INTELLIGENZA EMOTIVACOSA SIGNIFICA E COME SVILUPPARLA
Abbiamo paura perché scappiamo o scappiamo perché abbiamo paura?
• Risposta fisica ad uno stimolo esterno• Stati mentali che derivano dalla percezione di reazioni fisiche• Risultato di valutazioni cognitive di reazioni fisiche a situazioni esterne
COSA SONO LE EMOZIONI ?“What is an emotion” [W.James, 1884]
EMOZIONE
STATO MENTALE
RISPOSTE FISIOLOGICHE
Ma “perché” proviamo emozioni? A che servono?
Per “comunicare” internamente e con gli altri.... …per sopravvivere
LE EMOZIONI SONO CIOE’ INFORMAZIONI
PLASTICITA’ CEREBRALE aree cerebrali specifiche possono assumere funzioni di aree cerebrali diverse (es.
taxisti, violinisti).EPIGENETICA
VISIONE OLISTICA l'elaborazione emozionale, l'attività immaginativa, come altri compiti cognitivi più complessi
richiedono sempre una certa integrazione interemisferica.
EMOZIONE & COGNIZIONE sono funzioni mediate da circuiti cerebrali distinti ma strettamente interdipendenti
tra loro.
“Le emozioni non solo non interferiscono con la razionalità, ma la consentono” (Damasio, 1995)
ATTENZIONE[agisce sul SRA]
PERCEZIONE
MEMORIA
OUTPUTCognitivo-Comportamentale
MemorizzazioneRievocazione
Le emozioni influenzano ogni processo e questo perché…
Le emozioni sono neuropeptidi (neurotrasmettitori composti da catene di 3-36
aminoacidi) che viaggiano e vengono prodotti in tutto il corpo.
Siamo fatti cioè di “molecole di emozioni”
Le parti del cervello in cui abbondano peptidi e recettori di peptidi sono quelle coinvolte nella regolazione delle emozioni
(1985 J.of Immunology)
AMINOACIDI Composti di base delle proteine e degli altri peptidi.
PEPTIDE Composti di due o più aminoacidi.
PROTEINA Molecola composta da catena di molti aminoacidi (200 e più).
NEUROPEPTIDE Sostanza “informazionale” costituita da piccoli peptidi.
ENZIMA Grande peptide (quindi fatto di proteine) che catalizza le reazioni chimiche.
RECETTORE Molecola di tipo proteico ancorata alla membrana esterna della cellula (neuroni possono averne milioni)
ORMONI Ad eccezione del testosterone e dell’estrogeno sono tutti di tipo “peptidico”
Abbiamo risorse limitate, quindi, un bisogno innato di “prevedere” il mondo:
le emozioni ci aiutano a costruirne una mappa “prevedibile”.
Il problema è che in azienda, come nella vita di tutti i giorni, a volte ci sentiamo di fronte a pericoli ‘non reali’ rischiando un…
AMIGDALA ORMONE ACTH GHIANDOLE
SURRENALISNAAREE ORTIC. IPPOCAMPO
CORTECCIA PREFRONTALEFOCALIZZAZIONE ATTENZIONE
RICORSO AD ABITUDINI/EURISTICHE
RIDOTTA PERCEZIONE RISCHIVISIONE OLISTICA
CORTISOLO ET AL.
SANGUE AI MUSCOLI
SPINTA ALL’AZIONERIDOTTA O2 AL
CERVELLO
SEQUESTRO EMOTIVO
A chi non è mai capitato?
Prima che le “molecole delle emozioni” vengano riassorbite nel nostro organismo ci vogliono ca 4-7
secondi
Se proviamo un’emozione per più di “6Seconds” significa che, a qualche livello, abbiamo “scelto” di rinforzare quegli stati
Imparare a gestire il sequestro emotivo è dunque
possibile!
CAMMINARE GUIDARE
ALPINISTI
VIGILI DEL FUOCO
“Non siamo respons-abili della reazione emotiva
ma di ciò che facciamo di/con essa”
BICI
CHIRURGIA
Esiste infatti un’ “area cerebrale” che si attiva maggiormente quando agiamo in
modo emotivamente inteligente.
SS CON BASSA I.E. (SPERIMENTALI & CRIMINALI)
Ridotta integrazione interemisferica Elevato metabolismo basale dell’amigdala Ipoattività della corteccia cingolata anteriore
Non è un caso che l’amigdala abbia forti connessioni neurali soprattutto con corteccia cingolato anteriore
(Corteccia Prefrontale)
RISPOSTA “POSITIVA”GESTIONE EMOZIONE
LOBO PREFRONTALE SX N.LATERALE SX AMIGDALA
a. Più attivo durante la meditazione - yogi
b. Più attivo nei ss “Ottimisti”
Cosa significa allora, a livello comportamentale, agire in modo
emotivamente intelligente?
