FARE RICERCA NELLA REALTA’ SOCIALE
Metodologia della ricerca
Teoria delle procedure
d’indagine che regola l’attività
di ricerca sociale
Una definizione tradizionale
L’empirismo è di certo la pratica più utilizzata daisociologi. Consiste nel raccogliere informazioni eprove sulla realtà sociale usando i propri sensi. Ilprocedimento più sistematico consistenell’utilizzare il metodo scientifico.
La ricerca sociale si occupa della raccolta di dati(informazioni) che possono aiutarci a rispondere adomande concernenti i diversi aspetti dellasocietà, così da permetterci di comprenderla.
Ricerca sociale: una definizione preliminare
Possiamo pensare alla ricerca sociale come alla soluzione di una detective story:
Obiettivo: trovare il colpevole
Raccogliere indizi e prove
…...risolvere il caso
Ricerca sociale: una definizione preliminare
Nella ricerca:Obiettivo: trovare il
colpevole (da cosa dipende l’alto tasso di suicidi?)
Raccogliere i tassi di suicidio in diversi contesti universitari
Risolvere il caso (mettere in relazioni le variabili….il tasso di suicidio dipende dal tasso di integrazione o anomia)
Ricerca sociale: una definizione preliminare
Nella ricerca:Obiettivo: trovare il
colpevole (da cosa dipende l’alto tasso di abbandoni degli studenti universitari?)
Raccogliere indizi e prove (dati sugli studenti)
Risolvere il caso (mettere in relazioni le variabili….l’alto tasso dipende da…)
Il metodo scientifico
Il ricercatore parte da
domande che hanno
bisogno di una risposta
Analizza la letteratura scientifica
rilevante per l’argomento
Sviluppa ipotesi esplicative
Identifica il metodo
adeguato a rispondere alle
domande di ricerca
Raccoglie i dati Analizza i dati
Il metodo scientifico
IL SUICIDIO COME
PROBLEMA SOCIALE
GLI STUDI FATTI SUL SUICIDIO
IL SUICIDIO DIPENDE DALLA MANCANZA DI INTEGRAZIONE
METODO QUANTITATIVO: CORRELAZIONE TRA VARIABILI
Raccoglie i dati
…II TASSI DI SUICIDIO SONO PiU’ ELEVATI
TRA I PROTESTANTI
17/03/2015GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA
9
LA NATURA DELL’OGGETTO DELLA SOCIOLOGIA
Interpretazione…….di
interpretazioni
Doppio livello ermeneutico
sociologia Realtà sociale
Opinioni e senso comune
Ognuno di noi ha una certa idea della realtà sociale che si fa sulla base della propria esperienza.
Prendiamo ad esempio la domanda:
Perché gli studenti universitari abbandonano?
Opinioni e senso comune
Se chiedessimo l’opinione a persone diverse otterremmo differenti risposte:
GIOVANE STUDENTE: penso che gli studenti abbandonino perché non si trovano bene all’università
ANZIANO: abbandonano perché non hanno voglia di fare niente
OPERAIO: l’università è troppo difficile, non è da tutti
PICCOLO IMPRENDITORE: l’università non serve a gran che… alla fine degli studi non sanno fare niente
Opinioni e senso comune
Cose hanno in comune queste risposte? - partono dall’esperienza delle persone - sono influenzate da
conoscenzecredenzepregiudizivalori
Opinioni e senso comune
A partire da questi elementi:
Generalizziamo: cioè tendiamo ad estendere all’intera società le osservazioni che ci vengono dalla nostra esperienza
Semplifichiamo: cioè tendiamo a “ridurre la complessità” dei fenomeni sulla base di un punto di vista prevalente
La ricerca sociale
La ricerca invece possiamo pensarla come un percorso in cui
Cerchiamo di tener conto della pluralità delle esperienze
Ci proponiamo di “ridurre la complessità” dei fenomeni sulla base di un modello che sia in grado di includere i diversi punti di vista
TEORIA
Teoria e ricerca Teorie generali Modelli generali di
analisi della società Teoria funzionalista Teoria marxista
Teoria e ricerca Teorie di medio raggio
(specifiche) Merton propone "teorie di medio raggio", così chiamate perché circoscritte a problemi e fenomeni specifici. Esempi di teorie di questo tipo sono per Merton, la ricerca sul suicidio di Emile Durkheim e quella sull' etica protestante e lo spirito del capitalismo di Max Weber.
