3 punti nella calzaMa tutte al Bari devono capitare? Dopo le lacrime napoletane di De Laurentis prima della gara di Napoli, ecco il ghiaccio bollente di Marassi. Come si sa, il rinvio per neve della partita che si sarebbe dovuta disputare il 20 dicembre è diventato pane per la Procura Federale della Figc che ha aperto un’indagine. Tutto è partito dalle rivelazioni dell’assessore allo sport del Comune di Genova, Stefano Anzalo-ne, che ha sollecitato la Digos ad indagare sospettando di un boicottaggio duran-te le operazioni per rendere agibile lo stadio. In pratica, nella notte della vigilia del match, dei misteriosi inservienti, tutto avrebbero fatto tranne che liberare il manto erboso e le gradinate dalla neve. Ci sarebbero anche le immagini delle telecamere a circuito chiuso a documentare il loro singolare comportamento. Sia ben chiaro: difficilmente accadrà qualcosa ai fini del risultato sportivo. La gara è stata rinviata al 20 gennaio e che vinca il migliore. Ma ancora una volta, c’è il sospetto che qualcuno abbia barato, come fiutato a botta calda dai dirigenti biancorossi. Di sicuro, il rinvio avvantaggia e non poco il Genoa, che se si fosse giocato quella domenica avrebbe avuto il fiato corto e il morale a pezzi per l’eliminazione in Europa League per mano del Valencia. E come se non bastasse, la squadra di Gasperini potrà schierare contro il Bari anche il rinforzo Suazo, non un attaccante qua-lunque. In pratica, sarà tutta un’altra partita. Il Bari, però, si consoli: mai nella sua storia, gli avversari avevano fatto di tutto per evitarlo.
Ghiaccio Bollente
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Anno 1 - Numero 86 Gennaio 2010
la voce del tifosoPeriodicoDiffusione gratuita
E se la Befana una volta tanto non arri-vasse di notte, ma alle tre del pome-riggio per regalare al Bari la prima
vittoria del 2010? I tifosi biancorossi non aspettano altro, perchè sarebbe un segna-le chiaro di come la festa non sia finita. Chi ha a cuore le sorti del Bari, ha salutato lo scorso anno con un pizzico di apprensione, perchè non è facile ripetere quanto acca-duto negli scorsi dodici mesi. Il 2009 è stato addirittura l’anno migliore della ultracente-naria storia del club biancorosso: mai c’era-no state venti vittorie ed appena sei scon-fitte, mai c’era stata una festa promozione con centomila persone in piazza, mai il Bari aveva collezionato tanti consensi, ma so-
prattutto non ci si era mai sentiti così sicuri nell’affrontare qualsiasi avversario. Aveva cominciato così in serie B il Bari di Conte, ha continuato nello stesso modo quello di Ventura, capace di giocare alla pari se non meglio persino di Juventus, Inter e Milan. È come se in un solo anno i tifosi del Bari fossero stati risarciti di tante stagioni avvi-lenti e di tante sconfitte umilianti. Un pre-mio al di sopra di ogni aspettativa. Quando accade qualcosa di così straordinario, si ha sempre il timore che l’incantesimo si possa spezzare, che tutto possa tornare come prima. Un motivo in più per battere oggi l’Udinese e dimostrare che non è vero che l’Epifania tutte le feste se le porta via.
