Il “conservation
scientist”
Il “conservation
scientist”Prof. Luigi Campanella
MUSIS - Università di Roma
Prof. Luigi Campanella
MUSIS - Università di Roma
I percorsi formativiI percorsi formativi
- Min.ro BB.CC
e relativi Istituti
- Enti locali
- Min.ro BB.CC
e relativi Istituti
- Enti locali
CL Trienn.
- MUR CL Spec.
Dottorati
Master
CL Trienn.
- MUR CL Spec.
Dottorati
Master
Esigenza di strutture per gli aspetti tecnici della formazione (lab., attività in situ ed in campo)
Esigenza di strutture per gli aspetti tecnici della formazione (lab., attività in situ ed in campo)
Vecc
hi
Vecc
hi
Nuovi
Nuovi
L’inserimento della formazione scientifica
nei curricula Universitari è in gran parte
dovuto a indicazioni che provengono dal
mondo del lavoro a livello comunitario*
L’inserimento della formazione scientifica
nei curricula Universitari è in gran parte
dovuto a indicazioni che provengono dal
mondo del lavoro a livello comunitario*
* ECCO European Confederation of Conservator Restorers Organization
ENCORE European Network for Conservation/ Restoration Education
* ECCO European Confederation of Conservator Restorers Organization
ENCORE European Network for Conservation/ Restoration Education
Le problematiche relative all’attivazione e sviluppo di corsi nell’ambito delle varie classi sono complesse, in particolare vi sono delicati rapporti da tenere fra Facoltà Scientifiche e Facoltà Umanistiche, il Ministero dei Beni Culturali e delle Attività Culturali, il mondo del lavoro, in particolare quello del restauro, che richiedono un’azione coordinata, tale da consentire un più efficace inserimento di nuove figure professionali provenienti da un ambito scientifico e capaci di operare sul territorio nell’ambito delle organizzazioni pubbliche e private.
Le problematiche relative all’attivazione e sviluppo di corsi nell’ambito delle varie classi sono complesse, in particolare vi sono delicati rapporti da tenere fra Facoltà Scientifiche e Facoltà Umanistiche, il Ministero dei Beni Culturali e delle Attività Culturali, il mondo del lavoro, in particolare quello del restauro, che richiedono un’azione coordinata, tale da consentire un più efficace inserimento di nuove figure professionali provenienti da un ambito scientifico e capaci di operare sul territorio nell’ambito delle organizzazioni pubbliche e private.
Scienzae
Cultura
Scienzae
Cultura
Tecnologia
Tecnologia
Discipline
Teoriche
Discipline
Teoriche
Discipline
Umanistiche
Discipline
Umanistiche
Discipline
Sperimentali
Discipline
Sperimentali
Discipline
Scientifiche
Discipline
Scientifiche
Sito ArcheologicoSito Archeologico
Cultura ScienzaTecnologiaCultura ScienzaTecnologia
Polo MusealePolo Museale
Utenza
Cittadina
Utenza
Cittadina
ScuoleScuole
MUSEO SCIENTIFICO - Inquadramento
generale
MUSEO SCIENTIFICO - Inquadramento
generaleGli attuali musei scientifici discendono dalle cosiddette Wunderkammern, letteralmente “Stanze dell’arte e delle meraviglie”
In Europa, intorno al 1550, si sviluppa infatti una particolare forma di collezione: “il Gabinetto delle curiosità”In poche stanze, lontano dalla vista della gente comune, accanto ad antichità e pezzi di valore storico, vengono raccolti e collocati in appositi arredi o al soffitto:• Recuperi naturali esotici e bizzarri (de. Naturalia)• Curiosi artefatti (den. Artificialia)
Si trattava in sostanza di:• Raccolte volte a documentare estrema varietà Rerum naturae,
mostrate tuttavia ad un ristrettissimo pubblico (es. ospiti, persone stessa
cerchia sociale) per vantare prestigio/potere della casata o per sorprendere, fino a spaventare, amici e cortigiani
I “precursori di musei scientifici” presentano dunque un carattere fortemente individuale
Gli attuali musei scientifici discendono dalle cosiddette Wunderkammern, letteralmente “Stanze dell’arte e delle meraviglie”
In Europa, intorno al 1550, si sviluppa infatti una particolare forma di collezione: “il Gabinetto delle curiosità”In poche stanze, lontano dalla vista della gente comune, accanto ad antichità e pezzi di valore storico, vengono raccolti e collocati in appositi arredi o al soffitto:• Recuperi naturali esotici e bizzarri (de. Naturalia)• Curiosi artefatti (den. Artificialia)
Si trattava in sostanza di:• Raccolte volte a documentare estrema varietà Rerum naturae,
mostrate tuttavia ad un ristrettissimo pubblico (es. ospiti, persone stessa
cerchia sociale) per vantare prestigio/potere della casata o per sorprendere, fino a spaventare, amici e cortigiani
I “precursori di musei scientifici” presentano dunque un carattere fortemente individuale
MUSEO SCIENTIFICO - Evoluzione
allestimenti
MUSEO SCIENTIFICO - Evoluzione
allestimentiNaturalmente nel corso del processo che ha portato alla nascita dell’istituzione museale scientifica, anche gli allestimenti hanno subito, più o meno rapidamente, delle modifiche.
