20 Marzo 2013
IMPIANTI PER LA ISPEZIONE DEI PANTOGRAFI IN TRANSITO
Ing. Dario SpagnolettiDirezione ProduzioneDirezione Ingegneria e TecnologieTrazione Elettrica e SSE
A COSA SERVONO GLI IMPIANTI DI VIDEO ISPEZIONE QUALI SONO GLI OBIETTIVI OPERATIVI DEGLI IMPIANTI QUALI SONO GLI OBIETIVI FUORI AMBITO QUALI FUNZIONI SVOLGE UN IMPIANTO VIP REQUISITI DI PROGETTO FUNZIONALI QUALI INFORMAZIONI DI BASE SONO ASSOCIATE AD OGNI
IMMAGINE MACRO ELEMENTI DEL SVIP POSSIBILI SVILUPPI DELL’ARCHITETTURA FLUSSO DEI DATI E DELLE IMMAGINI NEL SISTEMA VIP REQUISITI DI PROGETTO DELLE PRR EVOLUZIONI DELLE PRR SISTEMI DI VALUTAZIONE DEGLI ALGORITMI DI DIAGNOSTICA ESITI DELLE SPERIMENTAZIONI SUI SISTEMI DI DIAGNOSTICA
DELLE IMMAGINI CONSISTENZA ATTUALE DEGLI IMPIANTI PRG SVIP – FASE I
Indice
L’introduzione della video IspezioneManutenzione
Globale
Aumentano la dose della manutenzionepreventiva, in presenza di impigliamenti….
Aumentano la dose della manutenzionepreventiva, in presenza di impigliamenti….
Manutenzione Manutenzione CorrettivaCorrettiva
ManutenzioneManutenzionePreventivaPreventiva
Manutenzione Manutenzione CorrettivaCorrettiva
ManutenzioneManutenzionePreventivaPreventiva
…NON si riduce la manutenzione correttiva ed
aumenta quella globale
…NON si riduce la manutenzione correttiva ed
aumenta quella globale
L’introduzione della video IspezioneManutenzione
Globale
Aumentano la dose della manutenzionePreventiva e di quella predittiva (VIP), in
presenza di impigliamenti….
Aumentano la dose della manutenzionePreventiva e di quella predittiva (VIP), in
presenza di impigliamenti….
…si riduce la manutenzione correttiva ed aumenta la
disponibilità dell’infrastruttura
…si riduce la manutenzione correttiva ed aumenta la
disponibilità dell’infrastruttura
Manutenzione Manutenzione CorrettivaCorrettivaManutenzione Manutenzione
CorrettivaCorrettiva
ManutenzioneManutenzionePreventivaPreventiva
ManutenzioneManutenzionePreventivaPreventiva
Manut. Manut. PredittiPreditti
vava
Obiettivi in/fuori ambito
Fuori ambito: lo stato di manutenzione dei pantografiFuori ambito: lo stato di manutenzione dei pantografi
Monitorare lo stato in tempo reale della linea di contatto, per il tramite della continua e puntuale
osservazione dei pantografi in transito.
Monitorare lo stato in tempo reale della linea di contatto, per il tramite della continua e puntuale
osservazione dei pantografi in transito.
