Il 2013 con il VIS ad Hai1Oltre l’emergenza. Qua0ro anni di impegno.
12 gennaio 2013 • 12 gennaio 2014
www.volontariatoInternazionale.it
Un dossier. Perché? 3
Il nostro intervento “oltre l’emergenza” 4
I volontari internazionali sul campo 4
Haiti oggi 5
Il diritto all’educazione ad HAITI 7
Le attività svolte nel 2013 8
Budget previsionale 2014 - 2015 13
Contatti 14
Per contribuire 14
Video e Foto 15
Crediti 15
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Un dossier. Perché?
Per il terzo anno consecuAvo inviAamo alla le0ura di questo dossier che racconta un anno di
lavoro ad HaiA, uno dei Paesi più poveri della zona caraibica e dell’America LaAna. Il dossier
vuole essere uno strumento uAle per conoscere l’impegno del VIS e dei Salesiani di Don
Bosco a qua0ro anni dal terribile terremoto del 12 gennaio 2010 che uccise oltre 222mila
persone indifese.
Il dossier intende anche proporsi come uno strumento uAle di informazione su un’area del
mondo che altrimenA rischierebbe di essere dimenAcata.
Il 2013 ha visto, nel rispe0o dei tempi che ci eravamo prefissaA, la conclusione di alcune
importanA costruzioni scolasAche e di accoglienza e la realizzazione di aPvità di promozione
e protezione del diri0o all’educazione, di riduzione della povertà, di protezione dell’infanzia
e dei giovani. In coperAna abbiamo scelto di inserire il volto di due delle studentesse della
nuova scuola di Bas Fontaine, la cui costruzione è terminata proprio a o0obre 2013.
Nonostante la difficile situazione nella quale operiamo e consci della parzialità del nostro
contributo in una situazione socio-‐poliAca estremamente complessa siamo felici di poter
condividere con tuP i nostri sostenitori la soddisfazione del lavoro svolto in quesA qua0ro
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anni insieme ai Salesiani di Don Bosco. Insieme, infaP, sAamo migliorando la condizione di
vita di migliaia di persone ad HaiA.
I risultaA che leggerete nel dossier sono fru0o del lavoro di squadra dei nostri volontari
internazionali e dei donatori pubblici e privaA che hanno scelto di sostenere i nostri progeP.
Ringraziamo in parAcolar modo la Caritas Italiana, la Conferenza Episcopale Italiana e
ognuno dei nostri donatori privaA.
Il nostro intervento “oltre l’emergenza”
L’intervento del VIS ad HaiA è iniziato subito dopo il terremoto del 12 gennaio 2010 e non si è
mai fermato. Raccogliendo l’appello della comunità Salesiana già da 75 anni presente ad HaiA
siamo intervenuA immediatamente rispondendo alle prime imminenA necessità della
popolazione con un approccio, da subito, volto allo sviluppo. Nei nostri intervenA infaP
abbiamo scelto di restare a fianco della popolazione per il tempo necessario a renderla
autonoma nella promozione dei propri diriP, realizzando nel medio e lungo periodo le fasi
della ricostruzione e dello sviluppo umano.
I volontari internazionali sul campo
Ad HaiA sono impegnaA tre volontari
i n t e rna z i ona l i : S a r a Pe r s i co ,
rappresentante Paese con la
responsabilità del coordinamento
generale dell’intero intervento del VIS
nel Paese, Armando Bufardeci,
i n g e g n e r e r e s p o n s a b i l e d e l
coordinamento tecnico dei lavori di
costruzione; Irene Menegaldo,
responsabile amministraAva dei
progeP.
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Hai1 oggi
HaiA è fra i paesi più poveri della zona dei Caraibi e dell’America LaAna. Secondo l’ulAmo
Rapporto sullo Sviluppo Umano delle Nazioni Unite, HaiA si a0esta al 161 posto1 (su 186
paesi) con un Indice di Sviluppo Umano di 0,456 (contro uno 0,741 per la zona dei Caraibi e
dell’America LaAna). ConAnua così a rimanere nel gruppo dei Paesi a più basso Indice di
Sviluppo Umano.
