ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“Antonio Pacinotti”- 84018 SCAFATI (Salerno) Via don Angelo Pagano, 1 TEL. 0818507590 – 0818632466; FAX 0818563324
CODICE ISTITUTO: SATF04000D – CODICE FISCALE: 80024370654
URL: www.itipacinotti.gov.it - email: [email protected] - PEC: [email protected] INDIRIZZI: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA - INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
MECCANICA, MECCATRONICA, ENERGIA – TRASPORTI E LOGISTICA
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO (Legge 425/98 DPR 323/98 5.2 )
CLASSE V sez. D
Indirizzo Meccanica, meccatronica ed energia
Articolazione Meccanica
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
Documento 15 maggio classe 5° D
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INDICE
Il Consiglio di classe …………………………………………………………………………….. pag. 3
La nostra scuola …………………………………………………………………………………. pag. 4
Profilo ……………………………………………………………………………………………. pag. 5
La classe …………………………………………………………………………………………. pag. 7
Flessibilità oraria e sperimentazione didattica …………………………………………..
Attività finalizzate all’integrazione del percorso formativo ……………………………………..
pag. 10
pag. 14
Programmazione collegiale ……………………………………………………………………… pag. 15
Relazioni docenti
Lingua e letteratura italiana …………………………………………………………………… pag. 17
Storia ………………………………………………………………………………………….. pag. 18
Disegno e progettazione….. ………………………………………………………………….. pag. 19
Sistemi e automazione..…… ………………………………………………………………… pag. 20
Tecnologia meccanica………………………………………………………………………… pag. 21
Meccanica e macchine………………………………………………………………………… pag. 22
Lingua inglese ………………………………………………………………………………… pag. 23
Matematica …………………………………………………………………………………… pag. 24
Educazione fisica …………………………………………………………………………….. pag. 25
Religione ……………………………………………………………………………………… pag. 26
Indicazioni delle prove simulate e griglie ………………………………………………………. pag. 27
Prima simulazione 3° prova d’esame …………………………………………………………… pag. 31
Seconda simulazione 3° prova d’esame …………………………………………………………
Alternanza Scuola Lavoro ………………………………………………………………………
pag. 42
pag. 53
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
DISCIPLINA
FIRMA
Bonzani Anna (Contaldo Grazia) Italiano
Bifulco Maria Luisa Storia
Albero Anna Inglese
Vasta Angela Maria Matematica
Spinelli Luigi Disegno e progettazione
Lucibello Stefano
Annarumma Marina Tecnologia meccanica
Somma Sabatino
Fronda Alfonso Sistemi e automazione
Polline Francesco
Maiorino Antonio Meccanica e macchine
Carotenuto Antonio Educazione Fisica
Greco Domenico Religione
Oliviero Ilaria Sostegno
Passaro Vincenzo
Composizione commissione Esame di Stato
Materie assegnate ai Commissari interni:
Meccanica e Macchine - Tecnologia Meccanica- Matematica
Materie assegnate ai Commissari esterni:
Italiano – Inglese – Sistemi e automazione
Il coordinatore di classe Dirigente Scolastico
Prof.ssa Angela Maria Vasta Prof.ssa Adriana Maria Loredana Miro
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LA NOSTRA SCUOLA
L’Istituto Tecnico Industriale “A. PACINOTTI” è stato istituito con Decreto del Presidente della
Repubblica 29 Ottobre 1965, n.1699, recante "Istituzione di ventidue nuovi Istituti Tecnici Industriali
con decorrenza 1° ottobre 1962", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n.90
del 13 aprile 1966, in continuità con la scuola preesistente fin dall'inizio degli anni ‟60, come sede
staccata dell’Istituto ”A.Volta“ di Napoli, ed era costituito da varie sedi coordinate, sistemate in
edifici di vecchia costruzione. Nel 1970, alle due specializzazioni storiche di meccanica ed
elettrotecnica, si aggiunse elettronica industriale, che diede nuovo impulso alle attività
dell’istituzione. Nel 1972 fu inaugurata l’attuale sede. Aveva due piani e vi operavano le tre
specializzazioni. Nel corso degli anni l’istituto è stato ampliato con la costruzione di un terzo piano,
due altri plessi, un Auditorium, una palestra. L’Istituto aveva tre specializzazioni: Elettrotecnica e
Automazione – Elettronica e Telecomunicazioni – Meccanica. Con il riordino dei cicli l’offerta
formativa curriculare dell’istituto risulta articolata nei seguenti indirizzi: - Elettronica ed
Elettrotecnica; - Meccanica, Meccatronica ed Energia; - Informatica e Telecomunicazioni.
Con delibera regionale n. 20 del 26/01/2016 sono stati approvati l’indirizzo di trasporti e logistica
articolazione costruzione del mezzo opzione rotabili ferroviari e l’opzione elettromedicale
dell’indirizzo elettronica ed elettrotecnica.
L’utenza è per la maggior parte di provenienza dai Comuni limitrofi mentre si registra un sensibile
aumento del numero di iscritti tra gli studenti provenienti dalle scuole del territorio di Scafati. La
pendolarità della maggior parte dell’utenza, determina una modulazione delle attività, sia curriculari
che extra-curriculari, che tiene presente le problematiche ad essa connesse.
L’ I.T.I.S. mantiene, inoltre, i contatti sempre più stretti con il mondo dell’industria e del lavoro
tramite continui scambi culturali, visite d’istruzione, stages e realizzazione di progetti PON e PTOF
con aziende ed Enti del territorio.
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PROFILO
MECCANICA E MECCATRONICA
Il perito acquisisce competenze specifiche nel campo dei materiali e delle loro lavorazioni, delle
macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi.
Nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei
dispositivi, opera nella manutenzione e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici
complessi. Integra conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e di informatica per
intervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in
grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese. E’ in grado di
intervenire nella sicurezza del lavoro nell’ambito delle normative vigenti, nel miglioramento della
qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle aziende. Collabora nel pianificare la
produzione e la certificazione dei sistemi progettati, descrive e documenta il lavoro svolto valutando
i risultati conseguiti, redige manuali d’uso.
Risultati di apprendimento specificati in termini di competenze
Nel rispetto dell’identità degli istituti tecnici il C.d.C ha messo in atto un’attività progettuale e
didattica, interdisciplinare e transdisciplinare finalizzata al conseguimento di “una solida base
culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea con
l’obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione all’esercizio di professioni tecniche, saperi e
competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l’accesso alle università
e all’istruzione e formazione tecnica superiore”.
Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed
elettroniche i procedimenti dell’elettronica
Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misure per
effettuare verifiche, controlli e collaudi
Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature
elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento
Gestire progetti
Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali e secondo le procedure e gli standard
previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza
Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di
applicazione
Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici
Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di
telecomunicazione
Sbocchi professionali
Nell’ambito della meccanica, il perito risponde pienamente alle richieste del mondo del lavoro con
mansioni del tipo:
Progettazione in fabbrica, in studi o società di Ingegneria;
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Ricerca, controlli, collaudi di materiali in laboratori (acciaierie, produzione di macchine
utensili o di altro tipo, di utensili, ecc...);
Organizzazione della produzione su macchine e linee anche automatizzate, della
manutenzione e della sicurezza; controllo di qualità;
Assistenza tecnica e commercializzazione di prodotti del settore;
Attività nel campo della termotecnica;
Insegnamento nei laboratori scolastici;
Libera professione.
Oppure prosecuzione degli studi:
Corsi Post-Diploma
Istruzione Formazione Tecnica Superiore (corsi IFTS)
Studi universitari
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LA CLASSE
La classe V sez. D è costituita da 22 allievi, di cui un diversamente abile, provenienti dal medesimo
corso, tra i quali si è instaurato un clima di rispetto e collaborazione.
Quadro preliminare di analisi delle competenze cognitive
Nel rispetto di quelle “variabili esterne” che non possono essere modificate dalle scuole e che
giocano un ruolo importante ed incisivo sui dati relativi al livello degli apprendimenti, nel gruppo
classe si distingue in riferimento alla omogeneità tra apprendimenti, un rilevante numero di alunni
che ha conseguito, nel corso del proprio percorso formativo, risultati mediamente accettabili, con
livelli di apprendimento che si inquadrano in un livello medio E’ altresì presente un ristretto gruppo
di allievi, che, supportati da uno studio ed impegno costanti, da una partecipazione al dialogo
educativo in modalità critica e costruttiva, conseguono risultati che possono iscriversi all’interno
di un livello alto.
E’ infine presente qualche alunno che ha intrapreso il percorso formativo con difficoltà imputabili
ad una frequenza non sempre costante e ad uno studio ed impegno a casa, finalizzato al rispetto dei
programmati interventi di rilevazione e verifica delle conoscenze e relative competenze.
Sono comunque raggiunti per tutti gli alunni i seguenti obiettivi cognitivi:
Fornire e ricevere la comunicazione in lingua madre e in lingua straniera con particolare
riferimento agli obiettivi disciplinari prefissati.
Utilizzare la lettura, la visione e l’ascolto come fonte di informazione.
Sviluppare le abilità di ascolto e saper prendere appunti.
Affrontare i vari problemi con rigore scientifico.
Riconoscere termini e concetti chiave, cogliere nessi logici, effettuare correlazioni
Dinamiche gruppo-classe
L’interazione delle parti è una condizione irrinunciabile della scuola e la dinamica di gruppo è
fondamentale al fine di un buon insegnamento e dunque, soprattutto, di un buon apprendimento
tale per cui, senza una relazione di classe positiva, risulta inutile ogni riflessione in merito a come
costruire situazioni che consentano apprendimento.
La classe è il luogo specifico e circostanziato in cui si attuano le relazioni educative seppure
all’interno di un codice istituzionale e normativo. Nel caso in oggetto, possiamo parlare di classe
“costruttiva” caratterizzata da un equilibrio tra le modalità relazionali tali da determinare azioni di
incontro e mediazione, di disponibilità e apertura al dialogo in un confronto che produce
arricchimento reciproco. La generale armonia interna, ha consentito un lavoro regolare, senza
rilevanti rallentamenti o “incidenti di percorso” che avrebbero compromesso le linee di affinità e
le buone relazioni interne
Comportamento: Assenze/Frequenza/Rispetto delle regole
La medesima distinzione rilevata in riferimento agli apprendimenti in ingresso, si configura in
riferimento al comportamento tale per cui, non tutti gli alunni hanno manifestato un impegno nel
lavoro in classe e nel lavoro a casa, hanno partecipato al lavoro organizzato, individuale e di gruppo
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relazionandosi in modo corretto con gli insegnanti, i compagni e l’ambiente scolastico. In
particolare, per alcuni la frequenza ha registrato una elevata percentuale di ore di assenza, a volte
anche “strategica”.
