Download - GARDOLO TRENTO Storia dell’astronomia, tre incontri Nonni... · gli esercizi commerciali presenti in essa. P.Ze. CALAVINO ATTRIBUITA ALLA FRAZIONE LA QUALIFICAZIONE AD ECONOMIA

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1 novembre 2015

vita trentina27VALLE DELL’ADIGE

L a Provincia di Trento aveva dettato con proprialegge datata 2010 (“Disciplina dell’attività

commerciale”) le disposizioni in materia di com-mercio necessarie al processo di modernizzazionedel sistema distributivo locale recependo una di-rettiva comunitaria in materia di servizi nel merca-to interno.A tal fine la legge provinciale sul commercio si alli-nea anche alle innovazioni in tema di assetto isti-tuzionale provinciale legittimando il coinvolgi-mento delle Comunità di valle e delle municipalità

nell’attività pianificatoria di localizzazione dellegrandi strutture di vendita ivi compresi i centricommerciali al dettaglio.La Conferenza dei sindaci della Valle dei Laghi havagliato la proposta del Piano stralcio con parerefavorevole e il primo cittadino del comune di Cala-vino aveva chiesto di attribuire la qualificazione adeconomia turistica annuale limitatamente alla fra-zione di Sarche, di seguito riconosciuta con appo-sita delibera provinciale, sottolineando che al sud-detto paese, territorialmente di competenza, “è

sempre stato attribuito il ruolo di nodo strategicodi passaggio turistico per le Giudicarie e per il Bas-so Sarca oltre a rappresentare l’unica frazione nel-la Comunità della Valle dei Laghi configurabile co-me centro turistico commerciale”.L’esecutivo di Piazza Dante ha così accolto la ri-chiesta di attribuire omogeneità e continuità terri-toriale alla frazione di Sarche rispetto ai comunidell’Alto Garda e Ledro onde evitare di penalizzaregli esercizi commerciali presenti in essa.

P.Ze.

CALAVINO ATTRIBUITA ALLA FRAZIONE LA QUALIFICAZIONE AD ECONOMIA TURISTICA ANNUALE

Sarche, “nodo strategico di passaggio turistico”

TRENTO ORGANIZZA L’ASSOCIAZIONE “ROSMINI” NELLA SEDE DI VIA DORDI

Storia dell’astronomia, tre incontriL a sede dell’associazione culturale

“A. Rosmini” di via Dordi 8 a Trento,ospita, a partire da giovedì 29 ottobre,un ciclo di conferenze sulla “Storiadell’astronomia” aperto a tutti icittadini interessati all’argomento e, inparticolare, ai docenti di ogni ordine egrado per i quali la Provincia di Trentoha riconosciuto l’associazione qualeente accreditato a tenere corsi diaggiornamento.La prima lezione, giovedì 29 alle 17, èdedicata all’astronomia antica e sarà

tenuta da Giorgio Strano, dellecollezioni al Museo Galileo di Firenze.La seconda, giovedì 5 novembre alle17, lezione avrà per argomento la“Rivoluzione scientifica el’astronomia”. Relatore sarà il RenatoMazzolini, professore emerito di Storiadella Scienza presso l’Università diTrento.Il terzo e ultimo incontro sarà dedicato alla “Cosmologiacontemporanea” e vedrà come relatoreLuciano Vanzo, docente di Fisica

Teoretica, Modelli e Metodi Matematicinel Dipartimento di Fisicadell’Università di Trento. L’incontro è in calendario per giovedì12 novembre, sempre alle 17.Obiettivo del ciclo è di illustrare lelinee essenziali di un percorso storicoin cui lo studio della volta celeste hapotuto coincidere con l’osservazione ela riflessione sull’intera realtà, cosìche l’astronomo non ha mai cessato diessere anche filosofo a pieno titolo, daTalete ad Einstein.

È stata una lezione di storiadavvero speciale, per leclassi seconde mediedell’Istituto Comenius di

Cognola. Le insegnanti di lettere,coadiuvate dall’operatore videoMichele Purin, hanno infattiproposto agli alunni alcune videointerviste fatte ai loro nonni.Il progetto, realizzatodall’associazione Tremembè incollaborazione con i circoli anzianidell’Argentario, Istituto Comenius eFondazione Cassa di risparmio diTrento e Rovereto, è pubblicato sulsito www.memorieargentario.it. Siintitola “Memoria storica e coesionesociale” e nasce dalla voglia diraccontare ai bambini com’era unavolta la vita: come ci si guadagnavada vivere, cosa si mangiava,com’erano i servizi igienici, come sigiocava ma soprattutto sottolineareciò che non può e non deve esseredimenticato.E ancora le miserie umane prodottedalla guerra, la semplicità in cui siviveva, la coesione sociale, lafratellanza, l’importanza dellerelazioni, la voglia di partecipare, lageneratività sociale, la capacità disostenersi per sostenere, il senso diappartenenza alla comunità. Senzadimenticare quanto è stato fatto perricostruire il paese, quando icapifamiglia si rimboccavano lemaniche per realizzare opere privatee collettive, visto che il Comune nonaveva risorse. Enormi sacrifici fattidai nostri nonni con moltosofferenza, senso di responsabilitàma anche tanta speranza verso ilfuturo. Quella sofferenza capace digenerare desiderio di trasformazionee di cambiamento.Questo modo di imparare la storia,attraverso racconti brevi macoinvolgenti, ha catturatol’attenzione e l’interesse di tutti e ha

