dott.ssa Isabella Saraceni – 16 Aprile 2018
Seminario Formativo
Il lavoro dell’assistente sociale: contesti e competenze
Unical – 16 Aprile 2018
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
O Attività interattiva (15 minuti)
O «Il lavoro dell’assistente sociale: contesti e
competenze» (45 minuti)
O Pausa (15 minuti)
O Ripresa (30 minuti)
O Conclusioni (15 minuti)
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Contesti e competenze
Attività interattiva
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Come immaginate il
contesto lavorativo di
un assistente sociale?
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rappresenta una parola chiave per il servizio sociale. E’
intercambiabile rispetto ai termini ambiente e territorio oppure
usato come aggettivazione: c. lavorativo, c. familiare, c.
ambientale, c. organizzativo ecc..
(Fonte: vedi A. Campanini, Nuovo dizionario di servizio sociale, Carocci Editore, 2013)
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CONTESTO
Esiste una stretta connessione tra contesti e competenze….
(A. Campanini (a cura di), Dizionario dei servizi sociali, Carocci, Roma, 2013)
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Competenza professionale è:
«La combinazione, specifica per ciascun individuo, del
sapere, del saper apprendere, saper essere, saper fare,
saper agire e volere agire» (Alberici, Serreri, 2002) ...e
saper far fare!
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L’assistente sociale è chiamato sempre a:
O conoscere il contesto in cui opera.
O essere capace di osservarlo, ricevere informazioni (input), elaborarle e ritrasformarle in altre e nuove informazioni che a loro volta contribuiranno a mutare l’ambiente
Contesti …esempi
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Familiare
Territoriale (relativo al territorio, descrizione contesto nei progetti, ecc.)
Contesto Normativo descrive norme (es. evoluzione normativa dei servizi sociali)
Sociale
Organizzativo
Istituzionale
ecc.
Il «contesto» nelle sue varie accezioni è stato molto studiato. A noi interessa particolarmente l’idea dell’interazione tra persona e ambiente/contesto, alla circolarità della relazione, oltre che i «contesti organizzativi» di fatto
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La trifocalità evoca una modalità di approccio unitario ma allo stesso tempo capace di mantenere tre fuochi d’attenzione
comunità
Istituzione
politico/amministrativa Individuo/
famiglia
Contesto di
riferimento
dell’Assistente Sociale è
la comunità territoriale
al cui interno è
presente l’aspetto della
trifocalità
Esempi di contesti organizzativi di lavoro sociale:
O Enti locali territoriali (comuni, province, regioni, ecc.)
O Servizio Sanitario Nazionale
O Ministeri
O Enti del privato sociale (cooperative sociali,
associazioni di promozione sociale, volontariato,
fondazioni, Enti morali, Imprese sociali … )
O Ecc…
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Sono i «contesti» a determinare spesso le nostre competenze in
ambito professionale, e dunque a determinare conoscenze, abilità
ed esperienze. Esse possono essere attivate tutte ma è il
«contesto» inteso come il servizio, l’utente, il processo di lavoro,
ecc., a determinare le caratteristiche della propria identità/ruolo /
atteggiamento professionale.
Ovviamente ogni contesto organizzativo presenta un proprio
mandato…L’abilità dell’AS sta, rispetto all’esperienza, a rivalutarlo
e rimodularlo in virtù ai nuovi bisogni.
ES: l’AS dell’area tossicodipendenza differente l’AS del settore, minori,
penale, psichiatria, immigrazione ecc.
