INQUADRAMENTO DEGLI AMBITI PERIURBANI DELLA CINTURA
BOLOGNESE
Rete ecologica principale
Rete ecologica secondaria
Rete ecologica urbana
AMBITI PERIURBANI un paesaggio in trasformazione
funzioni insediabili in ambito extraurbano (fonte psc e rue)
•aree attrezzate per attivita’ fruitive ricreative sportive e turistiche: parchi museali, attività ricettive, golf club, allevamento e gestione cavalli, case protette, comunità sociali, aree protezione civile; •attrezzature private di interesse generale: attrezzature per la pesca sportiva, maneggi, escursionismo equestre; • uffici , pubblici esercizi, studi professionali, artigianato di servizio, locali per lo spettacolo, ricovero e allevamento animali d’affezione; •ricovero mezzi per contoterzisti, florovivaismo, allevamenti speciali, cimiteri per animali d’affezione, canili, depositi (roulotte, camper, macchine); •attrezzature convegnistico-espositive, sale giochi, parcheggi custodia lavaggio; •attivita’ ricreative con emissioni rumorose (sale da ballo, motocross,..)
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UN ESEMPIO DI PROGETTAZIONE NEL CUNEO SUD-OVEST
IL CUNEO NORD-EST: ANALISI DELLE AZIENDE AGRICOLE
Confronto uso del suolo 1976/1994/2008
Anno 2016 Anno 2006
Diminuzione numero aziende che Conducono terreni nel cuneo (da 71 a 59)
Netto calo di aziende di piccole Dimensioni (fino ai 5 ettari)
Aumento aziende con SAT dai 20 a Più di 100 ettari
Aumento aziende con sede fuori Comune (da 16 a 19)
Anno 2016 Anno 2006
Riduzione terreni condotti in proprietà Dal 42 al 33% e aumento dei terreni in Affitto (dal 45 al 65%)
Diminuzione delle imprese individuali E conseguente aumento delle forme Societarie (dal 75 al 69 %)
•SAT: l'80% delle aziende arriva al massimo a 20 ettari •Il 70% dei terreni è collocato nel "cuneo“ •L'80% delle aziende sono Imprese individuali •Nel "cuneo" il 60% dei terreni è in affitto •L'età media dei conduttori è di circa 60 anni
•6 aziende hanno una SAT maggiore di 30 ettari •(due aziende conducono più di 400 ettari a testa) •Solamente il 15% dei terreni condotti si colloca nel "cuneo“ •6 aziende sono Imprese individuali •Anche per queste aziende il 60% dei terreni è condotta in affitto •L'età media dei conduttori è di circa 68 anni
Le restanti aziende sono di medie/grandi dimensioni, 13 vanno da 25 a oltre i 1000 ettari, la maggior parte ha sede nel limitrofo comune di Granarolo, ma anche a Budrio e Castenaso
Nel 2010 avevano la sede legale nel cuneo 220 attività di cui: - il 21 % connesse all’agricoltura - il 45 % altre attività, in particolare:
• commercio, riparazione di beni e servizi • attività immobiliari e di servizio alle imprese
- Il restante 34% attività produttive
ANALISI ATTIVITA’ PRESENTI
TRASFORMAZIONI IN CORSO
INTERMEDIA DI PIANURA TERZA CORSIA A13
LUNGOSAVENA
POTENZIAMENTO TANGENZIALE/ AUTOSTRADA
la città nella campagna
AMBITI AGRICOLI DI RILIEVO PAESAGGISTICO (art. 30) (periurbano bolognese)
Obiettivo: la salvaguardia dell’attività agricola
ambientalmente sostenibile attraverso:
• una gestione attiva del territorio • la multifunzionalità delle aziende agricole
• attività integrative del reddito agricolo • l’offerta di servizi ambientali, ricreativi e per il tempo libero
• ristorazione e accoglienza •Agricoltura sociale
il psc
il rue AMBITI AGRICOLI DI RILIEVO PAESAGGISTICO (art.71)
Usi esclusi • produzione industriale e artigianale di beni • deposito e stoccaggio a cielo aperto • attività di recupero, trattamento, smaltimento di materiali di rifiuto • attività direzionali in strutture complesse • commercio in grandi, medio-grandi, medio-piccole strutture • garage e autorimesse private a pagamento e artigianato di servizio all'auto • servizi per la coltivazione di orti urbani ad uso domestico aggregati in colonie organizzate
unitariamente Usi ammessi all’interno del patrimonio edilizio esistente (soggetti a verifica d'ammissibilità) • magazzinaggio, spedizione e logistica • commercio all'ingrosso • distribuzione di carburanti • accoglienza in strutture ricettive e alberghiere • usi ricreativi (esclusi piste da ciclocross, motocross, autocross e simili) • servizi alla popolazione di livello sovra locale • servizi per la formazione universitaria
L’esperienza del Workshop: la campagna necessaria
UN TERRITORIO DISOMOGENEO uno spazio incerto -sistemi residenziali ad alta e bassa densità -importanti polarità produttive e commerciali in ampliamento -rete di grandi infrastrutturale viarie in potenziamento -funzioni metropolitane di forte impatto (inceneritore)
-aziende agricole vitali, brani di campagna attiva
-insediamenti e segni storici del paesaggio agrario tradizionale
-trama di strade di campagna e maglia centuriale
-centralità verde pubblica di pregio da valorizzare (vivaio)
COME TRASFORMARE QUESTO TERRITORIO IN PATRIMONIO COLLETTIVO?
- consumo suolo zero, rigenerazione urbana, tutela del suolo agricolo produttivo:
parco agricolo come nuova alleanza tra città e campagna?
- le norme devono salvare questo brano di territorio rurale dalle attività che la città
espelle?
- quali le esigenze delle comunità locali (urbane e rurali)?
- la ricerca della bellezza nei segni storici del paesaggio e dell’uomo come motore
per un progetto di tutela e salvaguardia?
- la creazione di spazi agricoli attivi, multifunzionali, capaci di offrire una
produzione sana di qualità, certificata, può essere una strada progettuale?
- come consolidare la presenza del sistema agricolo aziendale?
- l’introduzione di una nuova economia locale, la vendita diretta del prodotto fresco
come motore di scambio con gli abitanti della città? L’agricoltura sociale?
- quale rapporto possibile tra quest’area e Fico?
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