Il genere Horror
IntroduzioneQuesto lavoro è stato svolto nel corso del 2°
quadrimestre dalla classe 2a della Scuola Media di Gesico.L’idea di realizzare questo lavoro è nata dopo la
lettura del libro di narrativa, (scelto dalla classe stessa, dopo la consultazione di alcuni cataloghi, all’inizio dell’anno) Blackout. Nel buio del terrore, curato da D. Ziliotto e M. Cazzavillan, Mondadori Scuola.Strumenti utili per il proseguimento del lavoro
sono stati-Fantasmi. Racconti e giochi di scrittura creativa,
di P. Vayola, Principato,-Laboratorio di Lettura (Antologia), Minerva
Italica.I testi firmati con ARV sono stati redatti da me.Anna Rita Vizzari
INDICEI vari nomi dell’HorrorLe originiL’evoluzione del genere
Le caratteristiche strutturali: La situazione iniziale (un avvenimento improvviso, un enigma), lo sviluppo della vicenda (un’inversione cronologica, Falsi indizi, Colpi di scena), la conclusione (ritorno alla normalità, traumi, sconfitta del protagonista, spiegazione logica, un finale aperto). Le situazioni: la notte, il plenilunio, un temporale, il buio.
Gli eventi: una morte improvvisa, un’apparizione, lo spiritismo, una magia, un esorcismo, il mistero, il sangue, cadaveri. I luoghi: un castello stregato, una casa abbandonata, un luogo isolato e sinistro, un cimitero, un museo, un teatro, una foresta misteriosa. I personaggi: il Demonio, Vampiri, Lupi mannari, Fantasmi, Mummie, Zombie, Scheletri, Creature orripilanti, Mostri, Personaggi inquietanti, Oggetti che si animano, Animali notturni. Le sensazioni: il brivido, la paura, il ribrezzo, la suspence. Gli autori del lavoro.
I vari nomi dell’Horror
La letteratura dell'orrore è chiamata anche: "del terrore", "nera", "gotica", "soprannaturale" e "di fantasmi".
Si definisce anche con i termini inglesi: horror, ghost story e splatter (per riferirsi alla tendenza, iniziata a metà degli anni ’80 dell’Ottocento, di mettere in mostra il sangue e le crudeltà corporali).
ARV
Storie "paurose" sono sempre esistite nella letteratura di tutti i tempi, ma le sue vere origini sono fatte risalire a Il Castello di Otranto (1764) di Horace Walpole, capostipite della narrativa gotica caratterizzata da: cupi manieri, scene di tregenda, delitti, rapimenti, passioni sfrenate, apparizioni misteriose, risolte però quasi sempre in maniera naturalistica.
ARV
Le origini
Man mano che gli elementi naturalistici e razionali vengono messi da parte, cominciano a prendere il sopravvento motivi soprannaturali.
ARV
L’evoluzione del genere
Vediamo adesso quali sono gli elementi che caratterizzano una narrazione del Terrore.
Essa è suddivisa in:
• situazione iniziale
• sviluppo della vicenda
• conclusione.
Le caratteristiche strutturali
Il Il narratore utilizza i seguenti procedimenti:- evoca azioni crudeli- inserisce personaggi sinistri- ambienta in luoghi tetri- crea atmosfere cupe.Inoltre dà luogo a:
La situazione iniziale
In genere si verifica un fatto violento, crudele e/o misterioso, come una morte o un’apparizione.
Un avvenimento improvviso
Si ha la creazione immediata di un misterioso enigma che impegna il protagonista e allo stesso tempo il lettore.
Un enigma
Lo sviluppo della vicenda
Il narratore deve mantenere la suspence nel lettore, quindi:- fa incappare il protagonista in percorsi ricchi di mistero e insidie- inserisce improvvise presenze di strani personaggi- incentra l’attenzione su dettagli- descrive le sensazioni del protagonista- determina dei colpi di scena.
Il narratore ricorre allo stratagemma dell’invertire cronologicamente i rapporti causali: viene prima descritto l’effetto, poi si racconta la causa.
