General managementGeneral management
Prof. Ludovico MarinòProf. Ludovico Marinò
Deir – Università di SassariDeir – Università di Sassari
[email protected]@uniss.it
AZIENDA COME FENOMENOOGGETTIVO
AZIENDA COME FENOMENOSOGGETTIVO
Sistema di FORZE Finalità: sopravvivenzaCondizione: equilibrio economico durevole
Azienda come SISTEMA UMANO
Il sistema umano
► E’ composto dai soggetti che a qualunque titolo gravitano intorno all’azienda
► Alla base dell’attività aziendale esiste un’attività di pensiero
Il governo dell’azienda nella visione tradizionale
Sistema del management
Tecnostruttura
Soggetto economicoDefinisce gli indirizzi di fondo
e svolge la funzione imprenditorialeassociata al rischio d’impresa
Converte il sistema delle decisioni in operazionisvolgendo la funzione manageriale
E’ responsabile dell’attuazione delle decisioni
Che cosa significa management?Coordinare risorse
umane, finanziarie e fisiche per raggiungere gli obiettivi dell’organizzazione svolgendo funzioni di pianificazione, organizzazione, guida e controllo
Alcuni principi fondamentali di Alcuni principi fondamentali di general managementgeneral management
►Il management serve in ogni tipo di organizzazione
►I manager esistono in ogni tipo di organizzazione
►Il management è una scienza universale
La piramide del management
CdA
Alta direzione
Middle management
Management di 1° livello
Personale non managerialeLivello non manageriale
Management operativo
Top management
Le funzioni managerialiLe funzioni manageriali
►Pianificazione►Organizzazione►Guida►Controllo
L’evoluzione delle teorie L’evoluzione delle teorie managerialimanageriali
Procedimento per tentativi
Scuola scientifica
Scuola behaviouristica
Management science
Scuola sistemica
Scuola situazionale
Passato
Futuro
Orientamento al compito Orientamento ai subordinati
Le scuole di pensiero sul management
Lo scientific management - Frederick W. Taylor (1856-1915)
Gli imperativi dello scientific management
► analizza le singole operazioni di lavoro► trova procedure di lavorazione precise e
razionali► seleziona, addestra e forma i tuoi
lavoratori► coopera attivamente con i tuoi
dipendenti► distingui le mansioni e le responsabilità
gestionali da quelle esecutive► usa incentivi monetari
La Scuola amministrativa classica - Henry Fayol (1841-1925)
► la direzione è fondata su principi universali
► questo corpo di conoscenze e di principi è tramandabile
I principi universali di management► divisione del lavoro► autorità e responsabilità► disciplina► unità di comando► unità di direzione► subordinazione degli interessi
individuali a quelli generali► remunerazione dei dipendenti► centralizzazione► catena di comando► ordine► parità di trattamento► stabilità del personale► iniziativa► spirito di corpo
Gli altri esponenti della scuola scientifica
► Carl Barth (1860-1939)
► Henry Gantt (1861-1919)
► Frank e Lillian Gilbreth (1868-1924 1878-1972)
Oliver Sheldon (1894-1951)Elton Mayo (1890-1949)F.J. Roethlisberger (1896-1974)
Mary Parker Follet (1868-1933)
Chester Barnard (1886-1961)
“Il behaviourismo”
La scuola behaviouristica: l’impianto teorico
► l’effetto Hawthorne (Elton Mayo)
► il processo integrativo (Mary Parker Follet)
► la teoria dell’autorità attraverso l’accettazione (Chester Barnard)
Organizzazionicome sistemi sociali
Organizzazionicome sistemi economici
Il management nel modello behaviorista
Le scuole di pensiero contemporanee
►la scuola quantitativa ►la scuola sistemica►la scuola situazionale
Il modello sistemico
Inputrisorse umane
materialifinanziarie
Processi di elaborazione e di trasformazione
attività
Output:beni, servizi, risultati
soddisfazione dei bisogni
feedback
La pianificazione strategicaLa pianificazione strategica
Il soggetto economico è come un esploratore che, con l’aiuto di altri, cerca di individuare, definire e
realizzare ciò che ha
L’inquadramento concettuale
Il paradigma struttura-condotta-performance
La teoria del vantaggio competitivo
Il paradigma struttura-performance
Tre necessità
►Definire il posizionamento dell’azienda nelle arene competitive
►Capire quali sono le regole del gioco►Conoscere le proprie competenze
