Area 1 Continuità/orientamento
TITOLARI: Arcuri Rosalba /Amodio Monica
FUNZIONI AGGIUNTE: Nicoletti Marina, Amodio Maria Teresa,
GRUPPO UNITARIO: Ricucci Paola, Ferraro Donata,Littera Alessia.
AREA N. 1
CONTINUITA’/ORIENTAMENTO
Ins.te Rosalba ARCURI
Prof.ssa Monica AMODIO
Scopo dell’incarico
Collaborare con il Dirigente scolastico per il buon
andamento delle attività, coordinando progetti o attività
dell'Istituto, nella propria area di competenza.
Compiti - Continuità
• Favorire scambi tra docenti dei diversi ordini di
scuola , per condividere percorsi educativi e
didattici all'insegna della continuità;
• Mantenere i contatti con gli insegnanti referenti
dei tre ordini di scuola e con i referenti dei
progetti inerenti alla continuità;
• Segnalare problematiche da inoltrare agli
insegnanti, nel passaggio delle informazioni da un
ordine di scuola all'altro;
• Organizzare incontri tra insegnanti facenti parte
delle commissioni continuità dei tre ordini di
scuola, coordina detti incontri e relaziona sugli
stessi, onde rendere partecipi tutti i docenti circa
i lavori svolti;
• Raccogliere le schede informative compilate dalle
insegnanti di scuola primaria;
• Partecipare agli incontri per la formazione delle
classi prime della primaria e della secondaria;
• Curare la raccolta e la visione delle schede degli
alunni uscenti dalla scuola infanzia, alle
insegnanti di classe prima;
• Organizzare incontri tra gli insegnanti delle classe
ponte, relativamente ai casi che abbiano bisogno
di un passaggio di informazioni riservato e
maggiormente dettagliato.
• Collaborare con l’insegnante funzione
strumentale area Orientamento alfine di
monitorare la situazione scolastica degli alunni
iscritti alla scuola secondaria di secondo grado
• Organizzare e coordinare attività di accoglienza,
continuità in ingresso;
• Calendarizzare ed organizzare incontri di
continuità;
Docenti Compiti
• Gestire la comunicazione interna ed esterna
relativa all’ambito;
• Raccogliere la documentazione didattica ed
educativa dei progetti continuità;
• Coordinare e verbalizzare le riunioni inerenti la
funzione;
• Partecipare alle riunioni commissione POF.
Compiti- Orientamento
• curare i contatti con le Scuole Secondarie di I grado e
organizza occasioni d'incontro con i genitori e
studenti;
• studiare e organizzare forme di accoglienza da
riservare agli studenti all'inizio e durante l'anno
scolastico;
• predisporre per tempo, materiale adeguato per la
promozione dell'Istituto;
• individuare e coordinare i docenti che fanno parte del
gruppo "Orientamento ";
• organizzare le giornate di Orientamento e gli incontri
counseling;
• favorire l'integrazione della Scuola nel territorio;
• programmare ed organizzare attività funzionali
all'orientamento;
• Coordinare le attività di orientamento di studenti;
• Predisporre dei materiali per le attività di
orientamento;
• Avviare, se possibile, un percorso di orientamento
strutturato a partire dalle classi prime;
• Supportare i coordinatori nella compilazione del
consiglio orientativo;
Gestire i bisogni formativi degli studenti in relazione
all'orientamento scolastico.
RAGIONI DELLA CONTINUITÀ (C.M. n. 339/92) L’Istituto Comprensivo “G. Pucciano “ di Bisignano riconosce l’unitarietà del percorso formativo,
che deve tendere allo sviluppo armonico dell’alunno e alla costruzione della sua identità.
La legge 148/1990 di riforma della Scuola Primaria, infatti, afferma, nelle Finalità Generali,
che: “…la scuola Primaria, anche mediante forme di raccordo pedagogico curricolare e organizzativo
con la scuola dell’Infanzia e la scuola Secondaria di 1° grado, contribuisce a realizzare la continuità
del processo educativo…”, prevedendo l’elaborazione di piani d’intervento mirati a promuovere la
continuità, attraverso una progettazione intenzionale ed organizzata di “azioni positive”.
La continuità nasce dall'esigenza primaria di garantire il diritto dell'alunno ad un percorso formativo
organico e completo, che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale dei
soggetto.