Vigilanza sui materiali degli striscianti (carbone o rame)Vigilanza sui materiali degli striscianti (carbone o rame)
Vigilanza delle linee e presenziamento al treno con tecnologie e procedure innovative
Vigilanza delle linee e presenziamento al treno con tecnologie e procedure innovative
SRR LINEA 1
SRR LINEA 3 SRR LINEA 2
PCC
PRR B
PRR A
LINEA 1
LINEA 3
PRR 1
PRR 2 PRR 4
PRR 3
LINEA 2
Macro Elementi del Sistema VIP
Funzione dei Sistemi VIP
effettuare un controllo automatico dell’immagine e/o dei dati tecnici caratteristici del pantografo in presa
allertare il personale preposto alla vigilanza dell’esercizio ferroviario (COER, DOTE)
trasmettere, con collegamenti TLC a lunga distanza (fino a 200 km), le immagini (di dimensioni massime pari a 500 kB e le relative informazioni di campo dalle PRR alla PCC
catturare l’immagine dei pantografi in transito su linee elettrificate a 3 kV c.c. o a 2 x 25 kV c.a. ad intenso traffico nelle quali sono previsti passaggi dei treni elettrici con intervallo temporale (valore minimo dei diversi intervalli temporali tra i treni) maggiore o uguale a 5 minuti
Dialogare e scambiare dati con sistemi informativi presenti sulla rete intranet di RFI, come, ad esempio, il PIC (al fine di ottenere informazioni riguardanti i treni in transito presso le PRR) oppure il server del dominio di RFI che indica l’orario di riferimento assoluto
Essere Comandato, controllato, diagnosticato e manutenuto da remoto
REQUISITI DI PROGETTO FUNZIONALI
Informazioni da associare all’immagine
Informazioni accessibili e rapidamente fruibili in una immagineInformazioni accessibili e rapidamente fruibili in una immagine
Nominativo della PRR (Luogo di Ubicazione)
Il numero del treno (tramite dati erogati dal PIC)
giorno, mese ed anno in cui il pantografo è stato catturato nell’immagine velocità del treno nell’istante in cui è stato catturato il pantografo
Lo stato del Patografo
la velocità del treno
la velocità del vento
la direzione e verso del vento rispetto alla direzione ed al verso di marcia del treno
la temperatura ambiente
il sollevamento dei fili di contatto dalla posizione di riposo (in corso di sperimentazione soluzioni innovative)
Flusso dati per il comando, il controllo e la diagnostica del sistema VIP e del Server di diagnosi foto
IVIP
PRR 2
PRR 1 LINEA 1
CED
PCC
RETE LAN INTRANET RFI
DIAGNOSTICO
PIC
COER
ROMA
TELEDIAGNOSI IVIP
PdL INTRA O EXTRA AZIENDALI
Percorso delle foto e relative informazioni Flusso dati per l’individuazione del numero del treno Flusso e percorso dei dati contenenti il risultato della diagnosi dei pantografi
numero del treno
Percorso delle foto e relative informazioni
RIP
Macro elementi del SVIP
C avi di teleco municazione per la trasmissione dei dati
Cavi di alimentazione in bassa tensione e cavi di telecom unicazione per la trasmissione dati
n. 1 FOTCAMERE, n. 2 (o n.4 per linee a 25 kV) FLASH, n. 2 INTERCETTATORI PANTOGRAFI, n. 1 MODULO MISURA SOLLEVAMENTO FILI
COMPUTER (VIDEOSERVER) DI RACCOLTA ED INVIO IMMAGINI E DI COMANDO E
CONTROLLO DELLE PRR
MODEM G.SHDSL DI
TRASMISSIONE
IMPIANTO ELETTRICO DI ALIMENTAZIONE E
IMPIANTO DI STABILIZZAZIONE
TERMICA ARMADIO
STRUTTURA DI SOSTEGNO, E DI ACCESSO, BLOCCO DI FONDAZIONE, ACCESSORI
DI FISSAGGIO DEI COMPONENTI AL PALO E
DI COLLEGAMENTO ALL’IMPIANTO DI TERRA
IVIP (in linea o ambito stazione)
Acc essori di acciaio per il fissaggio dell’armad io al palo
Cavi di telecomu nic azione per la tras missione dati
e cavi di alimentazione in bassa tension e
MODEM G.SHDSL DI RICEZIONE
SWITCH INTRANET
(in località, aree del FV) Apparati TLC
Collegamento TLC punto-punto (in linea, in stazione, in ambito extra-ferroviario)
APPARATI RELATIVI AL SETTORE TE
APPARATI RELATIVI AL SETTORE TLC