1. Wunderkammern si presentavano come affollamento eterogeneo di oggetti disparati.
2. Collezioni organizzate e strumenti di lavoro scientifico
3. Composizioni espositive.
4. Itinerari didattici.
Naturalmente nel corso del processo che ha portato alla nascita dell’istituzione museale scientifica, anche gli allestimenti hanno subito, più o meno rapidamente, delle modifiche.
1. Wunderkammern si presentavano come affollamento eterogeneo di oggetti disparati.
2. Collezioni organizzate e strumenti di lavoro scientifico
3. Composizioni espositive.
4. Itinerari didattici.
MUSEO SCIENTIFICO - Oggetto scientificoMUSEO SCIENTIFICO - Oggetto scientifico
Il museo scientifico deve affrontare “due difficoltà” al fine di assolvere la sua funzione di mediazione culturale:
1. La complessità dei contenuti da veicolare
2. L’eterogeneità del pubblico a cui si rivolge
Il museo scientifico espone oggetti per mezzo dei quali rappresenta idee e sviluppa concetti.
Per sfruttare al massimo la pluralità di significati che gli oggetti possiedono, si possono considerare le esposizioni come “allestimenti in continua evoluzione”
Il museo scientifico deve affrontare “due difficoltà” al fine di assolvere la sua funzione di mediazione culturale:
1. La complessità dei contenuti da veicolare
2. L’eterogeneità del pubblico a cui si rivolge
Il museo scientifico espone oggetti per mezzo dei quali rappresenta idee e sviluppa concetti.
Per sfruttare al massimo la pluralità di significati che gli oggetti possiedono, si possono considerare le esposizioni come “allestimenti in continua evoluzione”
Si punta in sostanza ad un serrato turn over di “mostre tematiche temporanee”:
• il museo diviene produttore di eventi culturali• scegliendo di moltiplicare nel tempo e non nello spazio, le occasioni di incontro col pubblico
In verità, questa strategia non rappresenta una soluzione molto soddisfacente, perché:1. Pochi musei dispongono di personale, risorse e spazi idonei2. la didattica è fortemente orientata al trasferimento di contenuti specifici, perciò diretti ad una determinata fascia di pubblico3. La libertà di scelta degli oggetti è alquanto limitata (conservazione, costi trasporto, assicurazione, etc.)
Si punta in sostanza ad un serrato turn over di “mostre tematiche temporanee”:
• il museo diviene produttore di eventi culturali• scegliendo di moltiplicare nel tempo e non nello spazio, le occasioni di incontro col pubblico
In verità, questa strategia non rappresenta una soluzione molto soddisfacente, perché:1. Pochi musei dispongono di personale, risorse e spazi idonei2. la didattica è fortemente orientata al trasferimento di contenuti specifici, perciò diretti ad una determinata fascia di pubblico3. La libertà di scelta degli oggetti è alquanto limitata (conservazione, costi trasporto, assicurazione, etc.)
I Musei “Nuovi”I Musei “Nuovi”
- Virtuali
- In Vivo
- Virtuali
- In Vivo
Acquari
Planetari
Musei Laboratorio
Musei Cantiere
Acquari
Planetari
Musei Laboratorio
Musei Cantiere
ruolo
formativo
ruolo
formativo
MUSEO SCIENTIFICO - Utente “attivo”
e “differenziato”
MUSEO SCIENTIFICO - Utente “attivo”
e “differenziato”
Secondo gli psicologi cognitivisti ogni individuo comprende ed interpreta la realtà secondo schemi cognitivi:• tipici del proprio modo di pensare• appartenenti al suo vissuto esperenziale
Inoltre, il processo di apprendimento del pubblico è legato, oltre che al personale bagaglio di conoscenze alle sollecitazioni sensoriali che riceve durante la visita
Sarà pertanto necessario creare un ponte tra “esperienza quotidiana”, “esperienza sensoriale” e “sapere scientifico”, affinché questo diventi patrimonio culturale effettivo del visitatore.
Secondo gli psicologi cognitivisti ogni individuo comprende ed interpreta la realtà secondo schemi cognitivi:• tipici del proprio modo di pensare• appartenenti al suo vissuto esperenziale
Inoltre, il processo di apprendimento del pubblico è legato, oltre che al personale bagaglio di conoscenze alle sollecitazioni sensoriali che riceve durante la visita
Sarà pertanto necessario creare un ponte tra “esperienza quotidiana”, “esperienza sensoriale” e “sapere scientifico”, affinché questo diventi patrimonio culturale effettivo del visitatore.