Prima di rivedere le vostre definizioni vediamo come è nato il costrutto
Giovani diplomatici all’estero con performance più elevate erano quelli dotati di elevata capacità di riconoscimento degli stati emotivi altrui.
MC CLELLAND
[1973]
STUDIO BERKLEY[‘50-1994]
Le competenze emotive erano quelle che più di ogni altra predicevano il successo, il prestigio professionale ed il benessere a distanza di 40 anni.
INTELLIGENZA MULTIPLA [H.S.Gardner, 1983]
[ANNI ‘80-’90] Attenzione rapporto mente-corpo Sviluppo Neuroscienze Diffusione discipline orientali Flessibilità, mobilità professionale
RIVALUTAZIONE DELLE EMOZIONI
MODELLI MISTI
Insieme più o meno stabile di caratteristiche personali, sociali e motivazionali – più facilmente comprensibili e divulgativi ma meno specifici ed “operativi”.
GOLEMAN[1995]
I MODELLI ATTUALI DELL’I.E.
MODELLI DELLE ABILITA’ MENTALI
Abilità cognitiva di elaborazione delle informazioni di tipo emotivo. Si focalizzano sull’interazione emozione-cognizione.
SALOVEY & MAYER[1990, 1997]
COMPETENZE PERSONALI
CONSAPEV. DI SE’ PADRONANZA DI SE’
MOTIVAZIONE
di emozioni, risorse, valori, limiti e dei loro effetti
di impulsi, risorse; adattabilità; apertura al cambiamento
iniziativa, spinta al miglioramento; ottimismo.
COMPETENZE SOCIALI
orientare le risposte degli altri, comunicare in modo efficace, gestire conflitti, ispirare, guidare.
EMPATIA ABILITA’ SOCIALI
Riconoscere, anticipare, soddisfare bisogni altrui; consapevolezza politica.
D.GOLEMAN: “Capacità di motivare se stessi, di persistere nel perseguire un obiettivo, di modulare i propri stati d’animo, di essere empatici e di sperare”
P. SALOVEY & J. MAYER: “Capacità di riconoscere l’informazione trasmessa dalle emozioni individuandone possibili cause e conseguenze, di classificarle, descriverle, di riflettere su di esse integrandole con i processi cognitivi”
PERCEZIONE, ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI
• Identificare le proprie emozioni a livello fisico, di vissuto e pensiero• Identificarle nelle altre persone, nei disegni, nei suoni (sapersi emozionare)• Esprimerle in modo appropriato come anche i bisogni ad esse correlati• Distinguere tra emozioni appropriate/inappropriate ed espressioni sincere/insincereCOMPRENSIONE DELLE EMOZIONI
• Dare un etichetta alle emozioni• Interpretare le informazioni che le emozioni veicolano• Comprendere emozioni complesse• Riconoscere le transizioni da un’emozione all’altra
FACILITAZIONE EMOZIONALE DEL PENSIERO
GESTIONE CONSAPEVOLE DELLE EMOZIONI
• Mantenersi sempre aperti a provare emozioni• Rimanere coinvolti o distanti da un’emozione in base a quanto lo si ritiene utile• Monitorare le emozioni proprie ed altrui riconoscendo quanto sono tipiche, ragionevoli• Gestirle senza reprimere o esagerare le informazioni che portano
• Lasciare che svolgano la loro funzione naturale indirizzando pensiero, attenzione• Accedere ad esse in modo volontario (es. stato di flow)• Contrastare lo stato emotivo che impedisce di assumere punti di vista diversi• Avere un approccio differenziato ai problemi in base a diversi stati emotivi
Quanto vi considerate emotivamente intelligenti in una scala da 0 a a10?
