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Vista la legge regionale 12 dicembre 2014, n. 26 “Riordino del sistema Regione-Autonomie
locali nel Friuli Venezia Giulia. Ordinamento delle Unioni territoriali intercomunali e
riallocazione di funzioni amministrative”;
Richiamato l’articolo 34 della citata legge che prevede, entro il 31 maggio di ogni anno, la
trasmissione, da parte delle Province all’Assessore regionale competente in materia di
autonomie locali, di un atto di ricognizione riferito al 31 dicembre dell’anno precedente;
Atteso che l’atto di ricognizione, articolato in relazione alle singole funzioni e ai singoli servizi
svolti dall’ente, è chiamato ad evidenziare la situazione patrimoniale e finanziaria, le attività e
le passività, le risorse umane e strumentali, nonché i rapporti giuridici pendenti;
Preso atto che l’atto di ricognizione viene formato dalle Province sulla base delle direttive
formulate dalla Giunta regionale;
Ravvisata l’importanza per la Regione di essere parte attiva nell’attività di raccolta e
consolidamento dei dati, agevolando nel contempo gli enti coinvolti nell’attuale fase;
Ravvisata l’opportunità di acquisire i dati di consuntivo relativi all’esercizio 2014 e ai due
esercizi precedenti , in quanto consentono una prima analisi comparativa delle voci in essi
contenute;
Considerati gli esiti delle riunioni dei tavoli tecnici convocati il 22 aprile e il 4 maggio per la
trattazione dei dati relativi al personale e l’11 maggio di quelli relativi al bilancio e al
patrimonio, tra i funzionari della Direzione centrale autonomie locali e coordinamento delle
riforme, di Insiel SpA e delle Province, finalizzati alla condivisione di modalità operative
semplici ed efficaci per la comunicazione dei dati previsti dall’atto di ricognizione;
Preso atto che le Province utilizzano sistemi informativi basati su prodotti software realizzati
da Insiel SpA o da altre società informatiche, grazie ai quali è possibile attingere in modalità
automatica una parte importante delle informazioni e dei dati richiesti per la formazione
dell’atto di ricognizione;
Considerato che Insiel SpA, su sollecitazione della Direzione centrale autonomie locali e
coordinamento delle riforme, d’intesa con i competenti uffici della Direzione generale, ha
predisposto un programma denominato “Mappatura enti locali”, all’interno del quale
consolidare i dati provenienti dai citati sistemi informativi e utilizzabile dalle Province per
inserire, modificare e validare autonomamente i dati dell’atto di ricognizione e per
comunicare gli stessi alla Regione;
Considerato che nella seduta di insediamento dell’Osservatorio per la riforma, integrato
nella composizione, rispetto alla designazione del Consiglio delle autonomie locali con
deliberazione dell’8 aprile 2015, n. 14/2015, dai rappresentanti delle Province di Trieste e
Pordenone, si sono condivise le linee di azione sopra citate, come risulta dal verbale n. 1 del 5
maggio 2015;
Ritenuto, in accordo con le Province, che la comunicazione ai sensi dell’articolo 34 della
legge regionale 26/2014 vada effettuata entro il 31 maggio, per i dati e le informazioni già in
possesso delle Province o di agevole elaborazione, e sia da ritenersi ammissibile l’invio di
ulteriori dati e informazioni, la cui acquisizione presenta maggiore complessità,
successivamente a tale data;
Ritenuto fondamentale, infatti, sia per l’atto di ricognizione che per i successivi piani di
subentro di cui agli articoli 34 e 35 della legge regionale 26/2014, che le Province
riclassifichino i dati sulle risorse umane, finanziarie e patrimoniali sulla base delle materie e
funzioni di cui agli Allegati alla medesima legge regionale, nonché della residuale materia
“istituzionale”, riguardante tutte le funzioni generali connesse al funzionamento dell’ente;
Considerato che, alla luce della complessità e laboriosità delle operazioni connesse alla
riclassificazione dei dati da parte delle Province, le scadenze successive al 31 maggio