Sul piano della fisionomia in termini di preparazione di base, lo scenario è, come precedentemente
riferito, nel complesso omogeneo fatte salve le particolarità che si rilevano in merito alle diverse
discipline ma nonostante le continue sollecitazioni, alcuni alunni hanno perseverato in un
atteggiamento poco interessato e partecipe al dialogo educativo.
In riferimento agli obiettivi formativi dell’azione educativa, (PTOF, area f –valutazione- Obiettivi
Formativi, pag. 83) risultano conseguiti, secondo diversi livelli di rubricazione, i seguenti di
seguito esplicitati:
Obiettivi generali
Capire come apprendere, tenendo conto del proprio stile di apprendimento e capire come
gestire l’apprendimento per tutta la vita (EQF).
Imparare a organizzare sistematicamente il proprio pensiero.
Esplorare e capire qual è il proprio ambito di creatività e come svilupparlo.
Sviluppare tecniche di comunicazione e saper gestire le relazioni interpersonali.
Saper accedere, valutare e differenziare le informazioni.
Sviluppare la comprensione dell’etica e dei valori.
Obiettivi comportamentali
Capire come relazionarsi ad altre persone in contesti variabili.
Capire come operare in gruppo e come ricoprire ruoli diversi nel gruppo.
Saper gestire le relazioni interpersonali.
Gestire le situazioni di stress e di conflitto.
Obiettivi cognitivi
Assumere un atteggiamento cooperativo e imprenditoriale.
Sviluppare le abilità che consentono di operare, applicare regole, teorie, procedure.
Esercitare competenze progettuali e organizzative.
Acquisire una formazione culturale che consenta sia l’inserimento nel mondo del lavoro,
sia la prosecuzione degli studi e della formazione.
Background
Caratteristiche di contesto
Depurare l’effetto del background socioeconomico degli
studenti, risulta possibile in parte, dato che, l’ambiente
prevalente è quello famigliare e di contesto.
In riferimento alla situazione socio-ambientale, gli alunni
appartengono ad uno status sociale medio piuttosto
eterogeneo: affluiscono per la maggior parte, (12/20), dai
paesi limitrofi e risentono dei disagi legati al pendolarismo
tale per cui, la frequenza non sempre assidua, si lega a questa
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particolare condizione, a cui si aggiunge una situazione
carente in termini di strutture adeguate alla crescita dei
giovani.
COMPETENZE DI
CITTADINANZA
Solo un cittadino “competente” può esercitare effettivamente
i propri diritti di cittadinanza. Per questo è fondamentale
promuovere nei giovani competenze che li preparino a
rispondere alle sfide della globalizzazione, ad adattarsi in
modo flessibile ad un mondo in rapido cambiamento e forte
connessione, specie in ambito lavorativo e professionale e
ad affrontare problemi complessi attraverso strumenti
appropriati. Nonostante non si sia attivato un percorso
trasversale alle discipline, in ambito collegiale si è
costantemente promossa e incentivata, un’azione rivolta ad
attivare atteggiamenti e buone pratiche per promuovere il
protagonismo degli allievi nell’individuazione dei problemi
e nella ricerca delle soluzioni; nell’attivare percorsi educativi
in collaborazione con enti extra-scolastici, in particolare nel
settore professionale e lavorativo; nel promuovere
cambiamenti comportamentali.
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FLESSIBILITÀ ORARIA E SPERIMENTAZIONE DIDATTICA
Il principio dell’autonomia delle istituzioni scolastiche trova origine nell'art. 21 della legge 15 marzo
1997 n, 59, dove viene definita l'articolazione dell'attività didattica e si introduce il principio della
flessibilità oraria dei docenti.
Al fine di garantire il successo formativo, ciascuna istituzione scolastica autonoma, nel rispetto delle
direttive ministeriali, in coerenza con le finalità generali del sistema di istruzione stabiliti a livello
nazionale, progetta e realizza gli interventi di educazione, formazione ed istruzione adeguandoli ai
diversi contesti, opera scelte didattiche ed organizzative, calibra gli interventi mirando allo sviluppo
della persona e all’ampliamento dell'offerta formativa, adegua la propria azione ai vari contesti
sociali, alle richieste delle famiglie, alla domanda socio-economica proveniente dal territorio.
Nel rispetto dei principi di collegialità, della libertà di insegnamento e delle indicazioni nazionali a
livello di istruzione, le istituzioni scolastiche possono regolamentare l'orario delle lezioni e
l’articolazione del curricolo, adeguandoli al tipo di studi e al ritmo di apprendimento degli alunni.
Esse possono, altresì, adottare formule di flessibilità oraria, attivare percorsi didattici individualizzati,
programmare percorsi formativi in linea con le richieste del territorio, scegliere metodologie e
strumenti didattici diversi e svariati, purchè coerenti con il Piano dell'offerta formativa.
Possono, inoltre, adattare il calendario scolastico in relazione alle esigenze derivanti dal Piano
dell'offerta formativa, garantendo in ogni caso il monte ore stabilito a livello nazionale.
Le istituzioni scolastiche curano, infine, la progettazione formativa e la ricerca valutativa,
promuovono la formazione e l'aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico,
l'innovazione metodologica e disciplinare, la ricerca didattica e gli scambi di informazioni, lo scambio
di esperienze e di materiali didattici, l'integrazione e il coordinamento tra le diverse articolazioni del
sistema scolastico, operando singolarmente o in rete con altre scuole.
La Legge 107/2015 si pone la finalità di dare nuovo impulso agli elementi già presenti nel sistema
nazionale di istruzione e piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche, attraverso
strumenti organizzativi, operativi e finanziari funzionali al raggiungimento degli obiettivi didattici,
educativi e formativi indicati nella legge stessa.
Le note, gli orientamenti e le disposizioni provenienti dal MIUR indicano sempre come prioritario
l’obiettivo nazionale indicato dalla legge 107, individuabile nell’implementazione di un sistema
integrato di valorizzazione delle competenze per la realizzazione di percorsi innovativi che si
auspicano recepiti, ed almeno in parte fatti propri, dal piano triennale di ciascuna istituzione
scolastica, ovvero
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prevenzione della dispersione scolastica e potenziamento del tempo scuola
integrazione verticale
prevenzione dell’analfabetismo informatico
interventi a favore dell’educazione finanziaria
implementazione e sviluppo della didattica laboratoriale
potenziamento e recupero di conoscenze e competenze
valorizzazione delle eccellenze
supporto agli studenti impegnati negli Esami di Stato
realizzazione di attività correlate all’insegnamento, in lingua straniera con metodologia CLIL
ricerca-azione, innovazione didattiche e disseminazione di buone pratiche
didattica orientativa
alternanza scuola-lavoro
insegnamenti opzionali
Piano Nazionale per la scuola digitale
innovazione didattica e di inclusione
L’Istituto Pacinotti ha elaborato, nei modi e nei tempi previsti dalla legge 107 e sulla scorta delle
indicazioni ministeriali, un Piano triennale dell’offerta formativa che, a partire dai suddetti obiettivi
nazionali, pianificasse, nell’arco del triennio di riferimento, gli interventi educativi, formativi e
didattici che la scuola intende progettare e realizzare, tenuto conto delle esigenze espresse dall’utenza,
della domanda proveniente dal territorio, ed anche delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi di
processo individuati nel Rapporto di Autovalutazione e delle azioni inserite nel Piano di
Miglioramento.
Il Collegio dei Docenti dell’Istituto Pacinotti, al termine dello scorso anno scolastico, ha
conseguentemente approvato, nelle sue linee generali, un intervento organizzativo-didattico
sperimentale che, riducendo il tempo orario, ampliasse di fatto il tempo-scuola, consentendo
l’introduzione di nuovi e diversi percorsi formativi e di apprendimento.
In sintesi, ogni ora di lezione è stata considerata come segmento orario, un’unità didattica della durata
di 50 minuti ed il tempo del recupero settimanale, per gli allievi come per i docenti, è stato aggiunto
all’orario delle lezioni, consentendo l’introduzione, per ciascuna classe, di almeno tre attività da
realizzarsi in orario antimeridiano, attraverso la didattica laboratoriale e la metodologia delle classi
aperte.
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Il restante recupero, è stato effettuato in orario pomeridiano, attraverso l’implementazione dei progetti
previsti dal PTOF per l’ampliamento dell’offerta formativa, ovvero, sportelli ascolto, corsi di
recupero e potenziamento, attività sportive, visite guidate, attività di alternanza scuola-lavoro,
realizzazione dell’UDA, simulazioni d’esame e quant’altro.
L’Istituto dispone di spazi, laboratori, materiali didattici e risorse tecnologiche sufficienti alla
realizzazione di un’azione formativa ispirata ad una didattica moderna ed innovativa, tale da favorire
l’apprendimento ed accrescere le competenze degli allievi, coinvolti in attività di ricerca-azione e
nella realizzazione.
La proposta è stata pertanto formulata
1) con riferimento a:
norme relative all’utilizzo flessibile dell’organico funzionale;
spazi previsti dal Regolamento sull’autonomia in merito a iniziative di sperimentazione
didattica, in particolare alla possibilità di modifica del curricolo nella misura massima del 20%;
piena realizzazione del curricolo ai fini della valorizzazione delle potenzialità e degli stili di
apprendimento, secondo quanto previsto dal comma 3 della L. 107;
richieste/proposte avanzate dall’utenza in fatto di insegnamenti integrativi , con lo scopo di
ampliare il curricolo;
Criticità emerse dal PDM, e, nello specifico:
Necessità di migliorare i risultati nelle prove standard;
Necessità di creare un ambiente di apprendimento favorevole allo sviluppo delle competenze
degli studenti, migliorando la dimensione materiale ed organizzativa;
Necessità di valutare, tra le competenze di cittadinanza, l’autonomia di iniziativa, la capacità
di orientarsi, lo spirito di iniziativa e imprenditorialità, la consapevolezza ed espressione
culturale;
Necessità di adottare nel sistema di valutazione di istituto tutte le competenze chiave di
cittadinanza attraverso l’individuazione di indicatori di qualità.
