Imprese in Rete e Reti di Imprese per il Turismo 2.0
29.11.2010
Andrea Rossi – Università IULM
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Premessa
Complessità /1
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Il Turismo è uno dei settori più complessi del mondo e, pertanto, occorre prendere spunto dalla
Teoria dei Sistemi Complessi
Complessità /2
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Dal Prodotto Turistico all’Esperienza Turistica,declinata su segmenti/nicchie specifici
Legami Deboli tra gli Operatori del Settore Turismo
Complessità del Turismo:
Esperienza e Segmenti Specifici
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“la tecnologia sta trasformando i mercati di massa in milioni di nicchie”*, che oggi è obbligatorio presidiare e soddisfare per
mantenere e sviluppare il proprio successo nel mercato.
Accessible tourism, Adventure tourism, Cultural tourism, Heritage tourism,Medical Tourism, Nature tourism, Religious tourism, Rural tourism, Spacetourism, Sustainable tourism, Wine tourism, Agritourism, Archaeologicaltourism, Atomic tourism, Bicycle tours, Boat sharing, Bookstore tourism,Booze cruise, Channel hopping, Christian tourism, CouchSurfing, Culinarytourism, Dark tourism, Day-tripper Dental tourism, Disaster tourism, Drugtourism, Dude ranches, Excursion, Experimental travel, Extreme tourism,Garden tourism, Genealogy tourism, Geotourism, Ghetto tourism, GrandTour, Halal tourism, Humane travel, LGBT tourism, Literary tourism,Militarism heritage tourism, Music tourism, Nautical tourism, Pop-culturetourism, Poverty tourism, Responsible Tourism, River cruise, Romance tours,Sacred travel, Safari, Scenic route, Self-guided tour, Setjetting, Sharktourism, Sports tourism, Staycation, Tolkien tourism, Tombstone tourist, Villaholiday, Village tourism, Volunteer travel, Walking tour, War tourism, Watertourism, Whale watching, Wildlife tourism
* cit. da Chris Anderson – “The Long Tail”
Strumenti a supporto: Reti di Imprese
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Le Reti di Imprese consentono di gestire la complessità, suddividendola in porzioni omogenee più circoscritte
Strumenti a supporto: Tecnologie Digitali
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Le Tecnologie Digitali, in particolare quelle collaborative dell’Enterprise 2.0, consentono uno scambio informativo e di conoscenze molto efficiente ed efficace all’interno dei
Sistemi Territoriali
e-Governance
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In una Destinazione basatasulle Reti di Imprese e sulle Nuove Tecnologie,
la Governance diventa e-Governance
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Di seguito, vedremo più nel dettaglio:
Come applicare la Teoria dei Sistemi Complessi al
Turismo, per realizzare gli Ecosistemi Turistici Digitali
Come utilizzare le Reti di Imprese per il Turismo e la
Promozione Turistica
Come avvantaggiarsi delle Nuove Tecnologie Digitali
Come gestire la Governance dei Sistemi Complessi
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STL ed Ecosistemi Turistici Digitali
Punti di vista
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Dal punto di vista del Turista, il viaggio è un’esperienza unica “seamless” (senza soluzione di continuità)
Dal punto di vista del mondo degli operatori del turismo, siamo ancora lontani da ciò…
Limitata integrazione dell’offerta e della comunicazione
Ecosistema Turistico Digitale
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Un STL deve essere concepito come Ecosistema Turistico
Digitale, per dare il massimo dell’esperienza turistica
“seamless”, richiesta dai Turisti
Complex Adaptive Systems
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La Teoria dei Sistemi Complessi ci fornisce spunti per gestire un settore tra i più complessi nel mondo
Fonte immagine: New England Complex Systems Institute - http://www.necsi.edu/
Reti di Imprese per il Turismo
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DMO/ DMS
Turisti
Concorrenti Macro-Ambiente
Reti di Imprese, Sistemi di Reti di Imprese ed Ecosistemi Turistici
Fornitori
Il ruolo della DMO è fondamentale per favorire l’aggregazione degli operatori e per presidiare i processi di interfaccia con l’ambiente
esterno
Fonte: Andrea Rossi © 2010
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Reti di Impreseper il Turismo
e la Promozione Turistica
Reti di Imprese
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nodo
interazioni
Fonte: www.industria2015.ipi.it
Le Reti di Impresa rappresentano forme di coordinamento di natura contrattuale tra imprese, particolarmente
destinate alle PMI che vogliono aumentare la loro massa critica e avere maggiore forza sul mercato senza doversi
fondere o unirsi sotto il controllo di un unico soggetto
Immagine: Andrea Rossi e innovActing
Tipi di Reti di Imprese /1
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centro di supporto
relazione di business
servizio di supporto fornito
attore
Cento di supporto, interno o esterno
(Marketing, ICT, Commerciale, HR, Logistica, Acquisti, R&D, etc)
Ad es.:Destination
Marketing Org.
