Il progetto “Cuore -Alimentazione - Attività Fisica
nella scuola”
Pier Luigi Temporelli
Fondazione Italiana per la lotta alle Malattie Cardiovascolari - ONLUS
Sviluppo dell’aterosclerosi
Cellule
Schiumose
Strie
Lipidiche
Lesione
Intermedia Ateroma
Placca Fibrosa Lesione/rottura
complicata
Disfunzione endoteliale
Prima decadePrima decadePrima decadePrima decade Dalla terza decadeDalla terza decadeDalla terza decadeDalla terza decade Dalla quarta decadeDalla quarta decadeDalla quarta decadeDalla quarta decade
Crescita dovuta principalmente allCrescita dovuta principalmente allCrescita dovuta principalmente allCrescita dovuta principalmente all’’’’accumulo di lipidiaccumulo di lipidiaccumulo di lipidiaccumulo di lipidi Muscolo liscioMuscolo liscioMuscolo liscioMuscolo liscio
e collagenee collagenee collagenee collagene
Trombosi,Trombosi,Trombosi,Trombosi,
ematomaematomaematomaematoma
Adattato da Stary HC et al. Circulation 1995;92:1355-1374
� Risultati di studi scientifici e di grandi trials sulla
prevenzione primaria sono concordi nell’affermare
che la correzione di stili di vita alterati vada
iniziata nelle fasi più precoci della vita (infanzia,
adolescenza) perché possa incidere positivamente
sulla conservazione della integrità strutturale e
funzionale della parete arteriosa
Il razionale di una precoce Prevenzione CV
1) come raggiungere i beneficiari dell’azione in modo indistinto?
2) come monitorare ed evidenziare icambiamenti originati dalle azioni che si intraprendono?
Problematiche
1) Superare il primo ostacolo attraverso il
coinvolgimento attivo delle scuole nella fase di
sensibilizzazione e di educazione dei bambini e dei
giovani
2) Il monitoraggio è realizzabile attraverso
questionari somministrati in più riprese e
confrontati con gruppi di beneficiari esclusi dalle
attività di un progetto educativo
Possibili risposte
Educare alla salute nella scuola NON vuol dire:
• programmare interventi episodici a carattere informativo che tendano a riprodurre la lezione frontale con “delega ad esperti”
• impostare una progettazione che nasca da “emergenze educative”
• prevedere azioni che non coinvolgano lo studente come responsabile del proprio apprendimento
NUOVI ORIENTAMENTI
• I percorsi dovrebbero essere condotti in classe dagli insegnanti e incorporati nel curricolo scolastico
• I percorsi dovrebbero collocarsi in modo trasversale a più discipline e prevedere uno sviluppo “a spirale”
• I percorsi dovrebbero prevedere il coinvolgimento attivo degli studenti
Metodologia attiva
Giochi motori Attivazioni
Percorsi motori
Drammatizzazioni di racconti
Giochi di ruolo
Giochi simbolici in palestra
Soluzione di problemi
Metodo della ricerca
Apprendimento cooperativo
Educazione fra pari
Brainstorming
La verifica dei risultati
•Gli interventi preventivi e di promozione alla salute devono prevedere, fin dalla fase di progettazione, un sistema di verifica dei risultati (Piano Sanitario Nazionale 2007-2009).
•La valutazione deve tenere conto di tutti i destinatari e gli attori coinvolti. In questo senso è importante includere nella valutazione anche i genitori (gatekeepers).
•È necessario fare riferimento a modelli teorici chiari e definiti (evidence-based prevention).
Caratteristiche di un corretto monitoraggio
Strumento per la ri-progettazione dell’intervento
� fornire suggerimenti per migliorare
l’intervento (su quali variabili intervenire di
più o di meno).
