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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA e SECONDARIA di 1° grado
Via Ugo Foscolo, 1 - CALIMERA (LE) Tel 0832 872014 C.F. 80012440758
e-mail : [email protected] pec : [email protected]
Sito web: www.icscalimera.gov.it
Unità di Apprendimento Interdisciplinare
Classi seconde Calimera - Martignano - Scuola Primaria
A.S. 2015/2016
Gruppo di lavoro: Anna Greco, Anna Lattante, Atena Siculella, Alessandra Tommasi, Giuseppina
Zacheo, Maria Antonia Conte, Pantaleo Villani, Rita Delle Donne, Vincenzina Greco
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1) Analisi dei bisogni educativi. Eseguire l’analisi dei bisogni educativi indagando il mondo delle
rappresentazioni, delle motivazioni e delle aspettative di ogni alunno.
Valutazione ex ante: ANALISI DEI BISOGNI EDUCATIVI
RAPPRESENTAZIONE
MOTIVAZIONE ASPETTATIVE
Dopo aver fatto vedere alla
lim, su giornali e libri di testo
diversi immagini di tradizioni
del nostro paese, l’insegnante
chiede agli alunni che cosa
rappresentano
Queste immagini hanno attratto
la tua curiosità?
Pensi che conoscere le
tradizioni possa essere
un’attività utile?
Ti piacerebbe approfondire
l’argomento?
Potrebbe migliorare i tuoi
rapporti con gli altri, per
esempio con i nonni e con il
territorio?
Potrebbe aiutarti a
comprendere meglio come
sono cambiate nel tempo
alcune cose?
Registriamo le risposte
attraverso griglie strutturate
Registriamo le risposte
attraverso griglie strutturate
Registriamo le risposte
attraverso griglie strutturate
RESTITUZIONE
Restituiamo sotto forma di grafico le risposte o tramite una tabella annotiamo il n. di risposte alla
lavagna e le confrontiamo
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2) Attivazione Educativa. Incrementare la motivazione creando un gruppo di apprendimento.
ATTIVAZIONE EDUCATIVA
CREARE UN GRUPPO DI APPRENDIMENTO
I CRITERIO
Fare in modo che ciascuno metta qualcosa di proprio
ATTIVITÀ
Dare una striscia ad ogni alunno sulla quale
ognuno scriverà un fatto-aneddoto riferito ad
una sua esperienza con i nonni in quattro righi.
II CRITERIO
Fare in modo che il proprio di ognuno si “sposi” con il proprio dell’altro (Creare
interconnessione)
ATTIVITÀ Dividere la classe in gruppi di quattro:
rileggendo le strisce gli alunni cercheranno di
metterle insieme realizzando una storia che può
essere rappresentata.
III CRITERIO
Fare qualcosa insieme
ATTIVITÀ
Ogni gruppo drammatizzare la storia realizzata.
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3) Progettazione delle varie fasi di lavoro. Predisporre percorsi comuni multi e interdisciplinari,
organizzare attività significative, selezionare i contenuti, scegliere strategie e metodologie
didattiche idonee, individuare strumenti necessari, allestire spazi adeguati ai percorsi formativi
degli alunni.
Progettazione delle varie fasi di lavoro dell' Unità di Apprendimento
Classi II A -II B- II C- Calimera II U - Martignano
Gruppo di lavoro Anna Greco, Anna Lattante, Atena Siculella, Alessandra
Tommasi, Giuseppina Zacheo, Maria Antonia Conte,
Pantaleo Villani, Rita Delle Donne, Vincenzina Greco.
Titolo UA ALLA SCOPERTA DELLE TRADIZIONI.
Discipline coinvolte Italiano, Storia, Geografia, Arte e Immagine, Educazione
fisica, Religione, Musica...
Tempi Intero anno scolastico
COMPETENZA FOCUS
Conoscere e collocare nello spazio
e nel tempo fatti ed eventi della
storia della propria comunità, del
Paese, delle civiltà.
L’alunno riconosce elementi significativi del passato e del
suo ambiente di vita.
STORIA
Competenze Conoscenze Abilità
1. L’alunno riconosce elementi
significativi del passato e del
suo ambiente di vita.