Una corretta azione educativa, infatti, richiede un progetto formativo continuo.
Esso si propone anche di prevenire le difficoltà che sovente si riscontrano, specie nei passaggi tra i
diversi ordini di scuola e che spesso sono causa di fenomeni come quello dell'abbandono scolastico.
La continuità dei processi educativi consiste nel considerare il percorso formativo secondo una logica
di sviluppo coerente, che valorizzi le competenze già acquisite dall'alunno e riconosca la specificità
e la pari dignità educativa dell'azione di ciascuna scuola.
L’Istituto Comprensivo , puntando "allo star bene a scuola", "alla qualità del servizio da offrire
all'utenza". ha dato vita a diverse commissioni di studio e di lavoro la cui operatività è contrassegnata
da una trasversalità di concetti che permettono la costruzione di una rete di scambi tra scuola e
territorio.
In quest'ottica di "benessere nell'apprendimento" l'azione dei docenti si propone di favorire il
passaggio degli alunni dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria e dalla scuola primaria alla
scuola secondaria di 1°grado mediante l’attivazione di svariate iniziative,creando, perciò, un ponte
di collegamento tra i tre ordini di scuola per: superare l'ansia derivante dall'ingresso in una realtà
nuova e facilitare l'inserimento (alunni); acquisire conoscenze significative che indirizzino gli
interventi (docenti).
FINALITA’
Garantire, nel pieno rispetto delle vigenti disposizioni, la continutà del processo educativo fra
Scuola dell'Infanzia, Scuola Elementare e Scuola Secondaria di 1° grado da intendersi come
percorso formativo integrale e unitario.
OBIETTIVI � Codificare procedure e strumenti per passaggio informazioni.
� Stabilire criteri uniformi per la raccolta e la diffusione delle informazioni.
� Favorire una transizione serena tra i diversi ordini di scuola.
� Conoscere i reciproci programmi.
� Allargare la partecipazione del personale e la condivisione degli obiettivi.
� Predisporre percorsi curricolari continui.
CONTENUTI
o Attivazione di una commissione di coordinamento docenti dei tre ordini di scuola.
o Conoscenza dei reciproci programmi.
o Incontri tra docenti.
o Scheda personale per raccolta dati.
o Prove in uscita per gli alunni di quinta.
o Criteri formazione classi.
o Progetto accoglienza.
o Incontro Dirigente Scolastico docenti e genitori per la presentazione delle scuole.
o Consegna della sintesi del POF.
o Incontro degli alunni di quinta con Il Dirigente o docente incaricato per la presentazione
della nuova scuola e visita guidata dell’edificio.
o Partecipazione degli alunni di quinta ad attività curricolari concordate e/o attività di
laboratorio alla scuola secondaria di 1° grado.
o Partecipazione degli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia ad attività
curricolari concordate e/o attività di laboratorio alla scuola primaria.
o Partecipazione degli alunni di quinta e dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia alla giornata
sportiva.
Elementi e forme della continuità Il raccordo tra le scuole si attua attraverso le seguenti azioni:
a) La comunicazione dei dati e delle informazioni sull’alunno, acquisiti anche incollaborazione con
la famiglia;
b) Il coordinamento dei curricoli, soprattutto degli anni iniziali e terminali, tenendo in particolare
considerazione gli specifici obiettivi e gli stili educativi;
c) Le indicazioni relative ai criteri per la formazione delle classi;
d) La predisposizione di un sistema di verifiche per l’accertamento comune dei risultati,connesso con
l’impostazione progettuale dell’attività didattica;
e) L’elaborazione di interventi mirati per la messa in atto di laboratori adeguati alle diverse fasce
d’età;
f) L’utilizzazione delle strutture scolastiche e dei servizi esterni alla scuola (impianti sportivi,
laboratori…).
Per quanto riguarda il progetto complessivo,si rimanda a quanto prodotto dalla singola commissione
coordinata dalla Funzione Strumentale, i cui elaborati saranno allegati alpresente documento.