2) allo scopo di:
garantire il successo formativo di tutti gli studenti,
offrire a ciascun alunno, senza discriminazioni, la possibilità di apprendere al meglio i
contenuti proposti, nel rispetto dei propri tempi e delle proprie potenzialità,
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contrastare la demotivazione e lo scarso impegno nello studio, migliorare il successo
scolastico e l’apprendimento,
sostenere il percorso scolastico prestando particolare attenzione agli studenti in ritardo, con
debiti formativi, promossi con il minimo dei voti, e riducendo al minimo l'incidenza dei
trasferimenti e degli abbandoni,
offrire occasioni alla crescita a più dimensioni dei singoli;
consolidare acquisizione di strumenti linguistici, concettuali ed operativi specifici ( primo
biennio)
approfondire apprendimenti disciplinari caratterizzanti;
costruire percorsi adattati alle caratteristiche e agli interessi del gruppo classe (secondo
biennio e ultimo anno).
Il progetto, sperimentato per la prima volta nell’Istituto, dovrebbe contribuire al miglioramento dei
processi di apprendimento di tutti e di ciascuno, approfondendo e condividendo pratiche educativo-
didattiche che favoriscano processi di inclusione di tutte le diversità, ribadendo un principio cardine
della scuola pubblica, cioè quello di offrire a tutti le medesime opportunità.
3) realizzata anche attraverso metodologie innovative e prevalentemente di gruppo quali:
classi aperte;
cooperative learning;
peer tutoring/peer education;
laboratori sul metodo di studio;
gruppi di ricerca;
4) pianificata:
a cura dei Dipartimenti d’asse e disciplina ed ampiamente ripresa nelle programmazioni dei C.d.C.
che riportano, nel contempo ampia descrizione di strumenti e metodi, percorsi interdisciplinari attuati
ed UDA realizzate.
Nello specifico, la classe V D ha realizzato le seguenti attività:
5D 36
1 rientro pomeridiano di 2 ore ASL
1 italiano saggio breve
1 inglese per conversazione
1 materia prof esame meccanica
1 materia prof esame sistemi
Bonzani
Albero
Maiorino
Fronda
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ATTIVITA’ FINALIZZATE ALL’ INTEGRAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
In riferimento alle attività integrative all’Offerta Formativa si specifica quanto segue secondo la tabella
Attività finalizzate alla integrazione del percorso formativo
Tipologia Definizione attività/azione Luogo e periodo Alunni coinvolti
Attività
extracurriculari
PTOF
Corso sul Tornio
Gennaio-maggio
12
Corso AUTOCAD Gennaio-maggio 10
Attività
extracurriculari
PON
=======
======
=====
Alternanza
scuola/lavoro
Budapest Dicembre 5
Praga Marzo 6
Corso CISCO Aprile-maggio 10
Concorsi
progetti nazionali
=======
======
=====
Viaggi
Visite di istruzione
Budapest Dicembre 5
Praga Marzo 6
Altro
Orientamento Dicembre-gennaio 22
Visite aziendali Ottobre-aprile 22
Fiere e convegni Ottobre-apile 22
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PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE
Il Consiglio di Classe, riunitosi all’inizio dell’anno scolastico, ha operato in ottemperanza con quanto
previsto dalla programmazione inserita nel POF ed ha progettato i curricoli considerando:
il profilo educativo, culturale e professionale, dello studente a conclusione del percorso scolastico
di istruzione e formazione degli Istituti Professionali del Settore Servizi (D.P.R. 15 marzo 2010
n. 87);
le linee essenziali dei risultati di apprendimento degli insegnamenti comuni e specifici di tutti gli
indirizzi;
il contesto culturale e territoriale in cui opera il nostro Istituto.
Il percorso è stato strutturato in modo che al termine del curricolo ogni studente abbia acquisito le
seguenti competenze dei quattro assi culturali:
COMPETENZE DELL’ASSE LINGUAGGI
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana adeguandolo alla specificità
dei diversi contesti comunicativi in ambito professionale
Analizzare e interpretare testi scritti di vario tipo
Produrre testi di vario tipo
COMPETENZE DELL’ASSE MATEMATICO
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con
l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico
Utilizzare le tecniche e le procedure dell’analisi matematica
COMPETENZE DELL’ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
Utilizzare correttamente e descrivere il funzionamento di sistemi e/o dispositivi complessi, anche
di uso corrente
Gestire progetti
COMPETENZE DELL’ASSE STORICO SOCIALE
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincrona attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento
dei diritti della Costituzione, della persona, della collettività, dell’ambiente
Condividere principi e valori per l’esercizio della cittadinanza alla luce del dettato della
Costituzione italiana, di quella europea, delle dichiarazioni universali dei diritti umani a tutela
della persona, della collettività e dell’ambiente
Collocare in modo organico e sistematico l’esperienza personale in un sistema di regole fondato
sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalle Costituzioni italiana ed europea e dalla
Dichiarazione universale dei diritti umani a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per la ricerca attiva del
lavoro in ambito locale e globale
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Contenuti disciplinari
Circa i contenuti delle discipline si fa riferimento a quanto esplicitato nei programmi svolti dai docenti
allegati al presente documento.
Metodologia
Il Consiglio di Classe, nel realizzare il proprio progetto educativo didattico ha fatto ricorso a
metodologie attive quali: didattica laboratoriale, cooperative learning, gruppi di lavoro, coaching,
lezione frontale.
Mezzi – Strumenti - Spazi
Testi in adozione, dizionari, codici, enciclopedie, raccolte, riviste, testi di narrativa, quotidiani italiani
e in lingua straniera, utilizzo della biblioteca d’Istituto, partecipazioni a rappresentazioni teatrali e a
cineforum, lavagna interattiva, computer, internet e sussidi audiovisivi, aula.
Strumenti di verifica
Per valutare il livello di competenza atteso, è stata dato grande rilievo alla verifica, periodica e
sistematica, effettuata attraverso i suddetti strumenti:
Strumenti di
rilevazione
degli
apprendimenti
Valutazione
Prove strutturate e semi strutturate/ esercitazioni
Prove di Laboratorio/Prove scritte e/o grafico pratiche secondo le tipologie
dell’Esame di Stato/Progetto/Ricerca
Colloquio orale
Secondo griglie e tabelle condivise in ambito dipartimentale e adottate dal
PTOF di Istituto
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OBIETTIVI DISCIPLINARI – Lingua e letteratura italiana Docente Bonzani Anna (Contaldi Grazia)
Libro in adozione Libro in adozione:”Letteratura & Oltre“vol. 3 Marta Sambucar -La Nuova Italia
Numero delle ore previste 132
Numero delle ore di lezioni effettuate
Linee generali dei contenuti
La Scapigliatura tra Romanticismo e Decadentismo-I caratteri del Naturalismo Francese-il Verismo
Italiano e Verga-la Poetica del Decadentismo: temi e miti della Poetica e della Letteratura-I primi del
900 in poesia:tra Crepuscolari e Futuristi-Il Romanzo come specchio della crisi esistenziale-La poesia
tra smarrimento e innovazione formale
Obiettivi Potenziare le competenze comunicative in vari contesti e settori, soprattutto di tipo professionale-Arricchire il
patrimonio lessicale-Rafforzare la padronanza sintattica-Acquisire autonomia e capacità di lettura. Sviluppare
le capacità di un autonomo approccio al testo-Favorire la motivazione e l’interesse per la letteratura. Conoscere
le fasi principali dello sviluppo della letteratura italiana inerenti al programma delle classi precedenti e di
quella in corso-Conoscere in maniera essenziale i contenuti, le coordinate temporali e la poetica delle opere
dei principali autori studiati-Individuare il significato generale di un testo e riconoscere le sue strutture
fondamentali-Cogliere le relazioni più evidenti delle opere e degli autori con il contesto storicoculturale
(Filosofico, Politico, Artistico, Socio-Economico) Produrre testi di diversa tipologia, argomentando in modo
semplice ma funzionale-Formulare essenziali giudizi critici fondati sulle conoscenze e sulle abilità acquisite.
I metodi eseguiti Lezioni frontali con domande ed eventuale discussione
Produzione di schemi e ricerca di parole chiave per l’apprendimento veloce
Lavori di riassunto, analisi e commento del testo e di produzione autonoma dei testi presi in esame.
Gli strumenti e i mezzi Testi in adozione
Schede didattiche di supporto
Supporti multimediali
Attività di comprensione, produzione e recupero disciplinare.
Strumenti di verifica Verifiche orali e scritte sulle diverse tipologie testuali(Saggio Breve, Articolo di Giornale ,Analisi del testo,
Tema libero, Tema di argomento storico)
Documento 15 maggio classe 5° D
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OBIETTIVI DISCIPLINARI – Storia Docente Bifulco Maria-Luisa
Libro in adozione G. Gentile L. Ronga Rossi ”L’Erodoto(il Novecento e l’inizio del XXI secolo)
vol.5 La Scuola
Numero delle ore previste 99
Numero delle ore di lezioni effettuate
Linee generali dei contenuti
I problemi del nuovo regno. La Destra e la Sinistra storica. Imperialismo e colonialismo. L’età
giolittiana e la prima guerra mondiale. Dopo la grande guerra: il dopoguerra in Europa e in Italia. La
crisi dello stato liberale e i primi anni del regime fascista. Gli anni Trenta e la seconda guerra
mondiale: la crisi del1929, l’avvento del nazismo .La seconda guerra mondiale. Il dopoguerra in
Europa e in Italia. Quarant’anni di vita democratica in Italia: dalla ricostruzione al miracolo
economico. Dal 1945 ad oggi: la contraddittoria coesistenza URSS- USA. La nuova fase storica
dell’umanità apertasi con la fine della guerra fredda.
Obiettivi
1)Capacità di esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati.
2).L’uso di alcuni fondamentali termini e concetti propri del linguaggio storiografico.
3)La capacità di distinguere i molteplici aspetti di un evento.
4)La capacità di saper confrontare le differenti interpretazioni che gli storici danno ad un medesimo
fatto o fenomeno.
I metodi eseguiti
Percorsi didattici strutturati attorno ad alcuni nodi problematici finalizzati a potenziare
progressivamente negli studenti la capacità di accessi ai problemi storici con rigore, metodo e verità
di approcci.
Gli strumenti e i mezzi
Lezioni frontali e letture specifiche.
