Heidrun Demo Libera Università di Bolzano
www.integrazioneinclusione.wordpress.com
INDEX PER L’INCLUSIONE INDICATORI DI INCLUSIVITÀ DELLA SCUOLA
E PROCESSI DI AUTOVALUTAZIONE E AUTOMIGLIORAMENTO
DA DOVE VIENE? PRIMA EDIZIONE: 2001 AUTORI: TONY BOOTH E MEL AINSCOW, UK TRADOTTO IN PIÙ DI 30 LINGUE TRADUZIONE ITALIANA: 2009 NEL 2011 È USCITA LA TERZA EDIZIONE, FORTEMENTE RIVISTA
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La recente circolare sui Bisogni Educativi Speciali (circolare n.8 del 6 marzo 2013) identifica nell’Index per
l’Inclusione uno degli strumenti per la rilevazione, il monitoraggio e la valutazione del grado di inclusività
delle scuole di ogni ordine e grado, soprattutto col fine di “accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi
inclusivi”.
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“ciò che propone l’Index come campo di ricerca, come intervento e come coinvolgimento di tutte le parti potrebbe aiutare a creare nella scuola un clima complessivamente più inclusivo. Fare tutto ciò in maniera esplicita, invece che trattarlo in occasioni varie e, in alcuni casi di emergenza, potrebbe favorire una maggiore condivisione di strategie e modalità di intervento. “ Nazzaria, insegnante curriculare di scuola primaria
CHE COS’È INDEX PER L’INCLUSIONE?
INDEX PER L’INCLUSIONE
DEFINIZIONE DI L’INCLUSIONE
QUESTIONARI DI AUTOVALUTAZIONE
PROCESSI DI
AUTOVALUTAZIONE E AUTOMIGLIORAMENTO
MODELLO SOCIALE DI INCLUSIONE
INDICATORI/DESCRITTORI
DELL’INCLUSIONE
STRUMENTO PER SVILUPPARE
L’INCLUSIONE A SCUOLA
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STRUTTURA DELLA FORMAZIONE SU INDEX
1. Definizione di inclusione che propone Index Indicatori e domande che descrivono
l’inclusione 2. Le tappe del processo di autovalutazione e
automiglioramento con Index 3. Esempi di utilizzo di Index e simulazioni
ATTIVITÀ
• 5 min individuale: definire l’inclusione
• 10 min a coppie: cosa significa fare l’inclusione scolastica?
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MODELLO SOCIALE DI DISABILITÁ
MODELLO MEDICO DI DISABILITÁ
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MODELLO MEDICO DI DISABILITÁ
CHE MODELLO EDUCATIVO?
-superamento dei deficit dell’alunno con
disabilità attraverso tecniche specifiche
-tensione verso una “normalizzazione” –
implicita divisione fra chi è normale e chi no
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MODELLO SOCIALE DI DISABILITÁ
CHE MODELLO EDUCATIVO
-eliminare tutti quegli ostacoli che limitano la
partecipazione e l’apprendimento di tutti gli
alunni
-Normalità è definita nel prodotto che insieme
costruiscono tutti gli alunni, gli insegnanti, le
famiglie della scuola, con tutte le loro
differenze
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«È un percorso verso la crescita illimitata degli apprendimenti e della partecipazione di tutti»
COS’È L’INCLUSIONE IN INDEX?
Raggiungimento del massimo potenziale
possibile • Interazioni positive
• Coinvolgimento nelle decisioni
Alunni Insegnanti
…
INCLUSIONE SCOLASTICA È:
• valorizzare in modo equo tutti gli alunni, le loro famiglie e il
gruppo docente;
• accrescere la partecipazione degli alunni—e ridurre la loro esclusione;
• riformare la scuola affinchè risponda alle diversità degli alunni;
• apprendere, attraverso tentativi, a superare gli ostacoli all’accesso e alla partecipazione di particolari alunni, attuando cambiamenti che portino beneficio a tutti gli alunni;
• migliorare la scuola sia in funzione del gruppo docente che degli alunni;
• enfatizzare il ruolo della scuola nel costruire comunità e
promuovere valori, oltre che nel migliorare i risultati formativi;
• promuovere il sostegno reciproco tra scuola e comunità.