HaiA conta 10.413.211 milioni di abitanA (circa 2,5 milioni a Port au Prince, la capitale) con
una superficie di 27.750 km2. Il 53,6 per cento della popolazione vive in zone rurali e la
maggior parte si trova in condizioni di povertà: il 61,7 per cento vive nella povertà estrema,
cioè con meno di 1,25 dollaro al giorno, ed il 76 per cento con meno di 2 dollari al giorno; il
40,6 per cento è in condizione di disoccupazione2 ed il Prodo0o Interno Lordo per abitante è
di 671 dollari. La speranza di vita alla nascita è di 62,4 anni.
La ripresa e lo sviluppo del paese sono costantemente minacciaA e messi a rischio da
molteplici fa0ori. L’instabilità e la debolezza poliAca haiAana rallentano molto la ripresa e lo
sviluppo del Paese. Le calamità naturali (terremoto, tempeste tropicali, uragani, alluvioni)
sono una costante minaccia che coglie inesorabilmente impreparata la popolazione. Le
precarie condizioni igieniche e la mancanza d’infrastru0ure adeguate tengono sempre alto il
rischio di ricadute e di nuove epidemie di colera. Nell’insieme, nel corso del 2013, il colera ha
subito una diminuzione sia come numero di casi che di decessi (media mensile 2012 pari a
8500; media mensile 2013 pari a 4600). Nonostante questo dato posiAvo con l’avvio della
stagione delle piogge e della stagione ciclonica si è registrato un aumento dei casi, ciò a
riprova che la disponibilità e l’accesso all’acqua potabile sono insufficienA e che le condizioni
igieniche e di salute sono inadeguate per far fronte alle malaPe di origine idrica.
Il 69 per cento della popolazione ha accesso all’acqua potabile. La malnutrizione acuta
globale è pari al 5 per cento, la malnutrizione cronica è pari al 22 per cento e la malnutrizione
acuta severa è pari al 10,6 per cento nei bambini di meno di 5 anni.
Secondo l’ulAma inchiesta condo0a dal CNSA (CoordinaAon NaAonale del la Securité
Alimentaire)3 il numero dei casi in insicurezza alimentare è passato da 1.500.000 del 2012 a
600.000 del 2013. Questa diminuzione è spiegata da diversi fa0ori: un miglioramento nella
produzione agricola nel 2013, una diminuzione dei prezzi delle derrate alimentari e
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1 Fonte: Rapporto UNDP 2013 sullo Sviluppo Umano -‐“The rise of the south: human progress in a diverse world”
2 Fonte : h0p://www.undp.org/content/haiA/fr/home/countryinfo.html
3 E’ stata presentata il 3 o0obre 2013
l’efficienza di alcuni programmi di assistenza umanitaria realizzate, in parAcolar modo, nelle
zone colpite dall’uragano Sandy. Tu0o ciò però è anche conseguenza di una buona annata
rispe0o alle condizioni climaAche (assenza di disastri per il passaggio di cicloni e un buon
tasso di piovosità) che ha migliorato la produzione.
Fra le priorità che OCHA (Office for the CoordinaAon of Humanitarian Affairs) individua nel
piano di aiuA umanitari per il 20144 troviamo: la protezione, il ricollocamento e le soluzioni
durature per la popolazione sfollata, la sicurezza alimentare, il colera e la prevenzione e le
risposte ai disastri.
A circa 4 anni dal sisma circa 172 mila persone vivono ancora in 306 campi5 .
In occasione della sua prima missione (dal 23 se0embre al 1 o0obre 2013) Gustavo Gallón,6
il nuovo esperto esterno indipendente delle Nazioni Unite sulla situazione dei diriP umani ad
HaiA, ha riconosciuto gli sforzi faP per ridurre il numero delle persone nei campi sfollaA, ma
ha comunque denunciato le condizioni “inumane” di coloro che ancora vivono nei campi.