APPARATI RELATIVI AL SETTORE LF M
APPARATI RELATIVI AL SETTORE ICT
PdL AZIENDALE (PCC) Centro Operativo Esercizio Rete (COER)
RELE LAN INTRANET
SERVER DEI DATI DI CIRCOLAZIONE (PIC)
Infrastruttura ambito nazionale
1
1
2
2
3
3
4
4
4
4
4
4
4
n. 1 FOTOCAMERE, n. 2 (o n.4 per linee a 25 kV)) FLASH, n. 2 INTERCETTATORI PANTOGRAFI, n. 1 MODULO MISURA SOLLEVAMENTO FILI
2
Cavidotto P /D all’ interno della sede ferroviaria (sotto il p iano del ferro)
ATTRAVERSAMENTO P/D RELATIVO AL SETTORE ARMAM ENTO E SEDE
SERVER DIAGNOSTICO DEDICATO ALLA DIAGNOSTICA DELLO STATO
DEL PANTOGRAFO Sale CED dei Server Aziendali RFI
4
Schema SVIP a Blocchi
Architettura Esistente
Architettura Innovativa
PRR
STG
2D
3D
MSF
METEO
MARCIA
Pari
2D
3D
MSF
METEO
MARCIA
Dispari
IVIP COER
2D
3D
MSF
METEO
MARCIA
Unico
RIP
RIPRIPRIPRIPRIP
SCP
RIP
Nazionale
STGSTGSTGSTGSTG
PCCPCCPCCPCCPCCPCC
Ubicazione Hardware e Flusso dei dati
RIP
1. Immagine del pantografo
2. Profilo scannerizzato e ricostruito in 3D
3. sollevamento della linea di contatto;
4. marcia treno;5. Dati meteo
Confluiscono nella postazione RIP
1. Immagine del pantografo
2. Profilo scannerizzato e ricostruito in 3D
3. sollevamento della linea di contatto;
4. marcia treno;5. Dati meteo
Confluiscono nella postazione RIP
Trasferimento dati
Trattamento dati
PIC
PAVISYS
ServerTerritoriale
(STG)
RIP
Firewall
Il server STG:•invia una Query al Server PIC e associa all’immagine il numero del treno;•Invia l’immagine del pantografo da diagnosticare al Server Diagnostico e associa all’immagine l’esito della diagnosi
Il server STG:•invia una Query al Server PIC e associa all’immagine il numero del treno;•Invia l’immagine del pantografo da diagnosticare al Server Diagnostico e associa all’immagine l’esito della diagnosi
PCC(Impianto esistente)
Trattamento dati
PIC
PAVISYS
ServerTerritoriale
(STG)
RIP
Firewall
Server Centrale di Presentazione dati
(SCP)
LE INFORMAZIONI RELATIVE A CIASCUNA IMMAGINE, (DIAGNOSTI, NUMERO TRENO, ETC.) VENGONO INVIATE ED ARCHIVIATE NEL SCP
LE INFORMAZIONI RELATIVE A CIASCUNA IMMAGINE, (DIAGNOSTI, NUMERO TRENO, ETC.) VENGONO INVIATE ED ARCHIVIATE NEL SCP
PCC(Impianto esistente)
Trattamento dati
PIC
PAVISYS
ServerTerritoriale
(STG)
RIP
Firewall
Server Centrale di Presentazione dati
(SCP)
DA QUALUNQUE PDL, mediante Internet Explorer, gli operatori addetti al controllo delle immagini accedono con proprie credenziali e ricevono AUTOMATICAMENTE solo le IMMAGINI DA CONTROLLARE, complete di tutte le informazioni.
DA QUALUNQUE PDL, mediante Internet Explorer, gli operatori addetti al controllo delle immagini accedono con proprie credenziali e ricevono AUTOMATICAMENTE solo le IMMAGINI DA CONTROLLARE, complete di tutte le informazioni.
PCC(Impianto esistente)
Trattamento dati
PIC
PAVISYS
ServerTerritoriale
(STG)
RIP
Firewall
Server Centrale di Presentazione dati
(SCP)
PCC(Impianto esistente)
TECNOLOGIA WEB,
1.FACILITÀ DI MANUTENZIONE E AGGIORNAMENTO DEI SOFTWARE2.CENTRALIZZAZIONE DELLE OPERAZIONE DI MANUTENZIONE;3.ACCESSO SIMULTANEO DA POSTAZIONI REMOTE DISTRIBUITE SUL TERRITORIO NAZIONALE;
TECNOLOGIA WEB,
1.FACILITÀ DI MANUTENZIONE E AGGIORNAMENTO DEI SOFTWARE2.CENTRALIZZAZIONE DELLE OPERAZIONE DI MANUTENZIONE;3.ACCESSO SIMULTANEO DA POSTAZIONI REMOTE DISTRIBUITE SUL TERRITORIO NAZIONALE;
Requisiti di Progetto delle PRR
Non devono essere previsti l’uso di sensori che interferiscano con la sede ferroviaria come pedali, sensori di occupazione del binario, o allacciamenti ai sistemi di blocco o in genere a quelli del segnalamento ferroviario,
Non devono essere previsti sensori o apparti sulla linea di trazione elettrica come potenziometri lineari, collegati ai bracci di poligonazione o direttamente ai fili di contatto.
