DIETA EUDINAMICA
Dott. Renato Cappelletti - Napoli
DIAGRAMMA BIOLOGICO
Continua variazione di parametri biologici strutturali.
Necessario impostare un congruo adeguamento dei parametri nutrizionali
TESSUTI UMANItessuto epiteliale connettivo tessuto muscolare tessuto nervoso
tessuto osseo tessuto cartilagineo tessuto tendineo tessuto adiposo
Sarcopenia è un termine coniato da Irwin Rosenberg (Senior Scientist Jean Mayer SDA HNRCA Tufts University Boston, MA) nel 1988, per definire la perdita di massa e funzione muscolare con l’età.
Può essere identificata con la situazione metabolica per cui il muscolo, perde, a partire da un’età intorno ai 45 anni e con una pendenza mano a mano più alta, la capacità di produrre e consumare energia con lo stesso rate che utilizzava prima.
SARCOPENIA
La perdita di tessuto muscolare che è uno dei più importanti consumatori di energia dell’organismo (non solo perché rappresenta circa il 40% del peso corporeo ma anche per la sua specifica capacità metabolica unitaria), determina un effetto negativo sulla mobilità, sviluppo di forza, rate metabolico e funzione respiratoria; in pratica sulla capacità del soggetto anziano di gestire una vita indipendente
La riduzione della massa muscolare è, sicuramente, il più importante fattore di accumulo di grasso corporeo in eccesso ed il suo progressivo depauperamento può essere ridotto mediante dieta specifica.
Se poi si considera che la diminuzione della capacità fisica, porta inevitabilmente ad una diminuzione anche dell’attività, allora, in assenza di adeguati ricondizionamenti alimentari, il rapporto massa grassa/massa magra tende inevitabilmente a lievitare in modo esponenziale.
Quali sono le conseguenze di una situazione che non deve essere considerata patologica visto che ognuno di noi è destinato a perdere circa il 40% della sua massa muscolare (la diminuzione è più evidente nei maschi che nelle femmine) con il passaggio dell’età da 20 a 80 anni?
SISTEMA ANABOLICO
GIOVINEZZA (0-20 ANNI)DIETA CORRETTA
BENESSERE
ESERCIZIO FISICO
SALUTE
> MASSA MAGRA
< MASSA GRASSA
SISTEMA CATABOLICO
SENILITA’ (Sarcopenia, Osteoporosi, Deficit organici, Artrosi …)
DIABETE
MALATTIE DEGENERATIVE
STRESS
DIETA INADEGUATA (ipocalorica, iperglucidica, ipoproteica)
FARMACI
< MASSA MAGRA
> MASSA GRASSA
FASE CATABOLICA
TESSUTO MUSCOLARE
Perdita del 50 % della M.M. tra i 45 ed i 70 anni (nel maschio)
FASE CATABOLICA
FUNZIONE CIRCOLATORIA
FASE CATABOLICA
FUNZIONE DIGESTIVA
FASE CATABOLICA
TESSUTO OSSEO
FASE CATABOLICA
TESSUTO ADIPOSO
BENESSERE = SISTEMA DINAMICO
EQUILIBRIO “ANABOLICO CATABOLICO”
EQUILIBRIO “GRASSO-MAGRO”
SISTEMA DUALE
catabolico
A
C
B
Tra “B” e “C” esiste un angolo detto “decay angle”. La chiusura dell’angolo è segno di invecchiamento, decadimento, fase catabolica. Una dieta corretta deve ridurre al minimo la chiusura dell’angolo.
SISTEMA GRASSO - MAGRO
• Non può essere considerato un sistema lineare o degli opposti ma un sistema duale
BMI = Sistema statico o degli opposti (grasso-magro)
Necessario conoscere non quanto uno pesa ma da cosa è costituito il suo peso (GRASSO-MAGRO)
SISTEMA DUALE “GRASSO – MAGRO”
Grasso %
Ma
gro
%
80 Kg x 180 cm; maschio
IMPEDENZIOMETRIA
La misurazione della impedenza corporea (Body Impedence Assessment o B.I.A.), è una delle tecniche attualmente più usate ed affidabili per la determinazione della composizione corporea, esame indispensabile per controllare una dieta dimagrante “benessere”.