Strumenti di verifica
Esposizione orale di tipo tradizionale, utilizzo di prove strutturate atte ad osservare le conoscenze e
le abilità acquisite.
Documento 15 maggio classe 5° D
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OBIETTIVI DISCIPLINARI –Disegno e progettazione Docente LUIGI SPINELLI - STEFANO LUCIBELLO
Libro in adozione: IL NUOVO DAL PROGETTO AL PRODOTTO VOL. C
Autori: Calligaris - Fava – Tomasello Casa editrice PARAVIA
Numero delle ore previste 175
Numero delle ore di lezioni effettuate 155
Linee generali dei contenuti
STUDIO DELLE ATTREZZATURE PER LAVORAZIONE E/O MONTAGGIO. CRITERI DI
IMPOSTAZIONE DI UN CICLO DI LAVORAZIONE, RICHIAMI SULLE LAVORAZIONI
ALLE MACCHINE UTENSILI CON CALCOLO DELLA FORZA E DELLA POTENZA DI
TAGLIO E DEL TEMPO DI LAVORAZIONE. CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI
PRODUTTIVI LA QUALITA’;IL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’. SICUREZZA
E LEGISLAZIONE ANTIINFORTUNISTICA . RIPASSO DEI CRITERI DI PROGETTAZIONE
E DISEGNO DI ALCUNI ELEMENTI DI MACCHINE ( ALBERI , ASSI , PERNI.)
TOLLERANZE DIMENSIONALI E GEOMETRICHE.
Obiettivi
1. acquisire conoscenze e capacità progettuali nell'ambito della meccanica tenendo conto dei
condizionamenti tecnico-economici; 2. far acquisire conoscenze, capacità progettuali e di analisi
critica dei processi di fabbricazione e loro programmazione; 3. favorire l'approccio con le tematiche
connesse alle strutture ed al funzionamento delle imprese industriali; 4. sensibilizzare gli allievi
sulle problematiche dei costi di produzione,e sui problemi di scelta che ne conseguono.
I metodi eseguiti
Lezioni frontali e dialogate. Problem-solving.
Gli strumenti e i mezzi
TESTO IN USO, UTILIZZO DELLE ATTREZZATURE A DISPOSIZIONE NEL
LABORATORIO DI DISEGNO E DI MATERIALE MULTIMEDIALE TECNICO VISIONATO
IN SITI UNIVERSITARI E TECNICI.
Strumenti di verifica
VERIFICHE ORALI PERIODICHE INDIVIDUALI ED ESTESE A TUTTI GLI ALLIEVI COME
OSSERVAZIONI PERTINENTI, CONSIDERANDO ALCUNI ASPETTI DELLA
PERSONALITA’(CAPACITA’ CRITICA,CRITICA,PARTECIPAZIONE, CREATIVITA’ ), ,
PROVE GRAFICHE MEDIANTE L’UTILIZZO DI SOFTWARE CAD.
Documento 15 maggio classe 5° D
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OBIETTIVI DISCIPLINARI – Sistemi ed Automazione Docente Fronda Alfonso ; ITP Polline Francesco
Libro in adozione Bergamini/Nasuti – Sistemi ed Automazione vol. 3
Numero delle ore previste 132
Numero delle ore di lezioni effettuate 132
Linee generali dei contenuti
Nel Corso sono stati trattati – anche in laboratorio - sensori e trasduttori, macchine elettriche statiche
e dinamiche con ampi riferimenti alle loro caratteristiche, applicazioni, limiti, svantaggi e vantaggi.
Ampi cenni sono poi stati dati alla teoria della regolazione e ai robot industriali.
E’ stato dato altresì spazio ai criteri di calcolo o di selezione di numerosi componenti studiati,
effettuando nel contempo una ripetizione in itinere di concetti fondamentali trattati lo scorso anno.
Obiettivi
Sviluppare e migliorare le capacità di approccio, di analisi, di calcolo, di selezione e di
dimensionamento dei componenti studiati. Parallelamente, imparare ad utilizzare correttamente
manuali e calcolatrice, leggere o impostare grafici, acquisire un corretto vocabolario tecnico.
I metodi eseguiti
Lezioni frontali, verifiche scritte/orali/pratiche, esercitazioni numeriche, filmati didattici, visione di
componenti dal vero, attività laboratoriali, interattività continua con la classe durante le lezioni.
Gli strumenti e i mezzi
Computer, video didattici, manuali, tabelle e grafici, calcolatrice, laboratorio
Strumenti di verifica
Verifiche orali, scritte, pratiche.
Documento 15 maggio classe 5° D
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OBIETTIVI DISCIPLINARI – Tecnologia meccanica Docente Marina Annarumma
Docente I.t.p. Sabatino Somma
Libro in adozione Corso di tecnologia meccanica di Cataldo, Di Gennaro, Chillemi; Hoepli ed.
Numero delle ore previste 198
Numero delle ore di lezioni effettuate 117
Linee generali dei contenuti
Lavorazioni non tradizionali quali: ad ultrasuoni, per elettroerosione, a laser. Caratteristiche corrosive
degli ambienti atmosferici, principi chimici degli attacchi corrosivi, principali meccanismi di
corrosione. Classificazione dei metodi di protezione dalla corrosione, sistemi di pulizia superficiale,
principali metodi cinetici e termodinamici. Tecniche diagnostiche non distruttive (PnD) che si
avvalgono rispettivamente dei metodi con liquidi penetranti, ad ultrasuoni, termografici, a correnti
indotte, con analisi vibrazionale, con ispezione visiva e con rilevazione di perdite e di fughe. Processi
di formatura a caldo e a freddo, imbutitura, curvatura e relative applicazioni. Struttura della macchina
utensile a controllo numerico. Prove speciali di trazione, di compressione statica, di flessione statica,
di durezza, di resilienza; micro durezza; prove speciali di fatica a temperatura ambiente. Gestione
della qualità industriale, ciclo PDCA, gestione del rischio e metodi di supporto al sistema di controllo
qualità.
Obiettivi
Scegliere il processo idoneo al tipo di materiale da lavorare sia in funzione della qualità del manufatto
che dei costi produttivi, confrontando vantaggi e svantaggi tra i diversi processi. Confrontare le
caratteristiche dei diversi ambienti corrosivi, interpretando diagrammi specifici ed acquisendo
conoscenze specifiche sulle conseguenze dei diversi meccanismi corrosivi. Scegliere il metodo di
protezione adatto al tipo di metallo e al tipo di ambiente corrosivo, distinguendo vantaggi e svantaggi
tra i diversi metodi di protezione. Descrivere e scegliere il metodo di PnD in funzione del difetto da
diagnosticare, del materiale, del pezzo in esame e delle condizioni di prova, confrontando eventuali
vantaggi e svantaggi tra i diversi metodi. Descrivere la funzione degli organi d una macchine utensile
a controllo numerico. Conoscere la differenza tra una prova meccanica tradizionale ed una speciale,
comprendendo le modalità di esecuzione delle prove meccaniche speciali e le relative
apparecchiature. Comprendere i termini ed i concetti dei sistemi di controllo qualità, descrivendo i
metodi di gestione per la qualità.
I metodi eseguiti
Lezioni frontali in aula ed in laboratorio, con esempi ed esperimenti pratici ove possibile, esaminando
macchinari ed utensili relativi.
Gli strumenti e i mezzi
Libro di testo, dispense fornite dal docente, visione di filmati esplicativi.
Strumenti di verifica
Verifiche orali e revisione di relazioni scritte elaborate dagli alunni sugli argomenti di studio.
Documento 15 maggio classe 5° D
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OBIETTIVI DISCIPLINARI - Lingua Inglese Docente: Albero Anna
Libro in adozione: Bernardini-Vidori-De Benedettis “ New Mechanical topics” Ed. Hoepli
Numero delle ore previste 99
Numero delle ore di lezioni effettuate 85
Linee generali dei contenuti
- Steel making process – Strand casting-welding-soldering and brazing
- The automobile engine – Parts of an engine – Internal combustion – Hybrid car
- Mechatronics – CAD/CAM systems – Automation in modern factories
- Sensors and Tranducers – Applications – Smart sensors
- How to write a CV and a letter of “Applying for a job”
- Air conditioners.
Obiettivi
Obiettivi disciplinari: - Potenziare la competenza linguistica
- Comprendere in modo globale ed analitico testi orali e scritti relativi al settore di specializzazione
- Trasporre ed interpretare testi di argomento tecnico o di attualità
- Sostenere semplici conversazioni su argomenti generali o specifici
Obiettivi trasversali: - Leggere ed usare opportunamente il libro di testo
- Esprimersi con linguaggio tecnico appropriato
- Operare collegamenti disciplinari ed interdisciplinari
- Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
Disciplinare
I metodi eseguiti
La metodologia impiegata è stata diversificata: la lezione frontale e interattiva. La discussione guidata
utilizzata per le conversazioni. Uso di Power-points.
Gli strumenti e i mezzi
Libro di testo – Computer – Laboratorio linguistico – fotocopie – audio e videocassette
Strumenti di verifica
Prove semistrutturate – Test – Conversazioni – Tecniche di osservazione
Questionari relativi al testo (reading-comprehension)
Risposte a quesiti su argomenti trattati
Documento 15 maggio classe 5° D
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OBIETTIVI DISCIPLINARI – Meccanica e macchine Docente: Maiorino Antonio
Libro in adozione C.Pidatella-FerrariAggradi-D.Pidatella “Corso di meccanica, macchine ed
energia” Zanichelli
Numero delle ore previste 132
Numero delle ore di lezioni effettuate 120
Linee generali dei contenuti
Criteri di selezione e/o dimensionamento di:
Assi e alberi;
linguette, chiavette;
profili scanalati;
cuscinetti; supporti; bulloni;
frizioni;
freni; molle;manovellismo, volani;
cinghie di trasmissione
motori endotermici alternativi
Obiettivi
acquisizione in termini di soluzioni di problemi specifici (selezione, verifiche,
dimensionamenti);
acquisizione di un corretto vocabolario tecnico e un discreto approccio alla soluzione di un
problema tecnico;
corretto utilizzo di tutti gli strumenti utili (dalla analisi dimensionale ai manuali, dalla scelta
della formula/espressione all’uso rapido ed efficace della calcolatrice).
I metodi eseguiti
Lezioni frontali e dialogate. Problem solving. Prove di laboratorio.