Index per l’inclusione trae origine dal modello sociale di disabilità
In Inghilterra: critica alle scuole speciali e battaglia per scuole per tutti
In Italia:
RIFLESSIONE a che modello si orienta l’esperienza dell’integrazione scolastica italiana?
INTEGRAZIONE SCOLASTICA
E INCLUSIONE SCOLASTICA
INCLUSIONE tutti gli alunni
INTEGRAZIONE alunni con disabilità
Ianes, 2009, adattato
Obiettivi comuni: -piena partecipazione -massimo apprendimento possibile
ma per un gruppo di alunni diverso.
I due concetti si arricchiscono l’uno con l’altro:
-inclusione porta l’attenzione sul contesto, i suoi ostacoli e i suoi facilitatori - buone prassi di integrazione sono necessarie per una buona inclusione (lettura dei bisogni, metodologie specifiche, gestione della classe eterogenea, collaborazione extra-scuola)
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DIMENSIONI E SEZIONI: strutturano l’analisi della realtà scolastica
COM’È STRUTTURATO L’INDEX?
INDICATORI: aiutano ad individuare le situazioni che necessitano di un intervento
DOMANDE: aiutano a entrare nei dettagli delle situazioni evidenziate dagli indicatori
I CONTENUTI DELL’INDEX
CREARE CULTURE INCLUSIVE Costruire comunità Affermare valori inclusivi PRODURRE POLITICHE INCLUSIVE Sviluppare la scuola per tutti Organizzare sostegno alle diversità SVILUPPARE PRATICHE INCLUSIVE Coordinare l‘apprendimento Mobilitare le risorse
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DIMENSIONE A CREARE CULTURE INCLUSIVE
Costruire comunità - Gli alunni si aiutano l’un l’altro - Gli insegnanti collaborano - Collaborazione con le famiglie - ….
Affermare valori inclusivi - La scuola si sforza di ridurre ogni forma di
discriminazione - Gli alunni sono valorizzati in modo uguale - …
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DIMENSIONE B PRODURRE POLITICHE INCLUSIVE
Sviluppare la scuola per tutti - I nuovi insegnanti sono aiutati ad ambientarsi - La scuola rende le proprie strutture accessibili …. Organizzare il sostegno alla diversità - Tutte le forme di sostegno sono coordinate - Le politiche rivolte ai BES sono inclusive - Le politiche di sostegno sono collegate allo sviluppo curricolare ….
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DIMENSIONE C SVILUPPARE PRATICHE INCLUSIVE
Coordinare l’apprendimento - Le attività stimolano la partecipazione di tutti - Le attività stimolano la comprensione della differenza - Gli alunni apprendono in modo collaborativo - La disciplina in classe è improntata al mutuo rispetto - Gli insegnanti di sostegno promuovono l’apprendimento e la partecipazione di tutti gli alunni … Mobilitare risorse - Le competenze degli insegnanti sono utilizzate al meglio - Le risorse della comunità sono conosciute e utilizzate -Le risorse della scuola sono equamente distribuite …
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ATTIVITÀ
• a coppie leggere gli indicatori e evidenziare indicatori non chiari o a cui viene attribuito significato diverso
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Seguire iniziative dell’amministrazione
scolastica
INDEX: STRUMENTO PER LO SVILUPPO SCOLASTICO
Tanti modi per
cambiare le scuole
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ATTIVITÀ
A coppie:
- quali attività e progetti che promuovono lo sviluppo della scuola vengono portati avanti nella scuola dove lavoro?
- quali valori/intenzioni vengono esplicitamente o implicitamente portati avanti attraverso queste attività e questi progetti?
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SVILUPPO INCLUSIVO
Va radicato in valori inclusivi:
- equità,
- partecipazione,
- comunità,
- rispetto per le diversità,
- sostenibilità.
