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Cinema in classe

Il Neorealismo Cinematografico

ItalianoMutazioni antropologiche, ideologiche e stilistiche dal cinema fascista al

cinema degli anni del Dopoguerra

Associazione Culturale

Liceo Scientifico Statale “Giovambattista Morgagni

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Unità didattica I.Il cinema e i mass media durante il fascismo (1922-42)

Il Neorealismo Cinematografico Italiano. Mutazioni antropologiche, ideologiche e stilistiche dal cinema fascista al cinema degli anni del Dopoguerra

• Stato dell’arte del comparto cinematografico italiano• Il regime fascista e il modello statunitense: il tentativo di far nascere

un’industria• Il cinema durante il fascismo: “assenza di conflitti, intimismo crepuscolare,

puritanesimo piccolo-borghese, tono da commedia e logica dell’evasione”• I generi cinematografici del fascismo: Cinegiornali, Telefoni Bianchi, Pepla e

cinema di guerra• La rivista “Cinema”, un avamposto critico in seno al regime: Visconti, Zavattini,

Alicata

Filmografia: Cinegiornali di guerra (1941-1943), Teresa Venerdì (Vittorio De Sica, 1941), La cena delle beffe (Alessandro Blasetti, 1941), Alfa Tau! (Francesco De Robertis, 1942), Giarabub (Goffredo Alessandrini, 1942)

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Unità didattica II.Gli anni della Guerra Civile e il cinema verso la Liberazione (1942-44)•La liberazione dell’immaginario: l’emancipazione della donna, la sessualità nel cinema liberato verso una nuova concezione della famiglia•Il crollo del regime e i nuovi immaginari: la guerra in casa propria, la povertà, la critica della famiglia fascista borghese•Cesare Zavattini “nume tutelare” della cultura italiana liberata•Il cinema liberato esce per le strade: la “conquista del paesaggio”•Un nuovo modo di lavorare con gli attori: attori presi dalla strada e forme dell’improvvisazione per un nuovo nodello di regia•Il Centro Cinematografico del Ministero della Marina: Francesco De Robertis e Roberto Rossellini pionieri di un’ “estetica della Liberazione”

Filmografia: Avanti c’è posto (Mario Bonnard, 1942), La nave bianca (Roberto Rossellini, 1943), Quattro passi tra le nuvole (Alessandro Blasetti, 1942), Ossessione (Luchino Visconti, 1943), I Bambini ci Guardano (Vittorio De Sica, 1944), Il bandito (Alberto Lattuada, 1946)

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Unità didattica III.Gli anni del Neorealismo, “Scuola Italiana della Liberazione” (1945-50)•Temperie culturale e poetiche individuali. L’ “italianità empatica” di Vittorio De Sica, il “senso tragico” di Luchino Visconti, la “cronaca epica” di Roberto Rossellini•Il film a episodi e la nascita del racconto moderno• L’uomo al centro della narrazione neorealista: Zavattini e l’insorgere di un nuovo modello di scrittura per il cinema•Il cinema come strumento di indagine antropologica e di scoperta del paese•Il documentario che racconta l’Italia come emblema del crollo della retorica fascista. Gli esordi di Michelangelo Antonioni•Mutazioni estetiche e di genere verso il declino del Neorealismo

Filmografia: Roma città aperta (Roberto Rossellini, 1945), Sciuscià (Vittorio De Sica, 1946), Paisà (Roberto Rossellini, 1947), Gente del Po (Michelangelo Antonioni, 1947), Ladri di biciclette (Vittorio De Sica, 1948), Germania anno zero (Roberto Rossellini, 1948), La terra trema (Luchino Visconti, 1948), Non c’è pace tra gli ulivi (Giuseppe De Santis, 1950)

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I protagonisti del panorama cinematografico italiano in epoca fascista

Galeazzo Ciano

Ministro della Cultura Popolare (1935-36)Luigi Freddi

Direttore Generale per il Cinema (1934-38)

Vittorio Mussolini

Direttore della rivista “Cinema” (1938-43)

Luciano De Feo

Direttore della rivista “Cinema”, del Luce e dell’IICE (1928-1938)

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Unità didattica I. Il cinema e i mass media durante il fascismo

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Il Neorealismo Cinematografico Italiano. Mutazioni antropologiche, ideologiche e stilistiche dal cinema fascista al cinema degli anni del Dopoguerra

Unità didattica I. Il cinema e i mass media durante il fascismo

Istituto Luce–Unione Cinematografica Educativa (1924): cinegiornali (1925-1945)

Tentativo di costruire una strategia centralizzata sul controllo dei mass media

EIAR-Ente Italiano Audizioni Radiofoniche (1927)

Biennale Cinema di Venezia (1932)

Centro Sperimentale di Cinematografia (1935)

Cinema, quindicinale d’informazione cinematografica (1937)

IICE-Istituto Italiano per la Cinematografia Educativa (1928)

Direzione Generale per il Cinema (1934)

Cinecittà (1937)

ENIC-Ente Nazionale Industrie Cinematografiche (1935): organo produzione del Luce