Un’inversione cronologica
Effetto
Causa
Ogni particolare assume un significato, un valore.
Importanza del dettaglio
Viene creata una serie di indizi che sviano, depistano.
Falsi indizi
Avvenimenti improvvisi che colgono di sorpresa i personaggi e il lettore.
Colpi di scena
La conclusione
Il narratore ripristina una situazione di quiete in vari modi:
Il protagonista esce dal luogo magico e torna alla quotidianità.
Ritorno alla normalità
Traumi
Il protagonista sopravvive all’esperienza, ma ne rimane condizionato psicologicamente o fisicamente.
Il protagonista ha la peggio, rimane sconfitto dal soprannaturale o sopraffatto dal destino avverso.
Sconfitta del protagonista
Le presenze misteriose rivelano la loro natura e tutto ha una spiegazione logica
Spiegazione logica
Spesso alla fine i fatti restano inspiegati, in quanto il narratore non ha rivelato al lettore che cosa è successo in realtà, così il lettore rimane con un senso di incompletezza.
Un finale aperto
Le situazioni
Vediamo adesso quali momenti, quali eventi meteorologici e quali fenomeni caratterizzano l’Horror
La notte
Parte del giorno che inizia con il tramonto e finisce con l’alba.
Il sole cede il posto alla luna e alle stelle, quando queste non sono visibili c’è il buio totale.
Il plenilunio
Fenomeno chiamato anche “Luna piena”, che si ha quando la luna, satellite della terra, si trova in opposizione con il sole rispetto alla terra stessa e quindi risulta totalmente visibile.
Secondo la tradizione popolare, nelle notti di plenilunio circolano i lupi mannari (detti anche licantropi.
Manifestazione meteorologica caratterizzata da: scrosci di pioggia, lampi e tuoni che terrorizzano a causa dei rumori violenti.
Un temporale
Si ha quando c’è mancanza di luce.
Poiché l’uomo non riesce più a vedere, l’oscurità viene associata al mistero e alla paura.
Questo elemento domina nel racconto La camera rossa di H.G. Wells.
Il buio
Gli eventi
Vediamo adesso quali particolari fenomeni hanno luogo nel genere del Terrore.
Può avere luogo un decesso tragico, violento o misterioso, dovuto a un infarto causato dalla paura o a un atroce delitto.
Un esempio si ha nel racconto di Dickens Il segnalatore, in cui un operaio ferroviario, dopo aver avuto strane premonizioni, viene travolto da un treno.
Una morte improvvisa
Manifestazione di una figura soprannaturale, come un fantasma.
Un caso di apparizioni degli spiriti di bambine decedute si ha nel racconto Compagne di gioco, di A. M. Burrage.
Un’apparizione
Fenomeno paranormale consistente nella manifestazione degli spiriti dei defunti, i quali in genere cercano di risolvere una situazione che non hanno fatto in tempo a concludere da vivi.
Lo spiritismo
È un rito praticato da stregoni, maghi e fate.Può essere magia bianca (benefica) o nera (malefica), nell’Horror è perlopiù malefica.Un esempio di malefizio si ha nel racconto Il braccio avvizzito di Thomas Hardy.
Una magia
Rito che si compie per liberare una persona da uno spirito maligno o dal diavolo.
A compierlo è l’esorcista, un prete.
Un esorcismo
Il MisteroFenomeno enigmatico che non si riesce a spiegare e che quindi crea suspense.
Gli elementi
Ecco che cosa troviamo generalmente nelle storie horror…
Liquido organico che una persona perde quando è ferita.
Nell’Horror compare spesso come traccia di delitti e di strane presenze.
Il sangue
Viene rinvenuto un corpo straziato e martoriato.
Cadaveri
I luoghi
Quali sono in genere le ambientazioni dei racconti e dei film del terrore?
Fortificazione collocata in posizioni isolate o elevate, usata anche come abitazione da parte dei signori feudali.
Nell’horror è popolato da spettri e sotto l’influsso di incantesimi.
Un castello stregato
Un’abitazione, lasciata in disuso dopo una triste o macabra storia, quasi sempre abitata da spettri. Un esempio si ha nel racconto Rose bianche di Rosemary Timperley .