Non devono trovarsi parti metalliche nella zona di rispetto TE L’unità RIP deve essere dotata di propri sistemi di alimentazione tampone L’impianto VIP, durante il suo esercizio, non deve assorbire una potenza
maggiore di 100 W . L’unità RIP deve immagazzinare le immagini nel caso di disfunzioni dei supporti
trasmissivi La PRR deve poter fotografare anche due pantografi in presa
Sistemi a 3 kV ccX = 3 mY = 3 mZ = 1 m
Sistemi a 3 kV ccX = 3 mY = 3 mZ = 1 m
Sistemi a 2 x 25 kV ccX = 4,3 mY = 3 mZ = 1 m
Sistemi a 2 x 25 kV ccX = 4,3 mY = 3 mZ = 1 m
Tipologico di un impianto VIPTipologico di un impianto VIP
Particolare Posto Remoto di Ripresa (PRR)
Particolare Posto Remoto di Ripresa (PRR)
Macro Elementi del Sistema VIP
Palo attrezzato con due fotocamere
Palo attrezzato con due fotocamere
Macro Elementi del Sistema VIP
Requisiti delle immagini
Inquadrare tutto l’archetto del pantografo
Inquadrare tutto l’archetto del pantografo
-20 ° < α > + 20 °- 50° < β < 60 °-20 ° < α > + 20 °- 50° < β < 60 °
Requisiti delle immagini
Area totale/Area striscianti γ > 2,0 . 10-3Area totale/Area striscianti γ > 2,0 . 10-3
Non consentita la saturazione del colore
Non consentita la saturazione del colore
Requisiti delle immagini
devono essere nitide e chiare (non sfocate, non mosse);
la risoluzione minima dell’immagine deve essere di 1.600 x 1.200 pixel;
la profondità di colore minima dell’immagine dovrà essere di 24 bit;
le immagini devono riguardare l’intero pantografo: telaio, sistema di sospensioni e striscianti e dovranno essere a colori e di ottima qualità
per poter successivamente effettuare, dalla PCC, una corretta valutazione dell’integrità degli striscianti (tramite zoom) dei pantografi;
la sagoma del pantografo deve essere ben illuminata, senza differenze tra il giorno e la notte
devono essere nitide e chiare (non sfocate, non mosse);
la risoluzione minima dell’immagine deve essere di 1.600 x 1.200 pixel;
la profondità di colore minima dell’immagine dovrà essere di 24 bit;
le immagini devono riguardare l’intero pantografo: telaio, sistema di sospensioni e striscianti e dovranno essere a colori e di ottima qualità
per poter successivamente effettuare, dalla PCC, una corretta valutazione dell’integrità degli striscianti (tramite zoom) dei pantografi;
la sagoma del pantografo deve essere ben illuminata, senza differenze tra il giorno e la notte
Caratteristiche tecniche delle PRR
Il flash dovrà essere in grado di erogare almeno 300 joule su linee a 3 kV c.c. e di almeno 600 joule su linee a
2 x 25 kV c.a.
Il flash dovrà essere in grado di erogare almeno 300 joule su linee a 3 kV c.c. e di almeno 600 joule su linee a
2 x 25 kV c.a.
Tempi di shutter della fotocamera della PPR di 0,02 ms possono consentire la cattura
di immagini anche per velocità prossime ai
300 km/h.
Tempi di shutter della fotocamera della PPR di 0,02 ms possono consentire la cattura
di immagini anche per velocità prossime ai
300 km/h.