2. Usa la linea del tempo per
organizzare informazioni,
conoscenze, periodi e
individuare successioni,
contemporaneità, durate,
periodizzazioni.
3. Individua le relazioni tra
gruppi umani e contesti
spaziali.
4. Organizza le informazioni e le
conoscenze, tematizzando e
usando le contestualizzazioni
pertinenti.
5. Riconosce e esplora in modo
via via più approfondito le
Riconoscere relazioni di
successione in fenomeni ed
esperienze vissute e narrate
Riconoscere relazioni di
successione e di
contemporaneità, durata, cicli
temporali, mutamenti in
fenomeni ed esperienze
vissute e narrate.
Organizzare le conoscenze
acquisite in semplici
schemi temporali
Rappresentare
graficamente e
verbalmente le attività, i
fatti vissuti e narrati.
Individuare le tracce e
usarle come fonti per
produrre conoscenze sul
proprio passato, della
generazione degli adulti e
della comunità di
appartenenza.
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tracce storiche presenti nel
territorio e comprende
l’importanza del patrimonio
artistico e culturale.
INGLESE
Competenze da promuovere
-Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra
forme linguistiche e usi della lingua straniera.
SCIENZE
Competenze da promuovere
- Sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il
mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che
vede succedere.
MATEMATICA
Competenze da promuovere
- Si muove nel calcolo scritto e mentale con i numeri
naturali.
- Ricerca dati per ricavare informazioni, costruisce
rappresentazioni (tabelle e grafici) e legge dati già
rappresentati.
-Riesce a risolvere facili problemi nei vari ambiti di
contenuto.
-Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio,
relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state
create dall’uomo.
ITALIANO
Competenze da promuovere
Interagisce in modo pertinente nelle conversazioni ed
esprime in modo coerente esperienze e vissuti, con l’aiuto
di domande stimolo.
Ascolta testi di tipo narrativo e di semplice informazione
raccontati o letti dall’insegnante , rirendone l’argomento
principale.
Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti
appresi da esperienze, testi sentiti in modo comprensibile e
coerente, con l’aiuto di domande stimolo.
Legge semplici testi di vario genere ricavandone le
principali informazioni esplicite.
Produce semplici testi narrativi relativi ad esperienze
dirette e concrete, costituiti da una o più frasi minime.
Comprende e usa in modo appropriato le parole del
vocabolario fondamentale relativo alla quotidianità
ARTE E IMMAGINE
Competenze da promuovere
-Utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio
visivo per produrre varie tipologie di testi visivi.
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-L’alunno è in grado di osservare, esplorare, descrivere e
leggere immagini e messaggi multimediali.
GEOGRAFIA
Competenze da promuovere
Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche,
utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.
EDUCAZIONE FISICA
Competenze da promuovere
Sperimenta una pluralità di esperienze che permettano di
maturare competenze di gioco-sport e comprende il valore
delle regole e l’importanza di rispettarle
RELIGIONE
Competenze da promuovere
- Sa vivere esperienze di condivisione, di collaborazione e
di aiuto reciproco.
- Sa attivare modalità relazionali positive con i compagni e
con gli adulti.
MUSICA
Competenze da promuovere
-Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso
genere.
FASI
DISCIPLINA FOCUS
STORIA
- Circle Time
- Conversazione guidata
- Didattica con la lim
- Cooperative Learning
- Lezione frontale
AL TEMPO DEI NONNI
fasi
Accompagniamo gli alunni alla sede calimerese della Pro
Loco per far loro ricoprire le “gustose” tradizioni del
passato, legate alle festività natalizie. I bambini, con l’aiuto
di alcuni soci della Pro Loco, hanno realizzato i “calangi” e
i “porceddhuzzi". (Vedi pubblicazione sito.)
Invitiamo alcuni nonni a scuola, in occasione della Giornata
del Risparmio Energetico, e li intervistiamo sul modo di
vivere del passato. Attraverso un circle time invitiamo gli
alunni a raccontare ciò che più è rimasto impresso di quanto
riferito dai nonni e, quindi, a realizzare un testo collettivo.