Gallón ha inoltre insisAto sul diri0o all’accesso all’istruzione, alla giusAzia e ha denunciato la
situazione delle persone private diella propria libertà oltre che la criAca situazione dei diriP
umani nel paese.
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4 Fonte : atelier HAP 2014
5 Fonte : www.haiA.humanitarianresponse.info/system/files/documents/files/OCHA HaiA BulleAn humanitaire 34_FR_0.pdf
6 Mr. Gallón presenterà il report della sua missione all’ UN Human Rights Council a marzo 2014. h0p://
www.ohchr.org
Il diriKo all’educazione ad HAITI
Nonostante si registrino dei miglioramenA grazie all’a0uazione del PSUGO (Programma
ScolasAco Universale gratuito e obbligatorio del governo), alla forte richiesta di
scolarizzazione ed al sostegno della comunità umanitaria internazionale e nazionale, il
sistema scolasAco haiAano conAnua a confrontarsi con delle grosse sfide.
Prime fra tu0e, l’accesso al sistema e la qualità dell’insegnamento.
Fra i diversi fa0ori che causano l’a0uale situazione dobbiamo considerare: un rido0o
invesAmento finanziario del governo (10% del budget previsto ), l’estrema povertà della
popolazione, una legislazione inadeguata, norme e praAche sociale sfavorevoli, crisi e disastri
naturali ricorrenA, capacità organizzaAve e di gesAone molto limitate del Ministero
dell’Istruzione.
Ad HaiA la maggioranza delle scuole sono private. Solo il 20 per cento delle stru0ure
scolasAche è pubblico.
L’offerta educaAva per la prima infanzia (compresa tra i 0 e i 5 anni di età) è molto limitata, la
percentuale dei bambini tra i 3 e i 5 anni all’interno del sistema formaAvo è del 67 per cento.
Il 15 per cento degli allievi è ripetente ed il 13 per cento abbandona la scuola. QuesA
elemenA, sommaA ad un ingresso tardivo nel sistema scolasAco, sono le cause di un tasso
elevato di “allievi anziani” nel sistema scolasAco (65 per cento). Solo il 25 per cento degli
studenA arriva alla quinta classe della scuola elementare. Questa preoccupante situazione si
spiega in parte con la presenza di insegnanA non qualificaA (65%), con le condizioni
d’apprendimento sfavorevoli e con la mancata applicazione di norme per un insegnamento di
qualità.
I bambini ed i giovani che soffrono di più questa situazione sono coloro che risiedono nelle
zone rurali o che appartengono a famiglie povere anche delle zone metropolitane e che
vivono nelle bidonville, i bambini di genitori separaA, i bambini con disabilità e sfollaA.7
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7 Fonte: http://www.unicef.org/haiti/french/education.html
Le aOvità svolte nel 2013
Di seguito le aPvità che il VIS ha svolto nel corso del 2013.
• Sostegno al diriKo all’educazione1. I bambini coinvolA nel programma scolas1co nell’anno scolasAco 2012 – 2013
sono staA 790 di cui 425 femmine e 365 maschi in 58 scuole (137 bambini della
scuola materna, 646 della scuola elementare e 7 giovani della scuola superiore).
Nell’anno scolasAco 2013-‐2014 il numero dei bambini scolarizzaA previsto è di
143 di cui 73 femmine e 70 maschi in 6 scuole diverse (41 bambini della scuola
materna, 100 della scuola elementare e 2 giovani della scuola superiore).
Il programma si concluderà in luglio con la conclusione dell’anno scolasAco
2013-‐2014. I comuni coinvolA nel programma sono i comuni di Carrefour e di Cité
Soleil dove il VIS opera sin dal 2010.
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2. Abbiamo ulAmato la costruzione della scuola diocesana “ Notre Dame de
Lourdes” à Bàs Fontaine nel Village des Repatries di Cité Soleil.