Momenti operativi di raccordo a livello di Istituto per l'anno scolastico 2014/2015
LA CONTINUITA ORIZZONTALE I tre momenti principali della continuità con la famiglia sono:
a) assemblee con i genitori di ogni classe per la presentazione della programmazioneeducativa e
didattica;
b) colloqui individuali fra Insegnanti della classe ed i genitori; questi colloqui sono volti a:
• realizzare un rapporto di fiducia reciproca tra Insegnanti e genitori;
• conoscere la storia del bambino, la vita che conduce al di fuori della scuola, il clima
educativo ed il contesto socio-culturale in cui è immerso;
• portare il genitore a conoscenza del comportamento scolastico del bambino;
c) Consiglio di interclasse con i rappresentanti dei genitori per:
• formulare proposte di carattere educativo ed organizzativo;
• approfondire la conoscenza della programmazione educativa e didattica.
Calendarizzazione degli incontri Periodo Periodo
Tipologia di incontro Scuola infanzia e primaria
Scuola secondaria di 1° grado
Assemblee con tutti i genitori
Ottobre (Elezioni dei
rappresentanti di classe e
presentazione progetto
formativo)
Febbraio ( verifica in itinere
del
progetto formativo) Maggio ( consuntivo progetto
formativo)
Ottobre (Elezioni dei
rappresentanti di classe e
presentazione progetto
formativo)
Febbraio ( verifica in itinere
del
progetto formativo) Maggio (consuntivo progetto
formativo)
Colloqui individuali fra insegnanti della classe ed i genitori.
Su richiesta dei genitori,
rispettando i giorni di
ricevimento stabiliti dai
Docenti
Su richiesta dei genitori,
rispettando i giorni di
ricevimento stabiliti dai
Docenti
Consiglio di interclasse/Intersezione con i rappresentanti dei genitori
Ottobre (Elezioni
rappresentanti di classe)
Dicembre (Verifica e
valutazione)
Febbraio (Verifica e
valutazione
quadrimestrale)
Maggio (Verifica, scelta dei
libri di testo)
Ogni mese per:
�Pianificazione percorsi
didattici
�Andamento didattico
educativo.
La CONTINUITÀ ORIZZONTALE si riferisce anche ai rapporti dell’Istituzione con il territorio FINALITA’
� Predisporre e curare una serie di relazioni e attività atte a stabilire rapporti proficui tra
l’Istituzione Scuola, altre agenzie educative ed altre Istituzioni accogliendo e proponendo
iniziative da realizzare in collaborazione.
LA CONTINUITÀ VERTICALE Aspetto formativo I tre ordini di scuola concorderanno momenti unitari di aggiornamento in relazione aproblematiche
di carattere educativo su cui fondare tratti condivisi di operatività scolasticasul piano delle strategie,
delle scelte metodologiche e di contenuto.
I membri della commissione continueranno ad operare per:
a) coordinare e verificare la puntuale e corretta applicazione del disposto del presente progetto;
b) raccogliere eventuale materiale di documentazione;
c) studiare e stilare il nuovo documento di presentazione alunni;
d) fornire stimoli e suggerimenti per consolidare sempre più la fase progettuale.
Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria
A. Incontri di studio fra insegnanti
• per la conoscenza della programmazione e relative riflessioni;
• per la raccolta di informazioni sugli alunni.
B. Incontri con i bambini della scuola materna e gli insegnanti della scuola elementare
• per osservazione dei soggetti in situazioni operative;
• per avviare un rapporto di relazione di reciproca conoscenza.
C. Incontri presso la scuola elementare fra alunni della scuola materna e alunni del I° ciclo
in attività educativo espressive
• per portare i bambini alla conoscenza del nuovo ambiente e per facilitare il momento
dell'accoglienza.
D. Elaborazione, in fase sperimentale, di un documento per il passaggio delle informazioni
sull'alunno.
E. Incontri fra insegnanti di scuola materna e scuola elementare, gli operatori dell'A.S.L
per la gestione di soggetti portatori di gravi handicap.
Scuola Primaria - Scuola Secondaria di I° Grado
A. Incontri di studio per
• comunicazione di informazioni e dati sugli alunni;
• indicazioni relative ai criteri di formazione delle classi;
• reciproca conoscenza delle problematiche metodologico – didattiche.
Progetto Continuita’ S.I./S.P. – S.P./S.S. di 1° grado
ELABORATO DALLA F.S.
Il progetto continuità rappresenta uno dei progetti cardine del POF
del nostro Istituto.Il suo scopo principale è quello di rendere meno
traumatico e sconvolgente il passaggio per il bambino da un ordine
di scuola all'altro.