- almeno due esempi a sostegno della vostra valutazione -
INTELLIGENZA EMOTIVA IN AZIONE: IL MODELLO 6SECONDS
KEY CONCEPTS MODELLO OPERATIVO
6SECONDS
LE EMOZIONI SONO
INFORMAZIONI
IGNORARE LE
EMOZIONI NON
FUNZIONA
NASCONDERE BENE LE
EMOZIONI E’ IMPOSSIBILE
LE DECISIONI DEVONO
INCORPORARE LE EMOZIONI PER ESSERE
EFFICACI
LE EMOZIONI SEGUONO ‘PERCORSI
LOGICI’
LE EMOZIONI SONO
CONTAGIOSE[Neuroni Specchio]
SELF AWARNESS
COMPRENDERE LE EMOZIONI
RICONOSCERE I SENTIERI
EMOZIONALI
SELF MANAGEMEN
TUTILIZZO PENSIERO
SEQUENZIALE
NAVIGARE LE EMOZIONI
MOTIVAZIONE INTRINSECA
ESERCITARE L’OTTIMISMO
SELF DIRECTION
EMPATIA
PERSEGUIRE OBIETTIVI
ECCELLENTI
Cosa sto provando?
Cosa provo a livello fisico?
Quali alternative ho?
Quali altre prospettive?
Perché lo faccio ?
Cosa è importante fare
per me?
IL MODELLO 6SECONDS IN DETTAGLIO
CONSAPEVOLEZZA EMOTIVA
• Dare un nome alle emozioni, riconoscere stati d’animo, umori propri ed altrui.
SENTIERI EMOZIONALI
• Comprendere e riconoscere i nostri pattern, le nostre reazioni abituali, i nostri trigger emozionali.
SELF AWARNESS
SELF MANAGEMENT
UTILIZZARE IL PENSIERO SEQUENZIALE
• Capacità di valutare azioni, scelte, anticipandone costi e benefici, l’impatto che producono su noi stessi e gli altri.
NAVIGARE LE EMOZIONI
• Gestire le emozioni senza minimizzarle o sopprimerle, capacità di mettersi nello stato d’animo adeguato alla situazione.
MOTIVAZIONE INTRINSECA
• Ricercare la motivazione dentro di sè in linea con i nostri valori, lasciarsi guidare dall’interno più che dall’esterno e dai risultati e gratificazioni esterne.
OTTIMISMO
• Non è credere che andrà tutto bene ma che ci sono alternative alle proprie scelte, ai problemi: cosa posso fare di diverso? quale opportunità posso considerare?
SELF - DIRECTION
SELF MANAGEMENT
EMPATIA
• Entrare in contatto con gli altri comprendendone i sentimenti, senza giudicarle
PESERGUIRE OBIETTIVI ECCELLENTI
• Definire obiettivi a lungo termine attraverso l’individuazione dei nostri valori: qual è il mio obiettivo eccellente nella vita?
In sintesi il modello 6Seconds guardando alle emozioni come informazioni, stimola la persona a sviluppare la sua I.E. invitandolo a rispondere a queste domande:
A) A che serve questa emozione? B) Quali pensieri sono alla base di questa emozione?C) Mi è utile in questa situazione?D) Quale altra emozioni sarebbe più utile?E) Cosa posso pensare di diverso per sentirmi
diversamente ed agire in modo più efficace?
6 SECONDS GOLEMAN SALOVEY & MAYER
SELF AWARNESS
Consapevolezza emozioni e reazioni
proprie ed altrui
COMPRENDERE LE EMOZIONI
CONSAPEVOLEZZA DI SE
PERCEZIONE
RICONOSCERE I PERCORSI EMOZIONALI
COMPRENSIONE
SELF MANAGEMENTGestione emozioni, senso di sé agente e scelte consapevoli
UTILIZZO PERNSIERO SEQUENZIALE PADRONANZA
DI SE’GESTIONE
NAVIGARE LE EMOZIONI
MOTIVAZIONE INTRINSECAMOTIVAZIONE UTILIZZO
ESERCITARE L’OTTIMISMO
SELF DIRECTION
Allineamento scelte quotidiane e vision
personale
EMPATIA EMPATIA ABILITA’ SOCIALI
GESTIONEUTILIZZO
PERSEGUIRE OBIETTIVI ECCELLENTI ______ ______
INTELLIGENZA EMOTIVA & PERFORMANCE
Alla luce di quanto discusso finora, perché l’I.E. è così importante in qualsiasi lavoro? Come impatta secondo
voi sulle varie competenze trasversali?
INTELLIGENZA EMOTIVA
RELAZIONE CON I DIPENDENTI
RELAZIONE TRA COLLEGHI
RELAZIONE CON I CLIENTI
Vent’anni di ricerca sull’I.E. all’interno delle organizzazioni hanno ampiamente dimostrato attraverso studi correlazioni e predittivi
che
PERFOMANCE
CLIMA
INTELLIGENZA EMOTIVARESILIENZA
DECISION MAKING
PROBLEM SOLVING
COMUNICAZIONE
LEADERSHIP
Se non sono in grado di riconoscere e/o gestire le emozioni difficilmente sarà in grado di ascoltare, persuadere, ispirare,
prendere delle decisioni, affrontare delle frustrazioni etc.