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MODELLO SOCIALE
CONTESTO
PIENA PARTECIPAZIONE
MASSIMO SVILUPPO
CULTURA INCLUSIVA
PRATICHE INCLUSIVE
POLITICHE INCLUSIVE © Heidrun Demo, Libera Università di Bolzano
FASE 1: COMINCIARE
FASE 2: AUTOVALUTAZIONE
FASE 3: PROGETTARE PRIORITÀ E STRATEGIE
FASE 4: REALIZZARE PRIORITÀ
FASE 5: REVISIONE DEL PROCESSO
LE FASI DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE E AUTOMIGLIORAMENTO
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Prima volta: 2 anni - 1˚ anno: cominiciare, autovalutazione, porgettazione di
priorità e strategie
- 2˚ anno: realizzare, revisione/nuova autovalutazione/nuova progettazione
A regime: 1 anno - Durante tutto l’anno: realizzazione delle priorità decise
l’anno precedente - Da aprile: autovalutazione e progettazione per l’anno
successivo
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TEMPI
1. Decidere di cominciare Importante condividere: - idea di inclusione - indicazioni pratiche sul lavoro Passaggio formale nel Collegio Docenti si rivela come fondamentale
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FASE 1: COMINCIARE
2. Costituire l’Index Team
Amico critico
Insegnante di sostegno Insegnante
referente per alunni stranieri
Funzione sistema per l’autovalutazione
Insegnante di matematica “nuova”
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Insegnate di scuola sec. I gr.
Insegnante scuola infanzia
Insegnante scuola primaria
Il ruolo dell’Index Team può essere assunto dal GLI (Gruppo di lavoro per l’inclusione) - componenti: “funzioni strumentali, insegnanti di
sostegno, assistenti, docenti disciplinari, genitori, esperti istituzionali…)
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COMPITI DELL’INDEX TEAM NELLA PRIMA FASE • competenza metodologica sugli strumenti di Index
• consapevolezza sui temi dell’inclusione rispetto alla scuola
•progettazione del lavoro armonizzata col calendario scolastico
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COMPITI DELL’INDEX TEAM COMPITI DEL COLLEGIO DOCENTI
Conoscere l’Index
Conoscere strumenti per l’autovalutazione
Definire strumenti per l’autovalutazione nella scuola
Autovalutare la scuola
Conoscere strumenti per la progettazione partecipata del cambiamento
Definire strumenti per la progettazione nella scuola
Progettare priorità e strategie per l’automigliormento
Realizzare le strategie di automiglioramento
Definire strumenti di verifica
Valutare l’efficacia delle strategie
Valutare il lavoro con Index
ATTIVITÀ
Individuale: Ricordare esperienze con “esterni” risultate positive per la scuola
In coppia: individuare le caratteristiche che un “esterno” deve avere per contribuire positivamente allo sviluppo di una scuola
AMICO CRITICO
• ESTERNO! NON PRENDE DECISIONI!
• Consulente scientifico: conosce la metodologia per l’autovalutazione e l’automiglioramento
• Organizzatore: modera gli incontri, struttura processi
• Motivatore: rassicura, ascolta, aiuta a cercare nuove idee, mantiene i ritmo di lavoro, aiuta a focalizzare l’attenzione
• Facilitatore: sa trattare emozioni, esplicitare tensioni, gestire conflitti
• Costruttore di reti: crea contatti sia interni che esterni
CONCRETAMENTE può essere un pari di un’altra scuola, un ricercatore universitario o di altri enti di ricerca, un formatore
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FASE 2: AUTOVALUTAZIONE
Gli indicatori di Index divengono il contenuto di strumento per l’autovalutazione che raccolgono dati sulla percezione sull’inclusione dei membri della comunità scolastica.
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scuola
punto di vista degli alunni
punto di vista dei genitori
punto di vista degli insegnanti
Questa fase risponde all’indicazione della Circolare di elaborare un sistema di rilevazione, monitoraggio e valutazione del grado di inclusività della scuola.
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Index propone dei questionari già pronti,
costruiti sulla base degli indicatori
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PER ALUNNI sì a volte no
In classe facciamo lavori di gruppo
I miei compagni mi aiutano quando non riesco a fare qualcosa
Credo che le regole in classe siano giuste
In cortile alcuni compagni si picchiano
PER INSEGNANTI sí a volte
no Non so
Gli alunni si aiutano l’un l’altro
Le associazioni locali sono coivolte nelle attività
Le attese sono elevate per tutti gli alunni
I nuovi insegnanti vengono aiutati ad ambietarsi
PASSAGGI IMPORTANTI DEL LAVORO COI QUESTIONARI
2. Adattamento dei questionari
1. A chi somministare? -insegnanti -alunni -genitori
3. Come somministrare? -In presenza/a distanza -In situazione “ad hoc” o generica Attenzione: spesso é il primo contatto col tema
4. Analisi dei dati
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E’ molto interessante pensare anche ad altri strumenti di autovalutazione.