Il percorso formativo viene, in tal senso, considerato secondo una
logica di sviluppo coerente, che valorizzi la competenze già
acquisite dall’alunno e riconosca la specificità e la pari dignità
educativa dell’azione di ciascuna scuola.
LE ATTIVITÀ DEL PROGETTO
Le iniziative del progetto, coinvolgono in maniera corale insegnanti, genitori e alunni. Infatti,
partendo dalla considerazione che per favorire un sereno percorso scolastico degli alunni è
importante anche coinvolgere e informare le famiglie, il progetto prevede anche iniziative rivolte ai
genitori, ancor prima che i loro figli frequentino il successivo grado di scuola.
Infatti, i genitori degli alunni della scuola dell’infanzia e primaria:
• visitano la scuola per conoscere gli ambienti e l'azione educativa che viene svolta all'interno
dei nostri plessi scolastici (Open Day).
Il piano di azione del progetto è stato pensato attraverso la realizzazione dei seguenti interventi
positivi:
• Azione n. 1 – Confronto/verifica inserimento alunni alla classe 1^ S.P. svoltosi tra i docenti
dell’ultimo anno della S.I a.s. 2011/2012 e le insegnanti delle classi 1e S.P.;
confronto/verifica inserimento alunni alla classe 1^ S.S. di 1° grado svoltosi tra i docenti
dell’ultimo anno della S.P. a.s. 2011/2012 e le insegnanti delle classi 1e S.S. di 1° grado.
• Azione n. 2. – Open Day che si svolgerà tra la fine del mese di gennaio e l’inizio del mese di
febbraio. • Azione n. 3 – Attivazione dei laboratori nella scuola dell’infanzia realizzati dai docenti delle
classi 5^ della S.P.;
attivazione dei laboratori nella scuola primaria realizzati dai docenti della Scuola Secondaria
di 1° grado:
Gli incontri si terranno in orario non coincidente con gli impegni di servizio dei docenti della scuola
primaria e della S.S. 1° grado impegnati in tali laboratori presso le varie sezioni della S.I. e dei
ragazzi delle classi 5^ della S.P.
I laboratori saranno organizzati tenendo conto del numero dei docenti esperti e potranno essere diversi
nei vari plessi.
• Azione n. 4 – compilazione di una scheda di continuità S.I./S.P. – S.P./S.S. di 1° grado da
parte dei docenti dell’ultimo anno della S.I. e della S.P.
Verifica
Per la verifica, i docenti cureranno prevalentemente l’osservazione dei comportamenti adottati dagli
alunni ed annoteranno i livelli di partecipazione manifestati nelle diverse attività, nei momenti di
socializzazione e nei lavori di gruppo per stabilire il grado di collaborazione e di contributo personale
nonché le competenze via via acquisite, anche attraverso questionari.
Inoltre, saranno effettuati relazioni sugli argomenti trattati.
La valutazione rappresenterà il momento finale e servirà a determinare l’efficacia del progetto.
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IA • Laboratorio lingua inglese.
• Laboratorio musicale
• Laboratorio di ascolto e di espressione
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educazione musicale
• Laboratorio di educazione artistica
• Laboratorio di educazione scientifica
• Laboratorio di giochi matematici
• Laboratorio di educazione motoria
• Laboratorio di lettura
L'ORIENTAMENTO L'orientamento, come atto educativo, va considerato uno dei punti cardine dell'attività scolastica.
E' inserito organicamente nei piani di intervento di ciascun docente, per quanto riguarda lospecifico
delle proprie discipline, e nella programmazione educativa e didattica dei consigli diclasse e di
interclasse.
Ciò nel rispetto della finalità ultima della scuola dell'obbligo che, obbedendo a quanto sancito dalla
Costituzione, favorisce l'orientamento dei giovani ai fini della scelta dell'attività successiva.
I protagonisti dell'orientamento sono i seguenti:
la scuola, l'alunno, la famiglia, gli enti locali, il mondo del lavoro, le figure professionali.
L'aspetto educativo prevede:
• la conoscenza di sé (attitudini, interessi, capacità);
• l'accesso alle informazioni nell'ambito della scuola e all'esterno di essa;
• il consolidamento della capacità di operare scelte.