Fonte: Andrea Rossi © 2010
Tipi di Reti di Imprese /2
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filiera del valore(ospitalità e servizi)
network orizzontale
singola impresa
network verticale
Network orizzontale e network verticale
(solitamente di tipo co-produttivo,
sovente anche per l’innovazione)
Ad es.:Club di
Prodotto
Integrazione per Temi
Esperienziali
Fonte: Andrea Rossi © 2010
Dai “Centri di Supporto” all’Integrazione di Impreseagli Ecosistemi Turistici Digitali
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Aumento della complessità gestionale e delle resistenze al cambiamento
Centro di Supporto
Integrazione di imprese
Integrazione di reti
(ecosistema turistico)
Fonte: Andrea Rossi © 2010
Integrazione in Grandi Distretti Turistici
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Integrazione in Grandi Eventi
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Integrazione Multisettoriale in un’Esperienza Territoriale
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Lo Stile di Vita è un’Esperienza Intergrata
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Nuove Tecnologie Digitali
ICT come Abilitatore Indispensabile delle Reti di Imprese
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nodo
interazioni
Scambiinformativi e di conoscenze
Per la vitalità delle Reti di Imprese è necessario un fitto e
continuativo scambio informativo e di conoscenze
Fonte: Andrea Rossi © 2010
La Gestione delle Informazioni, dei Contenuti e delle Conoscenze nelle Reti di Imprese
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CLIENTI
CONCORRENTI
PARTNER, FORNITORIE RISORSE ESTERNE
MACRO-AMBIENTE
Informazioni, contenuti e conoscenze
Informazioni, contenuti e conoscenze
Fonte: Andrea Rossi e innovActing © 2010
Una grande opportunità/sfida delle Reti di Imprese è la gestione
delle informazioni e delle conoscenze interne ed esterne
DMO/ DMS
Dal Web 2.0… /1
27Fonti immagini: 4.bp.blogspot.com, www.bing.com , www.vctechnetwork.com, www.robbyslaughter.com, innovablog.com, www.masternewmedia.org,
www.milestoneinternet.com, www.creativenonfiction.org, www.subdreamer.com,
RSS
Video
Foto
Documenti
Dal Web 2.0… /2
28
Social Network
Social NetworkProfessionali
Dal Web 2.0… /3
29Fonte immagine: blog.clickhere.com e nielsen e blogmeter
Dal Web 2.0 all’Enterprise 2.0
30Fonti immagini: 4.bp.blogspot.com, www.bing.com , www.vctechnetwork.com, www.robbyslaughter.com, innovablog.com, www.masternewmedia.org,
www.milestoneinternet.com, www.creativenonfiction.org, www.subdreamer.com,
RSS
Video Foto
Documenti
Social Network Social Network Professionali
Social Bookmarking
Gli strumenti del Web 2.0 possono/devono essere applicati per condividere conoscenze nelle
Reti di Imprese
Enterprise 2.0
Reti di Imprese per la Promozione
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DMO/DMS 2.0
Turisti
• info e contenuti sulla destinazione
• innovazione di prodotto/servizio turistico• generazione di prodotti
integrati• sviluppo di temi
esperienziali
• know-how sul social media marketing
• formazione• coaching
• informazioni di intelligence su Turisti, concorrenti,
macro-ambiente
Per la promozione, la DMO diventa collettore di contenuti ed esperienze generati dagli operatori e trasferisce know-how e
intelligence all’interno delle Reti di Imprese
Fonte: Andrea Rossi © 2010
Reti Tematiche Esperienziali
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Innovazione
Crowdsourcing
=
Crowd (gente comune)
+
Outsourcing
(esternalizzare una parte delle proprie attività)
Crowdsourcing
33Fonte immagine: markholmgren.files.wordpress.com
Crowdsourcing: BootB
34Fonte: www.bootb.com
Crowdsourcing: Zooppa
35Fonte: www.feeldude.com
Open innovation
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L’Open Innovation è l'uso intenzionale dei flussi di conoscenze, in entrata e in uscita all’azienda, allo scopo sia di accelerare
l'innovazione interna, sia di espandere i mercati per uso esterno di innovazione.
