2. FORZA Una forza una grandezza fisica vettoriale che si
manifesta nell'interazione di due o pi corpi, sia a livello
macroscopico, sia a livello delle particelle elementari. La sua
caratteristica quella di indurre una variazione dello stato di
quiete o di moto dei corpi stessi
3. REAZIONI VINCOLARI Un vincolo qualsiasi condizione che
limita il moto di un corpo. In meccanica, essendo solo le forze
capaci di modificare lo stato di quiete o di moto di un sistema,
l'azione dei vincoli si esplica attraverso un insieme di forze
dette reazioni vincolari che agiscono sui punti del sistema,
limitandone il moto. Essendo una reazione uguale e contraria alla
forza che la genera
4. LABILE, ISOSTATICO E IPERSTATICO Labile: ha meno vincoli che
gradi di libert Isostatico: ha tanti vincoli quanti gradi di libert
Iperstatico: ha pi vincoli che gradi di libert Labile Isostatico
Iperstatico
5. REAZIONI IN UN OGGETTO Il primo dato per calcolare il
dimensionamento di un oggetto quello di capire come loggetto
sollecitato. Le sollecitazioni derivano dalla quantit e dalla
distribuzione delle forze (e di conseguenza degli sforzi) in
atto
6. AZIONI INTERNE Le forze si propagano allinterno delloggetto.
Queste azioni si definiscono interne. Oltre che sapere come si
propagano queste azioni importante capire dove eventualmente si
concentrano. Le Azioni interne sono: -Normale -Taglio -Momento
7. AZIONI NORMALE Se i vettori di una coppia forza-reazione
hanno direttrice comune, lazione interna normale.
8. TIRANTE - COLONNA Nei casi di trazione e compressione pura
lunica azione interna quella normale, costante lungo tutta la
struttura Lo sforzo si calcola in MPa o GPa e si compara al limite
elastico del materiale
9. AZIONI DI TAGLIO E MOMENTO Se le direttrici delle forze non
sono allineate si generano (anche) azioni di taglio e momento
10. AZIONI DI TAGLIO E MOMENTO Un altro caso di taglio e
momento lincastro
11. AZIONI DI TAGLIO E MOMENTO Normalmente il taglio
trascurabile rispetto alle altre sollecitazioni. Salvo casi
particolari le rotture avvengono per flessione (o torsione)
12. PERCHE Perch questi oggetti hanno questa forma?
13. LIBRERIA Le mensole della libreria sono caricate con 20 kg
di libri luno. I ripiani reggono? (supponiamo la peggiore delle
ipotesi) Areasez = 2250 mm2 Limite elastico Legno = 20 GPa
14. LIBRERIA Le mensole della libreria sono caricate con 20 kg
di libri luno. I ripiani reggono? Areasez = 2250 mm2 Limite
elastico Legno = 20 GPa INTUITIVAMENTE MANCANO DEI DATI: -FORMA
DELLA SEZIONE RESISTENTE -DISTANZA DAGLI APPOGGI
15. MOMENTI DINERZIA Il momento dinerzia una grandezza che
indica quanto la sezione resistente tende ad opporsi ad una
deformazione Questa grandezza consente di introdurre i dati
mancanti al problema precedente: -Correlare la resistenza a
flessione al Modulo Elastico -Correlare la resistenza a flessione
alla forma del profilo
16. MOMENTI DINERZIA I momenti dinerzia principali sono
riportati in questa slide
17. MOMENTI DINERZIA La sezione pi efficiente a flessione la
doppia T
18. MOMENTI DINERZIA Esistono sistemi di calcolo on line delle
principali sezioni
http://www.alphaomega360.it/it/sezione-quadrata-piena.html
19. CONCLUSIONI - lunico caso di semplice risoluzione la
trazionecompressione - Lo sforzo pi pericoloso la flessione - Si
possono progettare sezioni ad alta rigidit - Se si cono due appoggi
lo sforzo molto minore rispetto allincasto - Il punto pi fragile
per il doppio appoggio il punto di carico - Il punto pi fragile per
lincastro lincastro stesso - difficile prevedere il comportamento a
torsione o con movimenti complessi - Maggiore la distanza dallasse
neutro, maggiore la rigidezza - Sezioni cave sono pi rigide di
sezioni piene di egual area - La doppia T la sezione pi rigida - La
sezione pu non essere costante per irrobustire le aree pi
sollecitate, oppure le pi deformate, sulla base delle necessit