Allo scopo, viene utilizzato un apparecchio chiamato Impedenziometro, che, collegato tramite elettrodi plantari al paziente, misura la resistenza che il corpo oppone al passaggio di una corrente debolissima e ad altissima frequenza (50.000 Hz).
Dal valore della impedenza corporea, tramite alcuni algoritmi e con l'ausilio di un computer, si risale al contenuto di acqua corporea, di massa magra, di massa grassa, ed al metabolismo basale del paziente.
SCHEDA B.I.A.
10
2020
3030
40
50
DONNEUOMINI
5
12
22
25
35
13
DIAGRAMMA MASSA GRASSA
Grasso essenzialeGrasso essenziale
Atleti
Atleti
Benessere fisico
Benessere fisico
Sovrappeso
Sovrappeso
ObesitàObesità
%M
.Gra
ssa
LA DIETA
Una dieta corretta deve rispondere a tre requisiti base:
a) – giusto apporto calorico
b) – efficace azione plastica
c) – efficace azione protettiva
DIETA MEDITERRANEA (60-10-30)
60 % DI GLUCIDI
Dieta salute ma non benessere (dieta catabolica). Idonea per soggetti in fase anabolica (0-20 anni) assolutamente inidonea in soggetti catabolici (> di 40 anni).Dieta che non combatte l’invecchiamento.
10 % PROTIDI
30 % LIPIDI
Tendenzialmente ipercalorica, grave deficit plastico, ottima azione protettiva
DIETA ZONA (40-30-30)
40 % DI GLUCIDI
Dieta discretamente anabolica, idonea per soggetti in fase INTERMEDIA (20-40 anni) o per dimagrimenti moderati (fino a 10 Kg), meno idonea per soggetti catabolici (> di 40 anni).
30 % PROTIDI
30 % LIPIDI
Tendenzialmente ipocalorica, discreta azione plastica, discreta azione protettiva
DIETA ANABOLICA (15 - 60 - 25)
15 % DI GLUCIDI
Dieta anabolica specifica idonea per soggetti in fase CATABOLICA (> di 50 anni), per dimagrimenti importanti (> di 10 Kg), soggetti con patologie specifiche (cachettici, piaghe da decubito), sportivi in preparazione muscolare.
60 % PROTIDI
25 % LIPIDI
Tendenzialmente ipocalorica, ottima azione plastica, insufficiente azione protettiva.
DIETA PROTEICA (0-90-10)
0 % DI GLUCIDI
Dieta temporanea, chetogena, idonea per avviare soggetti CATABOLICI verso una fase anabolica, DIMAGRANTE. Utilizzabile per via enterale (pompa sondino) con metodica continua, o anche per os (soluzioni proteiche ad assunzione frazionata a brevi intervalli)
90 % PROTIDI10 % LIPIDI
Ipocalorica, alta capacità plastica, molto anabolica, insufficiente azione protettiva.
Tutte le diete presentate sono da considerarsi deficitarie e non adeguate perché basate su principi specifici e pertanto limitate.
Valgono quindi solo in casi selezionati e per tempi ristretti.
Una dieta corretta deve rispondere invece a requisiti diversi, tali da governare e gestire al meglio il normale evolversi degli eventi biologici garantendo benessere e salute e contrastando il naturale declino catabolico.
DIETA EUDINAMICA
Proponendo un approccio dinamico in rapporto a parametri e condizioni continuamente mutevoli è stato necessario adottare un innovativo sistema software (Lyposcare).
Base della dieta Eudinamica è la “Piramide nutrizionale Eudinamica” basata su un’organizzazione orizzontale qualitativa, un’organizzazione verticale quantitativa, spazi intermedi funzionali e spazi laterali per stili di vita.