Teoria e ricerca
Teoria
La scelta del problema
Il paradigma sociologico I valori del ricercatore
Il grado di reattività La metodologiaL’unità di analisi sceltaIl fattore temporale
Fattori di realizzabilità della ricerca
I paradigmi
Un paradigma è una prospettiva o un quadro di riferimento per osservare il mondo sociale ed è composto da una serie di concetti e di assunti.
E’ una finestra mentale dalla quale guardiamo il mondo
Formulazione più conosciuta T. Kuhn The structure of the scientific revolution (1962)
I paradigmi definiscono:
Cosa vale la pena di essere studiato
In che modo devono essere studiati i fenomeni sociali
Ogni paradigma “ridefinisce i criteri di scientificità”
paradigmi
Lo studio dei paradigmi, […] è ciò che principalmente prepara lo studente a diventare membro della particolare comunità scientifica con la quale più tardi dovrà collaborare. Dal momento che in tale comunità egli incontra scienziati che appresero i fondamenti della loro disciplina dagli stessi modelli concreti, la sua attività successiva raramente susciterà un aperto disaccordo riguardo ai principi fondamentali. Coloro la cui ricerca si basa sui paradigmi condivisi dalla comunità scientifica si impegnano a osservare le stesse regole e gli stessi modelli nella loro attività scientifica. Questo impegno, e l'evidente consenso che esso produce, sono requisiti indispensabili per una scienza normale, ossia per la genesi e per il mantenimento di una particolare tradizione di ricerca.
La sociologia: una scienza multiparadigmatica
Ma quando trattiamo la sociologia dobbiamo tenere presente che si tratta di una scienza multi-paradigmatica.
I sociologi, non essendovi un paradigma unificante, lavorano tenendone presenti svariati. Ne nascono innumerevoli dibattiti, anche molto vivaci, i quali però arricchiscono l’archivio di conoscenze.George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
Teorie e ricerca:perché abbandonano gli studenti universitari
Funzionalismo Ruoli - socializzazione
Marxismodisuguaglianze
Teoria dell’azionemotivazioni
Scegliere la metodologia
Qualitativo
FlessibileSoggettivoStudi di casoSpeculativoFondato sul
campo
Quantitativo
RigidoOggettivoStatisticaVerifica tramite ipotesiAstratto
Scegliere la metodologia
Qualitativo
Osservazione Interviste aperte
Quantitativo
Analisi dei dati numerici provenienti da indagini o esperimenti
survey
Per capire meglio
Durkheim e l’oggettività dei fatti sociali
Comportamentiopinioni
Weber e la sociologia comprendente
Interpretazionipercezioniinterazioni
METODOLOGIA DELLA RICERCA
SOCIALE
27 Durkheim Weber
Realtà oggettiva: correnti suicidogene
Conoscibile attraverso i tassi di suicidio
Il suicido varia in relazione al grado di integrazione e regolazione
Analisi delle variazioni concomitanti
Analisi per variabili
Interpretazione dell’etica protestante
Per capire lo sviluppo del capitalismo è necessario analizzare i significati che vengono attribuiti agli individui al proprio comportamento
Tipi ideali Analisi per soggetti
METODOLOGIA DELLA RICERCA
SOCIALE
28 Indagine per variabili e per soggetti
Ogni individuo intervistato non viene preso in considerazione nella sua interezza ma soltanto per la risposta che egli ha fornito ad una singola domanda (la variabile)
I tassi di suicidio di Durkheim Il 30% degli italiani vanno a
Messa la domenica
Rilevare l’interezza degli individui e dei fenomeni
Ciò che dice un individuo in un’intervista qualitativa va collocato entro l’insieme complessivo dei vissuti individuali
Vantaggi
Quantitativo
standardizzazionemisurazionecomparabilità
Qualitativo
contestualizzarecogliere i meccanismiFar emergere la
pluralità di significati
Metodi qualitativi: l’osservazione
Osservazione sistematica, l’ascolto e la registrazione di quello che si svolge in un certo contesto sociale in un determinato periodo di tempo
Tipi di osservazione
ambiente naturale ambiente artificiale
più intrusivitàosservazione partecipante
meno intrusività osservazione naturalistica
osservazione in laboratorio focus group
osservazione: perché usarlapresa immediata sulle
pratiche (ciò che le persone fanno)
altri metodi qualitativi, come l’intervista, si limitano a raccogliere resoconti di secondo grado (ciò che le persone dicono di fare).