possono essere determinate rispettivamente nell’1 settembre 2015, per quanto riguarda la
riclassificazione concernente le materie oggetto di riordino, e nell’1 ottobre 2015, per quanto
riguarda l’ulteriore dettaglio, nell’ambito delle materie, concernente le funzioni;
Atteso che su tali ulteriori scadenze si sono espressi favorevolmente tanto l’Osservatorio
della riforma quanto i funzionari provinciali in occasione dei diversi tavoli tecnici;
Ritenuto pertanto che l’attivazione dell’intervento sostitutivo di cui all’articolo 34, comma 2,
della legge regionale 26/2014 avvenga solo qualora i dati e le informazioni, come individuati
nelle presenti direttive, non siano stati acquisiti dalla Regione entro le scadenze sopra
descritte per i dati ivi indicati;
Su proposta dell’Assessore regionale alle autonomie locali e coordinamento delle riforme,
La Giunta regionale all’unanimità
Delibera
1. di approvare, in attuazione dell’articolo 34 della legge regionale 26/2014, le seguenti direttive
concernenti la formazione dell’atto di ricognizione al 31 dicembre 2014 da parte delle
Province:
A. Parte generale
A.1 Premessa
Al fine della predisposizione e della trasmissione all’Assessore regionale alle autonomie locali
e coordinamento delle riforme dei dati relativi all’atto di ricognizione, la Regione e le Province
si avvalgono dei sistemi informativi, nonché delle modalità concordate anche con Insiel SpA,
che ha un ruolo di supporto tecnico-informatico per il buon esito di tali operazioni.
Insiel SpA ha predisposto, per tali finalità, il sistema informativo “Mappatura enti locali” che
sarà disponibile on line dal 20 maggio 2015.
A.2 Termini per la comunicazione dei dati
La comunicazione ai sensi dell’articolo 34 della legge regionale 26/2014 va effettuata entro il
31 maggio 2015 per i dati e le informazioni già in possesso delle Province o di agevole
elaborazione.
Ai fini dell’ atto di ricognizione, le Province devono procedere altresì alla riclassificazione dei
dati sulle risorse umane, finanziarie e patrimoniali sulla base delle materie e funzioni di cui
agli Allegati alla medesima legge regionale, nonché della residuale materia “istituzionale”,
riguardante tutte le funzioni generali connesse al funzionamento dell’ente.
Alla luce della complessità e laboriosità delle operazioni connesse alla riclassificazione dei
dati da parte delle Province, le scadenze successive al 31 maggio 2015 sono determinate
rispettivamente nell’1 settembre 2015 per quanto riguarda la riclassificazione concernente le
materie oggetto di riordino, e nell’1 ottobre 2015 per quanto riguarda l’ulteriore dettaglio,
nell’ambito delle materie, concernente le funzioni.
Per tali ragioni l’attivazione dell’intervento sostitutivo di cui all’articolo 34, comma 2, della
legge regionale 26/2014 avverrà solo qualora i dati e le informazioni, come individuati nelle
presenti direttive, non siano stati acquisiti dalla Regione entro le scadenze sopra descritte
per i dati ivi indicati.
A.3 Struttura
L’atto di ricognizione si riferisce alla situazione delle Province al 31 dicembre 2014 ed è
costituito dalle seguenti sezioni: I - Risorse umane; II - Dati finanziari; III - Dati patrimoniali; IV
– Liti pendenti; V Enti partecipati.
B. Sezione I - Risorse umane
B.1 Premessa
La Sezione concernente le risorse umane delle Province consente la rilevazione delle
informazioni volte ad offrire un quadro complessivo della situazione afferente il personale,
nell’ottica del progressivo trasferimento delle funzioni provinciali previsto dalla legge
regionale 26/2014 e dalle successive leggi di settore e al conseguente trasferimento del
personale delle Province.
I dati richiesti, elencati nell’Allegato 1 alla presente deliberazione, si riferiscono al singolo
dipendente e si suddividono in tre categorie di informazioni riguardanti rispettivamente:
l’individuazione del dipendente e collocazione nella struttura organica della Provincia; i dati
concernenti la tipologia contrattuale e lavorativa; le varie voci di costo a carico
dell’Amministrazione.