Tempi di riarmo del flash per la doppia captazione
0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 1,1 1,2
30 0,8 1,7 2,5 3,3 4,2 5,0 5,8 6,7 7,5 8,3 9,2 10,050 1,4 2,8 4,2 5,6 6,9 8,3 9,7 11,1 12,5 13,9 15,3 16,770 1,9 3,9 5,8 7,8 9,7 11,7 13,6 15,6 17,5 19,4 21,4 23,390 2,5 5,0 7,5 10,0 12,5 15,0 17,5 20,0 22,5 25,0 27,5 30,0110 3,1 6,1 9,2 12,2 15,3 18,3 21,4 24,4 27,5 30,6 33,6 36,7130 3,6 7,2 10,8 14,4 18,1 21,7 25,3 28,9 32,5 36,1 39,7 43,3150 4,2 8,3 12,5 16,7 20,8 25,0 29,2 33,3 37,5 41,7 45,8 50,0170 4,7 9,4 14,2 18,9 23,6 28,3 33,1 37,8 42,5 47,2 51,9 56,7190 5,3 10,6 15,8 21,1 26,4 31,7 36,9 42,2 47,5 52,8 58,1 63,3210 5,8 11,7 17,5 23,3 29,2 35,0 40,8 46,7 52,5 58,3 64,2 70,0230 6,4 12,8 19,2 25,6 31,9 38,3 44,7 51,1 57,5 63,9 70,3 76,7250 6,9 13,9 20,8 27,8 34,7 41,7 48,6 55,6 62,5 69,4 76,4 83,3
Tempo di riarmo del fash [s]distanza minima dei pantografi, data la velocità del treno ed il tempo di riarmo del flash
Velocità del treno [km/h]
La misura del sollevamento dei fili di contatto
La misura del sollevamento dei fili di contatto
Misura sollevamento dei fili di contatto: Conclusioni e Risultati
La misura del sollevamento dei fili di contatto è una funzione implementabile in esercizio
La misura del sollevamento dei fili di contatto è una funzione implementabile in esercizio
La sperimentazione in esercizio avvenuta ha dato esito positivo
La misura ha una tolleranza di + o - 5 mm
Nuovo modulo di misura del sollevamento dei fili
Fibra ottica per il trasporto del segnaleFibra ottica per il trasporto del segnale
Encoder OtticoEncoder Ottico
Cordino metallicoCordino metallico
Nuovo modulo di misura del sollevamento dei filiFerrovie Nord
Milano. LO Gerenzano.
Milano - Varese
Ferrovie Nord Milano. LO Gerenzano.
Milano - Varese
Austria .ZurigoAustria .Zurigo
Integrazione e superamento Integrazione e superamento della norma RFI TE070della norma RFI TE070
Controllo sulla linea elettrica
Diagnostica automatica
Ricostruzione tridimensionale del modello
RICOSTRUZIONE DEL PATOGRAFO IN 3D CON LA TECNOLOGIA LASER
Il portale tecnologico
FS52 AV: E402/A, ETR 450, ETR 460
FS52/92: E402/A, ETR470, ETR480, E652, E464, TAF
ATR90: ETR 500 MINUETTO
Pantografi diagnosticabili
segnalarenon da immagini nnegativi verin
positivi falsi n negativi verinnegativi verin àSpecificit
°°
=°+°
°=
segnalare da immagini npositivi verin
negativi falsi n positivi verinpositivi verin àSensibilit
°°
=°+°
°=
Indici Prestazionali degli algoritmi diagnostici
indica il risparmio operativo del sistema automatico rispetto al
sistema visivo (h uomo risparmiate)
indica il risparmio operativo del sistema automatico rispetto al
sistema visivo (h uomo risparmiate)
Indica la capacità del sistema automatico di individuare sempre le
anomalie (rischio ridotto)
Indica la capacità del sistema automatico di individuare sempre le
anomalie (rischio ridotto)
Veri Negativi11.104
Negativi PAVISYS
Positivi PAVISYS
Falsi Positivi3.161
Falsi Negativi24
Veri Positivi87
Falsi Negativi24
78.02487
87 àSensibilit =+
=
78.0316111104
11104 àSpecificit =+
=
Falsi Positivi3.161
Indici Prestazionali Misurati (Fase di Ricerca)
campione di 14.376 immaginicampione di 14.376 immagini controllo a vista di solo il 27% dei pantografi