CAPACITA’ DECISIONALE
Compie delle scelte ma spesso fondamentalmente impulsive, prive di un’analisi delle possibili conseguenze.
COMPETENZA DECISIONALE
I.E. 6SECONDS & DECISION MAKING
SELF AWARNES
S
SELF MANAGEMENT
SELF AWARNES
SPrende delle decisioni riconoscendo come e quanto le emozioni influiscono sul processo decisionale.
COMPETENZA DECIS. MANAGERIALE
Decide riconoscendo sia il valore dell’“istinto” che le possibili implicazioni e ricadute emotive delle sue scelte a livello personale e interpersonale. E’ capace collocare le opzioni in una una visione futura d’insieme.
SELF DIRECTION
SELF MANAGEMENT
SELF AWARNES
S
I.E. 6SECONDS & COMUNICAZIONE
SAPER COMUNICARE
Consapevole delle proprie emozioni, non riesce a gestirne l’impatto sul processo comunicativo (no gestione risentimento proprio e/o altrui)
COMUNICAZIONE EFFICACE
Gestisce meglio le emozioni proprie di quelle altrui. Abile nel trasmettere informazioni in modo chiaro e lineare (pensiero sequenziale) più che nel comunicare in maniera empatica con l’altro.
SELF AWARNES
S
SELF MANAGEMENT
SELF AWARNES
S
COMUNICAZIONE EFFICACE E PERSUASIVA
SELF DIRECTION
SELF MANAGEMENT
SELF AWARNES
SPienamente consapevole dell’impatto delle emozioni sulla comunicazione, sa gestire conflitti e negoziare. Usa l’empatia per comunicare con l’altro per motivarlo, ispirarlo, persuaderlo
STILE ESPLICATIVO
LOCUS OF CONTROL INT.
I.E. 6SECONDS & RESILIENZA
SELF AWARNES
S
SELF MANAGEMENT
Non si abbatte facilmente. Cerca sempre delle alternative che, tuttavia, non riesce a collocare in una visione a lungo termine.
Ha difficoltà ad affrontare i momenti difficili, a cercare delle soluzioni pur riconoscendone la propria responsabilità.
RISTRUTTURAZIONE COGNITIVA
SELF DIRECTION
Mette in atto una vera e propria ristrutturazione cognitiva degli eventi spiacevoli collocandoli in una visione più ampia della propria esistenza e considerandoli opportunità di crescita e apprendimento.
SELF AWARNES
S
SELF MANAGEMENT
SELF AWARNES
S
55%
PERFORMANCE & INTELLIGENZA EMOTIVARegressione Lineare
Le competenze legate all’Intelligenza Emotiva sono le più predittive sia della performance in generale che dell’efficacia della leadership (Dulewicz et al., 2005).
SELEZIONE DEL PERSONALE IN BASE ALL’I.E.
(Dulewicz et al., 2005)
• L’OREAL: hanno venduto 90mila $ in più.
• METLIFE: hanno venduto il 37% in più dei colleghi.
I.E. & PERFOMANCE NELLA SANITA’
(Fariselli et al., 2007)
• I top performer hanno in media un’ I.E. superiore ai colleghi del 30%
Ma è possibile svilupparla con un Training?
• I venditori del gruppo sperimentale superarono in media le performance dei colleghi del 12% (Jennings & Palmer, 2007)
• Commerciali con più alta I.E. vendono di più, hanno più clienti e maggiori customer retention e customer service e (Freedman, 2010).
SETT OTT NOVE400
420
440
460
480
500
520
540
560
GRUPPO I.E.GR.CONTROLLO
MICHIGAN UNIVERSIT
Y
Un venditore che si colloca nell’1% della distribuzione media dell’I.E. riesce a vendere 12 volte più degli altri.
SPENCERSu 500 aziende USA dal massimo fatturato annuo (AT & T, Coke etc.), in 44 di esse, i migliori venditori vendevano più del doppio dei colleghi.
AT&TSoggetti con maggiore consapevolezza dei propri punti di forza e aree di miglioramento fornivano prestazioni migliori degli altri indipendentemente da ruolo e funzioni ricoperte.