Nel mese di se0embre abbiamo realizzato la seconda sessione di formazione e
aggiornamento degli insegnanA della scuole diocesane di “Notre Dame de
Lourdes” e di “Dominique Savio” di Cité Soleil. Al corso formaAvo hanno
partecipato 23 insegnanA delle due scuole. Nel 2013 è stato possibile aggiungere
altre due persone al corso triennale di abilitazione all’insegnamento nell’ambito
delle aPvità di aggiornamento e riqualificazione degli insegnanA delle due scuole
di Cité Soleil.
3. Per tu0o l’anno scolasAco
2012-‐2013 è stata allesAta
una mensa scolas1ca che
ha garanAto un pasto caldo
al giorno per tuP gli allievi
della scuola. Anche per
l’a0uale anno scolasAco
abbiamo organizzato la
mensa anche se con dei
f o n d i r i d o P i n
c o n s i d e r a z i o n e
dell’aumento degli iscriP.
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•AOvità di riduzione della povertà
Dal 2011 è aPvo un
programma di sostegno
alle famiglie più vulnerabili
a0raverso la realizzazione
di APvità Generatrici di
Reddito (AGR) nel Comune
di Carrefour (Port-‐au-‐
Prince). A0ualmente sono
coinvolte 517 famiglie, cioè
circa 2.811 persone.
Il programma è realizzato
grazie al lavoro di una équipe
di 7 operatori locali che seleziona, forma ed accompagna i beneficiari nel percorso previsto.
L’équipe lavora a stre0o conta0o con i volontari del VIS che coordinano la loro formazione, il
corre0o svolgimento delle aPvità, la supervisione e il monitoraggio costante del programma.
Solo nel corso del 2013 sono staA erogaA 157 nuove presAA. Di seguito una breve scheda
illustraAva delle cara0erisAche dei beneficiari coinvolA nel Programma:
beneficiari 517
Donne 505
Uomini 12
Età media 43 anni
Stato civile 59,4% separa1
Persone a caricoMediamente 4-‐5
persone
Formazione dei beneficiari
Nessuna formazione il 49,5%
Tipo di AGR97% piccolo commercio
Il 95% dei beneficiari8 dichiara che l’AGR li aiuta nelle necessità quoAdiane come
l’alimentazione, la salute, la scolarizzazione e l’alloggio. Da una analisi del rapporto fra le
spese e le entrate medie dei beneficiari risulta che la spesa media giornaliera comprensiva
di tu0e le spese familiari (cibo, alloggio, scuola, salute, trasporA, luce, acqua) è pari a 425
gourdes (circa 8 euro) al giorno. Grazie all’AGR le entrate sono passate da una media di 146
gourdes (poco meno di 3 euro) a 513 gourdes al giorno (quasi 10 euro).
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8 Nel dato non sono ancora previsti i beneficiari dell’11° e 12°gruppo perchè ancora in corso.
• AOvità di protezione dell’infanzia e dei giovani1. Realizzazione del Centro Giovanile Polivalente “Saint François de Sales”.
Si tra0a di un Centro Giovanile nel quarAere di Project Drouillard, nel comune di
Cité Soleil. Nel luglio 2012 sono iniziaA i lavori per la realizzazione e la data
prevista di consegna è fissata per la primavera 2014. Il Centro sarà aperto a tuP i
giovani del quarAere che potranno partecipare alle aPvità previste (formaAve,
l u d i c o , r i c r e a A v e e c u l t u r a l i .
ll centro sorge in una zona molto fragile dal punto di vista della sicurezza: è un
quarAere fortemente instabile in cui la delinquenza e le bande criminali de0ano
legge, da qui l’importanza del lavoro che il VIS sta realizzando con i Salesiani
locali proponendo delle alternaAve educaAve posiAve e costruPve ai giovani ed
ai bambini della zona. La sua localizzazione ha avuto forA ripercussioni anche
sull’esecuzione dei lavori di costruzione che hanno subito dei ritardi legaA alla
difficoltà di gesAre il canAere viPma di conAnui furA. A0ualmente, grazie ad
intervenA tesi a migliorare la sicurezza della proprietà ed al fa0o che la
costruzione ha raggiunto un livello di realizzazione che perme0e di gesAre il
materiale con più sicurezza si è registrato un miglioramento e un’accellerazione
dell’esecuzione dei lavori.