controllo a vista di solo il 27% dei pantografi
“fallendo” il controllo solo per lo 0,17%, per
casi non gravi, rispetto ad un severo controllo a
vista avvenuto in ambiente di laboratorio
“fallendo” il controllo solo per lo 0,17%, per
casi non gravi, rispetto ad un severo controllo a
vista avvenuto in ambiente di laboratorio
Indici Prestazionali Misurati (in Fase di Ricerca)
Immagine considerata un «falso negativo»
…casi comunque non segnalati in esercizio, durante il regolare
controllo a vista (controllo più approssimativo di quello di
laboratorio)
…casi comunque non segnalati in esercizio, durante il regolare
controllo a vista (controllo più approssimativo di quello di
laboratorio)
campione di 3.712 immaginicampione di 3.712 immagini controllo a vista di solo il 9,0% dei pantografi
controllo a vista di solo il 9,0% dei pantografi
NON “fallendo” mai il controllo
NON “fallendo” mai il controllo
Indici Prestazionali in Esercizio – Casilina
Immagine di un «vero negativo»
…casi non segnalati in esercizio, durante il regolare
controllo a vista
…casi non segnalati in esercizio, durante il regolare
controllo a vista
Il Diagnostico Pavisis: difetti rilevati in esercizio
Il Diagnostico Pavisis: difetti rilevati in esercizio
Il Diagnostico Pavisis: difetti rilevati in esercizio
Interfaccia Web Server Diagnostico:
DIAGNOSTICA DIAGNOSTICA AFFIDABILEAFFIDABILE
POSSIBILITÀ DIPOSSIBILITÀ DIINTERFACCIAMENTOINTERFACCIAMENTOCON L’ISCON L’IS
DIAGNOSTICA DIAGNOSTICA AFFIDABILEAFFIDABILE
POSSIBILITÀ DIPOSSIBILITÀ DIINTERFACCIAMENTOINTERFACCIAMENTOCON L’ISCON L’IS
DIAGNOSTICA IMMAGINIDIAGNOSTICA IMMAGINIDIAGNOSTICA IMMAGINIDIAGNOSTICA IMMAGINI
VELOCITÀ DEL VELOCITÀ DEL TRENO, TRENO,
DERIEZIONE E DERIEZIONE E VELOCITÀ DEL VELOCITÀ DEL
VENTOVENTO
VELOCITÀ DEL VELOCITÀ DEL TRENO, TRENO,
DERIEZIONE E DERIEZIONE E VELOCITÀ DEL VELOCITÀ DEL
VENTOVENTO
SOLLEVAMENTO SOLLEVAMENTO DEI FILI DI DEI FILI DI
CONTATTOCONTATTO
SOLLEVAMENTO SOLLEVAMENTO DEI FILI DI DEI FILI DI
CONTATTOCONTATTO
Gli sviluppi della diagnostica dei pantografi e interfacciamento con l’IS
RICOSTRUZIONE DEL PANTOGRAFO IN RICOSTRUZIONE DEL PANTOGRAFO IN 3 D SU PIATTAFORMA CAD3 D SU PIATTAFORMA CAD
RICOSTRUZIONE DEL PANTOGRAFO IN RICOSTRUZIONE DEL PANTOGRAFO IN 3 D SU PIATTAFORMA CAD3 D SU PIATTAFORMA CAD
Attuale Consistenza PRR per DTP e Classi Linee
D.T.P. FIRENZE; 14; 20%
D.T.P. MILANO; 12; 17%
D.T.P. BARI; 11; 15%
D.T.P. TORINO; 8;
11%
D.T.P. ROMA; 8; 11%
D.T.P. BOLOGNA; 8; 11%
D.T.P. NAPOLI; 4; 6%
D.T.P. VERONA; 4; 6%
D.T.P. REGGIO CALABRIA; 2; 3%
L.AC/AV;4; 6%
LINEE A; 36; 51%
LINEE B;25; 36%
LINEE C; 6; 9%
D.T.P. Consistenza PRR
Consistenza SRR
D.T.P. FIRENZE 14 7D.T.P. MILANO 12 6
D.T.P. BARI 11 7D.T.P. TORINO 8 4D.T.P. ROMA 8 4
D.T.P. BOLOGNA 8 4D.T.P. NAPOLI 4 2D.T.P. VERONA 4 2
D.T.P. REGGIO CALABRIA 2 1D.T.P. VENEZIA 0 0D.T.P. ANCONA 0 0D.T.P. GENOVA 0 0
D.T.P. PALERMO 0 0D.T.P. TRIESTE 0 0
TOTALE 71 37
Attuale Consistenza SRR mappa 1/3
Attuale Consistenza SRR mappa 2/3
Attuale Consistenza SRR mappa 3/3
PRG per rete AV e nodi interferenti: Criteri di Sviluppo SRR coincidenti con quelli dei Portali Multifunzione