di Enzo Tamborra
C
LASS
IFIC
A INTER 39
NAPOLI 27
JUVENTUS 30 CAGLIARI* 23 MILAN* 31 CHIEVO VERONA 24
SAMPDORIA 25
UDINESE* 18 ROMA 28
LAZIO 16 PARMA 28
BOLOGNA* 16 PALERMO 26
LIVORNO 18
FIORENTINA* 24
ATALANTA* 13
BARI* 24 CATANIA 12
GENOA* 24
SIENA 12
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* una partita in meno
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Bruno Pizzul fa le carte alla sfida tra i biancorossi ed i “suoi” bianconeri
Bari, segui il modello Udinese ed andrai lontano
di Davide Lattanzi
Bruno Pizzul, l’Italia del calcio la conosce come un telecronista imparziale ed equilibrato. Ma per chi batte il suo cuore?“In effetti sul lavoro mi sono sempre sforzato di essere obiet-tivo. L’unica eccezione è stata la nazionale, poiché ritenevo giu-sto commentare gli azzurri con trasporto. Ma sono pur sempre friulano. L’Udinese rappresenta la massima espressione della mia terra. Pertanto, le mie sim-patie vanno ai bianconeri”.Oggi la sua squadra del cuore sarà impegnata a Bari. Che par-tita si aspetta?“Sarà un match spettacolare, tra due compagini che ricercano il bel gioco ancor prima del risulta-to. Per l’Udinese si tratta di una gara durissima. La squadra vive un momento delicato che ha portato al cambio di allenatore. Inoltre, mancherà un elemento
determinante come Di Natale”.Come spiega la decisione di esonerare Marino?“Da una parte mi dispiace, per-ché non si può pretendere che ogni anno l’Udinese lotti al verti-ce. Dall’altra, l’organico allestito dal presidente Pozzo non merita nemmeno di essere risucchiato nella zona pericolosa. Forse Ma-rino non si trovava più in linea con i programmi societari. Ora De Biasi ha un’ottima chance per dimostrare il suo valore”.È d’accordo sul fatto che il Bari sia la più bella rivelazione del campionato?“Sicuramente la più inattesa. È raro vedere una matricola in grado di mettere chiunque in soggezione. Mi piace la men-talità vincente inculcata da un maestro di calcio come Ventu-ra. Grandi meriti, però, vanno riconosciuti alla società ed al ds
Perinetti che hanno allestito una rosa ben amalgamata nel collet-tivo ed impreziosita da alcune individualità come Barreto, Al-miron e Donati”.Per consolidarsi in A il Bari vor-rebbe seguire proprio il model-lo dell’Udinese. È una strategia praticabile?“È l’unica strada percorribile per club che non hanno il tar-get delle big. Bisogna investire sui giovani di prospettiva che, magari, dopo qualche stagione vanno rivenduti a prezzi impor-tanti, in modo da trarre linfa per nuovi investimenti. In tal modo, l’Udinese è riuscita a togliersi grandi soddisfazioni. Ma serve
una grande organizzazione so-cietaria ed una rete di osserva-tori capillare. Mi sembra che il Bari abbia intrapreso il cammino giusto. Non bisogna dimentica-re, però, che il primo obiettivo deve essere sempre il raggiungi-mento della permanenza quan-to prima possibile. Farà bene a rammentarlo anche l’Udinese. I bianconeri, infatti, hanno diversi giocatori impegnati al prossimo mondiale e verso fine campio-nato potrebbero essere distratti dalla rassegna iridata”.A proposito di mondiale, quan-to le mancherà essere la voce dell’Italia?“Ormai sono quasi dieci anni che
non commento gli azzurri. Ma seguo la nazionale sempre con lo stesso affetto. Il mondiale sarà un evento da non perdere per-chè il Sudafrica lo sta organiz-zando con un entusiasmo unico. L’Italia non parte come principa-le favorita, ma chissà che a Lippi non riesca un’altra impresa”.Agli albori del 2010 qual è il suo desiderio per il calcio italiano?“Da telecronista, dico che mi piacerebbe assistere ad un cal-cio meno esasperato ed “urla-to”. In fondo, si tratta sempre di un gioco. Con un pizzico di spensieratezza in più, daremmo al pallone maggiore serenità”.
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Nome: RiccardoCognome: MeggioriniNato il: 4 settembre 1985Nato a: Isola della Scala (VR)Nazionalità: ItalianaStato Civile: Fidanzato con LisaCuriosità: 69 è il numero del pilota Nicky HaydenIdolo d’infanzia: RonaldoIl Piatto: Risotto con carne di maialeIl Film: Cado dalle nubiL’Attore: Harrison FordL’Attrice: Monica BellucciIl Colore: NeroIl Cantante: BeyonceHobby: Moto e biciclettaSe non avessi fatto il calciatore…: Sarei diventato vigile del fuocoObiettivo nel calcio: Dimostrare di valere la Serie ASogno nel cassetto: Arrivare in nazionale, correre in motoGP.
