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Page 1: Gli arcieri fossanesi - A.S.D. ARCLUB FOSSANOs g iochelT r dv umn g liu om ns t erav T pe r“ s cu a” de nh t op v l’mb ient.È ocsì“Sg d terra”. Il libro è “giallo”

DIWALTER LAMBERTI

FOSSANO. “Siamo a Fossano,cittadina nel bel mezzo dellaprovincia Granda. Un centrodove si produce, dove la genteè abituata a lavorare sodo.Diviso tra agricoltura, indu-stria e artigianato. Un postotranquillo, quasi noioso, dovenon potrebbe mai accaderenulla di inquietante. E inveceno. Siamo nel mese di novem-bre, quando le ombre cupe del-la notte calano presto. Il buioavvolge le vie e le case e la lucedei lampioni è ovattata tra lanebbia e il vento gelido. Di-venta di un colore giallo in-tenso. E proprio in quest’at-mosfera, in tutto questo neroe giallo, un urlo disperato. Unnuovo cadavere è stato sco-perto. Paura!”.Carlo Lucarelli in una delle

puntate del suo “Blu notte” in-trodurrebbe così Esperienzein giallo, che dall’8 al 10 no-vembre ritorna con la sua 15ªedizione, pronto a trasfor-mare Fossano nellacittà del mistero e degliomicidi. Già, perché unapiccola città è il postoideale per un grande th-riller o un giallo mozza-fiato, come ci insegnanola Cabot Cove della si-gnora in giallo JessicaFletcher o la nebbiosa TwinPeaks della Laura Palmer diDavid Linch.Giallo, thriller e noir per

tre giorni da non perdere. Equest’anno il filo conduttoresarà l’arco. Quello delle tresocietà sportive fossanesi, maanche quello dei campioniolimpici ospiti della kermesse.Accanto a questi incontri, tea-tro, buona tavola e ovviamen-te, protagonisti principali, iracconti finalisti.

“Anche quest’anno la qualitàdei lavori presentati è statabuona, e buona è stata la par-tecipazione, da tutta Italia -conferma il patron di Espe-rienze, Enrico Serafini -. Dopoquindici anni di lavoro pos-siamo dire che il nostro premioè davvero conosciuto e ricono-sciuto a livello nazionale. Stia-mo anche cercando di creareuna sorta di rete e collabora-zione con altri premi simili ealtre realtà che si occupanodi giallo. E la cosa sta funzio-nando”. Ne è prova il fatto chetra gli ospiti di Esperienze ingiallo ci sarà anche il colonnellodell’Arma dei carabinieri Ro-

berto Riccardi, direttore dellarivista “Il carabiniere” e pro-motore del premio Carabinieriin giallo, e che il direttore dellacollana dei Gialli Mondadoriha proposto di inserire in ap-pendice ai loro romanzi unodei racconti finalisti a Fossano.Per dirla in termini da giallo,Esperienze sta ampliando lasua “scena del crimine” conuna serie di impronte (non di-gitali, ndr) sempre più nettee riconoscibili.Ed ecco il menù della tre

giorni. A rompere il ghiaccio,giovedì 8 novembre, alle 21,sarà il teatro con La corte deifolli in scena ai Battuti bianchicon “La verità dell’assassino”,trasposizione teatrale di unodei racconti di Marco Santa-niello, finalista lo scorso anno.I biglietti sono in prevenditapresso la libreria Novità cat-toliche al prezzo di 10 euro.Informazioni: 335.7540528;347.3029518.

Venerdì 9 novembre pres-so l’Aula magna del Liceo An-

cina, dalle 11 alle 12,30, ap-puntamento con Giallo ad arte.Ospite il capitano dei carabi-nieri Guido Barbieri, coman-dante del nucleo di Torino perla tutela del patrimonio cul-turale e artistico dialoga con

studenti e insegnanti. Alle18,15, alla chiesa del Gonfalone,“Sport, giallo oro e... a bersa-glio”; i giornalisti Rai BeppeConti ed Emanuele Dotto in-contreranno tre campioni ditiro con l’arco, Marco Galiazzo,(oro ad Atene 2004, argento asquadre a Pechino 2008 e oroa squadre a Londra 2012), Eli-sabetta Mijno (argento alleparalimpiadi di Londra 2012)e il “nostro” Matteo Fissorearciere della New Garden Ar-chery Fossano argento ai cam-pionati italiani 2012. In serata,alla sala Brut e bon, cena conl’assassino a cura dei giovanichef dell’istituto alberghierodi Dronero (info e prenotazionipresso Agp, tel. 0172.634079).Ospite della serata il colonnelloRoberto Riccardi, autore di“Undercover - niente è comesembra”.Per la proclamazione del

vincitore occorrerà aspettarefino a sabato 10 novembrealle 18 (chiesa del Gonfalone),quando la giuria presiedutada Alberto Sinigaglia daràil suo responso. In concomitanza con il

premio, da martedì 5 a ve-nerdì 9 novembre al castellodegli Acaja è allestita la

mostra “Un arco di tempo”sulla storia dell’arco, dalle ori-gini ai giorni nostri, a curadelal Fiarc (Federazione ita-liana arcieri tiro di campagna).Esperienze in giallo è realizzatograzie al contributo e al pa-trocinio del Comune di Fossano,associazione Esperienze ingiallo, Editrice Esperienze, LaStampa, Fondazione Crf, Fon-dazione Crt, Ascom, In Fossanoe cantina Marchesi di Barolo.Info: www.esperienze.it