(Vedi pubblicazione sito).
Presentiamo agli alunni una poesia di altri tempi “Lu
cannarutu” che è in scritta in parte in dialetto locale e in
parte in griko. Spieghiamo le origini di questa usanza legata
al Carnevale e riproponiamo ai bambini la tradizione del
“cannarutu” in classe (Vedi pubblicazione sul sito).
Realizziamo con un fazzoletto “O pondikò”, un topolino
che si usava costruire per gioco in riferimento alla
filastrocca del “cannarutu”; gli alunni divisi in piccoli
gruppi si divertono a giocare con il topolino, facendolo
correre sulle braccia. (Vedi pubblicazione sito)
Nell’ottica della continuità, gli alunni frequentanti la classe
prima della scuola secondaria di primo grado, presentano, ai
compagni più piccoli, il fantoccio della “Quaremma”,
realizzato da loro l’anno precedente, spiegando le fasi della
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costruzione e lasciandola in cura per il periodo della
Quaresima. Proponiamo agli alunni la filastrocca da recitare
ogni settimana nel momento in cui si toglie dall’arancia la
piuma di gallina che indica il tempo mancante alla Pasqua.
(Vedi pubblicazione sito).
Accompagniamo, nuovamente, gli alunni alla sede
calimerese della Pro Loco per far loro ricoprire le “gustose”
tradizioni del passato, legate alle festività pasquali. I
bambini, con l’aiuto di alcuni soci della Pro Loco, hanno
realizzato “pupi” e “caddhuzzi”. (Vedi pubblicazione sito.)
Per far riscoprire, in modo concreto, le abitudini di vita del
passato accompagniamo gli alunni alla “Casa museo della
civiltà contadina”. I bambini osservano gli utensili e gli
attrezzi da lavoro usati tanto tempo fa e seguono con
attenzione le spiegazioni fornite dai nonni-guida.
Partecipano al laboratorio “Costruiamo un Lampione”,
sotto la guida di un nonno-esperto e si cimentano nelle varie
fasi di realizzazione. (Vedi pubblicazione sito)
A conclusione dell’anno scolastico ci rechiamo con le classi
alla masseria didattica “San Biagio” dove gli alunni visitano
i locali dell’antica masseria e il territorio circostante
osservando gli alberi di olivo secolari, nell’ambito del
laboratorio “Dall’olivo all’olio” con degustazione finale di
olio evo e tarallini. In seguito hanno modo di vedere nella
ricostruzione di un plastico come era anticamente il luogo
visitato che era inglobato in un villaggio medievale con
“craunare”, case a corte, aia e piccola chiesetta. Infine gli
alunni partecipano al laboratorio “Dal latte al formaggio”,
producendo, ciascuno, una fuscella di giuncata. (Vedi
pubblicazione sito)
ITALIANO
- Conversazione guidata
- Cooperative learning
- Circle time
- Lezione frontale
RICORDI DI UN TEMPO
Fasi
Proponiamo agli alunni la poesia di Bruno Tognolini “I
nonni” da memorizzare in occasione della festa dei nonni
del 2 ottobre. Si invitano gli alunni ad analizzare la poesia,
individuando le rime e colorandole. Attraverso un circle
time, sull’importanza dei nonni nella vita dei bambini, si
stimolano gli alunni ad intervenire raccontando i loro
vissuti. In seguito proponiamo la produzione personale di
un testo dal titolo: “I nonni sono speciali”.
Invitiamo gli alunni a realizzare un testo individuale che
racconti l’esperienza dei “Calangi e Porceddhuzzi” alla Pro
Loco. (Vedi attività di storia).
Attraverso una conversazione guidata portiamo i bambini
ad analizzare le abitudini odierne del Carnevale e a
confrontarle con quelle del tempo dei nonni, quindi
invitiamo gli alunni a realizzare un breve testo con le loro
considerazioni in proposito.
Invitiamo gli alunni a realizzare un testo individuale che
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racconti l’esperienza dei “Pupi e caddhuzzi” alla Pro Loco.
(Vedi attività di storia).
