all'acquisizione delle competenze. Va
pertanto sottolineato che le finalità di un lavoro svolto nell'ambito delle attività del PRO.LAB.
non sempre possono essere inclusive ed esaustive rispetto ai temi della programmazione
didattica di una disciplina.
Nell'anno scolastico 2016-2017, la nostra scuola attiva alcuni laboratori in locali resi
opportunamente idonei allo scopo. I laboratori individuati sono:
cucina, che avrà sede nella nuova cucina a scuola
legatoria, che avrà sede nell'ex laboratorio L2
giardinaggio, che avrà sede nelle aree verdi lungo il perimetro del cortile della
scuola
giornalismo itinerante tra i laboratori da documentare e l'aula d'informatica
TecnoLab, che avrà sede nel laboratorio Michelangelo
BesMoto, che alternerà le attività tra la palestra della scuola Manzoni e le
strutture sul territorio
Laboratorio di creatività, che avrà sede nel laboratorio Michelangelo
Grafica, che verrà attivato nel secondo quadrimestre in collaborazione con
l'Istituto Artigianelli di Trento
Legno, che avrà sede nel laboratorio Michelangelo
TrapMat, che avrà sede nell'ex laboratorio L2
Riciclo, che avrà sede nel laboratorio Michelangelo
Pittura, che avrà sede nel laboratorio Michelangelo
Teatro, che avrà sede nell'aula magna della scuola
Make it happened, che avrà sede nel laboratorio Michelangelo
Cittadinanza attiva, in collaborazione con la ONLUS Trentino solidale, avrà
sede presso il circolo anziani “La Ginestra”
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Collaborano alla realizzazione dei laboratori gli insegnanti che hanno ore di completamento
della cattedra, gli insegnanti di sostegno, gli assistenti educatori e i giovani volontari del
servizio civile.
Durante lo svolgimento delle attività di laboratorio, lo studente dovrà compilare un
vero e proprio diario di bordo. Questo documento raccoglierà le rielaborazioni delle attività
svolte dai ragazzi e dalle ragazze, le riflessioni e i lavori che riterranno più significativi. La
compilazione di questo documento accrescerà nello studente la consapevolezza di un percorso
e gli darà una rapida evidenza di tutto ciò che ha fatto concretamente giorno per giorno.
E' di competenza del docente di disciplina la valutazione dei contenuti e delle abilità
acquisite nei laboratori.
Progetto per l’inclusione La diversità non è un ostacolo ma, in un contesto adeguatamente strutturato, diventa
una risorsa per l'intero gruppo di cui è parte. Personalizzare significa adeguare
l'insegnamento alle caratteristiche di ogni studente, in modo tale che ogni studente si possa
sentire protagonista del suo percorso d'apprendimento, all'interno di una scuola di tutti e per
tutti, in una scuola cioè inclusiva.
Basandosi su questo principio fondamentale, la Scuola Secondaria di Primo Grado
“Manzoni” promuove e attua percorsi personalizzati che danno la possibilità a tutti gli alunni,
al di là della loro diversità funzionale, di realizzare esperienze di crescita individuale e
sociale, favorendone in questo modo il successo formativo.
INCLUSIONE: tutti (ma proprio tutti!) devono trovare il proprio posto all’interno della
nostra scuola e devono avere la possibilità di dare il proprio contributo originale e in modo
attivo. In che modo? Vediamo!
La scuola si muove innanzitutto in direzione degli alunni diversamente abili, per i quali
viene predisposto un percorso di accoglienza, che inizia già nell’ultimo anno di scuola primaria
quando il docente referente BES (cioè il referente per i ragazzi con bisogni educativi
speciali), incontra gli insegnanti della scuola primaria e i genitori nelle quali per un primo
passaggio delle informazioni. Valutate le disabilità dei singoli alunni, la Dirigente, in accordo
con il referente BES, provvede al loro inserimento nella classe più adatta e all'assegnazione
dell'insegnante di sostegno. E' questo il docente responsabile dell'alunno diversamente abile:
il suo ruolo sarà dunque di coordinare i colleghi del Consiglio di Classe nella programmazione,
nell'organizzazione e nella valutazione delle attività, all'interno del Piano Educativo
Individualizzato (P.E.I.). In alcuni casi il suo lavoro è coadiuvato anche da un educatore
provinciale o di una cooperativa sociale (Progetto92, APPM, Il Ponte, Kaleidoscopio). Le
attività previste possono essere svolte in classe, che resta il luogo privilegiato
dell'apprendimento, ma anche nei laboratori o nelle aule si sostegno.
