I.C.PE3 G.Di Giampaolo
ISTITUTO COMPRENSIVO PESCARA 3
PROGETTO DI TEATRO
CLASSI 1 A -1B
A.S. 2017/18
SCUOLA PRIMARIA “l. ILLUMINATI”
DOCENTE REFERENTE Giulia Di Giampaolo
“TEATRO IN GIOCO”
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FINALITA'
Sviluppo della conoscenza del sé e dell’autostima.
Sviluppo della socializzazione e della capacità di collaborazione nel gruppo.
Acquisizione di maggior sicurezza e di controllo dell’emotività.
Sviluppo delle capacità creative, espressive e motorie.
Sviluppo delle capacità di ascolto, di concentrazione e di memoria.
Progettazione
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PROFILO DELLE COMPETENZE (dalle Indicazioni Nazionali)
Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologiaUtilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali.Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturaleSi orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni.Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.Spirito di iniziativa e imprenditorialitàDimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti.Imparare ad imparare Competenze sociali e civicheHa consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.Competenze sociali e civicheRispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di un sano e corretto stile di vita.
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OBIETTIVI COMPORTAMENTALI TRASVERSALI
ASSE AFFETTIVO Prendere coscienza di sé come individuo con capacità e limiti. Sviluppare fiducia nelle personali capacità comunicative ed espressive.
ASSE RELAZIONALE Attivare modalità relazionali positive con i compagni e gli adulti. Promuovere la capacità di ascolto, di attenzione, di gestione e cura del
materiale scolastico personale e comune. Favorire lo sviluppo dell'identità personale attraverso l'acquisizione della
fiducia in sé, del controllo della propria emotività e dell'autonomia. Favorire l'accettazione dell'altro e stimolare comportamenti cooperativi.
ASSE SOCIALE Scoprire la lingua come strumento comunicativo e creativo. Sviluppare la
capacità di interagire con l’ambiente circostante. Promuovere comportamenti adeguati alla situazione vissuta. Accettare e condividere regole in situazioni di lavoro e di gioco. Favorire atteggiamenti collaborativi e di rispetto dell'altro
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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (dalle Indicazioni Nazionali)Italiano L’alunno: ascolta e comprende semplici testi orali, cogliendone l’argomento generale e le informazioni principali; partecipa alle conversazioni rispettando il turno di parola,ascoltando gli interventi altrui ed esprimendosi in modo chiaro; legge brevi e semplici testi cogliendone il senso globale.Geografia L’alunno: si orienta nello spazio conosciuto utilizzando punti di riferimento a lui noti e indicatori topologici;Cittadinanza e Costituzione L’alunno: attiva un comportamento adeguato alle diverse situazioni della vita quotidiana.Scienze e tecnologia L’alunno: sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo che lo circonda; comincia a prendere consapevolezza del proprio corpo; racconta in modo essenziale ma chiaro alcuni aspetti di ciò che ha osservato.Musica L’alunno: riconosce e imita eventi sonori diversi; presta attenzione durante l’ascolto di un brano musicale; articola combinazione ritmiche e le esegue con la voce, con il corpo e con piccoli attrezzi.Arte e immagine L’alunno: osserva, esplora, descrive o legge semplici immagini, fotografie e opere d’arte; riconosce e utilizza in forma elementare gli elementi di base del linguaggio.Educazione Fisica L’alunno: riconosce e denomina le parti del corpo e si muove nello spazio sperimentando gli schemi motori di base; sperimenta una pluralità di esperienze motorie e di gioco, sia individuali sia collettive; utilizza il copro per esprimersi, comunicare, giocare; comprende il valore del gioco e il senso delle regole
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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Imparare a muoversi nello spazio. Imparare a controllare la voce.
Imparare a rapportarsi con il compagno e il piccolo gruppo.
Utilizzare il corpo come strumento comunicativo.
Assumere norme di comportamento adeguate al contesto.
Drammatizzare un testo dato.
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ATTIVITÀ
Giochi ed esercizi con la voce.
Giochi con il ritmo.
Ricerca di suoni nell’ambiente circostante. Uso espressivo di corpo,voce e faccia.
Uso corretto della respirazione.
Giochi di ruolo.
Rappresentazioni grafico-pittoriche.
Produzione di testi.
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METODOLOGIA Il percorso progettuale sarà sviluppato secondo una didattica
laboratoriale in modo che l’apprendimento risulti maggiormente
efficace, in quanto i bambini sperimenteranno sul campo. Le attività saranno svolte attraverso esercizi psico-motori ed il gioco.
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VERIFICA/VALUTAZIONE
Prove di ascolto e comprensione.
Prove pratiche.
Verbalizzazioni e partecipazione alle conversazioni guidate.