Gli alunni socializzano l’esperienza alla “Casa museo della
civiltà contadina” e giungono alla produzione di un testo
collettivo.
ARTE E IMMAGINE
- Cooperative learning
- Conversazione guidata
- Lezione frontale
DISEGNIAMO…IL PASSATO
Fasi
Attraverso una conversazione guidata portiamo gli alunni a
individuare cinque tematiche portanti contenute
nell’intervista ai nonni. (Vedi attività di storia) Scriviamo
alla lavagna i cinque titoli individuati e mediante attività di
cooperative learning dividiamo gli alunni in piccoli gruppi,
assegnando a ciascun gruppo un titolo e invitiamoli a
decidere insieme come rappresentare con un disegno la
tematica assegnata. Realizziamo un cartellone con i disegni
realizzati dai diversi gruppi titolandolo “I nonni ci
raccontano di…” (Vedi pubblicazione sul sito).
Proponiamo agli alunni la rappresentazione iconica delle
varie esperienze (vedi attività di storia) invitandoli a
sperimentare tecniche diverse (collage, puntinismo, pittura,
colori a cera).
GEOGRAFIA
- Conversazione guidata
- Cooperative learning
- Circle time
- Lezione frontale
TITOLO DEL PERCORSO DISCIPLINARE
fasi
Invitiamo gli alunni a rappresentare la propria casa vista
dall’esterno e, mediante un circle time, li guidiamo ad
individuare le diverse tipologie abitative e a evidenziarne le
caratteristiche di ciascuna.
Proponiamo delle immagini di spazi interni della casa e li
invitiamo a riflettere sulla loro funzione. Somministriamo
schede operative con elementi intrusi da individuare, con
elementi mancanti, con la denominazione dello spazio.
Dopo la visita alla “Casa museo” (vedi attività di storia)
attraverso il cooperative learning, dividiamo gli alunni in
piccoli gruppi e invitiamoli a individuare le differenze tra le
abitazioni di oggi e quelle di un tempo. Socializziamo i
risultati dei lavori di gruppo e verbalizziamo in una tabella.
SCIENZE
- Conversazione guidata
- Cooperative learning
- Circle time
- Attività laboratoriali
Un percorso in fattoria alla scoperta dell’olio, degli
animali e del formaggio fasi
Per la giornata del risparmio energetico, i bambini
incontrano i nonni che fanno capire loro come era la vita
quando loro erano bambini. I bambini cantano ai nonni
l’illumininno. I nonni parlano dell’orto e della cucina
utilizzando frutta e verdura, naturalmente a km 0.
Laboratorio specifico su frutta e verdura a km 0, vedere
documentazione specifica.
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Nel mondo degli animali, i bambini scoprono le funzioni
vitali negli animali, legate a loro ricordi di vita con amici
cuccioli. Classificazione di animali in base ad alcune
caratteristiche, numero degli arti, parti che usano per
muoversi, tipo di movimento; aggiungiamo la
classificazione a seconda di cosa mangiano e di come
nascono. Lavoro di gruppo: a seconda dell’animale
preferito o posseduto, i bambini si dividono in gruppo e
completano una scheda precostituita. L’insegnante produce
le informazioni non conosciute dai bambini e poi ogni
gruppo relaziona agli altri gruppi in modo da avere un
esempio per tipologia di animale: anfibio, mammifero,
rettile, pesce, insetto. Si chiede poi ai bambini di parlare di
un altro animale a loro scelta.
Andiamo in fattoria, dove si trovano alcuni animali che i
bambini osservano, chiedono alla guida le informazioni che
non hanno e poi in classe li raccontano in un focus group.
Un animale della tradizione locale, l’asinello, è oggetto di
tanta curiosità dei bambini poiché i nonni hanno raccontato
che si muovevano con i carretti trainati dagli asini o dai
cavalli.