I docenti devono inoltre far fronte a una molteplice tipologia di disagio, che va dal
disturbo specifico di apprendimento (D.S.A.) al disagio ambientale o sociale. Di fronte a
questo tipo di difficoltà gli insegnanti del Consiglio di Classe, dopo un primo periodo di
osservazione e previo consenso della famiglia, predispongono un Piano Educativo
Personalizzato, nel quale ogni docente spiega come intende raggiungere gli obiettivi, anche
utilizzando metodologie, spazi, tempi diversi da quelli del resto della classe. E’ prevista la
figura del “docente tutor” che diventa il responsabile del percorso d'apprendimento
dell'alunno e il suo punto di riferimento.
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Progetto ponte ed azioni formative
Per alcuni alunni BES si propone loro un breve percorso di orientamento, che può
sfociare in un progetto ponte, da attuarsi in classe terza. Questi ragazzi avranno quindi la
possibilità, in terza media, di frequentare alcune lezioni in una scuola superiore o in un
istituto professionale. Tre i motivi principali che ci spingono a promuovere questi percorsi:
orientare meglio gli alunni;
avvicinare loro e le famiglie alla nuova realtà scolastica;
far conoscere i loro bisogni educativi speciali alle scuole, perché possano
predisporre un piano d’intervento efficace.
In alcuni casi, specialmente quando ci troviamo di fronte ad alunni poco motivati
perché, per via dell’età, non hanno più nulla da dire nella scuola media possiamo predisporre
un’azione formativa che consente loro la frequenza continuativa in una scuola professionale o
in un istituto superiore del territorio già al terzo anno di scuola media. A fine anno scolastico
essi potranno poi sostenere l’esame di stato presso la Scuola Media e ottenere così il diploma,
portando un programma di studio predisposto e condiviso dai docenti delle due scuole.
Progetto PE.PE. (PErcorsi PErsonalizzati)
Rivolto a quegli alunni che trovano difficoltà nello stare in classe e hanno bisogno di
apprendere in modo diverso e personalizzato. Questi progetti permettono di frequentare, di
solito per un giorno alla settimana, il laboratorio di aggiustaggio biciclette o di legatoria,
situato in Via Mattioli presso il Liceo Linguistico. Qui, supportati dagli educatori di
Kaleidoscopio, apprendono quelle competenze che a scuola, in una classica lezione, non
riuscirebbero mai a raggiungere ma che vengono valutate dagli insegnanti alla pari delle
attività svolte nell’Istituto.
Progetto d’integrazione per alunni di madrelingua non italiana- Intercultura
Obiettivi: Offrire agli alunni di origine straniera accoglienza e l'opportunità di
acquisire la capacità di comunicare, di interagire, di creare relazioni amichevoli e costruttive
e di disporre di strumenti efficaci per accedere ai contenuti della conoscenza.
Risorse e attività disponibili:
-Protocollo di accoglienza
-Laboratori di insegnamento dell’italiano come lingua seconda
-Presenza di mediatori interculturali per i contatti con le famiglie, per la valutazione
delle competenze in lingua madre, come supporto per i percorsi scolastici degli alunni
stranieri
- Interventi didattici di docenti della scuola a disposizione per sostenere gli alunni
neo-arrivati nell’ambito scientifico e nelle lingue straniere.
- Inserimento degli alunni neo-arrivati in attività pomeridiane extrascolastiche (di
studio, sportive, estive)
-Preparazione di materiale in lingua madre con la collaborazione dei mediatori
interculturali per permettere l’acquisizione di conoscenze nelle fasi iniziali e non bloccare
l’alunno nella sola acquisizione della lingua; reperimento e preparazione di testi ad alta
comprensibilità e facilitati per supportare il lavoro in classe.
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Dipartimenti disciplinari
I dipartimenti sono organismi collegiali che possono essere considerati delle
articolazioni funzionali del Collegio dei Docenti e sono formati dai docenti che appartengono
alla stessa disciplina o area disciplinare.
I Dipartimenti hanno l’importante funzione di supporto alla didattica e alla
progettazione e hanno il compito di favorire un maggiore raccordo tra i vari ambiti
disciplinari e facilitare la realizzazione di una programmazione basata sulla didattica per
competenze, con la finalità di attuare la valutazione degli apprendimenti in termini di
conoscenze, abilità e competenze.