Gli strumenti e i mezzi
Lezioni frontali, lezioni interattive, lavoro di gruppo, esperienze di laboratorio, utilizzo di
INTERNET, libri di testo, biblioteca, fotocopie, fogli e manuali tecnici, riviste tecnico/scientifiche.
Strumenti di verifica
Esercitazioni alla lavagna o dal posto, interrogazioni e compiti in classe.
Documento 15 maggio classe 5° D
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OBIETTIVI DISCIPLINARI - Matematica Docente VASTA Angela Maria
Libro in adozione Baroncini, Manfredi “MultiMath.verde“ DeA Scuola - Ghisetti e Corvi
Numero delle ore previste 99
Numero delle ore di lezioni effettuate 79
Linee generali dei contenuti
Prerequisiti: derivate e regole di derivazione delle funzioni composte;
Integrale indefinito; metodi di integrazione;
integrale definito; applicazione degli integrali;
Equazioni differenziali del I ordine;
Calcolo della probabilità della somma e del prodotto logico di eventi; cenni sul calcolo della
probabilità condizionata; calcolo della probabilità nei problemi di prove ripetute; cenni sul
metodo della disintegrazione; enunciato del teorema di Bayes.
Obiettivi
Possedere sotto l’aspetto concettuale i contenuti essenziali previsti dal programma e applicare
tecniche e strumenti di calcolo in semplici situazioni problematiche.
Utilizzare la riflessione, la deduzione logica e l’intuizione.
Acquisire chiarezza di pensiero ed uso, più corretto e preciso possibile, del linguaggio specifico
della disciplina.
Collegare le conoscenze acquisite ad altri contesti disciplinari.
I metodi eseguiti
E’ stata privilegiata la lezione partecipata al fine di coinvolgere attivamente tutti gli alunni in
particolare quelli più carenti, stimolare le abilità interpretative e sviluppare le abilità applicative.
Si è potuto inoltre svolgere un lavoro di recupero costante e di verifica della comprensione delle
tematiche affrontate. Nel corso delle lezioni frontali il linguaggio espositivo è stato semplice ma
preciso, collegando gli argomenti quando possibile, a problematiche tratte dal contesto professionale.
Numerose le esercitazioni svolte in classe.
Gli strumenti e i mezzi
Sono stati utilizzati: il libro di testo e consultati altri libri – lavagna – calcolatrice - tabelle
Strumenti di verifica
Sono state svolte verifiche sia scritte che orali, in particolare le ultime prove scritte sono state
formulate secondo le tipologie previste per la terza prova dell’esame di stato: domande v/f - quesiti a
scelta multipla-quesiti a risposta aperta - svolgimento di semplici esercizi applicativi.
La valutazione finale sarà fatta tenendo l’alunno in primo piano con tutta la sua complessità
psicologica nonché le capacità specifiche, il livello di partenza, l’interesse mostrato e la
partecipazione alla vita scolastica.
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 25
OBIETTIVI DISCIPLINARI – Educazione fisica Docente CAROTENTO Antonio
Libro in adozione: Più movimento – Autore: G. Fiorini. Casa editrice: Marietti scuola
Numero delle ore previste 66
Numero delle ore di lezioni effettuate
Linee generali dei contenuti
Pallavolo, pallacanestro, atletica leggera, nozioni di anatomia
Igiene alimentare
Pronto soccorso
Doping nella pratica sportiva
Obiettivi
Buon grado di conoscenza delle tecniche e regole fondamentali della pallavolo,
pallacanestro, atletica leggera
Miglioramento e potenziamento delle capacità motorie
Consolidamento della maturità fisica ed intellettiva per un adeguato inserimento nella società
Sviluppo e formazione della personalità
I metodi eseguiti
Individuale – analitico - globale
Gli strumenti e i mezzi
Strutture esistenti in palestra e negli spazi esterni
Strumenti di verifica
Test psicomotori
Interrogazioni sulla parte teorica
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 26
OBIETTIVI DISCIPLINARI – RELIGIONE
Docente: GRECO DOMENICO
Libro in adozione: MICHELE CONTADINI, Itinerari 2.0, il Capitello.
Numero delle ore previste 33
Numero delle ore di lezioni effettuate 28
Linee generali dei contenuti
L’iter didattico fino al 15-05-2018 ha riguardato i seguenti argomenti:
La famiglia e i vari problemi ad essa collegati: la coppia, l’Amore, la sessualità, Il rispetto dei vari
componenti la vita famigliare, l’inizio e la fine della vita.
La dignità della persona - Vincere il Razzismo - La sfida della povertà - L’economia solidale.
La disciplina ha avuto l’obiettivo di aiutare l’alunno ad avere delle proprie idee in campo etico e
religioso.
Obiettivi
Conoscenze Il valore della vita e della dignità della persona secondo la visione cristiana e i suoi
diritti fondamentali.
Competenze Operare scelte morali circa le problematiche suscitate dallo sviluppo scientifico e
tecnologico.
Confrontare i valori etici proposti dal cristianesimo con quelli delle altre religioni
e della cultura emergente.
Capacità/abilità Sviluppare un personale progetto di vita riflettendo sulla propria identità.
Valutare l’importanza del dialogo, contraddizioni culturali e religiose diverse della
propria.
I metodi eseguiti
Le lezioni sono state svolte illustrando, volta per volta, le tematiche da esaminare e dopo l’esposizione
dell’insegnante la classe ha instaurato un dialogo educativo e di confronto con il docente e con i
compagno al fine di meglio personalizzare il proprio pensiero formandosi u adeguato senso critico.
Gli strumenti e i mezzi
Le lezioni hanno avuto l’ausilio del libro di testo, dei documenti della Chiesa e di schede predisposte
dal docente.
Strumenti di verifica
La valutazione si è servita, della partecipazione degli alunni, alla discussione instaurata dopo
l’esposizione dell’argomento da trattare nella lezione, ponendo attenzione alla profondità, alla
capacità di coordinare le proprie idee e alla forma linguistica.
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 27
INDICAZIONE DELLE PROVE SIMULATE E GRIGLIE
Gli alunni della classe hanno svolto n. 2 simulazioni delle prove scritte in preparazione dell’esame
stesso.
Il Consiglio di classe, in linea con le disposizioni del Decreto Ministeriale n. 390, nuova
protocollazione 357 pubblicato su G.U. n. 241 del 15/10/98, tenuto conto della specificità
dell’indirizzo di studi, delle impostazioni metodologiche seguite dai candidati, dei risultati conseguiti
nelle prove di simulazione, propone che la scelta sia orientata secondo le tipologie svolte.
Per la terza prova di simulazione, i docenti delle discipline individuate, hanno predisposto prove con
2 quesiti a risposta aperta, del peso compreso o uguale tra 0 e 1 e relativa scala intermedia di
valutazione e 4 a risposta multipla del peso di 0,25 ciascuna. L’allievo diversamente abile ha
sostenuto una prova con sei domande a risposta multipla e una simulazione con quattro domande a
risposta multipla e due a risposta aperta, il Consiglio di Classe ritiene che l’allievo dovrebbe svolgere
la prova con la formulazione di sei domande a risposta multipla. Le simulazioni sono state due: la
prima, in data 28 marzo e la seconda in data 4 maggio.
Nell’articolare la prova si è cercato di favorire, per quanto possibile, l'accertamento della conoscenza
della lingua straniera studiata durante l'anno scolastico come da normativa vigente.
Per la correzione e la valutazione si è tenuto conto della coerenza della risposta con la domanda
proposta, della conoscenza dei contenuti richiesti, dello sviluppo dell’argomentazione.
La simulazione delle prove scritte ha coinvolto le discipline di riferimento per l’esame di Stato.
Indicatori Tipologia B
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti
Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del
linguaggio specifico
Totale /1
Indicatori Tipologia C Punteggio
Per ogni risposta esatta 0,25
Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 28
Esami di stato: Griglia di valutazione prima prova scritta
VALUTAZIONE PROVA SCRITTA – ITALIANO Tipologia testuale: A - B - C - D
Allievo _______________________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
(MAX 15)
ADEGUATEZZA
Aderenza alle consegne: inadeguata/limitata/parziale ma adeguata/omogenea/completa Pertinenza all’argomento: Non Pertinente/parzialmente P./sufficientemente P./completa/sicura Efficacia complessiva del testo: non risponde alle consegne/strutturato insufficientemente/strutturato parzialmente/strutturato sufficientemente/ struttura precisa e sicura Tipologia A) e B) aderenza alle convenzioni della tipologia scelta (Tipo testuale, titolo adeguato, scopo, destinatario, destinazione editoriale, fonti
riconoscibili, lunghezza richiesta,ecc..)
1 2 3
CARATTERISTICHE
DEL CONTENUTO
Ampiezza e correttezza della trattazione, padronanza dell’argomento: - informazioni e conoscenze insoddisfacenti/carenti/accettabili/essenziali/esaurienti e documentate - argomentazione ignora i dati/analisi accettabile dei dati/utilizzo essenziale dei dati/analisi organica e coerente dei dati/analisi approfondita e articolata dei dati Rielaborazione critica dei contenuti che non è limitata alla sintesi dei documenti,
ma è arricchita da riferimenti, altre conoscenze ed esperienze, in funzione, anche,
delle diverse tipologie: - rielaborazione critica assenza di apporti critici personali/frammentaria e
superficiale/carente o scarsa/adeguata e completa/efficace, originale, profonda, personale
Tipologia A): comprensione e interpretazione del testo proposto Tipologia B): comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace, capacità di argomentazione Tipologia C) e D): coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso, capacità di contestualizzazione e di eventuale argomentazione Per tutte le tipologie: significatività e originalità degli elementi informativi, delle idee e
delle interpretazioni
1 2 3
ORGANIZZAZIONE DEL
TESTO
Il testo è ben organizzato, ovvero: - Articolazione chiara e ordinata; originalità del testo - Equilibrio fra le parti; buona coesione - Coerenza: assenza di contraddizioni e ripetizioni; le idee sono legate - Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni; discorso padroneggiato
1 2 3
LESSICO E STILE
Proprietà e ricchezza lessicale: povero e improprio/semplice/appropriato/efficace/originale, ampio e specialistico sintassi
scorrevole Impiego di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario, alla
situazione comunicativa
1 2 3
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E
MORFOSINTATTICA
Ortografia: errori gravi/errori numerosi/pochi errori/corretta/buona Coesione testuale: uso corretto dei connettivi testuali Correttezza morfosintattica: errori di concordanza gravi/scorretta/ semplicistica/adeguata/efficace Punteggiatura appropriata: scorretta/incerta/adeguata/appropriata/efficace
1 2 3
PUNTEGGIO 1^ PROVA
_______ / 15
La Commissione
______________________________________________________ __________________________________________________
______________________________________________________ __________________________________________________
______________________________________________________ __________________________________________________
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 29
Esami di stato: Griglia di valutazione seconda prova scritta
VALUTAZIONE PROVA SCRITTA – ______________________
Allievo _______________________
Voto /10 Punti
/15 CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA'
1 - 2 Molto
negativo 1 - 3 Non espresse
Non evidenziate
Non attivate
3 Gravemente
insuffieiente 4 - 5
Frammentarie e
gravemente
lacunose
Non applica le conoscenze
acquisite, anche se guidato.