Durante l’uscita didattica i bambini seguono anche il
laboratorio dall’olivo all’olio, nel quale fanno un percorso
tra gli ulivi, osservandoli nei vari stadi della crescita,
osservandone alcuni secolari e censiti, la potatura, poi con
dei cartelloni illustrati, a mo’ di diorama, ai bambini viene
mostrato come avviene la trasformazione dalle olive
all’olio. Poi assaggiano delle friselline o dei tarallini con
l’olio e.v.o. In classe racconteranno degli alberi di ulivo e
del laboratorio. Il laboratorio dal latte al formaggio invece,
vede i bambini protagonisti in prima persona, realizzano il
formaggio che poi portano a casa. In classe ne raccontano
le fasi e le loro emozioni e a casa, condividono il formaggio
con i loro genitori e i loro nonni.
MATEMATICA METODOLOGIE UTILIZZATE
Conversazioni guidata
-Circle time
-Cooperative learning
-Drammatizzazione
-Lezione frontale
-Didattica con la lim
Didattica laboratoriale
Metodo Bortolato
Con tanti giochi della tradizione… apprendo
Fasi
Dopo l’attività di accoglienza, si riprendono i numeri da O
a 10, che i bambini conoscono già dallo scorso anno. Per
comprendere i raggruppamenti si propongono tanti giochi a
squadre, molti dei quali, della tradizione dei giochi
all’aperto: trasporta il palloncino, sediolini, quattro cantoni,
millepiedi, bruco, staffetta, trasporta la palla, passa sotto.
Per questi giochi bisogna raggrupparsi in gruppi da 2
oppure da 3,4,5,6,7,8,9, 10 e registrare quante squadre si
riescono a fare e se rimangono bambini fuori dalle squadre.
Esercizi di raggruppamento con materiale non strutturato;
con i regoli, invece, si raggruppa, si gioca al cambio, e al
treno dei cambi. Si registra sempre sia sull’abaco che in
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tabella. Lavoro inverso per scoprire quanto vale ogni
singolo gruppo. I conticini con l’aiuto dei nonni: la nonna
aiuta con ago e filo sulla linea dei numeri a far muovere una
lumachina, il nonno aiuta con i conticini a mente, con
l’aiuto delle mani. Componiamo la linea dei numeri a terra,
ogni giorno un addetto, distribuisce i cartellini dei numeri,
compone la linea e poi si eseguono, sulla linea, addizioni e
sottrazioni, con il movimento. Giochi di coloritura in base
al risultato delle operazioni. Unisci i puntini. Si cercano
sempre attività gioco per motivare i bambini.
Scopriamo il gioco dei chiodini per fare “tappa alla decina”,
esercizi di applicazione delle proprietà di addizione e
sottrazione, sperimentate nella pratica del gioco dei chiodini
e per aiutare il calcolo mentale, saranno invece formalizzate
il prossimo anno. Addizioni e sottrazioni operate sull’abaco
praticamente e trasferite solo dopo in tabella. Con i chiodini
scopriamo anche i numeri pari e i numeri dispari, giocando
a dividere in due parti uguali una quantità, utilizzando
chiodini di due colori.
Giocando con i saltelli, invece, i bambini si approcciano
alle numerazioni a salti di due, di tre, di quattro, ecc. come
propedeutico allo studio delle tabelline.
Sebbene i bambini eseguono facilmente problemi di
addizione e di sottrazione, i problemi che necessitano di un
confronto (quanti in più, quanti in meno, qual è la
differenza), li disorientano sempre. Si è deciso di attivare
un laboratorio partendo da un gioco della nostra tradizione,
il gioco delle palle infuocate. Ogni giocatore ha una pallina,
i giocatori sono divisi in due squadre, occorre lanciare le
palle nel campo avversario. Allo scadere del tempo, vince la
squadra che ne ha di meno nel suo campo. Rigorosamente
non si deve contare. Le due squadre si dispongono di fronte
e fanno il confronto operando una corrispondenza uno a
uno, quando non si può più fare, si trova la differenza,
guardandola da tre punti di vista: dal lato di chi ne ha di più
(quante in più?), dal lato di chi ne ha di meno (quante in
meno?) e di fronte (Qual è la differenza?). I bambini
imparano così che si possono guardare i dati da “più
prospettive”. Si continua giocando con le costruzioni che
evidenziano “la parte comune” e la parte in più/in meno/di
differenza, che noi sottolineiamo con del nastro colorato e i
bambini vengono a verbalizzare le diverse situazioni dai tre
punti di vista. Esercizi vari di differenza, risoluzione di
problemi di confronto. Confronto tra le colonne degli
istogrammi, per esercitare i bambini a metterle a confronto
per evidenziarne la differenza, quesito fortemente richiesto
nelle prove invalsi. Lavoro sul 100, con il materiale
Bortolato (vedi lab. specifico), con i BAM e per ultimo con
l’abaco, composizione e scomposizione di numeri con il
centinaio.