Gli arcieri fossanesi nel bersaglio di EsperienzeFOSSANO. La città degli

Acaja è indubbiamente cittàdel Giallo, grazie al premio let-terario di Esperienze, ma tra ivari ambiti in cui in qualchemodo Fossano è “capitale” c’èanche la disciplina dell’arco.Non soltanto per via del Paliodei borghi dove gli arcieri hannoun ruolo da protagonisti, maanche e sopratutto per le societàsportive che si cimentano consuccesso in quest’arte. Tre so-cietà, con campioni blasonati,per una città di 25mila animenon è cosa da poco. Le tre società fossanesi, met-

tendo da parte la naturale com-petizione che le unisce e divideallo stesso tempo, hanno accettatodi buon grado di essere partnersdi Esperienze in giallo. Sonol’Arclub Fossano, gli Arcieri diPorta Sarmatoria e la New Gar-den Archery Fossano, ultimanata in terra fossanese. Arclube New Garden fanno riferimentoalla Fitarco, Federazione italianatiro con l’arco, affiliata al Coni,mentre gli Arcieri di Porta Sar-matoria fa parte della Fiarc, Fe-derazione italiana arcieri tirodi campagna.

Arclub FossanoCon quasi trent’anni di vita

(per esattezza 27) l’Arclub è inqualche modo la madre delle“scuole” d’arco della città degliAcaja. “Il tiro con l’arco è primadi tutto un divertimento, ungioco - spiega il presidente Ed-gardo Toti -; un gioco moltoserio. Se non si gioca seriamente,non ci si diverte. Tirare con

l’arco è uno sport appassionante,è un modo per rilassarsi e sca-ricare le tensioni della vita ditutti i giorni”.

Arcieri di Porta SarmatoriaA metà tra Robin Hood e un

cacciatore dei tempi che furono.Sono gli arcieri amanti del “tirodi campagna” che vogliono ri-scoprire questo sport nella suaessenza “naturale”. Tra questici sono gli Arcieri di Porta Sar-matoria, una “scuola” di arconata ufficialmente nel 2000 daGiacomo, Giancarlo (consiglierenazionale Fiarc) e Diego Bogetti,padre e figli che hanno nel loroDna l’amore per l’arco. Insiemeai Bogetti anche Sandro Totiche come loro è istruttore re-gionale di questo, che pur nonessendo ancora riconosciuto dalcomitato olimpico, è uno sporta tutti gli effetti con oltre 7.000arcieri in tutta Italia.

New Garden Archery FossanoUltimi arrivati, ma soltanto

in ordine di nascita, la NewGarden Archery Fossano hagià conquistato un posto ditutto rispetto e non soltanto alivello locale. Presidente è AlfioBersano, coadiuvato da DaniloToti, altro nome di spicco del-l’arco fossanese. Sono alla guidadi un gruppo di campioni. Traquesti Matteo Fissore (3° postoalla World Cup di Las Vegas e2° assoluto ai Campionati ita-liani) che sarà ospite d’onorea Esperienze in giallo.

Dall’8 al 10 novembre la 15ªedizione di Esperienze in giallo

FOSSANO.Trattandosi di un “aperitivoletterario” che anticipa l’apertura del notoconcorso fossanese “Esperienze in giallo”,era facile prevedere quale sarebbe stato iltema della serata. Ma a Marco Mariano, chevenerdì scorso al bar Castello ha presentatoil suo libro “Segnali della terra”, si deve ri-conoscere un merito ulteriore. Quello d’averscelto un mistero squisitamente fossanese:l’apparizione dei cerchi nel grano lungo lastrada per Salmour, che avvenne nella pri-mavera del 2004.I crop circles comparvero in un campo d’a-

vena. E il proprietario del terreno era propriolui, Marco Mariano, che peraltro si dedicanon solo alla scrittura, ma anche all’agricolturabiologica. Dei crop circles parlarono a lungoi giornali, e una folla di curiosi andò a visitare

il campo. “Qualcuno scherzava, qualcunoera in raccoglimento - ricorda Mariano -. Inogni caso sembrava che la gente cercassequalcosa e che riuscisse a trovarlo”.Alla fine i sospetti ricaddero su dei turisti

inglesi, che sarebbero stati esperti nel rea-lizzare cerchi nel grano. Ma la cronaca, perMariano, non era più così decisiva. Lo scrittorevolle interpretare i crop circles come un mes-saggio che la Terra dava agli uomini o chegli uomini stessi trasmettevano alla Terraper “scusarsi” dei danni che stanno provocandoall’ambiente. È nato così “Segnali dallaterra”. Il libro è “giallo” non solo per lapresenza dei misteriosi cerchi nel grano, maanche perché introduce numerosi interrogativisullo smaltimento dei rifiuti tossici - un temapiù attuale e, se volete, più concreto. In pa-rallelo Mariano conduce una ricerca sulsenso della vita e dell’amore: nella speranza- nell’utopia forse - che l’uomo ritrovi un rap-porto armonico con la natura.

a.o.

Il giallo è servito

Il giallo di Mariano racconta i cerchi nel grano del Fossanese

7 novembre 2012 17FOSSANO