Osservazioni sistematiche.
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“Ogni bambino l’ha dentro di sé: è la gioia della scoperta,
la spinta che lo fa giocare, chiedere, toccare e guardare ogni cosa. Compito dell’insegnante è trasformare questa “luce” nel piacere di imparare”
(M. LODI)
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Tutte le proposte didattiche di “Teatro in gioco” sono all’insegna del “fare divertendosi” e rispettano un rituale:● il momento dell'ascolto che consiste
nell’offrire suggerimenti per poter compiere azioni;
● il momento della consegna che rappresenta l’esperienza da vivere.
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Laboratorio a misura di bambino partendo dalla sua teatralità che egli esprime
in modo naturale
Faccio finta di… camminare scegliendo di esserealtro da me.
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Faccio finta di… muovermi come un cane….
Senza abbaiaremuoversi come uncane, non fare ilverso del cane
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Faccio finta di… rotolare come un sasso Fantastico!
La maestraha specificato
che dobbiamo starein silenzio, i sassinon hanno mica
la bocca!
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Faccio finta di…essere allegro o triste, di avere paura, di essere arrabbiato o annoiato.
Io non ci riesco,mi viene da ridere!
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Gioco delle emozioni colorate
● I bambini stabiliscono le cinque emozioni più divertenti da interpretare dopo aver ritagliato in precedenza dai giornali visi espressivi corrispondenti alle emozioni.
● Il gioco consiste nel mostrare di volta in volta l’immagine che dovranno rappresentare.
La curiositàsi fa così?
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Gioco a fare l’esploratore teatrale
● Immagino con i sensi.
● Il gioco consiste nell’ascoltare l’insegnante che narra una storia che ha per protagonisti dei bambini che vivono una giornata fantastica nel bosco. Dovranno essere proprio i bambini che “ascoltano” gli esploratori teatrali per aiutare a trasformare il racconto in una avventura da vivere insieme.
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Conversazione guidatasul bosco
Ins. Siete mai andati in un bosco?
G. Sì al bosco di S. Antonio, c’era tanta ombra. Poi c’erano tanti alberi e papà mi ha detto di stare vicino a lui altrimenti mi potevo perdere, gli alberi erano infiniti, non si contavano.
Ins. che cos’è un bosco?
S. insieme di piante numerose...
A. un luogo dove ci sono gli animali.
E. un posto dove si può giocare.
F. dove si raccolgono i funghi.
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Ins . Bravi avete tutti ragione.Qualcuno ha detto che il bosco è un insieme di piante e qualcun altro ha parlato di alberi infiniti, hanno detto la stessa cosa?A. Sì le piante e gli alberi sono la stessa cosaM. No, non è la stessa cosa, il nonno ha comprato le piante di pomodoro da mettere nell’orto. Mica ha chiesto al vivaio gli alberi di pomodoro? Risate generali.Ins. Vieni alla lavagna e disegna la pianta di pomodoro, la maggior parte conosce solo i pomodori.A. Maestra ci mostri alla LIM le piante e gli alberi?Ins. Certo, ma prima voglio domandarvi, quando pensate alla parola pianta che vi viene in mente?S. Quello che sta a terra.Ins. e la parola albero?G. Una cosa alta, alta fino al cielo.Ins. Molto bene. L’albero sta a terra?A. Si ma poi cresce alto.Ins Ora vediamo cosa ci mostra la LIM sulle piante.A. Maestra ma ci sono anche gli alberi, i fiori e l’erba.Ins. Sì. Secondo voi perché?C. E’ facile, sta scritto alla LIM, sono tutte piante.
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F. Ho capito: gli alberi, le rose, le margherite, l’edera, sono piante perché stanno tutte nella terra e hanno le radici sotto terra!Ins. Proprio così.
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Gioco del raccontareuna storia vera
Sapete cosami è successo?
Ricordatidi non dire
bugie!
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Immagino di essere un fiore che apre la corolla.
Gioco dell’ascolto con le orecchie del teatro
Sinfonia n.9, l’adagio di A.Dvorak
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Mi sento una farfalla che svolazza.
Concerto per clarinetto in A Major K 622 Adagio
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Fruscio delle foglie effetti sonoriNicola Brau Youtube
Dalla lettura del libro di testo:
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BibliografiaV. Riccio 14 sceneggiature in cerca di autori Erikson.A. Chesner Il laboratorio delle attività teatrali EriksonM. Bricco Alfabeto Teatro EriksonA. Tagliabue Gioco, giochi, giochiamo EriksonA. Brooseta e B. Duteau L’educazione fisica e i giochi di gruppo Editrice La ScuolaC. Petracca Sviluppare competenze ma come? Lisciani
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