distintive (che cosa sappiamo fare bene)
“Mi trovavo in un letto caldo e improvvisamente sono parte di un piano”
Woody Allen in Ombre e nebbia
La pianificazione: alcune La pianificazione: alcune definizioni formalidefinizioni formali
►Per alcuni la pianificazione è pensare al futuro (Bolan, 1974; Sawyer, 1983)
►Per altri la pianificazione è controllo del futuro, cioè rappresenta il disegno del futuro desiderato e le modalità atte a determinarlo (Weick, 1979; Ackoff, 1970; Ozbekhan, 1969, Galbraith, 1967);
…….e alcune definizioni basate sul .e alcune definizioni basate sul processoprocesso
► La pianificazione è prendere decisioni (Goetz, 1949; Koonz, 1958);
► La pianificazione è decidere in modo integrato (Schwendiman, 1973; Gunsteren, 1976)
► “La pianificazione è necessaria quando la situazione del futuro desiderata implica l’adozione di un insieme di decisioni interdipendenti, cioè un sistema di decisioni…la complessità primaria della pianificazione deriva dalla correlazione tra le decisioni piuttosto che dalle decisioni stesse” (Ackoff, 1970)
Il concetto di pianificazione secondo
MinzbergLa pianificazione è
una procedure formalizzata per produrre un risultato articolato, sotto forma di sistema integrato di decisioni (Mintzberg, 1996)
Perché pianificare
?► Le organizzazioni devono pianificare per
assicurare che il futuro venga preso in considerazione
preparandosi all’inevitabile prevenendo l’indesiderabile controllando il controllabile► Le organizzazioni pianificano per essere
razionali► Le organizzazioni pianificano per poter
controllare
I contenuti della I contenuti della pianificazionepianificazione
La pianificazione è lafunzione dimanagement diretta adefinire gli obiettivi e lelinee di azione chel’azienda intendeperseguire in undeterminato orizzontetemporale
Piani strategici
mission
obiettivi
strategie
Piani d’orientamento Piani tattici
•politiche•procedure •regole
•programmi•progetti•budget
La classificazione proposta da Megginson
Pianificazione strategicaImplementazione
e controllo
Definizione dellamission
ObiettiviAlternative strategiche
Formulazionedella strategia
ImplementazioneControllo e valutazione
Il processo di pianificazione in un approccio meccanicistico
Alcuni ostacoli alla pianificazione
► difficoltà di previsione
► novità della situazione
► rigidità► costo► mortificazione dello
spirito d’iniziativa
Elementi per indagine prospettiva
Posizione finanziariastruttura organizzativaqualità e quantità del personaleposizione concorrenziale elinea di prodotticondizione degli impianti edelle attrezzaturecapacità commercialicapacità di R&Sobiettivi e strategie del passatovalori del gruppo dirigente
Passatopratiche commerciali e struttura di mercatosituazione finanziariaconcorrenzacondizioni operativetecniche di produzione
Fattori politici e legalifattori economicifattori socialifattori tecnologicifattori internazionali
Fattori politici e legalifattori economicifattori socialifattori tecnologicifattori internazionali
FATTORI INTERNI
PROFILO DEL SETTORE
FATTORI ESTERNI PRESENTI
FATTORI ESTERNI FUTURI
L’analisi SWOT
E’ un’analisi di supporto alle scelte che risponde ad un’esigenza di razionalizzazione dei processi decisionali
► Viene condotta sui punti di forza (strenghts)► debolezza (weaknesses) propri del contesto
di analisi► sulle opportunità (opportunities)► minacce (threats) che derivano dal contesto
esterno cui sono esposte le specifiche realtà settoriali)
L’analisi SWOT
FORZE
•Vantaggi sulla concorrenza?•capacità innovative?•sistema di distribuzione?•Capacità commerciali?•Notorietà del marchio?•Vantaggi di costo?•Solidità finanziaria?•Completezza linea prodotti?•Nome/immagine?
OPPORTUNITA’
•Espandere la linea di prodotti?•Entrare in nuovi mercati?•Diversificare per ripartire i rischi?•Migliorare le rel. con i clienti e i fornitori?•Migliorare la tecnologia?•Migliorare il quadro normativo/legislativo?•Cambiamenti demografici favorevoli?
DEBOLEZZE
•Impianti obsoleti?•Scarso spessore manageraile•debole identità di marchio?•Debole immagine commerciale?•Scarse capacità di R&S•capacità commerciali inferiori alla media?•Scarse disponibilità finanziarie?•Nome/immagine vacillante?