Stagione Squadra Presenze Reti_____________________________2009-10 Bari 15 2 2008-09 Cittadella (B) 37 18 2005-08 Cittadella (C1) 73 232005 Pavia 12 02004-05 Spezia 10 02004 Inter 1 0
la carriera di Riccardo Meggiorini
6 9RiccardoMeggiorini
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Un gennaio da...Champions6 partite in poco più di 20 giorni per un inizio 2010 da protagonisti
6 Gennaio
Mercolediore 15.00
18a giornata
10 Gennaio
Domenicaore 15.00
19a giornata
16 Gennaio
Sabatoore 20.45
1a giornata rit.
20 Gennaio
Mercolediore 18.00
rec. 17a giornata
24 Gennaio
Domenicaore 15.00
2a giornata rit.
30 Gennaio
Sabatoore 18.00
3a giornata rit.
Un mese così intenso a Bari non s’era mai visto. Certo, c’è lo zampino di quel recu-pero con il Genoa di Preziosi, con le infinite polemiche scaturite dopo il rinvio per ghiaccio sugli spalti del Ferraris.Sembra quasi di vivere il campionato di una grande, impegnata su più fronti. E pare, incredibile ma vero, che il Bari, squadra “sorpresa” di questo primo scorcio di stagione, stia affrontando la Serie A 2009/2010 come farebbero le milanesi o la Juve o la Fiorentina o la Roma, con tanti impegni infrasettimanali e pochi giorni per recuperare le fatiche di 90 minuti giocati in rapida successione.Si tratta di sei partite di prestigio, perchè i Galletti incontreranno la prima della classe, l’Inter, ma anche quella Fiorentina di Prandelli che ha stupito il continente intero facendo fuori il Liverpool di Fernando Torres, mica uno qualsiasi.Oggi c’è l’Udinese, con il nuovo allenatore De Biasi, subentrato al deludente Mari-no proprio in occasione della trasferta in Puglia, seguiranno Fiorentina (in trasfer-ta) e Inter (in casa), per poi giocare il recupero a Genova contro i grifoni, a soli tre giorni dal delicato match contro l’undici di Mourinho.La domenica successiva ancora lontani dal San Nicola, questa volta a Bologna,
dove i biancorossi dovranno vedersela con il vicecapocannoniere della passata stagione, Marco Di Vaio, e con una squadra che tra alti e bassi cerca di tirarsi defi-nitivamente fuori dalla zona pericolante della classifica.Sabato 30 si torna al San Nicola, contro il Palermo. Scotta ancora quell’1-1 raggiun-to dai siciliani all’ultimo minuto nella gara d’andata, dopo che il Bari aveva difeso con i denti il gol del vantaggio realizzato da Allegretti, mascherato, per l’occasione, da rapinatore d’area.Con gli avversari di questo primo mese dell’anno c’è da pensare a quanto possano essere difficili tutte le partite che ci aspettano, ma il Bari visto fino ad oggi, domi-natore delle grandi (oltre alla netta vittoria sulla Juve, anche con Inter e soprat-tutto Milan i biancorossi avrebbero assolutamente meritato i tre punti), corsaro e convincente in trasferta, con un ruolino di marcia strepitoso in casa, fa ben sperare che possa essere un inizio 2010 per continuare a sognare. Incrociamo le dita e godiamoci i Galletti: se le premesse sono queste, faremo bene ad abituarci a tour de force come quello di questo gennaio. Chissà che non diventi un’affascinante abitudine.
Gli speciali de “Il Nuovo Galletto”
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di Maurizio Fontana
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Il calciomercato biancorosso
I probabili trasferimenti di gennaioChi viene... chi va
Il suo arrivo a Bari è questione di giorni, forse addirittura di ore. La missione romana di Perinetti sabato scorso ha chiuso il cer-chio della trattativa, iniziata ad-dirittura l’estate scorsa. L’ultimo angolo da smussare riguarda la posizione contrattuale del gioca-tore con la Roma. E’ il rinforzo più fortemente voluto da Ventura.
ALESSIO CERCI
Altro pupillo di Ventura ai tempi del Pisa. Il suo maggiore estima-tore è convinto che anche a 34 anni possa dare un valido con-tributo alla causa del Bari. C’è un problema però: la Fiorentina sembra intenzionata a lasciarlo solo per soldi. E il Bari, come si sa, in questo mercato di gennaio vuole pagare solo stipendi.
IGNACIO CASTILLO
Anche il 28enne attaccante del Palermo è pronto a salire sul carro biancorosso, dove spera di trovare più spazio di quanto ne abbia avuto in Si-cilia. Le sue stagioni migliori a Ravenna, mentre in serie A ha avuto poco spazio. Lo corteggiano anche Chievo e Bologna.