Contesti e competenze
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Competenze…
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O Riordino competenze:
classificate/riordinate
secondo il d.lgs. 106 del 2
agosto 2013 – Ministero di
Giustizia (Gazzetta Ufficiale n.223 del 23 settembre
2013)
Allegati al d.lgs
Tab. A : indica 5 aree di competenza
O Relazionale
O Gruppi e comunità
O Didattico-formative
O Studio e ricerca
O Progettuale, programmatoria e di amministrazione dei servizi
Tab. B: indica il valore di liquidazione, distinguendo tra casi semplici e complessi
Dal d.Lgs 106/2013…tab A
Area relazionale Singolo/Persona. Famiglia: interventi
O 1. Primo colloquio
O 2. Analisi della domanda e studio del caso
O 3. Ricerca, analisi e valutazione della documentazione specifica
O 4. a) ricerca risorse/o orientamento attivita' specifiche 4. b) attivazione, conduzione e
gestione della rete delle risorse
O 5. Colloquio di counselling/sostegno/valutazione/restituzione
O 6. Mediazione familiare e dei conflitti
O 7. Visita domiciliare
O 8. Progetto d'intervento: elaborazione, stesura e relativo contratto
O 9. Consulenze, equipe, collaborazioni, coordinamento, valutazioni con referenti
(scolastici, educativi, sanitari, psicologici, psicoterapeutici, legali, altro)
O 10. Relazione sociale
O 11. Progetto di inserimento in struttura: elaborazione, stesura, verifiche periodiche e
valutazioni conclusive.
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Area gruppi e comunità Interventi O 12. Incontro di lavoro con i committenti
O 13. Ricerca, raccolta, analisi e valutazione della documentazione e/o risorse
O 14. Progetto e proposta organizzativa
O 15. Conduzione riunioni
O 16. Predisposizione materiale tecnico e stesura verbali o diario
O 17. Relazione periodica e/o conclusiva
O 18. Mediazione sociale
O 19. Gestione di un progetto
O 20. Conduzione di un gruppo
Area didattico-formativa Interventi
O 21. Analisi di fabbisogni formativi/programmazione di corsi di formazione
O 22. Docenza/formazione
O 23. Supervisione
O 24. Tutoring
O 25. Relazione per conferenza
O 26. Redazione di articoli, interventi editoriali in forma di rubrica periodica, testi
O 27. Selezione di candidati a corsi e di personale
O 28. Organizzazione di attività di formazione
Dal d.Lgs 106/2013…tab A
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Area studio e ricerca
Interventi
O 29. Programmazione ed organizzazione di uno studio o di una ricerca
O 30. Raccolta, analisi, elaborazione dati su una tematica con ipotesi di una o più ricerche
O 31. Monitoraggio, conduzione, gestione di uno studio o di una ricerca
O 32. Relazione in itinere e conclusiva
O 33. Analisi interpretativa dei dati di una ricerca ed elaborato scritto
O 34. Elaborazione e stesura testo divulgativo sui risultati di uno studio/ricerca
Dal d.Lgs 106/2013…tab A
Area progettuale, programmatoria e di amministrazione dei servizi
O 35. Ideazione del progetto: analisi della domanda, studio dei bisogni, definizione degli obiettivi, individuazione delle risorse, scelta della metodologia
O 36. Stesura del processo: analisi della fattibilità analisi organizzativa, fasi e tempistica
O 37. Realizzazione del progetto: gestione, monitoraggio e verifica del processo
O 38. Pianificazione e progettazione delle politiche dei servizi sociali e socio sanitari in ambito di prevenzione
O 39. Consulenza esperta nei processi di programmazione dei servizi sociali
O 40. Coordinamento di tavoli tecnici o di gruppi di programmazione dei servizi sociali e sanitari
O 41. Elaborazione e stesura di accordi di programma e protocolli di intesa
O 42. Organizzazione e realizzazione di servizi di prevenzione di problemi sociali
O 43. Organizzazione o riorganizzazione di una unità operativa di servizio sociale o di servizio socio sanitario
O 44. Valutazione della qualità dei servizi: analisi dell'organizzazione e analisi del processo di intervento
O 45. Direzione di programmi nel campo delle politiche sociali e dei servizi sociali e socio sanitari
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Dal d.Lgs 106/2013…tab A
COMPETENZE… (sapere, saper essere, saper fare, saper far fare)
O individuare i bisogni dei soggetti che si trovano in situazioni di disagio (analisi dei bisogni);
O svolgere un'indagine sugli strumenti di intervento disponibili nel territorio e adatti al singolo caso da trattare (piano di intervento individuale);
O stabilire il contatto tra i servizi territoriali competenti e il soggetto (lavoro di rete);
O raccordare l'attività delle strutture e dei servizi socio-sanitari competenti agli interventi di sostegno e recupero (lavoro di rete e di comunità);
O definire il percorso da seguire con i soggetti svantaggiati, elaborandolo anche con la collaborazione di un gruppo di lavoro multidisciplinare (progettazione intervento);
O occuparsi dell’andamento, organizzazione e conduzione di un servizio territoriale (coordinamento);
O raccogliere i dati prodotti da un servizio e renderli visibili per un’analisi e lettura dell’andamento del servizio stesso (documentazione e valutazione degli interventi).