Tra qualche mese anche questo materiale raccoltoall’interno della scuola sarà restituito, d’intesa condirigente e insegnanti, alle studentesse e agli studentidel Comenius. Sul sito www.memorieargentario.it sipotranno vedere e ascoltare, oltre alle memorie e ai ricordidei nonni, anche le impressioni a caldo raccolte tra igiovanissimi. Sono voci di nonni e nipoti che meritanoascolto e attenzione. Sono memorie condivise, quel benecomune che crea coesione, da salvaguardare etrasmettere.

anche on lineRenato Anesi e Elsa Arnoldi,due dei protagonisti delle video interviste proposte agli alunni delle Comenius di Cognola

COGNOLAUna lezione di storiadavvero speciale per le classi secondemedie dell’IstitutoComenius. Prosegueil progetto “Memoriastorica e coesionesociale”

IL PROG

ETTO

L unedì 2 novembreMaria Sartori di

Gardolo compirà 94anni. Agli auguri di parenti e

conoscenti, siaggiungono

anche quellidellaredazione

di VitaTrentina.

provocato nelle classi una reazionevivace fatta di interventi spontanei(“Quel signore lo conosco, è un miovicino di casa...”) ma anche diincredulità, rimarcando alcune profondedifferenze con la vita di oggi e dinumerose domande e richieste dichiarimenti; a conferma dell’efficacia delracconto fatto in prima persona (anchese attraverso documento filmato) datestimoni comunque “riconoscibili”

perché appartenenti ai paesidell’Argentario in cui vivono gli stessialunni.Insomma una lezione di storia cheavvalendosi di fonti orali, si è tradotta inun’immersione nella quotidianità d’altritempi, con i disagi, le fatiche, le gioie e lepaure che la caratterizzavano; e sullosfondo alcuni grandi fenomeni ed eventi(il fascismo, la seconda guerramondiale, il dopoguerra e le novità

tecnologiche, …) che gli alunni neiprossimi anni approfondiranno anchecon l’ausilio di libri e di altri importantidocumenti storici.Una lezione di vita utile a creare unlegame tra generazioni diverse e afavorire lo sviluppo di un’identitàcomunitaria; e non solo, perché molteragazze e ragazzi hanno aderitoall’invito di farsi intervistare a loro voltadi fronte alla telecamera e di esporre “acaldo” impressioni e riflessioni sulletestimonianze ascoltate. Ottenutal’autorizzazione dei genitori, anche leloro video interviste saranno inseritenella raccolta “Memoria storica”, acompletamento di un progetto che hatra le sue principali finalità quella difavorire l’incontro tra generazioni, lacoesione e il senso di appartenenzadella comunità al territorio.

Elisabetta Eccher

FAMIGLIA E COMUNITÀ, ESSERE GENITORI OGGIValle dell’Adige. Giove-dì 29 ottobre alle 20.30a Garniga Terme prendeil via il ciclo di incontri“Essere genitori non è fa-cile, ma nemmeno esserefigli”. Il percorso, rivoltoai genitori di ragazzipreadolescenti e adole-scenti, è organizzato al-l’interno del progetto dipromozione del benesse-re familiare dei Comunidel territorio della Vald’Adige (Trento, Aldeno,Cimone e Garniga Terme)in collaborazione con ilPunto Famiglie di Trento.Tre appuntamenti chenon vogliono insegnareniente a nessuno, ma alcontrario offrire luoghi,spazi e tempi per con-frontarsi con chi quoti-dianamente vive le stes-se situazioni. Il passag-gio dall’adolescenza deifigli provoca nelle fami-glie grande scompiglio: ètempo di cambiamenti escoperte e nuove poten-zialità, ma anche di fati-ca, conflitti e preoccupa-zioni.Ai genitori di oggi è ri-chiesto di avere unosguardo proiettato inavanti; la sfida educativapuò riservare interessan-ti sorprese, se affrontatain squadra, facendo rete.Famiglia e comunità pos-sono “adottarsi” a vicen-da per imparare a vivereinsieme nel rispetto deitempi, delle distanze,delle sane autonomie diognuno e nel rispettodelle diversità. Rivolgersi e coinvolgerealtre figure esterne allapropria famiglia non èquindi sinonimo di dele-ga e fuga, ma al contra-rio, significa costruireper se e per la propria fa-miglia una rete di sicu-rezza, sostegno e sup-porto.Al primo appuntamentoa Garniga Terme (salapolivalente, palazzo co-munale) in cui si parleràdei social network, ne se-guiranno uno a Cimone il19 novembre che tratte-rà il tema degli equilibriche si ricreano in fami-glia al sopraggiungeredell’adolescenza e unoad Aldeno, il 3 dicem-bre, che approfondiràl’argomento della comu-nicazione genitori/figli.La partecipazione agliincontri è gratuita, èpossibile partecipare atutto il percorso o ai sin-goli incontri. Info: Punto Famiglie(0461.391383).

M.P.

GARDOLO LUNEDÌ 2 NOVEMBRE

Maria fa 94!