DAVIDE SUCCI
E’ il fantasma di se stesso. Così irriconoscibile da non piacere neppure a Ventura, che pure lo aveva visto esplodere ai tempi del Cagliari, quando si meritò la convocazione in Na-zionale. Ma gli estimatori non mancano: lo corteggiano Sie-na e Reggina, con i calabresi favoriti.
ANTONIO LANGELLA
Due solo presenze con la ma-glia del Bari, poi una squalifi-ca, infine un lungo infortunio. Adesso sta meglio, ma gli spa-zi nel Bari si sono ristretti e lui vuole giocare. Campilongo, che lo ha avuto ad Avellino, lo porterebbe ad Empoli, ma sulle sue tracce ci sono anche gli svizzeri del Bellinzona.
FERDINANDO SFORZINI
Dovessero arrivare Succi e Ca-stillo, anche lui cambierebbe aria. Mantova è la destinazione annunciata, nonostante il tenta-tivo del Taranto di farlo restare in Puglia in coppia con Rajcic. Di lui i tifosi del Bari avrebbero co-munque un bel ricordo per il gol da tre punti conil Siena, in piena zona Cesarini.
GIUSEPPE GRECO
Pattini d’oronel saggio dell’A.S.D. MediterraneaNatale è già passato da un pezzo, ma ha lasciato un dolce ricordo: lo spettacolo regalato dai ragazzi dell’A.S.D. Mediterranea Skating Bari. Settantasei piccoli grandi protagonisti, dai 4 ai 22 anni, che hanno dan-zato magicamente sui loro pattini d’oro. L’essenza suggestiva del saggio natalizio, giunto all’undicesima edizio-ne, organizzato in grande stile dallo storico presidente dell’A.S.D. Nico-la Ladisa e dal suo prezioso vice, Giuseppe Mesto. Fra addobbi profu-mati di festa e mille flash (la platea era gremita, e non solo dai parenti dei pattinatori), gli occhi sono stati deliziati dalle diciotto esibizioni di pattinaggio artistico curate con puntiglio, professionalità e dedizione dalle allenatrici Maria Ladisa, Angela Fanelli e Claudia Mesto, nonché dalla collaboratrice Katia Borace. Ciliegina sulla torta: lo stupendo numero collettivo che ha dato il titolo al saggio “Romeo & Giulietta”. Due mesi intrisi di lavoro e sacrifici che hanno prodotto il frutto più prelibato, sotto lo sguardo quanto mai conquistato dell’ospite d’onore: il presidente dell’UISP Provinciale Bari, Elio Di Summa. Nella serata sono stati premiati i ragazzi dell’A.S.D. Mediterranea Ska-ting Bari che, durante la stagione, hanno fatto incetta di titoli a livello nazionale e regionale. Su tutti, l’atleta dell’anno: la sedicenne Marian-na Illuzzi, campionessa regionale e provinciale Categoria Divisione B FIHP e UISP.
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il nuovo Galletto.it6
4-4-2a disposizione:12 Lamberti, 27 Stellini, 21 Parisi, 14 Gazzi, 11 Koman, 88 Kamatà, 18 GrecoAllenatore Ventura
BARI
24 PUNTI (9°)
Bari in casa, 17 PUNTI: Bari - Bologna 0-0,
Bari - Atalanta 4-1, Bari - Cagliari 0-1, Bari-Catania 0-0, Bari-Lazio 2-0,
Bari-Livorno 1-0, Bari-Siena 2-1,Bari - Juventus 3-1
4 GOL: Barreto, 2 GOL: Allegretti Ranocchia, Meggiorini, Almiron 1 GOL: Kutuzov, Rivas, Alvarez,
Donati, Greco, A. Masiello, AUTOGOL A FAVORE:
1: Andreolli (Roma)
Ultima vittoria del Bari in casa: 26 Novembre 2000: 2-1
Almiron, Barreto, Langella, S. Masiello, Sforzini
Ultima vittoria di Ventura su De Biasi:
8 dicembre ‘96: Lecce-Cosenza 3-2
Sergio Almiron(media voto 6,45)
Vitali Kutuzov (media voto 5,71)
IN CLASSIFICA
IL CAMMINO
I MARCATORI
LA CABALA
GLI EX
GLI ALLENATORI
Appena due i precedenti tra Ventura e De Biasi (una vittoria di Ventura ed un pari) che si sono incontrati
soltanto nel campionato di serie B 1996-97,
quando il tecnico del Bari allenava il Lecce e quello dell’Udinese
guidava il Cosenza
UDINESE
18 PUNTI (14°)
Udinese in trasferta, 2 PUNTI: Samp-Udinese 3-1, Napoli-Udinese 0-0 Inter-Udinese 2-1, Palermo-Udinese 1-0 Chievo-Udinese 1-1, Juve-Udinese 1-0 Bologna-Udinese 2-1, Siena-Udinese 2-1
11 GOL: Di Natale, 5 GOL: Floro Flores1 GOL: D’Agostino, Lodi, Pepe
Ultima vittoria dell’Udinese a Bari:4 febbraio 1979: 2-1
D’Agostino
Gianni De Biasi non ha mai battuto Ventura.