O Colloquio di counselling/sostegno/valutazione/restituzione
O 6. Mediazione familiare e dei conflitti
O 7. Visita domiciliare
O Ecc…
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studio, indagine, ricerca,
documentazione
ascolto
informazione,
consulenza,
sostegno personale
fornire
assistenza a domicilio
rapporti
con altri servizi e
istituzioni
consulenza e informazione
di
carattere giuridico –
amministrativo
intervento
psico-sociale
mediazione
culturale, al lavoro,
familiare, ecc.
didattica
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La competenza non
esula da alcuni aspetti
fondamentali quali:
O Conoscenza
O Abilità/
Capacità
O Esperienza (trasversale)
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Abilità
O le abilità si connettono ad avere la capacità di fare qualcosa a seguito di esercizio
Capacità:
O nel linguaggio comune si riferisce a doti o caratteristiche individuali, interne alla persona, indicano un corredo ereditario e sottintendono la possibilità di fare qualcosa;
possibilità/potenzialità di un soggetto di agire in relazione a determinate situazioni.
In dettaglio…
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Competenze
Conoscenze (corpus teorico e
metodologico di riferimento)
+ Abilità/capacità si riferisce alla
possibilità dei soggetti di dare vita a
comportamenti adeguati, integrando
l’esperienza con il sapere
+
…e l’Esperienza in situazione
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CONOSCENZE…
• conoscere le discipline : sociologiche,
psicologiche, giuridiche, storiche, linguistiche e
gestionali;
• padroneggiare i principi, i metodi e le tecniche
propri del servizio sociale, (codice
deontologico)
• possedere competenze di base per la
comunicazione e la gestione dell’informazione,
anche con strumenti e metodi informatici e
telematici.
• Possedere conoscenze linguistiche
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ABILITA’…
Prevenire e risolvere situazioni di disagio di singoli o di gruppo;
promuovere e coordinare risorse umane, anche di volontariato;
svolgere compiti di gestione, organizzazione e direzione dei
servizi sociali;
Usare strumenti specifici nella logica del progetto di aiuto
(colloquio, uso dei test, visita domiciliare, lavoro di rete, ecc.);
promuovere e coordinare ricerche qualitative e quantitative per
l’analisi dei bisogni e per la valutazione dei servizi;
possedere la capacità e fortificare l’abilità di interagire con
culture differenti, incluse quelle di genere e le popolazioni
immigrate nella prospettiva di relazioni sociali interculturali e
multietniche.
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ABILITA’ • di relazionarsi con le persone e con i loro problemi; con altri
operatori e reti istituzionali;
• di gestire e saper coordinare il proprio lavoro;
• di ascolto;
• di lavoro in gruppo;
• di analisi e interpretazione delle politiche sociali e
istituzionali e dei processi di mutamento della società;
• di promuovere e avviare interventi di valutazione dei servizi
alla persona.