In sede di Dipartimento disciplinare, i docenti sono chiamati a
-concordare scelte comuni inerenti la programmazione didattico-disciplinare,
-stabilire gli standard minimi di apprendimento, declinati in termini di conoscenze,
abilità e competenze,
-definire i contenuti imprescindibili delle discipline, coerentemente con le Indicazioni
Nazionali e dei Piani di studio provinciali delle istituzioni scolastiche,
-individuare le linee comuni dei piani di lavoro individuali.
-la progettazione degli interventi di recupero
-la valutazione delle proposte di adozione dei libri di testo
-le proposte per acquisto di materiale utile per la didattica.
Sempre in sede di Dipartimento i docenti possono comunicare ai colleghi le iniziative
che vengono proposte dagli enti esterni e associazioni e programmare le attività
extracurricolari e le varie uscite didattiche funzionali all’area disciplinare interessata.
I Dipartimenti hanno anche il compito di predisporre prove d’ingresso comuni a tutte
le classi parallele, con l’obiettivo di pervenire alla valutazione dei livelli di partenza degli
studenti al fine di attivare le strategie più adeguate per l’eventuale recupero delle lacune di
base con la finalità di poter impostare in modo costruttivo la programmazione dell’anno in
corso e prove in uscita per la valutazione delle competenze raggiunte.
Gruppi di lavoro per la verifica delle competenze in Italiano,
Matematica e Lingue comunitarie.
I gruppi di lavoro, composti da docenti di tutti i Plessi dell’Istituto, lavorano sulla
rilevazione delle competenze di alcune discipline al fine di preparare delle verifiche comuni da
somministrare agli alunni delle classi finali dei bienni stabiliti. I gruppi di lavoro di Italiano e
di Matematica elaborano le verifiche che riguardano le competenze per le seguenti classi: 1^
Secondaria in entrata, 3^ Secondaria in uscita. Inoltre i docenti che insegnano Lingua
Tedesca e Inglese predispongono le verifiche da somministrare nelle classi quinte della
Scuola Primaria e nelle classi terze della Scuola Secondaria di 1° per un controllo delle
competenze in uscita dai primi due gradi di scuola. I risultati delle prove vengono poi
analizzati e confrontati con i risultati delle prove degli anni precedenti e messi a disposizione,
in incontri predisposti a questo scopo, di tutti i colleghi in modo da avere una visione
complessiva del livello di competenza raggiunto dall’Istituto nelle discipline considerate.
VIAGGI DI ISTRUZIONE - VISITE GUIDATE
Visite guidate: uscite formative, rispondenti a una precisa e ben definita
programmazione didattica e/o disciplinare che si caratterizzano per l’intervento di esperti.
Tali attività si configurano quindi come didattiche a tutti gli effetti e arricchenti l’offerta
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formativa e come tali devono poter essere fruite da tutti gli alunni; dovranno quindi svolgersi
in prevalenza entro l’orario normale delle lezioni.
Uscite didattiche: uscite che si svolgano sul territorio comunale in orario
antimeridiano o pomeridiano e che richiedano brevi spostamenti a piedi o mezzi pubblici.
Viaggi di istruzione: uscite che hanno lo scopo di far compiere agli alunni esperienze
insieme culturali, socializzanti e ricreative. Il viaggio richiede almeno un pernottamento
oppure si svolge al di fuori dei confini delle provincia, per una durata superiore alle 6 ore con
il rientro previsto dopo le ore 17.00;
Gli alunni eventualmente non partecipanti sono tenuti comunque alla frequenza
scolastica.
I criteri utilizzati per la programmazione dei viaggi d’istruzione, definiti dal Consiglio
dell’ istituzione sono: un viaggio d’istruzione con eventuale pernottamento sul territorio
provinciale o viaggi proposti dalla P.A.T. come settimane formative e soggiorni didattici per le
classi 1^e 2^; un viaggio con pernottamento anche fuori dal territorio provinciale per le classi
3^. Il tetto massimo di spesa per viaggio d’istruzione e visite guidate senza pernottamento è
di 120 euro, di 150 euro per i viaggio che prevedono il pernottamento.