Antonio Di Natale(media voto 6,57)
Gaetano D’Agostino(media voto 5,71)
IL TOP
IL FLOP
Stadio A. Franchi, domenica 10 gennaio 2010 ore 15,00
FIORENTINA - BARI
Stadio San NicolaMercoledi 6 gennaio 2010ore 15,00
ArbitraMazzoleni della sezione di Bergamo
Guardalinee: Giachero - Costa P.4° uomo: Russo
LE ALTRE DELLA 18a GIORNATA
CHIEVO VERONA
CAGLIARI
LAZIO
PARMA
SAMPDORIA
SIENA
CATANIA
ATALANTA
MILAN
INTER
ROMA
LIVORNO
JUVENTUS
PALERMO
FIORENTINA
BOLOGNA
NAPOLI
GENOA
ROMA
INTER
UDINESE
LIVORNO
BOLOGNA
PALERMO
NAPOLI
GENOA
JUVENTUS
CHIEVO VERONA
SIENA
LAZIO
PARMA
CAGLIARI
ATALANTA
SAMPDORIA
CATANIA
MILAN
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dall’archivio Antonucci
4-4-2a disposizione:
6 Belardi, 80 Domizzi, 3 Isla14 Sammarco, 4 Cuadrado,
23 Romero, 9 CorradiAllenatore De Biasi
Il Bari gioca per la 16a volta nella giornata dell’Epifania, cioè il 6 gen-naio. La metà le ha giocate in casa e, ovviamente, l’altra metà in tra-sferta. Nei precedenti 15 incontri ha vinto 7 volte, 5 i pareggi e 3 sol-
tanto le sconfitte. Nella calzetta della Befana, quindi, il Bari ha trovato poche volte cenere e carbone.
Partite 17
Vittorie Bari 13
Vittorie Udinese 1
Pareggi 3
Reti
Segnate dal BARI 37
Subite dal BARI 13
RIEPILOGO
Stadio San NicolaMercoledi 6 gennaio 2010ore 15,00
Il campionato del Bari
I precedenti
ArbitraMazzoleni della sezione di Bergamo
Guardalinee: Giachero - Costa P.4° uomo: Russo
Inter – Bari 1 – 1Bari – Bologna 0 – 0Palermo – Bari 1 – 1Bari – Atalanta 4 – 1Bari – Cagliari 0 – 1Milan – Bari 0 – 0Bari – Catania 0 – 0Chievo – Bari 1 – 2Bari – Lazio 2 – 0Parma – Bari 2 – 0
Sampdoria – Bari 0 – 0 Bari – Livorno 1 – 0Roma – Bari 3 – 1Bari – Siena 2 – 1Napoli – Bari 3 – 2Bari – Juventus 3 – 1Genoa – Bari RinviataBari – UdineseFiorentina – Bari
È la 17a volta che i Galletti ospitano l’Udinese. Fi-nora sono 13 i successi dei biancorossi e 3 i pa-reggi. Una sola volta, quindi, l’Udinese ha vinto in trasferta contro il Bari, tra l’altro sul campo neutro di Taranto il 4 febbraio 1979 in serie B. L’ultima vittoria del Bari risale al 26 novembre 2000 per 2-1, con gol di Masinga al 65’ e 76’ e rete dell’Udi-nese al 92’ con Sosa.