Si esprime in modo
improprio.
Compie analisi e sintesi
errate a causa della
scarsità delle
informazioni.
4
Insuffieiente 6 - 7
Gravemente
lacunose
Stenta ad applicare le
conoscenze acquisite e
commette errori, anche se
guidato. Si esprime in modo
improprio.
Compie analisi parziali e
sintesi scorrette.
5
Mediocre 8 - 9
Superficiali e
parziali
Applica le conoscenze
acquisite commettendo
alcuni errori. Si esprime in
modo non sempre
appropriato.
Effettua analisi parziali e
sintesi imprecise.
6
Sufficiente 10 Essenziali
Applica le conoscenze
acquisite senza commettere
errori rilevanti. Utilizza un
lessico corretto, anche se
elementare.
Effettua analisi e sintesi
complete ma non
approfondite.
7
Discreto 11 -
12 Complete e
appropriate
Applica le conoscenze e le
procedure, ma con qualche
incertezza. Si esprime con
proprietà di linguaggio.
Effettua analisi e sintesi
complete e approfondite.
8
Buono
13 Complete e
approfondite
Applica le conoscenze e
le procedure in modo
autonomo e corretto. Utilizza un lessico
ricco e appropriato
Effettua analisi e sintesi
complete e approfondite.
Esprime valutazioni in
modo autonomo
9 – 10
Ottimo/ Eccellente
14 –
15
Complete e
approfondite,
ampie e
personalizzate
Applica le conoscenze e le
procedure in modo corretto
e autonomo anche a
problemi complessi. Espone
in modo fluido e utilizza un lessico ricco e
appropriato
Effettua analisi
stabilendo relazioni, organizzando
autonomamente e completamente le
conoscenze e le procedure acquisite.
Esprime valutazioni
autonome, complete,
approfondite e personali
La Commissione
______________________________________________________ __________________________________________________
______________________________________________________ __________________________________________________
______________________________________________________ __________________________________________________
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 30
Esami di stato: Griglia di valutazione colloquio
COLLOQUIO
Allievo _______________________
Voto /10 Punti
/30 CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA'
1 - 2 Molto
negativo 1 - 4 Non espresse
Non evidenziate
Non attivate
3 Gravemente
insuffieiente 5 - 9
Frammentarie e
gravemente
lacunose
Non applica le conoscenze
acquisite, anche se guidato.
Si esprime in modo
improprio.
Compie analisi e sintesi
errate a causa della
scarsità delle
informazioni.
4
Insuffieiente 10-
14 Gravemente
lacunose
Stenta ad applicare le
conoscenze acquisite e
commette errori, anche se
guidato. Si esprime in modo
improprio.
Compie analisi parziali e
sintesi scorrette.
5
Mediocre 15 -
19 Superficiali e
parziali
Applica le conoscenze
acquisite commettendo
alcuni errori. Si esprime in
modo non sempre
appropriato.
Effettua analisi parziali e
sintesi imprecise.
6
Sufficiente 20' Essenziali
Applica le conoscenze
acquisite senza commettere
errori rilevanti. Utilizza un
lessico corretto, anche se
elementare.
Effettua analisi e sintesi
complete ma non
approfondite.
7
Discreto 21 -
24 Complete e
appropriate
Applica le conoscenze e le
procedure, ma con qualche
incertezza. Si esprime con
proprietà di linguaggio.
Effettua analisi e sintesi
complete e approfondite.
8
Buono
25 -
27 Complete e
approfondite
Applica le conoscenze e
le procedure in modo
autonomo e corretto. Utilizza un lessico
ricco e appropriato
Effettua analisi e sintesi
complete e approfondite.
Esprime valutazioni in
modo autonomo
9 – 10
Ottimo/ Eccellente
28 -
30
Complete e
approfondite,
ampie e
personalizzate
Applica le conoscenze e le
procedure in modo corretto
e autonomo anche a
problemi complessi. Espone
in modo fluido e utilizza un lessico ricco e
appropriato
Effettua analisi
stabilendo relazioni, organizzando
autonomamente e completamente le
conoscenze e le procedure acquisite.
Esprime valutazioni
autonome, complete,
approfondite e personali
La Commissione
______________________________________________________ __________________________________________________
______________________________________________________ __________________________________________________ ______________________________________________________ __________________________________________________
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 31
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“Antonio Pacinotti”- 84018 SCAFATI (Salerno) Via don Angelo Pagano, 1 TEL. 0818507590 – 0818632466; FAX 0818563324
CODICE ISTITUTO: SATF04000D – CODICE FISCALE: 80024370654
URL: www.itipacinotti.gov.it - email: [email protected] - PEC: [email protected] INDIRIZZI: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA - INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
MECCANICA, MECCATRONICA, ENERGIA – TRASPORTI E LOGISTICA
1° Simulazione 3a Prova Esame di Stato
CLASSE V sez. D
indirizzo MECCANICA E MECCATRONICA
Anno scolastico 2017 – 2018
Alunno: ____________________________________
DISCIPLINE COINVOLTE: Storia
Lingua Inglese
Matematica
Tecnologia meccanica
Sistemi ed automazione
Tempo a disposizione: 90 min
La prova sarà valutata max 15 punti
Griglia di valutazione della prova secondo le tipologie di svolgimento
MATERIA TIPOLOGIA C TIPOLOGIA B
Storia
Lingua Inglese
Matematica
Tecnologia meccanica
Sistemi ed automazione
Totale
Esito Prova Punti /15
Il Presidente: __________________________________
La Commissione:
-------------------------------------- --------------------------------------
-------------------------------------- --------------------------------------
-------------------------------------- --------------------------------------
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 32
STORIA
Indicatori Tipologia C Punteggio
Per ogni risposta esatta 0,25
Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00
Domande Punteggio
1) Nel 1912 Giolitti fece approvare la riforma della legge elettorale che
prevedeva:
A. Il suffragio universale
B. Il suffragio universale maschile
C. Il suffragio universale femminile
D. Il suffragio per censo
2) Il termine Nazionalismo indica:
A. Libertà, democrazia, amore per la propria patria
B. Rivendicazione delle terre irredente e ruolo di prestigio in Europa
C. Affermazione della superiorità della propria patria rispetto alle altre
D. Esortazione alla collaborazione tra i popoli
3) Chi era Gavrillo Princip, l’uomo che assassinò a Sarajevo l’arciduca
ereditario d’Austria-Ungheria Francesco Ferdinando e la moglie?
A. Un nazionalista bosniaco
B. Un acceso fautore del trialismo
C. Un anarchico russo
D. Un nazionalista serbo
4) Quale di questi soggetti socio-politici fu interventista: A. Cattolici
B. Socialisti
C. Nazionalisti
D. Liberali giolittianiù
Totale
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 33
STORIA
5) Con quali mosse Mussolini riuscì a superare le gravi difficoltà politiche provocate
dal delitto Matteotti?
Domanda 5
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del
linguaggio specifico
Totale /1
6) Spiega perché fu indetta la Conferenza di Parigi e chi vi partecipò
Domanda 6
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi
Competenze linguistiche ed uso del
linguaggio specifico
Totale /1
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 34
INGLESE
Indicatori Tipologia C Punteggio
Per ogni risposta esatta 0,25
Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00
Domande Punteggio
1) Iron_ A. is as strong as steel
B. is stronger than steel
C. is less strong than steel
D. doesn’t contain any percentage of carbon
2) Melting is A. turning a liquid metal into something solid
B. turning a solid metal into something liquid
C. mixing a liquid with a solid metal
D. turning a metal into an alloy
3) Welding is the process of A. joining metals in a permanent way
B. cutting metals
C. melting metals below 800 degrees
D. mixing a liquid with a solid metal
4) A piston is A. a movable disc or a cylinder that is a part of the engine
B. a device in a pipe which controls the flow of the air
C. a thin straight piece of metal joined to the crankshaft
D. a bar that connects parts of a machine so that power can pass between
them
Totale
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 35
INGLESE
5) Describe the steel making process
Domanda 5
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del
linguaggio specifico
Totale /1
6) What are the 4 strokes used in an engine?
