Consiglio di Zona 4
Gruppo Lega Lombarda – Lega
Nord
Per l'Indipendenza della Padania
Interrogazione a risposta scritta
Milano, lì 27-03-2013
Alla c.a.
Sindaco
Presidente di Zona 4
Assessore all’Educazione
Assessore all’Urbanistica
Assessore alla Sicurezza
Polizia Locale
Settori competenti
Oggetto: moschea di via Maderna e problematiche connesse
Il 21 giugno 2012 il sottoscritto ha rivolto un’interrogazione all’amministrazione
centrale per avere notizie circa la possibile costruzione di una nuova moschea
in zona Camm-Ortomercato. Nell’ottobre dello stesso anno l’assessore Ada
Lucia De Cesaris ha risposto che a quella data gli uffici del suo assessorato non
“risultava alcun atto in quel senso”.
Successivamente, marzo 2013, un articolo di “Repubblica” ha portato alla luce
quanto già si sospettava: un ex magazzino sta venendo riconvertito per
assumere le funzioni di centro islamico con tanto di minareto e cupola già
parzialmente costruiti.
In seguito alla pubblicazione del servizio giornalistico, il Comune di Milano ha
fatto sapere che i lavori sono stati bloccati. In un comunicato stampa firmato
dal vice-sindaco e assessore all’Urbanistica ed Edilizia privata, si legge:
Via Oglio, 18 – 20139 Milanotel. +39 02 88458400 – fax +39 02 0288458418
www.comune.milano.it
Consiglio di Zona 4
“L'Amministrazione comunale ha effettuato una serie di verifiche nel cantiere
di via Maderna, riscontrando numerose irregolarità. È stato quindi avviato il
procedimento per la sospensione dei lavori. Inoltre, occorre precisare che non è
stato presentato alcun permesso per la realizzazione di un luogo di culto in via
Maderna. In quel luogo vi è un immobile a destinazione produttiva, per il quale
è stata inviata agli uffici comunali solo una comunicazione di interventi di
manutenzione ordinaria, senza cambio d'uso”.
La precisazione dell’assessore e vice-sindaco, entra però in contraddizione con
quanto riportato dal giornalista di Repubblica, secondo il quale nel cantiere si
ricevono: “Visite frequenti dei vigili urbani, che con scrupolo controllano
permessi e autorizzazioni”.
Preso atto che:
La comunità islamica turca Milli Gorus, che sta perfezionando l'acquisto dell'ex
capannone e che dallo scorso gennaio lavora per trasformarlo in moschea, ha
dichiarato – sempre a mezzo stampa – che intende portare avanti il progetto,
sicura che “un’intesa con il Comune” potrà essere trovata. E che il neo
assessore all’Educazione, Francesco Cappelli, ha recentemente affermato:
“Non poniamo veti all'edificazione di moschee coerenti da un punto di vista
architettonico, con cupole e minareti, purché costruite nel rispettato delle
norme sull'edilizia”. E contestualmente ha ribadito l’intenzione di proseguire il
progetto avviato dal suo predecessore, Maria Grazia Guida, di un Albo delle
confessioni religiose, nonché l’intento di “regolarizzare i centri di culto islamici
esistenti e di individuare aree per ospitare le realtà senza una sede” entro il
2015.
Constatato che:
Ad oggi il Consiglio di Zona, non è stato minimamente coinvolto nella vicenda,
nonostante proprio da qui sia partita la prima richiesta di chiarimenti.
Si chiede di sapere:
In che modo e con quali tempistiche l’amministrazione comunale intenda
la questione in oggetto.
Consiglio di Zona 4
Se è vero, come riportato da Repubblica, che la Polizia Locale ha più
volte controllato il cantiere di via Maderna e perché i competenti settori
comunali non sono mai stati informati del fatto che si stavano svolgendo
dei lavori senza idonee autorizzazioni.
Se è intenzione dell’Amministrazione comunale realizzare e/o autorizzare
e/o regolarizzare nuovi centri culturali islamici a Milano e in particolare
nella Zona 4.
Che tipo di procedure l’amministrazione intende attuare per completare il
progetto dell’Albo delle confessioni religiose e se in questo percorso è
intenzionata a coinvolgere le Zone di Decentramento.
In attesa di un vostro cortese e sollecito riscontro scritto,
Porgo distinti saluti.
Paolo Bassi
Consigliere
Presidente gruppo Lega Nord
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