All’indirizzo www.ilnuovogalletto.it troverai notizie, informazioni, curiosità sul Bari e su tutti gli eventi della città. In più, rubriche giornaliere e settimanali su
tornei amatoriali di calcio, coppe europee e tutta la serie A. Puoi commentare le notizie, partecipare a sondaggi, ricevere offerte vantaggiose dei nostri partner.Iscriviti alla nostra pagina di Facebook (oltre 3.200 fan) per essere sempre aggiornato sulla tua squadra del cuore!
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Il mio galletto
Da Verona a Bari per Riccardodi Tiziana Garofalo
Giovani si ma con la testa sulle spalle. Innamorati anche, tanto da rispettare le scelte e la vita dell’altro. Per tutto il resto poi c’è un aereo pronto a ridurre le di-stanze e a soddisfare la voglia di stare in-sieme e vedersi. Riccardo e Lisa sembrano una coppia d’altri tempi dove ciò che con-ta è solo ed esclusivamente stare insieme. E pensare che quando si videro per la pri-ma volta a scuola non scoppiò la scintilla. Ma solo perché, questa aspettava che i legnetti da ardere fossero davvero pronti per scrivere la loro storia d’amore.
Coppia giovane e solida, come è nata la vostra storia d’amore? “Io e Riccardo ci conosciamo sin dalle scuole medie, inizialmente però non c‘era tanto interesse tra noi. Poi ci siamo ritro-vati dopo qualche anno: io uscivo con le mie amiche, lui con i suoi, la comitiva si è unita e da lì è cominciato tutto. Sono ormai cinque anni che siamo insieme e tutto procede bene”.
Dopo le stagioni al Cittadella è la prima
volta che Ric-cardo si sposta così lontano da casa e quin-di da te. Come hai preso il suo trasferimento al Bari? “Inizialmente non è stata fa-cile, non sono 100 km ma molti di più. Adesso però ci abbiamo fatto un po’ l’abitudine e se c’è qualche problema perché magari cominciamo a patire la lontananza od anche solo la vo-glia di vedersi si fa sentire, faccio presto a prendere un aereo e raggiungerlo a Bari o lui a tornare a Verona quindi per ora an-diamo avanti cosi”.
Dopo un primo periodo di digiuno è ar-rivato anche il primo gol in biancorosso. Per te che emozione è stata? “È stata un’emozione grande e bella per-ché oltre ad essere il primo gol con il Bari
è stato il suo primo gol in serie A e per lui è stato davvero importante e di conseguen-za lo è stato anche per me”.
Un pregio di Riccardo che vorresti far sa-pere a tutti. E visto che ci siamo anche un difetto... “È un ragazzo pacato e tranquillo così come si vede tranne però che prima della partite, perché lui pensa tanto al calcio ed è nervoso alla vigilia di qualsiasi gara. Pregio? È un ragazzo generoso, fedele e semplice. Sui difetti al momento non me
ne viene in mente nessuno (ndr ride)”.
È arrivato il nuovo anno. Propositi di coppia in arrivo? “Al momento non direi, ora di certo che c’è che a gennaio vengo per una o due settimane nella vostra città per godermi il mio fidanzato”.
Vieni a Bari, qual è il posto in cui adorate andarci insieme? Semplicemente casa.
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Il punto sulla 18a di Serie A di Davide Lattanzi
Ecco lo spezzatinoIn serie A si gioca il primo turno del 2010. Ma nella calza della Befana, al posto dei tradizionali dolciumi, gli appassionati di calcio trovano un insolito…spezza-tino. Così, infatti, è stato ribattezzato il programma della giornata del pallone diviso in più fasce orarie. Oggi, in particolare, si stà disputando un match alle 12,30 (Chievo-Inter), otto gare alle 15,00, ed una alle 20,45. Incuriosisce so-prattutto l’impatto che avrà la gara dell’ora di pranzo. Una formula raramen-te utilizzata in Italia, ma che comunque stuzzica la fantasia degli organizzato-ri della Lega. Nel prossimo futuro, infatti, non è escluso che assisteremo ad un’ulteriore divisione che, oltre i due anticipi del sabato ed il posticipo della domenica sera, costringerà i tifosi a sacrificare pure il pasto più tradizionale della settimana.