• Analisi delle diverse scuole di un Istituto • Analisi dei documenti prodotti • Interviste di gruppo • Disegni • Osservazione • Questionari per bb che non leggono
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ATTIVITÀ: QUESTIONARI PER GLI ALUNNI 1. Creare gruppi di 4/5 insegnanti in cui siano rappresentati
tutti gli ordini di scuola
2. Dalle sezioni/dimensioni 1 e 3 evidenziate gli indicatori rilevanti per la percezione degli alunni
3. Provate a formulare domande adatte ai 3 livelli di scuola (1indicatore: 3 domande)
Tempo 45 minuti ATTENZIONE: - gruppi che lavorano in aula partono dal fondo - provate a produrre un material leggibile che si possa archiviare
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sí a volte
no Non so
Gli alunni si aiutano l’un l’altro 2.7
Le associazioni locali sono coivolte nelle attivà 1.8
Le attese sono elevate per tutti gli alunni 2.1
I nuovi insegnanti vengono aiutati ad ambietarsi
2.1
ANALISI DATI
Trasformo in valori
numerici:
Sí: 3
A volte: 2
No: 1
Non so: 0
1. CALCOLO MEDIA DI INCLUSIVITA’
2. PUNTI DI FORZA E CRITICITA’ di ogni questionario identificare i 5 indicatori con media di inclusività più alta e più bassa
3. TEMATICHE RILEVANTI Sulla base di punti di forza e criticità rilevati, individuo tematiche rilevanti
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Particolarmente interessante può essere confrontare I diversi punti di vista (alunni, insegnanti, genitori) su uno stesso tema. I dati possono poi essere analizzati a diversi livelli: • istituto • singole scuole • classe
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FASE 3: PROGETTARE PRIORITÀ E STRATEGIE
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La cosa più importante è non temere di compiere scelte e, quini, di limitare le tematiche rilevanti emerse nell’autovalutazione. Criteri per la scelta: - forza della tematica - diffusione della tematica - rilevanza della tematica nel contesto
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SCEGLIERE LE PRIORITÀ
La cosa più importante è che queste siano realizzabili! Caratteristiche importanti: - Concretezza - Economia - Fattibilità in un tempo definito
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PROGETTARE STRATEGIE
Pianificazione della modalità di scelta di progettazione
1.Index Team elabora una proposta
2.Comunità scolastica vota approvazione o modifiche
Comunità scolastica elabora in modalità
partecipativa prioritá e strategie
-Maggiore consapevolezza dell’intero processo -Unitarietá della proposta -Organizzazione semplice
-Condivisione più forte -Numerosità di idee e pensieri -Complessità metodologica
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Questa fase può essere funzionale alla costruzione della proposta di Piano Annuale per l’inclusività introdotto dalla Circolare. Vantaggi di costruirlo su base Index: - fortissima logica sistemica - superamento del rischio categorizzazione BES
troppo forte
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È possibile anche costruire una progettazione a più livelli: • Istituto, • singole scuole, • Classi.
Può essere interessante perché permette un coinvolgimento più capillare. In questo caso è importanta distinguere ditinguere i dati in base al livello per cui danno indicazioni utili.
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FASE 4: REALIZZARE LE PRIORITÀ
Mantenere l’attenzione sulle priorità e la motivazione per la realizzazione delle strategie
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Avere una pianificazione chiara e dettagliata e informare tutte le persone coinvolte
Valutazione in itinere
MANTENERE L’ATTENZIONE
Documentare
Restituzione a chi ha partecipato all’autovalutazione
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FASE 5: REVISIONE DEL PROCESSO
1. Realizzazione
delle strategie
2.
Raggiungimento
priorità
3.