Il mercato di Santa Chiara
Comprare e vendereMostrare
competenzaLa presentazione del seIl controllo delle impressioni
Ribalta e retroscena
Osservazione etnografica
Descrizione di un particolare mondo sociale: descrivere «realtà» sociali (relazioni, mondi, professioni, istituzioni)
Bronisław Malinowski
La netnografiaMa negli ultimi decenni
l’interesse dei sociologi si è concentrato anche sul mondo digitale: è così nata la netnografia. I sociologi si interessano dei forum di discussione online, così come dei social network. i quali hanno permesso l’ampliamento delle relazioni sociali; così come della partecipazione ai gruppi sociali.
La netnografia
Un esempio di studio netnografico è illustrato nella mappa, che rappresenta graficamente le manifestazioni di strada in Siria nel 2011 utilizzando il software Crowdmap, basato su video amatoriali, blog e tweet.
Numero di dimostrazioni di strada in Siria, 2011.Fonte: da VOA Middle East Voices: Behind the Wall-Syria crowdmap, in Hina Samnani and Lolla Mohammed Nur, « CrowdmappingArab Spring-Next Social Media Breakthrough? » June 28, 2011.
Cos’è un’intervista?
È un metodo di raccolta dati che risulta da un’ interazione sociale. Consiste nel trasferimento di informazioni da un intervistato/a ad un intervistatore/a.
Può riguardare circostanze, attività, attitudini dell’intervistato oppure informazioni fattuali su fenomeni sociale che rientrano nella loro esperienza.
A che tipo di conoscenza mira l’intervista?
Comprensione interpretativa! Come le persone che intervistiamo concepiscono e
interpretano la realtà sociale intorno a loro in relazione a temi specifici.
Andiamo a fondo nella prospettiva fornita dall’intervistato Approccio olistico: considera contestualmente i significati e
le azioni. La vita sociale è vista in termini processuali anzichè
staticamente. …perciò l’intervista contiene necessariamente degli elementi di flessibilità.
Come scegliere gli intervistati?
Scelta non casuale. Selezione sulla base della capacità di offrire informazioni salienti in relazione il nostro oggetto di ricerca; sono scelti per la loro capacità di gettare luce sul puzzle della ricerca.
Non diciamo che quello che abbiamo trovato è vero in assoluto, ma che può aiutarci a costruire una mappa di significati. Non è uno specchio, ma una prospettiva.
Gruppi piccoli perché in questi modo si facilita l’esplorazione di un dettaglio.
Interviste semi strutturate: abbiamo già deciso l’agenda delle domande (lista), la formulazione delle domande, l’ordine delle domande. Le risposte rimangono aperte aperte.
Interviste in profondità: abbiamo deciso anticipatamente l’agenda degli argomenti. Vi è maggiore flessibilità circa l’ordine delle domande e l’esatta formulazione, che restano molto flessibili. Si registrano e si trascrivono parola per parola.
Interviste narrative: l’intervista è affidata all’intervistato, nel senso che gli/le si lascia massimo controllo nello scegliere le memorie/gli eventi che loro stessi ritengono come i più rilevanti.
Storie di vita: si vuole indagare un processo di trasformazione avvenuto nel corso di molti anni.
Storia orale.
Grado di apertura di domande e risposte: definisce il tipo di intervista
Le regole d’oro dell’intervista:
Le domande devono sempre essere: semplici;singole; aperte (invito alla descrizione dettagliata e alla
elaborazione non direttiva). Es: ‘puoi descrivermi la tua famiglia’ anziché ‘hai
fratelli e sorelle’?
Requisiti del buon intervistatore:
curiositàpazienzacompostezzaabilità a ricomporsicapacità di concentrazione e di ascoltobuona memoriaflessibilità e velocità di pensiero
Le intervistre pre-strutturate (questionari) L’intervistatore deve:
Comportarsi nello stesso modo in ogni intervistaLe domande devono essere fatte usando le stesse
parole e lo stesso ordineLe domande sono chiuse (risposte pre-selezionate)Offrire le stesse spiegazioniNon mostrare reazioni
Metodi di ricerca L’indagine campionaria prevede la raccolta dei dati tramite interviste e
questionari. Questo metodo, rispetto agli altri, consente di studiare una popolazione più ampia.