Geometria: lavoro sulle forme (cfr laboratorio specifico)
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Per la festa della mamma, si lavora in modo
interdisciplinare per realizzare dei fiori con i cucchiaini di
plastica colorata, da mettere sul biglietto d’auguri. Divisi in
gruppo, si realizzano fiori da 5, 6, 9, petali e coccinelle con
3 cucchiaini ciascuno. Questa attività che per le altre
discipline è un compito di realtà (vedi scheda compito
autentico) , serve come attivazione per introdurre il lavoro
sulla moltiplicazione come addizione ripetuta. Attività del
conta zampe, della visita in cartoleria, per trovare spunti di
“addizioni ripetute”. Valutazione compito autentico “Una
collana per la mamma”.
Si continua il lavoro sulle moltiplicazioni facendo
sperimentare ai bambini situazioni reali in palestra di
schieramenti, lavorando con le cannucce, in gruppo e poi
singolarmente, imparano a costruire reticoli, con i quali
costruiscono tutte le tabelline, che vengono proposte con lo
strumento Bortolato, con le addizioni ripetute, con le
numerazioni e con gli schieramenti per agevolarne la
memorizzazione. Per i bambini che non riescono a
memorizzare i reticoli saranno uno strumento
compensativo, oppure la tavola Pitagorica.
Da ultimo, i bambini partecipano ad un laboratorio di
tabelle a doppia entrata, giocando, come facevano le
mamme e le nonne, a preparare la colazione e a vestire
bambole e bambolotti cfr lab specifico.
EDUCAZIONE FISICA
- Metodologie attive
I GIOCHI DEI NONNI
Fasi
Proponiamo agli alunni i giochi di una volta presentati dai
nonni durante l’incontro avvenuto a scuola e alla “Casa
museo”.
MUSICA
-Metodologie attive
CANTIAMO LE NOSTRE…TRADIZIONI
Fasi
In occasione della festa dei nonni proponiamo agli alunni
l’ascolto della canzone “Tu sarai”, analizziamo il contenuto
del testo e invitiamo alla riproduzione corale.
Dopo l’incontro con i nonni, (vedi attività di storia)
proponiamo agli alunni l’ascolto della canzone in vernacolo
“Camina ciucciu camina”, spieghiamone il significato e
riflettiamo sui diversi tempi musicali presenti nella
canzone. Quindi invitiamo gli alunni ad impararla a
memoria e a cantarla coralmente accompagnandola con il
suono del tamburello.
Presentiamo alcune filastrocche sul Natale: “Le pittule”,
“Lu santu Natale”, “Cantu de Natale”.
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4) Verifica. Elaborare verifiche personalizzate. Considerare i saperi come risorse da mobilitare per
risolvere problemi. Offrire molte prove differenziate. Elaborare prove autentiche, prove esperte,
ecc.), osservazioni sistematiche e autobiografie cognitive.
GRIGLIA DI PROGETTAZIONE COMPITO AUTENTICO-STORIA
Sezione/classe: Classi Seconde - Scuola Primaria
U A di riferimento Alla scoperta delle tradizioni
TITOLO DEL COMPITO AUTENTICO: Ti spiego un…lampione.
CONSEGNA OPERATIVA DEL COMPITO AUTENTICO:
Spiegare le varie fasi di relizzazione di un lampione.
TEMPO DI RIFERIMENTO:
Maggio
TEMPO STIMATO PER LA REALIZZAZIONE DEL
COMPITO:
2 ore per spiegare, a turno, il lavoro.