Funzionamento
processo Index
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STRUMENTI PER LA REVISIONE DEL PROCESSO
• Analisi della documentazione
• Questionari di autovalutazione con aggiunta di alcune domande
• Interviste e interviste di gruppo con gli insegnanti
• Colloqui con le classi di alunni
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ATTIVITÀ
A coppie:
Ostacoli che a vostro avviso troverebbe nella scuola l’applicazione dell’Index
Risorse che a vostro avviso troverebbe nella scuola l’applicazione dell’Index
Scuola Primaria della Provincia di Bolzano
paese montano sistema scolastico trilingue
20 classi ca.50 insegnanti
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QUANTIFICAZIONE DEL
LAVORO CON INDEX
INDEX TEAM
COLLEGIO DOCENTI
ALUNNI
GENITORI
4-5 Index Team + 2 incontri con collegio (+
incontri con alunni e genitori) all’anno
2 incontri (+ 1 incontro alunni e 1 incontro
genitori)
1 incontro all’anno
1 incontro all’anno
Per realizzare tutte e 5 le fasi: 2 ANNI
Vanno aggiunti eventuali impegni legati alle strategie scelte per realizzare le
priorità
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Autunno/Inverno 2010 FASE 2: AUTOVALUTAZIONE
1.2 Incontri Index Team: adattamento questionari
2.Collegio docenti: somministrazione questionario e indicazioni per somministrazione a genitori e alunni
3.Analisi dati: svolta da amico critico (ricercatrice uni)
4.Index Team: restituzione dati ed elaborazione di proposta per priorità di sviluppo
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TEMI EMERSI DALL’AUTOVALUTAZIONE
1. “Mi sento bene a scuola”/ ”Ciascuno si stente
bene a scuola” (alunni, insegnanti)
2.Condivisione obiettivi (genitori)
3.Questioni legate a organi interni e prassi
dirigenziali (insegnanti, genitori)
4.Gestione dell’aggressività fra alunni (genitori,
alunni)
5.Spazio per racconti e idee (alunni)
6.Lingue (genitori, alunni)
7.Materiali didattici (Insegnanti) 8.Condivisione di una filosofia inclusiva (insegnanti)
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PROPOSTA DI PRIORITA’
1. CIASCUNO SI SENTE BENE A SCUOLA (dimensione insegnanti)
2. COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA
3. GESTIONE DELL‘AGGRESSIVITA‘ FRA ALUNNI
4. SPAZIO PER IDEE E RACCONTI DEGLI ALUNNI
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Primavera 2011 FASE 3: PROGETTAZIONE PRIORITÁ E STRATEGIE
1.Collegio Docenti: votazione priorità
2.Index team: programmazione incontro di progettazione condivisa con collegio delle strategie
3.Collegio: progettazione condivisa di strategie
4.Index Team: calendarizzazione e organizzazione strategie
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Settembre 2011-Aprile 2012 FASE 4: REALIZZAZIONE DELLE PRIORITA’
Per tutta la durata del periodo vengono portate avanti le strategie su cui ci si è accordati: 1.Incontro Index team per valutare l’avvio della realizzazione delle strategie (Index Team)
2.Incontro Index Team (dopo aver sentito il Collegio Docenti informalmente) per valutare proseguimento della realizzazione delle strategie
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Primavera 2012
FASE 5: REVISIONE
1.Discussione in classe coi bambini
2.Ri-somministrazione di questionari
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SCUOLA DELL’INFANZIA DI LAIVES
6 sezioni circa 80 bambini
Circa 20 adulti fra insegnanti e
collaboratrici
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Autunno/Inverno 2012 FASE 2: AUTOVALUTAZIONE
1.2 Incontri Index Team: adattamento questionari
2.Collegio docenti: somministrazione questionario e indicazioni per somministrazione a genitori e alunni (solo 5 anni)
3.Analisi dati: svolta da amico critico (ricercatrice uni)
4.Index Team: restituzione dati
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RISULTATI DELL’AUTOVALUTAZIONE
1. Il punto di vista dei bambini
(5 anni)
- Valutazioni molto positive
- Laboratori preferiti: fantacostruzioni, giocoesploro
2. Il punto di vista delle insegnanti
- Lavoro con i bambini di altri
Paesi
- Coivolgimento attivo dei bambini
- Continuità con la scuola primaria
- Coordinamento delle diverse forme di sostegni
- Attività coinvolgono proprio tutti e sostengono la cosapevolezza delle differenze
+
-
3. Il punto di vista dei genitori
- Percezione positiva del clima:
sicuerezza, atmosfera,
accoglienza
- Bisogno di potenziamento di comunicazione scuola-famiglia
- Visione meno positiva (rispetto agli insegnanti) dell’attenzione ad altre lingue e culture
+
-
FASE 3: PROGETTAZIONE DI PRIORITÀ E STRATEGIE PER IL CAMBIAMENTO
Due incontri in settembre con tutti gli insegnanti di progettazione condivisa
INTERCULTURA Laboratori per bambini con attenzione all’intercultura (coinvolgimento di genitori)
Festa finale interculturale
Gemellaggio
PPT
COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA
Diario dei ricordi di sezione esposto in atrio
Visita a scuola per “giornata tipo” (solo per genitori dei bambini di 3 anni)
ATTIVITA’: PRIMA PARTE
SIMULAZIONE AUTOVALUTAZIONE
Ritagliare gli indicatori, rifletterli rispetto alla realtà della propria scuola e dividerli in: punti di forza, criticità, medi
Tempo 45 minuti
Divisione in 4 aule:
1. SI coord.
2. SP1 Coord.
3. SP2 Coord.
4. SSII Coord.
Nelle aule: simulazione in gruppi da 4/5 persone
ATTIVITÀ SECONDA PARTE
SIMULAZIONE PROGETTAZIONE
Formulare due obiettivi
Per ogni obiettivo formulare 4 strategie per la realizzazione
Alla fine il coordinatore raccoglie tutte le proposte su un cartellone
E DOPO IL FINESETTIMANA INDEX?
E’ fondamentale che ci sia un momento di decisionalità comune su come procedere
2 POSSIBILITA?
- Via soft
- Via strong
VIA SOFT Diamo seguito al lavoro fatto nei tre giorni - Somministrazione questionari agli alunni - Ogni scuola decide alcune strategie di
miglioramento per l’inclusione e le realizza: sulla base delle proposte emerse nella simulazione e dei dati dei questionari degli alunni
VIA STRONG Si dà avvio al ciclo di autovalutazione e automiglioramento completo con l’Index - Costituzione dell’Index Team - Ricerca di un amico critico NELL’ANNO 2013/2014 Autovalutazione Progettazione di priorità e strategie NELL’ANNO 2014/2015 Realizzazione
BIBLIOGRAFIA
BERGER E. E OSTINELLI G. (2006), AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO, CAROCCI FABER, ROMA ADAMI L. (2010), L’INDEX PER L’INCLUSIONE. LA SPERIMENTAZIONE DI UN PROCESSO DI AUTOANALISI E AUTOMIGLIORAMENTO INCLUSIVO IN UN ISTITUTO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE, TESI NON PUBBLICATA BOOTH T. E AINSOCOW M. (2008), L’INDEX PER L’INCLUSIONE, ERICKSON, TRENTO DOVIGO F. (2008), L’INDEX PER L’INCLSUSIONE: UNA PROPOSTA PER LO SVILUPPO INCLUSIVO DELLA SCUOLA, IN: BOOTH T. E AINSCOW M., INDEX PER L’INCLUSIONE, ERICKSON, TRENTO, PAGG.7-42 DEMO H. (2013), L’INDEX PER L’INCLUSIONE: ANALISI DEL SUO POTENZIALE INNOVATIVO NEL CONTESTO ITALIANO, IN: L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE, 12/1, PP.41-57 DEMO H. (2013), L’INDEX PER L’INCLUSIONE, IN: IANES D. E CRAMEROTTI S. (A CURA DI) L’ALUNNO CON BES, PP.194-219 IANES D. (2009), QUALCHE SPUNTO DI RIFLESSIONE SU INTEGRAZIONE, INCLUSIONE, DISABILITÀ E BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI, IN INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE, 8/5, ERICKSON, TRENTO, PAGG.440-458 MEDEGHINI R., FORNASA W., MAVIGLIA M. E ONGER G. (2009), L’INCLUSIONE SCOLASTICA. PROCESSI E STRUMENTI DI AUTOANALISI PER LA QUALITÀ INCLUSIVE, VANNINI, BERGAMO PAGGI E., DEMO H., GARBER F. IANES D. E MACCHIA V. (2013). L’INDEX PER L’INCLUSIONE NELLA PRATICA. INDEX FÜR INKLUSION IN DER PRAXIS. FRANCOANGELI, MILANO RUSTEMIER S. E BOOTH T:(2005), LEARNING ABOUT INDEX IN USE, CSIE, BRISTOL SCHRATZ M., JAKOBSEN B.L., MACBEATH J. E MEURET D. (2003), AUTOVALUTAZIONE E CAMBIAMENTO ATTIVO NELLA SCUOLA, ERICKSON, TRENTO
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