B.2 Note operative
I dati sulle risorse umane previsti dall’atto di ricognizione sono trasmessi entro il 31 maggio
2015 alla Regione attraverso il sistema “Mappatura enti locali”, nel quale saranno caricati i
dati già presenti nel sistema di gestione Ascot.
Prima di effettuare tale comunicazione, le Province:
a) riclassificano all’interno del sistema di gestione Ascot le voci economiche previste dal
tracciato di cui all’Allegato 1; le stesse saranno successivamente caricate in modo
automatico nel sistema “Mappatura enti locali”;
b) indicano le percentuali di attività per materia e funzione di cui alla legge regionale
26/2014, nonché della materia “istituzionale”.
Le note operative per l’utilizzo in Ascot delle funzioni per la riclassificazione delle voci
economiche relative alle risorse umane saranno fornite da Insiel SpA.
B.3 Procedure concorsuali
Entro il 31 maggio 2015 vanno altresì indicate le procedure concorsuali attive, con dettaglio
della fase in cui esse si trovano e delle figure professionali ricercate, nonché le graduatorie
concorsuali ancora vigenti, con dettaglio delle figure professionali, attraverso apposite
funzionalità messe a disposizione nel sistema “Mappatura enti locali”. Il dettaglio di tali voci è
previsto nell’Allegato 1.
C. Sezione II – Dati finanziari
C.1 Premessa
I dati finanziari richiesti per la formazione dell’atto di ricognizione si riferiscono ai dati
contabili contenuti nei rendiconti di gestione del triennio 2012 – 2014, in quanto consentono
una prima analisi comparativa delle voci in essi contenute.
C.2 Termini per la comunicazione dei dati
I dati contabili previsti dall’atto di ricognizione sono trasmessi alla Regione nel rispetto dei
seguenti termini:
a) entro il 31 maggio 2015, le Province trasmettono, secondo le modalità ordinarie, i
dati del rendiconto di gestione del solo anno 2014, in quanto i dati relativi ai
rendiconti del biennio 2012 - 2013 sono già presenti nelle banche dati regionali;
b) entro l’1 settembre 2015, le Province trasmettono i dati dei rendiconti di gestione
2012 - 2014, opportunamente riclassificati, con indicazione della materia prevalente
di cui agli Allegati A, B e C della legge regionale 26/2014, nonché della materia
“istituzionale”;
c) entro l’1 ottobre 2015, le Province trasmettono i dati dei rendiconti di gestione di cui
alla lettera b), opportunamente riclassificati, con indicazione anche della funzione
prevalente di cui agli Allegati della legge regionale 26/2014.
C.3 Modalità operative
La comunicazione dei dati contabili va effettuata, nei termini sopra citati, secondo le seguenti
modalità generali:
a) le Province utilizzano il sistema dei Conti pubblici territoriali per l’invio alla Regione
dei richiesti dati contabili;
b) Insiel SpA fornisce alle Province le istruzioni di tipo tecnico necessarie per la
riclassificazione dei dati e per la trasmissione degli stessi alla Regione.
C.4 Mutui e prestiti
Le Province compilano entro il 31 maggio 2015 gli appositi campi di “Mappatura enti locali” in
cui danno conto dei mutui e prestiti ancora attivi, della finalità degli stessi, dell’ente erogante,
dell’ammontare delle rate e di quanto manchi all’estinzione del rapporto. Il dettaglio di tali
dati è previsto nell’Allegato 2 alla presente deliberazione.
D. Sezione III – Dati patrimoniali
D.1 Premessa
I dati relativi al patrimonio sono suddivisi in categorie in relazione alla loro natura, per
ciascuna delle quali sono richieste informazioni per l’identificazione dei beni e del loro utilizzo.
La classificazione è operata sulla base dei centri di costo.
Considerata la complessità di tali operazioni, per l’invio dei dati da effettuarsi entro il 31
maggio 2015, sono richiesti unicamente i dati presenti nel rendiconto di gestione 2014.