Rapporto col visitatoreRapporto col visitatore
Abbandono della teoria della pagina bianca
Passaggio alla teoria del cambiamento concettuale, molto più difficile
(destabilizzazione, instillare dubbi, interrogativi, curiosità)
Abbandono della teoria della pagina bianca
Passaggio alla teoria del cambiamento concettuale, molto più difficile
(destabilizzazione, instillare dubbi, interrogativi, curiosità)
Rapporto Scuola - MuseoRapporto Scuola - Museo
Superata la fase della separazione
Integrazione ai fini didattici(qualità dell’informazione, rigore scientifico nella semplificazione,
linguaggio)
Superata la fase della separazione
Integrazione ai fini didattici(qualità dell’informazione, rigore scientifico nella semplificazione,
linguaggio)
Degrado di un opera d’arteDegrado di un opera d’arte
Processo naturaleProcesso naturale
Anche in assenza di
fattore di degrado
antropogenico
Anche in assenza di
fattore di degrado
antropogenico
(II principio termodinamica)(II principio termodinamica)
Disequilibro fra
Sistema e mezzo
Disequilibro fra
Sistema e mezzo
Corpo o porzione di
materia che si
vuole studiare
Corpo o porzione di
materia che si
vuole studiare
Ambiente
circostante
Ambiente
circostante
Disequilibri più comuniDisequilibri più comuni
trasferimento di calore
trasferimento di umidità
stress interno ai materiali
con effetti irreversibili
trasferimento di calore
trasferimento di umidità
stress interno ai materiali
con effetti irreversibili
Conservatore - Curatore
(Manutenzione ordinaria)
Esposizione
trasferimento
Scienza e Tecnologia
(servizi esterni)
Conservatore - Curatore
(Manutenzione ordinaria)
Esposizione
trasferimento
Scienza e Tecnologia
(servizi esterni)
Conservatore - Scienziato
(Manutenzione straordinaria)
Restauro
Esposizione/Ambiente
collegamentoe collaborazione
Scienza e Tecnologia
(servizi interniservizi esterni)
Conservatore - Scienziato
(Manutenzione straordinaria)
Restauro
Esposizione/Ambiente
collegamentoe collaborazione
Scienza e Tecnologia
(servizi interniservizi esterni)
I nquinante Musei Archivi
Biossido di zolfo (SO2) /m3
Biossido di azoto (NO2) /m3
Ozono (O3) /m3
Biossido di Carbonio (CO2) /m3
Polveri sospese (particelle totalisospese: PTS) /m3
10
10
2
-
-
1,05
4,7
25,5
4,5
75
I nquinante Limite consigliato I stituzione
O3
SO2
NO2, HNO3
Particelle (>2)
1 ppb(°)
<0,4 ppb
<2,5 ppb, BAT(*)
Rimozione 95%
NMAB(*)
NAMB, NBS(*)
NMAB, NBS
BSI (*)
Tab. 1 Limiti massimi di concentrazioni segnalati per la qualità dell’aria in musei e archivi
Tab.2 Inquinanti atmosferici in interni museali
° 1 ppb= 1 g/m3
BAT= migliore tecnologia disponibile.NMAB, NBS, BSI altre standard (minore qualità)
La diagnosi affronta un problema, riguardante dia un piccolo “oggetto” (quadro, statuetta o altro) sia un edificio o monumento di grandi dimensioni.Occorre una precisa diagnosi relativa ai materiali, siano essi malte, pietre, metalli, pigmenti o altro, per accertarne tipologia e composizione - e di conseguenza origine e storia - nonché per decidere i tipi di interventi da eseguire (o/e per riconoscere quelli già applicati nel passato).
L’empirismo ha da tempo ceduto il passo alla scienza, ora validamente supportata dalle sofisticate strumentazioni messe a disposizione dalla moderna tecnologia.
La diagnosi affronta un problema, riguardante dia un piccolo “oggetto” (quadro, statuetta o altro) sia un edificio o monumento di grandi dimensioni.Occorre una precisa diagnosi relativa ai materiali, siano essi malte, pietre, metalli, pigmenti o altro, per accertarne tipologia e composizione - e di conseguenza origine e storia - nonché per decidere i tipi di interventi da eseguire (o/e per riconoscere quelli già applicati nel passato).
L’empirismo ha da tempo ceduto il passo alla scienza, ora validamente supportata dalle sofisticate strumentazioni messe a disposizione dalla moderna tecnologia.
Interpretazione alterazioniInterpretazione alterazioni
Reazioni acido base
“ redox
“complessazione
“ precipitazione
Reazioni acido base
“ redox
“complessazione
“ precipitazione
Alla diagnosi segue la progettazione degli interventi. Anche in questa fase l’apporto chimico è essenziale: occorre infatti decidere sulla compatibilità tra i diversi materiali o prodotti da impiegare per la protezione e/o il restauro; occorre valutare durata e resistenza di un monumento agli agenti atmosferici, essendo consapevoli che i tempi in questo campo vanno valutati in termini di secoli e millenni e non di anni.
Alla diagnosi segue la progettazione degli interventi. Anche in questa fase l’apporto chimico è essenziale: occorre infatti decidere sulla compatibilità tra i diversi materiali o prodotti da impiegare per la protezione e/o il restauro; occorre valutare durata e resistenza di un monumento agli agenti atmosferici, essendo consapevoli che i tempi in questo campo vanno valutati in termini di secoli e millenni e non di anni.
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