George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
http://www.istat.it/it/http://www.istat.it/it/
Survey
Indagini descrittive Censimento della popolazione
Indagini esplicative Where they pushed or did they
jump? (Diego Gambetta) Modello logit; probabilità di
proseguire gli studi in relazione a: Situazione sociale
Reddito
Istruzione genitori
Capacità individuali Rendimento scolastico
Le preferenze
Esperimenti campionari
Data l’impossibilità di esaminare tutti i soggetti appartenenti a realtà sociali molto grandi, i ricercatori spesso costruiscono un campione, una parte rappresentativa della popolazione generale. Le indagini campionarie sono dette survey.
Più il ricercatore creerà un campione rappresentativo, evitando distorsioni nella selezione dei soggetti che ne faranno parte, più il campione stesso risulterà rappresentativo dell’intero gruppo.
George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
Il campionamento casuale è il modo più comune per evitare distorsioni. Ogni membro del gruppo ha la stessa probabilità di essere incluso.
George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
Un secondo tipo di campionamento è quello stratificato. Il gruppo più ampio è diviso in sottogruppi dai quali poi si estraggono campioni casuali. Questo permette di avere una rappresentanza di ciascun gruppo nel campione finale.
George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
Variabili indipendenti e dipendente Fare un esperimento significa manipolare una o più caratteristiche per esaminare l’effetto di
tale manipolazione (Kirk, 2007). Poco usato Uno studio sociologico condotto da Devah Pager nel 2009 fornisce un esempio di
esperimento sociologico.Per studiare l’effetto che il background di un candidato ha sulla sua possibilità di essere chiamato per un colloquio, Pager formò coppie simili di uomini, l’uno bianco l’altro nero, e gli assegnò in modo casuale falsi precedenti penali. Gli fece poi inviare i curricula in diverse aziende.
Risultò che i giovani con precedenti penali erano stati convocati meno della metà delle volte rispetto a quelli della stessa razza ritenuti privi di precedenti. In più gli uomini neri senza precedenti penali sono stati richiamati nella stessa misura degli uomini bianchi con precedenti penali.
E’ evidente la relazione tra le variabili indipendentie dipendenti. Come mostra la figura, la variabile indipendente,ovvero il background, si formava in base sia alla razza sia alla fedina penale.
La variabile dipendente, cioè il dato risultante dalla manipolazione,era se il soggetto venisse chiamato o no per un colloquio successivo. La relazione tra variabili indipendenti e dipendenti.Fonte: Elaborazione da Pager, Devah. Marked: Race, Crime, and
Finding Work in an Era of Mass Incarceration. Chicago: University of Chicago Press, 2007
George Ritzer, Introduzione alla sociologia ©2014 De Agostini Scuola SpA - Novara
L’esperimento di Milgram1962 Yale University
Milgram (psicologo sociale) iniziò i suoi esperimenti poco dopo l'inizio del processo al criminale di guerra Adolph Eichmann: la difesa dell'ex nazista si basava sull'assunto che stesse semplicemente eseguendo degli ordini. Milioni di ebrei uccisi: possibile che non si fosse ribellato?
"Persone normali, che fanno il loro lavoro e senza alcuna particolare ostilità nei confronti delle vittime, possono diventare terribili parti attive in un processo di distruzione: anche quando gli effetti si rivelano in tutta la loro gravità, poche persone hanno le risorse necessarie per resistere ad una autorità" (Milgram, 1974).
http://www.youtube.com/watch?v=2TAqBbFJtfE
http://www.youtube.com/watch?v=2TAqBbFJtfE
La ricercaI partecipanti alla ricerca furono reclutati tramite un annuncio su un giornale locale o tramite inviti spediti per posta a indirizzi ricavati dalla guida telefonica.
Il campione risultò composto da persone fra i 20 e i 50 anni, maschi, di varia estrazione sociale. Fu loro comunicato che avrebbero collaborato, dietro ricompensa, a un esperimento sulla memoria e sugli effetti dell'apprendimento.
La ricerca
Nella fase iniziale della prova, lo sperimentatore, assieme a un collaboratore complice, assegnava con un sorteggio truccato i ruoli di "allievo" e di "insegnante": il soggetto ignaro era sempre sorteggiato come insegnante e il complice come allievo. L'insegnante (soggetto ignaro) era posto di fronte al quadro di controllo di un generatore di corrente elettrica composto da 30 interruttori di diverso voltaggio (dai 15 V ai 450 V).
La ricerca
Sotto ogni gruppo di 4 interruttori apparivano le seguenti scritte: (1-4) scossa leggera, (5-8) scossa media, (9-12) scossa forte, (13-16) scossa molto forte, (17-20) scossa intensa, (21-24) scossa molto intensa, (25-28) attenzione: scossa molto pericolosa, (29-30) XXX.