D.2 Termini per la comunicazione dei dati
I dati sul patrimonio previsti dall’atto di ricognizione devono essere trasmessi alla Regione nel
rispetto dei seguenti termini:
a) entro il 31 maggio 2015, le Province inviano i dati sul patrimonio al 31 dicembre 2014
nell’ambito della comunicazione del rendiconto di gestione di cui al punto C.2, lettera
a);
b) entro l’1 settembre 2015, le Province completano, validano e inviano i dati al 31
dicembre 2014, con la specificazione delle materie di cui agli allegati A, B e C della
legge regionale 26/2014 o della materia “istituzionale”, secondo il tracciato di cui
all’Allegato 3;
c) entro l’1 ottobre 2015, le Province completano, validano e inviano i dati di cui alla
lettera b) con la specificazione anche della funzione prevalente di cui agli Allegati
della legge regionale 26/2014;
D.3 Modalità operative
La comunicazione dei dati patrimoniali va effettuata, per le comunicazione da effettuarsi
entro l’1 settembre 2015 e l’1 ottobre 2015, secondo le seguenti modalità generali:
a) le Province utilizzano il sistema “Mappatura enti locali” per l’invio alla Regione dei
richiesti dati patrimoniali di cui all’Allegato 3;
b) Insiel spa fornisce alle Province le istruzioni di tipo tecnico necessarie per la
riclassificazione dei dati e per la trasmissione degli stessi alla Regione.
E. Sezione IV - Liti pendenti
E.1 Entro l’1 ottobre 2015, le Province compilano gli appositi campi di “Mappatura enti
locali” nei quale indicare: i procedimenti giudiziari in corso; la fase in cui si trovano, il petitum
economico nonché l’eventuale stanziamento di bilancio in un apposito fondo in caso di lite
persa, così come previsto nell’Allegato 4.
F. Sezione V – Enti partecipati
F.1 Entro l’1 ottobre 2015, le Province forniscono le informazioni relative agli enti
partecipati, tramite il sistema “Mappatura enti locali”, secondo le modalità fornite da Insiel
SpA.
In particolare, sono comunicati, secondo lo schema di cui all’Allegato 5, i dati relativi a:
denominazione, natura giuridica, quota di partecipazione della Provincia, percentuale di
partecipazione, eventuale procedura di dismissione in corso e classificazione in relazione alle
materie e funzioni di cui agli Allegati della legge regionale 26/2014 e della materia
“istituzionale”.
2. Di approvare le schede di cui agli Allegati 1, 2, 3, 4 e 5 quali parti integranti della presente
deliberazione, contenente il dettaglio dei dati richiesti alla Province per la redazione dell’atto
di ricognizione.
3. Eventuali modifiche al contenuto degli Allegati 1, 2, 3, 4 e 5, sono apportate, sentite le
Province in sede di Osservatorio per la riforma, con decreto del direttore centrale della
Direzione centrale autonomie locali e coordinamento delle riforme.
IL PRESIDENTE
IL SEGRETARIO GENERALE
Allegato 1
ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 949 DEL 18 MAGGIO 2015
DATI SUL PERSONALE DELLE PROVINCE
DATI SUL DIPENDENTE E SULLA SUA ATTIVITA'
0) Scelta tra dirigente e non dirigente;
1) Dati personali (nome, cognome e data di nascita o C.F.);
2) Area/Settore di 1° livello in Provincia;
3) Eventuale struttura di 2° livello in Provincia;
4) Materia/e (menù a spunta) delle 19 materie indicate negli allegati A, B e C della L.R. 26/2014 e della materia istituzionale nella/e quale/i sono impiegati;
5) A seconda della materia selezionata sub. N. 4, indicare (anche con un riferimento normativo, tipo Allegato A, n. 1, lett. a)) le
funzioni previste dagli allegati A, B e C della L.R. 26/2014 nelle quali sono impiegati;
6) Elaborazione dei dati sulle indicazioni delle materie e delle funzioni di cui ai punti 4) e 5) in modo da evidenziare la percentuale maggiore di utilizzo per una o più determinate attività ai fini della possibile destinazione del dipendente;
DATI CONCERNENTI LA TIPOLOGIA CONTRATTUALE E LAVORATIVA
7) Categoria professionale e posizione economica;
8) Anzianità di servizio;
9) Tipologie. Vanno selezionate le seguenti possibili opzioni (solo da spuntare, con le eventuali indicazioni aggiuntive previste):
a) a tempo indeterminato o determinato (nel secondo caso, indicare la scadenza contratto e consentire la scelta tra: aa)
"alte specializzazioni ex art. 110 Tuel commi 1 e 2"; ab)"a supporto degli organi politici ex art. 90 Tuel"; ac) "altro");
b) a tempo pieno o part-time (nel secondo caso, indicare se "verticale" o "orizzontale" ed il numero delle ore);
e) in aspettativa (in tale caso, indicare il periodo),
f) in comando (in tale caso, indicare il periodo e se il comando è "in uscita" o "in entrata"),
g) titolari di P.O. (in tale caso, indicare la scadenza),
h) in convenzione con altri enti (in tal caso indicare con che percentuale operano in Provincia);
DATI RIGUARDANTI IL COSTO DEL DIPENDENTE
10) Stipendio (indicare il valore in €):
a) Stipendio base riferito alla posizione economica iniziale.