Corsa al titolo d’invernoIn realtà, sembra quasi una formalità per l’Inter tagliare da prima della classe il traguardo di metà stagione. I nerazzurri hanno ben otto lunghezze di vantaggio sul Milan (che, però, deve recuperare il match con la Fiorentina il 27 gennaio), l’unica potenziale concorrente al titolo d’inverno. Con un blitz nella trasferta con il Chievo, gli uomini di Mourinho avranno la matematica certezza di esse-re irraggiungibili. I rossoneri, invece, se la vedranno in casa con il Genoa che, dopo il trionfo nel derby, ha collezionato soltanto una sconfitta ed un pareggio, anche se ha saltato la sfida con il Bari (si recupera il 20 gennaio). Nella zona alta della classifica, spicca l’incrocio tra Parma e Juventus, con gli emiliani che potrebbero operare un clamoroso sorpasso sulla Signora. Non vuole fermarsi nemmeno la Roma (in serie utile da ben sette turni), impegnata sull’ostico cam-po di Cagliari. L’imbattuto Napoli di Mazzarri (dieci risultati positivi di seguito), invece, sfiderà l’Atalanta di Conte che non vince dallo scorso 22 novembre. A quella data risale anche l’ultimo squillo della Sampdoria che misura le sue am-bizioni d’Europa nello scontro diretto con il Palermo, tornato in quota sotto la
cura Rossi (tre vittorie di fila).
Valzer delle panchineNon si arrestano gli avvicendamenti tra gli alle-natori. Sulla panchina dell’Udinese, oggi esor-dirà De Biasi che, durante la sosta natalizia, ha sostituito Marino. È questo addirittura il nono cambio di tecnico in appena 18 giornate. Gli altri sono avvenuti all’Atalanta (Conte per Gre-gucci), al Napoli (Mazzarri per Donadoni), alla
Roma (Ranieri per Spalletti), al Catania (Miha-jlovic per Atzori), al Bologna (Colomba per
Papadopulo), al Livorno (Cosmi per Ruotolo), al Palermo (Rossi
per Zenga) e al Siena (Ma-lesani per Giampaolo).
In pratica, quasi il 50% delle formazioni di A ha cambiato tecnico. Curiosità: a Bari ha già debuttato Malesani che ha incassato una
sconfitta. Non resta che sperare che la storia si ripeta oggi con De Biasi.
Reg. trib. Bari n. 34 del 14/09/2009Direttore responsabile: Vincenzo Tamborra
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POLIZIA DI STATO BARI
APPLE C&C CONSULTING
TERMOIDRAULICA ANCONA
GOLDEN GAS TORITTO
ANSPI POLIGNANO
SELEZIONE CASILLO
ANSPI CATTEDRALE BARI
AVIS TRANI
CRAL AMIU BARI
n. d.3 56 33 00 2
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65544
CRAL AMIU BARI
RISULTATI 6a GIORNATA
CLASSIFICA GENERALE
* TERMOIDRAULICA ANCONA
* APPLE C&C CONSULTING
* S.O.S. GLASS
GOLDEN GAS TORITTO
* SELEZIONE CASILLO BARI
* ANSPI CATTEDRALE BARI
AVIS TRANI
** POLIZIA DI STATO BARI
* ANSPI POLIGNANO
Si è chiuso il 2009 del Torneo di Calcio a 11 “Cosimo Danese”, e continua la corsa del CRAL
AMIU BARI a punteggio pieno, segui-ta da una coriacea TERMOIDRAULICA ANCONA GRUMO e dalla SOS GLASS BARI, mentre l’APPLE C&C CONSUL-TING BARI non sfrutta la gara di recu-pero e, dopo essere stata in vantaggio per ben due volte, viene sempre rag-giunta e poi superata ai rigori dall’AVIS
TRANI. Le protagoniste dello scorso anno, l’ANSPI ODEGITRIA CATTEDRALE BARI e la GOLDEN GAS TORITTO, non riescono a dare continuita ai risultati positivi, come anche la POLIZIA DI STA-TO BARI battuta da una convincente SELEZIONE CASILLO BARI. Seppur in fondo alla classifica, l’ANSPI GIOVANNI PAOLO II POLIGNANO veleggia in cop-pia in testa alla classifica disciplina con la GOLDEN GAS TORITTO.
* una partita in meno** -1 punto penalizzazione