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Pubblicità e identità visive nell’opera di
Jean-Marie Floch Cap. 21 Manuale Pozzato
Cap. 8 libro di Floch
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Nell’attività artistica si combinano e ricombinano elementi artistici e culturali preesistenti.
La cultura di massa mette in atto un continuo lavorio di bricolage su elementi di intertestualità.
Qualunque elaborazione culturale si basa su operazioni di bricolage nell’enciclopedia del sapere condiviso.
DIALETTICA FRA VECCHIO E NUOVO, RIPETIZIONE E CREATIVITÀ.
Il concetto di bricolage
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Concetto di Lévi-Strauss (1958): da un lato c’è il fare specialistico, per
cui si usano strumenti appropriati e funzionali agli scopi a cui devono servire,
dall’altro c’è il fare bricolage, per cui si assemblano pezzi precostituiti per adattarli alla funzione che devono svolgere (nell’hobby casalingo ma anche nell’estetica, e in qualunque elaborazione creativa).
Il concetto di bricolage
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La teoria semiotica di Floch trae spunto da almeno tre discipline:
1) La storia dell’arte (con particolare attenzione alla pittura non figurativa),
2) L’antropologia (Lévi-Strauss, Leroi-Gourhan),
3) Il marketing (ricerche e analisi di mercato).
Il bricolage teorico di Floch
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Opposizione fondamentale Valori d’uso, pratici, utilitari = sono i valori pratici,
di tutti i giorni (eseguire certi compiti ordinari: spostarsi, scrivere, lavorare…) che orientano programmi narrativi secondari, d’uso.
Valori di base, mitico-esistenziali = sono valori che corrispondono a preoccupazioni e desideri fondamentali dell’essere (cibo, sessualità, benessere fisico, amore, felicità, libertà…) e orientano programmi narrativi fondamentali, più profondi.
L’assiologia del consumo di Floch
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Universo mitico In Greimas è il luogo del desiderio, degli oggetti di valore proposti (imposti, ecc.) dal Destinante, dunque dei valori più profondi di un testo, delle
sue opposizioni semantiche più profonde. (Cfr. primo volume del Dizionario)
Per questo, è l’universo del sogno, dell’immaginazione, in cui non valgono le
coordinate spazio-temporali della realtà materiale.
L’assiologia del consumo di Floch
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Il quadrato dei valori del consumo di Floch
Valorizzazione pratica Valorizzazione utopica
Valorizzazione ludico- estetica
Valorizzazione critica
Valori utilitari Valori esistenziali
Valori non-esistenziali Valori non-utilitari Val
ori d
’uso
Val
ori d
i bas
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Mai in maniera rigida… Occorre prevedere che, a seconda dei
testi, i diversi valori possono intrattenere fra loro relazioni
diverse. Ogni testo stabilisce le proprie opposizioni
e gerarchie di valore.
Come usare il quadrato di Floch
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Opposizione fondamentale Funzione di rappresentazione del
linguaggio = il linguaggio cerca di adeguarsi alla realtà, di rispecchiarla.
Funzione costruttiva del linguaggio = il linguaggio in parte rispecchia la realtà, in parte la costruisce, selezionando i punti di vista da cui guardarla e i significati da attribuirle o inventando mondi narrativi, oggetti, stati di cose, personaggi, eventi.
I quattro modi di fare pubblicità di Floch
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Ogni linguaggio si porta dietro uno stile di pensiero e una visione del mondo.
Per comprendere la funzione costruttiva del linguaggio, si pensi ai diversi gerghi di settore: un avvocato, un medico, un
commercialista parlano dello stesso individuo in modi completamente diversi e, così facendo, ne selezionano caratteristiche diverse al punto
che sembra parlino di persone diverse.
La funzione costruttiva del linguaggio
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Il quadrato dei modi di fare pubblicità di Floch
Pubblicità referenziale Pubblicità mitica
Pubblicità obliqua Pubblicità sostanziale
Funzione rappresentazionale del linguaggio
Funzione costruttiva del linguaggio
Funzione costruttiva del linguaggio negata Funzione rappresentazionale del linguaggio negata
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Un testo visivo è pittografico se rappresenta oggetti, soggetti, eventi e stati del mondo così come sono e accadono nelle dimensioni spazio-temporali della realtà.
La rappresentazione visiva mitografica, invece, rappresenta oggetti, soggetti, eventi e stati del mondo collocandoli in una dimensione spazio-temporale irreale, propria del sogno, dell’immaginazione.
Pittogrammi e mitogrammi
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Classico Lineare Piano Forme chiuse Molteplicità Chiarezza
Estetica classica e barocca
Barocco Tridimensionale, massa Profondo Forme aperte Unità Oscurità
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Classico Il Classico rende discontinuo il piano
dell’espressione ma esprime contenuti tranquilli, non discontinui, un mondo che si può capire e dominare.
Barocco Il Barocco rende il piano dell’espressione
continuo nell’esperienza sensibile, ma esprime contenuti emotivamente tensivi, non continui.
Estetica classica e barocca
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