Domanda 6
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del
linguaggio specifico
Totale /1
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 36
MATEMATICA
Indicatori Tipologia C Punteggio
Per ogni risposta esatta 0,25
Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00
Domande Punteggio
1) L’integrale ∫ (𝟒𝒙 − √𝒙 +𝟏
𝒙𝟐) 𝒅𝒙 𝒗𝒂𝒍𝒆:
A. 2𝑥2 −2
3√𝑥3 +
1
𝑥+ 𝑐
B. 2𝑥2 −2
3√𝑥3 −
1
𝑥+ 𝑐
C. 2𝑥2 +2
3√𝑥3 −
1
𝑥+ 𝑐
D. 2𝑥2 +2
3√𝑥3 +
1
𝑥+ 𝑐
2) Nel teorema fondamentale del calcolo integrale la funzione 𝒇(𝒙) è continua
in:
A. ]𝑎; 𝑏[
B. [𝑎; 𝑏[
C. ]𝑎; 𝑏]
D. [𝑎; 𝑏]
3) L’integrale ∫𝟐𝒙
𝟏+𝒙𝟐
𝟑
𝟎𝒅𝒙 𝒗𝒂𝒍𝒆:
A. 𝑙𝑛10
B. 𝑙𝑛4
C. 𝑙𝑛10 − 𝑙𝑛2
D. 𝑙𝑛4 − 𝑙𝑛7
4) L’integrale ∫𝒙
√𝟏+𝒙𝟐𝒅𝒙 𝒗𝒂𝒍𝒆:
A. √1 + 𝑥2 + 𝑐
B. √1+𝑥2
2+ 𝑐
C. √1 + 𝑥2
D. 2√1 + 𝑥2 + 𝑐
Totale
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 37
MATEMATICA
5) Calcolare l’integrale ∫ 𝒍𝒏𝒙𝒅𝒙𝒆
𝟏
Domanda 5
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del
linguaggio specifico
Totale /1
6) Calcolare l’integrale ∫(𝟐𝒙 + 𝒔𝒆𝒏𝒙 − 𝒄𝒐𝒔𝒙)𝒅𝒙
Domanda 6
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del
linguaggio specifico
Totale /1
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 38
TECNOLOGIA MECCANICA
Indicatori Tipologia C Punteggio
Per ogni risposta esatta 0,25
Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00
Domande Punteggio
1) Nel processo ad ultrasuoni ciò che permette l’asportazione del materiale
è:
A. il sonotrodo
B. il trasduttore magnetostrittivo
C. il liquido abrasivo
D. il cono di trasmissione
2) Durante l’elettroerosione bisogna favorire:
A. l’usura dell’elettrodo, riducendo quella del pezzo
B. l’usura del pezzo, riducendo quella dell’elettrodo
C. sia l’usura del pezzo che dell’elettrodo
D. nessun tipo di usura
3) La corrosione per vaiolatura si manifesta:
A. con formazione di ossido superficiale
B. con evoluzione di cricche
C. sotto forma di cavità
D. in corrispondenza di fessure molto piccole
4) Il decapaggio chimico elimina:
A. ossidi superficiali
B. grassi e oli superficiali
C. polveri e impurità superficiali
D. strati di vernice
Totale
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 39
TECNOLOGIA MECCANICA
5) Elencare tutti i metodi di indagine studiati definiti come prove non distruttive (PnD) e
descriverne una in particolare.
Domanda 5
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del
linguaggio specifico
Totale /1
6) Descrivere brevemente le applicazioni industriali del laser
Domanda 6
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti
Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del
linguaggio specifico
Totale /1
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 40
SISTEMI E AUTOMAZIONE
Indicatori Tipologia C Punteggio
Per ogni risposta esatta 0,25
Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00
Domande Punteggio
1) Il rendimento di un trasformatore dipende A. Dal rapporto di trasformazione
B. Dalle perdite nel primario
C. Dalla corrente al secondario
D. Dalle perdite nel rame e nel ferro
2) Nei motori elettrici a c.c. la velocità cambia A. Variando la corrente
B. Variando la tensione
C. Variando lo scorrimento
D. Variando il numero di coppie polari
3) Quale, tra i seguenti dispositivi, non è compatibile con la funzione di
acquisizione dati o segnali
A. Termostato
B. Fotocellula
C. Dinamo tachimetrica
D. Controllore
4) Il trasduttore è un dispositivo che permette di A. rilevare una grandezza fisica
B. trasformare una grandezza fisica in un segnale di tipo elettrico
C. amplificare una grandezza fisica
D. convertire un segnale analogico in digitale
Totale
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 41
SISTEMI E AUTOMAZIONE
5) Principio di funzionamento ed applicazioni principali di una dinamo tachimetrica
Domanda 5
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del
linguaggio specifico
Totale /1
6) Principio di funzionamento ed applicazioni principali degli estensimetri
Domanda 6
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del
linguaggio specifico
Totale /1
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 42
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“Antonio Pacinotti”- 84018 SCAFATI (Salerno) Via don Angelo Pagano, 1 TEL. 0818507590 – 0818632466; FAX 0818563324
CODICE ISTITUTO: SATF04000D – CODICE FISCALE: 80024370654
URL: www.itipacinotti.gov.it - email: [email protected] - PEC: [email protected] INDIRIZZI: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA - INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
MECCANICA, MECCATRONICA, ENERGIA – TRASPORTI E LOGISTICA
2° Simulazione 3a Prova Esame di Stato
CLASSE V sez. D
indirizzo MECCANICA E MECCATRONICA
Anno scolastico 2017 – 2018
Alunno: ____________________________________
DISCIPLINE COINVOLTE: Storia
Lingua Inglese
Matematica
Tecnologia meccanica
Sistemi ed automazione
Tempo a disposizione: 90 min
La prova sarà valutata max 15 punti
Griglia di valutazione della prova secondo le tipologie di svolgimento
MATERIA TIPOLOGIA C TIPOLOGIA B
Storia
Lingua Inglese
Matematica
Tecnologia meccanica
Sistemi ed automazione
Totale
Esito Prova Punti /15
Il Presidente: __________________________________
La Commissione:
-------------------------------------- --------------------------------------
-------------------------------------- --------------------------------------
-------------------------------------- --------------------------------------
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 43
STORIA
Indicatori Tipologia C Punteggio
Per ogni risposta esatta 0,25
Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00
Domande Punteggio
2) Il periodo di rivendicazione (1919-1920) dei reduci di guerra e dei lavoratori
venne chiamato:
E.Rivoluzione
F. Biennio rosso
G. Guerra civile
H. Lotte sociali
2) Quale era il disegno di Hitler nei confronti della Polonia, Cecoslovacchia,
Russia sovietica?
E.Distruggere quei paesi
F. Allearsi con quei paesi
G. Estendere i confini della Germania fino a comprendere quei paesi
H. Sterminare quelle popolazioni
3) A chi era rivolta la “soluzione finale”? E.Agli zingari
F. Agli ebrei
G. Ai comunisti
H. Ai prigionieri di guerra
4) Il Primo Settembre 1939 la Germania di Hitler invase ….. E.La Gran Bretagna
F. La Francia
G. La Polonia
H. La Russia
Totale
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 44
STORIA
5) Cosa fu la “notte dei cristalli”?
Domanda 5
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del
linguaggio specifico
Totale /1
6) Cosa stabilì il patto Molotov-von Ribbentrop?
Domanda 6
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi
Competenze linguistiche ed uso del
linguaggio specifico
Totale /1
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 45
INGLESE
Indicatori Tipologia C Punteggio
Per ogni risposta esatta 0,25
Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00
Domande Punteggio
1) The connecting rod connects A. the crankshaft to the piston
B. the crankshaft to the exhaust valve
C. the crankshaft to the spark plug
D. the intake valve to the exhaust valve.
2) CAD stands for A. computer-aided dimension
B. computer-aided design
C. common aid drawing
D. computer-assistance device
3) The two computer systems much used in mechatronics are E. CAD and CAM systems
F. CAD and FGS systems
G. CAM and FGS systems
H. Linux and Unix.
4) A transducer E. picks up the physical information to be measured
F. picks up the information from a file
G. translates the information into electrical signals
H. translates the human language into machine language
Totale
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 46
INGLESE
5) Give a definition of mechatronics
Domanda 5
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del
linguaggio specifico
Totale /1
6) What is the difference between sensors and transducers?
Domanda 6
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del
linguaggio specifico
Totale /1
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 47
MATEMATICA
Indicatori Tipologia C Punteggio
Per ogni risposta esatta 0,25
Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00
Domande Punteggio
1) Quali delle seguenti equazioni differenziali è del primo ordine a variabili
separabili
A. 𝑦′ + sin(𝑥) 𝑦2 = 0
B. 𝑦′ + sin(𝑥) 𝑦2 = cos (𝑥)
C. 𝑦′ =𝑡𝑔(𝑥)
cos (𝑥)
x2
2
D. Nessuna risposta precedente
2) Il seguente integrale:
dxx
x
22
021 vale
A. 4
B. 1
C. 8
D. 2
3) Il seguente integrale: dx
xx
x
32
12
vale
A. 1
2ln|x2 + 2x − 3| + c
B. ln|x2 + 2x − 3| + c
C. 1
2ln|x2 − 3| +
x
2+ c
D. ln|x2 − 3| +x
2+ c
4) L’integrale ∫ 𝒆𝒙𝟐−𝒙(𝟒𝒙 − 𝟐)𝒅𝒙 vale
A. 2ex2−x + c
B. 2ex + c
C. 2ex2−x
D. 2𝑥 +1
2𝑥2 + 𝑐
Totale
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 48
MATEMATICA
5) Enuncia e dimostra il teorema fondamentale del calcolo integrale
Domanda 5
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del
linguaggio specifico
Totale /1
6) Calcola il seguente integrale:
dxx
3
1
34
Domanda 6
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del
linguaggio specifico
Totale /1
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 49
TECNOLOGIA MECCANICA
Indicatori Tipologia C Punteggio
Per ogni risposta esatta 0,25
Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00
Domande Punteggio
1) Come è possibile ricostruire l’intensità dei difetti con la tecnica diagnostica
delle correnti indotte?
E. Misurandone la resistenza e la fase
F. Misurandone l’intensità e l’impedenza
G. Misurandone la reattanza induttiva e la resistenza
H. Misurandone l’intensità e la fase
2) Qual è la frequenza convenzionalmente utilizzata come soglia per definire gli
ultrasuoni?
D. 200KHz
E. 2MHz
F. 20KHz
G. 20MHz
3) La vibrazione è un fenomeno caratterizzato da:
A. Movimenti di grande ampiezza ed alta frequenza
B. Movimenti di piccola ampiezza ed alta frequenza
C. Movimenti di piccola ampiezza ed bassa frequenza
D. Movimenti di grande ampiezza ed bassa frequenza
4) Il valore della microdurezza:
E. Cresce coll’aumentare del carico di prova
F. Cresce col diminuire del carico di prova
G. Decresce col diminuire del carico di prova
H. E’ indifferente al carico di prova
Totale
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 50
TECNOLOGIA MECCANICA
5) In base a quale principio funziona la termografia?
Domanda 5
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del
linguaggio specifico
Totale /1
6) Descrivere la tecnica diagnostica di ispezione visiva e gli strumenti a supporto della stessa.