La “Dieta eudinamica” mira a governare il giusto equilibrio anabolico-catabolico (grasso magro) ma anche protettivo.
ORGANIZZAZIONE ORIZZONTALE (Qualitativa)
I livelli orizzontali sono organizzati in modo da presentare per ogni tipologia di macronutrienti una percentualizzazione di utilizzo dei singoli alimenti privilegiando quelli ad alto valore biologico senza tralasciare o escludere alcun alimento naturale.
Dalla piramide invece sono esclusi tutti gli oli e grassi industriali estratti con metodiche in grado di danneggiare irreparabilmente la complessa struttura lipidica (ecologia dei lipidi).
Le proteine a più alta capacità anabolica (albume e siero del latte) si trovano al primo livello seguite dalle proteine collageniche (2° livello).
ORGANIZZAZIONE VERTICALE (Quantitativa)
L’organizzazione verticale quantitativa rappresenta una novità assoluta nel campo della rappresentazione piramidale nutrizionale. Essa è indispensabile per poter ottimizzare un percorso nutrizionale benessere e bilanciare le innumerevoli variabili presenti in ogni individuo che si sottopone ad un regime nutrizionale mirato.
Quantizzare la giusta proporzione tra i vari macronutrienti deve diventare un percorso obbligato di ogni trattamento nutrizionale passando da un concetto statico di dietetica, ad un approccio dinamico mirato alle esigenze di ogni individuo (Dietetica Eudinamica).
SPAZI INTERMEDI (Funzionali)
Il primo spazio intermedio è rappresentato dal latte materno, esempio tipico di sistema nutrizionale dinamico continuamente variabile in composizione dal colostro al latte maturo
Il secondo spazio intermedio è rappresentato dall’acqua e dalle fibre, elementi essenziali per ogni corretto approccio nutrizionale.
Il terzo spazio intermedio coinvolge gli antiossidanti e la loro funzione protettiva indispensabile per un percorso benessere. Tutti gli alimenti naturali posseggono proprietà antiossidanti che devono essere correttamente modulate.
SPAZI INTERMEDI (Funzionali)
Il quarto spazio intermedio prevede l’utilizzo di integratori nutraceutici e fitoestratti per compensare eventuali carenze individuali che ognuno di noi si porta dietro come patrimonio genetico costituzionale
Il quinto spazio intermedio comprende l’utilizzo del GLA (Ac. Gamma Linolenico) fattore di essenziale importanza nell’equilibrio tra fattori di aggressione (prostaglandine tipo 2 o pro infiammazione e prostaglandine tipo 1 antinfiammatorie)
DIETA EUDINAMICA
GLA: ac. gamma linolenico cis cis cis
Il GLA cis cis cis è il precursore diretto dei prostanoidi Il GLA cis cis cis è il precursore diretto dei prostanoidi PG1 e quindi PGE1, indispensabile per bilanciare la PG1 e quindi PGE1, indispensabile per bilanciare la funzione pro infiammatoria delle PGE2.funzione pro infiammatoria delle PGE2.
Poiché il suo rifornimento dipende soprattutto dalle Poiché il suo rifornimento dipende soprattutto dalle lipasi sieriche è necessario rifornire continuamente il lipasi sieriche è necessario rifornire continuamente il nostro organismo di GLA mediante lipidi ad alto nostro organismo di GLA mediante lipidi ad alto tenore di GLA.tenore di GLA.
L’olio di Enotera rappresenta il miglior prodotto per L’olio di Enotera rappresenta il miglior prodotto per garantire un ottimale rifornimento giornaliero di GLA.garantire un ottimale rifornimento giornaliero di GLA.
Ovviamente solo l’olio di Enotera estratto con Ovviamente solo l’olio di Enotera estratto con premitura a freddo e correttamente conservato premitura a freddo e correttamente conservato garantisce una buona riserva di GLA cis cis cis.garantisce una buona riserva di GLA cis cis cis.
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