Cura e rispetto: per un’etica
della relazione intima
Marianna Gensabella
Università di Messina
Comitato Nazionale per la Bioetica
Aggravante art. 609-ter codice penale
• Violenza sessuale «nei confronti di persona della
quale il colpevole sia il coniuge , anche separato
o divorziato, ovvero colui che alla stessa persona
è stato legato da relazione affettiva, anche
senza convivenza»
(Legge 15.10.2013, n. 119, - Conversione in legge, con
modificazioni del decreto-legge 14 agosto 2013, n.93,
recante disposizioni urgenti […] per il contrasto della
violenza di genere, art. 1)
Prevenire la violenza di genere
• prevenire il fenomeno della violenza contro le
donne attraverso l’informazione e la
sensibilizzazione della collettività;
• sensibilizzare gli operatori dei settori dei media
per una comunicazione rispettosa della
rappresentazione di genere;
• promuovere un’adeguata formazione del
personale della scuola alla relazione e contro
la violenza e la discriminazione di genere.
(ivi, art. 5)
Formazione, Etica e Relazione
• L’etica come momento centrale della
formazione della «persona»
• L’etica come il tendere «insieme» verso il Bene
• I principi e le regole che consentono di «abitare
insieme» la terra
• L’idea di relazione insita nell’essere per-sona e
nell’etica
La relazione intima
• L’intimità come luogo non
visibile all’esterno, protetto,
familiare e insieme segreto
• L’Heimliche, il familiare che si
contrappone al perturbante,
Un-Heimliche (Freud)
• Nella relazione intima
consentiamo all’altro di
entrare nella nostra sfera più
profonda, quel corpo/psiche
che è il confine con il mondo
esterno
E’ possibile una relazione intima?
• Come relazione di coppia
a sfondo sessuale
• Come relazione amicale
• Come relazione familiare
• In tutte un rapporto
profondo, in cui la nostra
identità e l’identità
dell’altro sono in gioco
attraverso il reciproco
riconoscimento
Identità, genere, sesso e relazione
• L’identità della persona tra differenza sessuale e
identità di genere
• «Donna non si nasce, lo si diventa» (Simone de
Beauvoir)
• Tra natura e cultura: la differenza tra sesso e
genere
• Il genere come costrutto sociale tra percezione
di sé e percezione dell’altro, tra identità e ruolo
Maschi e/o femmine?
Uomini e/o donne?
• Dalla differenza tra sesso e genere alla critica dei
ruoli di genere come ruoli identitari radicati nella
differenza sessuale
• La liberazione delle donne da costrutti di genere
patriarcali: l’angelo del focolare, la schiava
domestica, la madre dedita alla cura
• Un processo storico già compiuto, a cui succede
la decostruzione dell’identità di genere ( J.
Butler)?
La complessità della decostruzione dei
ruoli di genere
• L’esplosione della violenza di genere mostra la
complessità del processo della decostruzione dei
ruoli di genere
• Cosa accade quando saltano ruoli di genere che
avevano assetti di potere ben determinati, con
conseguenze nelle relazioni e nel riconoscimento
dell’identità?
• Kratos e Bia, Potere e Violenza esplodono per
re-incatenare le donne al loro ruolo
Ripensare la relazione
intima tornando alla
persona «al di qua» dei
ruoli di genere
•Ma è possibile capire la
persona dell’altro?
•L’empatia e i suoi rischi: riesco
davvero a sentire il tuo sentire
o proietto il mio sentire nel
tuo?
•L’ipotesi dei neuroni specchio
(Rizzolatti)
Alla radice della relazione…e
dell’empatia
• Il pathos della nostra «vulnerabilità»
• La tensione ad essere «con l’altro»
• La tensione a che l’altro si prenda cura di noi, sia
«per noi»
• Il Mito di Cura , come dire originario
(Heidegger) alla base del nostro essere Esserci,
ma anche del nostro essere in relazione.
Le diverse forme dell’aver cura
dell’altro
• Le diverse forme dell’aver cura dell’altro: l’uno
per l’altro, l’uno contro l’altro, l’uno senza l’altro,
il trascurarsi l’un l’altro (Heidegger)
• L’aver cura dell’altro, sostituendosi a lui/lei nel
prendersi cura
• L’aver cura dell’altro in quanto altro,
riconoscendolo come tale.
Le tentazioni di Cura
• Il potere di Cura
• Il potere sull’altro perché
abbia cura di me
• L’aver cura dell’altro per
aver potere su di lui/lei
• La relazione intima
come luogo di Cura:
luogo dell’anima o
prigione?
Cura e differenze di genere
• La donna immagine di Cura
• Le virtù femminili
• Le femministe non virtuose/non-donne
• Il legame tra donna e Cura: legame naturale
o costrutto socio-culturale?
• E se la donna non vuole più portare da sola il peso di Cura?
• Dalla ribellione nel privato all’impegno nel pubblico: la Cura come dimensione politica (J. Tronto)
Differenza di genere e
discriminazione di genere
• La Cura come lavoro delle donne
• La Cura come prigione delle donne
• Dalla differenza all’uguaglianza: il percorso di
liberazione delle donne
• Dalla differenza alla parità: il percorso
dell’identità delle donne
Relazioni tra uomini e donne oggi
La difficoltà di riscrivere le relazioni tra uomini e
donne oggi al di là dei ruoli di genere tradizionali,
come relazioni tra persone pari in
• diritti
• doveri
• potere
• libertà
Ripensare la relazione tra rispetto e
cura
Tornare alla Cura e alla sua premessa, quell’empatia che consente un autentico aver cura dell’altro, riconoscendolo come tale:
«Grazie al principio dell’amore reciproco gli uomini sono destinati ad avvicinarsi l’un l’altro continuamente, e grazie al rispetto, che essi debbono vicendevolmente, a tenersi a una certa distanza l’uno dall’altro; e se mai una di queste due grandi forze morali venisse a mancare, allora «il nulla (dell’immoralità) inghiottirebbe nelle sue fauci l’intiero regno degli esseri (morali) come una goccia d’acqua»…( I. KANT)
I due fili del desiderio che tengono la
relazione
• Il desiderio di Cura: di aver cura dell’altro, di
esser curato dall’altro
• Il desiderio di esser riconosciuto dall’altro, di
riconoscerlo come altro
• Le difficoltà di tenere insieme i due desideri,
rispettando l’ altra/altro come tale, resistendo
alla tentazione di esercitare potere su di lei/lui,
di considerarlo come «mia/mio».
Lo spezzarsi dei fili: dall’Heimliche
all’Un-heimliche
• La violenza come fallimento della relazione,
come una relazione distorta che annulla se stessa
• Dall’essere «con l’altra/altro», «per l’altra/altro»
all’esercizio di potere «sull’altra/altro»
• Dall’ annullare lo spazio dell’altra/altro al
sopprimere l’altra/altro
Momenti di un’etica
della relazione intima
• L’attenzione
• L’ascolto
• La con-divisione della Cura
• L’offerta reciproca di riconoscimento
• Il faticoso «lavoro» dell’amore
• Affetti e legami: la tenerezza della buona vita e
della buona relazione
Perché la vittima è donna?
• La difficoltà di riscrivere
«insieme» uomini e donne il
simbolico
• Il legame di Cura e il primato
delle relazioni
• La difficile libertà delle donne:
tra potere e debolezza
• La paura di perdere l’altro/a
• Il coraggio dell’amore e della
libertà
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