Leggere all'allievo coppie di parole, per esempio: "scatola azzurra", "giornata serena";
ripetere la seconda parola di ogni coppia accompagnata da quattro associazioni alternative, per esempio: "azzurra – auto, acqua, scatola, lampada";
decidere se la risposta fornita dall'allievo era corretta; in caso fosse sbagliata, infliggere una punizione,
aumentando l'intensità della scossa a ogni errore dell'allievo.
All'insegnante era fatta percepire la scossa relativa alla terza leva (45 V) in modo che si rendesse personalmente conto che non vi erano finzioni e gli venivano precisati i suoi compiti come segue:
L’allievo veniva legato ad una specie di sedia elettrica e gli era applicato un elettrodo al polso, collegato al generatore di corrente posto nella stanza accanto. Doveva rispondere alle domande, e fingere una reazione con implorazioni e grida al progredire dell'intensità delle scosse (che in realtà non percepiva), fino a che, raggiunti i 330 V, non emetteva più alcun lamento, simulando di essere svenuto per le scosse precedenti.
Lo sperimentatore aveva il compito, durante la prova, di esortare in modo pressante l'insegnante: "l'esperimento richiede che lei continui" "è assolutamente indispensabile che lei continui" "non ha altra scelta, deve proseguire"
Il grado di obbedienza fu misurato in base al numero dell'ultimo interruttore premuto da ogni soggetto prima di interrompere la prova.
Al termine dell'esperimento i soggetti furono informati che la vittima non aveva subito alcun tipo di scossa, che il loro comportamento era stato del tutto normale, che anche tutti gli altri partecipanti avevano reagito in modo simile.
Risultati Contrariamente alle aspettative, nonostante i 40 soggetti
dell'esperimento mostrassero sintomi di tensione e protestassero verbalmente, una percentuale considerevole di questi, obbedì pedissequamente allo sperimentatore.
Spiegazione: l'obbedienza è indotta da una figura autoritaria considerata legittima, la cui autorità induce uno stato eteronomico, cioè il soggetto non si considera più libero di intraprendere condotte autonome, ma strumento per eseguire ordini.
I soggetti dell'esperimento non si sono perciò sentiti moralmente responsabili delle loro azioni, ma esecutori dei voleri di un potere esterno.
Alla creazione dello stato eteronomico concorrono tre fattori: percezione di legittimità dell'autorità (nel caso in questione lo
sperimentatore incarnava l'autorevolezza della scienza) adesione al sistema di autorità (l'educazione all'obbedienza fa parte dei
processi di socializzazione) le pressioni sociali (disobbedire allo sperimentatore avrebbe significato
metterne in discussione le qualità oppure rompere l'accordo fatto con lui).
Diapositiva numero 1Metodologia della ricercaUna definizione tradizionaleRicerca sociale: una definizione preliminareRicerca sociale: una definizione preliminareRicerca sociale: una definizione preliminareIl metodo scientificoIl metodo scientificoDiapositiva numero 9Opinioni e senso comuneOpinioni e senso comuneOpinioni e senso comuneOpinioni e senso comuneLa ricerca socialeTeoria e ricercaTeoria e ricercaTeoria e ricercaLa scelta del problemaI paradigmiI paradigmi definiscono:paradigmiLa sociologia: una scienza multiparadigmaticaTeorie e ricerca:�perché abbandonano gli studenti universitariScegliere la metodologiaScegliere la metodologiaPer capire meglioDurkheim WeberIndagine per variabili e per soggettiVantaggiMetodi qualitativi: l’osservazioneTipi di osservazione osservazione: �perché usarlaIl mercato di Santa Chiara Osservazione etnograficaLa netnografiaLa netnografiaCos’è un’intervista?�A che tipo di conoscenza mira l’intervista? �� � � Come scegliere gli intervistati?����Le regole d’oro dell’intervista:Requisiti del buon intervistatore:Le intervistre pre-strutturate (questionari)Metodi di ricercaSurveyEsperimenti campionariDiapositiva numero 47Diapositiva numero 48Variabili indipendenti e dipendenteL’esperimento di Milgram�1962 Yale UniversityDiapositiva numero 51La ricercaLa ricercaLa ricercaDiapositiva numero 55Diapositiva numero 56Diapositiva numero 57Risultati
Top Related