SRR a monte ed a valle dei POC, con particolare attenzione alla possibilità di monitorare anche pantografi dei treni non AV/AC che percorrono gli stessi binari dei treni AV (es. SRR nella tratta Bivio Crociali – Bologna San Ruffillo)
SRR storicamente presenti sulla linea Roma – Firenze DD
SRR storicamente presenti sul territorio da oltre 10 anni su linee storiche (interferenti o non con linee AV/AC)
SRR individuati dalle pianificazioni territoriali esistenti (Es. SRR di Occhiobello)
Linee AV Torino-Milano-Salerno
MI
RM
NA
TO
BO
FI
TCCS
PG
BOLOGNA _ FIRENZE
ROMA – NAPOLI (Colli Albani 6.628 m)
PG
PG
Torino - Milano Milano Bologna
TCC
S
TCC
S
PG
NAPOLI -SALERNOTCCS
RTB RTB RTB RTB RTB RTB RTB RTB RTB RTB RTB RTBRTB
RTB RTB RTB RTBRTB
RTB RTB RTB RTBRTB
RTB
RTB RTB RTB
POC TORINO STURA (LATO 3 kV cc)
RHO FIERA MILANO (POC Marcallo - Rho, lato 3 kV cc)
D°B° S. DONATOMILANESE
POC MELEGNANO(lato 3 kV cc)
TRATTA PROTETTA DA DUE PORTALI A PROTEZIONE DI LUNGHE GALLERIE TRATTA PROTETTA DA DUE PORTALI Train Conformity Check Sistem (TCCS)
IL PRG DEI PMF NON HA DEFINITO L’ESATTA POSIZIONE DEI PORTALI
CON DEFINIZIONE DELLE SOLE
TRATTE DA PROTEGGERE TCCS Portale Multifunzione per il TCCS indicato nel PRG PMF
PG Portale Multifunzione per la protezione lunghe gallerie indicato nel PRG PMF
TRATTE O LOCALITÀ SUGGERITE NEL PRG VIP ED INDICATE NEL PRG PMF con coincidenza tra PMF ed SRR
POC SALONE (LATO 25 kV)
B° S. LUCIA (NA)
PMF tra PM SALONE e ROMA PRENESTINA
(VIP AL POC SALONE LATO 25 kV ca)
PMF in Firenze Castello(VIP PM S. Piero A Sieve a Circa 20 km)
TRATTE O LOCALITÀ SUGGERITE per il PMF in cui non vi è un SRR
PMF tra BIVIO CROCIALI E BOLOGNA S. RUFFILLO(VIP POC S. RUFFILLO
LATO 2V kV ca)
SRR coincidenti con PMF e a protezione dei POC
Criteri Località (o POC) più vicina alla PRR Linea del Bin Corsa
POC TORINO STURA (lato 3 kV cc) TORINO-VENEZIARHO FIERA MILANO (POC Marcallo - Rho, lato 3 kV cc) TORINO-VENEZIA(AC/AV)POC MELEGNANO (LATO 3 kV cc) MILANO ROGOREDO - TAVAZZANO AC/AVB° S. LUCIA (NA) NAPOLI - REGGIO CAL.MINTURNO (ANCHE SEDE DEL PMF) ROMA - NAPOLI GIANTURCOPOC SALONE (lato 25 kV ca) ROMA - NAPOLI (AC/AV)POC TORINO STURA (lato 25 kV ca) TORINO-VENEZIAPOC MARCALLO - RHO TORINO-VENEZIA(AC/AV)POC MELEGNANO (LATO 25 kV ca) MILANO - BOLOGNA (AC/AV)POC CASTELFRANCO (Lato 25 kV) MILANO - BOLOGNA (AC/AV)POC S. RUFFILLO MILANO - BOLOGNA (AC/AV)P.M. S. PIERO A SIEVE (POC FIRENZE CASTELLO) BOLOGNA - FIRENZE (AC/AV)POC SALONE (lato 25 kV ca) ROMA - NAPOLI (AC/AV)PC PIGNATARO (POC Caserta) ROMA - NAPOLI (AC/AV)POC TORINO STURA (lato 3 kV cc) TORINO-VENEZIARHO FIERA MILANO (POC Marcallo - Rho, lato 3 kV cc) TORINO-VENEZIA(AC/AV)POC MELEGNANO (LATO 3 kV cc) MILANO ROGOREDO - TAVAZZANO AC/AVPOC CASTELFRANCO (Lato 3 kV) MILANO - BOLOGNA (AC/AV)BIVIO CASORIA (POC Gricignano-Afragola) ROMA - NAPOLI (AC/AV)
Protezione dei POC lato 3 kV cc
Protezione dei POC lato 25 kV ca
Coincidenza degli SRR con le località indicate
dalla SO Diagnostica dei portali multifunzione
(PMF)
SRR già esistenti e riconfermati nel PRG SVIP
Criteri Località (o POC) più vicina alla PRR Linea del Bin Corsa
1°B° AREZZO NORD ROMA - FIRENZE (DD.)FIRENZE CAMPO MARTE ROMA - FIRENZE (DD.)PC CIVITELLA DI AGLIANO ROMA - FIRENZE (DD.)PC S. DONATO ROMA - FIRENZE (DD.)SETTEBAGNI - ROMA TIBURTINA (RM Smist.to) ROMA - FIRENZE (DD.)