Domanda 6
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti
Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del
linguaggio specifico
Totale /1
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 51
SISTEMI E AUTOMAZIONE
Indicatori Tipologia C Punteggio
Per ogni risposta esatta 0,25
Per ogni risposta omessa, errata o più risposte ad una domanda 0.00
Domande Punteggio
1) In un controllo automatico l’acquisizione dei dati è una funzione svolta A. Dal controllore
B. Dal trasduttore
C. Dal convertitore
D. Dal trasformatore
2) Quali, tra le seguenti caratteristiche, non è auspicabile per un trasduttore? A. Basso tempo di risposta
B. Grande campo di misura
C. Elevato tempo di risposta
D. Basso errore di linearità
3) In un motore passo-passo A. La velocità di rotazione viene variata modificando la tensione di
alimentazione alle spazzole
B. Il numero di giri è elevato
C. La coppia disponibile è bassa
D. Possono essere ottenuti posizionamenti molto precisi in modo
relativamente semplice
4) Le perdite nel rame in un trasformatore dipendono A. Dal flusso magnetico
B. Dalla tensione
C. Dalla corrente
D. Nessuna delle precedenti
Totale
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 52
SISTEMI
5) Vantaggi e svantaggi di un motore passo-passo
Domanda 5
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del
linguaggio specifico
Totale /1
6) A quali fattori sono dovute le perdite in un motore elettrico
Domanda 6
Nullo
0
Inadeguato
0,10
Parzial.te
adeguato
0,15
Adeguato
0,20
Completo
0,25
Pertinenza della risposta Conoscenza dei contenuti Abilità di sintesi Competenze linguistiche ed uso del
linguaggio specifico
Totale /1
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 53
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
PREMESSA
Gli allievi della classe 5^ Sez. D hanno iniziato il progetto dall'anno scolastico 2015/2016, in questi
tre anni hanno avuto diverse esperienze di stage lavorativi c/o aziende di settore, associazioni ed enti
presenti nel territorio.
Tali esperienze fanno parte integrante delle attività previste nell’alternanza scuola – lavoro ed è stato
possibile metterle in pratica grazie ad una rete di rapporti di collaborazione tra l’istituto e le diverse
realtà industriali e non, della zona.
Obiettivi del progetto sono:
favorire il raccordo tra formazione in aula e l’esperienza pratica;
arricchire la formazione con l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro;
favorire l’orientamento dello studente;
realizzare un organico collegamento tra le istituzioni scolastiche e il mondo del lavoro.
Il progetto di alternanza scuola lavoro si articola, nella sua fase di erogazione nelle classi, come un
percorso formativo coerente e compiuto nel quale si integrano:
1) attività formative di aula (svolte da docenti interni o da “esperti esterni” alla classe)
2) attività formative di laboratorio (svolte da docenti interni o da “esperti esterni” alla classe)
3) esperienze svolte nella concreta realtà aziendale (visita d’istruzione, stage, tirocinio formativo,
attività di accoglienza e supporto organizzativo in eventi, fiere, convegni, congressi ecc.)
L'attività lavorativa nelle Aziende richiede una preparazione culturale ampia corredata dalla
conoscenza specifica del territorio nella sua dimensione storica ed artistica, geografica ed economica.
Lo specialista in oggetto, inoltre, deve avere buone capacità comunicative necessarie per gestire il
processo di comunicazione con il cliente, padronanza nell'utilizzo degli strumenti informatici, intesa
anche come attitudine ad ottimizzare il lavoro.
COMPETENZE, ABILITÀ E CONOSCENZE DA ACQUISIRE NEL PERCORSO DI
ALTERNANZA IN AZIENDA
COMPETENZE
Competenze di relazione da sviluppare in azienda con superiori, colleghi e soprattutto i clienti.
Competenze motivazionali di accrescimento dell’autostima dell’alunno che potrà accrescere le
conoscenze e applicarle a diversi casi pratici.
Competenze di settore utili per conoscere in concreto aziende del settore ELETTRONICO/
MECCANICO/ INFORMATICO legate al territorio.
ABILITÀ
Saper inserirsi in un contesto aziendale produttivo reale.
Saper rielaborare le abilità acquisite in azienda e riportarle come abilità in Istituto.
Saper riconoscere e anticipare le esigenze della clientela.
Saper progettare modalità operative di servizi in relazione all’evento richiesto nell’azienda ospitante.
Saper risolvere problemi nuovi e imprevisti legati alla realtà produttiva e difficilmente riscontrabili
nel contesto scolastico.
CONOSCENZE
Conoscere il lavoro e le modalità operative specifiche dell’azienda ospitante.
Conoscere e approfondire nuove tecniche relative al settore di riferimento.
Conoscere e approfondire aspetti relativi a sicurezza sul lavoro, domotica, impianti fotovoltaici,
quadri elettrici, tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
Conoscere e approfondire la realtà economico-industriale del territorio.
Fondamentale per l'impianto del progetto è il periodo di tirocinio in azienda che gli allievi
realizzeranno presso strutture ricettive presenti nel territorio e in occasione di eventi dove è richiesta
la presenza della suddetta figura professionale.
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 54
METODOLOGIE
Le modalità utilizzate sono:
a. Lezioni teoriche frontali
b. Visite aziendali guidate
c. Utilizzo dei laboratori
d. Attività di stage in azienda
Per la segmentazione dei tempi di lavoro si consigliano 6 ore di lavoro giornaliere. Durante le fasi di
stage, le giornate di lavoro potranno seguire le scansioni temporali imposte dai ritmi aziendali
dell'azienda che ospita gli allievi.
STAGE
OBIETTIVI:
Lo stage è una esperienza formativa, realizzata in ambiente di lavoro e cioè nell'ambito dei rapporti
professionali, relazionali, sociali ed organizzativi che caratterizzano qualsiasi contesto lavorativo,
senza finalità produttive.
Esso si prefigge obiettivi:
COGNITIVI:
Verificare, integrare ed ampliare le conoscenze apprese a scuola in un diverso ambito
operativo;
Apprendere nuovi modi di produrre, progettare, controllare;
Acquisire know-how tecnologici;
Acquisire capacità di analisi in situazioni complesse;
Conoscere le regole generali che presiedono una struttura organizzata.
OPERATIVI:
Verificare le abilità acquisite a scuola;
Acquisire operatività e conoscenze specifiche;
Acquisire l'abitudine ad affrontare situazioni nuove.
EDUCATIVI:
Migliorare le proprie capacità di relazione;
Sapersi inserire in un contesto e riuscire a trovare un proprio spazio.
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 55
COMPOSIZIONE CLASSE TERZA D ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Corso Sicurezza
(8 ore)
Orientamento, visite
aziendali, convegni,
fiere,ecc
Stage presso
SSI Soluzioni Aereonautiche
TOTALE
ORE ASL
1 8 30 80 128
2 8 30 80 128
3 8 30 80 128
4 8 30 80 128
5 8 30 80 128
6 8 30 80 128
7 8 30 80 128
8 8 30 80 128
9 8 30 80 128
10 8 30 80 128
11 8 30 80 128
12 8 30 80 128
13 8 30 80 128
14 8 30 80 128
15 8 30 80 128
16 8 30 80 128
17 8 30 80 128
18 8 30 80 128
19 8 30 80 128
20 8 30 80 128
21 8 30 80 128
22 8 30 80 128
23 8 30 80 128
Documento 15 maggio classe 5° D
Pag. 56
COMPOSIZIONE CLASSE QUARTA ANNO SCOLASTICO 2016/2017
Corso
Sicurezza
Orientamento,
visite
aziendali,
convegni,
fiere,ecc
ASL
Malta
Barcellona
Stage
A scuola
di
saldatura
ECDL Percorsi
individuali
presso aziende
del settore
TOTALE
Ore
ASL
1 4 30 24 40 98
2 4 30 40 74
3 4 30 40 74
4 4 30 24 40 98
5 4 30 40 86 160
6 4 30 40 74
7 4 30 24 40 98
8 4 30 40 74
9 4 30 40 200 274
10 4 30 40 148 222
11 4 30 48 40 200 322
12 4 30 24 40 201 299
13 4 30 24 40 201 299
14 4 30 48 40 148 270
15 4 30 24 40 98
16 4 30 24 + 48 40 50 120 316
17 4 30 48 40 50 172
18 4 30 40 200 274
19 4 30 40 74
20 4 30 24 + 48 40 123 269
21 4 30 40 202 300
22 4 30 24 40 98
23 4 30 40 160 234
Documento 15 maggio classe 5° D
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COMPOSIZIONE CLASSE QUINTA SEZ. D ANNO SCOLASTICO 2017/2018
Orientamento, visite
aziendali, convegni,
fiere,ecc
BUDAPEST PRAGA
Ischia Policoro
ECDL
50 ore
TOT ore
ASL
1 30 40
2 30
3 30 40
4 30
5 30
6 30 40
7 30 40
8 30 40
9 30
10 30 40
11 30 40
12 30 40
13 30
14 30
15 30 40
16 30 40
17 30 40
18 30
19 30
20 30 50
21 30
22 30
Documento 15 maggio classe 5° D
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RELAZIONE FINALE
La classe 5, sez. D ha iniziato il percorso di Alternanza Scuola/Lavoro durante la frequenza della
terza, in questo anno scolastico 2017/2018 ha avuto un nuovo tutor che ha proseguito e completato il
progetto iniziato nell'anno scolastico 2015/2016.
In questo ultimo anno gli alunni hanno svolto attività teorica consistente in visite guidate e
partecipazione a manifestazioni culturali e di aggiornamento, nonché attività pratiche di stage in
Aziende del territorio locale, nazionale ed internazionale.
Le aziende accoglienti hanno mostrato apprezzamento per le loro competenze, le loro capacità e
spirito di adattamento nelle diverse situazioni lavorative dove talvolta si sono presentate delle
difficoltà oggettive, infatti gli alunni hanno mostrato di possedere le competenze di relazione,
motivazionali e di settore utili nel contesto aziendale.
Complessivamente si può affermare che la classe ha acquisito le abilità programmate; infatti, gli
alunni hanno dimostrato di saper inserirsi in un contesto aziendale produttivo reale, di saper
rielaborare le abilità acquisite in azienda e riportarle come abilità in Istituto, di saper riconoscere e
anticipare le esigenze della clientela, di saper progettare modalità operative di servizi in relazione
all’evento richiesto nell’azienda ospitante, di saper risolvere problemi nuovi e imprevisti legati alla
realtà produttiva e difficilmente riscontrabili nel contesto scolastico.
Inoltre la classe ha dimostrato di conoscere il lavoro e le modalità operative specifiche dell’azienda
ospitante, di conoscere e approfondire nuove tecniche relative al settore di riferimento, di conoscere
e approfondire la realtà economico – industriale del territorio; di apprendere nuovi modi di produrre,
progettare, controllare.
Le visite guidate e gli stage si sono svolti sul territorio locale, con il budget a disposizione della
scuola; sul territorio nazionale ed internazionale con il contributo delle famiglie, in modalità
crowdfunding.
Il Docente Tutor
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