VALUTAZIONE DI
EFFICACIA:b) rivolta al futuro
� descrivere la situazione, il “punto di partenza”;
VALUTAZIONE
DI CONTESTO
� capire il ruolo dell’interventonel “mutare” la situazione;
VALUTAZIONE DI
EFFICACIA:b) rivolta al passato
“Giovani consumatori: una corretta educazione alimentare ed una buona attività fisica oggi, per un futuro più
sano”
Coldiretti – Federconsumatori – Fondazione Italiana per la Lotta alle Malattie Cardiovascolari - Legacoop
Agroalimentare
� I beneficiari finali del progetto sono i bambini e
giovani di una età compresa fra i 3 ed i 19 anni,
mentre il gruppo di beneficiari intermedi è
composto dal corpo docente coinvolto nell’azione
di sensibilizzazione ed educazione, e dai genitori
dei beneficiari finali
Beneficiari del progetto
� Individuazione delle scuole partecipanti al progetto, con il coinvolgimento del corpo docente;
� Predisposizione del materiale necessario allaformazione del corpo docente (manuali “Mi muovosto bene” e “Mangio per star bene”);
� Predisposizione dei questionari da somministrarealle classi coinvolte per la rilevazione basale e finale delle abitudini alimentari e dell’attività fisica;
Fasi operative (1)
� Formazione dei docenti delle classi coinvolte da parte di
cardiologi ed altri esperti nella prevenzione primaria (4
moduli: arteriosclerosi, consumi alimentari e attitudine
all’attività fisica, dieta mediterranea, industria alimentare e ri-
orientamento della produzione) - una giornata per ciascuna
scuola coinvolta;
� Realizzazione del materiale informativo da distribuire agli
alunni ed ai genitori;
� Realizzazione dei gadgets (es. magnete con piramide
alimentare, giochi da tavolo) da offrire agli alunni ed ai
genitori.
Fasi operative (2)
TOTALE SCUOLE =26; TOTALE CLASSI = 65; TOTALE RAGAZZI 1283
Infanzia 1 Basilicata
Primaria1 Piemonte
6 Lombardia
1 Puglia
Secondaria 1°grado(Medie)
1 Piemonte
4 Lombardia
1
Puglia1 Basilicata
1
Piemonte
6 Lombardia
1 Toscana
Tipo di scuola N Regione
Puglia1 Basilicata1
Secondaria 2°grado
(Superiori)
Anno scolastico 2007-2008Studio Pre-Pilota
495 297
85,3 78,8
640 351
91,0 82,2
580 377703 427TOTALE
133 130
72,3 73,9
172 153
82,7 76,9
184 176208 199SECONDARIA 2°GRADO
(Superiori)
171 167
84,7 83,1
207 198
90,4 86,8
202 201229 228SECONDARIA 1°GRADO
(Medie)
191
98,5
261
98,1
194266INFANZIA / PRIMARIA
CONTROLLOTRATTAMENTOCONTROLLOTRATTAMENTO
Tipo di scuola
PRE-TEST
Analisi del monitoraggio
POST-TEST
�E’ necessario mettersi sempre dalla parte dei bambini e vedere il mondo con i loro occhi
�Bisogna stare con i ragazzi come compagni appena un poco più grandi, dividere gli entusiasmi e i sogni e non insegnare nozioni più grandi di loro, né farli di colpo ragionare da adulti
�Lasciare che la distanza tra la fantasia infantile e la realtà razionale degli adulti diminuisca poco per volta, senza violenze
�Farsi piccoli con i ragazzi con cui si vive
Fulvia Pozzo da “Ricordi di Scuola “ G. Mosca
Un “nuovo modo di educare”
Gioco iniziale lettura della storia“IL PICCOLO BRUCO MAI SAZIO”
(E. Carle Mondatori)
“Una notte su una …..”
Al fine di ridurre l’incidenza di coronaropatia èquindi necessaria una azione mirata a:
� sensibilizzare i beneficiari sulla importanza dellaprevenzione delle patologie collegate ad una vita sedentaria ed a una dieta sbagliata;
� far modificare le cattive abitudini, siano questelegate all’alimentazione o a scorretti stili di vita;
� educare i genitori, in qualità di agenti decisionali, sulla corretta alimentazione e sugli stili di vita dapromuovere per i loro figli.
Razionale (2)
� Realizzazione da parte dei docenti delle scuole coinvolte del
programma di formazione sulla prevenzione primaria;
� Somministrazione dei questionari ed individuazione classi di
controllo ad inizio periodo;
� Realizzazione di incontri con i genitori e con gli alunni per
sensibilizzarli verso i problemi inerenti le malattie cardio-
cerebrovascolari e per informarli sulla corretta
alimentazione e sui diritti dei cittadini in qualità di
consumatori; distribuzione del materiale informativo e dei
gadget realizzati nella fase 1;
� Somministrazione dei questionari a fine periodo.
Anno scolastico 2007-2008
Anno scolastico 2007-2008Studio pre-pilota
Docenti coinvolti
25 in Lombardia
4 in Basilicata
3 in Puglia
3 in Piemonte
1 in Toscana
Classi coinvolte
Trattamento Controllo
35
738 ragazzi
30
623 ragazzi
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