SRR su linee AV/AC esistenti
Criteri Località (o POC) più vicina alla PRR Linea del Bin Corsa
MODANE MODANE - TORINOB° PRONDA MODANE - TORINOTRECATE TORINO - MILANOT° B°SEVESO TORINO - MILANOLOCATE TRIULZI MILANO - GENOVAPIOLTELLO LIMITO MILANO LAMBRATE - VENEZIA (DD)PIOLTELLO LIMITO MILANO LAMBRATE - VENEZIADOMEGLIARA -VERONA PARONA BRENNERO - VERONAREZZATO-PONTE S. MARCO MILANO LAMBRATE - VENEZIALA SPEZIA C.LE GENOVA - PISAPIACENZA MILANO - BOLOGNAVAIANO BOLOGNA - FIRENZE (DD)ROMA CASILINA ROMA - NAPOLI GIANTURCOROMA CASILINA ROMA - CASSINO - NAPOLIROMA PRENESTINA ROMA - PESCARAVILLA LITERNO ROMA - NAPOLI GIANTURCOBATTIPAGLIA NAPOLI - REGGIO CAL.METAPONTO TARANTO - SIBARICERVARO AVERSA - FOGGIAMONTENERO PETACCIATO ANCONA - BRINDISIPOTENZA CENTRALE BATTIPAGLIA - METAPONTOSURBO BRINDISI - LECCESURBO (FASCIO MERCI) BRINDISI - LECCEBIVIO/PC METAPONTO - PM S.NICOLA BARI - TARANTORC CENTRALE NAPOLI - REGGIO CAL.
SRR su linee convenzionali esistenti
SRR già esistenti e riconfermati nel PRG SVIP
Criteri Località (o POC) più vicina alla PRR Linea del Bin Corsa
GENOVA BRIGNOLE GENOVA - PISARHO FIERA MILANO TORINO - MILANORHO FIERA MILANO MILANO P.GAR. - DOMODOSSOLASESTO S. GIOVANNI MILANO P.GARIBALDI - LECCOSESTO S. GIOVANNI MILANO - CHIASSOMILANO S. CRISTOFORO NODO DI MILANOLERINO MILANO LAMBRATE - VENEZIAPORTOGRUARO VENEZIA MESTRE - TRIESTEPIANZANO UDINE - VENEZIA MESTREPM LAVINO MILANO - BOLOGNAOCCHIOBELLO PADOVA - BOLOGNAPOGGIO RUSCO VERONA - BOLOGNAB° S. VITALE BOLOGNA - ANCONAMISANO ADRIATICO BOLOGNA - ANCONAPESCARA C.LE ANCONA - BRINDISINERA MONTORO ORTE - FALCONARAINCORONATA ANCONA - BRINDISIPM S. NICOLA BARI - TARANTOFIRENZE CAMPO MARTE ROMA-FIRENZE (LL.)+INTERCON.SETTEBAGNI FIRENZE - ROMA (LL)TUSCOLANA PISA - ROMATUSCOLANA OSTIENSE - FIUMICINOAVERSA AVERSA - FOGGIAMINTURNO (ANCHE SEDE DEL PMF) ROMA - NAPOLI GIANTURCOPAOLA NAPOLI - REGGIO CAL.
SRR Pianificati dalle DTP su linee convenzionali
SRR già pianificate dalle DTP su linee convenzionali
PRG per rete AV e nodi interferenti
PRG per rete AV e nodi interferenti
PRG per rete AV e nodi interferenti
PRG per rete AV e nodi interferenti
PRG per rete AV e nodi interferenti
PRG per rete AV e nodi interferenti
PRG per rete AV e nodi interferenti
PRG per rete AV e nodi interferenti
PRG per rete AV e nodi interferenti
PRG per rete AV e nodi interferenti
PRG per rete AV e nodi interferenti
PRG per rete AV e nodi interferenti
PRG per rete AV e nodi interferenti
FOCUS PRG COER DI BOLOGNA
FOCUS COER DI BOLOGNA
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