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2. Potenziamento e sviluppo del Centro Salesiano "Lakay-‐Lakou" per circa
200 bambini di/in strada.
Nel 2012 si è dato avvio al proge0o di ricostruzione del centro di prima
accoglienza e formazione per bambini di strada denominato “Foyer Lakay-‐
Lakou” (Comunità Casa – CorAle). Il centro accoglie giornalmente circa 200
bambini. I lavori di ricostruzione avanzano secondo il cronogramma definito che
sAma la data di consegna definiAva per la prima metà del 2014.
All’interno dello stesso centro si è avviato un proge0o di reinserimento sociale
per i bambini di strada a0raverso il potenziamento dei servizi e dell’équipe del
centro. Il potenziamento ha riguardato l’integrazione nell’équipe esistente di due
assistenA sociali incaricaA delle aPvità di conta0o e di mediazione famigliare allo
scopo di promuovere il reinserimento socio familiare dei bambini.
Azioni di promozione sono conAnuate anche per la scuola professionale, annessa
al centro di accoglienza, e desAnata ai ragazzi di strada. Sono staA integraA nel
corpo docente due insegnanA di alfabeAzzazione che garanAscono
l’apprendimento di nozioni di base in lingua, calcolo e cultura generale.
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Budget
VOCI DI BUDGETBUDGET
PREVISIONALE 2013-2014
BUDGET CONSUNTIVO
2013
PREVISIONALE 2014-2015
Water & Sanitation - spese mediche
€ 62.060 € 34.401 € 27.659
Realizzazione di una scuola elementare e un asilo a Bàs Fontaine Programma di sostegno scolastico a Port-au-Prince
€ 442.259 € 259.737 € 182.522
Attività Generatrici di Reddito (AGR)
€ 87.840 € 77.800 € 104.800
Attività sociali e altre attività di sostegno per gruppi vulnerabili
Realizzazione di un centro giovanile a Cité Soleil - Programma di amPliamento e sviluppo del Centro per bambini di strada Lakay-Lakou
€ 751.100 € 433.886 € 329.670
Costi per personale espatriato
€ 50.000 € 35.053 € 42.071
Costi per personale locale
€ 85.040 € 45.189 € 78.551
Costi di funzionamento in loco per ufficio, utenze, materiali di consumo, mobilità, ecc.
€ 17.000 € 9.099 € 12.901
Altre spese in Italia e in Loco
€ 42.400 € 14.115 € 33.325
Totale € 1.537.699 € 909.278 € 811.501
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ContaO
sede in Italia: Roma, Via Appia AnAca 126tel. 06516291email: [email protected] www.volontariatoInternazionale.itfacebook www.facebook.com/ongVIStwi0er www.twi0er.com/ongVISinstagram OngVIS
UFFICIO COMUNICAZIONE E UFFICIO STAMPAAlessandra Tarquini +393479117177 [email protected]
Per contribuire
causale: progeP VIS ad HaiA
• Banca Popolare E1ca: VIS -‐ Volontariato Internazionale per lo Sviluppo IBAN IT70F0501803200000000520000
• Credito Valtellinese:VIS -‐ Volontariato Internazionale per lo SviluppoIBAN IT10G0521603229000000020000
• Conto Corrente Postale:VIS -‐ Volontariato Internazionale per lo Sviluppoccp 88182001
• ONLINECollegaA su www.volint.it/vis/donazioni
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Video e Foto
Nel nostro canale youtube potete vedere i video giraA ad HaiA www.youtube.com/
ongvis
Potete sfogliare gli album fotografici su hKp://www.flickr.com/photos/volint/
Credi1
Il dossier è stato realizzato a gennaio 2014 dal seKore progeO e comunicazione del
VIS.
Coordinamento e impaginazione a cura di
Alessandra Tarquini, responsabile ufficio comunicazione e stampa VIS
@foto di Margherita Mirabella di Shoot4Change per il VIS
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