• Ecc. ……
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Esempio di abilità sempre più richiesta è:
flessibilità O Adattare le traiettorie lavorative
O Ridefinire i tempi di vita quotidiana alle nuove esigenze lavorative
O Capacità di innovare e modificare il proprio setting di conoscenze e competenze
«La flessibilità amplifica – in positivo – quelli che sono gli aspetti di autorealizzazione, di scelta, di libertà dell’uomo della tardo modernità, ma richiede e presuppone – in negativo- la rinuncia a tutto il sistema di sicurezze e tutele, connesse alle prestazioni lavorative nella modernità . Il lavoro, quindi non solo non può costituire la base sicura rispetto la quale l’attore sociale costruiva la sua identità , ma è diventato fattore e fonte di insicurezze, incertezze e vulnerabilità» (A. Campanini (a cura di), Dizionario dei servizi sociali, Carocci, Roma, 2013)
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Vincolante al percorso
di «crescita» delle
competenze
professionali è
l’esperienza e dunque
gli apprendimenti che
da essa ne derivano
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Esperienza….4 aspetti fondamentali e vincolanti dell’apprendimento:
1) Soggettività (Io)
2) Apprendimento situato (Io e gli altri)
3) Apprendimento organizzativo (Io, gli altri e
l’organizzazione)
4) Life Long Learning (io che apprendo ad apprendere)
Dal Pra Ponticelli, 1987, pag.65, in (A. Campanini (a cura di), Dizionario dei servizi sociali, Carocci, Roma, 2013
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«L’atteggiamento professionale (…) contempla tre
componenti (…):
1. la componente cognitiva, costituita dalle conoscenze
teorico-pratiche possedute;
2. la componente affettiva, costituita dall’insieme dei
principi ispiratori, dei valori sia personali che
professionali;
3. la componente motivazionale , o spinta all’azione, che si
esprime nelle varie attività professionali»
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Fine…
Riferimenti bibliografici
• A. Campanini, Nuovo dizionario di servizio sociale, Carocci Editore, Roma, 2013
• P. Piva, Servizi alla persona, Carocci Editore, Roma, 2007
• G. Pieroni, M. Dal Pra Ponticelli, Introduzione al servizio sociale, Carocci Editore, Roma, 2009
• Codice deontologico degli assistenti sociali (1° settembre 2009)
• S. Gherardi, D. Nicolini, Apprendimento e conoscenza nelle organizzazioni, Carocci Editore, Roma, 2004
• E. Wenger, Comunità di pratica. Apprendimento, significato, identità, Raffaello Cortinia Editore, Milano, 2006
• M.D.Canevini, A.Camapini (a cura di), Servizio Sociale e lavoro sociale: questioni disciplinari e professionali, Ed. Il Mulino, Bologna, 2013
• F. Franzoni, M. Anconelli, La rete dei servizi alla persona, Carocci Editore, Roma, 2003
• Vecchiato, Verso un Welfare generativo, da costo a investimento, Fondazione Zancan, 2013
• RIVISTA di Animazione Sociale n. 272 – aprile 2013 - Il welfare come moltiplicatore di responsabilità
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Riferimenti bibliografici
Bibliografia personale:
• Saraceni I., Laddove tutti sanno cosa fare. Da Novizia a membro effettivo di un’organizzazione del terzo settore: analisi e riflessioni, in Alogon (trimestrale) n. 82, Editore Associazione Comunità Progetto Sud – Onlus, Lamezia Terme (CZ), 2009
• M.Galati, I.Saraceni, L’assistente sociale, in G. Marcon (a cura di) , Lavorare nel sociale. Una professione da ripensare, Edizione Gli Asini,
Roma, Marzo 2015, (pag. 108-117)
• I.Saraceni, Crescere con l’esperienza. Un percorso verso la professionalizzazione del servizio sociale, settembre 2014
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Contatti
O Associazione Comunità Progetto Sud – Onlus
Via Conforti 61 A – 88046 Lamezia Terme (CZ)
O Isabella Saraceni
O Cell 320-8394211
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