Allegato 1
b) Quota a bilancio della progressione economica.
c) Quota a bilancio del salario aggiuntivo.
d) Vacanza contrattuale.
e) Assegni ad personam.
f) Retribuzione individuale aggiuntiva.
g) Maturato economico.
h) Indennità Integrativa Speciale.
i) Salario aggiuntivo (personale ex regione).
j) Indennità posizione organizzativa.
k) Retribuzione direzione/posizione del Dirigente.
l) Assegni familiari.
11) Indennità:
a) Progressione economica fondo.
b) Salario aggiuntivo fondo.
c) Indennità di specifica (ex terzo e quarto).
d) Indennità di vigilanza.
e) Indennità specifiche responsabilità.
f) Indennità di coordinamento (ex ottave qualifiche).
g) Rischio.
h) Turno.
i) Disagio.
l) Retribuzione di risultato per dirigenti o, se non disponibile, percentuale massima prevista per l’attribuzione del risultato.
m) Indennità di riperibilità.
n) Indennità di maneggio dei valori.
12) Contributi a carico dell’Ente:
a) CPDEL.
b) TFS/TFR.
c) QUOTA INAIL.
d) DISOCCUPAZIONE.
e) PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
Allegato 1
f) ALTRI ONERI.
13) Totale lordo annuale a carico dell’Ente (=10+11+12. E’ un campo di calcolo automatico, no data-entry)
Procedure concorsuali
Procedure concorsuali
(attivate alla data della
rilevazione)
Tempo
determinato
Tempo
indeterminato
Categoria Dirigente Profilo
professionale
Fase del
procedimento
Graduatorie vigenti
Estremi dell’atto di
approvazione della
graduatoria
Numero
unità di
personale
previsti in
assunzione
Tempo
determinato
Tempo
indeterminato
Categoria Dirigente Profilo
professionale
IL PRESIDENTE
IL SEGRETARIO GENERALE
Allegato 2
ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 949 DEL 18 MAGGIO 2015
DATI SU MUTUI E PRESTITI DELLE PROVINCE
MUTUI E PRESTITI
ACCENSIONE RIMBORSO Variazioni (in
diminuzione) da
altre cause (f)
Consistenza
finale (a+b-
d-f)
OPERA/INVESTIMENTO
ENTI EROGATORI Consistenza
iniziale (a)
Accertamenti
(b)
Riscossioni
c/comp +
residui (c )
Impegni
(d )
Pagamenti
c/comp +
residui (e)
IL PRESIDENTE
IL SEGRETARIO GENERALE
Allegato 3
ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 949 DEL 18 MAGGIO 2015
DATI SUL PATRIMONIO DELLE PROVINCE
BENI MOBILI DI PROPRIETA'
Codice del
centro di
costo
Descrizione del codice
del centro di costo
Descrizione del
bene
Numero
inventario
Quantità Utilizzo prevalente del bene in relazione alle materie di
cui agli allegati A, B e C della LR 26/2014 o alla materia
"istituzionale"
Note
aggiuntive
BENI MOBILI NON DI PROPRIETA'
Codice
del
centro di
costo
Descrizione
del codice
del centro di
costo
Descrizione
del bene
Ente
proprietario
Numero
inventario
Quantità Tipologia
del
rapporto
giuridico
(nolo,
comodato,
altro)
Data di fine
del rapporto
giuridico
Utilizzo
prevalente del
bene in relazione
alle materie di cui
agli allegati A, B e
C della LR
26/2014 o alla
materia
"istituzionale"
Note
aggiuntive
AUTOMEZZI DI PROPRIETA'
Codice