Una casa abbandonata
Si tratta di un contesto che suscita angoscia e paura nei personaggi e nel lettore; può essere una campagna o una foresta.
Un luogo isolato e sinistro
Luogo sacro dove vengono sepolti i defunti.
Vi si trovano: tombe, loculi, cappelle, la camera mortuaria e l’ossario.
Un cimitero
Esso può essere l’ambientazione di un racconto del terrore perché in esso vengono custodite mummie o altri reperti misteriosi.
Un museo
Il teatro è un luogo dove si svolgono rappresentazioni.
Uno dei film più famosi ambientato in un teatro è “Opera” di Dario Argento, ispirato a Il fantasma dell’opera, ambientato nel teatro dell’Opera di Parigi
Un teatro
Una foresta misteriosa
Bosco in cui gli alberi hanno un aspetto inquietante, con i rami che paiono arti di esseri mostruosi; spesso è popolato da animali notturni o spiriti.
I PersonaggiChi compare nel
racconto del terrore?
Vediamolo insieme…
Creatura malefica che comanda le forze del male, viene identificato con Lucifero, che in origine era un angelo ribellatosi a Dio, e chiamato anche Satana.
Quando si impossessa delle persone, bisogna fare l’esorcismo.
Il Demonio
Persone morte che periodicamente escono dalla tomba e girano di notte alla ricerca di umani dal cui collo succhiano il sangue.
Il vampiro più famoso è il conte Dracula.
Vampiri
Lupi mannari
Essere mostruoso, metà uomo metà lupo, che si fa vedere solo nelle notti di luna piena, per uccidere spietatamente.
Chiamati anche spiriti o spettri, sono le anime di defunti che vagano in mezzo ai vivi, manifestandosi attraverso apparizioni.
Fantasmi
Cadaveri imbalsamati e fasciati, provenienti dall’Egitto.
Nei racconti e nei film horror prendono vita per scopi malefici.
Mummie
Spirito incarnatosi in un cadavere che diventa un “morto vivente” e, mordendo persone vive, le rende come lui.
Zombie
Sono i cadaveri di cui ormai restano soltanto le ossa.
Nell’Horror si animano e terrorizzano.
Scheletri
Creature orripilanti
Esseri orrendi che hanno sembianze molto spaventose (derivate da mutazioni genetiche o da magie), che vivono in luoghi isolati e sinistri.
Mostri
Creature dall’aspetto innaturale e malformato.Il più famoso è la creatura di Frankenstein (inventata da M. Shelley), realizzata cucendo parti di cadaveri diversi.Tale essere era in origine buono, ma si è incrudelito a causa della cattiveria della società.
Sono persone bizzarre, che vivono in luoghi isolati o in castelli stregati, non hanno molti contatti coi vivi e destano paura negli altri.
Personaggi inquietanti
Può accadere che degli oggetti, come spaventapasseri o bambole, vengano animati dal diavolo o da spiriti, commettendo delitti o terrorizzando le persone.
Oggetti che si animano
Sono barbagianni o gatti (generalmente neri) o altri, che vengono ritenuti misteriosi e inquietanti proprio perché vivono soprattutto di notte e hanno gli occhi fosforescenti.
Animali notturni
Le sensazioni
Adesso passiamo alle sensazioni che provano il lettore e i personaggi…
Sensazione fisica che si prova quando si è agghiacciati dalla paura: le membra iniziano a tremare, il corpo sente freddo.
Il brivido
Sensazione che si prova quando si vive una situazione di pericolo si pensa all’eventualità che succeda.
La paura
Sensazione di repulsione e disgusto determinata da un’impressione (visiva, tattile, acustica o morale) sgradevole
Il ribrezzo
Condizione di “sospensione” e di incertezza, che si prova nell’attesa che stia per accadere qualcosa di brutto.
La suspence
Gli autori del lavoroIstituto Comprensivo “Vincenzo Cardarelli” di Mandas (CA)
Scuola Media di Gesico Classe 2a A
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