VISITE GUIDATE: Giornata dell’accoglienza, Bolzano, Val di Sella, Mart, Casa Depero,
S. Massenza, Luserna.
VIAGGI ISTRUZIONE: Progetto Montagna Val di Sole, Milano, Trieste.
eTwinning-la comunità delle scuole europee eTwinning è uno spazio online promosso dalla Comunità Europea che offre agli
insegnanti opportunità di crescita e scambio professionale e agli alunni la possibilità di
collaborare attivamente in progetti didattici tra scuole europee, attraverso i gemellaggi
elettronici. Promuove l’innovazione nella scuola, attraverso l’integrazione, nei percorsi
educativi, delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Progetto Orientamento e Sportello orientamento
Conoscersi, valutare le opportunità, cogliere le occasioni sono facoltà fondamentali
nella società di oggi e di domani. Si tratta di offrire agli alunni una dimensione di
progettualità che li metta nella condizione di diventare più consapevoli delle proprie
potenzialità e attivi nel lavoro con gli altri, valorizzando caratteristiche ed abilità personali.
La nostra Scuola ritiene fondamentale guidare i/le propri alunni/e con un percorso che li/le
accompagni passo passo nel mettere le basi per la costruzione del proprio futuro.
Lo Sportello è aperto a tutti gli alunni della nostra scuola così da consentire a quanti
ne facciano richiesta la possibilità di ricevere accoglienza e assistenza con un’attenzione ai
bisogni del singolo alunno finalizzati all'orientamento. L'attività è pensata per promuovere il
benessere degli alunni, sia sul piano individuale che del gruppo classe, con un’attenzione alla
prevenzione della dispersione scolastica. Inoltre sarà organizzato uno sportello di
orientamento rivolto a tutti gli studenti delle classi terze della Scuola media che li aiuterà ad
una scelta consapevole della Scuola superiore.
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Periscopio
L’Associazione Periscopio mira a sostenere e motivare i bambini, i ragazzi e i giovani
inseriti nell’ambito scolastico; offrire ambiti e percorsi che facciano sperimentare lo studio
come scoperta della realtà e di se stessi.
L’associazione offre un luogo guidato da adulti in cui poter riacquistare il senso e il
gusto per le materie studiate. Segue i ragazzi nello studio individuale, fino al raggiungimento
di un proprio metodo volto al miglioramento delle performance scolastiche e di un approccio
allo studio sempre più organizzato. Lo studio si svolge in piccoli gruppi di ragazzi seguiti da un
docente che supporta le attività sviluppando l’autonomia e senza sostituirsi nella fatica del
lavoro.
Servizio Civile
Coerentemente alle linee guida per il servizio civile per la XV legislatura (2013-2018),
obiettivo primario del progetto è formare i giovani volontari alla cittadinanza, attraverso
l’unione e la compenetrazione di pratica e teoria.
L’esperienza del Servizio Civile del nostro istituto è stata avviata l’anno scolastico
2015-2016, durante il quale hanno svolto servizio solamente presso la scuola secondaria di 1°
grado “Manzoni” due giovani volontarie, entrambe studentesse universitarie.
Il lavoro svolto è stato pregevole e ha confermato l’utilità dell’inserimento di figure di
questo tipo all’interno dell’attività didattica rivolta a studenti disagiati.
Per l’anno scolastico in corso il progetto sta occupando n. 6 giovani, in particolare n. 4
presso la scuola secondaria di 1° grado “Manzoni”, con lo scopo di aiutare alcuni alunni con
bisogni educativi speciali nel loro percorso personalizzato, e n. 2 giovani presso la scuola
primaria Bellesini, con lo scopo di supporto alla didattica nei confronti di alunni con difficoltà
di apprendimento.
In questo percorso i giovani volontari del servizio civile saranno seguiti dalle figure
OLP rappresentate da n. 5 docenti formati e dalla Dirigente scolastica.
L’inserimento di un volontario nelle dinamiche di una scuola offre al volontario stesso
opportunità formative riguardanti:
1) l’organizzazione specifica del mondo scolastico;
2) le relazioni formali e informali tra lavoratori e gruppi di lavoro all’interno di una
realtà lavorativa complessa e reale;
3) l’organizzazione delle attività con particolare riferimento ad una progettazione
temporale delle stesse e al raggiungimento di obiettivi prefissati;
4) lo sviluppo di competenze relazionali necessarie nelle attività di affiancamento degli
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