MINACCE
•Nuovi concorrenti?•Rallentamento nella crescita del mecato?•Cambiamento nei gusti del pubblico?•Cambiamenti demografici sfavorevoli?•Crisi economica generale?•Quadro normativo sfavorevole?•Aumento del potere negoziale dei clienti o dei fornitori?
Il ruolo dell’OSF nei processi di Il ruolo dell’OSF nei processi di pianificazione strategicapianificazione strategica
Sinonimi, concetti differenti o confusioni terminologiche?
Spesso alla radice delle situazioni di crisi delle imprese “non c’è il fatto che si facciano male le cose o che si facciano le cose sbagliate.: anzi nella maggior parte dei casi si fanno le cose giuste, ma senza i risultati sperati. Come si può spiegare questo evidente paradosso? Le idee, i concetti, gli assunti, su cui sono state costruite e gestite le organizzazioni semplicemente non sono più in sintonia con la realtà. Si tratta degli assunti che informano e regolano il comportamento di qualunque organizzazione, ne guidano le decisioni relativamente a cosa fare e cosa non fare, e definiscono i criteri in base ai quali valutare i risultati . Determinano la visione che si ha dei mercati, l’atteggiamento nei confronti dei clienti e dei concorrenti, il modo di porsi nei confronti della tecnologia e delle sue dinamiche, la coscienza dei punti di forza e di debolezza dell’azienda. Sono gli assunti che creano l’immagine stessa dell’azienda i quanto tale e nei suoi rapporti con l’esterno. Si tratta di quel complesso di idee che io chiamo “teoria dell’azienda”: ogni organizzazione -sia un’impresa vera e propria o no- ne ha una particolare”.
(P. Drucker, 1996)
L’orientamento strategico di L’orientamento strategico di fondofondo
► “Può definirsi come la sua identità “profonda” o, se si preferisce, la parte nascosta e invisibile del suo disegno strategico, che sta al di sotto delle scelte concrete esplicantisi nel profilo strategico visibile”.
► “E’ la visione di fondo dell’impresa e del suo futuro, di ciò per cui l’impresa è vocata, dei suoi fini e del modo di condurla”. (V. Coda, 1988)
Modo di essere e funzionare dell’impresa
Campo di attività
Orizzontetemporale
Sviluppo qualitativoperseguito
Crescitadimensionaleperseguita
Significatodel finalismo
Ruolo nell’arena/e competitive
Ruolo nei riguardi dei principali interlocutori sociali
Contenuti dell’orientamento strategico di fondo
I fini e gli obiettivi di fondo
L’OSF è un insieme di idee, valori e atteggiamenti che riguardano:
La filosofia gestionale
e organizzativa
Il campo di attività
Si usa il termine mission per Si usa il termine mission per indicareindicare
►Il finalismo più profondo, evocativo dei bisogni al cui soddisfacimento l’azienda si dedica e intende dedicarsi
►Il concetto è, pertanto, associato alla ragione d’essere, al ruolo dell’azienda, alla sua identità, tesa a produrre economicamente i prodotti o i servizi che rispondono al soddisfacimento di tali bisogni
La mission aziendale nell’accezione ristretta
Mission
Perché fare impresa?
Dove fare impresa?
fini di fondoBisogni della clientelabeni o servizi offertisegmenti di mercatotecnologie
La mission aziendale in una accezione ampia
Rappresenta il SISTEMA DEI VALORI sotteso al modo di governare l’impresa
La funzione della mission
►è un presupposto fondamentale per la identificazione degli obiettivi strategici, che ne rappresentano la declinazione, in termini prevalentemente qualitativi ed enunciano le modalità con cui l’impresa intende perseguire le proprie finalità.
►aiuta a porre le basi per un’azienda forte sul piano dell’immagine e su quello della coesione
Elenco interrogativo di Elenco interrogativo di interrogativi utili ad esplicitare interrogativi utili ad esplicitare
l’OSFl’OSF
►Campo di attivitàCampo di attività::
Qual è la vocazione imprenditoriale?Qual è la vocazione imprenditoriale?
Quali le competenze maturate in Quali le competenze maturate in passato?passato?
Quali le necessità del mercato?Quali le necessità del mercato?
Elenco interrogativo di Elenco interrogativo di interrogativi utili ad esplicitare interrogativi utili ad esplicitare
l’OSFl’OSFFiniFini::
- C’è una preoccupazione per la- C’è una preoccupazione per la
competitività oppure una ricerca miopecompetitività oppure una ricerca miope
del profitto?del profitto?