Henry Chesbrough, “Open Innovation: Researching a New Paradigm” - 2006 - Oxford University Press
Fonte: www.flickr.com/photos/lumaxart/2137737248/
Open Innovation: InnoCentive
37Fonte: www.innocentive.com/
Open Innovation: Procter & Gamble
38Fonte: www.pgconnectdevelop.com, www.pg.com/it_IT/prodotti/index.shtml
Open Innovation: Kraft
39Fonte: www.kraftfoods.com/innovatewithkraft
Open Innovation: BMW
40Fonte: www.pioneering-innovation.de/via/bin/index.html
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Gestione del Cambiamentoe
Governance
La Gestione del Cambiamento Culturale
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Fonte: Andrea Rossi e innovActing © 2009-2010
Piano del cambiamento
Gestione delle variabili soft
Gestione del cambiamento
Analisi dei target interni
Riduzione dei conflitti
Azioni di risposta
Diffusione della consapevolezza
Committment degli Attori della Rete di Imprese
Analisi dei bisogni/contesto/ cultura/ dimensioni psico-sociali/ resistenze/paure/ minacce/
opportunità
Raccolta dei feed-back
Motivazione della
partecipazione
• Piano delle dinamiche di cambiamento
• Piano di marketing interno
Le resistenze all’aggregazione e al cambiamento devono essere
gestite con grande attenzione e metodo
Governance negli Ecosistemi Turistici Digitali
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Terroriale
(ecosistema)
Reti di
Imprese
Livello
AmbitoStrategia OperationsInnovazione
e Sviluppo
Knowledge
Management
e Metriche
Obiettivi e strategie di Ecosistema
Singolo
operatore
Obiettivi e strategie delle Reti di Imprese
Obiettivi e strategie del
singolo operatore
Innovazione di Ecosistema
Innovazione nelle Reti di
Imprese
Innovazionedel singolo operatore
Operations di Ecosistema
Operationsdelle Reti di
Imprese
Operations del singolo
operatore
KM di Ecosistema
KM delleReti
di Imprese
KM delsingolo
operatore
Governance multi-livello e multi-ambito
Fonte: Andrea Rossi © 2010
e-Governance
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La Governance multi-livello e multi-ambito, deve, per essere
efficiente ed efficace, utilizzare le tecnologie digitali, in
affiancamento ai meccanismi tradizionali
e-Governance
Fonte: Andrea Rossi © 2010
Conclusioni /1
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Il modello di Governance, diventa allora un Sistema di
e-Governance, distribuito tra la DMO e le Reti di Imprese, in
grado di gestire puntualmente le decisioni e fornire uno
stimolo pro-attivo e continuo alle strategie di territorio
Per realizzare un Ecosistema Turistico Digitale, gestendo la
sua complessità intrinseca, occorre avvalersi:
● delle Reti di Impresa, viste come strumento di “snodo” tra
DMO, operatori e temi esperienziali
● delle Tecnologie Digitali, specialmente quelle
dell’Enterprise 2.0, aggregate nel DMS ed erogate come
Software-as-a-Service
Un STL deve essere concepito come Ecosistema Turistico
Digitale, per dare il massimo dell’esperienza turistica
“seamless”, richiesta dai Turisti
Conclusioni /2
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Per realizzare un Ecosistema Turistico Digitale, occorrono
nuove competenze per la gestione della complessità, tra cui:
Leadership
Project Management
Change Management
Project Risk Management
Innovazione e Creatività
Queste competenze devono essere sviluppate gradualmente, su
progetti pilota, definiti in ottica strategica, per diffondere nel
Sistema Territoriale la cultura della collaborazione e le capacità
realizzative degli Ecosistemi Turistici Digitali
Strategie e Tecnologie per
l’Enterprise 2.0
Reti di Imprese
Progettazione Esperienziale
Segmentazione Strategica
Organizzazione della
Complessità e della Governance
Gestione della Conoscenza
Metriche per la misura dei
risultati
Andrea Rossi – Università IULM
Imprese in Rete e Reti di Imprese per il Turismo 2.0
Grazieper l’attenzione
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