del
centro
di
costo
Descrizione
del codice
del centro
di costo
Descrizione
del bene
Tipologia
del
mezzo ex
art. 54
Nuovo
Codice
della
strada
Targa Numero
inventario
Inserimento
nel catalogo
Formez
Rapporti
giuridici
gravanti
sul bene
Tipologia del rapporto
giuridico
(nolo/comodato/altro)
Data di
fine del
rapporto
giuridico
Utilizzo
prevalente
del bene in
relazione alle
materie di cui
agli allegati A,
B e C della LR
26/2014 o
Note
aggiuntive
Allegato 3
alla materia
"istituzionale"
AUTOMEZZI NON DI PROPRIETA'
Codice
del
centro di
costo
Descrizione
del codice
del centro di
costo
Descrizione
del bene
Ente
proprietario
Tipologia
del mezzo
ex art. 54
Nuovo
Codice della
strada
Targa Tipologia del rapporto
giuridico
(nolo/comodato/altro)
Data di fine
del rapporto
giuridico
Utilizzo
prevalente del
bene in
relazione alle
materie di cui
agli allegati A, B
e C della LR
26/2014 o della
materia
"istituzionale"
Note
aggiuntive
BENI IMMOBILI DI PROPRIETA'
DATI CATASTALI
Codice
del
centro
di costo
Descrizio
ne del
codice
del
centro di
costo
Descrizio
ne del
bene
Indiriz
zo
Sede
(si/n
o)
Finali
tà di
utiliz
zo
del
bene
Superfi
cie
totale
lorda o
vani
catastal
i
Catego
ria
Fogli
o
Numer
o di
partice
lla
Subalter
no
Rapporti
giuridici
gravanti
sul bene
(si/no -
se sì,
compilar
e anche
le due
caselle
successi
ve)
Tipologi
a del
rapport
o
giuridic
o
(locazio
ne,
comoda
to,
altro)
Data
di fine
del
rappor
to
giuridi
co
Utilizzo
prevalente
del bene in
relazione
alle
materie di
cui agli
allegati A,
B e C della
LR
26/2014 o
alla
materia
Note
aggiunti
ve
Allegato 3
"istituzion
ale"
BENI IMMOBILI NON DI PROPRIETA'
Codice
del
centro di
costo
Descrizione
del codice
del centro di
costo
Descrizione
del bene
Ente
proprietario
Indirizzo Finalità di
utilizzo del
bene
Superficie
totale lorda
o vani
catastali
Tipologia
del
rapporto
giuridico
(locazione,
comodato,
altro)
Data di
fine del
rapporto
giuridico
Utilizzo
prevalente
del bene in
relazione alle
materie di cui
agli allegati A,
B e C della LR
26/2014 o
alla materia
"istituzionale"
Note
aggiuntive
IL PRESIDENTE
IL SEGRETARIO GENERALE
Allegato 4
ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 949 DEL 18 MAGGIO 2015
DATI SULLE LITI PENDENTI DELLE PROVINCE
LITI PENDENTI
Oggetto del procedimento Petitum economico Tribunale N. procedimento Stato del
procedimento
E' stato previsto a
bilancio un fondo di
rischio in caso di lite
persa?
IL PRESIDENTE
IL SEGRETARIO GENERALE
Allegato 5
ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 949 DEL 18 MAGGIO 2015
ENTI PARTECIPATI
Denominazione/ragione
sociale
Natura giuridica Quota
partecipazione
%
partecipazione
Procedura di
dismissione in
corso (si/no)
Classificazione in
relazione alle
materie e funzioni di
cui agli All. A, B e C
della LR 26/2014 e
materia
"istituzionale"
IL PRESIDENTE
IL SEGRETARIO GENERALE
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