RISORSE A DISPOSIZIONE:
Scheda di analisi del testo da
completare
MODALITA’ DI LAVORO:
DI GRUPPO
DINAMICA DELLO
SVOLGIMENTO:
Mentre scorre un video, girato l’8 luglio 2011 da Telerama
all’interno del programma “Terre del salento”, dal titolo
“Calimera-festa dei lampioni”
(https://m.youtube.com/watch?v=Fwg6wAYGY1M), gli alunni
divisi in piccoli gruppi, spiegano le varie fasi di
realizzazione di un lampione, memori dell’esperienza diretta
vissuta alla Casa museo.
Gioco “Indovina il momento…”: l’insegnante blocca il
video e chiede agli alunni di spiegare di quale fase si tratta e
come procede la lavorazione.
DISCIPLINE CONVOLTE
Lingua Italiana
Storia
Arte e immagine
COMPETENZE ATTESE:
- Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti
appresi da esperienze, testi sentiti in modo comprensibile e
coerente, con l’aiuto di domande stimolo.
-L’alunno riconosce elementi significativi del passato e del
suo ambiente di vita
-Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e
usando le contestualizzazioni pertinenti.
-Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le
tracce storiche presenti nel territorio e comprende
l’importanza del patrimonio artistico e culturale.
-Usa la linea del tempo per organizzare informazioni,
conoscenze, periodi e individuare successioni,
contemporaneità, durate, periodizzazioni.
-Utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio
visivo per produrre varie tipologie di testi visivi.
Verifiche
Verifiche da utilizzare:
per conoscenze e abilità
Test a risposta multipla, test cloze, domande aperte,...
Produzioni, Procedure, Compiti di prestazione....
Verifiche da utilizzare:
per le competenze
Compiti autentici e/o di realtà
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GRIGLIA DI PROGETTAZIONE COMPITO AUTENTICO-MATEMATICA
Sezione/classe: Classi Seconde - Scuola Primaria
U A di riferimento Alla scoperta delle tradizioni
TITOLO DEL COMPITO AUTENTICO: Una collana per la mamma
CONSEGNA OPERATIVA DEL COMPITO AUTENTICO:Assegna un colore alle perle della
stessa forma e poi calcola il numero di perle di ogni forma, scrivendo l’addizione ripetuta e la
relativa moltiplicazione. Riscrivi in ordine crescente il numero delle perle di ogni forma.
TEMPO DI RIFERIMENTO:
fine aprile
TEMPO STIMATO PER LA REALIZZAZIONE DEL
COMPITO:
1 ora
RISORSE A DISPOSIZIONE:
Scheda di analisi del testo da
completare
MODALITA’ DI LAVORO:
individuale
DINAMICA DELLO
SVOLGIMENTO:
Viene consegnata ai bambini una scheda in cui è
rappresentata una collana con perle di diversa forma.
L’alunno le colora associando un colore ad una forma
specifica di perla, che va denominata con il nome
geometrico della forma di riferimento, o solida o piana. Poi
viene richiesto loro di conteggiare il numero di ogni tipo di
perle, sia attraverso l’addizione ripetuta che attraverso la
moltiplicazione. I risultati del conteggio delle varie tipologie
di perle, vanno inoltre messi in ordine crescente per sapere
quali perle sono le più utilizzate.
DISCIPLINE CONVOLTE
Matematica
Arte e immagine
COMPETENZE ATTESE:
- Si muove nel calcolo scritto e mentale con i numeri
naturali.
- Riesce a risolvere facili problemi nei vari ambiti di
contenuto
-Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio,
relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state
create dall’uomo.
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Competenze sociale e civiche
Competenze di Cittadinanza RUBRICA VALUTATIVA
Collaborare e Partecipare
DIMENSIONI INIZIALE BASE INTERMEDIO AVANZATO
Interesse e
partecipazione
Dimostra
superfiale
interesse per la
disciplina e
partecipazione
alterna alle
attività
scolastiche.
Dimostra
apprezzabile/
discreto interesse
e partecipazione
alle attività
scolastiche.
Dimostra
notevole interesse
e partecipazione
alle attività
scolastiche.