- Quale destinazione hanno gli utili?- Quale destinazione hanno gli utili?- Esiste consapevolezza del ruoloEsiste consapevolezza del ruolo
economico dell’impresa?economico dell’impresa?
- Esistono ambizioni di leadership?- Esistono ambizioni di leadership?
Elenco interrogativo di Elenco interrogativo di interrogativi utili ad esplicitare interrogativi utili ad esplicitare
l’OSFl’OSF
► Filosofia gestionale e organizzativaFilosofia gestionale e organizzativa
- Cosa è considerato più importante per vincere- Cosa è considerato più importante per vincere
il confronto competitivo?il confronto competitivo?
- C’è una tensione all’eccellenza?- C’è una tensione all’eccellenza?
- Quali sono gli atteggiamenti di fondo nei- Quali sono gli atteggiamenti di fondo nei
confronti degli interlocutari sociali?confronti degli interlocutari sociali?
- Quale filosofia informa la gestione dei rapporti- Quale filosofia informa la gestione dei rapporti
con il personalecon il personale
Il caso GMIl caso GM
L’OSF della GM nel settore L’OSF della GM nel settore automobilistico secondo J. O’Tooleautomobilistico secondo J. O’Toole
► GM è nel business di fare denaro, non auto GM è nel business di fare denaro, non auto ► Il successo non dipende da una leadership Il successo non dipende da una leadership
tecnologica, ma dalla disponibilità delle tecnologica, ma dalla disponibilità delle risorse necessarie ad adottare risorse necessarie ad adottare velocemente innovazioni introdotte da velocemente innovazioni introdotte da altrialtri
► Le auto sono primariamente degli status Le auto sono primariamente degli status symbols. I contenuti fondamentali sono symbols. I contenuti fondamentali sono quelli stilisticiquelli stilistici
► Il mercato dell’auto americano è isolato Il mercato dell’auto americano è isolato dal resto del mondo. La concorrenza dal resto del mondo. La concorrenza estera non potrà mai ottenere più del 15% estera non potrà mai ottenere più del 15% del mercato domesticodel mercato domestico
► L’energia sarà sempre abbondante e a L’energia sarà sempre abbondante e a buon mercatobuon mercato
► I lavoratori non hanno un particolare I lavoratori non hanno un particolare impatto sulla produttività e sulla qualità impatto sulla produttività e sulla qualità del prodottodel prodotto
L’OSF della GM nel settore L’OSF della GM nel settore automobilistico secondo J. automobilistico secondo J.
O’TooleO’Toole► Il movimento dei Il movimento dei
consumatori non esprime consumatori non esprime le preoccupazione di una le preoccupazione di una parte rilevante del parte rilevante del pubblico americanopubblico americano
► Il governo è un nemicoIl governo è un nemico► Un controllo finanziario Un controllo finanziario
stretto e centralizzato è il stretto e centralizzato è il segreto di una buona segreto di una buona amministrazioneamministrazione
► I managers dovrebbero I managers dovrebbero essere promossi essere promossi unicamente dall’internounicamente dall’interno
Campo di attivitàSettore automobilistico
Fini perseguitiFare denaro
Filosofia organizzativa e gestionale•Innovazione imitativa•Controllo finanziario centralizzato•Managers solo dall’interno•La motivazione dei dipendenti non è varibile critica
Energia sempre abbondanteE a buon mercato
Scarsa rilevanza del movimento dei consumatori
Limitato Influsso lavoratori
sullaproduttività
Pericolositàiniziative
governative
Soddisfare il bisognoDel consumatore di distinguersi
Soddisfare al minimoLe attese sociali
Mercato USA isolatoFCS non è la
Leadership tecnologica
Modo di essere e funzionare dell’impresaInnovazione imitativa
Controllo finanziario strettoPromuovere solo dall’interno
Campo di Attività:
Settore automobilistico
OrizzonteTemporale:breve
Sviluppo Qualitativo:
nessuno
CrescitaDimensionale:nessuna indicazione
Significatodel finalismo:
profitto come bene sommo
Ruolo nell’arena/e Competitive:SOddisfare il bisogno dei clienti di distinguersi
Ruolo nei riguardi dei principali interlocutori Sociali:Soddisfare attese al minimo
Contenuti dell’orientamento strategico di fondo della GM
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