Le attività da privilegiare sono:
• conversazioni guidate e somministrazione test, volti a favorire la conoscenza di sé;
• il rafforzamento dello specifico delle discipline;
• la somministrazione di questionari finalizzati;
• l'ampliamento delle conoscenze del settore produttivo;
• la conoscenza approfondita dell'ambiente circostante;
• gli eventuali incontri con operatori del settore produttivo;
• le eventuali visite guidate presso luoghi significativi di realtà operative;
• la lettura e la consultazione di opuscoli illustrativi sulle scuole superiori;
• gli incontri con docenti delle scuole superiori;
• le visite guidate presso alcuni istituti superiori;
• il coinvolgimento dei genitori nell'azione orientativa;
• l'elaborazione, al termine della scuola secondaria di 1° grado, di un consiglio orientativo
dasegnalare agli alunni e ai genitori.
Funzione strumentale area continuità-orientamento
L’attuale momento storico-economico, caratterizzato da continue trasformazioni della società e da una
dinamicità del mercato del lavoro impone una revisione del vecchio concetto di orientamento. Infatti, questo
oggi non è solo diffusione di informazione ma, si colloca in un ambito più generale di iniziative tese a
fornire conoscenze sul mondo del lavoro, ad accrescere il personale sviluppo e ad acquisire una presa di
coscienza di sè e delle proprie potenzialità. Da ciò emerge la necessità di garantire, sin dalla scuola
dell’infanzia, la continuità dei processi educativi attraverso una formazione che guidi poi i ragazzi in uscita
dalla scuola secondaria di primo grado non solo nella scelta dell’indirizzo di studio ma che li renda soggetti
attivi negli ambienti di studio e di lavoro. Attraverso il progetto orientamento si deve cercare di porre ogni
alunno in condizione di effettuare una scelta consapevole e attinente alle proprie capacità ed inclinazioni
naturali che li porti in futuro a conquistare una propria identità nel contesto sociale ed economico.
L’orientamento è un nodo fondamentale per la formazione lungo tutto l’itinerario scolastico, pertanto si
ritiene debba articolarsi in percorsi orientativi in cui ci sia spazio non solo per l’informazione ma anche per
una pratica didattica consolidata. Infatti la legge sulla buona scuola mette in evidenza l’importanza
dell’alternanza scuola-lavoro. La scuola è attenta all’esigenze di orientamento in due sensi:
ORIENTAMENTO FORMATIVO
- Conoscere se stessi, i propri valori, i propri obiettivi.
- Acquisire consapevolezza delle proprie capacità, potenzialità, aspirazioni e inclinazioni naturali.
ORIENTAMENTO INFORMATIVO
- Essere informati sull’offerta formativa delle scuole secondarie di secondo grado.
- Essere informati sulla realtà del mondo del lavoro a breve e lungo termine.
- Essere guidati nella scelta, verificare e rafforzare le motivazioni dello studente verso l’indirizzo
prescelto promuovendo
- azioni utili a consolidare la scelta effettuata.
- Favorire la capacità di lettura della informazioni fornite.
PIANO OPERATIVO
Attività di
accoglienza
Somministrazione
di test per
l’individuazione
delle motivazioni
allo studio
Somministrazione
schede per
individuare
risorse - interessi
attitudini
Visite alle scuole
secondarie di
secondo grado
Incontro
triangolare
genitori- alunni-
docenti per
consiglio
orientativo
Incontri con i
docenti del
sistema scolastico
superiore
Visite presso
aziende presenti
sul territorio
Discussione per
confrontare l’idea
di se con gli altri
Lettura analisi e
rielaborazione dei
risultati dei test
somministrati
ATTORI DEL PROCESSO
Funzione
Strumentale
D.S.
e
Collaboratori
D.S.
Funzione
aggiunta
F.S
Gruppo
Unitario
Responsabili
di plesso Coordinatori
di classe
DESTINATARI DEL PROCESSO
Alunni Scuola dell’infanzia
Alunni Scuola primaria
Alunni Scuola Seconadria
di primo grado
TEMPI DEL PROCESSO
Attività SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU
Accoglienza
Somministrazione
Schede
Somministrazione
Test
Visite presso
scuole secondarie
Incontro con i
docenti scuole
secondarie
Incontri
triangolari
genitori- alunni-
docenti
Attivazione
sportello
informativo
Visita presso
aziende presenti
sul territorio
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