Dimostra vivo
interesse e valida
partecipazione
alle attività
scolastiche.
Motivazione e
impegno
È discontinuo
nell’attenzione e
ha bisogno di
essere supportato
nella
motivazione.
Mostra curiosità e
coinvolgimento
per l’attività, ma
non sempre
sostenuti
da un’attenzione
costante.
Mantiene
un’attenzione
costante
in tutte le
fasi dell’attività.
Mostra curiosità e
coinvolgimento
in tutte le fasi
dell’attività;
mantiene
un’attenzione
costante.
Disponibilità
all’ascolto
Deve essere
sollecitato
a mantenere
l’attenzione.
Mantiene
l’attenzione in
modo non
continuo.
Mantiene
l’attenzione in
modo costante.
Mantiene
l’attenzione e
mostra
interesse e
coinvolgimento.
Attenzione verso
l’altro
Difficilmente
aiuta il compagno
anche se
sollecitato.
Aiuta il
compagno
solo se sollecitato
dall’insegnante.
Se sollecitato
offre volentieri il
proprio
aiuto.
Spontaneamente
offre il proprio
aiuto.
Capacità di
accettare
le diversità
Raramente
accetta tutti i
compagni.
Se sollecitato
accetta tutti i
compagni.
Se sollecitato,
accetta tutti i
compagni.
Accetta tutti i
compagni
spontaneamente.
Capacità di
interagire
nel gruppo
Assume un
atteggiamento
passivo,
Partecipa se
interessato con un
ruolo gregario.
Partecipa se
Interessato.
Partecipa
apportando
il proprio
15
intervenendo solo
se stimolato.
contributo.
Capacità di
confrontarsi
Non ascolta le
idee
degli altri se
diverse dalle
proprie.
Sa ascoltare
anche se a volte
tende a
Imporre le
proprie idee.
Sa ascoltare
senza
interrompere e
senza
imporsi.
Dà valore alle
opinioni altrui ed
espone le proprie
idee in modo
costruttivo.
Capacità di
accettare il ruolo
prestabilito e le
regole
È polemico nei
confronti delle
regole e del
ruolo.
Se sollecitato
dall’insegnante
accetta le regole e
il ruolo.
Il più delle volte
accetta le regole e
il ruolo.
Accetta in modo
sereno il proprio
ruolo e le regole.
Capacità di
gestire i conflitti
Raramente
accetta le critiche
e mostra
scarsa
disponibilità a
considerare il
punto di vista
dell’altro.
Con la
mediazione di un
adulto il più delle
è disposto ad
accettare le
critiche e a
considerare il
punto di vista
altrui.
Con la
mediazione di un
adulto è disposto
ad accettare le
critiche e a
considerare il
punto di vista
altrui.
Accetta
serenamente le
critiche e sa
superare il
proprio
punto di vista per
considerare
quello
altrui.
Per ciascuna delle nove dimensioni occorre dare un giudizio, scegliendo tra le diverse opzioni indicate; la somma dei punteggi ottenuti per ciascuna dimensione fornirà il punteggio complessivo (espresso in trentaseiesimi, in quanto 36 è il punteggio massimo ottenibile - 9 DIMENSIONI per x 4 livelli=36). (Per convertire in decimi, es.: 10:36= 0,27 - 0,27x 36= 10)
16
AUTOVALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
AUTOVALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
LEGENDA
Sì, con facilità
Con un po’ di difficoltà
Non ancora in modo soddisfacente
Penso di aver ascoltato le idee degli altri?
Penso di saper accettare il punto di vista altrui?
Penso di aver contribuito in modo significativo all’attività?
Nel lavoro di gruppo o in coppia d’aiuto reciproco ritengo di aver:
- utilizzato un tono di voce adeguato
- Rispettato il turno di parola
- Chiesto chiarimenti al compagno utili all’attività
- Superato eventuali conflitti
- Raggiunto l’obiettivo in modo condiviso
17
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DI ALCUNI MOMENTI
Dal latte al formaggio
Amici animali
A spasso tra gli ulivi
18
gioco delle palle infuocate
Laboratorio di moltiplicazioni
Compito autentico
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