Nelle vendite l’I.E. non svolge un ruolo additivo bensì moltiplicativo
Come allenarla allora?Alcuni esempi
“COMPRENDERE LE EMOZIONI”
EMOZIONE INFORMAZIONERABBIAGIOIA
SORPRESAPAURA
TRISTEZZAVERGOGNA/DISGUSTODISPREZZO
Ma quanto e quanto spesso siamo in grado di riconoscere e sfruttare l’informazione che l’emozione che stiamo provando
“nasconde”?
TUTTE LE MOZIONI SONO INFORMAZIONI
RICONOSCERE I SENTIERI EMOZIONALI
+ IN
TENS
AQUADRANTE IMolto Intensa
Molto Spiacevole
QUADRANTE IVMolto Intensa
Molto Piacevole
QUADRANTE IIPoco Intensa
Poco Piacevole
QUADRANTE IIIMolto Piacevole
Poco Intensa
- INT
ENSA
+ PIACEVOLE- PIACEVOLE
Riuscite a passare da un qualsiasi quadrante direttamente ad un altro?
In che modo passate dal quadrante 2 al 3? E dal 3 al 2? Indicate almeno 2 vostri tipici percorsi emozionali? Sapreste definire i trigger di questi
percorsi?
NAVIGARE LE EMOZIONI
BREATH
Se per navigare le emozioni occorre innanzitutto saperne gestire
l’intensità…
…allora imparare a concentrarsi sulla respirazione diaframmatica è un
ottimo strumento per farlo
La maggior parte di noi respira in modo veloce e superficiale (a livello toracico), bloccando il principale muscolo della respirazione: il
diaframma.
EFFETTI DIAFRAMMA REFRATTO
Strettamente connesso con gli organi interni (cuore, fegato, stomaco), rappresenta la parte superiore di quel complesso muscolare chiamato “core” responsabile della stabilizzazione della colonna vertebrale e del bacino
• Problemi respiratori in quanto i polmoni non vengono sollecitati a funzionare pienamente
• A seguito di ciò non espelliamo a pieno tossine e CO2• Ci sentiamo più stanchi a seguito del ridotto trasporto di
ossigeno al corpo ed al cervello• La cattiva postura che ne segue può provocare dolori
lombari e disturbi dell’apparato digerente
DIAFRAMMA
Provocando una stimolazione riflessa del sistema nervoso parasimatico ( che si traduce in una riduzione della frequenza cardiaca e rilassamento dei muscoli) riduce lo stress
Riempie totalmente i polmoni favorendo la pulizia delle mucose degli alveoli polmonari.
Ossigena di più il sangue Aumenta l’afflusso di ossigeno al cervello e sentiamo più
energia Attiva la ghiandola pituitaria e stimola tutte le funzioni
endocrine. Riducendo la pressione sanguigna aiuta a prevenire le
malattie cardiache Migliora la funzione degli organi interni addominali e della
digestione contribuendo al rilassamento dei muscoli addominali
BENEFICI DELLA RESPIRAZIONE DIAFRAMMATICA
Non è un caso poi che la respirazione diaframmatica sia al centro delle principali
tecniche meditative.
“Concentrarsi sul respiro con attenzione non giudicante, partecipe e non concettuale”
ATTENZIONE ATTIVA
Non esprimere un giudizio positivo/negativo, di giusto/sbagliato su ciò che accade ed osserviamo mentre respiriamo
E’ anche un modo per imparare ad osservare la nostra perenne tendenza ad identificarci con i nostri pensieri ed
emozioni…per imparare a gestire meglio le nostre emozioni
(Mind & Life Research Institute – D.Lama, D.Goleman)
L’attenzione classicamente intesa è “passiva” nel senso che si rivolge ad oggetti che suscitano di per sé il nostro interesse
NON GIUDICANTE
EMOTIONAL INTELLIGENCE LAB
Ripensate ad una situazione attuale in cui vi siete sentiti poco emotivamente intelligenti e rispondete alle
seguenti domande
• Quali emozioni ho provato? Cosa ne ho fatto di quelle emozioni?
• In che modo sono legate tra loro? E’ un mio pattern?
• Quali comportamenti hanno scatenato?• Quali sono stati i costi benefici di quei
comportamenti?• Quali pensieri sottostavano a quelle emozioni?• Quali altre prospettive potrei assumere rispetto a
quella situazione?• Quali pensieri ed emozioni mi hanno impedito di
assumere altre prospettive finora?• Cosa dovrei pensare di diverso per sentirmi
diversamente rispetto a quella situazione?• Cosa è sotto il mio controllo in quella situazione?• Cosa è davvero importante per me?• Quali comportamenti sarebbero più in linea con i
miei valori in quella situazione?
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